Telepass, quale richiedere e quali sono le differenze
Il Telepass è uno strumento conosciuto e utilizzato ormai da 30 anni, che serve per il pagamento automatico del pedaggio autostradale. Al passaggio al casello infatti la sbarra si alza automaticamente, l’importo dovuto viene addebitato sul conto corrente a cui è associato il dispositivo installato in auto.
Telepass, di cosa si tratta e come si richiede
Si tratta di una scatoletta che viene inserita all’interno del proprio veicolo, agganciata al parabrezza con un adesivo. Permette, come abbiamo detto, il pagamento del pedaggio autostradale in modo automatico. Questo è possibile grazie alla modalità di comunicazione via radio da parte del dispositivo con le varie antenne.
La richiesta del Telepass può essere fatta direttamente online, presso uno dei Punto Blu lungo l’autostrada oppure presso le banche autorizzate e convenzionate con questa tipologia di servizio. Per fare la domanda servono:
- dati anagrafici;
- carta d’identità;
- codice fiscale;
- indirizzo di residenza;
- numero di telefono e indirizzo mail;
- IBAN;
- username e password creati al momento della registrazione;
- targa del veicolo su cui verrà installato il Telepass;
- firma digitale.
Per l’attivazione serve avere un conto corrente presso una banca convenzionata o una carta di credito.
Telepass, quanto costa e quali servizi comprende
Possedere il Telepass comporta un costo fisso di soli 1,26 euro al mese, con pagamento ogni trimestre, addebitato direttamente sul conto corrente indicato in fase di attivazione o sulla carta di credito. Si tratta di un dispositivo nato solo per il pagamento dell’autostrada, ma che negli anni si è evoluto, e oggi comprende differenti altri servizi, tra cui:
- pagare la sosta nei principali parcheggi italiani senza costi aggiuntivi;
- pagare la sosta su strisce blu, tramite l’App Pyng;
- gestire l’ingresso nell’Area C di Milano;
- acquistare e/o ritirare il biglietto per il traghettamento sullo Stretto di Messina.
Le differenti tipologie di Telepass, quale richiedere
Ci sono tre differenti tipi di abbonamento Telepass tra cui scegliere:
- privati;
- business;
- truck.
Il primo è destinato appunto ai privati, persone fisiche e non giuridiche. Prevede la disponibilità di un dispositivo per 2 veicoli al massimo, associando le due targhe. Non è possibile invece associare due dispositivi allo stesso veicolo. Questo abbonamento comprende tutti i servizi Telepass di cui abbiamo parlato prima.
L’opzione Telepass Business invece è per aziende e liberi professionisti che si muovono per motivi di lavoro lungo le autostrade italiane. Rispetto all’abbonamento precedente comprende anche altri vantaggi, attivando la versione Premium:
- assistenza stradale, 24/7;
- risparmio sul costo del pedaggio di 2 cent di euro al litro di carburante (facendo rifornimento in un punto Eni Station);
- risparmio sul costo del parcheggio dell’aeroporto di Fiumicino;
- sconti in Autogrill, Ristop, MyChef, Chef Express;
- sconti per noleggio auto con Hertz, Maggiore, Europcar;
- sconti per partenze via mare con Grandi Navi Veloci, Grimaldi Lines o SNAV;
- risparmio fino a 75 euro sul pedaggio autostradale con l’acquisto di gomme Pirelli;
- sconti su assicurazione auto;
- sconti nei punti vendita McArthurGlen.
L’opzione premi costa ulteriori 1,23 euro al mese.
Il Telepass Truck è per le aziende di trasporto, dotate di una flotta di camion di peso superiore ai 35 quintali e che effettuano viaggi anche oltre l’Italia. Con il Telepass EU Interoperabile si possono usare i servizi Telepass in altri sei Paesi europei, oltre l’Italia: Francia, Belgio, Spagna, Portogallo, Polonia e Austria.
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