Skoda Kamiq: spazio al comfort
Conquistare clienti in un segmento affollatissimo come quello delle piccole SUV non è semplice ma la Skoda Kamiq ha tutte le carte in regola per riuscirci. La “baby” Sport Utility ceca a trazione anteriore – realizzata sullo stesso pianale della Scala (con un’altezza dal suolo aumentata di 3,9 cm per un totale di 18,8 cm) – offre infatti molti contenuti che spesso non si trovano neanche su modelli di categoria superiore. Qualche esempio? Le finiture, la silenziosità e lo spazio: il passo (2,65 metri) è addirittura più lungo di quello della sorella maggiore Karoq.
Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la versione 1.0 TSI 115 CV nel più ricco allestimento Style. Scopriamo insieme i pregi e i difetti di questa vettura, che arriverà nelle concessionarie a novembre.
Skoda Kamiq: i motori
La gamma motori della Skoda Kamiq è composta da cinque unità sovralimentate: tre TSI a benzina (1.0 tre cilindri da 95 e 116 CV e 1.5 da 150 CV), un 1.0 tre cilindri G-TEC a metano da 90 CV e un 1.6 diesel TDI da 116 CV.
Vivace con garbo
Il motore 1.0 turbo tre cilindri benzina TSI da 116 CV e 200 Nm di coppia montato dalla Skoda Kamiq protagonista del nostro primo contatto – già visto su Scala, Octavia e Karoq – è un piccolo gioiellino in grado di offrire prestazioni vivaci (“0-100” in 9,9 secondi) nel massimo silenzio.
Il tutto con consumi interessanti: raggiungere i 18,9 km/l dichiarati è ovviamente impossibile ma con uno stile di guida tranquillo si può stare sopra quota 15 sfruttando la rapportatura lunga del cambio manuale a sei marce.
Versatile e curata
La Skoda Kamiq è una delle piccole SUV più adatte alle famiglie. I passeggeri posteriori hanno un mare di spazio a disposizione delle gambe (sopra la testa, invece, c’è poca “aria” per i più alti; niente di preoccupante comunque) e il bagagliaio di 400 litri diventa immenso quando si abbattono i sedili posteriori: 1.395 litri e la possibilità – se si acquista lo schienale del passeggero anteriore abbattibile, optional – di trasportare oggetti lunghi fino a 2,44 metri.
Per quanto riguarda le finiture segnaliamo la parte superiore della plancia rivestita in plastica morbida e una maggiore qualità rispetto alle altre “B-SUV” del Gruppo Volkswagen.
Ha tutto di serie
Il prezzo della Kamiq 1.0 TSI 115 CV Style protagonista del nostro primo contatto non è ancora stato annunciato ma è facile immaginare per questa versione – alla luce dei listini Skoda degli altri Paesi che parlano di un sovrapprezzo di circa 1.000 euro rispetto alla Scala a parità di motore e allestimento – cifre leggermente inferiori ai 25.000 euro. La dotazione di serie? Molto ricca: 2 USB Type-C con connettività Apple, 8 altoparlanti, alzacristalli elettrici anteriori e posteriori con sicurezza per bambini, Bluetooth con funzione vivavoce e streaming audio, bracciolo centrale anteriore con vano Jumbo Box, cerchi in lega da 17”, climatizzatore automatico bizona con filtro combinato, sensore umidità e Air Care, cruise control adattivo fino a 210 km/h, fari anteriori Full LED adattivi con indicatori di direzione dinamici, fendinebbia a LED con funzione curvante integrati nei gruppi ottici anteriori, luci posteriori Full LED Crystal Lighting con indicatori di direzione dinamici, navigatore Amundsen con touchscreen da 9,2”, Gesture Control, comandi vocali, SSD da 64 GB e mappe Europa aggiornabili a vita, radio DAB, raschietto per il ghiaccio nel tappo del serbatoio, schienale dei sedili posteriori ribaltabile e divisibile (60/40), sedile conducente regolabile in altezza e sedili anteriori con supporto lombare, sensore luce con attivazione automatica fari, sensori di parcheggio posteriori con frenata di emergenza automatica, specchietto retrovisore interno schermabile automaticamente, Skoda Care Connect (servizi di accesso remoto e infotainment online per 1 anno), SmartLink+ con Android Auto, Apple CarPlay, MirrorLink e accesso di dati di guida tramite Skoda OneApp, specchietti retrovisori esterni regolabili e riscaldabili elettricamente, torcia LED rimovibile nel vano bagagli, vano portaocchiali e vano portaoggetti nella plancia illuminato, vano porta-ombrello nella portiera guidatore con ombrello integrato, Virtual Cockpit (strumentazione digitale personalizzabile con display da 10,2”) e volante multifunzione in pelle con comandi radio e telefono.
Anche la dotazione di sicurezza è completa: 6 airbag con possibilità di disattivare airbag passeggero anteriore, assistente partenze in salita, Driver Activity Assistant (riconoscimento stanchezza conducente), Front Assistant con riconoscimento pedoni e frenata di emergenza, Lane Assistant (mantenimento del veicolo in corsia), monitoraggio pressione pneumatici e sistema di ancoraggio Isofix con TopTether per 3 seggiolini.
Skoda Kamiq: il design
La Skoda Kamiq è una delle piccole SUV più affascinanti in circolazione. Il frontale – impreziosito dai gruppi ottici suddivisi in due parti con le luci di marcia poste al di sopra dei fari – è l’elemento più riuscito ma non va sottovalutato il profilo: l’altezza ridotta del corpo vettura fa sembrare la “baby” crossover di Mladá Boleslav più lunga di quello che è.
La zona posteriore è meno raffinata ma il lettering “Skoda” sul portellone al posto del tradizionale logo della freccia alata regala un tocco di eleganza alla coda.
Skoda Kamiq: le novità in cinque punti
- La prima piccola SUV Skoda
- La prima SUV Skoda a metano
- Il passo più lungo del segmento
- Altezza dal suolo aumentata di 3,9 cm rispetto alla Scala
- Indicatori di direzione dinamici
Scheda tecnica
Lunghezza | 4,24 metri |
Larghezza | 1,79 metri |
Altezza | 1,53 metri |
Velocità max | 194 km/h |
Acc. 0-100 km/h | 9,9 secondi |
Bagagliaio | 400/1.395 litri |
Caratteristiche motore | 3 cilindri turbo benzina, 999 cc, 116 CV e 200 Nm |
Dove l’abbiamo guidata
Nel nostro primo contatto abbiamo guidato la Skoda Kamiq tra Basilea e Strasburgo in un percorso caratterizzato da tratti autostradali e da misto stretto.
NON TUTTI SANNO CHE – L’aeroporto di Basilea è gestito da Svizzera e Francia: situato interamente su territorio francese, è composto da due moduli distinti e i passeggeri all’arrivo possono scegliere se uscire dal blocco transalpino o da quello elvetico.
Dove vorremmo guidarla
La Skoda Kamiq è una delle piccole SUV più comode in circolazione: una crossover contraddistinta da un eccellente assorbimento delle sospensioni, da un motore silenziosissimo, da un comportamento stradale sincero e rassicurante, da uno sterzo dall’impostazione turistica e da un abitacolo insonorizzato con cura (salvo qualche lieve fruscio aerodinamico alle alte velocità, tipico delle auto di questa categoria) che mostra le cose migliori nei lunghi viaggi.
Chi cerca il piacere di guida può acquistare (optional) l’assetto sportivo Sport Chassis Control – altezza da terra abbassata di 1 cm e due tarature, Normal e Sport, per gli ammortizzatori – ma in questo modo deve rinunciare a uno dei principali punti di forza della Sport Utility di Mladá Boleslav.
Fiat 500X 1.0 T3 Cross | Ingombrante fuori, poco spaziosa dentro. Prezzo interessante. |
Ford EcoSport 1.0 EcoBoost 125 CV ST-LIne | Facile da parcheggiare – solo 4,10 metri di lunghezza – e dotata di un motore potente ed elastico (ma con poca coppia e rumorosetto). |
Jeep Renegade 1.0 T3 Business | Stesso motore della 500X (poco scattante e un po’ troppo assetato di benzina) ma più versatilità. |
Volkswagen T-Cross 1.0 TSI 115 CV First Edition | Bagagliaio ampio e bassi consumi (il motore è lo stesso della Kamiq). L’abitacolo, però, non è spazioso come quello della rivale ceca. |
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