Mazda 626 (1984): comfort giapponese
La terza generazione della Mazda 626 ebbe un grande successo nel Nord Europa: in Italia – a causa del contingentamento delle auto giapponesi – fu venduta solo dopo il restyling (nel 1984), con un solo motore ed esclusivamente nella variante a cinque porte. Oggi questa berlina nipponica è introvabile: più semplice rintracciarla in Germania con quotazioni che si aggirano intorno ai 4.000 euro.
Mazda 626 (1984): le caratteristiche principali
La terza generazione della Mazda 626 vede la luce nel 1982 ma arriva in Italia solo in occasione del restyling del 1984.
Disponibile da noi solo nella variante a cinque porte, presenta diversi punti di forza da non sottovalutare: affidabilità, comfort, dotazione di serie e un cambio preciso come pochi altri. Non altrettanto convincente il comportamento stradale, penalizzato da reazioni poco prevedibili nelle manovre d’emergenza e da uno sterzo tutt’altro che sensibile.
Mazda 626 (1984): la tecnica
L’unico motore disponibile in Italia sulla terza generazione della Mazda 626 è un 2.0 a benzina da 101 CV che predilige le andature rilassate. Tra le “chicche” tecniche presenti a bordo della berlina nipponica segnaliamo le raffinate sospensioni a quattro ruote indipendenti.
Mazda 626 (1984): le quotazioni
La terza serie della Mazda 626 è stata una delle vetture giapponesi più amate dagli automobilisti nordeuropei negli anni ’80 ma da noi è introvabile. Più semplice rintracciare esemplari ben tenuti in Germania a circa 4.000 euro.
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