Mondiale F1 2014 – GP Ungheria: gli orari TV

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×Leggi QUI i risultati e le classifiche della garaIl GP d’Ungheria – undicesima tappa del Mondiale F1 2014 – non è, solitamente, tra i più interessanti della stagione ma quest’anno potrebbe regalare parecchie emozioni. Per domenica prossima è prevista infatti pioggia a Budapest e Lewis Hamilton farà sicuramente di tutto per portare a casa il sesto successo stagionale sul circuito dell’Hungaroring, da lui molto amato.GP Ungheria: cosa aspettarsiLa pista dell’Hungaroring, situata alla periferia della capitale ungherese Budapest, non è particolarmente divertente: il tracciato, caratterizzato da curve lente, non agevola i sorpassi e quindi le scuderie dovranno puntare molto sulle strategie ai box per cercare di stare davanti ai team rivali. Piccola nota statistica: da dieci anni (Schumacher nel 2004) chi vince qui non conquista il Mondiale a fine stagione.La particolare conformazione del circuito dovrebbe favorire le monoposto ad elevato carico aerodinamico come la Red Bull e l’assenza di tratti veloci limiterà quasi sicuramente la superiorità delle vetture dotate di motori Mercedes. Di seguito troverete il calendario della gara con gli orari TV su Sky e sulla Rai mentre più avanti sarà la volta del nostro pronostico sul GP d’Ungheria.F1 2014, Hungaroring, il calendario e gli orari in TVVenerdì 25 luglio 2014
10:00-11:30 Prove libere 1 (diretta SkySport F1 e RaiSport 2)14:00-15:30 Prove libere 2 (diretta SkySport F1 e RaiSport 2)Sabato 26 luglio 2014
11:00-12:00 Prove libere 3 (diretta SkySport F1 e RaiSport 2)14:00  Qualifiche (diretta SkySport F1 e Rai 2)Domenica 27 luglio 201414:00  Gara (diretta SkySport F1 e Rai 1)I numeri del GP d’Ungheria 2014
LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,381 km
GIRI: 67
RECORD IN PROVA: Rubens Barrichello (Ferrari F2004) – 1’18”436 – 2004
RECORD IN GARA: Michael Schumacher (Ferrari F2004) – 1’19”071 – 2004RECORD DISTANZA: Michael Schumacher (Ferrari F2004) – 1h35’26”131 – 2004GP Ungheria 2014: il nostro pronostico1° Lewis Hamilton (Mercedes)Lewis Hamilton adora l’Ungheria: è il tracciato che lo ha visto salire più volte sul gradino più alto del podio (ben quattro) e negli ultimi due anni ha centrato la doppietta vittoria/pole con due monoposto diverse.Impossibile non considerarlo il favorito assoluto della corsa, soprattutto tenendo conto del fatto che guida l’auto migliore del momento.2° Nico Rosberg (Mercedes)Nico Rosberg detesta l’Ungheria: nelle qualifiche non è mai andato in prima fila e in gara non è mai salito sul podio (miglior risultato un quarto posto nel 2009).La Mercedes gli consentirà, a nostro avviso, di terminare la corsa in “top 3” portando a casa punti fondamentali in ottica iridata. Non vincerà ma non ci rimarrà tanto male considerando quello che capita, da dieci anni a questa parte, a chi taglia per primo il traguardo a Budapest.3° Fernando Alonso (Ferrari)Gli unici risultati rilevanti di Fernando Alonso in Ungheria risalgono allo scorso decennio (due pole e una vittoria nel lontano 2003) e al periodo pre-Ferrari.Il pilota spagnolo ha bisogno di un podio per ritrovare morale: nonostante una monoposto deludente (la peggiore del decennio tra quelle realizzate dal Cavallino) è ancora in corsa per essere il miglior driver tra quelli non Mercedes e secondo noi – con l’aiuto della pioggia – potrà ottenere un risultato importante.Da tenere d’occhio: Sebastian Vettel (Red Bull)Sette tentativi, mai una vittoria: il rapporto di Sebastian Vettel con il circuito dell’Hungaroring è conflittuale. Il campione del mondo in carica può vantare due pole position su questo tracciato ma anche nei momenti migliori della sua carriera non è mai riuscito a trionfare.Difficile, quindi, che ci riesca in un periodo nel quale la sua Red Bull non è più la “schiacciasassi” di un tempo. Facile, però, che possa far valere l’elevato carico aerodinamico della monoposto austriaca per ridurre i punti di distacco (per ora 24) che lo separano dal compagno Ricciardo.La squadra da seguire: MercedesL’ennesima doppietta Mercedes (si tratterebbe della settima stagionale) è vicina e solo qualche problema tecnico può impedire (come la settimana scorsa in Germania) un dominio assoluto delle frecce d’argento.Dovremmo assistere ad una gara combattuta caratterizzata da distacchi contenuti ma, secondo noi, alla fine saranno sempre le monoposto tedesche a prevalere: anche perché la Williams, particolarmente in forma nelle ultime apparizioni, predilige i circuiti più veloci.

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