I consigli per guidare senza mettere a rischio il tunnel carpale

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La sindrome del tunnel carpale è una patologia da non sottovalutare, che porta ad un dolore insistente, che può essere molto fastidioso anche durante la guida. Chi ne soffre prova una sensazione di formicolio molto insistente e fastidiosa sia alla mano che al polso, che si estende anche fino al braccio, diventando un dolore insopportabile, paragonabile a quello di una scossa elettrica.

Per guidare in sicurezza però è fondamentale sapere come prevenire e alleviare questo problema e intorpidimento della mano, perché mentre si è al voltante potrebbe essere anche molto pericoloso. Si tratta di uno stato doloroso progressivo e non passeggero. Ci sono però dei metodi o dei trucchetti che possono servire per limitare le conseguenze di questa patologia soprattutto quando si è alla guida di un veicolo o si fanno altre operazioni/lavori a cui bisogna prestare attenzione.

Guida dell’auto con tunnel carpale: cosa succede

Il fastidio dovuto alla sindrome del tunnel carpale si può propagare fino alla spalla e indolenzire tutto il braccio, per questo motivo può diventare davvero difficile guidare la macchina. Sterzare o cambiare marcia può essere molto doloroso, oltre che poco sicuro sia per sé che per gli altri utenti della strada. Ogni automobilista potrebbe aver bisogno di qualche suggerimento per alleviare il dolore in attesa di un intervento medico o di una terapia.

Come alleviare il dolore del tunnel carpale

Chiaramente è necessario farsi curare da un medico per la sindrome del tunnel carpale, anche se ci sono dei trucchetti che possono essere molto utili per chi deve guidare, soprattutto per chi sta al volante molte ore per lavoro, e ha bisogno di far diminuire il dolore.

Per fare in modo che diminuisca la sensazione di formicolio e migliori la mobilità del polso, si può utilizzare una pallina antistress, da premere per almeno 3 minuti con la mano. C’è un altro accorgimento utile, mettere un palmo contro l’altro e portare le due mani dall’altezza del mento allo stomaco senza staccarle. Un’alternativa è stringere il pugno per 10 secondi e riaprirlo, ripetendo il gesto per almeno 5 volte. Lo stesso di può fare poi lasciando il pollice puntato verso l’alto per 10 secondi, e ripetendo il movimento più volte.

Tunnel carpale e guida dell’auto: si può prevenire il dolore

Se chi soffre di tunnel carpale sa di dover affrontare un lungo viaggio, allora può cercare di prevenire l’insorgere del fastidio/dolore. Un trucco è fare tutti i giorni il seguente esercizio: distendere la mano come per fare segnale di stop, tirandola il più possibile, cercando anche di mantenere la posizione per almeno 2 minuti e ripetendo più volte.

Si possono anche eliminare delle cattive abitudini, per cercare di limitare i dolori da tunnel carpale. Un esempio? Si consiglia di impugnare con meno energia e pressione possibile il mouse (per chi lavora in ufficio), lo stesso vale per la forza che si usa per premere i tasti della tastiera. Anche mentre si guida, il consiglio è quello di tenere il volante e impugnare la leva del cambio con meno forza; basta adottare una presa sicura e gestire in maniera controllata l’auto, senza sforzare il polso. Infine, anche la posizione di guida è molto importante in questo caso (e in altri infiniti, ad esempio per il benessere della schiena e della cervicale). Il deve essere in una postura naturale non troppo rigida e raccolta.

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Mondiale F1 2021 – GP Spagna a Barcellona: Hamilton ancora re con la Mercedes

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Il GP di Spagna a Barcellona – quarta prova del Mondiale F1 2021 – si è concluso come il Gran Premio del Portogallo della scorsa settimana: con la vittoria di Lewis Hamilton (Mercedes) davanti a Max Verstappen (Red Bull) e Valtteri Bottas (Mercedes).

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Alti e bassi per quanto riguarda la Ferrari: Charles Leclerc ha portato a casa un meritatissimo quarto posto impreziosito da un’ottima partenza mentre Carlos Sainz Jr. si è dovuto accontentare della settima piazza.

Mondiale F1 2021 – GP Spagna: le pagelle

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Lewis Hamilton (Mercedes)

Il successo di Lewis Hamilton nel GP di Spagna (il quinto consecutivo) porta a tre – su quattro GP disputati – il numero di vittorie del pilota britannico nel Mondiale F1 2021.

Ieri il sette volte campione del mondo ha conquistato la 100° pole position in carriera ma oggi ha dovuto inseguire Verstappen (autore di una fenomenale partenza) ed è riuscito a passarlo al 60° giro dopo una grande rimonta aiutato anche dalla strategia Mercedes.

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Max Verstappen (Red Bull)

Oggi Max Verstappen ha potuto fare poco contro un Hamilton velocissimo e si è dovuto “accontentare” del secondo posto e del punto bonus ottenuto grazie al giro veloce. Al via è riuscito a beffare la Mercedes alla prima curva ma ha dovuto cedere la prima piazza a una Stella decisamente più rapida.

Il pilota olandese sta disputando un Mondiale F1 2021 fantastico ed è l’unico in grado di reggere il ritmo di Lewis: una vittoria e tre secondi posti nei primi quattro appuntamenti del campionato.

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Valtteri Bottas (Mercedes)

Valtteri Bottas è partito malissimo a Barcellona ma è riuscito a soffiare il terzo posto a Leclerc grazie a una Mercedes pazzesca.

Il driver finlandese – al terzo podio nei primi quattro GP del Mondiale F1 2021 – ha disputato l’ennesima corsa tanto anonima quanto proficua. Un ottimo lavoro da gregario.

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Charles Leclerc (Ferrari)

Più di così Charles Leclerc non poteva fare: il monegasco ha tagliato il traguardo del GP di Spagna in quarta posizione supportato da un’ottima strategia della Ferrari.

Secondo piazzamento in “top 5” nelle prime quattro corse iridate ma anche un podio che manca ormai da oltre nove mesi.

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Mercedes

Una monoposto veloce, un circuito adatto alle caratteristiche della Stella e una strategia impeccabile (specialmente quella adottata per Bottas).

La Mercedes oggi è stata imbattibile e ha portato a casa il terzo successo stagionale. Senza dimenticare che si tratta del quinto Gran Premio consecutivo con almeno una monoposto sul podio.

Mondiale F1 2021 – I risultati del GP di Spagna

Prove libere 1

1 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:18.504
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:18.537
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:18.627
4 Lando Norris (McLaren) 1:18.944
5 Charles Leclerc (Ferrari) 1:18.996

Prove libere 2

1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:18.170
2 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:18.309
3 Charles Leclerc (Ferrari) 1:18.335
4 Esteban Ocon (Alpine) 1:18.466
5 Fernando Alonso (Alpine) 1:18.518

Prove libere 3

1 Max Verstappen (Red Bull) 1:17.835
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:18.070
3 Charles Leclerc (Ferrari) 1:18.308
4 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:18.410
5 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:18.423

Qualifiche

1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:16.741
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:16.777
3 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:16.873
4 Charles Leclerc (Ferrari) 1:17.510
5 Esteban Ocon (Alpine) 1:17.580

Le classifiche
La classifica del GP di Spagna 2021
Lewis Hamilton (Mercedes) 1h33:07.680
Max Verstappen (Red Bull) + 15,8 s
Valtteri Bottas (Mercedes) + 26,6 s
Charles Leclerc (Ferrari) + 54,6 s
Sergio Pérez (Red Bull) + 1:03,7 s
Classifica Mondiale Piloti
Lewis Hamilton (Mercedes) 94 punti
Max Verstappen (Red Bull) 80 punti
Valtteri Bottas (Mercedes) 47 punti
Lando Norris (McLaren) 41 punti
Charles Leclerc (Ferrari) 40 punti
Classifica Mondiale Costruttori
Mercedes 141 punti
Red Bull-Honda 112 punti
McLaren-Mercedes 65 punti
Ferrari 60 punti
Alpine-Renault 15 punti

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La Formula 1 sbarca a Barcellona per il GP di Spagna: la quarta tappa del Mondiale F1 2021 sarà trasmessa in diretta in chiaro anche su TV8 (oltre che su Sky). Di seguito troverete gli orari TV.

La Mercedes cercherà di conquistare la vittoria con Lewis Hamilton su un circuito molto amato ma Max Verstappen e la Red Bull non sono mai stati così veloci.

F1 2021 – GP Spagna: cosa aspettarsi

Il circuito di Barcellona – sede del GP di Spagna, quarto appuntamento del Mondiale F1 2021 – è stato modificato nella parte finale: una scelta che renderà la pista più rapida ma che al tempo stesso ridurrà le possibilità di sorpasso. Attenzione alla pioggia prevista per domenica che potrebbe scombussolare i piani di molti team.

Partire bene qui è fondamentale, così come guidare una Mercedes: nell’era ibrida, infatti, solo Verstappen al debutto con la Red Bull nel 2016 è stato in grado di trionfare senza scattare dalla prima fila e senza correre per la Stella. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio di Spagna, gli orari TV su SkyTV8 e il nostro pronostico.

F1 2021 -Barcellona, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 7 maggio 2021
11:30-12:30 Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1)
15:00-16:00 Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1)
Sabato 8 maggio 2021
12:00-13:00 Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1)
15:00-16:00 Qualifiche (diretta su Sky Sport F1 e TV8)
Domenica 9 maggio 2021
15:00 Gara (diretta su Sky Sport F1 e TV8)

F1 – I numeri del GP di Spagna
LUNGHEZZA CIRCUITO 4.675 m
GIRI 66

F1 – Il pronostico del GP di Spagna 2021

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1° Lewis Hamilton (Mercedes)

Impossibile non considerare Lewis Hamilton il favorito del GP di Spagna: il sette volte campione del mondo ha ottenuto a Barcellona cinque vittorie (di cui quattro negli ultimi 4 anni), nove podi e cinque pole position e da quando corre per la Mercedes è sempre scattato dalla prima fila.

Il pilota britannico ha iniziato alla grande il Mondiale F1 2021 con due successi e un secondo posto e taglia il traguardo in “top 3” da undici Gran Premi consecutivi.

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2° Max Verstappen (Red Bull)

Barcellona capiremo molte cose sul prosieguo del Mondiale F1 2021: se vincerà Max Verstappen (su un tracciato molto amato al volante di una Red Bull velocissima) il campionato sarà davvero incerto, altrimenti prepariamoci all’ennesimo dominio della Stella.

Il driver olandese è in un ottimo stato di forma – quattro piazzamenti in “top 3” negli ultimi quattro GP disputati – e si è sempre trovato bene in Spagna: una vittoria, quattro podi totali e sempre in “top 6” in qualifica (ma mai in prima fila).

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3° Valtteri Bottas (Mercedes)

Valtteri Bottas ha iniziato la stagione con due terzi posti e tutto lascia intendere che nel corso del Mondiale F1 2021 frequenterà molto spesso il gradino più basso del podio dietro al duo Hamilton/Verstappen.

I precedenti del pilota finlandese nel GP di Spagna? Tre podi, una pole position e tre partenze dalla prima fila negli ultimi tre anni.

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Da tenere d’occhio: Sergio Pérez (Red Bull)

Sergio Pérez ha portato a casa due piazzamenti in “top 5” nei primi tre appuntamenti del Mondiale F1 2021 ma la Red Bull ha bisogno di qualcosa in più da lui.

Il suo miglior piazzamento a Barcellona? Un quarto posto nel 2017.

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La squadra da seguire: Mercedes

La Mercedes ama – anzi, adora – il GP di Spagna: la Stella negli ultimi otto anni ha portato a casa otto pole position, ha monopolizzato per sette volte la prima fila e ha conquistato sei vittorie impreziosite da quattro doppiette.

Nonostante una Red Bull in forma smagliante la Casa tedesca è già riuscita a vincere due GP su tre e a piazzare almeno una monoposto sul podio in tutte le gare del Mondiale F1 2021.

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Perché la batteria dell’auto si scarica?

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La batteria dell’auto non si scarica solo dopo un lungo inutilizzo della vettura. Bosch ha pubblicato un elenco dei 10 motivi principali che portano all’avaria delle batterie delle vetture: scopriamoli insieme.

Perché si scarica la batteria della macchina? I 10 motivi principali secondo Bosch

Corto circuito nell’impianto elettrico

Il corto circuito richiede alla batteria un’elevata quantità di corrente che viene convertita in calore.

Impianto di illuminazione dimenticato acceso

Le luci vanno sempre spente alla fine di ogni viaggio.

Riscaldamento ausiliario

La batteria viene scaricata completamente se la ventola del riscaldamento ausiliario sotto tensione non si spegne. Lo stesso succede se l’accumulatore è troppo piccolo.

Generatore difettoso

Un generatore difettoso non carica la batteria e in questo modo l’accumulatore diventa l’unica fonte di energia per la vettura fino a quando non si scarica completamente.

Regolatore di tensione del generatore difettoso

Se il regolatore di tensione del generatore è difettoso la batteria viene scaricata completamente per la poca carica o caricata eccessivamente per la troppa carica.

Errore del dispositivo di controllo

Se i dispositivi di controllo non vengono spenti in seguito allo spegnimento del veicolo continuano a consumare corrente e possono causare la scarica eccessiva della batteria.

Utenze elettriche postmontate

Le utenze elettriche montate successivamente sul veicolo – quelle che di solito si riforniscono di energia attraverso l’accendisigari – scaricano la batteria dell’auto molto velocemente.

Montaggio della batteria errata

Una batteria difettosa deve essere sempre sostituita con una dello stesso tipo.

Viaggi brevi

Durante i viaggi brevi viene consumata più energia di quella che il generatore può fornire.

Radio, TV, DVD, frigorifero, borsa termica

Gli apparecchi da intrattenimento consumano molta energia e in caso di ricarica non sufficiente possono causare la scarica eccessiva della batteria.

Batteria auto 100 ampere prezzo

Una batteria 100 Ah costa indicativamente intorno ai 150 euro.

Batteria auto 45 ah prezzi

prezzi di una batteria auto 45 Ah si aggirano intorno ai 45 euro.

Batteria auto 60 ah prezzo migliore

Le batterie auto 60 Ah partono da meno di 70 euro.

Batteria auto Auchan

Dal 2019 non è più possibile acquistare batterie auto nei centri commerciali Auchan in Italia: tutte le attività del colosso francese nel nostro Paese sono infatti state acquisite da Conad.

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Patenti di guida, le nuove proroghe per la scadenza

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Siamo ancora in una situazione molto delicata per quanto riguarda la pandemia di Coronavirus che ha colpito il nostro Paese e il mondo intero, a partire dal mese di febbraio dello scorso anno, e pare non darci tregua. Proprio per questo motivo, ancora oggi dobbiamo rispettare determinate restrizioni che servono per contenere il più possibile i contagi da Covid-19 e per evitare quindi un peggioramento della situazione, con conseguenti chiusure e lockdown, pesanti anche dal punto di vista psicologico e economico per tutti i cittadini.

In questo scenario, anche il settore auto ha subito delle conseguenze non di certo rosee, in effetti lo scorso anno il calo delle immatricolazioni è arrivato ad un livello senza precedenti. Oggi finalmente i numeri si stanno riprendendo, nonostante a gennaio 2021 la situazione fosse ancora abbastanza critica. Un argomento che sta molto a cuore agli automobilisti oggi riguarda eventuali proroghe per il rinnovo della patente (e non solo, si parla ad esempio anche di revisione e bollo auto), vista la situazione.

Come sappiamo, lo stato di emergenza è stato prolungato fino al 31 luglio 2021, la campagna vaccinale continua senza sosta, ma anche le restrizioni non cessano, nonostante siano state in parte allentate dal Decreto Riaperture pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 aprile 2021. La proroga dello stato di emergenza ha introdotto un rimando anche per il rinnovo patenti, che potranno essere ritenute valide oltre la loro data di scadenza.

Rinnovo patente: la proroga

Nuovi rimandi introdotti dal Decreto sia per quanto riguarda la validità dei documenti che servono a coloro che stanno frequentando la scuola guida per ottenere la propria patente, sia per chi ha il documento scaduto o in scadenza a breve.

Oggi tutti coloro che devono rinnovare la patente possono programmare la visita con più calma, rimandandola se in questo momento non possono farla o preferiscono evitare, senza rischiare di dover pagare una sanzione perché viaggia con patente scaduta.

Scuola guida: le proroghe legate al Covid-19

Tutti i giovani che invece sono iscritti presso un’autoscuola per conseguire la loro patente di guida, e quindi stanno seguendo le lezioni di teoria o svolgendo le prove di guida, potranno beneficiare di un’altra novità. Il Ministero dei Trasporti ha infatti stabilito anche in questo caso una proroga legata alla situazione epidemiologica Covid-19; le scuole guida hanno subito chiusure e continui rallentamenti a causa delle misure restrittive per il contenimento dei contagi, vedendosi costrette a ridurre la loro attività.

Per questo motivo quindi, chi ha presentato la domanda tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020, oggi può fare l’esame di teoria entro un anno dalla data di accettazione, e non i 6 mesi standard a cui siamo abituati. Nuova proroga anche per il foglio rosa, tutti i documenti in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2021 saranno validi fino al 29 ottobre 2021.

Proroghe per il rinnovo patente

Le proroghe in base alla scadenza della patente:

  • scadenza tra 31 gennaio 2020 e 29 dicembre 2020, patente valida fino al 29 ottobre 2021;
  • scadenza tra 30 dicembre 2020 e 30 giugno 2021, patente valida fino a 10 mesi dopo la scadenza;
  • scadenza tra 1 e 31 luglio 2021, patente valida fino al 29 ottobre 2021.

Patente rilasciata in Italia e valida per circolare nei Paesi dell’UE, le proroghe:

  • scadenza tra 1° febbraio 2020 e 31 maggio 2020, vanno calcolati fino a 13 mesi rispetto alla scadenza;
  • scadenza tra 1° giugno 2020 e 31 agosto 2020, patente valida fino al 31 luglio 2021;
  • scadenza tra 1° settembre 2020 e 30 giugno 2021, si può circolare fino a 10 mesi massimo dopo la data indicata.

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Audi e-tron GT RS: l’elettrica quasi perfetta

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Audi e-tron GT RS: il nome dice tutto. L’ultima creazione della Casa di Ingolstadt (Audi) è un’elettrica (e-tron) Gran Turismo (GT) sviluppata da Audi Sport (RS).

Nel nostro primo contatto abbiamo avuto l’onore di guidare l’auto più potente della storia dei quattro anelli, un’ammiraglia sportiva ed ecologica a trazione integrale svuiluppata sullo stesso pianale della Porsche Taycan. Una vettura in grado di generare fino a 646 CV – ottenibili però solo in modalità “boost” per due secondi e mezzo quando si cercano le massime prestazioni (normalmente i cavalli sono “solo” 598) – e di offrire prestazioni elevate nel massimo comfort. Scopriamo insieme i suoi (tanti) pregi e i suoi (pochissimi) difetti.

Audi e-tron GT RS: autonomia, batteria e ricarica

L’Audi e-tron GT RS – variante più “cattiva” dell’ammiraglia sportiva elettrica tedesca – monta una batteria ad alto voltaggio da 93 kWh (84 effettivamente fruibili) che può essere ricaricata in AC fino a 22 kW (entro la fine dell’anno) e in DC fino a 270 kW. Quest’ultima configurazione permette di guadagnare ben 100 km in cinque minuti e di portare gli accumulatori all’80% in 23 minuti. I due ingressi per la ricarica – solo AC dal lato sinistro, AC+DC da quello destro – permettono di caricare la vettura su entrambi i lati (non simultaneamente, però).

Per quanto riguarda l’autonomia la Casa di Ingolstadt dichiara una percorrenza compresa tra 430 e 472 km: un valore buono ma non da record. Eccellente, invece, l’efficienza: adottando uno stile di guida tranquillo è possibile infatti avvicinarsi molto al valore indicato sulla scheda tecnica. Al termine del nostro primo contatto dopo aver percorso 303 km il computer di bordo ne segnava ancora 78 residui.

Il sistema di gestione termica composto da quattro circuiti e una pompa di calore lavora in abbinamento al pianificatore degli itinerari e-tron trip planner che consente di verificare istantaneamente il numero di ricariche necessarie per raggiungere la destinazione e precondiziona la batteria in previsione della ricarica800 V in corrente continua (DC) con potenze fino a 270 kW.

Per la ricarica fuori casa Audi offre l’accesso gratuito per un anno a oltre 213.000 stazioni in 26 Paesi europei (oltre 15.000 in Italia) mediante il servizio Audi e-tron Charging service, accessibile con un’unica scheda e un unico contratto e con tariffe convenzionate per la rete ad alta capacità Ionity. Alla voce “ricarica domestica” (quella più usata dai clienti Audi e-tron) troviamo invece il pacchetto Ready for e-tron Pro – fino a 22 kW in AC – che prevede il sopralluogo domestico, l’installazione della wallbox Enel X, la realizzazione della linea di alimentazione e la connessione a valle del contatore. Segnaliamo inoltre la partnership con AlpiqAGN Energia: installazione del sistema di ricarica Audi, due tariffe flat con prezzi inferiori alla media di mercato ed energia 100% sostenibile.

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Audi e-tron GT RS: motori e prestazioni

due motori elettrici (uno davanti e l’altro dietro) dell’Audi e-tron GT RS generano una potenza totale di 598 CV: un valore che sale fino a quota 646 per due secondi e mezzo in modalità boost. L’originale trasmissione automatica prevede due rapporti: la prima marcia corta favorisce l’accelerazione quando si ricorre al launch control in boost, diversamente la vettura effettua la partenza in seconda marcia (più lunga, a tutto vantaggio dell’efficienza).

Prestazioni da supercar – 250 km/h di velocità massima e 3,3 secondi sullo “0-100” – per un’auto tanto divertente quanto rassicurante, a patto di non esagerare. La Gran Turismo elettrica di Ingolstadt ha tutto per emozionare: un comportamento stradale impeccabile, il bloccaggio elettronico del differenziale posteriore di serie, uno sterzo preciso al punto giusto e un impianto frenante potentissimo con dischi rivestiti in carburo di tungsteno – ma, a differenza della “cugina” Porsche Taycan, è maggiormente orientata verso il comfort.

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Audi e-tron GT RS: spazio e finiture

L’abitacolo dell’Audi e-tron GT RS è curatissimo: la qualità delle finiture è più vicina a una A6 che a una A8 ma siamo comunque su livelli top. Il pilota è coccolato da una posizione di seduta bassa impreziosita da un sedile comodo, dal volante verticale e da comandi ergonomici ma alla voce “praticità” bisogna tener conto del fatto che stiamo parlando di una vettura più simile a una coupé a quattro porte che a una berlinona: lo spazio per i passeggeri posteriori è limitato così come i centimetri a disposizione delle valigie. I bagagliai sono due, entrambi non molto capienti: ci sono un vano posteriore da 350 litri e uno anteriore da 85 litri.

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Audi e-tron GT RS: il design

Lo stile aerodinamico dell’Audi e-tron GT RS (Cx di 0,24) presenta prese d’aria attive, il sottoscocca carenato, uno spoiler posteriore estraibile su due posizioni – sopra i 70 km/h e sopra i 170 km/h – e stilemi che vedremo sui prossimi modelli elettrici dei quattro anelli. Qualche esempio? I cerchi di generose dimensioni, le carreggiate ampie, la silhouette bassa e il passo lungo. Senza dimenticare l’ampia griglia single frame, i blister quattro pronunciati e i montanti posteriori molto inclinati. Una scelta stilistica azzeccata, quest’ultima, che incide però negativamente sulla visibilità: per fortuna il sistema di ausilio al parcheggio plus e la retrocamera sono di serie.

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Audi e-tron GT RS: prezzo e dotazione

L’Audi e-tron GT RS ha un prezzo alla portata di poche tasche (147.800 euro) e una dotazione di serie che comprende:

Cerchi

  • Cerchi in lega leggera da 20″ con design a 5 razze doppie “Offset”, Grigio Platino ant. 9,0J post. 11,0J
  • Bulloni delle ruote con codifica antifurto
  • Kit per la riparazione pneumatici
  • Sistema di controllo pressione pneumatici

Pacchetti per esterni

  • Singleframe in nero lucido
  • Pacchetto look nero

Luci

  • Gruppi ottici posteriori a LED con indicatori di direzione dinamici
  • Proiettori a LED con indicatori di direzione dinamici
  • Proiettori Matrix LED con indicatori di direzione dinamici
  • Pacchetto Luci Ambiente plus

Specchietti

  • Gusci degli specchietti retrovisori esterni in nero
  • Specchietti retrovisori esterni regolabili, riscaldabili e ripiegabili elettricamente, schermabili su entrambe i lati con funzione Memory
  • Specchietto interno schermabile automaticamente, senza cornice

Sistemi tetto

  • Tetto panoramico in vetro

Sistemi di chiusura

  • Chiave comfort con sbloccaggio del bagagliaio gestito mediante sensori, con Safelock
  • Impianto antifurto

Cristalli

  • Parabrezza in vetro atermico e acustico
  • Vetri atermici

Altri equipaggiamenti esterni

  • Denominazione modello

Sedili

  • Sedili anteriori sportivi Plus
  • Sedili anteriori a regolazione elettrica con funzione Memory per il sedile del conducente
  • Riscaldamento dei sedili anteriori
  • Divanetto posteriore con 3 sedute
  • Sistema di fissaggio Isofix per i seggiolini dei bambini e i-Size con Top Tether per i sedili posteriori laterali

Rivestimenti dei sedili

  • Rivestimento dei sedili in microfibra Dinamica/similpelle mono.pur 550
  • Elementi interni superiori e inferiori in similpelle

Inserti

  • Inserti decorativi vernice effetto seta Argento Palladio

Cielo dell’abitacolo

  • Cielo in tessuto nero

Volante

  • Volante in pelle con profilo sportivo a 3 razze, multifunzione plus, riscaldato, con bilancieri, appiattito nella parte inferiore
  • Regolazione elettrica del volante

Climatizzazione

  • Climatizzazione comfort a 3 zone
  • Climatizzazione comfort a veicolo fermo
  • Pompa di calore

Ulteriori equipaggiamenti interni

  • Listelli sottoporta con inserti in alluminio anteriori e posteriori, illuminati
  • Pedaliera e poggiapiedi in acciaio inox
  • Tappetini anteriori e posteriori
  • Versione non fumatori

Infotainment

  • Bang & Olufsen Premium Soundsystem con sonorità 3D
  • Audi phone box
  • Radio DAB+
  • Sistema di navigazione MMI plus con MMI touch
  • Audi smartphone interface

Audi connect

  • Audi connect Navigazione & Infotainment
  • Audi connect Emergency call & service call e Audi connect Remote & Control

Sistemi di assistenza

  • Sistema di ausilio al parcheggio plus
  • Retrocamera
  • Pacchetto assistenza Tour
  • Assistenza adattiva alla guida (lane guidance assist)
  • Audi pre sense basic, Audi pre sense front

Telaio/freni

  • Impianto frenante Carbid con pinze di colore nero
  • Adaptive air suspension

Tecnica/sicurezza

  • Servosterzo elettromeccanico
  • quattro
  • quattro con bloccaggio del differenziale posteriore
  • Airbag laterali anteriori e posteriori e sistema degli airbag per la testa
  • Airbag per conducente e passeggero, con disattivazione airbag del passeggero
  • Materiale pronto soccorso con triangolo di emergenza e giubbotti catarifrangenti
  • e-tron sport sound

Ricarica

  • Caricatore di bordo fino a 11 kW (AC)
  • Sistema di ricarica e-tron compact (fino a 11 kW)
  • Cavo di ricarica pubblico (mode 3) 22 kW
  • Presa di ricarica CCS tipo 2
  • Secondo ingresso di ricarica

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Audi e-tron GT RS: le novità in cinque punti

  • L’Audi più potente di sempre
  • Trazione integrale elettrica
  • Ricarica a 800V in corrente continua con potenze fino a 270 kW
  • Trasmissione a due rapporti
  • Sound digitale

Scheda tecnica
Lunghezza 4,99 metri
Larghezza 1,96 metri
Altezza 1,41 metri
Acc. 0-100 km/h 3,3 s
Capacità batteria 93 kWh
Caratteristiche motore 2 motori elettrici, potenza massima in boost di 646 CV
Autonomia 430-472 km

Dove l’abbiamo guidata

Nel nostro primo contatto abbiamo guidato l’Audi e-tron GT RS tra MilanoForte dei Marmi su un percorso molto variegato comprendente tratti urbani ed extraurbani (statali con curve tortuose e autostrade). L’ammiraglia elettrica di Ingolstadt si è rivelata una vettura completa capace di offrire sportività e comodità in parti uguali: una supercar a emissioni zero meno cattiva di una Taycan ma più elegante (anche nel design, a nostro avviso più riuscito) e comoda nei lunghi viaggi. Le sospensioni pneumatiche adattive a tripla camera di serie reagiscono in modo impeccabile su qualsiasi tipologia di sconnessione.

Rassicurante in ogni condizione – merito della trazione integrale elettrica che regola permanentemente e in modo completamente variabile la ripartizione della spinta tra gli assali con una rapidità cinque volte superiore a un sistema tradizionale – a patto di non esagerare (recuperare oltre due tonnellate di auto nelle situazioni di emergenza non è semplice), è silenziosissima a qualsiasi velocità ma grazie al sistema di sound artificiale e-tron sport sound è possibile regalarle un suono intenso e realistico che ricorda quello di un tradizionale propulsore a benzina.

NON TUTTI SANNO CHE – La squadra di hockey su pista di Forte dei Marmi è una delle più forti d’Italia.

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Dove vorremmo guidarla

Avremmo voluto testare l’Audi e-tron GT RS nel suo habitat naturale – le Autobahn tedesche – per sfruttare al massimo la sua potenza e per valutare l’autonomia reale a velocità elevate costanti.

Le concorrenti

Porsche Taycan Turbo La “cugina” della e-tron GT è rivolta a chi preferisce il divertimento al comfort.
Porsche Taycan Cross Turismo Turbo La variante station wagon della Taycan ha un look che strizza l’occhio al mondo delle SUV e monta un pratico portellone che aumenta la versatilità.
Tesla Model S Plaid+ Il modello più costoso della Casa californiana è esagerato in tutto: nei motori (tre, potenza totale di oltre 1.100 CV), nell’autonomia (837 km) e nelle prestazioni.
Tesla Model X Plaid L’appariscente – le portiere posteriori si aprono ad ali di falco – SUV elettrica statunitense monta tre motori elettrici in grado di generare una potenza complessiva di oltre 1.020 CV.

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Gian Carlo Minardi, la F1 nel cuore

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Credits: GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images

Gian Carlo Minardi è ancora oggi uno dei personaggi più rilevanti del motorsport italiano: ha fondato una scuderia che porta il suo cognome portandola fino in F1, ha scoperto numerosi talenti e oggi – nelle vesti di presidente del Consiglio d’Amministrazione della società che gestisce il circuito di Imola – ha contribuito a riportare anche quest’anno il Circus sul tracciato romagnolo. Scopriamo insieme la sua storia.

Gian Carlo Minardi: la storia

Gian Carlo Minardi nasce il 18 settembre 1947 a Faenza: appassionato di auto fin da bambino (il padre Giovanni gestisce il più antico concessionario Fiat d’Italia), inizia a correre come pilota amatoriale ma appende il casco al chiodo già all’inizio degli anni ‘70 per gestire la Scuderia del Passatore.

I primi successi

Il team si aggiudica il campionato di Formula Italia del 1973 con Giancarlo Martini, cambia nome in Scuderia Everest e si cimenta in F2 nel 1975.

Nello stesso anno inizia una collaborazione con la Ferrari: Enzo Ferrari affida a Gian Carlo Minardi una 312 B3 per svezzare giovani talenti dell’automobilismo italiano sui tracciati di Misano e Fiorano e nel 1977 fornisce al team motori Dino V6 da montare su telai Ralt e Chevron.

Nasce la Minardi

Il team Minardi nasce ufficialmente nel 1979 (anno in cui termina la partnership con il Cavallino) e decide di puntare sul campionato di F2.

Il debutto in F1

La svolta arriva nel 1985: Gian Carlo Minardi decide di fare il salto di qualità ed entra con la propria scuderia in F1 in società con Piero Mancini. Una sola monoposto spinta da un motore Ford Cosworth (rimpiazzato dopo due Gran Premi da un’unità firmata Motori Moderni, azienda creata ad hoc da Mancini e Carlo Chiti) e affidata a Pierluigi Martini.

I primi punti

Con il ritorno ai propulsori Ford Cosworth, nel 1988, arriva il primo punto iridato grazie al sesto posto di Martini negli USA mentre l’anno seguente il team di Faenza riesce addirittura a portare due monoposto in “top 6” in Gran Bretagna (Martini quinto e lo spagnolo Luis Pérez-Sala sesto). Senza dimenticare un’altra quinta piazza ottenuta sempre da Martini in Portogallo.

Nel 1990 i risultati non sono altrettanto convincenti ma Martini riesce a partire dalla prima fila nel Gran Premio degli USA.

La migliore stagione di sempre e la crisi

Il 1991 è l’anno migliore per la scuderia di Gian Carlo Minardi: grazie all’arrivo dei motori Ferrari il team faentino porta a casa il 7° posto tra i Costruttori e l’undicesima piazza tra i Piloti con Martini (quinto a San Marino e in Portogallo).

L’accordo con la Casa di Maranello termina nel 1992 e la Minardi si ritrova piena di debiti. L’anno successivo, in concomitanza con il ritorno dei propulsori Ford Cosworth, inizia alla grandissima: il brasiliano Christian Fittipaldi arriva quarto in Sudafrica e dopo cinque gare iridate la scuderia romagnola si ritrova quinta nel Mondiale persino davanti alla Ferrari. La seconda parte della stagione, però, non è altrettanto convincente.

Fine di un’epoca

Nel 1994 la Minardi, sempre più in difficoltà, si fonde con la Scuderia Italia di Giuseppe Lucchini e tre anni più tardi Gian Carlo vende la maggioranza delle quote del team a Gabriele Rumi (patron della Fondmetal) e a Flavio Briatore, pur continuando a lavorare come direttore generale del team fino alla fine del Mondiale F1 2000.

Tempi moderni

Minardi riceve nel 2008 dall’Università di Bologna la laurea honoris causa in “Prodotti, materiali e processi per la chimica industriale”. Attualmente Gian Carlo lavora come consulente nel settore sportivo automobilistico per conto della ACI/CSAI (Commissione Sportiva Automobilistica Italiana) e come opinionista ed è dal 2020 presidente del Consiglio d’Amministrazione di Formula Imola, società che gestisce l’autodromo di Imola.

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Toyota Yaris GR Rally Cup: le foto e il calendario 2021

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Toyota ha svelato la livrea della Yaris GR che sarà utilizzata nel primo campionato monomarca della Casa giapponese: la GR Yaris Rally Cup.

Di seguito troverete tutti i dettagli su questa nuova serie che vedrà protagonista la piccola sportiva nipponica: il calendario e le date delle tappe che saranno organizzate in collaborazione con ACI Sport.

Toyota Yaris GR Cup: i dati della vettura

Toyota non ha ancora comunicato i dati tecnici della Yaris GR Cup che prenderà parte al campionato monomarca GR Yaris Rally Cup.

La vettura – in versione R1T 4×4 – sarà omologata nei primi giorni di giugno e deriverà dalla GR di serie a trazione integrale.

La livrea della Toyota Yaris GR Cup riprende i colori ufficiali (rosso, nero e bianco) del Toyota Gazoo Racing e sul tetto in fibra di carbonio spicca il logo Toyota Gazoo Racing Italy, team che seguirà le attività del monomarca. Ad arrichire il tutto troviamo i loghi degli sponsor del campionato: Kinto (brand dedicato all’offerta di servizi di mobilità di Toyota), Pirelli (leader mondiale negli pneumatici rally), OMP (fornitore ufficiale Toyota nel WRC) e LoJack (leader nelle soluzioni telematiche e nel recupero dei veicoli rubati).

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Toyota GR Yaris Rally Cup 2021: il calendario

  • 12-13 giugno 2021 Rally di Alba – Cuneo (CIWRC)
  • 23-25 luglio 2021 Rally di Roma Capitale – Roma (CIR)
  • 4-5 settembre 2021 Rally 1000 Miglia – Brescia (CIR)
  • 9-10 ottobre 2021 Rally 2 Valli – Verona (CIR)
  • 30-31 ottobre 2021 Rally di Modena – Modena (CRZ)

I team che parteciperanno al campionato andranno a contendersi il montepremi di 300.000 euro che sarà distribuito tra premi di gara e premi finali, con particolare attenzione alle squadre e ai piloti giovani.

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Gerd Stieler von Heydekampf: il signor NSU

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Credits: Douglas Miller/Keystone/Hulton Archive/Getty Images

Gerd Stieler von Heydekampf – presidente della NSU per oltre quindici anni – ha vissuto i momenti migliori e peggiori della Casa di Neckarsulm. Scopriamo insieme la storia dell’ingegnere tedesco.

Gerd Stieler von Heydekampf: la biografia

Gerd Stieler von Heydekampf nasce il 5 gennaio 1905 a Berlino (Germania) e nel 1929 consegue il dottorato in ingegneria meccanica presso l’Università tecnica di Braunschweig.

Negli USA e ritorno

Dopo un breve periodo negli USA nel settore energetico e successivamente in quello ferroviario Gerd torna in Germania all’inizio degli anni ‘30 per lavorare alla Opel.

Il nazismo

Nel 1933 i nazisti vanno al potere in Germania e Gerd Stieler von Heydekampf aderisce al partito nazionalsocialista. Due anni più tardi fa parte del gruppo dei Wehrwirtschaftsführer – dirigenti d’azienda tedeschi impegnati a supportare il programma di riarmo germanico in previsione di un nuovo conflitto mondiale – e nel 1938 viene promosso a responsabile dello stabilimento di autocarri Opel a Brandeburgo sulla Havel.

La Seconda Guerra Mondiale

Nel 1942 Gerd lascia la Opel e diventa vicepresidente della Henschel, azienda specializzata nella produzione di mezzi militari. L’anno seguente viene nominato dal ministero del Reich per gli armamenti e la produzione bellica responsabile della sezione carri armati.

Dopo la guerra

Al termine del conflitto Gerd Stieler von Heydekampf lavora come consulente per la NSU e viene assunto dall’azienda di Neckarsulm nel 1948. L’ingegnere tedesco fa rapidamente carriera: responsabile degli acquisti nel 1950 e presidente nel 1953.

Gli anni in NSU

Sotto la presidenza von Heydekampf nel 1955 la NSU diventa il più grande costruttore mondiale di moto e due anni dopo torna a produrre automobili.

A cavallo tra gli anni ‘50 e ‘60 la Casa di Neckarsulm inizia a lavorare sul motore rotativo e nel 1964 svela la Spider, la prima automobile di serie spinta da un propulsore Wankel.

La crisi

Nel 1967 vede la luce la NSU Ro 80: una berlina Wankel tanto rivoluzionaria – al punto da diventare, l’anno seguente, la prima vettura tedesca di sempre capace di aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento di Auto dell’Anno – quanto inaffidabile.

Inizia qui la crisi per la Casa di Neckarsulm, dovuta agli scarsi risultati di vendita e alle spese elevate sostenute per il progetto della vettura e per gli interventi di riparazione dei modelli coperti dalla garanzia.

Gerd Stieler von Heydekampf trascorre gli ultimi anni in NSU cercando di salvare l’azienda dalla bancarotta e ci riesce grazie all’intervento di Volkswagen: la Casa di Wolfsburg entra nel capitale della società, fonde il marchio di Neckarsulm con Auto Union e crea la Audi NSU Auto Union.

Gli ultimi anni

L’ingegnere tedesco diventa presidente della nuova società e va in pensione nel 1971. Scompare il 25 gennaio 1983 a Heilbronn (Germania Ovest).

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Volkswagen ID.4, l’ingresso nel mondo nuovo (zero emissioni, più piacere di guida)

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Articolo sponsorizzato da Volkswagen

ID.4 è il primo SUV completamente elettrico della Casa di Wolfsburg: un’auto che va a piazzarsi in un segmento di mercato particolarmente ambito e richiesto, ovvero quello dei SUV di medie dimensioni. E che si inserisce nel piano strategico del Gruppo Volkswagen che prevede, entro il 2030, di immettere sul mercato circa 70 modelli totalmente elettrici.

Il nuovo SUV elettrico del marchio tedesco è stato costruito sulla piattaforma modulare MEB, appositamente concepita per i veicoli elettrici, per sfruttare in modo ottimale tutte le potenzialità offerte dalla tecnologia a zero emissioni.

Lungo 4 metri e 58 centimetri, ID. 4 ha un aspetto moderno e “pulito”,  con linee piuttosto slanciate, muscolose ma senza esagerare e fa della spaziosità dell’abitacolo – grazie al passo generoso – uno fra i propri punti di forza, come se fosse un SUV di categoria superiore. Si viaggia comodi e con parecchio spazio per le ginocchia, anche nella zona posteriore.

L’abitacolo è accogliente, luminoso e particolarmente curato, grazie all’utilizzo di materiali pregiati.

Anche il bagaglio è degno di nota: ha una capacità di carico non indifferente, per una vettura di questa categoria, compresa fra i 543 e i 1.575 litri, con la configurazione dei sedili abbassati.

A bordo non manca nulla, anzi sono presenti tutti i sistemi hi-tech di ultima generazione: a cominciare dal grande schermo touch da 12” dove si possono controllare tutti i parametri e le funzionalità della vettura, ma non solo. Dal volante, anche questo con comandi touch a sfioramento, si riesce ad avere sotto controllo ogni aspetto della guida. Di serie su tutti i modelli ID.4 un’illuminazione ambiente in dieci colori, e, come optional, fino a 30 tonalità di personalizzazione.
C’è anche l’opzione – di serie – del sistema vocale che riconosce le espressioni del linguaggio vocale del guidatore, attraverso il comando: “Ciao, ID!”

Su tutte le versioni di ID.4 è presente la tecnologia ID.Light un sistema di luci dinamiche poste nella parte inferiore del parabrezza che interagiscono con il conducente per le funzioni di navigazione, accensione/spegnimento, sicurezza e voice control.

C’è poi, un altro display, più piccolo, posizionato dietro al volante: si tratta del quadro strumenti digitale. Ma non solo sulla nuova ID.4 è presente anche l’innovativo Head-up Display – molto comodo – con realtà aumentata, che crea una sorta di sinergia fra il mondo reale e quello virtuale, in grado di sovrapporre simboli selezionati al mondo circostante proiettandoli, poi, in modo dinamico, sul parabrezza della vettura. Volkswagen è il primo costruttore al mondo, a introdurre questa tecnologia, rendendola fruibile e alla portata di tutti i clienti.

Il nostro esemplare in prova è la versione più potente da 150 kW, ovvero 204 CV con un’autonomia dichiarata, secondo l’omologazione WLTP, di 522 km. La velocità dichiarata è di 8,5 secondi per lo 0/100. La velocità – auto limitata elettronicamente – è di 160 Km/h.

Presso una stazione di ricarica veloce, la ID.4 con batteria da 77 kWh e potenza di ricarica di 125 kW può ricaricare corrente continua per un’autonomia di 320 km, secondo il ciclo WLTP in circa 30 minuti. Mentre con corrente alternata la potenza di ricarica arriva fino a 11 kW.

Volkswagen è anche il primo marchio di veicoli in grande serie a fornire ai propri clienti, un pacchetto per la ricarica chiamato “We Charge” , con possibilità e soluzioni più adatte per ricaricare la vettura durante i tragitti o i lunghi viaggi o a casa in abbinamento con le Wallbox ID. Charger a marchio Volkswagen.

Il SUV ID.4 si presenta sul mercato italiano con una gamma composta da quattro allestimenti differenti: City, Life, Business e Tech con prezzi di listino che partono da 43.150 fino ai 57.150 della ID.4 Tech. ID.4 gode degli incentivi statali all’acquisto per auto a zero emissioni locali, che prevedono uno sconto sul prezzo di listino che può arrivare fino a 10.000 Euro, oltre ad eventuali ulteriori incentivi locali.

Nel corso di questi mesi è già arrivata anche una versione più estrema e più sportiva – la ID.4 GTX, dotata di trazione integrale.

Volkswagen ID.4, le immagini degli esterni e degli interni

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Promozioni Peugeot di maggio 2021

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Le promozioni Peugeot di maggio 2021 sono ricche di offerte succose: sconti a volte (nel caso dei veicoli a emissioni zero o quasi) supportati da incentivi statali.

I vantaggi più interessanti del mese riguardano soprattutto piccolecompatte e SUV piccole, anche se non mancano proposte di altri segmenti. Scopriamole insieme.

Promozioni Peugeot di maggio 2021

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Peugeot 108

La Peugeot più economica del listino – la 108 Active – costa ufficialmente 13.450 euro ma grazie alle promozioni di maggio 2021 della Casa francese bastano meno di 10.000 euro (9.850, per l’esattezza) per acquistarla. L’offerta – valida per vetture in stock – va abbinata obbligatoriamente al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 8,82%, 36 mesi, 30.000 km): anticipo di 3.565 euro, 35 rate da 89 euro e una maxirata finale da 5.394 euro.

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Peugeot 208

Grazie alle promozioni Peugeot di maggio 2021 bastano 14.450 euro (anziché 18.100) per portarsi a casa la 208 PureTech 75 Active Pack. L’offerta è valida per vetture in stock e va abbinata al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 7,59%, 36 mesi, 30.000 km): anticipo di 3.972 euro, 35 rate da 129 euro e una maxirata finale da 8.812 euro.

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Peugeot 308

Grazie allo sconto di 10.000 euro offerto dalle promozioni Peugeotmaggio 2021 sono sufficienti 16.550 euro (anziché 26.550) per portarsi a casa la 308 BlueHDi Active Pack. L’offerta è valida solo per vetture in stock ed esclusivamente se si aderisce al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 7,2%, 36 mesi, 45.000 km): anticipo di 2.554 euro, 35 rate da 199 euro e una maxirata finale da 10.374 euro.

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Peugeot 308 SW

Da 27.550 a 17.550 euro: è questo lo sconto previsto dalle promozioni Peugeot di maggio 2021 sulla 308 SW BlueHDi Active Pack. L’offerta è valida solo per vetture in stock ed esclusivamente se si aderisce al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 7,13%, 36 mesi, 45.000 km): anticipo di 2.977 euro, 35 rate da 199 euro e una maxirata finale da 11.055 euro.

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Peugeot 508

Le promozioni Peugeot di maggio 2021 consentono di acquistare la 508 BlueHDi Allure Pack con 31.400 euro invece di 38.900 euro. L’offerta è disponibile solo per vetture in stock ed esclusivamente se si aderisce al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 6,56%, 36 mesi, 45.000 km): anticipo di 6.999 euro, 35 rate da 299 euro e una maxirata finale da 19.069 euro.

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Peugeot 2008

maggio 2021 la Peugeot 2008 PureTech 100 Allure Pack costa 21.050 euro invece di 24.800. L’offerta – valida solo per vetture in stock – va abbinata obbligatoriamente al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 6,97%, 36 mesi, 30.000 km): anticipo di 5.840 euro, 35 rate da 149 euro e una maxirata finale da 13.629 euro.

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Peugeot 3008

La Peugeot 3008 BlueHDi Allure Pack costa ufficialmente 35.100 euro ma grazie alle promozioni di maggio 2021 della Casa transalpina sono sufficienti 30.100 euro per acquistarla. L’offerta è valida solo per vetture in stock e va abbinata al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 6,56%, 36 mesi, 45.000 km): anticipo di 5.538 euro, 35 rate da 299 euro e una maxirata finale da 18.949 euro.

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Peugeot 5008

31.750 euro (anziché 37.850): basta questa cifra a maggio 2021 per portarsi a casa la Peugeot 5008 BlueHDi 130 Allure Pack. L’offerta è valida solo per vetture in stock ed esclusivamente in caso di adesione al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 6,5%, 36 mesi, 45.000 km): anticipo di 5.894 euro, 35 rate da 299 euro e una maxirata finale da 20.471 euro.

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Peugeot e-208

L’unione tra le promozioni Peugeot di maggio 2021 e gli incentivi statali (validi in caso di rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 6, immatricolato prima dell’1 gennaio 2011 e intestato da almeno 12 mesi) permette di acquistare la e-208 Active Pack con 20.650 euro anziché 34.650. L’offerta è valida solo per vetture in stock ed esclusivamente in caso di adesione al finanziamento i-Move Avantage Elettrici (TAN 4,5%, TAEG 5,7%, 36 mesi, 30.000 km): anticipo di 2.701 euro, 35 rate da 129 euro e una maxirata finale da 16.833 euro.

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Peugeot e-2008

Gli sconti uniti agli incentivi (validi in caso di rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 6, immatricolato prima dell’1 gennaio 2011 e intestato da almeno 12 mesi) consentono di acquistare la Peugeot e-2008 Allure Pack con 26.450 euro invece di 40.150. L’offerta è valida solo per vetture in stock ed esclusivamente se si aderisce al finanziamento i-Move Avantage Elettrici (TAN 4,5%, TAEG 5,5%, 36 mesi, 30.000 km): anticipo di 4.176 euro, 35 rate da 149 euro e una maxirata finale da 21.036 euro.

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