Qual è la differenza tra SUV e crossover?
I SUV e i crossover hanno delle differenze, magari sottili e non chiare a tutti, che però vanno ricordate. Innanzitutto SUV significa Sport Utility Vehicle e identifica una categoria di auto che è caratterizzata dall’assetto rialzato e in genere dalla trazione integrale.
Il termine crossover invece è usato in modo più generico e indica una particolare tipologia di auto che presenta una carrozzeria con differenti caratteristiche riprese da più tipi di carrozzerie.
Esiste anche il crossover SUV, che è una tipologia di auto ben precisa, ovvero una vettura con carrozzeria station wagon, ma anche alcune caratteristiche estetiche tipiche di un SUV. La parola crossover deriva dal termine inglese ‘cross over’ che significa ‘accavallare’ e indica appunto questa categoria di vetture che si trovano, per tipologia di carrozzeria, a cavallo tra una particolare classe di auto e un’altra.
Quali sono le caratteristiche tipiche di un SUV
Il SUV è un’auto che in genere ha l’aspetto esteriore simile a quello di una station wagon e una monovolume, ma anche alcune caratteristiche tipiche dei fuoristrada, come per esempio la trazione integrale e l’altezza da terra più elevata. Il termine inglese SUV identifica in realtà i fuoristrada in generale, in Italia invece generalmente si fa una differenza marcata tra le due categorie di auto. Per capire se un’auto è un SUV o un vero e proprio fuoristrada, visto che non è sempre facile, si utilizza una regola generale, ovvero la ricerca della presenza del riduttore, di angoli favorevoli e sistemi di blocco dei differenziali per i fuoristrada, componenti che invece di solito non sono presenti sulle auto che definiamo SUV.
Ma il telaio è senza dubbio uno degli elementi che fa la differenza tra SUV e fuoristrada: i primi usano infatti una scocca portante, i fuoristrada nascono su un telaio a longheroni. C’è da dire che alcuni SUV sono dotati di marce ridotte, ma non vengono considerati dei fuoristrada, e anche che dei mezzi con scocca portante sono considerati invece fuoristrada.
Quali sono le caratteristiche tipiche di un crossover
L’auto definita crossover viene considerata il compromesso ideale per guidare ovunque. Queste auto sono dotate di un assetto rialzato e hanno dimensioni più contenute rispetto ai SUV. Si tratta infatti, come abbiamo detto in apertura, di veicoli che possiamo considerare a metà tra una station wagon e uno Sport Utility Wagon. Sia le misure che il peso sono molti ridotti nei crossover rispetto ai SUV, questo permette ai crossover di montare anche motori meno potenti ma di ottenere comunque ottime performance e soprattutto una guidabilità maggiore rispetto ai SUV. I crossover sono auto con una robustezza chiaramente superiore alla media, in grado di garantire un buon livello di sicurezza.
Le differenze principali tra SUV e crossover
La maneggevolezza è senza dubbio un elemento che fa la differenza, molto superiore nel caso dei crossover, che sono più piccoli, presentano quindi un minore ingombro in termini di lunghezza e altezza, un peso inferiore, tutte caratteristiche che consentono di guidare e parcheggiare l’auto stessa in maniera più facile, anche in città.
Altra peculiarità dei SUV è che il motore e il cambio, in genere, vengono disposti in maniera perpendicolare prima dell’asse posteriore della macchina; da questo deriva la maggiore pesantezza della parte anteriore dell’auto. Come abbiamo visto, una caratteristica tipica dei crossover è l’incrocio tra più tipologie di auto e carrozzerie, che porta a un risultato complessivamente migliore in termini di versatilità. Attenzione: alcuni modelli di auto possono essere definiti SUV o crossover in base alle decisioni prese dalla Casa per quanto riguarda il motore e l’allestimento degli interni.
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Audi R8: la tecnologia sigla per sigla
L’Audi R8 – arrivata alla seconda generazione – è una supercar tedesca disponibile a trazione posteriore o integrale offerta in due varianti di carrozzeria: Coupé e Spyder. Un mezzo ricco di tecnologia in grado di offrire prestazioni pazzesche.
Di seguito troverete un glossario per capire meglio cosa significano le sigle che identificano tutti gli accessori tecnologici della sportiva di Ingolstadt.
Audi R8: la tecnologia sigla per sigla
ASF
La sigla ASF (acronimo di Audi Space Frame) indica il telaio in alluminio e carbonio ad alta rigidità della R8.
ASR
L’ASR – il controllo della trazione – riducendo la potenza del motore impedisce il pattinamento delle ruote motrici, migliorando la stabilità e la trazione su tutti i fondi stradali.
Audi drive select
Il sistema di controllo della dinamica di marcia Audi drive select permette di modificare il carattere della vettura impostando diverse modalità.
Audi magnetic ride
Il sistema Audi magnetic ride migliora il comfort e il dinamismo su strada grazie alla regolazione dell’effetto ammortizzante in funzione delle condizioni di marcia.
Audi music interface
L’Audi music interface comprende due interfacce USB con funzione di ricarica e funzione dati per la riproduzione della musica presente su un supporto portatile (USB, smartphone, lettore MP3).
Audi Phone Box
Il sistema Audi Phone Box consente di effettuare telefonate migliorando la qualità di ricezione e di inserire il proprio telefono cellulare nell’apposito vano situato nella consolle centrale anteriore.
Audi smartphone interface
Il sistema include Audi music interface e consente di collegare lo smartphone alla vettura e di trasmettere i contenuti direttamente al display MMI mediante USB.
Audi Sound System
L’impianto audio Audi Sound System comprende 5 altoparlanti con centerspeaker e un amplificatore a 5 canali con potenza totale di 140 Watt.
Audi virtual cockpit
L’Audi virtual cockpit è una strumentazione interamente digitale da 12,3″.
Bang & Olufsen Sound System
Il Bang & Olufsen Sound System è un impianto audio.
CFRP
La sigla CFRP identifica un materiale plastico rinforzato con fibra di carbonio.
cylinder on demand
La tecnologia cylinder on demand a seconda dello stato di marcia nei regimi transitori disattiva l’iniezione e l’accensione in una bancata. Sono così attivi cinque cilindri invece che dieci.
ESC
L’ESC è il controllo elettronico della stabilità.
MMI plus
La sigla MMI plus indica una tipologia di radio dell’Audi R8.
myAudi
Il portale myAudi è la cabina di comando Audi Connect e permette di configurare, gestire e modificare le impostazioni di tutti i servizi.
quattro
La sigla quattro è utilizzata da Audi per identificare le R8 a trazione integrale.
RWD
La sigla RWD identifica le Audi R8 a trazione posteriore.
S tronic
Il cambio S tronic è una trasmissione automatica a doppia frizione.
Safelock
Il Safelock impedisce l’apertura delle portiere dall’interno quando la vettura viene chiusa con la chiave di accensione.
Sistema di ausilio al parcheggio plus
Con il termine sistema di ausilio al parcheggio plus Audi indica semplicemente i sensori di parcheggio anteriori e posteriori con visualizzazione grafica della distanza che separa l’auto dagli ostacoli sulla traiettoria.
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Auto Renault: l’elenco completo (con i prezzi)
Le auto Renault sono molto amate dal pubblico italiano: la Casa francese è sempre stata apprezzata per i suoi prodotti razionali ma spesso ha lanciato proposte fuori dagli schemi capaci di conquistare molti clienti. Il tutto senza trascurare la sostenibilità: la Régie è uno dei marchi leader nel segmento delle elettriche e può vantare nella propria gamma l’auto ibrida plug-in più economica del listino.
Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le auto Renault in commercio (con i prezzi): tanti modelli benzina, diesel, mild hybrid, full hybrid, ibridi plug-in, GPL ed elettrici per tutti i gusti e tutte le tasche.
Auto Renault: l’elenco completo (con i prezzi)
Renault Twingo
La terza generazione della Renault Twingo – nata nel 2014 e sottoposta a un restyling nel 2019 – è una citycar “tutto dietro”: motore e trazione posteriore.
Il propulsore è un 1.0 tre cilindri a benzina da 65 CV.
Renault Twingo: i prezzi
- Renault Twingo Life 13.750 euro
- Renault Twingo Zen 14.600 euro
- Renault Twingo Intens 15.800 euro
- Renault Twingo Vibes 16.800 euro
Renault Clio
La Renault Clio è una piccola arrivata alla quinta generazione nata nel 2019.
La gamma motori è composta da quattro unità: due 1.0 tre cilindri a benzina (aspirato da 65 CV e turbo TCe da 91 CV), un 1.0 turbo TCe tre cilindri a GPL da 101 CV e un 1.6 ibrido benzina da 140 CV.
Renault Clio: i prezzi
- Renault Clio SCe Life 16.400 euro
- Renault Clio SCe Zen 18.350 euro
- Renault Clio SCe Business 19.950 euro
- Renault Clio SCe Intens 20.200 euro
- Renault Clio TCe Life 17.350 euro
- Renault Clio TCe Zen 18.450 euro
- Renault Clio Tce Business 20.050 euro
- Renault Clio TCe Intens 20.300 euro
- Renault Clio TCe R.S. Line 21.600 euro
- Renault Clio GPL Life 17.950 euro
- Renault Clio GPL Zen 19.050 euro
- Renault Clio GPL Business 20.400 euro
- Renault Clio GPL Intens 20.900 euro
- Renault Clio Hybrid Zen 21.950 euro
- Renault Clio Hybrid Business 23.550 euro
- Renault Clio Hybrid Intens 23.800 euro
- Renault Clio Hybrid R.S. Line 25.100 euro
- Renault Clio Hybrid Initiale Paris 27.700 euro
Renault Mégane
La Renault Mégane è una compatta arrivata alla quarta generazione nata nel 2015 e sottoposta a un restyling nel 2020.
Sviluppata sullo stesso pianale della Nissan Qashqai, ha una gamma motori composta da tre unità turbo: due TCe a benzina (1.3 da 140 CV e 1.8 da 300 CV) e un 1.5 diesel Blue dCi da 116 CV.
Renault Mégane: i prezzi
- Renault Mégane TCe 140 CV Business 26.400 euro
- Renault Mégane TCe 140 CV EDC Business 28.400 euro
- Renault Mégane TCe 140 CV R.S. Line 29.150 euro
- Renault Mégane TCe 140 CV EDC R.S. Line 31.150 euro
- Renault Mégane R.S. 41.900 euro
- Renault Mégane R.S. Trophy 46.000 euro
- Renault Mégane Blue dCi Business 26.400 euro
- Renault Mégane Blue dCi EDC Business 28.400 euro
- Renault Mégane Blue dCi R.S. Line 29.150 euro
- Renault Mégane Blue dCi EDC R.S. Line 31.150 euro
Renault Mégane Sporter
La Renault Mégane Sporter – nata nel 2016 e sottoposta a un restyling nel 2020 – è la variante station wagon della quarta generazione della compatta francese.
Sviluppata sullo stesso pianale della Koleos, ha una gamma motori composta da tre unità: un 1.3 turbo benzina TCe da 140 CV, un 1.6 ibrido plug-in da 158 CV e un 1.5 turbodiesel Blue dCi da 116 CV.
Renault Mégane Sporter: i prezzi
- Renault Mégane Sporter TCe Business 27.400 euro
- Renault Mégane Sporter TCe EDC Business 29.400 euro
- Renault Mégane Sporter TCe R.S. Line 30.150 euro
- Renault Mégane Sporter TCe EDC R.S. Line 32.150 euro
- Renault Mégane Sporter Plug-in Hybrid Business 37.250 euro
- Renault Mégane Sporter Plug-in Hybrid R.S. Line 39.850 euro
- Renault Mégane Sporter Blue dCi Business 27.400 euro
- Renault Mégane Sporter Blue dCi EDC Business 29.400 euro
- Renault Mégane Sporter Blue dCi R.S. Line 30.150 euro
- Renault Mégane Sporter Blue dCi EDC R.S. Line 32.150 euro
Renault Talisman Sporter
La Renault Talisman Sporter è una grande station wagon nata nel 2016.
La gamma motori è composta da tre unità turbo: un 1.3 TCe a benzina da 160 CV e due 2.0 diesel Blue dCi da 160 e 190 CV.
Renault Talisman Sporter: i prezzi
- Renault Talisman Sporter TCe Business 37.500 euro
- Renault Talisman Sporter TCe Executive 40.600 euro
- Renault Talisman Sporter TCe Initiale Paris 47.350 euro
- Renault Talisman Sporter Blue dCi 160 CV Business 40.700 euro
- Renault Talisman Sporter Blue dCi 160 CV Executive 43.800 euro
- Renault Talisman Sporter Blue dCi 190 CV Executive 45.800 euro
- Renault Talisman Sporter Blue dCi 190 CV Initiale Paris 52.550 euro
Renault Scénic
La Renault Scénic è una monovolume arrivata alla quarta generazione.
Nata nel 2016, ospita sotto il cofano un motore 1.3 TCe turbo benzina da 140 CV.
Renault Scénic: i prezzi
- Renault Scénic Business 29.100 euro
- Renault Scénic Intens 30.750 euro
- Renault Scénic EDC Business 31.100 euro
- Renault Scénic EDC Intens 32.750 euro
Renault Grand Scénic
La Renault Grand Scénic è la variante a passo lungo e a sette posti della quarta generazione della Scénic.
Nata nel 2016, monta un motore 1.3 turbo benzina TCe da 140 CV.
Renault Grand Scénic: i prezzi
- Renault Grand Scénic Business 30.700 euro
- Renault Grand Scénic Intens 32.350 euro
- Renault Grand Scénic EDC Business 32.700 euro
- Renault Grand Scénic EDC Intens 34.350 euro
Renault Espace
La Renault Espace – arrivata alla quinta generazione – è una monovolume nata nel 2015 e sottoposta a un restyling nel 2020.
La gamma motori è composta da due 2.0 turbodiesel Blue dCi da 160 e 189 CV.
Renault Espace: i prezzi
- Renault Espace Blue dCi 160 CV Business 45.300 euro
- Renault Espace Blue dCi 160 CV Executive 48.400 euro
- Renault Espace Blue dCi 190 CV Business 47.300 euro
- Renault Espace Blue dCi 190 CV Executive 50.400 euro
- Renault Espace Blue dCi 190 CV Initiale Paris 56.100 euro
Renault Captur
La seconda generazione della Renault Captur – nata nel 2019 – è una piccola SUV sviluppata sullo stesso pianale della Nissan Juke.
Cinque i motori in gamma: due TCe turbo benzina (1.0 tre cilindri da 91 CV e 1.3 da 140 CV), un 1.0 turbo TCe tre cilindri a GPL da 101 CV, un 1.6 ibrido benzina da 143 CV e un 1.6 ibrido plug-in benzina da 160 CV.
Renault Captur: i prezzi
- Renault Captur TCe 90 CV Zen 21.150 euro
- Renault Captur TCe 90 CV Intens 23.000 euro
- Renault Captur TCe 90 CV Business 23.050 euro
- Renault Captur TCe 90 CV RS Line 24.400 euro
- Renault Captur TCe 140 CV Zen 22.850 euro
- Renault Captur TCe 140 CV Intens 24.700 euro
- Renault Captur TCe 140 CV Business 24.750 euro
- Renault Captur TCe 140 CV RS Line 26.100 euro
- Renault Captur GPL Zen 21.750 euro
- Renault Captur GPL Business 23.400 euro
- Renault Captur GPL Intens 23.600 euro
- Renault Captur GPL RS Line 25.000 euro
- Renault Captur Hybrid Zen 25.750 euro
- Renault Captur Hybrid Intens 27.300 euro
- Renault Captur Hybrid Business 27.650 euro
- Renault Captur Hybrid RS Line 28.700 euro
- Renault Captur Hybrid Initiale Paris 31.300 euro
- Renault Captur Plug-in Hybrid Intens 33.250 euro
- Renault Captur Plug-in Hybrid RS Line 34.750 euro
- Renault Captur Plug-in Hybrid Initiale Paris 37.350 euro
Renault Kadjar
La Renault Kadjar è una SUV compatta nata nel 2015 e sottoposta a un restyling nel 2018.
Il motore è un 1.3 turbo benzina TCe da 140 CV.
Renault Kadjar: i prezzi
- Renault Kadjar Business 27.550 euro
- Renault Kadjar Intens 29.250 euro
- Renault Kadjar EDC Business 29.550 euro
- Renault Kadjar EDC Intens 31.250 euro
Renault Arkana
La Renault Arkana è una SUV media ibrida nata nel 2021.
La gamma motori è composta da due unità: un 1.3 turbo TCe mild hybrid benzina da 143 CV e un 1.6 ibrido benzina da 145 CV.
Renault Arkana: i prezzi
- Renault Arkana TCe Intens 30.350 euro
- Renault Arkana TCe R.S. Line 33.150 euro
- Renault Arkana Hybrid Intens 31.850 euro
- Renault Arkana Hybrid R.S. Line 34.650 euro
Renault Koleos
La seconda generazione della Renault Koleos – nata nel 2017 e sottoposta a un restyling nel 2019 – è una SUV media disponibile a trazione anteriore o integrale.
Sviluppata sullo stesso pianale della Mégane Sporter, ha una gamma motori composta da due unità turbo: un 1.3 TCe a benzina da 158 CV e un 2.0 diesel Blue dCi da 184 CV.
Renault Koleos: i prezzi
- Renault Koleos TCe Business 35.450 euro
- Renault Koleos TCe Executive 37.300 euro
- Renault Koleos TCe Initiale Paris 42.950 euro
- Renault Koleos Blue dCi Business 39.050 euro
- Renault Koleos Blue dCi Executive 40.900 euro
- Renault Koleos Blue dCi Initiale Paris 46.550 euro
- Renault Koleos Blue dCi Business 4×4 41.450 euro
- Renault Koleos Blue dCi Executive 4×4 43.300 euro
- Renault Koleos Blue dCi Initiale Paris 4×4 48.950 euro
Renault Kangoo
La Renault Kangoo – arrivata alla terza generazione – è una multispazio nata nel 2021.
La gamma motori è composta da quattro unità turbo: due 1.3 TCe a benzina da 102 e 131 CV e due 1.5 diesel Blue dCi da 75 e 95 CV.
Renault Kangoo: i prezzi
- Renault Kangoo TCe 100 Edition One 25.000 euro
- Renault Kangoo TCe 100 Edition One Plus 26.100 euro
- Renault Kangoo TCe 130 Edition One 26.200 euro
- Renault Kangoo TCe 130 Edition One Plus 27.300 euro
- Renault Kangoo Blue dCi 75 Edition One 25.400 euro
- Renault Kangoo Blue dCi 75 Edition One Plus 26.500 euro
- Renault Kangoo Blue dCi 95 Edition One 26.300 euro
- Renault Kangoo Blue dCi 95 Edition One Plus 27.400 euro
Renault Twingo electric
La Renault Twingo electric è la variante elettrica della terza generazione della citycar francese.
Trazione posteriore e motore (elettrico da 82 CV) montato dietro.
Renault Twingo electric: i prezzi
- Renault Twingo electric Life 21.950 euro
- Renault Twingo electric Zen 22.950 euro
- Renault Twingo electric Intens 24.150 euro
- Renault Twingo electric Vibes 25.150 euro
Renault Zoe
La Renault Zoe – nata nel 2013 e sottoposta a un restyling nel 2019 – è una piccola elettrica.
La gamma motori è composta da due unità a emissioni zero da 109 e 136 CV.
Renault Zoe: i prezzi
- Renault Zoe R110 Life 34.450 euro
- Renault Zoe R110 Business 35.850 euro
- Renault Zoe R135 Zen 36.250 euro
- Renault Zoe R135 Intens 37.900 euro
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Multe, chi è autorizzato a farle?
Non tutte le autorità possono fare multe, tra Polizia, Carabinieri e Vigili Urbani, è necessario capire quali sono le differenti competenze. Per alcune autorità amministrative o di pubblica sicurezza, nonostante si trovino su un’auto di servizio con sirene e lampeggianti, vigono comunque dei limiti di territorio; per altre ci sono invece dei vincoli di materia, per altre ancora degli specifici divieti. Vediamo quindi chi può fare una multa e quando.
Chi può fare multe
Le multe per violazioni del Codice della Strada possono essere elevate da:
- Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri, su tutte le strade tranne le autostrade;
- Polizia stradale, su strade e autostrade;
- Polizia Provinciale, sul territorio della Provincia;
- Vigili Urbani, o Polizia Municipale, nel territorio del Comune;
- funzionari del Ministero dell’Interno addetti al servizio di polizia stradale;
- Polizia Penitenziaria in relazione ai propri compiti;
- corpo forestale dello Stato nelle zone di sua competenza (intero territorio comunale);
- ausiliari del traffico, sono soggetti che possono fare fare multe solo per le soste negli spazi a pagamento (i famosi parcheggi delimitati da strisce blu), punendo quindi tutte le persone che parcheggiano senza pagare il ticket, fuori dalle linee oppure non rinnovano il ticket alla scadenza dell’orario stabilito. Un ausiliare del traffico ha anche la facoltà di multare una vettura che si trova in sosta in seconda fila, se non consente di uscire chi è parcheggiato sulle strisce blu oppure se non permette a chi vi vuole parcheggiare, di entrate nel posteggio a pagamento. Gli ausiliari del traffico hanno anche i poteri relativi alla rimozione forzata del veicolo;
- i dipendenti delle società di trasporto pubblico locale, di questi fanno parte ad esempio il controllore dei biglietti del pullman, che ha la possibilità di fare la multa a un eventuale veicolo che viene parcheggiato sul lato della strada contrassegnata dalla striscia gialla, ovvero nell’area destinata ai mezzi pubblici oppure ancora al mezzo che viene lasciato in prossimità della fermata dell’autobus.
Cosa succede se una multa viene elevata da un’autorità che non ne ha potere
Il soggetto che fa la multa ad un automobilista che trasgredisce il Codice della Strada, deve chiaramente anche firmare la multa stessa. Nel caso in cui il verbale venga inviato a casa, allora basta che sulla stampa stessa siano indicati il nome e il cognome del soggetto che ha elevato la multa, senza bisogno della firma. Se la multa dovesse essere emessa da un’autorità che non ha la competenza per farlo (in quell’ambito/zona), allora è possibile fare ricorso.
Autorità in borghese e validità della multa
Nel caso in cui la multa venga fatta da un Vigile o da un Poliziotto o Carabiniere in borghese e quindi fuori servizio, allora la questione si complica; ci sono infatti differenti pareri difformi sulla questione. Ministero degli Interni, Tribunale di Trento (sentenza recente) e Giudice di Pace di Belluno sono assolutamente convinti che ogni autorità pubblica possa fare multe anche fuori dall’orario di lavoro e in borghese.
Per la Cassazione invece non è assolutamente così, questo non è possibile, perché gli agenti di Polizia hanno la loro qualifica solo ed esclusivamente mentre si trovano in servizio, in divisa, durante il loro orario di lavoro e quindi le multe, per essere valide, devono essere fatte solo da personale effettivamente in servizio in quel momento. In ogni caso, le regole per la presentazione del ricorso rimangono le stesse generali. Quindi la contestazione deve essere proposta entro 60 giorni al Prefetto o entro 30 giorni al Giudice di Pace.
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Come si calcola correttamente lo spazio di frenata?
Lo spazio di arresto o di frenata è un argomento molto importante, su cui si concentrano moltissimo le lezioni di scuola guida, volte al conseguimento della patente.
È fondamentale per quanto riguarda altre tematiche, come la distanza di sicurezza che si deve tenere dai veicoli che ci precedono, per evitare collisioni e sinistri.
Descrizione della manovra dello spazio di arresto
Il conducente transita su strada e a un certo punto, improvvisamente, si rende conto della presenza di un ostacolo proprio davanti a sé, sulla stessa carreggiata (es. un veicolo in panne). Non appena l’automobilista percepisce il pericolo, allora preme il pedale del freno, per arrestare il suo mezzo. È chiaro che l’azione non sia immediata, tra il momento in cui si accorge dell’ostacolo e quello in cui si inizia a frenare passa quello che viene definito “tempo di reazione”, che dipende anche dalle condizioni psicofisiche del conducente dell’auto.
L’effettiva azione di frenatura dell’auto
Il conducente, per fermare il mezzo nel minor spazio possibile, deve frenare con un’azione forte e energica, evitando però il bloccaggio delle ruote, che allunga lo spazio di frenata e oltretutto compromette la stabilità dell’auto su strada.
Durante la frenata è meglio pigiare il pedale della frizione più tardi possibile, per sfruttare al massimo l’azione frenante del motore. Come si calcola lo spazio di arresto di un veicolo? Si somma lo spazio di reazione allo spazio di frenata.
Che cos’è lo spazio di reazione?
Lo spazio di reazione è la distanza che il veicolo percorre nel tempo di reazione ovvero tra il momento in cui l’automobilista si accorge del pericolo e quello in cui inizia a schiacciare il freno. Come abbiamo già detto in precedenza, dipende dalle condizioni psicofisiche del conducente e dalla sua prontezza di riflessi. In media si calcola il tempo di un secondo per ogni conducente.
Come si calcola lo spazio di reazione?
Lo spazio di reazione, la cui formula è: V x Tempo reazione, si calcola moltiplicando la velocità del veicolo per il tempo di reazione del conducente (che come abbiamo visto in precedenza è quantificato in media in 1 secondo).
Che cos’è invece lo spazio di frenatura?
Lo spazio di frenatura invece è la distanza che il veicolo percorre durante l’azione frenante del conducente, fino all’arresto totale. Tanti fattori influenzano questo spazio, tra cui:
- la velocità alla quale stava viaggiando il veicolo;
- il tipo di fondo stradale;
- le condizioni meteo;
- la presenza di dispositivi correttori di frenata sulla strada;
- la variazione altimetrica stradale.
Come si calcola lo spazio di frenata?
C’è una formula specifica per calcolare lo spazio di frenata, ovvero: V x V / 250 x f dove V è la velocità del veicolo e f è il coefficiente di aderenza della strada. Lo spazio diminuisce man mano che anche la velocità di percorrenza del mezzo diminuisce, e il coefficiente di aderenza aumenta. Il coefficiente di aderenza di solito è pari a 1 su un tratto di con asfalto rugoso, è pari invece a 0,5 su un terreno asciutto non asfaltato.
È ovvio che gli automobilisti non possono essere vincolati alla conoscenza dettagliata delle distanze, nel modo in cui le abbiamo appena spiegate; però si tratta di nozioni che vengono insegnate prima di prendere la patente, per preparare il futuro conducente e soprattutto dare almeno un’idea di quello che sono lo Spazio di arresto e lo Spazio di reazione.
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Che cos’è l’ipnosi stradale e come contrastarla?
Si tratta di un fenomeno che purtroppo può colpire anche i conducenti di veicoli mentre si trovano alla guida, ed è una reazione psicosomatica, che può essere causata da una suggestione che il soggetto ha a seguito della visione di un’immagine particolare oppure all’udito di un suono.
L’ipnosi stradale coinvolge la dimensione psicologica e fisica del soggetto che ne soffre; quest’ultimo, a causa del disturbo, può subire una modifica della percezione del mondo esterno, provando degli stimoli in realtà inesistenti e invece non riuscendo a percepire quelli che in realtà si presentano davvero. Oppure il soggetto può percepire stimoli distorti, e quindi illusioni di immagini o suoni.
Questo significa che la persona alla guida purtroppo può trovare difficoltà nel sentire un determinato rumore o odore, oppure nel vedere una luce, un colore o un’immagine precisa. Una persona che viene colpita da ipnosi stradale è in grado di guidare un veicolo anche per lunghe distanze, rispondendo in modo sicuro a tutti gli impulsi esterni, senza riconoscere di farlo o averlo fatto in maniera corretta.
La parte cosciente del guidatore ‘affetto’ da ipnosi stradale infatti sembra essere focalizzata altrove, nonostante apparentemente la persona sembra essere in grado di elaborare tutte le informazioni che provengono dall’esterno e che consentono di guidare in maniera sicura. In questi casi la parte cosciente e la parte incosciente del soggetto interessato da questa ‘patologia’ sono in grado di concentrarsi su cose diverse.
Come si presenta il fenomeno dell’ipnosi stradale?
L’ipnosi stradale è quella condizione mentale per la quale un guidatore può trovarsi al volante della sua vettura in uno stato semi-cosciente, percorrendo lo stesso tratto di strada, alla stessa ora, con lo stesso traffico, ascoltando magari anche la stessa musica. In questa condizione, ad alcuni guidatori capita di reagire a una situazione improvvisa, ma non così grave, con una frenata brusca, per poi ‘risvegliarsi’ da quella condizione di semi-incoscienza.
Può succedere che il cervello riesca a reagire agli stimoli senza che un soggetto se ne renda conto e mandi l’informazione al cervello stesso. Nonostante alla guida del nostro veicolo molto probabilmente ci sentiamo sempre sicuri, anche quando abbiamo un po’ la testa tra le nuvole, in realtà il cervello vive costantemente in un discreto stato di allerta.
Ma qual è la capacità di reazione che ha il cervello senza tenere conto della funzione cosciente?
Da alcuni racconti che sicuramente abbiamo sentito oppure direttamente da nostre esperienze personali abbiamo capito che il nostro cervello è in grado di reagire a qualcosa che accade all’improvviso ancora prima che noi ce ne rendiamo conto. E, una volta registrato l’impulso, è importante che abbia ben chiaro cosa fare, quando si presenta una situazione di allarme. Se stiamo guidano, molto probabilmente premiamo con forza sui pedali di freno e frizione per fermarci, non appena il cervello percepisce un pericolo.
Capita infatti, anche se non di sovente (per fortuna), di frenare bruscamente tornando ‘presenti’ e controllando se per caso c’è un pericolo imminente su strada, che l’inconscio è stato in grado di captare. Il cervello impara, infatti tende a ripetere più volte ‘comportamenti’ e reazioni che già conosce, che ha già fatto, soprattutto quando percepisce che il nostro controllo è un po’ più “debole”. La cosa più importante da fare però è sforzarsi di fare le cose fatte bene e quindi di guidare l’auto o la moto sempre con attenzione.
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Maserati Levante: la tecnologia sigla per sigla
La Maserati Levante è una grande SUV modenese rivolta a chi cerca un mezzo “premium” versatile, elegante e ricco di sportività. Il tutto condito da un pizzico di tecnologia.
Di seguito troverete un glossario per capire meglio cosa significano cosa significano le sigle che identificano tutti gli accessori tecnologici della lussuosa Sport Utility del Tridente.
Maserati Levante: la tecnologia sigla per sigla
ASR
Il controllo della trazione ASR riduce lo slittamento delle ruote ottimizzando la trazione.
BAS
Il BAS è il sistema di controllo della frenata di emergenza.
DWT-B
Il DWT-B della Maserati Levante è il torque vectoring.
EBD
L’EBD è il ripartitore elettronico della forza frenante.
EPB
La sigla EPB (acronimo di Electronic Parking Brake) identifica il freno di stazionamento elettronico.
Fix&Go
Il Fix&Go è il kit di riparazione gomme.
HBA
L’HBA è il sistema di assistenza idraulica alla frenata.
HDC
L’HDC è il controllo della velocità in discesa.
HSA
L’HSA è l’assistente per le partenze in salita.
Intelligent All-wheel Drive System
L’Intelligent All-wheel Drive System della Maserati Levante non è altro che la trazione integrale.
IVC
Il nuovo sistema di controllo integrato del veicolo IVC (Integrated Vehicle Control) prevede le condizioni di guida e adegua preventivamente l’impianto frenante e il motore.
MIA
La sigla MIA (acronimo di Maserati Intelligent Assistant) identifica il sistema multimediale della Levante.
MSP
L’MSP (acronimo di Maserati Stability Program) è il programma di stabilità Maserati.
MSR
L’MSR è la regolazione del momento di trascinamento del motore.
RCP
La funzione Rear Cross Path (RCP) è stata ideata per fornire aiuto quando, uscendo in retromarcia da un parcheggio, dal nulla sbuca un veicolo. Il sistema monitora le aree di rilevamento posteriore su entrambi i lati della vettura attraverso sensori periferici situati ai lati del paraurti posteriore.
Skyhook
Il sistema di sospensioni Skyhook della Maserati Levante regola in modo elettronico e continuo gli ammortizzatori a seconda della situazione, monitora il movimento del corpo vettura e delle ruote, il livello di smorzamento e l’altezza delle sospensioni. A seconda della modalità di guida selezionata, l’ammortizzatore viene regolato autonomamente per ogni singola ruota.
Surround View Camera
La Surround View Camera fornisce assistenza durante le manovre di parcheggio combinando tutte le informazioni fornite dalle 4 telecamere poste intorno al mezzo, per fornire una vista a 360 gradi dell’area intorno alla vettura.
TPMS
Il TPMS è il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici.
TSM
Il TSM stabilizza il rimorchio.
TSR
Il sistema di riconoscimento dei segnali stradali Traffic Sign Recognition (TSR) rileva e tiene traccia dei segnali appena superati.
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Piccole ibride: l’elenco completo (con i prezzi)
Le piccole ibride sono auto perfette per chi abita in città e ha bisogno di un mezzo in grado di circolare ovunque anche durante i blocchi del traffico. Mezzi completi – adatti ai percorsi urbani ed extraurbani – in grado di offrire consumi contenuti e una praticità superiore rispetto a una citycar.
Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le piccole ibride in commercio (con i prezzi): nove “segmento B” mild hybrid e full hybrid per tutti i gusti e tutte le tasche.
Piccole ibride: l’elenco completo per marca (con i prezzi)
Ford Fiesta Hybrid
La Ford Fiesta Hybrid è la variante mild hybrid della settima generazione della piccola statunitense nata nel 2017.
Il motore è un 1.0 turbo tre cilindri EcoBoost mild hybrid benzina da 125 CV.
Ford Fiesta Hybrid: i prezzi
- Ford Fiesta Hybrid Business 20.750 euro
- Ford Fiesta Hybrid Titanium 21.150 euro
- Ford Fiesta Hybrid ST-Line 22.150 euro
- Ford Fiesta Hybrid ST-Line DCT 23.650 euro
- Ford Fiesta Active Hybrid 22.150 euro
- Ford Fiesta Active Hybrid DCT 23.650 euro
Honda Jazz
La quarta generazione della Honda Jazz – nata nel 2020 – è una piccola full hybrid giapponese.
Il motore? Un 1.5 ibrido benzina da 97 CV.
Honda Jazz: i prezzi
- Honda Jazz Comfort 22.500 euro
- Honda Jazz Elegance 24.000 euro
- Honda Jazz Executive 25.650 euro
- Honda Jazz Crosstar 27.150 euro
Hyundai i20 48V
La Hyundai i20 48V è la variante mild hybrid della terza generazione della piccola coreana.
Nata nel 2020, condivide il pianale e il motore – un 1.0 turbo tre cilindri mild hybrid benzina T-GDI 48V da 100 CV – con la Kia Rio.
Hyundai i20 48V: i prezzi
- Hyundai i20 48V ConnectLine 19.250 euro
- Hyundai i20 48V Bose 21.450 euro
- Hyundai i20 48V DCT 22.650 euro
Kia Rio MHEV
La Kia Rio MHEV è la versione mild hybrid della quarta generazione della piccola coreana, nata nel 2017 e sottoposta a un restyling nel 2020.
Il pianale è lo stesso della Stonic e la gamma motori è composta da due unità 1.0 turbo tre cilindri mild hybrid benzina T-GDi da 100 (lo stesso propulsore della Hyundai i20) e 120 CV.
Kia Rio MHEV: i prezzi
- Kia Rio 1.0 T-GDi 100 CV MHEV Style 18.000 euro
- Kia Rio 1.0 T-GDi 100 CV MHEV GT Line 20.000 euro
- Kia Rio 1.0 T-GDI 120 CV Style 19.750 euro
- Kia Rio 1.0 T-GDi 120 CV GT Line 21.750 euro
Lancia Ypsilon Hybrid
La Lancia Ypsilon è la variante mild hybrid della seconda generazione della piccola torinese, nata nel 2011 e sottoposta a due restyling (uno nel 2015 e uno nel 2021).
Il motore è un 1.0 tre cilindri mild hybrid benzina da 69 CV.
Lancia Ypsilon Hybrid: i prezzi
- Lancia Ypsilon Hybrid Silver 15.100 euro
- Lancia Ypsilon Hybrid Gold 16.700 euro
Mazda Mazda2
La Mazda Mazda 2 – arrivata alla terza generazione, nata nel 2014 e sottoposta a un restyling nel 2019 – è una piccola mild hybrid giapponese.
La gamma motori è composta da due 1.5 mild hybrid benzina da 75 e 90 CV.
Mazda Mazda2: i prezzi
- Mazda Mazda2 1.5 75 CV 18.300 euro
- Mazda Mazda2 1.5 90 CV Evolve 18.300 euro
- Mazda Mazda2 1.5 90 CV Exceed 20.400 euro
- Mazda Mazda2 1.5 90 CV Exclusive 23.050 euro
- Mazda Mazda2 1.5 90 CV 100th Anniversary 24.350 euro
Renault Clio Hybrid
La Renault Clio Hybrid è la variante full hybrid della quinta generazione della piccola francese, nata nel 2019.
Il motore è un 1.6 ibrido benzina da 140 CV.
Renault Clio Hybrid: i prezzi
- Renault Clio Hybrid Zen 21.950 euro
- Renault Clio Hybrid Business 23.550 euro
- Renault Clio Hybrid Intens 23.800 euro
- Renault Clio Hybrid R.S. Line 25.100 euro
- Renault Clio Hybrid Initiale Paris 27.700 euro
Suzuki Swift
La sesta generazione della Suzuki Swift – nata nel 2017 – è una piccola mild hybrid benzina giapponese disponibile a trazione anteriore o integrale.
La gamma motori è composta da due unità mild hybrid benzina: un 1.2 da 90 CV e un 1.4 turbo da 129 CV.
Suzuki Swift: i prezzi
- Suzuki Swift 1.2 Cool 17.490 euro
- Suzuki Swift 1.2 Top 18.790 euro
- Suzuki Swift 1.2 Top AT 20.290 euro
- Suzuki Swift 4WD 20.590 euro
- Suzuki Swift Sport 24.050 euro
Toyota Yaris Hybrid
La Toyota Yaris Hybrid è la versione full hybrid della quarta generazione della piccola giapponese.
Nata nel 2020, ospita sotto il cofano un motore 1.5 ibrido benzina da 116 CV.
Toyota Yaris Hybrid: i prezzi
- Toyota Yaris Hybrid Active 22.000 euro
- Toyota Yaris Hybrid Business 22.100 euro
- Toyota Yaris Hybrid Trend 23.000 euro
- Toyota Yaris Hybrid Lounge 24.500 euro
- Toyota Yaris Hybrid Style 24.500 euro
- Toyota Yaris Hybrid Premiere 26.000 euro
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MotoGP 2021 – GP Italia al Mugello: gli orari TV su Sky, DAZN e TV8
Il GP d’Italia al Mugello – sesta tappa della MotoGP 2021 – sarà trasmesso in diretta in chiaro anche su TV8 (oltre che su Sky e DAZN). Di seguito troverete gli orari TV.
Nella corsa più attesa dai fan italiani delle due ruote la Ducati proverà a salire sul gradino più alto del podio per la terza volta consecutiva ma dovrà vedersela con una Yamaha particolarmente in forma. Attenzione alla pioggia prevista per domenica che potrebbe incidere in modo rilevante sull’esito della gara.
MotoGP 2021 – GP Italia: cosa aspettarsi
Il circuito del Mugello torna a ospitare il GP d’Italia dopo un anno di pausa causa Covid-19: una pista tecnica molto amata dai piloti piuttosto usurante per gli pneumatici. La Ducati è imbattuta qui dal 2017 e dalla nascita della MotoGP solo Casey Stoner è stato capace di salire (nel 2009) sul gradino più alto del podio di questo tracciato nella classe regina senza essere italiano o spagnolo.
Di seguito troverete il calendario del GP d’Italia, gli orari TV su Sky, DAZN e TV8 e il nostro pronostico.
MotoGP 2021 – Mugello, il calendario e gli orari TV su Sky, DAZN e TV8
Venerdì 28 maggio 2021
09:00-09:40 | Moto3 – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
09:55-10:40 | MotoGP – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
10:55-11:35 | Moto2 – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
13:15-13:55 | Moto3 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
14:10-14:55 | MotoGP – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
15:10-15:50 | Moto2 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
Sabato 29 maggio 2021
09:00-09:40 | Moto3 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
09:55-10:40 | MotoGP – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
10:55-11:35 | Moto2 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
12:35-13:15 | Moto3 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP, DAZN e TV8) |
13:30-14:00 | MotoGP – Prove libere 4 (diretta su Sky Sport MotoGP, DAZN e TV8) |
14:10-14:50 | MotoGP – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP, DAZN e TV8) |
15:10-15:50 | Moto2 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP, DAZN e TV8) |
Domenica 30 maggio 2021
08:40-09:00 | Moto3 – Warm-up (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
09:10-09:30 | Moto2 – Warm-up (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
09:40-10:00 | MotoGP – Warm-up (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
11:00 | Moto3 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP, DAZN e TV8) |
12:20 | Moto2 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP, DAZN e TV8) |
14:00 | MotoGP – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP, DAZN e TV8) |
MotoGP – I numeri del GP d’Italia
LUNGHEZZA CIRCUITO | 5,2 km |
GIRI | 23 |
MotoGP – Il pronostico del GP d’Italia 2021
1° Maverick Viñales (Yamaha)
Ora o mai più: Maverick Viñales deve assolutamente riprendersi dopo la striscia negativa di quattro Gran Premi fuori dal podio.
I suoi precedenti al Mugello? Un secondo posto nel 2017.
2° Danilo Petrucci (KTM)
Danilo Petrucci si è comportato molto bene sotto la pioggia in Francia e a nostro avviso potrà fare ancora meglio in un GP d’Italia bagnato.
Il centauro umbro, oltretutto, ama molto la pista del Mugello: una vittoria e un terzo posto nelle ultime tre edizioni.
3° Johann Zarco (Ducati)
Johann Zarco è in un ottimo stato di forma: tre secondi posti nei primi cinque appuntamenti della MotoGP 2021.
Il suo miglior piazzamento nella classe regina al Mugello, invece, non è dei più entusiasmanti: settimo nel 2017.
Da tenere d’occhio: Fabio Quartararo (Yamaha)
Fabio Quartararo – attuale leader del Motomondiale – ha iniziato alla grande la stagione 2021 con due vittorie e un terzo posto e ha tutte le carte in regola per conservare il primato.
Il pilota francese ha corso una sola volta il Gran Premio d’Italia in MotoGP – nel 2019 – ed è arrivato decimo.
La moto da seguire: Yamaha
La Yamaha – grazie a Jorge Lorenzo – ha portato a casa cinque successi nelle ultime dieci edizioni del GP d’Italia.
La Casa giapponese, però, non sale sul gradino più alto del podio in MotoGP da oltre un mese: sarà il Mugello la gara della svolta?
Passione MotoGP
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Tesla Model 3: la tecnologia sigla per sigla
La Tesla Model 3 – la berlina più amata dagli italiani – è una “segmento D” statunitense elettrica disponibile a trazione posteriore o integrale. Il modello più accessibile della Casa americana è ricco di tecnologia e di sorprese.
Di seguito troverete un glossario per capire meglio cosa significano le sigle che identificano tutti gli accessori tecnologici della berlina ecologica “yankee”.
Tesla Model 3: la tecnologia sigla per sigla
Autopark
La funzione Autopark utilizza i dati ricevuti dai sensori a ultrasuoni e dal GPS per semplificare le operazioni di parcheggio su strade pubbliche, fare le opportune manovre con la Model 3 ed entrare nei parcheggi in parallelo o in perpendicolare.
Autopilot
L’Autopilot consente alla Tesla Model 3 di sterzare, accelerare e frenare automaticamente nella propria corsia di marcia.
GAWR
La sigla GAWR indica il peso massimo distribuito che ogni asse è in grado di sostenere.
GWWR
La sigla GWWR (acronimo di Gross Vehicle Weight Rating) indica la massa totale massima consentita della Tesla Model 3.
HomeLink
HomeLink è un ricetrasmettitore universale utilizzabile per azionare dispositivi a radiofrequenza (RF) come porte di garage, cancelli, luci e sistemi di sicurezza.
Lane Assist
Le telecamere della funzione Autopilot e i sensori a ultrasuoni monitorano le linee di demarcazione della corsia di marcia e le aree circostanti per rilevare l’eventuale presenza di veicoli o altri oggetti.
Navigate on Autopilot
La funzione Navigate on Autopilot suggerisce quando effettuare un cambio di corsia per ottimizzare il proprio itinerario ed effettua aggiustamenti per evitare di rimanere dietro a vetture lente o autocarri. Quando arriva la funzione guida anche automaticamente verso svincoli e uscite autostradali in base alla destinazione selezionata.
Smart Summon
La funzione Smart Summon – ideata solo per l’uso in parcheggi e vialetti di una proprietà privata ed esclusivamente su superfici pavimentate – è progettata per consentire alla Tesla Model 3 di raggiungere il conducente (utilizzando il GPS del telefono come destinazione) oppure una posizione a scelta, evitando eventuali ostacoli e arrestandosi secondo necessità. La funzione funziona con l’app mobile Tesla non appena il telefono viene rilevato a circa 6 metri dalla vettura. Utilizzando i sensori a ultrasuoni, le telecamere e i dati del GPS Smart Summon è in grado di manovrare la Model 3 in uscita da un parcheggio e farle svoltare l’angolo. Una funzione utile per far uscire l’auto da parcheggi stretti, superare pozze e tratti allagati o agevolare i conducenti che si avvicinando al veicolo portando ad esempio le buste della spesa.
Summon
La funzione Summon – progettata e ideata solo per l’uso in una proprietà privata, dove l’area circostante è ben nota e prevedibile – consente di parcheggiare e far uscire in modo automatico la Tesla Model 3 dal parcheggio effettuando le manovre dall’esterno del veicolo. La funzione utilizza i dati raccolti dai sensori a ultrasuoni per spostare la vettura in avanti e in retromarcia fino a 12 metri dentro o fuori dal parcheggio.
Supercharger
Supercharger è la postazione di ricarica veloce Tesla.
Track
La modalità Track – disponibile solo su Tesla Model 3 Performance, progettata unicamente per la guida su percorsi chiusi al traffico e destinata a persone con esperienza nella guida sportiva – modifica le caratteristiche del controllo di stabilità, del controllo di trazione, della frenata rigenerativa e dei sistemi di raffreddamento.
Valet
La modalità Valet è utile quando si utilizzano i servizi di car valet o tutte le volte che si desidera limitare l’accesso o le funzioni del veicolo: velocità limitata a 113 km/h, accelerazione e potenza massima limitate, blocco del bagagliaio anteriore e del cassetto portaoggetti, località Casa e Lavoro non disponibili nel sistema di navigazione, disattivazione dei comandi vocali, delle funzioni comfort del sistema Autopilot e dell’impostazione Consenti accesso dati dispositivo mobile, HomeLink non accessibile, Profili conducente non accessibile, disattivazione Wi-Fi e Bluetooth e sul touchscreen non viene visualizzato l’elenco di chiavi con cui è possibile accedere alla Model 3.
Il mondo Tesla
L’articolo Tesla Model 3: la tecnologia sigla per sigla proviene da Icon Wheels.