Renault Captur RS Line, la nostra prova su strada
IconWheels per Renault
La nostra prova su strada della nuova Renault Captur RSLine
La versione che mancava: full hybrid. Ora la gamma di Renault Captur è davvero completa. Non serve la spina per ricaricare il motore elettrico: e soprattutto si tratta di una tecnologia esclusiva del marchio francese, che deriva addirittura dalla Formula1.
Sotto il cofano c’è il motore 4 cilindri 1.600 coadiuvato da due motori elettrici (un e-motor e uno starter ad alta tensione) per un totale di 145 CV. Essendo una full hybrid, in decelerazione e frenata l’energia cinetica viene recuperata e trasformata in energia per ricaricare la batteria. In città è possibile guidare fino all’80% in modalità elettrica e, secondo la casa francese, si riesce a risparmiare fino al 40% di consumi, nel ciclo urbano, rispetto ai motori termici equivalenti.
E per noi di IconWheels, Renault Captur è nell’allestimento top di gamma, ovvero R.S. Line, disponibile su Captur, per la prima volta. Naturalmente si ispira al mondo del motorsport e va a enfatizzare anche un po’ le velleità sportive di questa vettura. Le caratteristiche tipiche dell’allestimento RS Line balzano subito all’occhio: a cominciare dal paraurti anteriore con lama F1 e una griglia a nido d’ape, un diffusore posteriore grigio, cristalli e lunotto posteriore scuri, doppio scarico cromato e cerchi in lega da 18” Le Castellet. E poi c’è il badge dedicato sul portellone del bagagliaio. Dettagli ad hoc che si ritrovano anche nell’abitacolo con sellerie specifiche con bordino rosso e volante in pelle traforata con cuciture rosse e grigie. I battitacchi in alluminio rivelano il legame di parentela con Renault Sport. L’abitacolo si arricchisce di una riga rossa sulle bocchette dell’aria e sulla plancia che adotta una finitura in stile carbonio.
Renault Captur è un suv compatto con tutte le caratteristiche ad hoc per una vettura di questo segmento: posto di guida rialzato, grande modularità e pure ampia possibilità di personalizzazione. Tutto questo si traduce in un unico concetto chiave: tanta versatilità.
Guidare Renault Captur è molto semplice e intuitivo. È una vettura certamente ideale per muoversi nel traffico cittadino con la spinta del motore elettrico che aiuta sia nelle partenze sia nelle accelerazioni. Molto apprezzata la silenziosità di marcia. E poi, sappiate che attraverso questo tasto potete addirittura scegliere fra tre diverse modalità di guida: My Sense, Eco e Sport.
Su questa vettura sono disponibili, naturalmente, tutti i più avanzati di assistenza alla guida di ultima generazione. Prezzi a partire da 25.750 Euro.
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Che cos’è il Vehicle to Grid e a che cosa serve?
Nell’ambito della mobilità del futuro e delle auto elettriche, sentiamo parlare sempre più spesso anche di Vehicle to Grid, ma sono pochissime le persone che hanno chiaro il significato di questo termine, che si riferisce soprattutto alle reti di nuova generazione, ai veicoli senza emissioni, a strategie e progetti di elettrificazione a lungo termine. Vediamo tutto quello che bisogna sapere.
Che cosa significa Vehicle to Grid?
La nuova tecnologia V2G apre nuove opportunità per quanto riguarda la vendita e la gestione intelligente dell’energia. Come funziona? Si tratta nello specifico di sistemi innovativi che consentono alle auto elettriche di scambiare l’energia immagazzinata nelle proprie batteria con e attraverso la rete. Il nuovo sistema funziona in maniera opposta rispetto a quanto siamo abituati, infatti i veicoli elettrici in genere ricevono esclusivamente energia elettrica, proveniente dalla rete, solo in entrata.
Le auto elettriche e ibride, con il sistema Vehicle to Grid, possono comunicare con la rete elettrica per vendere servizi (energia) a chi ne ha necessità. Grazie al V2G aumentano le capacità di stoccaggio dell’energia, che permettono alle auto elettriche di immagazzinare elettricità generata da fonti di energia rinnovabile e scaricarla.
Vehicle to Grid: come funziona?
Grazie al V2G il flusso di energia diventa bidirezionale: oltre alla ricezione dell’elettricità che serve ai veicoli per la mobilità, è possibile anche sbloccare l’energia raccolta nelle batterie dei mezzi a zero emissioni. Quando aumenta la domanda della rete, allora le auto cariche possono cedere energia nuovamente alla rete.
I vantaggi del Vehicle to Grid
Quali sono i punti di forza di questa innovativa tecnologia? Innanzitutto offre la possibilità ai gestori della rete (Terna in Italia) di poter contare su una capacità di riserva di energia molto alta, da poter distribuire sul territorio. Fondamentale, soprattutto in ottica di espansione del settore elettrico e diffusione di veicoli a zero emissioni nei prossimi anni.
Tra il 2030 e il 2050 è prevista una grande crescita delle energie rinnovabili intermittenti, quali il fotovoltaico e l’eolico; il Vehicle to Grid consentirà a imprese e privati di ottimizzare i costi di esercizio delle macchine elettriche, in modo che questa tipologia di alimentazione diventi sempre più conveniente per gli utenti, e pian piano i motori a combustione ‘spariscano’ dal mercato e dalle flotte auto. Il Vehicle to Grid inoltre viene considerato come una tecnologia che può dare il suo supporto nella creazione di un sistema elettrico più sostenibile e efficiente, oltre che affidabile.
In Italia il 14 febbraio 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Vehicle to Grid (V2G), in cui sono indicati modalità e criteri per la diffusione di questa innovativa tecnologia a livello nazionale. Lo sviluppo del V2G è legato chiaramente alla mobilità elettrica. Nel 2030 in Italia potrebbero esserci tra 3,5 e 7 milioni macchine a zero emissioni e questa nuova tecnologia potrebbe spingere il settore ulteriormente.
La caratteristica principale dei sistemi Vehicle to Grid è la bidirezionalità e infatti alla base del V2G c’è l’inverter di potenza bidirezionale, in grado di collegarsi alla batteria ad alta tensione dell’auto e a quella della rete, in bassa tensione. In seguito un’unità di controllo gestisce i flussi di elettricità, tenendo conto delle esigenze di fabbisogno del gestore di rete e dell’utente.
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F1 2021: Hamilton torna alla vittoria in Russia e si riprende la vetta del Mondiale
Lewis Hamilton ha vinto con la Mercedes un pazzo GP di Russia a Soči davanti a Max Verstappen (Red Bull) e ha riconquistato la vetta del Mondiale F1 2021. Un successo arrivato nel finale: la pioggia, arrivata a sette giri dal termine della corsa, ha premiato i piloti e le scuderie che hanno optato per la sosta ai box mentre Lando Norris, leader della corsa fino alla terzultima tornata, ha tagliato il traguardo in ottava posizione con la McLaren dopo essere andato lungo a causa della pista scivolosa.
Un Gran Premio a due facce anche per la Ferrari: Carlos Sainz Jr., scattato dalla prima fila, è arrivato terzo dopo una gara quasi perfetta (nelle prestazioni e nel tempismo della sosta ai box) mentre Charles Leclerc è finito quindicesimo e fuori dai punti dopo una corsa ottima per 50 giri su 53.
Mondiale F1 2021 – GP Russia: le pagelle
Lewis Hamilton (Mercedes)
Centesima vittoria in carriera e ritorno al successo dopo oltre due mesi di digiuno: grazie al trionfo di Soči Lewis Hamilton ha riconquistato il primo posto nel Mondiale F1 2021.
Il sette volte campione del mondo – partito male, entrato in zona podio al 15° giro in occasione del pit-stop di Sainz Jr. e secondo al 23° giro dopo la sosta di Ricciardo più lunga del previsto – è diventato imbattibile con le gomme dure. Al 49° giro ha cambiato le gomme con la pista bagnata e si è preso il primo posto due tornate dopo in seguito al lungo di Norris.
Lando Norris (McLaren)
Scelta sbagliata? Scelta sfortunata? Difficile giudicare la decisione – in seguito rivelatasi errata – di Lando Norris di rimanere in pista nel GP di Russia nonostante il circuito bagnato.
Il driver britannico non ha sbagliato un colpo fino all’errore a due giri dalla fine: ieri ha conquistato la pole position, al via si è fatto passare da Sainz Jr. ma ha riconquistato il primo posto alla 13° tornata andando fortissimo. Con l’arrivo della pioggia ha preferito rimanere in pista ed è andato lungo buttando all’aria una vittoria sicura: ha tagliato il traguardo in ottava posizione portando a casa un punto bonus grazie al giro veloce.
Valtteri Bottas (Mercedes)
Valtteri Bottas – settimo in qualifica – è stato costretto dalla strategia Mercedes a partire 17° (penalizzazione in griglia rimediata per aver sostituito alcune componenti della power unit) per marcare Verstappen. Un lavoro da scudiero svolto non benissimo visto che dopo soli sei giri si è fatto superare da Max.
Grazie alla pioggia e al pit-stop effettuato al momento giusto è riuscito però ad arrivare quinto a sorpresa a Soči: terzo piazzamento consecutivo in “top 5” e tanti punti utili alla Mercedes per il campionato Costruttori.
Max Verstappen (Red Bull)
Max Verstappen è stato protagonista di un GP di Russia pazzesco: partito ultimo per aver montato una nuova power unit, è arrivato secondo sfruttando ogni opportunità e riuscendo a limitare i danni.
Il pilota olandese ha perso il primo posto nel Mondiale F1 2021 (cosa ampiamente prevedibile su un circuito come quello di Soči favorevole alle Mercedes) ma sono solo due i punti di distacco da Hamilton.
Mercedes
Era da Silverstone che la Mercedes non saliva sul gradino più alto del podio.
La Stella ha ottenuto il massimo in Russia con la vittoria di Hamilton e il quinto posto di Bottas: due piazzamenti che hanno permesso alla scuderia tedesca di consolidare il primato nel Mondiale F1 2021 Costruttori.
Mondiale F1 2021 – I risultati del GP di Russia
Prove libere 1
1 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:34.427
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:34.638
3 Max Verstappen (Red Bull) 1:34.654
4 Charles Leclerc (Ferrari) 1:35.117
5 Sebastian Vettel (Aston Martin) 1:35.781
Prove libere 2
1 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:33.593
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:33.637
3 Pierre Gasly (AlphaTauri) 1:33.845
4 Lando Norris (McLaren) 1:34.154
5 Esteban Ocon (Alpine) 1:34.402
Qualifiche
1 Lando Norris (McLaren) 1:41.993
2 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:42.510
3 George Russell (Williams) 1:42.983
4 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:44.050
5 Daniel Ricciardo (McLaren) 1:44.156
Le classifiche
La classifica del GP di Russia 2021
Lewis Hamilton (Mercedes) | 1h30:41.001 |
Max Verstappen (Red Bull) | + 53,3 s |
Carlos Sainz Jr. (Ferrari) | + 1:02,5 s |
Daniel Ricciardo (McLaren) | + 1:05,6 s |
Valtteri Bottas (Mercedes) | + 1:07,5 s |
Classifica Mondiale Piloti
Lewis Hamilton (Mercedes) | 246,5 punti |
Max Verstappen (Red Bull) | 244,5 punti |
Valtteri Bottas (Mercedes) | 151 punti |
Lando Norris (McLaren) | 139 punti |
Sergio Pérez (Red Bull) | 120 punti |
Classifica Mondiale Costruttori
Mercedes | 397,5 punti |
Red Bull-Honda | 364,5 punti |
McLaren-Mercedes | 234 punti |
Ferrari | 216,5 punti |
Alpine-Renault | 103 punti |
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Volvo C40: modello, prezzo, dotazione e foto
La Volvo C40 – nata nel 2021 – è una SUV compatta elettrica svedese a trazione integrale sviluppata sullo stesso pianale della XC40. Una specie di variante “filante” della crossover a emissioni zero nordica.
In questa guida all’acquisto vi mostreremo nel dettaglio il listino dell’ecologica Sport Utility scandinava: prezzo, motori, accessori, pregi, difetti e chi più ne ha più ne metta.
Le foto della Volvo C40
Volvo C40: le caratteristiche principali
La Volvo C40 – come la cugina XC40 Recharge – è una SUV compatta elettrica costosa, piacevole da guidare e costruita con grande cura con un divano un po’ stretto per accogliere comodamente tre persone. Il bagagliaio posteriore, però, è leggermente più piccolo di quello della XC40 e c’è meno spazio per la testa di chi si accomoda dietro: colpa della linea più bassa del tetto.
Volvo C40: modello e prezzo di listino
Di seguito troverete tutte le caratteristiche della Volvo C40. La SUV compatta elettrica svedese monta due motori elettrici, uno sull’asse anteriore e l’altro su quello posteriore.
- due motori elettrici da 408 CV
Volvo C40 (57.500 euro)
La Volvo C40 è spinta da due motori elettrici in grado di generare una potenza complessiva di 408 CV e una coppia totale di 660 Nm. Eccellente l’autonomia: 420 km.
Volvo C40: la dotazione di serie
La dotazione di serie della Volvo C40 – poco personalizzabile – comprende:
Audio e comunicazione
- Digital Services (include Google Services integrati Android OS, Google Maps, Google Assistant e Google Play Store, include SIM card integrata che garantisce il pacchetto dati per i servizi Google per 4 anni, ricarica a induzione per smartphone con wireless charging, Volvo On Call servizio telematico satellitare di emergenza, prevede anche l’applicazione Volvo Cars compatibile con smartwatch per consentire il collegamento con la vettura da remoto e le funzioni localizzazione dell’automobile, attivazione luci e clacson, avvio climatizzazione da remoto, impostazione timer pre-climatizzazione, stato di carica della batteria)
- Impianto Harman Kardon Premium Sound – Comprende amplificatore digitale di classe D con 13 altoparlanti di cui: 1 full-range da 100 mm e 1 air woofer da 200 mm sotto il parabrezza, 1 tweeter da 19 mm in ciascun montante anteriore, 1 mid-range da 100 mm in ciascuna portiera anteriore, 1 mid-range da 80 mm e 1 woofer da 140 mm in ciascuna portiera posteriore, 2 full-range surround da 100 mm nell’ultimo montante del tetto C/D, 1 air subwoofer ventilato da 200 mm posizionato nell’alloggiamento della ruota posteriore sinistra. Output complessivo 600 watt
- Radio digitale (DAB/DAB+)
- Sistema di infotainment con comandi audio al volante, schermo a colori touch-screen da 9″ formato ritratto, funzione vivavoce Bluetooth con audio streaming, connessione USB-C (2 per i sedili anteriori e 2 per quelli posteriori) e aggiornamento software OTA (Over The Air) che include pacchetto dati necessario agli aggiornamenti dell’auto per tutto il ciclo di vita della vettura
Climatizzazione
- Afterrun Parking Climate (sistema che permette di attivare la ventilazione e riscaldare l’abitacolo a motore spento per i successivi 40 minuti)
- Climatizzatore automatico a controllo elettronico bi-zona con “Clean Zone” – Include bocchette dell’aria regolabili per i sedili posteriori nella zona posteriore del tunnel centrale, sensore umidità, funzione di ricircolo automatico e preventilazione abitacolo allo sblocco delle portiere con telecomando
- Pompa di calore
Sicurezza
- Airbag full size lato guida/passeggero e airbag ginocchia lato guida
- AVAS (Audible Vehicle Alert System) – segnalatore acustico esterno a bassa velocità (attivo fino ai 30 km/h)
- Care Key – Funzione che permette di impostare un inferiore limite di velocità alla vettura e include una chiave telecomando color arancione (in aggiunta a quella in dotazione color antracite) che consente di guidare entro i suddetti parametri
- Chiave attivazione/disattivazione airbag lato passeggero
- Comando elettrico di apertura/chiusura portiere (include diodo luminoso che segnala la chiusura delle portiere anteriori)
- Comando elettrico sicurezza bambini per le porte posteriori
- Cinture di sicurezza anteriori regolabili in altezza
- EBL – Emergency Brake Lights (in caso di frenata di emergenza, vengono attivate le luci di frenata in modalità lampeggiante, poi sotto i 10 km/h sono sostituite dall’accensione degli indicatori di direzione)
- Keyless Entry (apertura veicolo con sensore di prossimità del telecomando. Include illuminazione del suolo dalle maniglie. Comprende anche funzione di sblocco “handsfree opening” senza mani del portellone posteriore
- Home Safe Lighting – Accensione fari anteriori a tempo
- IC – Inflatable Curtain (airbag ai finestrini laterali per la protezione del capo e del collo dei passeggeri)
- ISO-fix – Punti di ancoraggio nel sedile passeggero anteriore e nei due posti laterali del divano posteriore
- Kit compressore mobilità Volvo
- Kit di pronto soccorso
- Immobilizzatore elettronico
- Piantone dello sterzo collassabile
- Safety Assistance, basato sulla nuova piattaforma di sensori avanzata, include: Collision Avoidance & Mitigation by braking (sistema diurno e notturno di rilevazione di veicoli, ciclisti e pedoni con avviso anticollisione e frenata automatica a tutte le velocità. Include funzione di rilevamento e frenata automatica in caso di veicoli provenienti frontalmente negli incroci), Connected Safety (include Hazard Light Alert – in caso di attivazione delle quattro frecce, segnala la situazione di pericolo alle altre Volvo vicine e connesse tramite “cloud”, viceversa si è avvisati in caso altri conducenti nelle vicinanze attivino le quattro frecce – e Slippery Road Alert, nel caso il conducente riceva sul proprio display l’avviso di strada con scarsa aderenza, la stessa informazione viene fornita tramite “cloud” agli altri veicoli Volvo connessi nelle vicinanze), Driver Alert Control (sistema di allerta in grado di rilevare la stanchezza del conducente e segnalare la necessità di fare una pausa tramite un avviso acustico e un messaggio nel quadro strumenti), Lane Keeping Aid (avverte il conducente che sta uscendo involontariamente dalla propria corsia e, se necessario, interviene con leggere correzioni dello sterzo per farlo rientrare), limitatore di velocità, Oncoming Lane Mitigation (aiuta il conducente ad evitare collisioni quando si effettua un sorpasso, in presenza di veicoli provenienti dalla direzione opposta, attivo fra i 65 e i 140 km/h), Post Impact Braking (frenata automatica) e sblocco portiere in caso di collisione, Ready to drive notification (informa il conducente fermo in una coda che il veicolo che precede è ripartito e quindi è il momento di riprendere la guida), Road Sign Information (sistema che permette di visualizzare i cartelli stradali nel proprio quadro strumenti), Roll Stability Control (sistema elettronico antiribaltamento) e Run-Off Road Mitigation & Protection (il sistema interviene sullo sterzo e su freni per evitare l’uscita di strada. Se ciò fosse inevitabile, gli occupanti dei sedili anteriori possono beneficiare della protezione dei sedili dalla speciale struttura ad assorbimento dei carichi verticali e dai pretensionatori a riavvolgimento elettrico che mantengono i passeggeri al centro della seduta)
- SIPS – Side Impact Protection System con airbag laterali nei sedili anteriori
- TPMS – Tyre Pressure Monitoring System (sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici)
- Volvo Guard Alarm – Antifurto con allarme e telecomando (comprende sirena, sensore di movimento interno ed inclinazione e Private Locking, ovvero la funzione di chiusura a comando elettrico del bagagliaio tramite lo schermo a colori touch screen e un codice personale)
- WHIPS – Whiplash Protection System (dispositivo integrato nei sedili anteriori per la protezione contro il colpo di frusta)
Charging
- Cavo di ricarica delle batterie Tipo 2, Mode 2, 7 mt, 2.3 kW, 10A, monofase con presa di tipo Schuko
- Cavo di ricarica delle batterie Tipo 2, Mode 3, 4,5 mt, max. 16 A, trifase con presa Mennekes
- Tessera per l’accesso alla rete europea di colonnine di ricarica pubblica Plugsurfing e convenzionate
Telaio e motore
- Trasmissione EDT (Electric Drive Train) a marcia singola
- Servosterzo progressivo in funzione della velocità
- Telaio con assetto “Touring”
- Trazione integrale permanente
Garanzia
- 3 anni/100.000 km
Volvo C40: gli optional
La dotazione di serie della Volvo C40 andrebbe a nostro avviso arricchita con la vernice metallizzata (880 euro).
Volvo C40 usata
Le Volvo C40 di seconda mano non sono disponibili, anche perché devono ancora iniziare le consegne dei primi esemplari nuovi…
Volvo C40 dimensioni
La Volvo C40 è lunga 4,43 metri, larga 1,85 metri e alta 1,58 metri.
Il mondo Volvo
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Si può usare il vivavoce per telefonare in automobile o è vietato?
Come sappiamo, ovviamente, usare il telefono mentre si guida è assolutamente vietato dalla Legge, può essere anche molto pericoloso. Il Codice penale punisce i trasgressori, perché il rischio di incidenti anche gravi è molto alto, e oltre a mettere in pericolo la propria vita, chi telefona o guarda il suo smartphone mentre guida, mette a rischio anche quella degli altri, sia eventuali passeggeri a bordo, che gli utenti che si incontrano sulla strada, alla guida del loro mezzo. Le distrazioni mentre si è al volante purtroppo possono essere fatali, a volte basta un solo secondo per rimetterci la vita. Vediamo quali sono le situazioni in cui, secondo il Codice della Strada, è possibile usare il telefono alla guida e in che modo.
Telefono alla guida: quando posso usarlo
Con le più recenti modifiche che sono state apportate al Codice della Strada, sono tanti gli automobilisti che si sono chiesti se sono state introdotte delle novità anche per quanto riguarda l’utilizzo del cellulare in auto. Una cosa è certa ed è chiara a tutti: telefonare, mandare messaggi, usare Whatsapp e guardare i social dal proprio smartphone sono comportamenti assolutamente vietati dalla legge.
Quello che ci si chiede è, per esempio, se si può usare il telefono col vivavoce, oppure quando si è fermi in coda o ancora se si può premere il pulsante per rifiutare una chiamata mentre si sta guidando. La risposta è sempre no, anche nei momenti di ‘sosta’ per semaforo rosso, passaggio a livello chiuso, traffico, non è possibile usare il cellulare, nemmeno per premete il tasto rosso e rifiutare una telefonata.
In quali situazioni si può usare il telefono in auto? È consentito telefonare o guardare lo smartphone o un altro device solo se collegato al Bluetooth mentre si guida oppure quando si è fermi dentro un parcheggio. Con il Bluetooth si possono ricevere o fare telefonate anche quando si è in marcia, l’unica cosa che deve essere fatta a macchina ferma è la sincronizzazione dei contatti. Nel caso in cui il telefono è appoggiato sul sedile da parte o nel vano portaoggetti, allora si può usare con i comandi vocali, durante la guida.
Telefono con vivavoce: si può usare mentre si guida l’auto?
La guida con il cellulare è uno dei comportamenti sempre vietati dal Codice della Strada, non esistono delle eccezioni, delle deroghe o situazioni in cui è consentito usare il telefono in macchina, mentre si è al volante. Nessun automobilista può tenere in mano il telefono mentre guida.
Facciamo però il dovuto approfondimento sulla modalità vivavoce, si può usare se si riceve una chiamata in macchina? È difficile dare una risposta, perché non è sempre consentito usare il vivavoce, ma solo ed esclusivamente se il telefono si trova su un apposito supporto. Se invece il cellulare è nelle mani del conducente, allora si rischia la sanzione pecuniaria e la decurtazione di 5 punti dalla patente, anche se è stato attivato il vivavoce. Nel caso in cui l’automobilista venga trovato ancora con il suo smartphone in mano alla guida nei due anni successivi alla prima multa, allora rischia fino a tre mesi di sospensione della patente.
Le mani devono essere sempre libere mentre si è al volante, il Codice della Strada è chiaro, quindi non basta giustificarsi dichiarando di aver attivato il vivavoce per poter chiedere l’annullamento della multa.
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SUV: l’elenco completo per marca (con i prezzi)
Le SUV sono amatissime dagli automobilisti italiani. Basta un dato per capirlo: nei primi sei mesi del 2021 le crossover e le fuoristrada hanno rappresentato il 46,9% delle immatricolazioni nel nostro Paese.
Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le SUV in commercio (con i prezzi): tante proposte per tutti i gusti e tutte le tasche.
SUV: l’elenco completo per marca (con i prezzi)
SUV Alfa Romeo
- Stelvio da 52.500 euro
SUV Aston Martin
- DBX 188.126 euro
SUV Audi
- Q2 da 28.750 euro
- Q3 da 36.650 euro
- Q3 Sportback da 39.900 euro
- Q5 da 51.900 euro
- Q5 Sportback da 54.900 euro
- Q7 da 73.450 euro
- Q8 da 77.700 euro
- e-tron da 73.200 euro
- e-tron Sportback da 75.500 euro
- Q4 e-tron da 45.700 euro
SUV Bentley
- Bentayga da 179.142 euro
SUV BMW
- X1 da 33.000 euro
- X2 da 34.150 euro
- X3 da 55.200 euro
- X4 da 59.600euro
- X5 da 69.900 euro
- X6 da 81.500 euro
- X7 da 98.350 euro
- iX3 da 69.900 euro
- iX da 84.000 euro
SUV Cadillac
- XT4 da 42.010 euro
SUV Citroën
- C3 Aircross da 19.800 euro
- C5 Aircross da 27.400 euro
SUV Cupra
- Ateca 48.200 euro
- Formentor da 32.000 euro
SUV Dacia
- Duster da 12.950 euro
SUV DR
- dr 3 da 15.400 euro
- dr 5.0 da 18.900 euro
- dr F35 da 23.900 euro
SUV DS
- DS 3 Crossback da 26.000 euro
- DS 7 Crossback da 37.600 euro
- DS 3 Crossback E-Tense da 40.200 euro
SUV Evo
- 3 14.900 euro
- 4 16.900 euro
- 5 14.900 euro
- 6 19.900 euro
- 3 Electric 36.600 euro
SUV Fiat
- 500X da 21.750 euro
SUV Ford
- EcoSport da 23.000 euro
- Puma da 21.000 euro
- Kuga da 27.300 euro
- Explorer 81.000 euro
- Mustang Mach-E da 49.900 euro
SUV Giotti Victoria
- Glory 24.490 euro
SUV Haval
- H2 da 18.800 euro
SUV Honda
- HR-V da 24.950 euro
- CR-V da 36.900 euro
SUV Hyundai
- Bayon da 19.400 euro
- Kona da 22.000 euro
- Tucson da 29.400 euro
- Santa Fe da 56.000 euro
- Kona Electric da 35.850 euro
- Ioniq 5 da 44.750 euro
SUV Jaguar
- E-Pace da 39.750 euro
- F-Pace da 56.280 euro
- I-Pace da 82.460 euro
SUV Jeep
- Renegade da 24.550 euro
- Compass da 31.200 euro
- Wrangler da 51.000 euro
- Wrangler Unlimited da 54.500 euro
SUV Kia
- Stonic da 16.750 euro
- Niro da 26.750 euro
- XCeed da 23.300 euro
- Sportage da 25.500 euro
- Sorento da 44.500 euro
- e-Soul da 39.850 euro
- e-Niro da 35.850 euro
- EV6 da 49.500 euro
SUV Lamborghini
- Urus 225.730 euro
SUV Land Rover
- Defender 90 da 54.200 euro
- Defender 110 da 57.400 euro
- Discovery Sport da 44.610 euro
- Discovery da 63.500 euro
- Range Rover Evoque da 40.300 euro
- Range Rover Velar da 61.200 euro
- Range Rover Sport da 75.500 euro
- Range Rover da 111.000 euro
SUV Lexus
- UX da 38.000 euro
- NX da 53.000 euro
- RX da 73.000 euro
- UX 300e da 57.000 euro
SUV Mahindra
- KUV100 da 12.930 euro
- XUV500 da 21.240 euro
SUV Maserati
- Levante da 82.391 euro
SUV Mazda
- CX-3 da 23.150 euro
- CX-30 da 25.200 euro
- CX-5 da 33.300 euro
- MX-30 da 34.900 euro
SUV Mercedes
- GLA da 36.007 euro
- GLB da 37.770 euro
- GLC da 50.439 euro
- GLC Coupé da 55.042 euro
- GLE da 74.094 euro
- GLE Coupé da 82.146 euro
- GLS da 96.730 euro
- classe G da 114.390 euro
- EQA da 51.150 euro
- EQC da 73.644 euro
SUV MG
- EHS da 35.850 euro
- ZS da 34.350 euro
SUV Mini
- Countryman da 27.450 euro
SUV Mitsubishi
- ASX da 22.800 euro
- Eclipse Cross da 25.500 euro
- Outlander da 30.670 euro
SUV Nissan
- Juke da 21.000 euro
- Qashqai da 25.500 euro
- X-Trail da 28.755 euro
SUV Opel
- Mokka da 22.550 euro
- Crossland da 21.200 euro
- Grandland da 29.350 euro
- Mokka-e da 35.250 euro
SUV Peugeot
- 2008 da 22.200 euro
- 3008 da 30.100 euro
- 5008 da 32.850 euro
- e-2008 da 38.750 euro
SUV Porsche
- Macan da 68.214 euro
- Cayenne da 85.271 euro
- Cayenne Coupé da 92.469 euro
SUV Renault
- Captur da 21.150 euro
- Kadjar da 27.550 euro
- Arkana da 30.350 euro
- Koleos da 35.450 euro
SUV Rolls-Royce
- Cullinan da 351.000 euro
SUV Seat
- Arona da 19.100 euro
- Ateca da 24.400 euro
- Tarraco da 31.500 euro
SUV Skoda
- Kamiq da 21.990 euro
- Karoq da 26.100 euro
- Kodiaq da 29.450 euro
- Enyaq iV da 35.950 euro
SUV Ssangyong
- Tivoli da 21.100 euro
- Korando da 25.840 euro
- Rexton da 37.400 euro
SUV Subaru
- XV da 24.950 euro
- Forester da 35.500 euro
- Outback da 42.750 euro
SUV Suzuki
- Ignis da 16.800 euro
- Vitara da 24.000 euro
- S-Cross da 23.600 euro
- Across da 56.900 euro
SUV Tesla
- Model Y da 61.970 euro
- Model X da 100.970 euro
SUV Toyota
- Yaris Cross da 25.400 euro
- C-HR da 30.500 euro
- RAV4 da 36.850 euro
- Land Cruiser 3p. da 48.150 euro
- Land Cruiser 5p. da 72.150 euro
- Highlander da 52.200 euro
SUV Volkswagen
- T-Cross da 20.750 euro
- T-Roc da 25.050 euro
- T-Roc Cabriolet da 30.400 euro
- Tiguan da 31.750 euro
- Tiguan Allspace da 39.500 euro
- Touareg da 63.800 euro
- ID.4 da 43.150 euro
SUV Volvo
- XC40 da 30.950 euro
- XC60 da 48.900 euro
- XC90 da 69.950 euro
- XC40 Recharge da 48.800 euro
- C40 57.500 euro
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BMW X1, la tecnologia sigla per sigla
La BMW X1 – arrivata alla seconda generazione – è una SUV compatta tedesca disponibile a trazione anteriore o integrale sviluppata sullo stesso pianale di altri modelli della Casa bavarese (serie 1, serie 2 Active Tourer, serie 2 Gran Coupé e X2). Una crossover ricca di tecnologia nonostante l’età avanzata (è stata svelata sei anni fa).
Di seguito troverete un glossario per capire meglio cosa significano le sigle che identificano tutti gli accessori tecnologici della Sport Utility teutonica.
BMW X1: la tecnologia sigla per sigla
AUC
La sigla AUC identifica il ricircolo automatico dell’aria.
Automatic Hold
La funzione Automatic Hold (presente sulle vetture con cambio automatico) blocca la macchina con motore acceso anche su strade in salita o in pianura senza dover premere il pedale del freno.
BMW Connected Drive Services
Il pacchetto BMW Connected Drive Services consente l’utilizzo delle funzioni dell’App BMW Connected/My BMW App in vettura e la tecnologia “BMW Apps” per l’utilizzo di selezionate app compatibili presenti sullo smartphone iOS/Android attraverso i comandi della vettura.
BMW Intelligent Emergency Call
Il sistema BMW Intelligent Emergency Call non è altro che la chiamata di emergenza.
BMW TeleService
Abilita la comunicazione telematica tra vettura, concessionaria e centrale d’assistenza.
Comfort Access
Il Comfort Access consente di lasciare le chiavi in tasca. Per sbloccare/bloccare la vettura è sufficiente toccare la maniglia delle portiere.
Concierge Service
Il Concierge Service prevede la possibilità di usufruire di un call center sempre a disposizione per richiedere informazioni su itinerari, esercizi commerciali, ristoranti, cinema, etc…
Cornering Brake Control
Il Cornering Brake Control aumenta la stabilità nelle curve veloci in caso di frenata leggera.
Driving Assistant
Il Driving Assistant, basato su radar + telecamera, include i seguenti sistemi di sicurezza attiva: avvertimento di presenza pedoni e rischio di tamponamento con funzione frenata City, Speed Limit Info con indicatore di divieto di sorpasso, avvertimento di traffico trasversale posteriore, segnalatore di presenza veicoli nei punti ciechi e avvertimento di collisione posteriore.
DSC
Il DSC è il controllo dinamico di stabilità BMW.
Follow-me-home
La funzione Follow-me-home mantiene accese le luci anabbaglianti a veicolo spento (durata regolabile).
HDC
L’HDC (acronimo di Hill Descent Control) è attivabile sulle versioni a trazione integrale e riduce la velocità nelle discese ripide senza intervento frenante da parte del guidatore.
iDrive
L’iDrive è un controller che permette di gestire diverse funzioni della vettura attraverso una rotella.
Parking Assistant
L’assistente al parcheggio Parking Assistant offre una serie di funzioni che permettono di parcheggiare in modo confortevole e automatico sia in parcheggi paralleli alla carreggiata che in parcheggi traversali oppure a pettine rispetto alla strada.
PDC
La sigla PDC (acronimo di Park Distance Control) identifica i sensori di parcheggio.
Remote Services
Permette il controllo da remoto della vettura: localizzazione, comando a distanza (chiusura/apertura, lampeggio fari, clacson), attivazione ventilazione/climatizzazione e invio delle destinazioni dall’app MyBMW alla vettura.
sDrive
La sigla sDrive identifica le BMW X1 a trazione anteriore.
Steptronic
La sigla Steptronic identifica il cambio automatico della BMW X1.
Traffic Information
Il Traffic information fornisce informazioni sul traffico su autostrade, strade principali e arterie urbane ricevendo aggiornamenti in tempo reale e segnalando eventuali itinerari alternativi.
xDrive
La sigla xDrive identifica la BMW X1 a trazione integrale.
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Mondiale F1 2021 – GP Russia a Soči: gli orari TV su Sky e TV8
Il GP di Russia a Soči – quindicesima tappa del Mondiale F1 2021 – sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).
In quello che è sostanzialmente un feudo Mercedes (la Stella qui è imbattuta) Lewis Hamilton punterà a soffiare a Max Verstappen il primato iridato, approfittando anche della penalizzazione (tre posti in griglia) che dovrà scontare l’attuale leader del campionato del mondo in seguito all’incidente di Monza. Segnaliamo anche il ritorno in pista di Kimi Räikkönen al volante dell’Alfa Romeo dopo due corse saltate a causa del Covid-19.
F1 2021 – GP Russia: cosa aspettarsi
Il circuito di Soči – sede del GP di Russia, quindicesima prova del Mondiale F1 2021 – è un tracciato caratterizzato da lunghi rettilinei e da curvoni veloci (ma anche da un’ultima parte molto guidata). Le Mercedes hanno vinto sette edizioni su sette di questa gara ma la pioggia prevista per l’intero weekend potrebbe scombussolare molte cose. Partire dalla pole position non è importante: solo nel 2014 e nel 2016 il trionfatore è scattato davanti a tutti.
Di seguito troverete il calendario del GP di Russia, gli orari TV su Sky e TV8 e il nostro pronostico.
F1 2021 – Soči, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 24 settembre 2021
10:30-11:30 | Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1) |
14:00-15:00 | Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1) |
Sabato 25 settembre 2021
11:00-12:00 | Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1) |
14:00-15:00 | Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 18.30 su TV8) |
Domenica 26 settembre 2021
14:00 | Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 18:00 su TV8) |
F1 – I numeri del GP di Russia
LUNGHEZZA CIRCUITO | 5.848 m |
GIRI | 53 |
RECORD IN PROVA | Lewis Hamilton (Mercedes F1 W11) – 1’31″304 – 2020 |
RECORD IN GARA | Lewis Hamilton (Mercedes F1 W10) – 1’35”761 – 2019 |
RECORD DISTANZA | Lewis Hamilton (Mercedes F1 W09) – 1h27’25”181 – 2018 |
F1 – Il pronostico del GP di Russia 2021
1° Lewis Hamilton (Mercedes)
Lewis Hamilton vuole approfittare di una pista favorevole e della penalizzazione di Verstappen per riprendersi la vetta del Mondiale F1 2021 e secondo noi ci riuscirà.
I suoi precedenti nel GP di Russia? Quattro vittorie, due pole position e sei podi totali su sette partecipazioni.
2° Valtteri Bottas (Mercedes)
Valtteri Bottas è reduce da due piazzamenti consecutivi in “top 3” e ha buone possibilità di prolungare questa striscia positiva.
Il pilota finlandese può vantare a Soči due vittorie, cinque podi e una pole position. Senza dimenticare che in griglia è sempre partito dalle prime due file.
3° Max Verstappen (Red Bull)
Max Verstappen dovrà sudare parecchio per conservare la vetta del Mondiale F1 2021 e non solo per via della penalizzazione di tre posti in griglia rimediata dopo l’incidente con Hamilton a Monza.
Il driver olandese, infatti, non ama molto il GP di Russia e ha brillato a Soči solo lo scorso anno: secondo al via e al traguardo.
Da tenere d’occhio: Daniel Ricciardo (McLaren)
Daniel Ricciardo, ringalluzzito dal trionfo di Monza, proverà a disputare un buon Gran Premio anche a Soči.
Il pilota australiano non è mai partito dalle prime due file nel GP di Russia e ha ottenuto come miglior piazzamento su questo tracciato un quinto posto lo scorso anno.
La squadra da seguire: Mercedes
Una sconfitta della Mercedes in Russia sarebbe inaccettabile: la Stella è imbattuta a Soči e su questa pista ha portato oltretutto a casa cinque pole position.
Non c’è occasione migliore per tornare sul gradino più alto del podio e mettere fine a un digiuno lungo ormai oltre due mesi.
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Dopo quanto tempo si induriscono gli pneumatici?
Gli pneumatici dell’auto non hanno una vera e propria data di scadenza, ma chiaramente la gomma subisce deterioramento e invecchiamento. In genere si dice che la durata massima possa essere compresa tra i 5 e i 6 anni al massimo, dopo i quali le gomme devono essere sostituite.
Una cosa importante da sapere è la data di produzione degli pneumatici, è fondamentale anche conservare le gomme nel miglior modo possibile. Ci sono tante indicazioni e informazioni da sapere, vediamo quando le gomme iniziano a indurirsi e come è possibile capire quando sono vecchie.
Quali sono i segnali di uno pneumatico vecchio?
Per riconoscere una gomma troppo vecchia e usurata è utile sapere quali sono le caratteristiche che ha invece uno pneumatico in buone condizioni:
- ammortizza gli urti;
- ha una buona convergenza;
- è flessibile.
Se le gomme della tua auto non rispettano più questi requisiti, allora significa che stanno iniziando a invecchiare, e quindi è necessario iniziare a pensare alla sostituzione. Non bisogna ignorare questi fattori:
- pneumatici vulcanizzati, e quindi induriti;
- ruote che perdono la rotondità e che iniziano ad avere poca presa sul bagnato;
- possibile formazione di crepe sui fianchi delle gomme;
- suoni e vibrazioni insoliti al volante;
- battistrada distorto.
Per capire se le tue gomme sono invecchiate, basta controllare per bene tutte le parti dello pneumatico e vedere in che condizioni si trovano i fianchi, le spalle, il battistrada. Se durante la guida avverti invece instabilità, allora fai fare un controllo dal gommista, è sempre molto importante.
Scadenza gomme auto: che cosa sapere
Gli esperti di Assogomma sottolineano che non esiste una vera e propria scadenza per gli pneumatici auto, “è opportuno precisare che a livello normativo non esistono prescrizioni o limitazioni di impiego direttamente riferite e/o collegabili alla sua data di fabbricazione”.
La raccomandazione è quella di fare il controllo una volta all’anno e procedere alla sostituzione degli pneumatici quando hanno raggiunto i 5 o 6 anni di età. La normativa prevede un limite di usura di 10 anni di utilizzo, ma il consiglio è quello di cambiare le gomme ogni qualvolta si raggiunga una percorrenza compresa tra i 20.000 e i 40.000 chilometri.
Gli pneumatici dell’auto si usurano a causa di differenti fattori, primo su tutti lo stile di guida del conducente. Sono chiaramente da considerare anche i chilometri percorsi e lo stato delle strade su cui si viaggia abitualmente, più sono dissestate, più la qualità, la durata e la salute delle gomme ne risentono.
Anche i fattori ambientali causano un deterioramento più o meno profondo delle gomme, il freddo e il caldo eccessivo, la neve e la pioggia, possono diminuire la durata degli pneumatici stessi.
È possibile rallentare l’invecchiamento delle gomme auto?
Un trucchetto c’è, cercare di conservarle nel miglior modo possibile, tenendole quindi in un ambiente fresco e ventilato, privo di umidità, nella stagione in cui non si usano. Meglio proteggerli inoltre da fonti dirette di calore e di luce e dagli sbalzi eccessivi di temperatura.
In ogni caso, per non sbagliare, fatti aiutare da un gommista. Attenzione: se non vuoi rischiare di viaggiare con gomme auto che possono compromettere la tua sicurezza, provvedi ai cambi regolari e falle controllare da un professionista di fiducia, che possa informarti sullo stato di usura degli pneumatici.
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Come si fa a scegliere tra moto e scooter?
Sembra una scelta semplice, ma forse non lo è per tutti. C’è infatti chi ama la motocicletta, le vacanze on the road, oppure i bolidi ultra potenti e veloci, che ricordano le migliori due ruote da pista. Chi invece ama le gite con lo scooter, da solo o con un passeggero a bordo, ma in luoghi più vicini e tranquilli, o ancora, chi ha bisogno o ha voglia di avere un mezzo alternativo all’auto, soprattutto durante le stagioni primaverile e estiva, per recarsi al lavoro o a scuola ogni giorno.
A seconda delle esigenze e dei gusti delle persone, la scelta va a finire su una moto o su uno scooter. I centauri puri e più duri hanno assolutamente voglia di montare sulla sella di una vera e propria moto, e non vogliono essere certamente paragonati a coloro che scelgono lo scooter, in genere per una questione di comodità. Anzi, per il pilota di motocicletta, pensare di guidare uno scooter è quasi un insulto, un’offesa. Si tratta comunque di due pensieri diversi, di due filosofie di vita ben distinte tra loro.
In ogni caso, non tutti gli amanti delle due ruote in realtà hanno le idee così chiare. Per questo motivo è lecito chiedersi cosa sia meglio scegliere tra moto e scooter e quale soluzione quindi si adatti meglio alle proprie esigenze. E allora vediamo di capire quali sono i criteri e i paramenti da tenere in considerazione per fare una scelta ben ponderata.
Come scegliere tra moto e scooter: l’utilizzo del mezzo
Una delle prime cose che ci si deve chiedere è quale utilizzo si deve fare della nuova due ruote che entrerà nel proprio garage, svuotandoci anche un po’ le tasche. Se non si ha una passione sfrenata per le motociclette e si prevede di guidare soprattutto in città, allora sarebbe meglio comprare uno scooter, senza alcun dubbio.
Infatti, anche a seconda dell’utilizzo e delle esigenze, con questa tipologia di due ruote è più facile andare a scegliere un modello anche di cilindrata più bassa. Si tratta di mezzi che non hanno bisogno di una patente specifica per essere guidati, e che sono accomunati anche dal grande vantaggio di avere dei prezzi più accessibili rispetto a una moto, oltre che di essere più maneggevoli e facili da guidare anche nel traffico in città e dai meno esperti. E non è tutto, risulta più semplice anche trovare parcheggio e provvedere alla manutenzione ordinaria. Se poi parliamo di motorini 50 cc, allora bisogna considerare anche lo svantaggio di non poter percorrere alcune tipologie di strade (tra cui le autostrade) e di non poter sempre portare con sé un passeggero.
Se invece vogliamo mettere a confronto le motociclette con gli scooteroni, con cilindrate più alte, allora il discorso è differente. Si tratta infatti di veicoli a due ruote che comunque hanno la possibilità di viaggiare su tutte le strade, autostrada compresa, e che possono trasportare sempre un passeggero. Il pilota può quindi decidere di organizzare anche un breve viaggio con il suo scooterone. È chiaro però che il pensiero di un vero centauro rimane lo stesso, se si vuole viaggiare per il piacere di una vacanza on the road, bisogna assolutamente scegliere una vera e propria moto. E anche in questo caso, quale bisogna scegliere? Questo dipende dal proprio stile di vita e di guida e dal gusto personale.
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