KINTO, la “nuvola” di libertà e movimento di Toyota

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Avete presente la nuvola d’oro di Dragon Ball? Il nome KINTO deriva proprio da quello: significa “nuvola” e, al di là del manga giapponese, vuole rendere l’idea di libertà e di movimento. KINTO, in realtà, è il terzo brand del gruppo Toyota, approdato nel Vecchio Continente, tre anni fa. Un brand creato per soddisfare le più svariate esigenze di mobilità, in cui al centro ci sono sempre l’individuo con le proprie necessità e il rispetto per l’ambiente.

“KINTO si pone l’obiettivo di essere un Mobility Provider in grado di soddisfare tutte le esigenze di mobilità e di generare vantaggi a tutti i livelli – ha spiegato Mauro Caruccio, CEO di Toyota Financial Services Italia, Chairman & CEO di KINTO Italia –  per l’individuo, che potrà beneficiare di maggiore flessibilità, tempo a disposizione e sostenere costi inferiori per i propri spostamenti; per l’ambiente, grazie all’utilizzo di motorizzazioni elettrificate; per le comunità che potranno godere città più vivibili, e per il sistema economico, che potrà utilizzare le risorse in maniera più efficiente”.

Nuove formule di mobilità (condivida e non) che, anche in Italia, si stanno affermando sempre di più, rispetto al tradizionale possesso dell’automobile. Fra le novità proposte c’è “KINTO Flex”, servizio di noleggio a breve/medio termine – da 1 mese a 12 mesi – in abbonamento flessibile. Una formula accessibile in maniera completamente digitale, senza anticipo, prezzo mensile all-inclusive ed un’opzione di cancellazione mensile, come qualsiasi formula di abbonamento.

Continuano a crescere, nel frattempo, anche gli altri servizi già esistenti, come “KINTO One”, servizio di noleggio all-inclusive (di vetture elettrificate Toyota e Lexus) che copre un periodo dai 12 ai 72 mesi e che, grazie alla flotta di oltre 5.000 vetture, rappresenta il pilastro per lo sviluppo degli altri servizi.

KINTO Share, invece, è l’innovativo servizio di car sharing, rivolto ad aziende, clienti pubblici e privati, effettuato esclusivamente con vetture elettrificate Toyota e Lexus. In Italia, il servizio è presente dal 2018 a Venezia, dove ha oltre 6.000 iscritti ed ha raggiunto il traguardo di circa 30.000 noleggi. Il servizio è già attivo presso le concessionarie della rete Toyota in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Sardegna con una formula “station based” e conta 45 punti di consegna ed una flotta di circa 145 automobili.

KINTO Join è la soluzione di carpooling dedicata alle aziende, che permette ai dipendenti di condividere il tragitto casa-lavoro comodamente, in pochi click.

E poi KINTO annovera anche fra i suoi servizi KINTO Go, un’app di mobilità integrata grazie alla quale è possibile pianificare il proprio viaggio con pochi click, eseguire la prenotazione e l’acquisto di titoli di viaggio per i mezzi del trasporto pubblico, treni, taxi, pagare i parcheggi sulle strisce blu.

“KINTO fa parte di un percorso che si basa sui nuovi concetti di mobilità – ha concluso Mauro Caruccio – e, per noi, non è più l’auto che si muove sul territorio, ma è il territorio che muove la macchina”.

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Promozioni Ford di aprile 2022

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Ad aprile 2022 vedremo tantissime promozioni Ford interessanti: la Casa statunitense sta reggendo abbastanza bene alla crisi delle immatricolazioni grazie anche a una valida campagna di sconti.

Le offerte più vantaggiose del mese riguardano soprattutto SUV piccole, anche se non mancano proposte di altri segmenti. Scopriamole insieme.

Promozioni Ford di aprile 2022

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Ford Fiesta ST-Line Hybrid

Grazie alle promozioni Ford di aprile 2022 bastano 19.600 euro (invece di 23.350) per portarsi a casa la Fiesta Hybrid ST-Line. Il prezzo può scendere a quota 18.850 euro se si aderisce al finanziamento Ford Credit (TAN 4,45%, TAEG 5,8%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 268,09 euro e una maxirata da 11.675 euro.

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Ford Fiesta Active Hybrid

Ad aprile 2022 la Ford Fiesta Active Hybrid costa 19.600 euro anziché 23.350: merito delle promozioni della Casa statunitense. L’offerta può diventare ancora più vantaggiosa (18.850 euro) se si aderisce al finanziamento Ford Credit (TAN 4,45%, TAEG 5,8%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 268,09 euro e una maxirata finale da 11.675 euro.

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Ford Focus Hybrid

Le promozioni Ford di aprile 2022 consentono di acquistare la Focus Hybrid 125CV ST Line con 25.100 euro anziché 29.050. Un’offerta che può diventare ancora più interessante – 24.350 euro – in caso di adesione al finanziamento Ford Credit (TAN 4,45%, TAEG 5,53%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 335,12 euro e una maxirata finale da 15.396,50 euro.

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Ford Focus diesel

3.950 euro (da 32.300 a 28.350 euro): è questo lo sconto previsto dalle promozioni Ford di aprile 2022 sulla Focus EcoBlue ST Line. L’offerta può diventare ancora più interessante – 27.600 euro – se si aderisce al finanziamento Ford Credit (TAN 4,45%, TAEG 5,45%, km totali 45.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 412,19 euro e una maxirata finale da 16.150 euro.

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Ford EcoSport

Grazie alle promozioni Ford – valide per tutto il mese di aprile 2022 – bastano 19.750 euro (anziché 23.500) per portarsi a casa la EcoSport “base” (la Titanium). L’offerta può diventare ancora più vantaggiosa – 19.000 euro – se si aderisce al finanziamento Ford Credit (TAN 4,45%, TAEG 5,81%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 282,84 euro e una maxirata finale da 11.278,19 euro.

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Ford Puma ST

La Ford Puma ST costa ufficialmente 34.250 euro ma grazie alle promozioni di aprile 2022 della Casa statunitense sono sufficienti 31.350 euro per acquistarla. L’offerta – che include un corso di guida sportiva con Ford Driving University in omaggio – può diventare ancora più vantaggiosa (30.600 euro) in caso di adesione al finanziamento Ford Credit (TAN 4,45%, TAEG 5,4%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 493,85 euro e una maxirata finale da 16.440 euro.

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Ford Puma Hybrid

Per tutto il mese di aprile 2022 la Ford Puma Hybrid 125 CV Titanium costa 22.850 euro invece di 25.750. L’offerta può diventare ancora più vantaggiosa (22.100 euro) se si aderisce al finanziamento Ford Credit (TAN 4,45%, TAEG 5,64%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 320,25 euro e una maxirata finale da 13.390 euro.

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Ford Kuga Full Hybrid

Grazie allo sconto offerto dalle promozioni Ford di aprile 2022 bastano 32.350 euro (anziché 37.350) per entrare in possesso della Kuga Full Hybrid ST-Line. Una promozione che può diventare ancora più interessante (31.100 euro) se si aderisce al finanziamento Ford Credit (TAN 4,45%, TAEG 5,35%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 431,39 euro e una maxirata finale da 19.422,86 euro.

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Ford Kuga diesel

Grazie allo sconto offerto dalle promozioni Ford di aprile 2022 bastano 29.850 euro (anziché 34.350) per acquistare la Kuga EcoBlue ST-Line. La cifra può scendere ulteriormente – 29.100 euro – se si aderisce al finanziamento Ford Credit (TAN 4,45%, TAEG 5,4%, km totali 45.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 412,38 euro e una maxirata finale da 17.862,85 euro.

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Ford Explorer

Ad aprile 2022 la Ford Explorer ST Line costa 69.650 euro anziché 82.900. Il finanziamento IdeaFord abbinato (TAN 4,45%, TAEG 5,01%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km) comprende un anticipo di 7.950 euro, 36 rate da 896,97 euro e una maxirata finale da 36.552,38 euro.

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Dieci auto a trazione integrale che consumano poco

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Le auto a trazione integrale, generalmente, non sono famose per consumare poco: la presenza delle quattro ruote motrici favorisce la mobilità sulle superfici a scarsa aderenza ma penalizza l’efficienza.

Esistono però automobilisti che percorrono molti chilometri e che hanno bisogno di una 4×4: per questo motivo abbiamo realizzato una guida all’acquisto con dieci modelli “integrali” che bevono poco. Abbiamo preso in considerazione solo veicoli che non devono essere ricaricati a una presa di corrente: quindi largo alle diesel, alle mild hybrid benzina e diesel e alle ibride full a benzina.

L’elenco delle dieci auto a trazione integrale che consumano poco è composto soprattutto da vetture tedesche appartenenti ai segmenti delle piccole SUV e delle berline medie, anche se non mancano mezzi di altre categorie e di altre nazioni. Di seguito troverete una breve descrizione e i prezzi di queste AWD “risparmiose”.

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Audi A5 40 TDI quattro – 55.600 euro

L’Audi A5 40 TDI quattro monta un motore 2.0 turbodiesel mild hybrid TDI potente (204 CV), scattante (“0-100” in 6,9 secondi) e ricco di coppia.

La seconda generazione della coupé tedesca a trazione integrale – la proposta più costosa tra quelle analizzate in questa guida all’acquisto – è una sportiva che offre poco spazio alla testa dei passeggeri posteriori più alti. Qualche leggerissima imprecisione (niente di preoccupante, comunque, sia chiaro) negli assemblaggi dei pannelli della carrozzeria.

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BMW 420d 48V Coupé xDrive Sport – 55.450 euro

La BMW 420d 48V Coupé xDrive Sport ospita sotto il cofano un motore 2.0 turbodiesel mild hybrid da 190 CV.

La seconda generazione della sportiva tedesca a trazione integrale condivide il pianale con la serie 3.

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Hyundai Kona 1.6 CRDI 4WD Hybrid 48V XLine – 30.650 euro

La Hyundai Kona 1.6 CRDI 4WD Hybrid 48V XLine è una piccola SUV coreana ibrida “leggera” a trazione integrale.

Il motore 1.6 turbodiesel mild hybrid CRDI da 136 CV offre una spinta corposa ai bassi regimi.

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Mercedes C 220 d Mild hybrid 4Matic Business – 53.430 euro

La Mercedes C 220 d Mild hybrid 4Matic Business è perfetta per chi vuole consumare il meno possibile e non può rinunciare alla trazione integrale: il motore 2.0 turbodiesel ibrido “light” da 200 CV – ricco di coppia e abbinato a un eccellente cambio automatico (convertitore di coppia) a nove rapporti – garantisce percorrenze da record (21,3 km/l dichiarati).

La quinta generazione della berlina media tedesca non è molto divertente nelle curve per via del peso elevato e delle dimensioni esterne ingombranti ma si riscatta con un abitacolo che offre tanto spazio alle gambe e alle spalle dei passeggeri posteriori.

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Mini Countryman Cooper D ALL4 Essential – 38.100 euro

La Mini Countryman Cooper D ALL4 Essential è una piccola SUV britannica a trazione integrale sviluppata sullo stesso pianale della Clubman.

Il motore è un 2.0 turbodiesel da 150 CV.

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Seat Leon Sportstourer 2.0 TDI 4Drive Business – 33.950 euro

La Seat Leon Sportstourer – variante station wagon della quarta generazione della compatta spagnola – è una familiare a trazione integrale contraddistinta da una ricca dotazione di serie.

Il motore 2.0 turbodiesel TDI da 150 CV è lo stesso montato dalla Skoda Octavia Wagon e dalla Volkswagen Golf presenti in questa guida all’acquisto.

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Skoda Octavia Wagon 2.0 TDI 150 CV 4×4 Executive – 36.800 euro

La Skoda Octavia Wagon 2.0 TDI 150 CV 4×4 Executive è, secondo noi, l’auto a trazione integrale più interessante tra quelle che consumano poco.

La variante station della quarta generazione della berlina ceca ha un bagagliaio immenso e ospita sotto il cofano lo stesso motore 2.0 turbodiesel TDI da 150 CV presente anche sulla Seat Leon Sportstourer e sulla Volkswagen Golf analizzate in questa guida all’acquisto.

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Suzuki Ignis 4WD Easy Top – 19.300 euro

La Suzuki Ignis 4WD Easy Top presenta diversi punti di forza da non sottovalutare: dimensioni esterne “mignon” (3,70 metri di lunghezza), un prezzo interessante e un comportamento stradale agile nelle curve. Il motore 1.2 mild hybrid benzina ha una cilindrata contenuta che consente di risparmiare sull’assicurazione RC Auto ma è carente di cavalli (83) e di coppia, poco vivace e non molto pronto ai bassi regimi. Senza dimenticare la presenza di un cambio manuale con sole cinque marce e consumi non eccelsi se paragonati alle altre proposte analizzate in questa guida all’acquisto (18,5 km/l dichiarati).

La terza generazione della piccola SUV ibrida “leggera” giapponese a trazione integrale ha una dotazione di serie povera e presenta alti e bassi alla voce “praticità”: se è vero che lo spazio nella zona della testa dei passeggeri posteriori non manca è altrettanto vero che il bagagliaio è piccino e che i centimetri a disposizione delle spalle e delle gambe non sono molti.

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Toyota Prius AWD – 35.600 euro

La Toyota Prius AWD monta un motore 1.8 ibrido benzina (full hybrid) da 122 CV poco reattivo ai bassi regimi e un po’ rumorosetto quando viene sollecitato.

La quarta generazione della berlina ibrida giapponese a trazione integrale è costruita con cura e condivide il pianale con la Corolla Touring Sports.

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Volkswagen Golf 2.0 TDI 150 CV 4Motion Life – 36.850 euro

La Volkswagen Golf 2.0 TDI 150 CV 4Motion Life monta un motore 2.0 turbodiesel TDI da 150 CV, lo stesso che spinge la Seat Leon Sportstourer e la Skoda Octavia Wagon presenti in questa guida all’acquisto.

L’ottava generazione della compatta tedesca a trazione integrale è sviluppata sullo stesso pianale dell’Audi A3 e della Seat Leon.

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Come si calcolano i consumi di metano e GPL

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Una delle domande che ci si pone più spesso è quella sui consumi di una vettura a metano o GPL dopo la trasformazione. Si considera il vantaggio del prezzo alla pompa di questa tipologia di carburante, ma non sempre si riesce a convertire e calcolare il consumo da benzina a gas. Vediamo quindi tutto quello che dobbiamo sapere a riguardo.

Le prestazioni dell’auto

La trasformazione di una vettura da benzina a gas oppure l’acquisto di una macchina bifuel già con doppia alimentazione creata dalla Casa madre dovrebbe far ragionare, oltre che sul risparmio nei consumi, anche su quanto possano cambiare le prestazioni del veicolo. È chiaro che, dopo l’aggiornamento del mezzo, non saranno più le stesse.

In realtà, nella guida di tutti i giorni, non dovrebbe sentirsi molto la differenza. Usare l’auto nel quotidiano in città dopo la modifica da benzina a GPL infatti non fa registrare un gran cambiamento nelle prestazioni. Un motore alimentato a GPL generalmente perde circa il 3% al massimo di potenza. L’auto risente maggiormente dell’eventuale trasformazione da benzina a metano, dove la perdita è di circa il 10%.

Auto a GPL vs auto a metano: come cambia il rendimento

Sia il metano che il GPL hanno un prezzo più basso al distributore rispetto alla benzina. Entrambi i gas costano meno e quindi fanno risparmiare nelle spese per il pieno. Non è però esatto affermare che le vetture alimentate a GPL consumino meno di quelle che funzionano a benzina, e questo è chiaro e comprensibile anche dalla minore autonomia, che non dipende solo dalla quantità più bassa di combustibile contenuta nel serbatoio.

Una vettura a GPL, secondo gli esperti di trasformazioni e impianti bifuel, mantiene l’85% delle performance di una macchina alimentata a benzina. Se quindi lo stesso veicolo percorre 10 chilometri con un litro di benzina, ne percorre 8,5 con la stessa quantità di GPL. Il metano invece ha un rapporto stimato di 1,7 litri di benzina equivalenti alla distanza percorsa con 1 kg di metano.

Auto a GPL: l’autonomia

La prima cosa da considerare è che il serbatoio delle auto a GPL non viene riempito oltre l’80% della sua capienza, per motivi di sicurezza. Per calcolare quindi l’autonomia di una vettura alimentata con questa tipologia di gas è necessario considerare la capacità nominale x 0,8 – ottenendo quindi i litri effettivi di GPL.

Considerando il rendimento di circa il 15% e il decadimento delle performance, ipotizzando che l’auto a benzina percorra mediamente 10 chilometri con un litro, è possibile calcolare il consumo con un litro di GPL moltiplicando il consumo con un litro di benzina x 0,85. E quindi l’autonomia effettiva a GPL è uguale al numero dei litri effettivi nel serbatoio moltiplicato per il consumo con un litro di GPL.

Autonomia auto a metano: come si calcola

Per sapere invece quanti chilometri si possono percorrere con una vettura alimentata a metano è importante considerare che ci sono molte più variabili in gioco. Bisogna quindi tenere presente il peso delle bombole in acciaio, anche se in parte viene compensato dal rendimento del metano, migliore rispetto a quello del GPL. Secondo gli esperti, una vettura che monta una bombola da 100 litri, riempita con Gas Naturale a 220 bar, ha un’autonomia in chilometri uguale alla percorrenza di 30 litri di benzina circa.

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Promozioni auto aprile 2022: le occasioni del mese

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Le promozioni auto di aprile 2022 sono particolarmente ricche: il mercato è in crisi e le Case, in attesa degli incentivi, cercano di conquistare clienti con sconti più o meno sostanziosi.

Le offerte più vantaggiose del mese riguardano soprattutto vetture giapponesi e modelli appartenenti al segmento delle piccole, anche se non mancano proposte di altre categorie e di altre nazioni. Scopriamole insieme.

Promozioni auto aprile 2022: le occasioni del mese

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Citroën C3

Da 17.150 a 14.600 euro: è questo lo sconto previsto dalle promozioni Citroën – valide fino al 4 aprile 2022 – sul modello più economico della Casa francese (la C3 PureTech 83 You!).

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Honda HR-V

La Honda HR-V più economica del listino – la Elegance – costa ufficialmente 31.800 euro ma grazie alle promozioni di aprile 2022 della Casa giapponese sono sufficienti 28.800 euro per acquistarla. L’offerta – valida in caso di permuta – include fino a 8 anni di garanzia estesa in omaggio.

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Lexus NX

Grazie alle promozioni Lexus – valide per tutto il mese di aprile 2022 – la NX “entry level” (la Hybrid Premium) costa 53.500 euro anziché 60.000.

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Mazda Mazda3

Per tutto il mese di aprile 2022 la Mazda Mazda3 2.0L 122 CV Executive costa 24.100 euro invece di 26.100.

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Nissan Qashqai

Le promozioni Nissan di aprile 2022 consentono di acquistare la Qashqai MHEV 140 CV Acenta con uno sconto di 3.200 euro: da 29.990 a 26.790 euro. L’offerta è valida in caso di permutarottamazione di un’autovettura usata con anzianità superiore a 10 anni di proprietà del cliente da almeno sei mesi alla data del contratto del veicolo nuovo.

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Opel Corsa

La Opel Corsa 1.2 Edition costa ufficialmente 18.100 euro ma grazie alle promozioni della Casa tedesca – valide fino al 6 aprile 2022 solo con l’applicazione “Speciale Voucher” online con permuta/rottamazione – sono sufficienti 15.100 euro per acquistarla.

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Peugeot e-208

Fino al 6 aprile 2022 sono sufficienti 31.550 euro (invece di 35.650) per acquistare la Peugeot e-208 Active Pack.

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Skoda Fabia

Lo sconto di 1.800 euro previsto dalle promozioni Skoda – valide ad aprile 2022 in caso di permutarottamazione – permette di acquistare la Fabia “base” (la 1.0 65 CV) con 15.100 euro invece di 16.900.

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Smart EQ fortwo

Le promozioni Smart permettono di acquistare ad aprile 2022 la EQ fortwo passion con meno di 20.000 euro (da 27.134 a 19.298 euro). L’offerta va abbinata al finanziamento myDrivePass (TAN fisso 2,90%, TAEG 4,05%): anticipo di 1.200 euro, 35 rate da 250 euro e una maxirata finale da 10.600 euro.

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Suzuki Ignis

Per tutto il mese di aprile 2022 la Suzuki Ignis più cara del listino (la 4WD Top) costa 18.500 euro invece di 19.800.

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Nuova Kia Niro: tutti i dettagli della seconda generazione

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La nuova Kia Niro punta a ripetere i successi dell’antenata: la seconda generazione dell’ecologica SUV compatta coreana – disponibile, come sempre, con tre alimentazioni (ibrida benzina, ibrida plug-in benzina ed elettrica) – è stata completamente riprogettata.

Di seguito troverete i dettagli della seconda serie della Kia Niro: tutto quello che c’è da sapere su dimensioni, motori, design, sistemi di sicurezza, tecnologia e chi più ne ha più ne metta.

Nuova Kia Niro: le dimensioni

La seconda generazione della Kia Niro è lunga 4,42 metri, larga 1,83 metri (come una DR 4.0) e alta 1,57 metri (come una DR 3). Il passo è di 2,72 metri.

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Nuova Kia Niro: i motori

La gamma motori della nuova Kia Niro è composta da tre unità:

  • un 1.6 ibrido benzina da 141 CV (HEV)
  • un 1.6 ibrido plug-in benzina da 183 CV (PHEV)
  • un motore elettrico da 204 CV (EV)

I due propulsori ibridi possono vantare l’unità termica a benzina riprogettata con l’introduzione di nuovi cuscinetti a basso attrito e prevedono il sistema di guida intelligente Green Zone che passa automaticamente all’alimentazione a batterie quando il navigatore rileva percorsi urbani o strade vicine a scuole o ospedali.

Il cambio automatico a doppia frizione a sei rapporti, ottimizzato per una maggiore efficienza, ha beneficiato della rimozione dell’ingranaggio della retromarcia (soluzione che ha permesso di risparmiare 2,3 kg di peso), che ora avviene solo in modalità elettrica.

Kia Niro HEV

La Kia Niro HEV è la versione ibrida benzina (full hybrid) della seconda serie della SUV compatta coreana e ospita sotto il cofano un motore 1.6 ibrido benzina da 141 CV.

Kia Niro PHEV

La Kia Niro PHEV è la variante ibrida plug-in benzina della seconda generazione della Sport Utility compatta asiatica e monta un motore 1.6 ibrido plug-in benzina da 183 CV. La presenza del primo radiatore a coefficiente di temperatura positivo ad alto voltaggio da 5,5 kW incrementa l’autonomia in elettrico (fino a 59 km per la versione meno efficiente con ruote da 18”) alle basse temperature.

Kia Niro EV

La Kia Niro EV è la variante elettrica della seconda serie della crossover coreana. L’erede della e-Niro monta un motore elettrico da 204 CV e una batteria agli ioni di litio (ricaricabile in soli 43 minuti dal 10 all’80% con un caricabatterie rapido CC) che garantisce un’autonomia di 463 km.

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Nuova Kia Niro: il piacere di guida

La nuova Kia Niro ha beneficiato di miglioramenti alle sospensioni (MacPherson all’anteriore, quattro bracci al posteriore) e di un nuovo cuscinetto del puntone inclinato che riduce l’attrito consentendo un movimento più fluido dell’ammortizzatore.

Segnaliamo inoltre un lieve aumento della rigidità torsionale e uno sterzo appositamente ricalibrato che fornisce una sensazione di sterzata più naturale: merito della riduzione degli attriti e della messa a punto del software di guida individuale.

Nuova Kia Niro: il design esterno

La Tiger Face frontale di Kia (chiusa sulla Niro EV elettrica) si sviluppa ora dal cofano al parafango anteriore. Lateralmente spiccano l’originale montante posteriore e i cerchi in lega (da 16” o da 18” per le ibride, da 17” per la EV) mentre nella coda troviamo i gruppi ottici a forma di boomerang.

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Nuova Kia Niro: interni e bagagliaio

Nell’abitacolo della nuova Kia Niro troviamo nuovi materiali 100% ecologici e dall’effetto premium. Qualche esempio? Il rivestimento del padiglione realizzato con carta da parati riciclata, i pannelli delle portiere rifiniti con una vernice priva di composti organici volatili e rivestimenti dei sedili in pelle vegana che contengono Tencel, un tessuto bio ottenuto dalle fibre di eucalipto. La base del parabrezza è fatta con un materiale composto per il 75% da fibre riciclate.

Gli occupanti hanno a disposizione più spazio e più tecnologia rispetto a prima: sulla plancia spiccano due schermi da 10,25” e un head-up display da 10” e ogni sedile è dotato di prese USB-C.

Capitolo bagagliaio (ora accessibile anche attraverso il portellone ad apertura elettrica): 451/1.445 litri per la HEV, 348/1.342 litri per la PHEV e 495/1.392 litri per la EV.

Nuova Kia Niro: ADAS e tecnologia

La seconda serie della Kia Niro può vantare una ricchissima dotazione di assistenti alla guida: segnaliamo il sistema FCA (Forward Collision-Avoidance Assist) che avverte e ferma il veicolo in caso di pericolo di collisioni con altri utenti della strada o pedoni e la funzione di svolta e attraversamento svincoli che durante la svolta a sinistra riconosce l’arrivo di un altro veicolo nella direzione opposta.

Passiamo alla tecnologia: tra le “chicche” segnaliamo l’RSPA (Remote Smart Parking Assist) – che consente al conducente di completare un parcheggio dopo essere usciti dal veicolo semplicemente premendo un pulsante – e il V2L. Questa funzionalità permette di alimentare apparecchi elettrici esterni sfruttando la capacità bidirezionale del powerpack elettrico.

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MotoGP 2022: Aprilia e Aleix Espargaró, vittoria storica in Argentina

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Credits: JUAN MABROMATA/AFP via Getty Images

Una vittoria già entrata nella storia: nel GP dell’Argentina – terza tappa della MotoGP 2022 – l’Aprilia ha conquistato il primo successo di sempre nella classe regina del Motomondiale con Aleix Espargaró. Il centauro spagnolo ha ottenuto oggi a Termas de Río Hondo il primo trionfo iridato in carriera dopo 284 Gran Premi disputati (contando anche 125, 250 e Moto2).

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MotoGP of Argentina – Qualifying

Credits: Steve Wobser/Getty Images

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La corsa sudamericana è stata dominata dai centauri spagnoli: dietro alla prima guida della Casa di Noale sono infatti arrivati Jorge Martín (Ducati) e i due portacolori iberici della Suzuki Álex RinsJoan Mir.

MotoGP 2022 – GP Argentina: le pagelle

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Aleix Espargaró (Aprilia)

Aleix Espargaró non ha solo conquistato la prima vittoria in carriera nel Motomondiale ma è anche diventato dopo il GP dell’ArgentinaTermas de Río Hondo il nuovo leader a sorpresa della MotoGP 2022.

Dopo la pole position di ieri il pilota spagnolo è partito male e ha impiegato 21 giri (e tre tentativi di cui due terminati andando lungo in curva) per riprendersi la prima piazza.

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Jorge Martín (Ducati)

Dopo due ritiri nelle prime due gare della MotoGP 2022 Jorge Martín è riuscito a riprendersi con un ottimo secondo posto in Argentina.

Ieri ha ottenuto il secondo tempo in qualifica mentre oggi ha condotto il GP per oltre 20 giri dopo una partenza eccezionale difendendosi per due volte da Aleix Espargaró prima di cedere al terzo tentativo di sorpasso del centauro Aprilia.

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Álex Rins (Suzuki)

Dopo oltre sette mesi di digiuno Álex Rins è tornato sul podio conquistando un meritatissimo terzo posto nel GP dell’ArgentinaTermas de Río Hondo.

Scattato dalla settima posizione, ha impiegato solo sette giri per entrare in “top 3” con un sorpasso su Pol Espargaró. Non contento, ha pure rischiato di andare a prendere i due litiganti Aleix Espargaró/Martín.

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Fabio Quartararo (Yamaha)

Un GP dell’Argentina mediocre per Fabio Quartararo: partito sesto, arrivato ottavo e alle prese con una Yamaha poco performante soprattutto nella prima parte della corsa.

L’unica consolazione arriva dalla classifica generale della MotoGP 2022: il campione del mondo in carica si trova infatti a soli 10 punti dalla vetta.

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Aprilia

La Aprilia ha vinto tantissime gare nel Motomondiale ma nella classe regina non era mai salita sul gradino più alto del podio: fino a oggi.

La Casa di Noale ha sorpreso tutti dimostrando in Argentina che l’Italia delle due ruote non si trova solo a Borgo Panigale…

MotoGP 2022 – I risultati del GP dell’Argentina

Prove libere 1

1 Takaaki Nakagami (Honda) 1:39.028
2 Fabio Quartararo (Yamaha) 1:39.155
3 Pol Espargaró (Honda) 1:39.223
4 Aleix Espargaró (Aprilia) 1:39.224
5 Marco Bezzecchi (Ducati) 1:39.230

Prove libere 2

1 Aleix Espargaró (Aprilia) 1:38.244
2 Maverick Viñales (Aprilia) 1:38.454
3 Jack Miller (Ducati) 1:38.463
4 Fabio Quartararo (Yamaha) 1:38.471
5 Brad Binder (KTM) 1:38.548

Qualifiche

1 Aleix Espargaró (Aprilia) 1:37.688
2 Jorge Martín (Ducati) 1:37.839
3 Luca Marini (Ducati) 1:38.119
4 Pol Espargaró (Honda) 1:38.165
5 Maverick Viñales (Aprilia) 1:38.196

Warm up

1 Aleix Espargaró (Aprilia) 1:38.648
2 Fabio Quartararo (Yamaha) 1:38.892
3 Álex Rins (Suzuki) 1:38.912
4 Jorge Martín (Ducati) 1:38.933
5 Maverick Viñales (Aprilia) 1:38.939

Le classifiche
La classifica del GP dell’Argentina 2022
Aleix Espargaró (Aprilia) 41:36.198
Jorge Martín (Ducati) + 0,8 s
Álex Rins (Suzuki) + 1,3 s
Joan Mir (Suzuki) + 1,8 s
Francesco Bagnaia (Ducati) + 5,8 s
Classifica Mondiale Piloti
Aleix Espargaró (Aprilia) 45 punti
Brad Binder (KTM) 38 punti
Enea Bastianini (Ducati) 36 punti
Álex Rins (Suzuki) 36 punti
Fabio Quartararo (Yamaha) 35 punti

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Accise sui carburanti: cosa sono e a cosa servono

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Spesso abbiamo sentito parlare di accise sui carburanti che, al pari del bollo, sono tra le cose che gli automobilisti italiani sopportano meno, anzi, odiano. Forse non tutti sanno nello specifico di che cosa si tratta. Si tratta nello specifico di imposte che alcuni politici vorrebbero eliminare, ma che non sono mai state toccate. Incidono in maniera importante sui costi della benzina e del gasolio.

Per la prima volta quest’anno, nel mese di marzo 2022, l’Esecutivo ha deciso di tagliare le accise su prodotti energetici, per provare a diminuire – almeno in parte – i prezzi alla pompa.

Che cosa sono le accise

Si tratta di imposte sui carburanti imposte sulla fabbricazione e vendita di prodotti di consumo (come la benzina). Le accise sul carburante sono presenti a vari livelli in quasi tutto il mondo e in particolare nei Paesi non produttori. In Italia sono state introdotte in maniera graduale dagli anni Trenta del secolo scorso per fare fronte economicamente a delle emergenze a eventi militari e disastri naturali.

Oggi in tutto sono 19, anche se – in realtà – nel 1995 sono state inglobate in un’unica imposta che finanzia il bilancio statale nel suo complesso. E nel 2013 la misura è diventata pure strutturale.

Il peso dell’accisa sul prezzo del carburante nel 2022

La rilevazione del MISE del 21 marzo 2022, parla di:

  • prezzo benzina: 2.137,19 euro di cui 728,40 di accisa e 385,39 di IVA;
  • diesel: 2.124,56 euro di cui 617,40 di accisa e 383,12 di IVA;
  • Gpl: 876,81 euro di cui 147,27 di accisa e 158,11 di IVA.

Questo significa che, sul costo finale del carburante, l’accisa pesa quasi il 40%. Considerando che bisogna aggiungere l’IVA al 22%, il carico totale è del 55% circa. Solo Regno Unito e Olanda (nell’UE) hanno imposte indirette sui carburanti più alte rispetto a quelle che paghiamo noi in Italia. E non è tutto, perché il nostro Stato è – per la benzina – all’ottavo posto, e  – per il diesel – al settimo posto nella classifica dei Paesi in cui il pieno è più caro.

Quali sono le accise sui carburanti e cosa finanziano

Come abbiamo detto, in Italia le accise sono in tutto 19. La somma è di circa 0,41 euro/litro, a questo però si deve aggiungere l’imposta di fabbricazione sui carburanti, che porta il totale finale dell’accisa a 0,7284 euro/litro per la benzina e 0,6174 euro/litro per il diesel. Oggi però l’elenco (ne riportiamo alcune qua sotto) in realtà, come abbiamo già anticipato, è solo indicativo. Nel 1995 infatti, ossia ben 27 anni fa, l’imposta sul carburante è stata definita in modo unitario.

Il gettito che oggi deriva dalla “maxi-accisa” quindi non va più a finanziare le casse statali in determinate attività ma nel loro complesso, con un’aliquota unica che non cambia per le differenti componenti. Questa condizione molto difficile, se non impossibile, l’abolizione di alcune accise.

Tra le più antiche ci sono:

  • Guerra d’Etiopia del 1935-1936: 1,90 lire (0,000981 euro);
  • Crisi di Suez del 1956: 14 lire (0,00723 euro);
  • Ricostruzione dopo il disastro del Vajont del 1963: 10 lire (0,00516 euro);
  • Ricostruzione dopo l’alluvione di Firenze del 1966: 10 lire (0,00516 euro);
  • Ricostruzione dopo il terremoto del Belice del 1968: 10 lire (0,00516 euro);
  • Ricostruzione dopo il terremoto del Friuli del 1976: 99 lire (0,0511 euro).

Risalgono invece agli ultimi 11 anni:

  • Finanziamento alla cultura nel 2011: da 0,0071 a 0,0055 euro;
  • Gestione immigrati dopo la crisi libica del 2011: 0,04 euro;
  • Emergenza alluvione Liguria e Toscana del novembre 2011: 0,0089 euro;
  • Decreto ‘Salva Italia’ del dicembre 2011: 0,082 euro (0,113 sul diesel);
  • Emergenza terremoti dell’Emilia del 2012: 0,024 euro;
  • Finanziamento del ‘Bonus gestori’ e riduzione delle tasse ai terremotati dell’Abruzzo: 0,005 euro;
  • Spese del ‘decreto Fare’ del 2014: 0,0024 euro.

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Immatricolazioni auto marzo 2022: tutti i dati e le classifiche

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Un altro crollo delle immatricolazioni auto in Italia: le vendite a marzo 2022 hanno fatto registrare un – 29,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno (119.497 vetture nuove targate contro 169.886). Tra le “big” i migliori risultati sono arrivati da Dacia (+ 25,96%) e Audi (- 13,63%).

Di seguito troverete tutti i dati sulle immatricolazioni auto in Italiamarzo 2022: le classifiche dei 10 modelli più venduti, delle Case più amate e dei 10 veicoli più acquistati in base al segmento, all’alimentazione e alla carrozzeria.

Immatricolazioni auto marzo 2022: i 10 modelli più venduti in Italia

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La Fiat Panda è stata l’auto più venduta in Italia anche a marzo 2022: dietro di lei la Citroën C3 (che ha scalzato dal podio la Ford Puma) e la Lancia Ypsilon (seconda a febbraio).

Per quanto riguarda la top ten segnaliamo l’ingresso della Toyota Yaris e della Jeep Compass al posto delle “cugine” Fiat 500XJeep Renegade.

Le 10 auto più vendute in Italia a marzo 2022
Fiat Panda 10.209
Citroën C3 4.906
Lancia Ypsilon 3.608
Dacia Sandero 3.019
Ford Puma 2.923
Peugeot 208 2.864
Toyota Yaris 2.792
Dacia Duster 2.763
Renault Captur 2.626
Jeep Compass 2.371

Immatricolazioni auto marzo 2022: la classifica delle Case più amate in Italia

La classifica delle immatricolazioni auto in Italiamarzo 2022 relativa alle Case vede sempre la Fiat al primo posto ma nelle altre due posizioni del podio troviamo il sorpasso di Volkswagen ai danni di Ford.

Audi è rientrata nelle prime dieci posizioni della graduatoria al posto di Jeep.

Le Case più vendute in Italia a marzo 2022
Fiat 15.582 (- 41,03%)
Volkswagen 8.892 (- 35,12%)
Ford 7.642 (- 29,16%)
Toyota 7.430 (- 15,54%)
Citroën 7.039 (- 20,68%)
Dacia 6.962 (+ 25,96%)
Peugeot 6.593 (- 42,49%)
Audi 5.552 (- 13,63%)
Renault 5.221 (- 40,08%)
Opel 4.584 (- 38,05%)
Mercedes 4.559 (- 22,41%)
Jeep 4.417 (- 39,96%)
Kia 4.102 (- 1,72%)
BMW 4.100 (- 28,72%)
Lancia 3.608 (- 29,16%)
Hyundai 2.905 (- 37,49%)
Nissan 2.537 (- 25,45%)
Suzuki 2.114 (- 44,12%)
Skoda 1.848 (- 38,01%)
DR 1.504 (+ 163,40%)
Seat 1.412 (- 48,09%)
Volvo 1.226 (- 36,34%)
Mini 1.178 (- 45,54%)
Tesla 1.056 (- 22,75%)
Mazda 966 (- 34,02%)
Cupra 815 (+ 59,49%)
Alfa Romeo 813 (- 34,49%)
Porsche 738 (+ 10,98%)
DS 657 (+ 50,69%)
Honda 609 (+ 11,33%)
MG 542
Land Rover 449 (- 74,68%)
Lexus 393 (- 19,96%)
Smart 373 (- 55,96%)
Jaguar 286 (- 57,31%)
Mitsubishi 203 (- 46,86%)
Subaru 156 (- 44,48%)
Maserati 133 (- 41,67%)
Ferrari 94 (+ 44,62%)
Altre 67 (+ 48,9%)
Ssangyong 58 (- 20,55%)
Lynk & Co 31
Lamborghini 28 (+ 33,33%)
Great Wall 10 (- 88,24%)
Mahindra 8 (- 92,16%)
Aston Martin 5 (- 37,50%)

Immatricolazioni auto marzo 2022: top 10 per segmento

Sono tre le novità di marzo 2022 nelle classifiche delle immatricolazioni auto in Italia riguardanti i segmenti: la Citroën C3 è diventata la nuova leader del “B” al posto della Lancia Ypsilon, la Dacia Duster ha superato la Fiat 500X ed è balzata in testa al “C” e la Tesla Model Y ha sfilato alla BMW serie 5 la corona delle “E”.

 

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Le 10 auto più vendute in Italia a marzo 2022 per segmento
Immatricolazioni auto marzo 2022: le 10 “segmento A” più vendute in Italia
Fiat Panda 10.209
Fiat 500 1.657
Kia Picanto 1.129
Hyundai i10 612
Suzuki Ignis 608
Dacia Spring 516
Volkswagen up! 422
Renault Twingo 316
Smart EQ fortwo 314
Abarth 500 229
Immatricolazioni auto marzo 2022: le 10 “segmento B” più vendute in Italia
Citroën C3 4.906
Lancia Ypsilon 3.608
Dacia Sandero 3.019
Ford Puma 2.923
Peugeot 208 2.864
Toyota Yaris 2.792
Renault Captur 2.626
Opel Corsa 2.001
Toyota Yaris Cross 1.795
Citroën C3 Aircross 1.748
Immatricolazioni auto marzo 2022: le 10 “segmento C” più vendute in Italia
Dacia Duster 2.763
Jeep Compass 2.371
Volkswagen T-Roc 2.207
Jeep Renegade 2.136
Fiat 500X 2.117
Peugeot 3008 1.356
Kia Sportage 1.187
Volkswagen Golf 1.108
Toyota C-HR 1.106
Audi A3 1.044
Immatricolazioni auto marzo 2022: le 10 “segmento D” più vendute in Italia
Ford Kuga 1.813
Audi Q3 1.315
Volkswagen Tiguan 997
BMW X1 918
Toyota RAV4 856
Mercedes GLA 773
Alfa Romeo Stelvio 738
Mercedes GLC 592
Mercedes classe C 526
Audi A4 526
Immatricolazioni auto marzo 2022: le 10 “segmento E” più vendute in Italia
Tesla Model Y 678
BMW X5 296
Audi A6 254
Mercedes classe E 236
BMW X6 230
BMW serie 5 216
Audi Q8 214
Mercedes GLE 205
Volvo XC90 169
Mercedes GLE Coupé 145
Immatricolazioni auto marzo 2022: le 10 “segmento F” più vendute in Italia
Porsche 911 131
Porsche Taycan 46
Maserati Ghibli 41
Mercedes classe S 38
Ferrari Roma 31
Porsche Panamera 26
Ferrari F8 23
Mercedes GT Coupé 4 21
Ferrari 296 21
Jaguar F-Type 15

Immatricolazioni auto marzo 2022: top 10 per alimentazione

L’unico cambiamento nelle immatricolazioni auto in Italia di marzo 2022 relativo alle alimentazioni riguarda le elettriche: la Tesla Model Y ha tolto lo scettro alla Fiat Nuova 500.

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Le 10 auto più vendute in Italia a marzo 2022 per alimentazione
Immatricolazioni auto marzo 2022: i 10 modelli a benzina più venduti in Italia
Citroën C3 3.465
Peugeot 208 2.125
Volkswagen T-Roc 1.567
Opel Corsa 1.551
Volkswagen T-Cross 1.443
Dacia Sandero 1.024
Citroën C3 Aircross 988
Volkswagen Taigo 978
Ford EcoSport 977
Volkswagen Polo 973
Immatricolazioni auto marzo 2022: i 10 modelli diesel più venduti in Italia
Fiat 500X 1.917
Citroën C3 1.441
Jeep Compass 1.124
Jeep Renegade 958
Audi Q3 951
Peugeot 3008 932
Peugeot 2008 840
Volkswagen Tiguan 781
Ford Kuga 776
Citroën C3 Aircross 760
Immatricolazioni auto marzo 2022: i 10 modelli a GPL più venduti in Italia
Dacia Duster 2.251
Dacia Sandero 1.995
Renault Captur 1.513
Fiat Panda 1.009
Renault Clio 673
Dacia Jogger 550
Lancia Ypsilon 487
DR 5.0 470
Kia Stonic 292
Kia Picanto 245
Immatricolazioni auto marzo 2022: i 10 modelli a metano più venduti in Italia
Skoda Kamiq 418
Seat Arona 272
Volkswagen Polo 151
Seat Ibiza 119
Volkswagen Golf 115
Volkswagen up! 79
Audi A3 51
Seat Leon 35
Skoda Scala 31
Lancia Ypsilon 18
Immatricolazioni auto marzo 2022: le 10 ibride più vendute in Italia
Fiat Panda 9.131
Lancia Ypsilon 3.103
Ford Puma 2.568
Toyota Yaris 2.452
Toyota Yaris Cross 1.795
Kia Sportage 1.180
Toyota C-HR 1.106
Nissan Qashqai 1.039
Fiat 500 1.007
Hyundai Tucson 786
Immatricolazioni auto marzo 2022: le 10 ibride plug-in più vendute in Italia
Jeep Compass 985
Jeep Renegade 626
BMW X1 321
Ford Kuga 304
Volvo XC40 285
Peugeot 3008 264
Renault Captur 210
Audi A3 162
Mini Countryman 152
BMW X3 134
Immatricolazioni auto marzo 2022: le 10 elettriche più vendute in Italia
Tesla Model Y 678
Dacia Spring 516
Fiat Nuova 500 495
Tesla Model 3 378
Smart EQ fortwo 314
Mini Full Electric 155
Peugeot e-208 141
Renault Zoe 111
Hyundai Kona Electric 109
Volkswagen ID.3 86

Immatricolazioni auto marzo 2022: top 10 per carrozzeria

La Dacia Jogger – ufficialmente una station wagon ma considerata MPV dall’UNRAE (l’associazione delle Case automobilistiche estere che fornisce i dati sulle immatricolazioni) – è diventata la monovolume compatta più venduta in Italia a marzo 2022 al posto della Mercedes classe B.

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Le 10 auto più vendute in Italia a marzo 2022 per carrozzeria
Immatricolazioni auto marzo 2022: le 10 crossover più vendute in Italia
Ford Puma 2.923
Dacia Duster 2.683
Renault Captur 2.626
Volkswagen T-Roc 2.118
Fiat 500X 2.117
Citroën C3 Aircross 1.748
Ford Kuga 1.718
Peugeot 2008 1.651
Jeep Renegade 1.501
Toyota Yaris Cross 1.452
Immatricolazioni auto marzo 2022: le 10 berline più vendute in Italia
Fiat Panda 10.209
Citroën C3 4.906
Lancia Ypsilon 3.608
Dacia Sandero 3.019
Peugeot 208 2.864
Toyota Yaris 2.792
Opel Corsa 2.001
Fiat 500 1.529
Renault Clio 1.526
Kia Picanto 1.129
Immatricolazioni auto marzo 2022: le 10 fuoristrada più vendute in Italia
Jeep Compass 1.130
Tesla Model Y 678
Jeep Renegade 635
Mercedes GLC 592
Alfa Romeo Stelvio 573
BMW X1 482
BMW X3 481
Toyota RAV4 466
Audi Q5 388
Porsche Macan 374
Immatricolazioni auto marzo 2022: le 10 station wagon più vendute in Italia
Audi A4 Avant 508
Ford Focus SW 450
Toyota Corolla Touring Sports 385
Audi A6 Avant 223
Volkswagen Passat Variant 192
BMW serie 3 Touring 191
BMW serie 5 Touring 142
Opel Astra Sports Tourer 134
Renault Mégane Sporter 119
Mercedes classe C S.W. 119
Immatricolazioni auto marzo 2022: le 10 multispazio più vendute in Italia
Renault Kangoo 271
Volkswagen Caddy 254
Ford Tourneo Connect 100
Peugeot e-Rifter 93
Toyota Proace City 88
Nissan Townstar 66
Citroën ë-Berlingo 57
Fiat Qubo 34
Fiat Doblò 29
Ford Tourneo Courier 19
Immatricolazioni auto marzo 2022: le 7 monovolume compatte più vendute in Italia
Dacia Jogger 695
Mercedes classe B 250
BMW serie 2 150
Dacia Lodgy 32
Citroën C4 28
Renault Scénic 24
Volkswagen Touran 21
Immatricolazioni auto marzo 2022: la piccola monovolume più venduta in Italia
Fiat 500L 1.043
Immatricolazioni auto marzo 2022: le 10 coupé più vendute in Italia
BMW serie 4 91
Porsche 911 65
BMW i4 51
Porsche Taycan 46
Ferrari Roma 31
BMW serie 2 26
Porsche Panamera 26
Mercedes CLS 22
Mercedes GT Coupé 4 21
Ferrari 296 21
Immatricolazioni auto marzo 2022: le 10 cabrio e spider più vendute in Italia
Fiat 500 128
BMW Z4 69
Porsche 911 Cabriolet 66
Mazda MX-5 42
Volkswagen T-Roc Cabriolet 41
Mini Cabrio 35
Smart EQ fortwo cabrio 34
Abarth 595 C 23
Porsche 718 Boxster 17
BMW serie 4 Cabrio 16
Immatricolazioni auto marzo 2022: le 10 monovolume grandi più vendute in Italia
Mercedes classe V 109
Toyota Proace Verso 92
Opel Zafira-e Life 60
Citroën ë-SpaceTourer 45
Peugeot e-Traveller 31
Volkswagen Multivan 26
Ford S-Max 20
Renault Espace 19
Opel Vivaro Life 15
Fiat Ulysse 9

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Alcuni trucchi per risparmiare carburante in questo periodo

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Stiamo vivendo tutti con fatica questo periodo difficile, in cui il caro carburante (e non solo) ha messo a dura prova “le nostre tasche” e i nostri risparmi, soprattutto dopo due anni di pandemia. I prezzi della benzina e del diesel dall’inizio dell’anno sono saliti alle stelle, a livelli (quasi) mai visti prima. In passato avevamo già assistito ad un aumento dei prezzi a causa delle accise, oggi tutta la situazione si è aggravata anche per colpa della guerra tra Russia e Ucraina.

Vediamo alcuni consigli utili per risparmiare carburante, soprattutto in un momento in cui appunto i costi sono alle stelle.

Risparmia benzina non tirando le marce

Tirare ogni singolo rapporto e guidare a scatti è controproducente sia per quanto riguarda l’efficienza del veicolo, sia per la diminuzione del comfort di marcia. Il consiglio è quello di sfruttare la coppia motrice in basso, per raggiungere la velocità desiderata, senza sprecare carburante prezioso.

Stile di guida predittivo e utilizzo del cambio

Su molte vetture moderne è presente a bordo un indicatore di cambiata molto utile e pratico da usare: si tratta di una spia che si accende per consigliare al guidatore quando cambiare marcia, passando a quella superiore. Questo consente di sfruttare il motore e la sua coppia senza stressarlo e senza sprecare una quantità eccessiva di carburante.

Non è tutto, perché anche i sistemi di assistenza alla guida possono essere molto utili in termini di condotta di guida corretta. Per fare un esempio, parliamo del cruise control adattivo che, a seconda della distanza impostata, analizza il comportamento della macchina che precede, e adegua di conseguenza l’andatura e la frenata. Non dimentichiamo che adattare la velocità alle condizioni del traffico, senza ripetute frenate, ha un impatto positivo sui consumi.

Attenzione: anche moderare la velocità aiuta a risparmiare. Con l’aumentare della velocità infatti cresce anche il regime di rotazione del motore e quindi i consumi.

Manutenzione e gomme sono fondamentali

Un altro aspetto molto importante per l’auto è la sua totale efficienza. Quindi sono fondamentali una manutenzione ottimale, il buon funzionamento dei filtri e dei liquidi, dell’elettronica, dell’impianto frenante. Tutti elementi che contribuiscono a mantenere il motore in buona salute, a evitare dispersioni di energia inutili e quindi a risparmiare carburante.

Lo stesso vale per gli pneumatici dell’auto: il vero punto di contatto tra sospensioni e manto stradale. Le gomme devono essere gonfiate alla giusta pressione, né troppo alta né troppo bassa, in modo da non causare problemi di attrito e quindi consumi elevati.

Carichi eccessivi e finestrini

Evitare di caricare eccessivamente l’auto, che deve fare un maggior sforzo per procedere, aiuta sicuramente a risparmiare sul consumo di carburante.

Altro punto fondamentale di una vettura che si definisce efficiente è, senza alcun dubbio, l’aerodinamica. Per questo, ogni Casa automobilistica, quando progetta un nuovo veicolo, deve calcolare l’impatto e la resistenza all’aria del frontale ma anche dello scorrimento dei flussi.

A questo proposito dobbiamo dire che il finestrino aperto crea resistenza, percepibile soprattutto a velocità elevate. L’impatto di un finestrino laterale aperto può incidere fino al 15/20% sui consumi, secondo alcuni recenti studi.

Programmare il viaggio

Sapere già il percorso da seguire per raggiungere la propria meta aiuta a non sbagliare strada (allungandola) e a evitare strade inutili e tragitti tortuosi, difficili, che possono aumentare i consumi.

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