Auto elettriche Audi: l’elenco completo (con i prezzi)
Audi crede molto nelle auto elettriche. Attualmente la gamma di vetture a emissioni zero della Casa tedesca è composta da cinque modelli: un numero destinato ad aumentare considerevolmente nei prossimi anni.
Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le auto elettriche Audi in commercio in Italia (con i prezzi): cinque proposte per tutte le esigenze.
Auto elettriche Audi: l’elenco completo
Audi e-tron GT
L’Audi e-tron GT è una sportiva elettrica a quattro porte sviluppata sullo stesso pianale della Porsche Taycan. Trazione integrale, due motori, due livelli di potenza (530 e 646 CV) e prezzi che partono da 108.950 euro: queste le caratteristiche principali della versatile ed ecologica coupé tedesca.
Audi e-tron
L’Audi e-tron è una grande SUV elettrica a trazione integrale spinta da due motori che condivide il pianale con la A6, la A6 allroad e la A7. Prezzi da 85.950 euro e due livelli di potenza: 408 e 503 CV.
Audi e-tron Sportback
L’Audi e-tron Sportback è la variante “filante” della grande SUV elettrica tedesca “bimotore” a trazione integrale. Prezzi da 88.250 euro e due livelli di potenza: 408 e 503 CV.
Audi Q4 e-tron
L’Audi Q4 e-tron è una SUV compatta elettrica disponibile a trazione posteriore (un motore dietro da 170 o 204 CV) o integrale (due motori da 265 o 299 CV) in vendita a prezzi che partono da 46.850 euro. Il pianale è lo stesso della Cupra Born, della Skoda Enyaq iV e delle Volkswagen ID.3, ID.4 e ID.5.
Audi Q4 e-tron Sportback
L’Audi Q4 e-tron Sportback è la variante “filante” della SUV compatta elettrica tedesca. Trazione posteriore (un motore dietro da 170 o 204 CV) o integrale (due motori da 299 CV) e prezzi da 48.900 euro.
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EV6 GT, la Kia più potente di sempre
La EV6 GT è la Kia più potente di sempre: la variante più cattiva della crossover media elettrica coreana (Auto dell’Anno 2022) è spinta da due motori in grado di generare 585 CV e 740 Nm di coppia.
Di seguito troverete tutto quello che c’è da sapere sulla Kia EV6 GT: una SUV/Gran Turismo sportiva con prestazioni degne di una supercar (260 km/h di velocità massima e 3,5 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari).
Kia EV6 GT: il piacere di guida
La Kia EV6 GT ha tutto quello che serve per soddisfare chi cerca il divertimento: differenziale a slittamento limitato elettronico e-LSD, impianto frenante ad alte prestazioni (dischi anteriori da 380 mm e dischi posteriori da 360 mm), taratura dello sterzo ricalibrata e tuning specifico delle sospensioni ECS con controllo continuo dello smorzamento.
Non vi basta? Sappiate che è possibile disattivare il controllo della stabilità e che sono previste le modalità GT (che ottimizza i motori elettrici, i freni, lo sterzo, l’e-LSD e l’ESC nelle impostazioni più sportive) e Drift (che consente di innescare sovrasterzi di potenza).
Kia EV6 GT: batteria, autonomia e ricarica
La Kia EV6 GT monta una batteria da 77,4 kWh che garantisce un’autonomia di oltre 400 km.
La ricarica ultrarapida a 800V permette di portare gli accumulatori dal 10 all’80% in soli 18 minuti.
Kia EV6 GT: design e interni
Fuori la GT si distingue dalle altre Kia EV6 per il paraurti anteriore specifico, per i cerchi in lega da 21”, per le generose pinze freni fluorescenti e per l’estrattore esclusivo.
Nell’abitacolo spiccano invece i sedili avvolgenti in pelle scamosciata, gli inserti in metallo con l’incisione GT e i dettagli verdi fluo.
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Fiat 500e, l’elettrico e i progetti futuri di Fiat
Fiat 500e, l’elettrica più venduta in Italia nel 2021: intervista a Eligio Catarinella, responsabile del mercato Italia per Fiat e Abarth
L’auto elettrica più venduta in Italia nel 2021, con oltre 11 mila esemplari e ancora in testa alla classifica del gradimento degli italiani anche nei primi mesi del 2022: Fiat 500e è stata la protagonista di una visita organizzata – per i giornalisti – all’interno dello stabilimento di Mirafiori, dove viene assemblata la piccola a zero emissioni della Casa del Lingotto.
L’occasione è quella per tornare a parlare di elettrico e dei progetti futuri di Fiat. Ad illustrarli è Eligio Catarinella, responsabile del mercato Italia per Fiat e Abarth: “Dal 2023 lanceremo un modello nuovo ogni anno; ciascuno avrà, oltre alla versione ibrida, anche una versione totalmente elettrica, fino al 2027 quando l’intera gamma sarà prodotta con la sola trazione a batterie”.
Intanto sul mercato italiano sta per fare il suo debutto, il prossimo mese di giugno, Fiat E-Ulysse, il secondo modello totalmente elettrico del brand. Una monovolume fino a 8 posti con una potenza massima di 100 kW (136 CV), con un’autonomia di 330 km, secondo il ciclo di omologazione WLTP. Con il sistema fast charge si può ricaricare fino all’80% della batteria in soli 45 minuti.
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ELEC3City, il car-sharing di quartiere di Volvo Car Italia
ELEC3City, il car-sharing di quartiere. Intervista al presidente di Volvo Car Italia, Michele Crisci
Un car-sharing di quartiere; ma all’avanguardia e… a zero emissioni! È la nuova idea di Volvo Car Italia che coinvolge, ancora una volta, la zona dei Bastioni di Porta Nuova a Milano, uno dei luoghi strategici del capoluogo lombardo, dove – tra l’altro – ha sede il Volvo Studio.
Si chiama ELEC3City e costituisce il primo esempio, in Italia, di car-sharing elettrico legato a un quartiere specifico di una città, in grado di rendere facile e “hassle-free” l’utilizzo dell’auto in un contesto urbano e non solo. Il servizio è destinato ai privati e alle aziende che operano, si muovono e interagiscono sull’area di Portanuova, fornendo una risposta evoluta e integrata alle molteplici necessità di spostamento legate alla vita quotidiana di un pubblico sensibile alle tematiche della sostenibilità.
ELEC3City mette a disposizione una flotta di 15 Volvo XC40 Recharge full electric, vetture con un’autonomia stimata – secondo il ciclo di omologazione WLTP – di 423 Km. Le auto sono situate nel parcheggio sotterraneo Varesine Portanuova; vi si accede attraverso una serie di segnali realizzati ad hoc che guidano i fruitori del servizio, con estrema facilità. ELEC3City sarà accessibile attraverso una specifica app scaricabile dagli store IOS e Android, disponibile all’interno della App Portanuova Milano. Le auto possono essere affittate per un tempo che va da 30 minuti a più giorni. Dopo le tre ore e mezza di utilizzo si applica la tariffa giornaliera, estremamente vantaggiosa (il prezzo è di 50 Euro). Il servizio supera il semplice concetto di car-sharing e non prevede di fatto il drop-off dell’auto (che va dunque sempre riconsegnata nel parcheggio di ELEC3City dove è stata presa).
L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa al Volvo Studio di Milano, alla presenza del Presidente di Volvo Car Italia Michele Crisci, del Sindaco Giuseppe Sala e di Manfredi Catella Founder e Ceo di COIMA.
Il progetto, che segue l’installazione in Portanuova della prima stazione di ricarica elettrica veloce in una città italiana, avvenuta lo scorso mese di novembre, si inserisce in un percorso che prevede l’elettrificazione dell’intero distretto con conseguente riduzione delle emissioni di CO2. Saranno 600 le centraline di ricarica installate nel quartiere entro il 2022. Tali iniziative concrete sottolineano una volta di più il ruolo di Portanuova quale esempio di urbanismo avanzato nella città di Milano: sviluppato e gestito da COIMA, Portanuova è un ambiente urbano che consente una costante interazione tra natura e architettura.
Nel corso del suo intervento il Sindaco di Milano ha dichiarato: “ELEC3City dimostra che l’auto elettrica può essere alleata delle città nelle nuove sfide della mobilità sostenibile e strategica protagonista della transizione ambientale. L’idea di un car sharing di quartiere ben funziona in una città come Milano, sensibile ai temi ecologici e attenta all’innovazione. Ringrazio Volvo Car Italia e Coima perché hanno scelto Milano e nello specifico Porta Nuova per dare attuazione a questo progetto che è perfettamente in linea con il nostro impegno per rigenerare i quartieri, ridurre le emissioni di CO2 e il traffico veicolare”.
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MotoGP 2022 – GP Americhe a Austin: gli orari TV su Sky e TV8
Il GP delle Americhe a Austin – quarta tappa della MotoGP 2022 – sarà trasmesso in diretta in chiaro anche su TV8 (oltre che su Sky). Di seguito troverete gli orari TV.
In Texas vedremo l’attesissimo ritorno di Marc Márquez dopo due gare di assenza: il centauro spagnolo farà di tutto per portare a casa la vittoria in uno dei suoi circuiti preferiti.
MotoGP 2022 – GP Americhe: cosa aspettarsi
Il circuito di Austin – sede del GP delle Americhe, quarto appuntamento della MotoGP 2022 – è un tracciato lungo, vario e tecnico che premia più il pilota che il mezzo.
Una corsa vinta sempre da spagnoli in sella a moto giapponesi. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio delle Americhe, gli orari TV su Sky e TV8 e il nostro pronostico.
MotoGP 2022 – Austin, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 8 aprile 2022
16:00-16:40 | Moto2 – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
16:55-17:40 | MotoGP – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
17:55-18:35 | Moto3 – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
20:15-20:55 | Moto2 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
21:10-21:55 | MotoGP – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
22:10-22:50 | Moto3 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
Sabato 9 aprile 2022
16:00-16:40 | Moto3 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
16:55-17:40 | MotoGP – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
17:55-18:35 | Moto3 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
19:35-20:15 | Moto3 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP e TV8) |
20:30-21:00 | MotoGP – Prove libere 4 (diretta su Sky Sport MotoGP) |
21:10-21:50 | MotoGP – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP e TV8) |
22:10-22:50 | Moto3 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP e TV8) |
Domenica 10 aprile 2022
16:20-16:30 | Moto2 – Warm up (diretta su Sky Sport MotoGP) |
16:40-17:00 | MotoGP – Warm up (diretta su Sky Sport MotoGP) |
17:10-17:20 | Moto3 – Warm up (diretta su Sky Sport MotoGP) |
18:20 | Moto2 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP e TV8) |
20:00 | MotoGP – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP e TV8) |
21:30 | Moto3 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP e TV8) |
MotoGP – I numeri del GP delle Americhe
LUNGHEZZA CIRCUITO | 5,5 km |
GIRI | 20 |
RECORD IN PROVA | Marc Márquez (Honda) – 2’02″135 – 2015 |
RECORD GARA | Marc Márquez (Honda) – 2’03″575 – 2014 |
MotoGP – Il pronostico del GP delle Americhe 2022
1° Marc Márquez (Honda)
Il GP delle Americhe si è disputato otto volte: Marc Márquez ha vinto sette edizioni. Basta questo dato per spiegare quanto il campione spagnolo ami la pista di Austin.
Problemi di salute hanno tenuto fermo il centauro iberico per due gare ma il manico continua a esserci, come dimostrano i risultati nelle ultime cinque gare disputate in MotoGP: due vittorie, tre podi totali e cinque piazzamenti in “top 5”.
2° Jack Miller (Ducati)
Jack Miller deve riscattare un inizio di stagione deludente e secondo noi può riuscirci.
I precedenti a Austin del pilota australiano? Un terzo posto nel 2019.
3° Aleix Espargaró (Aprilia)
Aleix Espargaró – quinto a Austin nel lontano 2016 – vuole dimostrare al mondo che la vittoria in Argentina non è stata un fuoco di paglia.
L’Aprilia c’è e ci sarà anche in Texas.
Da tenere d’occhio: Francesco Bagnaia (Ducati)
Francesco Bagnaia ha iniziato male la MotoGP 2022 anche se la quinta piazza in Argentina della settimana scorsa lascia ben sperare per il futuro.
Lo scorso anno il centauro torinese è arrivato terzo nel GP delle Americhe: domenica punterà alla “top 5”.
La moto da seguire: Ducati
La Ducati avrà un compito difficile a Austin: interrompere la striscia di vittorie in Texas delle moto giapponesi.
Nelle ultime cinque gare iridate la Casa di Borgo Panigale ha portato a casa tre successi ma va anche detto che su questa pista Marc Márquez è imbattibile.
Passione MotoGP
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Mondiale F1 2022 – GP Australia a Melbourne: gli orari TV su Sky e TV8
La F1 torna a Melbourne dopo due anni di assenza causa Covid-19: il GP d’Australia – terza tappa del Mondiale F1 2022 – sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).
Assisteremo a un altro duello Red Bull–Ferrari o la Mercedes riuscirà a risollevarsi? Lo scopriremo domenica…
F1 2022 – GP Australia: cosa aspettarsi
Il circuito di Melbourne – sede del GP d’Australia, terzo appuntamento del Mondiale F1 2022 – è stato reso più veloce grazie a una serie di modifiche: il cambiamento più rilevante riguarda l’eliminazione della chicane Clark, rimpiazzata da un curvone. Prepariamoci a vedere tantissimi sorpassi e non solo grazie al rinnovato layout della pista: ci saranno infatti ben quattro zone DRS.
Le qualifiche qui sono importanti ma solo fino a un certo punto: dal 2012 a oggi solo Lewis Hamilton – nel 2015 – è stato capace di trionfare su questo tracciato partendo dalla pole position. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio d’Australia, gli orari TV su Sky e TV8 e il nostro pronostico.
F1 2022 – Melbourne, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 8 aprile 2022
05:00-06:00 | Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1) |
08:00-09:00 | Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1) |
Sabato 9 aprile 2022
05:00-06:00 | Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1) |
08:00-09:00 | Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 15:30 su TV8) |
Domenica 10 aprile 2022
07:00 | Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 15:15 su TV8) |
F1 – I numeri del GP d’Australia
LUNGHEZZA CIRCUITO | 5.278 m |
GIRI | 58 |
F1 – Il pronostico del GP d’Australia 2022
1° Lewis Hamilton (Mercedes)
Lewis Hamilton non è tra i favoriti del GP d’Australia ma ama tantissimo Melbourne: due vittorie, nove podi totali (di cui cinque nelle ultime cinque edizioni) e otto pole position (sei negli ultimi sei anni).
Lo stato di forma della Mercedes dipenderà molto da cosa combinerà il campione britannico in Oceania.
2° Max Verstappen (Red Bull)
Max Verstappen è il favorito del GP d’Australia secondo i bookmaker ma non ha mai brillato a Melbourne: un terzo posto nel 2019 come miglior risultato e mai in “top 3” in griglia.
Il campione del mondo in carica ha un solo obiettivo in mente: centrare la seconda vittoria stagionale.
3° Sebastian Vettel (Aston Martin)
Più un desiderio che un pronostico quello di tornare a vedere Sebastian Vettel sul podio.
Il pilota tedesco – al debutto nel Mondiale F1 2022 dopo le prime due corse saltate a causa del Covid-19 – esordirà su una pista molto amata: tre vittorie, sette piazzamenti in “top 3” (cinque in “top 5” nelle ultime cinque apparizioni) e tre pole position.
Da tenere d’occhio: Carlos Sainz Jr. (Ferrari)
Il GP d’Australia servirà anche a valutare quanto è davvero veloce la Ferrari.
Uno dei modi per capirlo sarà analizzare la corsa di Carlos Sainz Jr., pilota in formissima (tre podi consecutivi) che però non ama Melbourne: il suo miglior risultato qui è stato un ottavo posto nel 2018.
La squadra da seguire: Mercedes
La Mercedes, a nostro avviso, non va sottovalutata: ufficialmente la scuderia tedesca è in crisi ma dopo due gare è ancora davanti alla Red Bull nel Mondiale F1 2022. Merito della fortuna, certo, ma anche di un sapiente sfruttamento delle opportunità.
Le frecce d’argento sono reduci da 18 gare consecutive con almeno una monoposto in “top 5” e in Australia possono vantare quattro vittorie e sei pole position. Senza dimenticare le ultime sei edizioni con almeno una vettura sul podio.
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Auto elettriche e ibride: cosa significa la sigla BEV
La sigla BEV è l’acronimo di Battery Electric Vehicle, perciò sta ad indicare le vetture 100% elettriche. In particolare, come già sappiamo, parliamo di auto che godono di una particolare tecnologia, non hanno un motore a combustione standard, ma sono alimentate da un sistema che funziona grazie a una batteria apposita. Le auto BEV quindi sono tutte quelle vetture che prevedono una quantità di emissioni di CO2 pari a zero.
Le auto elettriche non emettono nemmeno alcun rumore dallo scarico, sono totalmente silenziose. Questo è il motivo per cui le Case automobilistiche sono obbligate, per legge, a dotare i loro modelli BEV di sistemi sonori appositi che avvisano i pedoni in fase di avvicinamento.
Le caratteristiche principali dei veicoli BEV
Le auto elettriche:
- hanno un motore elettrico e una batteria;
- la batteria si ricarica alla colonnina pubblica oppure al proprio punto di rifornimento privato, ad esempio nel garage di casa;
- l’autonomia dipende dalla tipologia di mezzo, è vero, ma anche dalla capacità della batteria, dal modello, dallo stile di guida del conducente, dalle condizioni esterne.
Auto ibride e BEV: le differenze
Dei modelli hybrid abbiamo parlato in diverse occasioni; la differenza con i veicoli BEV è data innanzitutto dalla tipologia di motorizzazione. I mezzi ibridi infatti dispongono di un’unità elettrica e una a benzina, la prima immagazzina l’energia durante le fasi di decelerazione e frenata, e la spinta del motore è più elevata rispetto alle vetture tradizionali, perché il secondo motore (elettrico) aiuta quello termico.
L’auto elettrica invece possiede un solo e unico motore a zero emissioni e alimentato dalla batteria e, come abbiamo detto, può essere ricaricata alle colonnine elettriche pubbliche o a casa, con corrente alternata o continua. L’impatto ambientale in questo caso è pari a zero.
Auto BEV: cosa sapere a riguardo
La tecnologia Battery Electric Vehicle (BEV) non richiede l’utilizzo di nessun tipo di combustibile per funzionare, l’auto ha infatti bisogno solo di energia elettrica. Al contrario di quanto accade con le vetture hybrid, in questo caso le emissioni sono totalmente assenti (e non “solo” ridotte), come anche il rumore (il motore elettrico è totalmente silenzioso, non emette alcun suono/rumore).
Chi compra una macchina BEV viene fornito dal costruttore degli appositi cavi a corrente alternata o continua, che permettono di procedere con la ricarica. I tempi di ricarica possono variare da un minimo di 30 minuti a un massimo di 12 ore, tutto dipende dai kWh della batteria dell’auto e dalla potenza della colonnina scelta per il rifornimento, oltre che da quella del caricatore usato.
Auto PHEV e MHEV: la differenza
Le vetture MHEV sono Mild Hybrid Electric Vehicle e le PHEV invece Plug In Hybrid Electric Vehicle. Non si tratta quindi di auto elettriche, ma di modelli dotati di motorizzazione ibrida, e quindi due unità – una termica e una elettrica.
Nei modelli MHEV il motore elettrico supporta il motore a combustione, migliorando prestazioni e consumi e ottimizzando quindi i viaggi per il conducente. L’unità elettrica in questo caso non è in grado di muovere il veicolo autonomamente e non può essere ricaricata alla colonnina, non esiste presa di corrente, perché la ricarica avviene solo in fase di decelerazione e frenata. Si tratta comunque di auto ibride, che godono di agevolazioni quali l’esenzione e/o riduzione del bollo e l’entrata gratis nelle ZTL.
Le auto PHEV hanno un motore elettrico e uno termico, possono però percorrere alcune decine di chilometri in modalità a zero emissioni e ricaricare l’unità elettrica alle colonnine.
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Promozioni Fiat di aprile 2022
Le promozioni Fiat di aprile 2022 sono meno del solito: questo nonostante i deludenti risultati di vendita di marzo della Casa torinese.
Gli sconti più ricchi del mese riguardano soprattutto le citycar, anche se non mancano modelli di altri segmenti. Scopriamoli insieme
Promozioni Fiat di aprile 2022
Fiat 500
Grazie alle promozioni Fiat – valide ad aprile 2022 in caso di permuta o rottamazione – bastano 14.800 euro (anziché 17.000) per portarsi a casa la 500 più economica del listino: la Hybrid Cult. La cifra può scendere a 12.800 euro se si aderisce al finanziamento Contributo Prezzo di FCA Bank (TAN fisso 6,99%, TAEG 11,00%): anticipo di 4.280 euro, 36 rate mensili da 129 euro e una maxirata finale da 6.265,91 euro.
Fiat Panda
Ad aprile 2022 la Fiat Panda Hybrid “base” costa 12.600 euro invece di 15.000. L’offerta – valida in caso di permuta o rottamazione – può diventare ancora più vantaggiosa (10.600 euro) se si aderisce al finanziamento Contributo Prezzo di FCA Bank (TAN fisso 6,99%, TAEG 11,67%): anticipo di 3.570 euro, 36 rate mensili da 99 euro e una maxirata finale da 5.626,39 euro.
Fiat Tipo
La Fiat Tipo “entry level” – la 1.0 – costa ufficialmente 20.950 euro ma grazie alle promozioni della Casa piemontese (valide ad aprile 2022 in caso di permuta o rottamazione) sono sufficienti 18.250 euro per acquistarla. La cifra può scendere a 16.250 euro se si aderisce al finanziamento Contributo Prezzo di FCA Bank (TAN fisso 6,99%, TAEG 10,08%): anticipo di 4.470 euro, 36 rate mensili da 179 euro e una maxirata finale da 7.967,91 euro.
Fiat 500X
Lo sconto di 3.350 euro previsto dalle promozioni Fiat (valide ad aprile 2022) in caso di permuta o rottamazione consente di acquistare la 500X più accessibile in commercio – la 1.0 T3 Cult – con 19.500 euro invece di 22.850. Un’offerta che può diventare ancora più conveniente – 17.500 euro – se abbinata al finanziamento Contributo Prezzo di FCA Bank (TAN fisso 6,99%, TAEG 9,65%): anticipo di 4.450 euro, 36 rate mensili da 179 euro e una maxirata finale da 9.877,09 euro.
Fiat Nuova 500
Le promozioni Fiat (valide ad aprile 2022) permettono di portarsi a casa la Nuova 500 “base” – la Action – con 24.800 euro anziché 27.000. L’offerta va abbinata obbligatoriamente al finanziamento di FCA Bank (TAN fisso 4,95%, TAEG 8,26%): anticipo di 8.710 euro, 36 rate mensili da 189 euro e una maxirata finale da 13.040 euro. Il cliente potrà scegliere di sostituire il veicolo al 13° mese e al 25° mese; al 37° mese potrà decidere di sostituire o restituire il veicolo o se decide di tenerlo sarà dovuto il pagamento della rata finale residua. Verrà addebitato un costo supero 0,05/km ove il veicolo abbia superato il chilometraggio massimo contrattualmente consentito, pari a 15.000 km in caso di sostituzione al 13° mese o 30.000 km in caso di sostituzione al 25° mese o di 45.000 km, in caso di sostituzione e/o restituzione del veicolo al 37° mese.
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Skoda Kamiq, la tecnologia sigla per sigla
La Skoda Kamiq non è solo una delle piccole SUV più sottovalutate in commercio ma anche una delle migliori proposte della categoria. La crossover ceca offre tanta tecnologia e un mare di spazio.
Di seguito troverete un glossario per capire meglio cosa significano le sigle che identificano tutti gli accessori tecnologici della Sport Utility esteuropea.
Skoda Kamiq: la tecnologia sigla per sigla
ABS
L’ABS è il sistema antibloccaggio.
ACT
Il sistema ACT (acronimo di Active Cylinder Technology) disattiva due cilindri su quattro quando la potenza richiesta non è elevata.
Adaptive Cruise Control
L’Adaptive Cruise Control è il cruise control adattivo.
Adaptive Lane Assistant
L’Adaptive Lane Assistant è come il Lane Assistant con la differenza che interviene attivamente per mantenere il veicolo centrato nella propria corsia.
Air Care
Il sistema Air Care utilizza sensori per monitorare la qualità e l’umidità dell’aria.
ASR
L’ASR è il sistema di controllo della trazione e regola automaticamente lo slittamento di una o più ruote motrici.
Auto Light Assistant
L’Auto Light Assistant è un sistema di controllo automatico dei fari abbaglianti.
Climatronic
Il Climatronic è il climatizzatore automatico della Skoda Kamiq.
Crew Protect Assistant
Il Crew Protect Assistant è un sistema di protezione proattivo con pretensionamento cinture anteriori e chiusura dei cristalli laterali in caso di rischio di incidente.
DAB+
La sigla DAB+ (Digital Audio Broadcasting System) indica la radio digitale della Skoda Kamiq.
Driver Activity Assistant
Il Driver Activity Assistant è un dispositivo di riconoscimento della stanchezza del conducente.
Driving Mode Select
Il Driving Mode Select è il selettore dello stile di guida.
DSG
La sigla DSG (acronimo di Direct-Shift Gearbox) identifica il cambio automatico a doppia frizione della Skoda Kamiq.
DSR
Il DSR (acronimo di Driver Steering Recommendation) è l’assistente di controsterzata.
EBD
L’EBD è il ripartitore elettronico della forza frenante.
EDL
L’EDL è il controllo elettronico del differenziale.
ESC
L’ESC è il controllo elettronico della stabilità.
Front Assistant
Il Front Assistant è un sistema di sicurezza che si attiva in caso di collisione imminente azionando i freni per minimizzare le conseguenze dell’impatto.
G-TEC
La sigla G-TEC identifica il motore turbo tre cilindri a metano della Skoda Kamiq.
HBA
L’HBA aiuta il conducente ad esercitare la massima pressione di frenata in situazioni critiche.
Hill Hold Control
L’Hill Hold Control è un sistema di ausilio per la partenza in salita.
Jumbo Box
Il Jumbo Box della Skoda Kamiq è un vano portaoggetti situato nel bracciolo regolabile tra i sedili anteriori.
KESSY
Il sistema KESSY (acronimo di Keyless Entry, Start and Exit System) riconosce la chiave e permette al veicolo di aprirsi quando si sollecitano le maniglie anteriori o posteriori. Il motore si avvia semplicemente premendo un pulsante.
Keyless Easy Start
Il Keyless Easy Start è il sistema di avviamento senza chiave.
Lane Assistant
Il Lane Assistant è un sistema di mantenimento del veicolo in corsia.
Laura
Laura è l’assistente digitale vocale Skoda.
Maxi DOT
Il Maxi DOT non è altro che un display multifunzione con computer di bordo.
MKB
Il sistema MKB frena completamente il veicolo dopo un incidente per evitare ulteriori danni.
MSR
Il sistema MSR limita lo sbandamento delle ruote di un veicolo su una strada con bassa aderenza grazie alla forte azione frenante del motore.
Park Assistant
Il Park Assistant è un sistema di parcheggio semi-autonomo con sensori anteriori, posteriori e laterali.
RBS
L’RBS è il sistema di asciugatura dei freni.
SmartLink
SmartLink è il pacchetto connettività di Skoda.
Sport Chassis Control
Lo Sport Chassis Control della Skoda Kamiq prevede le sospensioni ribassate di 10 mm e la regolazione su due livelli dell’assetto.
TPM+
Il TPM+ è il sistema di monitoraggio pressione pneumatici.
TSA
Il TSA (acronimo di Trailer Stability Assistant) è un sistema di stabilizzazione per veicoli trainanti un rimorchio.
TSI
La sigla TSI (acronimo di Turbocharger Stratified Injection) identifica i motori turbo benzina della Skoda Kamiq.
Virtual Cockpit
Il Virtual Cockpit è un cruscotto digitale evoluto.
XDS+
La sigla XDS+ identifica il differenziale elettronico a bloccaggio trasversale: il sistema simula la presenza di un differenziale autobloccante per migliorare la trazione e la dinamica di guida in curva.
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Bonus benzina: a chi spetta e come richiederlo
Il Governo Draghi ha garantito un buon taglio delle accise sulla benzina, che arriva per mitigare gli aumenti dei prezzi del carburante alla pompa in tutta Italia. Una diminuzione, seppur transitoria, del peso fiscale delle accise sul litro di benzina e di gasolio. Andando a ridurre anche l’IVA, il taglio delle accise è stato di oltre 30 centesimi. Non è tutto, sempre nell’ambito carburante, lo stato emana i cosiddetti bonus benzina per il 2022. Vediamo di che cosa si tratta.
Bonus benzina: cosa sono
Si tratta di un buono carburante che un’azienda può mettere a disposizione dei suoi lavoratori dipendenti in trasferta o che usano l’auto per recarsi sul luogo di lavoro. Non possiamo definirli come dei veri e propri bonus governativi, si tratta infatti di misure aziendali previste solo nel caso in cui il datore di lavoro decide di stipulare un contratto d’acquisto con una compagnia di rifornimento di carburante.
I buoni hanno il valore di 200 euro l’uno e consentono di fare il pieno senza metter mano allo stipendio, pensati proprio per il difficile periodo caratterizzato dall’aumento dei prezzi del carburante alla pompa. Non spetta a tutti, ma solo ai lavoratori dipendenti con contratto di lavoro – quindi – subordinato. Ne hanno diritto solo i dipendenti privati, nel settore pubblico sono esclusi. Il Governo Draghi ha disposto un’esenzione fiscale per chi li utilizza, in modo da non gravare nella Dichiarazione dei Redditi alla fine dell’anno.
I requisiti per ottenere i buoni
Il finanziamento dell’esenzione fiscale dei buoni carburante sarà solo di 9,9 milioni di euro per il 2022, nel 2023 addirittura passerà a 900.000 euro. Pare anche sia già stata stabilita dal Governo una stretta al bonus, per concentrare al meglio le risorse.
Bonus benzina per soggetti disabili
Il buono carburante da 200 euro non verrà elargito solo ai dipendenti privati, ma anche ai soggetti diversamente abili, che hanno diritto alle agevolazioni previste dalla Legge 104/1992. Si tratta di una riduzione del costo che viene concessa per il “servito”, cioè per farsi fare il pieno dal benzinaio, senza scendere dall’auto.
In realtà è una forma di aiuto già in essere per le persone con disabilità, che hanno evidenti e gravi compromissioni dell’apparato motorio. Si tratta di un’ottima iniziativa, ma che purtroppo ha dei limiti importanti:
- innanzitutto, in media, il risparmio che si può ricavare è di 10 centesimi al litro;
- i distributori che concedono il buono in Italia sono in tutto 400. Sembra tanto, ma è un numero molto basso se consideriamo che in Italia i distributori di carburante in tutto sono circa ben 21.000.
I bonus benzina 2022 arriverà forse a una stretta
Chi ha diritto ai 200 euro di buoni carburante concessi dal suo datore di lavoro teme una stretta nei requisiti. Pare infatti che il Governo possa decidere di concedere questa misura di sostegno soltanto ad alcune categorie di lavoro, e non a tutti i lavoratori dipendenti del settore privato.
Visti gli aumenti del prezzo della benzina, senza dubbio questo bonus poteva aiutare molti richiedenti. Ma per evitare contraccolpi fiscali, il Governo potrebbe concedere le misure di sostegno a una sola parte ristretta di tutti gli automobilisti italiani. Staremo a vedere quali saranno le prossime decisioni dell’Esecutivo e chi potrà beneficiare di questo tanto sperato bonus.
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