Audi Q2, la tecnologia sigla per sigla
L’Audi Q2 – la crossover più accessibile della Casa tedesca – è una piccola SUV “premium” disponibile a trazione anteriore o integrale adatta a chi cerca un mezzo versatile, ricco di tecnologia e con finiture curate
Di seguito troverete un glossario per capire meglio cosa significano le sigle che identificano tutti gli accessori tecnologici della “baby” Sport Utility di Ingolstadt.
Audi Q2: la tecnologia sigla per sigla
Adaptive cruise assist
L’Adaptive cruise assist combina le funzioni dell’Adaptive cruise control e del lane guidance, supportando il conducente ad accelerare, frenare, mantenere la velocità e la distanza e restare al centro della corsia (anche nei restringimenti di carreggiata dovuti a lavori in corso).
Audi connect Remote & Control
Il servizio Audi connect Remote & Control fornisce informazioni utili riguardo la vettura, collegandola allo smartphone tramite la app myApp.
Audi connect Safety&Service
Il pacchetto Audi connect Safety&Service comprende: chiamata di emergenza e assistenza, chiamata online in caso di guasto, servizio assistenza danni Audi e aggiornamento Service Audi on-line.
Audi Drive select
Il sistema di controllo della dinamica di marcia Audi drive select permette di modificare il carattere della propria vettura impostando diverse modalità.
Audi music interface
L’Audi music interface comprende un’interfaccia USB tipo A e una USB tipo C con funzioni di ricarica e dati per la riproduzione della musica presente su un supporto portatile.
Audi Phone Box
Il sistema Audi Phone Box ottimizza la qualità delle telefonate per il telefono accoppiato via Bluetooth posizionando il dispositivo in un apposito alloggiamento. Include un’antenna dedicata per il collegamento esterno che migliora la qualità del segnale riducendo l’irradiazione dell’abitacolo.
Audi Phone box light
Il sistema Audi Phone box light permette di effettuare chiamate con il telefono cellulare, tramite il sistema vivavoce della vettura, posizionando il telefono nel comparto universale situato nella zona dell’appoggiabraccia centrale anteriore. Include l’opzione di ricarica tramite porta USB e la ricarica senza fili wireless charging nonché una funzione di avvertimento nel caso il telefono venga dimenticato nell’Audi phone box.
Audi pre sense front
L’Audi pre sense front riconosce i pedoni fino a una velocità di 65 km/h, i veicoli fermi fino a una velocità di 85 km/h e quelli in movimento fino a 250 km/h. Se viene identificato un rischio di collisione, il sistema avvisa il conducente – con un segnale visivo, acustico ed eventualmente con una leggera pressione del freno – e, in caso di necessità, è in grado di avviare una decelerazione per ridurre la velocità ed eventualmente evitare l’impatto, nei limiti del sistema.
Audi Virtual Cockpit
L’Audi Virtual Cockpit è una strumentazione interamente digitale con display TFT che mostra molteplici informazioni relative alla vettura.
DAB
Il termine DAB (acronimo di Digital Audio Broadcasting) indica la radio digitale.
Emergency Assist
Emergency Assist, quando non rileva il movimento del guidatore, mette i passeggeri in sicurezza mantenendo il veicolo nella propria corsia e attivando l’Adaptive cruise control, che frena progressivamente fino a fermare l’auto.
Isofix
Gli attacchi Isofix servono ad ancorare i seggiolini per bambini ai sedili.
Matrix LED
La tecnologia Matrix LED garantisce un’illuminazione ottimale della carreggiata. L’abbagliamento dei veicoli che procedono in senso contrario è ridotto grazie alla telecamera anteriore che è in grado di percepire il traffico antistante e spegnere selettivamente alcuni segmenti luminosi lasciando attivi gli altri.
MMI plus
La sigla MMI plus indica una tipologia di radio e/o di navigatore Audi.
quattro
La sigla quattro è utilizzata per identificare le Audi Q2 a trazione integrale.
S tronic
La sigla S tronic identifica il cambio automatico a doppia frizione dell’Audi Q2.
Safelock
Il Safelock impedisce l’apertura delle portiere dal’interno quando la vettura viene chiusa con la chiave di accensione.
TDI
La sigla TDI (Turbocharged Direct Injection) indica i motori turbodiesel dell’Audi Q2.
TFSI
La sigla TFSI (Turbocharged Fuel Stratified Injection) indica i motori turbo benzina dell’Audi Q2.
Top Tether
Il Top Tether è una cintura posta dietro allo schienale del seggiolino che si aggancia a un’ancora speciale: si tratta del terzo punto di aggancio o appoggio dei seggiolini Isofix.
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MotoGP 2022: Bastianini eroe delle Americhe con la Ducati
Enea Bastianini ha colpito ancora: il pilota riminese ha vinto anche il GP delle Americhe a Austin in sella alla Ducati davanti a Álex Rins (Suzuki) e Jack Miller (Ducati) ed è tornato al comando della MotoGP 2022.
Nella corsa texana abbiamo anche assistito a una strepitosa rimonta di Marc Márquez: il centauro iberico, ritrovatosi ultimo (24°) alla prima curva a causa di un problema al via, ha tagliato il traguardo in sesta posizione.
MotoGP 2022 – GP Americhe: le pagelle
Enea Bastianini (Ducati)
Seconda vittoria stagionale e primato riconquistato nella MotoGP 2022: un GP delle Americhe decisamente soddisfacente quello di Enea Bastianini.
Il talento romagnolo è scattato dalla quinta piazza ma dopo un giro era già terzo, pronto a infastidire Miller e Martín. A metà gara per difendersi dal pericoloso Rins ha pensato bene di superare il più innocuo Jorge e ha conquistato definitivamente la vetta al 16° giro dopo un sorpasso sul pilota ufficiale australiano di Borgo Panigale.
Jack Miller (Ducati)
Jack Miller a Austin ha conquistato il primo podio stagionale con un terzo posto convincente.
Partito secondo, ha beffato Martín alla prima curva ma ha perso smalto nella seconda parte del GP delle Americhe facendosi passare al 16° giro da Bastianini e a poche curve dalla fine da Rins.
Álex Rins (Suzuki)
Settimo al via, secondo sotto la bandiera a scacchi: è stato questo, in sintesi, il GP delle Americhe di Álex Rins.
Nella prima metà della corsa di Austin il centauro iberico è arrivato a lottare contro Bastianini per la terza piazza mentre nella seconda parte è entrato in “top 3” al 12° giro dopo un sorpasso su Martín e si è preso la medaglia d’argento dopo un duello nel finale contro Miller.
Francesco Bagnaia (Ducati)
Un GP delle Americhe sottotono per Francesco Bagnaia: l’unica consolazione è arrivata dal quinto posto (secondo piazzamento consecutivo in “top 5”).
Il torinese ieri ha disputato delle qualifiche eccellenti (3°) ma oggi ha faticato più del previsto.
Ducati
Oggi abbiamo visto la prima vittoria a Austin di una moto non giapponese e di un pilota non spagnolo.
Le moto di Borgo Panigale hanno dominato le qualifiche monopolizzando la “top 5” mentre in gara hanno centrato la vittoria corredata da un terzo posto.
MotoGP 2022 – I risultati del GP delle Americhe
Prove libere 1
1 Álex Rins (Suzuki) 2:04.007
2 Maverick Viñales (Aprilia) 2:04.015
3 Jack Miller (Ducati) 2:04.437
4 Fabio Quartararo (Yamaha) 2:04.450
5 Marc Márquez (Honda) 2:04.469
Prove libere 2
1 Johann Zarco (Ducati) 2:02.542
2 Jack Miller (Ducati) 2:02.789
3 Fabio Quartararo (Yamaha) 2:02.837
4 Enea Bastianini (Ducati) 2:02.884
5 Álex Rins (Suzuki) 2:03.030
Prove libere 3
1 Fabio Quartararo (Yamaha) 2:02.361
2 Enea Bastianini (Ducati) 2:02.420
3 Jack Miller (Ducati) 2:02.447
4 Marc Márquez (Honda) 2:02.490
5 Francesco Bagnaia (Ducati) 2:02.621
Prove libere 4
1 Francesco Bagnaia (Ducati) 2:02.983
2 Marc Márquez (Honda) 2:03.115
3 Enea Bastianini (Ducati) 2:03.169
4 Fabio Quartararo (Yamaha) 2:03.359
5 Aleix Espargaró (Aprilia) 2:03.373
Qualifiche
1 Jorge Martín (Ducati) 2:02.039
2 Jack Miller (Ducati) 2:02.042
3 Francesco Bagnaia (Ducati) 2:02.167
4 Johann Zarco (Ducati) 2:02.570
5 Enea Bastianini (Ducati) 2:02.578
Warm up
1 Maverick Viñales (Aprilia) 2:03.647
2 Enea Bastianini (Ducati) 2:03.756
3 Takaaki Nakagami (Honda) 2:03.815
4 Francesco Bagnaia (Ducati) 2:03.853
5 Aleix Espargaró (Aprilia) 2:03.941
Le classifiche
La classifica del GP delle Americhe 2022
Enea Bastianini (Ducati) | 41:23.111 |
Álex Rins (Suzuki) | + 2,1 s |
Jack Miller (Ducati) | + 2,3 s |
Joan Mir (Suzuki) | + 4,0 s |
Francesco Bagnaia (Ducati) | + 6,0 s |
Classifica Mondiale Piloti
Enea Bastianini (Ducati) | 61 punti |
Álex Rins (Suzuki) | 56 punti |
Aleix Espargaró (Aprilia) | 50 punti |
Joan Mir (Suzuki) | 46 punti |
Fabio Quartararo (Yamaha) | 44 punti |
Passione moto
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F1 2022: Leclerc domina in Australia con la Ferrari
Charles Leclerc ha vinto – anzi, ha dominato – il GP d’Australia a Melbourne con la Ferrari tagliando il traguardo davanti a Sergio Pérez (Red Bull) e George Russell (Mercedes). Max Verstappen è stato costretto nuovamente al ritiro – il secondo nei primi tre appuntamenti del Mondiale F1 2022 – mentre si trovava in seconda posizione.
In Oceania abbiamo visto una Rossa fenomenale: Charles ha ottenuto il Grande Slam (pole position, giro più veloce e successo restando al comando per tutta la gara) mentre Carlos Sainz Jr. è finito nella ghiaia al secondo giro durante un tentativo di sorpasso fallito.
Mondiale F1 2022 – GP Australia: le pagelle
Charles Leclerc (Ferrari)
Charles Leclerc in Australia è stato perfetto: ha dominato il GP a Melbourne mostrando una leggera imprecisione solo durante la ripartenza dopo la seconda safety-car.
Il monegasco ieri ha conquistato la pole position mentre oggi è passato per primo sotto la bandiera a scacchi senza mai cedere il comando e portando a casa oltretutto il punto bonus del giro più veloce. Secondo trionfo nelle prime tre gare iridate e un vantaggio notevole su Russell nella classifica Piloti del Mondiale F1 2022.
Sergio Pérez (Red Bull)
Sergio Pérez ha salvato la Red Bull: secondo posto a Melbourne, primo podio stagionale e ritorno in “top 3” dopo ben sei gare a secco.
Il pilota messicano ha vinto un interessante duello contro Hamilton: al via si è fatto beffare, si è ripreso il terzo posto al 10° giro ma lo ha nuovamente perso dopo il pit-stop. Alla 23° tornata ha approfittato della superiorità della sua monoposto per sorpassare definitivamente il sette volte campione del mondo e tredici giri più tardi si è sbarazzato anche di Russell. La seconda piazza definitiva è arrivata al 39° giro in seguito al ritiro del compagno Verstappen.
Lando Norris (McLaren)
Lando Norris ha sorpreso un po’ tutti nel GP d’Australia: ieri ha centrato il quarto tempo in qualifica con una McLaren che fino a due settimane fa era in profonda crisi e oggi ha portato a casa un ottimo quinto posto.
Era dalla seconda piazza di Monza dello scorso anno che il driver britannico non chiudeva una gara in “top 5”.
Max Verstappen (Red Bull)
Dopo tre gare corse divinamente Max Verstappen si ritrova solo al sesto posto nella classifica Piloti del Mondiale F1 2022: una vittoria in Arabia Saudita e due ritiri dovuti a problemi tecnici che hanno tolto al pilota olandese un mare di punti.
Oggi il campione del mondo in carica non è mai stato in grado di impensierire Leclerc e la Ferrari ma fino alla 39° tornata aveva in tasca un secondo posto sicuro.
Ferrari
La Ferrari oggi è stata velocissima e lo sarebbe stata anche con Sainz Jr. ma il pilota spagnolo ha commesso due errori (uno in qualifica e uno in gara) che hanno compromesso il weekend.
A Melbourne la Scuderia di Maranello ha conquistato la seconda, meritatissima, vittoria nei primi tre appuntamenti del Mondiale F1 2022 e da quattro gare consecutive riesce a piazzare almeno una monoposto sul podio.
Mondiale F1 2022 – I risultati del GP d’Australia
Prove libere 1
1 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:19.806
2 Charles Leclerc (Ferrari) 1:20.377
3 Sergio Pérez (Red Bull) 1:20.399
4 Max Verstappen (Red Bull) 1:20.626
5 Lando Norris (McLaren) 1:20.878
Prove libere 2
1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:18.978
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:19.223
3 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:19.376
4 Fernando Alonso (Alpine) 1:19.537
5 Sergio Pérez (Red Bull) 1:19.658
Prove libere 3
1 Lando Norris (McLaren) 1:19.117
2 Charles Leclerc (Ferrari) 1:19.249
3 Sergio Pérez (Red Bull) 1:19.265
4 Fernando Alonso (Alpine) 1:19.275
5 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:19.419
Qualifiche
1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:17.868
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:18.154
3 Sergio Pérez (Red Bull) 1:18.240
4 Lando Norris (McLaren) 1:18.703
5 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:18.825
Le classifiche
La classifica del GP d’Australia 2022
Charles Leclerc (Ferrari) | 1h27:46.548 |
Sergio Pérez (Red Bull) | + 20,5 s |
George Russell (Mercedes) | + 25,6 s |
Lewis Hamilton (Mercedes) | + 28,5 s |
Lando Norris (McLaren) | + 53,3 s |
Classifica Mondiale Piloti
Charles Leclerc (Ferrari) | 71 punti |
George Russell (Mercedes) | 37 punti |
Carlos Sainz Jr. (Ferrari) | 33 punti |
Sergio Pérez (Red Bull) | 30 punti |
Lewis Hamilton (Mercedes) | 28 punti |
Classifica Mondiale Costruttori
Ferrari | 104 punti |
Mercedes | 65 punti |
Red Bull | 55 punti |
McLaren-Mercedes | 24 punti |
Alpine-Renault | 22 punti |
Passione Ferrari
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Cosa si rischia se si guida con un’automobile incidentata
Non è sempre possibile circolare con una vettura incidentata, è necessario fare riferimento ad alcuni aspetti precisi, che sono indicati all’interno del Codice della Strada. Ci sono infatti degli elementi che non possono assolutamente mancare e che devono essere perfettamente funzionanti.
Quando può circolare l’auto incidentata
La prima cosa da sapere è che una vettura che ha subito un sinistro può continuare a circolare solo ed esclusivamente se i danni non comportano nessun problema per la sicurezza e per l’inquinamento acustico. Chi non rispetta questa norma indicata nel Codice della Strada rischia una multa molto cara.
Ci sono delle differenze poi che ovviamente dipendono dall’entità dell’incidente, un conto è un lieve tamponamento che non ha provocato dei danni gravi alle componenti meccaniche dell’auto, un altro discorso invece è un frontale fatto contro un altro veicolo o ostacolo, che compromette il corretto funzionamento del mezzo.
A che cosa bisogna prestare attenzione
Innanzitutto è fondamentale stare attenti all’aspetto assicurativo: in caso di attivazione della RC Auto infatti il perito viene chiamato per rilevare i danni e le dinamiche, tutto quel che serve per il calcolo del risarcimento. E poi è fondamentale non trascurare le reali condizioni del mezzo.
Auto incidentate: che cosa dice la legge in merito alla circolazione su strada
Non si può dare una risposta univoca: non sempre è possibile continuare a circolare col proprio veicolo dopo un incidente, ma in alcuni casi si. Molto dipende dalla gravità del sinistro e dai danni provocati all’auto stessa. È fondamentale fare riferimento innanzitutto alle condizioni di sicurezza, ma anche all’inquinamento acustico. È il Codice della Strada a spiegare gli aspetti importanti da prendere in considerazione in questi casi.
Più nel dettaglio infatti l’articolo 79 dice che “i veicoli a motore e i loro rimorchi durante la circolazione devono essere tenuti in condizioni di massima efficienza, comunque tale da garantire la sicurezza e da contenere il rumore e l’inquinamento”. Se il motore dell’auto rimane comunque efficiente in termini di prestazioni, ma emette rumori molesti e fastidiosi per la quiete urbana, allora scatta il divieto di circolazione (questo è solo un esempio, che spesso viene sottovalutato).
Altri danni – in questo caso fisici – che non consentono all’auto di circolare su strada sono, per esempio, il paraurti non ben collegato, elementi danneggiati e instabili che entrano in contatto e urtano contro la carrozzeria, provocando fastidiosi rumori. Chiaramente l’auto, per poter circolare, deve essere efficiente dal punto di vista delle sue caratteristiche funzionali e i dispositivi di equipaggiamento e sicurezza devono rispondere perfettamente ai bisogni.
Attenzione alle condizioni delle gomme, del sistema frenante, dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione, alla rumorosità e al livello di emissioni inquinanti.
Circolazione con auto incidentata: a quanto ammonta la multa
Come sappiamo, ogni regola dettata dal Codice della Strada chiaramente provoca una sanzione nei confronti del trasgressore. Ed è quello che avviene anche in questo caso. È sempre l’articolo 79 del Codice della Strada a prevedere che i soggetti che circolano con un’auto che presenta dei danni e delle alterazioni nelle caratteristiche costruttive e funzionali a causa di un sinistro stradale (ma non solo), rischiano una multa che va da un minimo di 84 a un massimo di 335 euro. Se la vettura viene usata in competizioni, allora l’importo della multa schizza alle stelle: da 1.174 a 11.741 euro.
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Quali sono le differenze tra supercar e hypercar
Dopo aver definito che cosa sono le supercar e le hypercar, in questo articolo di approfondimento, parliamo di quelle che sono le reali e sostanziali differenze tre le due tipologie di vetture. Hanno infatti tante caratteristiche che le distinguono.
È ormai molto difficile capire quali sono le hypercar e quali le supercar, il mondo delle vetture veloci ormai è sempre più ampio e diffuso. Vediamo tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Quali sono le peculiarità distintive delle supercar
Le supercar sono tra i modelli più amati e apprezzati sul mercato, che purtroppo non tutti si possono permettere. Si tratta di vetture sportive, estremizzate per quanto riguarda alcuni elementi chiave, tra cui il costo, il design, la potenza e il lusso. Le Case automobilistiche sono solite concentrarsi maggiormente sulla potenza delle supercar, e non troppo sugli elementi di lusso oppure sul comfort e la praticità nell’utilizzo e nella guida. Non parliamo certo di modelli comodi da guidare tutti i giorni, negli spostamenti quotidiani in città. Spesso l’assetto sportivo ribassato e la larghezza di queste sportive, le rende davvero difficili da usare nei centri urbani.
Storicamente la supercar era il miglior pezzo che l’industria automobilistica poteva offrire ai suoi potenziali clienti, sia in termini di qualità, tecnologia e design, che in quanto a prestazioni. E sono gli stessi elementi che, in effetti, ritroviamo anche oggi, nelle supercar di ultima generazione. Con il termine supercar si indicano però anche veicoli che hanno degli standard tecnologici fuori dal comune, con performance elevate e la miglior resa in qualsiasi condizione.
Le principali caratteristiche delle supercar, riassunte, sono:
- prestazioni all’avanguardia;
- design di ultima generazione e estremo, curato nei minimi dettagli;
- linee e elementi dalla bellezza certificata;
- mix perfetto tra innovazione e tradizione: tante supercar moderne infatti prendono ispirazione dalle linee delle classiche della propria Casa;
- a tiratura limitata.
Le caratteristiche delle hypercar
Hypercar è un termine relativamente moderno, usato ai nostri tempi, che prima non si conosceva. La Bugatti Veyron è stata la prima hypercar riconosciuta dalla stampa. Ma sono state battezzate, in seguito, con questo appellativo anche la Porsche 918 Spyder, Ferrari LaFerrari e la McLaren P1.
Possiamo quindi definirle come una sorta di evoluzione delle supercar, che superano in prestazioni. Più elevati in questo caso sono sicuramente i prezzi di listino, ma anche l’accelerazione, l’aspetto estetico, la rarità e la guidabilità.
Al contrario delle supercar, le hypercar sono più facili da guidare e più leggere, il peso in eccesso viene infatti eliminato per poter aumentare le prestazioni della sportiva. Nella costruzione della hypercar la Casa madre tende ad estremizzare la progettazione all’ennesima potenza.
In cosa si distingue una hypercar da una supercar:
- il prezzo è decisamente più elevato: non è raro trovato hypercar con un listino che va oltre 1 milione di euro;
- tutti gli elementi sono estremizzati;
- le prestazioni sono più elevate;
- la guidabilità è maggiore, sono più facili da usare anche in città.
Quindi, in sintesi, al contrario di quello che molti pensano, la differenza tra hypercar e supercar non sta solo nel prezzo. Diciamo che le hypercar son una specie di evoluzione estrema delle supercar, una rivisitazione moderna. Si tratta di veicoli estremi, concepiti dal costruttore per essere assolutamente unici e riconoscibili. Chi può permettersi di comprare una hypercar? I fortunati sono davvero pochi, anche per questo i modelli in tiratura limitata.
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Come si ottiene una licenza per diventare guidatore sportivo
Ci sono molti appassionati di guida sportiva, e quindi amanti dei veicoli che si guidano in pista, ad alte velocità e caratterizzati da prestazioni elevate. Non tutti sanno però che per eseguire una guida sportiva in totale sicurezza è fondamentale essere istruiti e seguire dei passaggi assolutamente necessari.
La prima cosa da fare solo le prove di guida esclusivamente in piste attrezzate, in modo da poter ridurre qualsiasi tipologia di danno per se stessi e per gli altri. In ogni caso, chi vuole entrare nel mondo dell’automobilismo sportivo deve sapere che occorre essere tesserati alla Federazione Sportiva Automobilistica, rappresentata nel nostro Paese da Aci Sport. Si tratta di un certificato di registrazione che viene rilasciato a una persona fisica o giuridica che ha intenzione di partecipare a manifestazioni sportive, a qualsiasi titolo.
Dove si richiede la licenza
Le licenze di Conduttore, Concorrente e i rinnovi delle licenze speciali devono essere richiesti agli Uffici Sportivi degli Automobile Club, che hanno sede in ogni capoluogo di Provincia. Il primo rilascio delle licenze speciali Auto e Karting e le richieste di cittadini stranieri spetta alla Direzione per lo Sport Automobilistico di Roma.
Licenze per il settore auto
Nel settore auto Aci Sport rilascia:
- la licenza di Conduttore (pilota) nazionale o internazionale;
- la licenza di Concorrente (che iscrive l’auto alla gara) persona fisica o giuridica.
Ci sono poi differenti licenze speciali:
- Autodromo;
- Assistente Meccanico;
- Costruttore;
- Direttore Sportivo/Direttore Tecnico di Scuderia;
- Dirigente Sportivo;
- Istruttore;
- Organizzatore;
- Preparatore/Noleggiatore;
- Scuderia;
- Ufficiale di Gara;
- Promoter;
- Team di decarcerazione;
- Servizio di cronometraggio;
- Team di estricazione;
- Delegato allestimento di percorso.
Licenze per il settore karting
In questo ambito l’Aci Sport invece rilascia:
- la licenza di Conduttore K (per tutti coloro che conducono un kart in una competizione) nazionale o internazionale;
- la licenza di Concorrente K (per chiunque si iscriva a una competizione uno o più kart) persona fisica o giuridica.
Anche in questo caso ci sono delle licenze speciali K da considerare: Assistente Meccanico K, Assistenza Tecnica K , Costruttore K, Direttore Sportivo e Direttore Tecnico di Scuderia K, Organizzatore K, Promotore K, Pista K, Preparatore K, Scuderia K, Ufficiale di gara K, Certificato di Organizzazione K, Centro Tecnico Federale K, Istruttore Regionale K 1°e 2° livello.
Che cos’è la prima licenza piloti
Per ottenere il primo rilascio delle licenze di conduttore e concorrente/conduttore è necessario che il soggetto interessati partecipi ad un corso teorico, che generalmente viene organizzato dagli AC Provinciali. È possibile trovare online, sul sito web dedicato, tutti i “Corsi di prima licenza” necessari a questo scopo.
Quali sono i documenti necessari per richiedere il rilascio o il rinnovo della licenza di pilota:
- patente di guida B o di grado superiore (per i maggiorenni);
- documento di identità in corso di validità;
- tessera di socio Aci (dove prevista);
- certificato medico di idoneità psico-fisica all’attività sportiva agonistica o certificato medico di idoneità psico-fisica all’attività sportiva non agonistica (dove previsto);
- versamento della tassa corrispondente.
Licenza per Ufficiali di Gara
Chi vuole diventare invece Ufficiale di Gara e quindi essere un membro dello staff di una manifestazione, è necessario che si rivolga al proprio AC di riferimento per avere informazioni sui corsi previsti. In ogni caso, il consiglio è quello di consultare l’Annuario Sportivo del Regolamento Sportivo Nazionale.
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SUV elettriche: l’elenco completo per marca (con i prezzi)
Le SUV elettriche in commercio in Italia sono tante ma solo alcune sono riuscite a raggiungere discreti risultati in termini di vendite. Il mese scorso, ad esempio, la Tesla Model Y ha conquistato lo scettro di auto a emissioni zero più amata dagli italiani ma non vanno sottovalutati modelli più accessibili come la Hyundai Kona Electric e la crossover a batterie più acquistata lo scorso anno nel nostro Paese: la Peugeot e-2008.
Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le SUV elettriche in vendita da noi (con i prezzi): tante proposte per tutti i gusti. Abbiamo inserito nella lista anche la Hyundai Nexo, una EV che non va attaccata alla presa di corrente visto che è a idrogeno.
SUV elettriche: l’elenco completo per marca (con i prezzi)
SUV elettriche Aiways
- U5 da 43.250 euro
SUV elettriche Audi
- e-tron da 85.950 euro
- e-tron Sportback da 88.250 euro
- Q4 e-tron da 46.850 euro
- Q4 e-tron Sportback da 48.900 euro
SUV elettriche BMW
- iX3 da 71.900 euro
- iX da 84.000 euro
SUV elettriche DS
- DS 3 Crossback E-Tense da 40.750 euro
SUV elettriche Evo
- 3 Electric 36.600 euro
SUV elettriche Ford
- Mustang Mach-E da 51.900 euro
SUV elettriche Hyundai
- Kona Electric da 36.100 euro
- Ioniq 5 da 44.750 euro
- Nexo (idrogeno) da 76.900 euro
SUV elettriche Jaguar
- I-Pace da 83.690 euro
SUV elettriche Kia
- e-Soul da 34.950 euro
- EV6 da 49.500 euro
SUV elettriche Lexus
- UX 300e da 57.000 euro
SUV elettriche Mazda
- MX-30 da 34.900 euro
SUV elettriche Mercedes
- EQA da 51.150 euro
- EQB da 54.750 euro
- EQC da 75.474 euro
SUV elettriche MG
- ZS EV da 33.490 euro
- Marvel R da 40.990 euro
SUV elettriche Opel
- Mokka-e da 36.050 euro
SUV elettriche Peugeot
- e-2008 da 38.750 euro
SUV elettriche Skoda
- Enyaq iV da 38.000 euro
SUV elettriche Tesla
- Model Y da 61.970 euro
SUV elettriche Volkswagen
- ID.4 da 50.750 euro
- ID.5 da 52.900 euro
SUV elettriche Volvo
- XC40 Recharge da 46.450 euro
- C40 Recharge da 51.560 euro
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Cosa si rischia se si guida senza CAP o CQC
In questo articolo vediamo a quanto ammonta la multa per chi guida senza le certificazioni CQC e CAP.
Che cos’è la CQC?
Partiamo dalla CQC, che è la Carta di Qualificazione del Conducente. Il sito ufficiale della Polizia di Stato riporta la seguente definizione: “Si tratta di un documento abilitativo che si aggiunge alla patente di guida, necessario per tutti i conducenti che effettuano professionalmente l’autotrasporto di persone e di cose su veicoli per la cui guida è richiesta la patente delle categorie C, CE, D e DE”.
Si suddivide in CQC persone e CQC merci, a seconda del diverso tipo di trasporto. Le due qualifiche non sono intercambiabili. Il conseguimento della CQC è diventato obbligatorio con la direttiva Direttiva europea 2003/59/CE, recepita in Italia con il Decreto legislativo 286 del 21/11/2005. Quest’ultimo riguarda la “liberalizzazione regolata dell’esercizio dell’attività di autotrasporto di cose per conto di terzi”.
La validità della CQC è di 5 anni e si può rinnovare alla scadenza.
Che cosa succede a chi guida senza CQC o con la certificazione scaduta
L’art. 126 c. 11 del Codice della Strada diche che “chiunque guida con patente o con altra abilitazione professionale di cui all’articolo 116, commi 8, 10, 11 e 12, scaduti di validità è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 158 a 638 euro”. Lo stesso vale anche per chi guida, quindi, senza CQC o con CQC scaduta.
Ci sono sanzioni accessorie da considerare? Secondo lo stesso articolo “alla violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della patente, del certificato di abilitazione professionale di tipo KA o KB o della carta di qualificazione del conducente, rilasciata ad un conducente titolare di patente di guida emessa da altro Stato”. Secondo la normativa è quindi previsto il ritiro del documento scaduto.
Il conducente subisce il ritiro della sua CQC solo ed esclusivamente se la detiene materialmente, quindi se esiste proprio come documento differente dalla patente. Se invece il soggetto possiede un unico documento sul cui è stato segnato l’apposito codice 95, allora non viene ritirato nulla, a meno che anche la patente sia scaduta.
Attenzione: per legge “Chiunque, durante il periodo in cui il documento di circolazione è ritirato, circola abusivamente con lo stesso veicolo cui il ritiro si riferisce ovvero guida un veicolo quando la patente gli sia stata ritirata, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 2.046 a euro 8.186″.
Che cos’è la CAP?
Si tratta di una specifica estensione della patente di guida, in questo caso è il Certificato di Abilitazione Professionale. Può essere di due tipi:
- la KA si può conseguire a partire da 21 anni di età e permette di guidare motocarrozzette con massa che non supera 1,3 tonnellate per noleggio con conducente (come per esempio le Ape Piaggio usate come taxi);
- la KB si può prendere sempre dai 21 anni, dà la possibilità di guidare autovetture per il servizio di piazza (e quindi i taxi) e per il noleggio con conducente (NCC). Attenzione: vale anche per i veicoli per cui vale l’abilitazione CAP KA.
Che cosa succede a chi guida senza CAP?
Chi guida senza CAP dei veicoli per cui invece questa certificazione è richiesta, rischia una sanzione amministrativa del pagamento di una multa di euro 400, se il certificato è stato revocato oppure non è addirittura mai stato conseguito dal conducente. È sempre prevista la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni.
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Qual è la differenza tra auto semestrali, auto usate e auto a km 0
Quando si ha bisogno di comprare una macchina nuova, chiaramente si passano in rassegna tutte le opzioni disponibili. E quindi, in base alle proprie esigenze e al proprio budget, ma anche ai propri gusti e altri fattori che possono influenzare la scelta, si decide se comprare una vettura nuova – pagando l’intera somma subito oppure a rate, con finanziamento – o se optare per un’auto usata, o di seconda mano, che dir si voglia. Non è tutto, ci sono anche altre alternative da poter considerare, tra cui le auto a km 0 e le vetture semestrali. Si tratta di categorie particolari di cui abbiamo già parlato in maniera molto approfondita in altri articoli, oggi vediamo quali sono le reali differenze maggiori tra i veicoli definiti usati, semestrali e a km 0 e come fare la propria scelta in maniera consapevole e seguendo i propri bisogni e le proprie abitudini.
I canali che possono essere usati quando si valuta l’acquisto di una nuova macchina sono molteplici, spesso di sfogliano riviste o pagine web di settore, siti delle Case produttrici, si prendono appuntamenti da rivenditori e concessionarie, si spulciano gli annunci online e sui giornali. Insomma, le vie sono tante, e aiutano a far chiarezza. Da questi canali si nota subito che le vetture in vendita sono catalogate in: nuovo, usato, a km 0, aziendale, semestrale. Proviamo a fare chiarezza sull’argomento, che spesso mette dei dubbi nel compratore.
Come possiamo definire le auto nuove
Le vetture nuove sono quelle che si possono ordinare direttamente alla Casa madre, tramite la concessionaria. Il principale vantaggio? Puoi scegliere qualsiasi cosa:
- modello;
- colore;
- optional;
- tipo di alimentazione;
- cilindrata;
- allestimento;
- e ogni altro elemento messo a disposizione del costruttore.
Che cosa sono le auto usate
Molto semplice anche in questo caso definirle: le vetture usate, o di seconda mano, sono quelle che hanno più di sei mesi di età, calcolati dalla data di immatricolazione, e che sono già state usate da un precedente proprietario (o più di uno).
Le auto a km 0
Definiamo auto a km 0 quelle vetture che la concessionaria tiene in esposizione per i clienti e che a volte usa anche per i test drive con i possibili compratori. Di dice a km 0 ma in realtà non hanno mai zero chilometri effettivi di percorrenza, generalmente non ne hanno percorsi però più di 100.
Queste vetture sono già state immatricolate dal concessionario e quindi c’è da considerare che, oltre al prezzo di vendita, bisogna aggiungere anche il costo del passaggio di proprietà. È fondamentale però sapere che si risparmia rispetto all’acquisto del medesimo modello nuovo. È chiaro però che non si possano scegliere tutte le caratteristiche, ma che è necessario accontentarsi proprio di quel modello specifico in pronta consegna messo a disposizione immediatamente dal venditore. Si considerano al pari delle auto usate perché sono già immatricolate, però sono praticamente semi nuove.
Che cosa sono le auto semestrali
Questa tipologia di vetture invece è quella utilizzata dai dipendenti dei concessionarie o della Casa madre per un periodo che va da un minimo di sei mesi a un massimo di 12 mesi a partire dalla data di immatricolazione (tutti gli approfondimenti li trovi qui).
Auto Aziendali: come definirle
E infine le macchine che conosciamo tutte come aziendali sono quelle che vengono usate dai dipendenti di una società sempre e solo per motivi lavorativi. Generalmente si tratta di auto che hanno meno di 24 mesi, le aziende poi tendono a rinnovare il parco auto (vedi qui tutte le informazioni a riguardo).
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Promozioni Volkswagen di aprile 2022
Le promozioni Volkswagen di aprile 2022 sono ricche di offerte interessanti: la Casa tedesca – reduce da un periodo poco brillante in termini di vendite – sta aspettando, come tutti, l’arrivo degli incentivi ma nel frattempo si è mossa con sconti sostanziosi per attirare i clienti.
Le proposte più vantaggiose del mese riguardano soprattutto SUV compatte, anche se non mancano modelli di altri segmenti. Scopriamoli insieme.
Promozioni Volkswagen di aprile 2022
Volkswagen up!
La Volkswagen up! 1.0 5p. move up! costa ufficialmente 16.100 euro ma grazie alle promozioni di aprile 2022 bastano 13.925 euro per acquistarla. L’offerta include l’estensione di garanzia Extra Time (2 anni o fino a 80.000 km). Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 5,39%, TAEG 7,27%) comprende: anticipo di 2.700 euro, 35 rate da 169 euro e una maxirata finale di 6.772,30 euro.
Volkswagen Polo
Grazie alle promozioni Volkswagen di aprile 2022 (che includono anche l’estensione di garanzia Extra Time 2 anni o fino a 80.000 km) sono sufficienti 18.779 euro – anziché 21.150- per entrare in possesso della Polo più economica in commercio: la 1.0 TSI Life. Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 5,49%, TAEG 6,76%) comprende: anticipo di 3.500 euro, 35 rate da 189 euro e una maxirata finale di 10.776,34 euro.
Volkswagen Golf
Ad aprile 2022 la Volkswagen Golf 1.0 eTSI costa 27.238 euro invece di 29.800. L’offerta include anche l’estensione di garanzia Extra Time (2 anni o fino a 80.000 km). Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 5,39%, TAEG 6,41%) comprende: anticipo di 5.500 euro, 35 rate da 259 euro e una maxirata finale di 15.708,17 euro.
Volkswagen T-Cross
La Volkswagen T-Cross “entry level” – la 1.0 TSI Style – costa ufficialmente 23.150 euro ma grazie alle promozioni della Casa teutonica di aprile 2022 (che includono anche l’estensione di garanzia Extra Time 2 anni o fino a 80.000 km) sono sufficienti 20.966 euro per acquistarla. Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 5,39%, TAEG 6,64%) comprende: anticipo di 4.000 euro, 35 rate da 209 euro e una maxirata finale di 11.999,10 euro.
Volkswagen Taigo
Da 26.350 a 24.119 euro: è questo lo sconto previsto dalle promozioni Volkswagen di aprile 2022 sulla Taigo 1.0 TSI 110 CV R-Line. L’offerta include l’estensione di garanzia Extra Time (2 anni o fino a 80.000 km). Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 5,39%, TAEG 6,50%) comprende: anticipo di 4.700 euro, 35 rate da 229 euro e una maxirata finale da 14.121,49 euro.
Volkswagen T-Roc
Grazie allo sconto di 1.875 euro offerto dalle promozioni Volkswagen di aprile 2022 sono sufficienti 27.425 euro (anziché 29.300) per portarsi a casa la T-Roc 1.0 TSI R-Line. L’offerta include l’estensione di garanzia Extra Time (2 anni o fino a 80.000 km). Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 4,99%, TAEG 5,98%) comprende un anticipo di 5.500 euro, 35 rate da 249 euro e una maxirata finale di 16.059,33 euro.
Volkswagen Tiguan
31.149 euro (anziché 33.000): basta questa cifra ad aprile 2022 per portarsi a casa la Volkswagen Tiguan 1.5 TSI 131 CV. L’offerta include l’estensione di garanzia Extra Time (2 anni o fino a 80.000 km) Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 5,39%, TAEG 6,36%) comprende un anticipo di 7.000 euro, 35 rate da 319 euro e una maxirata finale di 16.262,40 euro.
Volkswagen Tiguan Allspace
la Volkswagen Tiguan Allspace 2.0 TDI 150 CV Life costa 41.044 euro anziché 43.000. L’offerta include l’estensione di garanzia Extra Time (2 anni o fino a 80.000 km). Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 5,39%, TAEG 6,17%) comprende: anticipo di 8.500 euro, 35 rate da 439 euro e una maxirata finale di 21.568,80 euro.
Volkswagen ID.3
Le promozioni Volkswagen di aprile 2022 permettono di acquistare la ID.3 Pro Performance con 37.419 euro anziché 39.950. L’offerta – valida solo per vetture in stock – include l’estensione di garanzia Extra Time (2 anni o fino a 80.000 km). Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 5,39%, TAEG 6,24%) comprende: anticipo di 9.200 euro, 35 rate da 339 euro e una maxirata finale da 20.285,01 euro.
Volkswagen ID.4
Gli sconti consentono di acquistare ad aprile 2022 la Volkswagen ID.4 più economica in commercio – la Pro Performance – con 47.776 euro invece di 50.750. Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 5,39%, TAEG 6,12%) comprende: anticipo di 12.300 euro, 35 rate da 439 euro e una maxirata finale di 25.014,67 euro.
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