Lexus alla Milano Design Week 2022
“Sparks of tomorrow”: Lexus alla Milano Design Week
“Sparks of tomorrow”: come da tradizione Lexus è presente alla Milano Design Week. Un sodalizio, quello tra la Casa giapponese e una fra le più importanti settimane dedicate al design a livello internazionale, che dura da quasi vent’anni.
L’installazione di questa edizione pone al centro dell’attenzione l’uomo, la cosiddetta visione “human centric”, con un occhio sempre attento al futuro che oggi, più che mai, è proiettato verso la totale elettrificazione.
E il futuro per la Casa giapponese si chiama RZ, il primo modello nativo di Lexus a zero emissioni, naturale conseguenza di un processo iniziato con UX 300e. L’installazione presente nei padiglioni del Superstudio di Via Tortona, a Milano, si ispira proprio a questa futura suv. L’opera è concentrata su una realizzazione scultorea tridimensionale in scala, realizzata in acciaio e illuminata; il telaio dell’auto brilla ed è sospeso per rendere l’idea di movimento.
Basandosi su questo principio di una concept che prende vita, l’installazione è valorizzata da luci colorate in sospensione che illuminano il veicolo, aggiungendo una qualità delicata, materiale e positiva all’installazione immersiva.
Negli spazi limitrofi all’installazione, sono stati esposti anche i nuovi prototipi dei finalisti del Lexus Design Award 2022 e i lavori degli studenti del Royal College of Art di Londra. Con un unico comune denominatore: la sostenibilità.
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F1 2022: doppietta Red Bull a Baku, Verstappen re dell’Azerbaigian, disastro Ferrari
Doppietta Red Bull a Baku: nel GP dell’Azerbaigian – ottava tappa del Mondiale F1 2022 – Max Verstappen e Sergio Pérez hanno tagliato il traguardo davanti a George Russell (Mercedes).
La Ferrari? Disastrosa. Le due Rosse di Carlos Sainz Jr. e Charles Leclerc si sono ritirate per problemi di affidabilità e quella guidata dal monegasco era addirittura in testa alla corsa dopo (finalmente) una scelta strategica vincente.
Mondiale F1 2022 – GP Azerbaigian: le pagelle
Sergio Pérez (Red Bull)
Sergio Pérez è stato velocissimo venerdì (miglior tempo in due prove libere su tre) e sabato (beffando Verstappen) e anche oggi ha iniziato bene il GP dell’Azerbaigian superando Leclerc al via e andando in fuga. Dopo aver ceduto il primo posto al compagno al 15° giro si è ritrovato a dover gestire due pit-stop un po’ lunghetti e ha chiuso in seconda posizione portando a casa il punto bonus del giro veloce.
Il pilota messicano – al quinto podio negli ultimi sei appuntamenti del Mondiale F1 2022 – è ancora in una forma strepitosa.
Max Verstappen (Red Bull)
Max Verstappen ieri ha faticato a tenere il ritmo di Pérez. Oggi – scattato terzo e con una posizione guadagnata dopo il pit-stop di Leclerc – ha soffiato la prima posizione al compagno senza faticare più di tanto, è tornato secondo dopo la sosta ai box e ha conquistato definitivamente la testa della corsa in seguito al ritiro del monegasco.
Per il pilota olandese – sempre più leader del Mondiale F1 2022 – si tratta del quarto trionfo negli ultimi cinque GP.
Charles Leclerc (Ferrari)
Per la terza gara consecutiva Charles Leclerc è finito fuori dal podio per colpe non sue.
Dopo la pole position di ieri a Baku il driver monegasco si è fatto beffare al via da Pérez ma è riuscito a riprendere il comando della corsa grazie all’eccellente strategia del muretto Ferrari (cambiare le gomme durante la virtual safety-car) ma è stato beffato dal motore, andato in fumo al 20° giro.
George Russell (Mercedes)
Anche nel GP dell’Azerbaigian George Russell si è rivelato il pilota più continuo del Mondiale F1 2022.
Terzo posto (arrivato grazie alle disavventure Ferrari) e ottava gara su otto in “top 5”.
Red Bull
Ricordate quando la Ferrari sembrava avere il Mondiale F1 2022 in pugno dopo gli ottimi risultati di inizio stagione? Ora la Red Bull è saldamente in testa al campionato Costruttori con ben 80 punti di vantaggio sulla Scuderia di Maranello.
La scuderia austriaca non ha alcuna intenzione di arrestarsi: doppietta e quinta vittoria consecutiva (impreziosita da quattro corse con entrambe le monoposto sul podio).
Mondiale F1 2022 – I risultati del GP dell’Azerbaigian
Prove libere 1
1 Sergio Pérez (Red Bull) 1:45.476
2 Charles Leclerc (Ferrari) 1:45.603
3 Max Verstappen (Red Bull) 1:45.810
4 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:46.012
5 Fernando Alonso (Alpine) 1:46.571
Prove libere 2
1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:43.224
2 Sergio Pérez (Red Bull) 1:43.472
3 Max Verstappen (Red Bull) 1:43.580
4 Fernando Alonso (Alpine) 1:44.142
5 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:44.274
Prove libere 3
1 Sergio Pérez (Red Bull) 1:43.170
2 Charles Leclerc (Ferrari) 1:43.240
3 Max Verstappen (Red Bull) 1:43.449
4 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:43.596
5 Lando Norris (McLaren) 1:44.418
Qualifiche
1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:41.359
2 Sergio Pérez (Red Bull) 1:41.641
3 Max Verstappen (Red Bull) 1:41.706
4 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:41.814
5 George Russell (Mercedes) 1:42.712
Le classifiche
La classifica del GP dell’Azerbaigian 2022
Max Verstappen (Red Bull) | 1h34:05.941 |
Sergio Pérez (Red Bull) | + 20,8 s |
George Russell (Mercedes) | + 46,0 s |
Lewis Hamilton (Mercedes) | + 1:11,7 |
Pierre Gasly (AlphaTauri) | + 1:17,3 |
Classifica Mondiale Piloti
Max Verstappen (Red Bull) | 150 punti |
Sergio Pérez (Red Bull) | 129 punti |
Charles Leclerc (Ferrari) | 116 punti |
George Russell (Mercedes) | 99 punti |
Carlos Sainz Jr. (Ferrari) | 83 punti |
Classifica Mondiale Costruttori
Red Bull | 279 punti |
Ferrari | 199 punti |
Mercedes | 161 punti |
McLaren-Mercedes | 65 punti |
Alpine-Renault | 47 punti |
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Volkswagen T-Roc restyling: come prima, più di prima
Auto che vince non si cambia. O si cambia poco. Nel realizzare il restyling della T-Roc – la straniera più amata dagli italiani – i tecnici Volkswagen hanno apportato alcune lievi modifiche al design esterno mentre hanno completamente stravolto la plancia per mettere a tacere le critiche relative alle plastiche dure nella parte superiore: ora ci sono materiali “soft”, sempre ottimamente assemblati. Sarebbe stato perfetto anche inserire nella gamma motori mild hybrid (i propulsori sono ancora solo benzina e diesel), richiestissimi dalla clientela.
Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la Volkswagen T-Roc restyling con il motore 1.5 TSI e il cambio automatico DSG a doppia frizione nell’allestimento al “top” R-Line: scopriamo insieme i (tanti) pregi e i (pochi) difetti della SUV compatta tedesca, una delle migliori proposte della categoria.
Volkswagen T-Roc: cosa è cambiato con il restyling
Il restyling ha portato alla Volkswagen T-Roc qualche cambiamento al look, una plancia più moderna e con materiali più pregiati, fari a LED (optional sulla versione “base” Life, 1.030 euro), il sistema di infotainment MIB3 e un nuovo volante multifunzione (con comandi poco intuitivi, a dire il vero, specialmente quelli touch montati di serie dalla versione R-Line protagonista del nostro primo contatto).
Per quanto riguarda il resto la crossover di Wolfsburg è rimasta la stessa. Una Sport Utility con dimensioni esterne da B-SUV e contenuti da “segmento C” (a cominciare dal pianale) caratterizzata da una gamma completissima: trazione anteriore o integrale e due varianti di carrozzeria (“normale” e Cabrio).
Volkswagen T-Roc restyling: come va il motore 1.5 TSI
Il motore 1.5 turbo benzina TSI da 150 CV e 250 Nm di coppia montato dalla Volkswagen T-Roc restyling protagonista del nostro primo contatto è un propulsore silenzioso e vivace (“0-100” in 8,6 secondi) abbinato a un cambio automatico DSG (doppia frizione) a 7 rapporti rapido nei passaggi marcia. Un’unità contraddistinta da una tecnologia che a basso carico spegne automaticamente due cilindri e da consumi sensibili allo stile di guida: la Casa di Wolfsburg dichiara percorrenze comprese tra 14,9 e 16,1 km/l e durante il nostro test abbiamo oscillato tra gli 11 e i 14 a seconda di quanto abbiamo premuto il pedale dell’acceleratore.
Volkswagen T-Roc restyling: i motori
La gamma motori della Volkswagen T-Roc restyling è composta da cinque unità sovralimentate:
- un 1.0 tre cilindri turbo benzina TSI da 110 CV
- un 1.5 turbo benzina TSI da 150 CV
- un 2.0 turbo benzina TSI da 300 CV
- un 2.0 turbodiesel TDI da 115 CV
- un 2.0 turbodiesel TDI da 150 CV
Volkswagen T-Roc restyling: prezzo nella media, dotazione ricca
La Volkswagen T-Roc 1.5 TSI DSG R-Line protagonista del nostro primo contatto ha un prezzo (34.850 euro) in linea con quanto offerto dalle rivali e una dotazione di serie ricca:
Esterni
- Cerchi in lega Valencia 7J x 17″ con pneumatici 215/55 con resistenza al rotolamento super ottimizzata
- Cristalli posteriori e lunotto oscurati
- Gruppi ottici anteriori con tecnologia LED
- Gruppi ottici posteriori a LED
- Indicatori di direzione laterali integrati negli specchietti retrovisori esterni
- Luci diurne a LED
- Mancorrenti cromati
- Modanature cromate
- Proiezione LED specchietto
- Vetri atermici
Interni
- Bocchette di aerazione posteriori
- Bracciolo centrale anteriore con vano portaoggetti regolabile in altezza e lunghezza
- Dashpad e inserti in “Lava Stone Black”
- Listelli battitacco con logo “R-Line”
- Luci ambiente bianche
- Luci interne LED nel vano piedi
- Pomello del cambio in pelle
- Schienale passeggero anteriore completamente abbattibile
- Sedili anteriori comfort sport con regolazione in altezza
- Sedili in tessuto in Nero Titanio/Antracite
- Sei altoparlanti
- Specchietto retrovisore interno schermabile automaticamente
- Supporto lombare sedili anteriori
- Pedaliera in acciaio spazzolato
- Rivestimento porte in similpelle con cuciture decorative
- Tappetini anteriori e posteriori
- Volante sportivo in pelle multifunzione con comandi touch e palette al volante
Sicurezza
- ACC – Adaptive Cruise Control
- Airbag per conducente e passeggero (lato passeggero disattivabile)
- Airbag a tendina per i passeggeri anteriori e posteriori
- Appoggiatesta anteriori regolabili
- Controllo elettronico stabilità (ESC), ABS, ASR (sistema controllo trazione), EDS, MSR
- Dispositivo antiavviamento elettronico
- Emergency Call
- Fatigue Detection
- Freni a disco anteriori e posteriori
- Freno di stazionamento elettronico Auto Hold
- Front Assist con frenata di emergenza City Emergency brake e riconoscimento pedoni
- Park Assist – Sistema di parcheggio automatico
- Park Pilot – Sensori di parcheggio anteriori e posteriori
- Predisposizione Isofix
- Sistema di assistenza mantenimento della corsia “Lane Assist”
- Spia di controllo della pressione pneumatici
- Spia e segnale acustico cinture di sicurezza anteriori e posteriori non allacciate
- Triangolo d’emergenza e kit primo soccorso
Equipaggiamento funzionale
- 2 ingressi USB-C anteriori
- 2 ingressi USB-C nella 2a fila con sola funzione di ricarica
- Alette parasole con specchietti di cortesia illuminati
- Alzacristalli elettrici anteriori e posteriori
- App-Connect con funzione wireless disponibile per CarPlay (Apple), Android Auto (Google)
- Attrezzi di bordo
- Cassetto portaoggetti sotto sedile anteriore destro
- Chiusura centralizzata con telecomando
- Climatizzatore manuale con filtro antiallergeni
- Digital Cockpit Pro da 10,25″
- Funzione Coming Home e Leaving Home
- Hill Start assist
- Light Assist
- Luci di lettura a LED anteriori e posteriori
- Piano di copertura vano bagagli regolabile in altezza ed estraibile
- Predisposizione per telefono cellulare con Bluetooth
- Radio “Ready2Discover” con display touchscreen 8″ (predisposizione per la navigazione)
- Ready for We Connect e We Connect Plus (3 anni)
- Ricezione radio digitale DAB+
- Sensore pioggia
- Servosterzo elettromeccanico in funzione della velocità
- Sistema Start/Stop con recupero dell’energia in frenata
- Sospensioni sportive
- Specchietti retrovisori esterni regolabili, riscaldabili e richiudibili elettricamente
- Streaming & Internet (volume dati disponibile a pagamento)
- Tire Mobility Set (kit riparazione gomma)
- Tecnologia OCU (Online Connectivity Unit)
- Volante regolabile in altezza e profondità
Volkswagen T-Roc restyling: le novità in 5 punti
- Modifiche design esterno
- Interni completamente rivisti
- Fari a LED
- Sistema di infotainment MIB 3
- Nuovo volante multifunzione
Scheda tecnica
Caratteristiche motore | turbo benzina, 4 cilindri, 1,498 cc, 150 CV e 250 Nm di coppia |
Cambio | automatico a doppia frizione a 7 rapporti |
Velocità max | 205 km/h |
Acc. 0-100 km/h | 8,6 s |
Consumo | 14,9-16,1 km/l |
Bagagliaio | 445/1.290 litri |
Prezzo | 34.850 euro |
Dove l’abbiamo guidata
Nel nostro primo contatto abbiamo guidato la Volkswagen T-Roc 1.5 TSI DSG R-Line tra Verona e Montagnana (Padova): un percorso molto vario (autostrada, tratti urbani ed extraurbani, senza trascurare le curve dei Colli Berici) nel quale la Sport Utility compatta di Wolfsburg si è confermata una delle proposte più coinvolgenti della categoria. Merito del peso contenuto, di un assetto tendente al rigido, di un impianto frenante molto potente e di uno sterzo sensibile al punto giusto: in poche parole sembra di guidare una “segmento C” tradizionale con un baricentro leggermente più alto.
Una SUV piccola fuori (per chi avesse comunque bisogno di aiuti in fase di manovra la dotazione comprende i sensori anteriori e posteriori e persino il sistema di parcheggio automatico Park Pilot) ma con un bagagliaio ampio e sfruttabile (445 litri che diventano 1.290 quando si abbatte il divano). L’abitabilità è buona per una Sport Utility lunga poco più di 4,20 metri, anche se va detto che agli stessi prezzi la concorrenza offre spesso proposte più ingombranti ma anche più generose di centimetri per le gambe e le spalle di chi si accomoda dietro.
NON TUTTI SANNO CHE – Nel paese di Pojana Maggiore (Vicenza) e più precisamente nella frazione di Cagnano è presente – nel cortile dell’azienda Laserjet (specializzata in lavorazioni delle lamiere) – una copia della Tour Eiffel alta 38 metri realizzata nel 1999. Nel caso ve lo stiate chiedendo anche questa versione in scala si illumina di notte…
Dove vorremmo guidarla
Abbiamo potuto guidare la Volkswagen T-Roc praticamente ovunque. Avremmo solo voluto una versione mild hybrid benzina: una tipologia di alimentazione che avrebbe arricchito ulteriormente la gamma e soddisfatto i clienti intimoriti dai futuri blocchi del traffico.
Le concorrenti
Citroën C5 Aircross PureTech 130 EAT8 Feel | Per chi cerca la versatilità: l’abitacolo è spaziosissimo. |
Cupra Formentor 1.5 TSI DSG | Per chi cerca la sportività: linee filanti che tolgono un po’ di centimetri alla testa dei passeggeri posteriori e alle valigie. Motore e cambio sono gli stessi della T-Roc. |
Peugeot 3008 PureTech Turbo 130 EAT8 Active Pack | Meno potente della T-Roc (il motore è lo stesso della Citroën C5 Aircross) e con una dotazione di serie povera. |
Volkswagen Tiguan 1.5 TSI 150 CV DSG Life | Il motore e il cambio sono gli stessi della T-Roc ma il prezzo, il peso e i consumi sono più alti. Colpa delle dimensioni esterne generose (oltre quattro metri e mezzo di lunghezza), che hanno però permesso di ricavare un ampio bagagliaio. |
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Mille Miglia 2022: il programma, il percorso, gli orari e le tappe
La Mille Miglia 2022 – in programma dal 15 al 18 giugno – è uno degli appuntamenti più importanti d’Italia tra quelli riservati alle auto d’epoca.
La rievocazione storica della mitica corsa Brescia-Roma-Brescia – giunta alla 40° edizione – vedrà al via 415 vetture storiche.
Di seguito troverete una guida completa alla Mille Miglia 2022: il programma con gli orari, il percorso e le tappe, della Freccia Rossa e i VIP presenti.
Mille Miglia 2022: il programma
Lunedì 13 giugno 2022
- 10:00-19:00 – Verifiche sportive e tecniche, consegna dei numeri di gara e dei road-book – Paddock di Gara
- 11:30 – Conferenza Stampa – Salone Vanvitelliano
- 13:00-19:00 – Sala stampa e consegna accrediti stampa – Museo Mille Miglia
- 19:45-21:00 – Gara di regolarità 5° Trofeo Roberto Gaburri – Partenza da Piazzale Arnaldo
- 20:30 – 1000 Miglia Charity Dinner presso Area Docks – Evento raccolta fondi a favore di IEO
Martedì 14 giugno 2022
- 10:00-19:00 – Verifiche sportive e tecniche, consegna dei numeri di gara e road-book – Paddock di Gara
- 10:00-19:00 – Sala stampa e consegna accrediti stampa – Museo Mille Miglia
- 10:00-20:00 – Villaggio 1000 Miglia – Piazza della Vittoria
- 10:00-20:00 – Punzonatura delle vetture – Villaggio 1000 Miglia
- 18:00 – Santa Messa in Duomo Nuovo con benedizione delle vetture
Mercoledì 15 giugno 2022
- 07:30-08:30 – Ultime verifiche sportive e tecniche, consegna dei numeri di gara e dei road-book – Paddock di Gara
- 08:00-12:00 – Villaggio 1000 Miglia – Piazza della Vittoria
- 08:00-12:00 – Punzonatura delle vetture – Villaggio 1000 Miglia
- 09:00-10:00 – Verifiche sportive e tecniche per vetture in lista di attesa, consegna dei numeri di gara e road-book – Paddock di Gara
- 10:00-12:00 – Sala stampa, consegna accrediti stampa – Paddock 1000 Miglia
- dalle 11:30 – Pranzo di partenza – Museo Mille Miglia
- 13:30 – INIZIO 1° TAPPA: BRESCIA-CERVIA-MILANO MARITTIMA. PARTENZA DELLA PRIMA VETTURA DA VIALE VENEZIA
- dalle 13:30 – Village Parade – Passaggio delle vetture all’interno del Villaggio 1000 Miglia
- dalle 19:15 – Cena a Ferrara
- 22:30 – CERVIA-MILANO MARITTIMA, FINE TAPPA: ARRIVO DELLA PRIMA VETTURA PER CONTROLLO ORARIO
Giovedì 16 giugno 2022
- 06:10 – INIZIO 2° TAPPA: CERVIA-MILANO MARITTIMA-ROMA. PARTENZA DELLA PRIMA VETTURA
- dalle 13:00 – Pausa pranzo a Passignano sul Trasimeno
- 21:00 – ROMA, FINE TAPPA: ARRIVO DELLA PRIMA VETTURA PER CONTROLLO ORARIO E PASSERELLA IN VIA VENETO
Venerdì 17 giugno 2022
- 06:15 – INIZIO 3° TAPPA: ROMA-PARMA. PARTENZA DELLA PRIMA VETTURA
- dalle 12:15 – Pausa pranzo a Siena
- 20:45 – PARMA, FINE TAPPA: ARRIVO DELLA PRIMA VETTURA PER CONTROLLO ORARIO
Sabato 18 giugno 2022
- 06:15 – INIZIO 4° TAPPA: PARMA-BRESCIA. PARTENZA DELLA PRIMA VETTURA
- dalle 12:45 – Pausa pranzo all’Autodromo di Monza
- 16:30 – BRESCIA, ARRIVO AL CONTROLLO ORARIO DI FINE TAPPA, A SEGUIRE SFILATA DELLE VETTURE IN VIALE VENEZIA
- 19:30 – Closing Party – Paddock di Gara
- dalle 21:00 – Cerimonia di Premiazione – Paddock di Gara
Mille Miglia 2022: le tappe
Prima tappa – Brescia-Cervia-Milano Marittima – mercoledì 15 giugno 2022
- 13:30 Brescia
- 14:30 Salò
- 15:30 Desenzano
- 15:45 Sirmione
- 16:30 Parco Giardino Sigurtà
- 17:15 Mantova
- 19:00 Ferrara
- 21:00 Comacchio
- 22:30 Cervia-Milano Marittima
Seconda tappa – Cervia-Milano Marittima-Roma – giovedì 16 giugno 2022
- 06:10 Cervia-Milano Marittima
- 07:00 Forlì
- 07:45 Gambettola
- 08:45 San Marino
- 10:00 Urbino
- 11:30 Gubbio
- 13:00 Passignano sul Trasimeno
- 14:00 Autodromo dell’Umbria
- 16:15 Norcia
- 18:30 Terni
- 19:15 Rieti
- 21:00 Roma
Terza tappa – Roma-Parma – venerdì 17 giugno 2022
- 06:15 Roma
- 07:30 Ronciglione
- 08:45 Marta
- 12:00 Siena
- 13:45 Poggibonsi
- 14:45 San Miniato
- 15:15 Pontedera
- 15:30 Cascina
- 16:30 Viareggio
- 17:30 Sarzana
- 19:00 Passo della Cisa
- 20:45 Parma
Quarta tappa – Parma-Brescia – sabato 18 giugno 2022
- 06:15 Parma
- 07:00 Varano de’ Melegari
- 08:00 Salsomaggiore Terme
- 09:30 Stradella
- 10:45 Pavia
- 12:30 Autodromo Nazionale di Monza
- 14:45 Bergamo
- 15:30 Chiari
- 16:00 Travagliato
- 16:30 Brescia
Mille Miglia 2022: i VIP in gara
- 287 – Romain Dumas (F)-Alessandro Marinella (I) – Triumph TR3 Sports – 1957
- 306 – Alberto Bombassei (I)-Roberto Vavassori (I) – Austin Healey 100 Le Mans – 1955
- 405 – Patrizio Bertelli (I)-Carlo Cassina (I) – Porsche 356 1500 Speedster GS Carrera – 1956
- 427 – Arturo Merzario (I)-Giovanni Giulio Li Calzi (I) – Alfa Romeo Giulietta Spider – 1957
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Mondiale F1 2022 – GP Azerbaigian a Baku: gli orari TV su Sky e TV8
Il GP dell’Azerbaigian a Baku – ottava tappa del Mondiale F1 2022 – sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).
Maz Verstappen e Charles Leclerc sono i favoriti secondo i bookmaker ma sono anche accomunati dall’amare poco questa pista: vedremo quindi qualche risultato a sorpresa?
F1 2022 – GP Azerbaigian: cosa aspettarsi
Il circuito cittadino di Baku – sede del GP dell’Azerbaigian, ottavo appuntamento del Mondiale F1 2022 – è un tracciato veloce con poche vie di fuga che ricorda molto le piste di Gedda e Miami, già affrontate in questa stagione. Nelle precedenti quattro edizioni due vittorie sono andate alla Red Bull e due alla Mercedes.
Di seguito troverete il calendario del Gran Premio dell’Azerbaigian, gli orari TV su Sky e TV8 e il nostro pronostico.
F1 2022 – Baku, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 10 giugno 2022
13:00-14:00 | Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1) |
16:00-17:00 | Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1) |
Sabato 11 giugno 2022
13:00-14:00 | Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1) |
16:00-17:00 | Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 18:30 su TV8) |
Domenica 12 giugno 2022
13:00 | Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 18:00 su TV8) |
F1 – I numeri del GP dell’Azerbaigian
LUNGHEZZA CIRCUITO | 6.003 m |
GIRI | 51 |
RECORD IN PROVA | Valtteri Bottas (Mercedes F1 W10) – 1’40”495 – 2019 |
RECORD IN GARA | Charles Leclerc (Ferrari SF90) – 1’43”009 – 2019 |
RECORD DISTANZA | Valtteri Bottas (Mercedes F1 W10) – 1h31’52”942 – 2019 |
F1 – Il pronostico del GP dell’Azerbaigian 2022
1° Sergio Pérez (Red Bull)
Sergio Pérez ha vinto il GP dell’Azerbaigian nel 2021 e a Baku è salito sul podio anche quattro anni fa.
Il pilota messicano – fresco di rinnovo di contratto con la Red Bull fino al 2024 – è in uno stato di forma impressionante (quattro piazzamenti in “top 3” negli ultimi cinque Gran Premi, sei gare di seguito in “top 5” e trionfo a Monte Carlo) e ha tanta voglia di rosicchiare altri punti al compagno Verstappen.
2° Max Verstappen (Red Bull)
Max Verstappen detesta Baku: mai in prima fila in griglia e mai sul podio (miglior piazzamento quarto nel 2019).
Il campione del mondo in carica – reduce da tre successi e un terzo posto negli ultimi quattro appuntamenti del Mondiale F1 2022 – riuscirà a nostro avviso a interrompere questa “maledizione”.
3° Charles Leclerc (Ferrari)
Anche il rapporto di Charles Leclerc con Baku non è dei migliori: zero podi nel GP dell’Azerbaigian e un quarto posto lo scorso anno dopo aver ottenuto la pole position.
Il driver monegasco – alla seconda gara consecutiva (senza colpe) lontano dalla “top 3” – ha bisogno di ritrovare fiducia. O forse servirebbero solo una monoposto e un muretto box più affidabili.
Da tenere d’occhio: Lewis Hamilton (Mercedes)
Lewis Hamilton è in crisi: sei gare lontane dal podio, risultati peggiori di quelli del compagno Russell e tanta voglia di tornare a dimostrare al mondo di non aver perso lo smalto di un tempo.
Il GP dell’Azerbaigian può rappresentare l’occasione del riscatto per il sette volte campione del mondo Formula 1: il pilota britannico adora Baku e qui ha portato a casa una pole position, una vittoria e un secondo posto. Senza contare che è sempre scattato dalla prima fila della griglia.
La squadra da seguire: Red Bull
Due vittorie ma mai in prima fila in griglia: sono questi i precedenti della Red Bull nel GP dell’Azerbaigian.
La scuderia austriaca sta brillando nel Mondiale F1 2022 – quattro vittorie consecutive – e punta a prendersi un titolo Costruttori che le manca dal lontano 2013.
Passione F1
L’articolo Mondiale F1 2022 – GP Azerbaigian a Baku: gli orari TV su Sky e TV8 proviene da Icon Wheels.
Cupra alla Milano Design Week 2022
Cupra ha deciso di fare le cose in grande alla Milano Design Week 2022 (in programma fino al 12 giugno): la Casa spagnola ha approfittato dell’evento più trendy del momento per coinvolgere il pubblico del Fuorisalone con una serie di iniziative nel Cupra Garage di Corso Como 1. Scopriamole insieme.
Cupra alla Milano Design Week 2022: Mooney VR46 Racing Team e “A shared impulse”
La Milano Design Week 2022 è stata l’occasione per Cupra per presentare la collaborazione con Mooney VR46 Racing Team: il brand iberico – official automotive partner della scuderia di Tavullia – accompagnerà la squadra nelle gare di MotoGP e Moto2 sulle moto, sui caschi, sulle tute da gara e sulle divise ufficiali.
Ma non è tutto: Cupra ha anche realizzato il cortometraggio “A shared impulse” all’interno del ranch di Valentino Rossi. Un filmato che vede tra i protagonisti la compatta elettrica Born, Alessio “Uccio” Salucci (direttore sportivo VR46 Academy), Stefano Manzi (pilota Moto2) e Andrea Migno (pilota Moto3).
Cupra alla Milano Design Week 2022: “Another way”
Negli spazi antistanti il Cupra Garage in Piazza XXV Aprile è presente l’installazione “Another way”, creata in un container industriale lungo 12 metri. Un’esperienza immersiva, realizzata in collaborazione con la start-up italo/inglese REALITY IS_, che consente al visitatore di interagire con i valori del marchio Cupra.
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Uccio, Vietti e Migno: tripla (breve) intervista al team VR46
– MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images
– Steve Wobser/Getty Images)
Alessio Salucci (meglio noto come “Uccio“), Celestino Vietti e Andrea Migno sono tre protagonisti del Motomondiale: il primo è il direttore sportivo della VR46 Academy (supportata da Cupra), il secondo gareggia e primeggia in Moto2 nel Mooney VR46 Racing Team (scuderia sostenuta dalla Casa spagnola) e il terzo, anch’esso proveniente dal vivaio di piloti creato da Valentino Rossi, corre in Moto3.
In occasione della Milano Design Week 2022 abbiamo avuto modo di intervistare al Cupra Garage di Corso Como 1 i tre rappresentanti VR46.
Celestino Vietti: la biografia del leader del campionato Moto2 2022
Celestino Vietti – nato il 13 ottobre 2001 a Ciriè (Torino) – ha esordito nel Motomondiale nel 2018. Dopo tre stagioni in sella alla KTM del Sky Racing Team VR46 (due vittorie e un 5° posto nel campionato 2020), è passato in Moto2 nel 2021 con la Kalex. Quest’anno è in testa al Mondiale dopo nove GP corsi con il Mooney VR46 Racing Team: tre vittorie, cinque podi e due pole position.
Andrea Migno: la biografia
Andrea Migno – nato il 10 gennaio 1996 a Cattolica (Rimini) – corre in Moto3 dal 2013. 142 GP disputati, quattro costruttori (FTR, Mahindra, KTM e Honda), sei team (GMT Racing, Mahindra Racing, Sky Racing Team VR46, Ángel Nieto Team Moto3, Bester Capital Dubai e Rivacold Snipers Team) e due vittorie. Nel 2022 si trova al 7° posto nel Mondiale.
Uccio: Vale!
Migno: Dico Vale anch’io.
Vietti: Vale è il più competitivo ma tra noi piloti forse Bezzecchi.
Uccio: Io l’ho già guidata al Ranch e mi sono divertito da matti. Adesso ce l’ho io, poi ce la passeremo tutti.
Migno: Anch’io l’avevo già provata al Ranch e mi era piaciuta.
Vietti: Io non l’ho ancora provata, però gliela ruberò una volta o due.
Migno: Dovete parlare col mio manager Uccio. Spero in una bella situazione: la pausa estiva servirà a definire un po’ di dettagli.
Vietti: Anche noi ne parleremo dopo la pausa: adesso è importante restare concentrati.
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Il futuro di Cupra
Oggi Cupra ha svelato i suoi piani per il futuro: tre modelli elettrificati entro il 2025 (Terramar, Tavascan e UrbanRebel) e il rinnovamento dell’attuale gamma. La Casa spagnola ha inoltre fissato un obiettivo ambizioso per i prossimi tre anni: consegnare 500.000 auto nel medio termine (finora ne sono state vendute quasi 200.000), espandersi in nuovi mercati ed entrare in nuovi segmenti.
Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Cupra Terramar
La Cupra Terramar sarà una SUV sportiva lunga circa quattro metri e mezzo che si posizionerà sopra la Formentor nella gamma del brand iberico. Prodotta in Ungheria (più precisamente nello stabilimento Audi di Győr), monterà motori endotermici e ibridi plug-in, questi ultimi in grado di garantire un’autonomia in modalità elettrica di quasi 100 km.
Cupra Tavascan
La Cupra Tavascan arriverà nel 2024 e avrà molti elementi stilistici in comune con la concept Tavascan Extreme E svelata lo scorso anno. Con questo modello la Casa spagnola entrerà in nuovi mercati.
Cupra UrbanRebel
La Cupra UrbanRebel debutterà invece nel 2025 e sarà una piccola elettrica (4,03 metri di lunghezza) a trazione anteriore sviluppata sul pianale Small MEB del Gruppo Volkswagen e prodotta in Spagna a Martorell. Una “segmento B” a emissioni zero tanto sportiva – motore da 226 CV e solo 6,9 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h – quanto efficiente (fino a 440 km di autonomia per la versione range).
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Claudio Marchisio, intervista all’ex calciatore testimonial Cupra
Claudio Marchisio ha lasciato il calcio giocato tre anni fa ma anche fuori dal campo non ha abbandonato l’eleganza e lo stile che hanno sempre caratterizzato la sua vita da sportivo professionista. Oggi l’ex calciatore della Juventus e della Nazionale è testimonial della Casa automobilistica Cupra: ieri abbiamo avuto modo di intervistarlo.
Claudio Marchisio: la biografia
Claudio Marchisio – nato il 19 gennaio 1986 a Torino – ha giocato come centrocampista nella Juventus dal 2005 al 2018 (con in mezzo un prestito all’Empoli nella stagione 2007/2008) e nella squadra russa dello Zenit San Pietroburgo nell’ultimo anno di carriera (2018/2019). Senza dimenticare le 55 presenze e i 5 gol nella Nazionale italiana. Il suo ricco palmarès comprende 7 scudetti (2012-2018), 3 Supercoppe italiane (2012, 2013 e 2015) e 4 Coppe Italia (2015-2018).
Partiamo dal presupposto che ci siamo conosciuti per varie caratteristiche che ci sono da ambedue le parti: la sportività, lo stile e l’eleganza. Con il passare del tempo credo anche la professionalità. Quando nasce questo feeling è anche molto più facile poi continuare insieme.
A tutte e tre. La sportività da quando sono bambino, non soltanto per il calcio ma anche per la mia passione per le auto e per le corse. Poi l’eleganza, che ho incominciato a vivere pian piano con il passare degli anni e in seguito l’importanza dell’ambiente. Non soltanto per le generazioni future ma per noi stessi in questo presente.
Non so se sono cambiato in realtà come automobilista. Sicuramente la globalizzazione ha velocizzato tantissimi rapporti tra chi guida e chi realmente vive la strada. La mobilità sta cambiando.
L’ultima volta ho guidato la Born e mi ha sorpreso proprio tanto: non tanto per la grande autonomia e non soltanto per il design ma per cosa ti fa vivere quell’auto. Ha un’agilità e una reattività impressionante e non vedo l’ora di provarla non soltanto in città ma anche fuori.
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Auto italiane a benzina: l’elenco completo (con i prezzi)
Sono ancora molte le auto italiane a benzina presenti in listino ma prepariamoci a vedere il loro numero calare drasticamente in futuro: modelli bestseller come le Fiat Panda e 500 e la Lancia Ypsilon hanno già abbandonato questo tipo di alimentazione e nei prossimi mesi si aggiungeranno altri modelli.
Il propulsore a ciclo Otto, molto apprezzato da chi percorre pochi chilometri, rappresenta ancora oggi il 27% delle immatricolazioni totali: solo le vetture ibride vendono di più.
Di seguito troverete l’elenco completo (con i prezzi) di tutte le auto italiane a benzina in commercio: tante proposte per tutti i gusti e tutte le tasche.
Auto italiane a benzina: l’elenco completo
Abarth
- 595 26.000 euro
- 595 C 28.000 euro
- 695 31.000 euro
- 695 C 33.000 euro
Alfa Romeo
- Giulia 2.0 Turbo 200 CV da 50.300 euro
- Giulia 2.0 Turbo 280 CV da 61.200 euro
- Giulia Quadrifoglio 99.000 euro
- Stelvio 2.0 Turbo 200 CV da 59.800 euro
- Stelvio 2.0 Turbo 280 CV da 68.000 euro
- Stelvio Quadrifoglio 109.000 euro
Dallara
- Stradale Barchetta 195.176 euro
- Stradale Spider 215.428 euro
- Stradale Coupé 234.948 euro
DR
- dr 3 1.5 16.400 euro
- dr 4.0 1.5 18.900 euro
- dr 4.0 1.5 Turbo 21.900 euro
- dr 5.0 1.5 20.900 euro
- dr F35 1.5 Turbo da 24.900 euro
- dr 6.0 1.5 Turbo 28.900 euro
Evo
- 3 1.5 15.900 euro
- 4 17.900 euro
- 5 15.900 euro
Ferrari
- Portofino 198.061 euro
- Roma 200.936 euro
- 488 Pista 296.000 euro
- 488 Pista Spider 326.400 euro
- F8 Tributo 236.000 euro
- F8 Spider 262.000 euro
- 812 Superfast 303.727 euro
- 812 GTS 336.000 euro
Fiat
- Tipo 1.0 da 20.950 euro
- Tipo SW 1.0 da 22.450 euro
- 500X 1.0 T3 da 22.850 euro
Giotti Victoria
- Glory 24.490 euro
Lamborghini
- Huracán 610 CV 197.071 euro
- Huracán 640 CV da 227.072 euro
- Huracán Spyder 610 CV 216.522 euro
- Huracán Spyder 640 CV 249.523 euro
- Aventador S 385.059 euro
- Aventador SVJ 432.730 euro
- Aventador Roadster S 385.089 euro
- Aventador Roadster SVJ 474.698 euro
- Urus da 229.086 euro
Maserati
- Ghibli Modena 119.480 euro
- Ghibli Trofeo 148.640 euro
- Quattroporte GT 109.864 euro
- Quattroporte Modena da 133.564 euro
- Quattroporte Trofeo 175.073 euro
- MC20 231.157 euro
- Levante Modena 126.070 euro
- Levante Trofeo 170.600 euro
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