Monthly Archives: Aprile 2022

Cosa si rischia se si guida senza CAP o CQC

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In questo articolo vediamo a quanto ammonta la multa per chi guida senza le certificazioni CQC e CAP.

Che cos’è la CQC?

Partiamo dalla CQC, che è la Carta di Qualificazione del Conducente. Il sito ufficiale della Polizia di Stato riporta la seguente definizione: “Si tratta di un documento abilitativo che si aggiunge alla patente di guida, necessario per tutti i conducenti che effettuano professionalmente l’autotrasporto di persone e di cose su veicoli per la cui guida è richiesta la patente delle categorie C, CE, D e DE”.

Si suddivide in CQC persone e CQC merci, a seconda del diverso tipo di trasporto. Le due qualifiche non sono intercambiabili. Il conseguimento della CQC è diventato obbligatorio con la direttiva Direttiva europea 2003/59/CE, recepita in Italia con il Decreto legislativo 286 del 21/11/2005. Quest’ultimo riguarda la “liberalizzazione regolata dell’esercizio dell’attività di autotrasporto di cose per conto di terzi”.

La validità della CQC è di 5 anni e si può rinnovare alla scadenza.

Che cosa succede a chi guida senza CQC o con la certificazione scaduta

L’art. 126 c. 11 del Codice della Strada diche che “chiunque guida con patente o con altra abilitazione professionale di cui all’articolo 116, commi 8, 10, 11 e 12, scaduti di validità è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 158 a 638 euro”. Lo stesso vale anche per chi guida, quindi, senza CQC o con CQC scaduta.

Ci sono sanzioni accessorie da considerare? Secondo lo stesso articolo “alla violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della patente, del certificato di abilitazione professionale di tipo KA o KB o della carta di qualificazione del conducente, rilasciata ad un conducente titolare di patente di guida emessa da altro Stato”. Secondo la normativa è quindi previsto il ritiro del documento scaduto.

Il conducente subisce il ritiro della sua CQC solo ed esclusivamente se la detiene materialmente, quindi se esiste proprio come documento differente dalla patente. Se invece il soggetto possiede un unico documento sul cui è stato segnato l’apposito codice 95, allora non viene ritirato nulla, a meno che anche la patente sia scaduta.

Attenzione: per legge “Chiunque, durante il periodo in cui il documento di circolazione è ritirato, circola abusivamente con lo stesso veicolo cui il ritiro si riferisce ovvero guida un veicolo quando la patente gli sia stata ritirata, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 2.046 a euro 8.186″.

Che cos’è la CAP?

Si tratta di una specifica estensione della patente di guida, in questo caso è il Certificato di Abilitazione Professionale. Può essere di due tipi:

  • la KA si può conseguire a partire da 21 anni di età e permette di guidare motocarrozzette con massa che non supera 1,3 tonnellate per noleggio con conducente (come per esempio le Ape Piaggio usate come taxi);
  • la KB si può prendere sempre dai 21 anni, dà la possibilità di guidare autovetture per il servizio di piazza (e quindi i taxi) e per il noleggio con conducente (NCC). Attenzione: vale anche per i veicoli per cui vale l’abilitazione CAP KA.

Che cosa succede a chi guida senza CAP?

Chi guida senza CAP dei veicoli per cui invece questa certificazione è richiesta, rischia una sanzione amministrativa del pagamento di una multa di euro 400, se il certificato è stato revocato oppure non è addirittura mai stato conseguito dal conducente. È sempre prevista la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni.

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Qual è la differenza tra auto semestrali, auto usate e auto a km 0

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Quando si ha bisogno di comprare una macchina nuova, chiaramente si passano in rassegna tutte le opzioni disponibili. E quindi, in base alle proprie esigenze e al proprio budget, ma anche ai propri gusti e altri fattori che possono influenzare la scelta, si decide se comprare una vettura nuova – pagando l’intera somma subito oppure a rate, con finanziamento – o se optare per un’auto usata, o di seconda mano, che dir si voglia. Non è tutto, ci sono anche altre alternative da poter considerare, tra cui le auto a km 0 e le vetture semestrali. Si tratta di categorie particolari di cui abbiamo già parlato in maniera molto approfondita in altri articoli, oggi vediamo quali sono le reali differenze maggiori tra i veicoli definiti usati, semestrali e a km 0 e come fare la propria scelta in maniera consapevole e seguendo i propri bisogni e le proprie abitudini.

I canali che possono essere usati quando si valuta l’acquisto di una nuova macchina sono molteplici, spesso di sfogliano riviste o pagine web di settore, siti delle Case produttrici, si prendono appuntamenti da rivenditori e concessionarie, si spulciano gli annunci online e sui giornali. Insomma, le vie sono tante, e aiutano a far chiarezza. Da questi canali si nota subito che le vetture in vendita sono catalogate in: nuovo, usato, a km 0, aziendale, semestrale. Proviamo a fare chiarezza sull’argomento, che spesso mette dei dubbi nel compratore.

Come possiamo definire le auto nuove

Le vetture nuove sono quelle che si possono ordinare direttamente alla Casa madre, tramite la concessionaria. Il principale vantaggio? Puoi scegliere qualsiasi cosa:

  • modello;
  • colore;
  • optional;
  • tipo di alimentazione;
  • cilindrata;
  • allestimento;
  • e ogni altro elemento messo a disposizione del costruttore.

Che cosa sono le auto usate

Molto semplice anche in questo caso definirle: le vetture usate, o di seconda mano, sono quelle che hanno più di sei mesi di età, calcolati dalla data di immatricolazione, e che sono già state usate da un precedente proprietario (o più di uno).

Le auto a km 0

Definiamo auto a km 0 quelle vetture che la concessionaria tiene in esposizione per i clienti e che a volte usa anche per i test drive con i possibili compratori. Di dice a km 0 ma in realtà non hanno mai zero chilometri effettivi di percorrenza, generalmente non ne hanno percorsi però più di 100.

Queste vetture sono già state immatricolate dal concessionario e quindi c’è da considerare che, oltre al prezzo di vendita, bisogna aggiungere anche il costo del passaggio di proprietà. È fondamentale però sapere che si risparmia rispetto all’acquisto del medesimo modello nuovo. È chiaro però che non si possano scegliere tutte le caratteristiche, ma che è necessario accontentarsi proprio di quel modello specifico in pronta consegna messo a disposizione immediatamente dal venditore. Si considerano al pari delle auto usate perché sono già immatricolate, però sono praticamente semi nuove.

Che cosa sono le auto semestrali

Questa tipologia di vetture invece è quella utilizzata dai dipendenti dei concessionarie o della Casa madre per un periodo che va da un minimo di sei mesi a un massimo di 12 mesi a partire dalla data di immatricolazione (tutti gli approfondimenti li trovi qui).

Auto Aziendali: come definirle

E infine le macchine che conosciamo tutte come aziendali sono quelle che vengono usate dai dipendenti di una società sempre e solo per motivi lavorativi. Generalmente si tratta di auto che hanno meno di 24 mesi, le aziende poi tendono a rinnovare il parco auto (vedi qui tutte le informazioni a riguardo).

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Promozioni Volkswagen di aprile 2022

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Le promozioni Volkswagen di aprile 2022 sono ricche di offerte interessanti: la Casa tedesca – reduce da un periodo poco brillante in termini di vendite – sta aspettando, come tutti, l’arrivo degli incentivi ma nel frattempo si è mossa con sconti sostanziosi per attirare i clienti.

Le proposte più vantaggiose del mese riguardano soprattutto SUV compatte, anche se non mancano modelli di altri segmenti. Scopriamoli insieme.

Promozioni Volkswagen di aprile 2022

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Volkswagen up!

La Volkswagen up! 1.0 5p. move up! costa ufficialmente 16.100 euro ma grazie alle promozioni di aprile 2022 bastano 13.925 euro per acquistarla. L’offerta include l’estensione di garanzia Extra Time (2 anni o fino a 80.000 km). Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 5,39%, TAEG 7,27%) comprende: anticipo di 2.700 euro, 35 rate da 169 euro e una maxirata finale di 6.772,30 euro.

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Volkswagen Polo

Grazie alle promozioni Volkswagen di aprile 2022 (che includono anche l’estensione di garanzia Extra Time 2 anni o fino a 80.000 km) sono sufficienti 18.779 euro – anziché 21.150- per entrare in possesso della Polo più economica in commercio: la 1.0 TSI Life. Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 5,49%, TAEG 6,76%) comprende: anticipo di 3.500 euro, 35 rate da 189 euro e una maxirata finale di 10.776,34 euro.

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Volkswagen Golf

Ad aprile 2022 la Volkswagen Golf 1.0 eTSI costa 27.238 euro invece di 29.800. L’offerta include anche l’estensione di garanzia Extra Time (2 anni o fino a 80.000 km). Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 5,39%, TAEG 6,41%) comprende: anticipo di 5.500 euro, 35 rate da 259 euro e una maxirata finale di 15.708,17 euro.

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Volkswagen T-Cross

La Volkswagen T-Cross “entry level” – la 1.0 TSI Style – costa ufficialmente 23.150 euro ma grazie alle promozioni della Casa teutonica di aprile 2022 (che includono anche l’estensione di garanzia Extra Time 2 anni o fino a 80.000 km) sono sufficienti 20.966 euro per acquistarla. Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 5,39%, TAEG 6,64%) comprende: anticipo di 4.000 euro, 35 rate da 209 euro e una maxirata finale di 11.999,10 euro.

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Volkswagen Taigo

Da 26.350 a 24.119 euro: è questo lo sconto previsto dalle promozioni Volkswagen di aprile 2022 sulla Taigo 1.0 TSI 110 CV R-Line. L’offerta include l’estensione di garanzia Extra Time (2 anni o fino a 80.000 km). Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 5,39%, TAEG 6,50%) comprende: anticipo di 4.700 euro, 35 rate da 229 euro e una maxirata finale da 14.121,49 euro.

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Volkswagen T-Roc

Grazie allo sconto di 1.875 euro offerto dalle promozioni Volkswagen di aprile 2022 sono sufficienti 27.425 euro (anziché 29.300) per portarsi a casa la T-Roc 1.0 TSI R-Line. L’offerta include l’estensione di garanzia Extra Time (2 anni o fino a 80.000 km). Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 4,99%, TAEG 5,98%) comprende un anticipo di 5.500 euro, 35 rate da 249 euro e una maxirata finale di 16.059,33 euro.

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Volkswagen Tiguan

31.149 euro (anziché 33.000): basta questa cifra ad aprile 2022 per portarsi a casa la Volkswagen Tiguan 1.5 TSI 131 CV. L’offerta include l’estensione di garanzia Extra Time (2 anni o fino a 80.000 km) Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 5,39%, TAEG 6,36%) comprende un anticipo di 7.000 euro, 35 rate da 319 euro e una maxirata finale di 16.262,40 euro.

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Volkswagen Tiguan Allspace

la Volkswagen Tiguan Allspace 2.0 TDI 150 CV Life costa 41.044 euro anziché 43.000. L’offerta include l’estensione di garanzia Extra Time (2 anni o fino a 80.000 km). Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 5,39%, TAEG 6,17%) comprende: anticipo di 8.500 euro, 35 rate da 439 euro e una maxirata finale di 21.568,80 euro.

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Volkswagen ID.3

Le promozioni Volkswagen di aprile 2022 permettono di acquistare la ID.3 Pro Performance con 37.419 euro anziché 39.950. L’offerta – valida solo per vetture in stock – include l’estensione di garanzia Extra Time (2 anni o fino a 80.000 km). Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 5,39%, TAEG 6,24%) comprende: anticipo di 9.200 euro, 35 rate da 339 euro e una maxirata finale da 20.285,01 euro.

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Volkswagen ID.4

Gli sconti consentono di acquistare ad aprile 2022 la Volkswagen ID.4 più economica in commercio – la Pro Performance – con 47.776 euro invece di 50.750. Il finanziamento abbinabile (TAN fisso 5,39%, TAEG 6,12%) comprende: anticipo di 12.300 euro, 35 rate da 439 euro e una maxirata finale di 25.014,67 euro.

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Auto elettriche Audi: l’elenco completo (con i prezzi)

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Audi crede molto nelle auto elettriche. Attualmente la gamma di vetture a emissioni zero della Casa tedesca è composta da cinque modelli: un numero destinato ad aumentare considerevolmente nei prossimi anni.

Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le auto elettriche Audi in commercio in Italia (con i prezzi): cinque proposte per tutte le esigenze.

Auto elettriche Audi: l’elenco completo

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Audi e-tron GT

L’Audi e-tron GT è una sportiva elettrica a quattro porte sviluppata sullo stesso pianale della Porsche TaycanTrazione integraledue motori, due livelli di potenza (530 e 646 CV) e prezzi che partono da 108.950 euro: queste le caratteristiche principali della versatile ed ecologica coupé tedesca.

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Audi e-tron

L’Audi e-tron è una grande SUV elettricatrazione integrale spinta da due motori che condivide il pianale con la A6, la A6 allroad e la A7. Prezzi da 85.950 euro e due livelli di potenza: 408 e 503 CV.

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Audi e-tron Sportback

L’Audi e-tron Sportback è la variante “filante” della grande SUV elettrica tedesca “bimotore” a trazione integralePrezzi da 88.250 euro e due livelli di potenza: 408 e 503 CV.

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Audi Q4 e-tron

L’Audi Q4 e-tron è una SUV compatta elettrica disponibile a trazione posteriore (un motore dietro da 170 o 204 CV) o integrale (due motori da 265 o 299 CV) in vendita a prezzi che partono da 46.850 euro. Il pianale è lo stesso della Cupra Born, della Skoda Enyaq iV e delle Volkswagen ID.3ID.4ID.5.

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Audi Q4 e-tron Sportback

L’Audi Q4 e-tron Sportback è la variante “filante” della SUV compatta elettrica tedesca. Trazione posteriore (un motore dietro da 170 o 204 CV) o integrale (due motori da 299 CV) e prezzi da 48.900 euro.

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EV6 GT, la Kia più potente di sempre

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La EV6 GT è la Kia più potente di sempre: la variante più cattiva della crossover media elettrica coreana (Auto dell’Anno 2022) è spinta da due motori in grado di generare 585 CV e 740 Nm di coppia.

Di seguito troverete tutto quello che c’è da sapere sulla Kia EV6 GT: una SUV/Gran Turismo sportiva con prestazioni degne di una supercar (260 km/h di velocità massima e 3,5 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari).

Kia EV6 GT: il piacere di guida

La Kia EV6 GT ha tutto quello che serve per soddisfare chi cerca il divertimento: differenziale a slittamento limitato elettronico e-LSD, impianto frenante ad alte prestazioni (dischi anteriori da 380 mm e dischi posteriori da 360 mm), taratura dello sterzo ricalibrata e tuning specifico delle sospensioni ECS con controllo continuo dello smorzamento.

Non vi basta? Sappiate che è possibile disattivare il controllo della stabilità e che sono previste le modalità GT (che ottimizza i motori elettrici, i freni, lo sterzo, l’e-LSD e l’ESC nelle impostazioni più sportive) e Drift (che consente di innescare sovrasterzi di potenza).

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Kia EV6 GT: batteria, autonomia e ricarica

La Kia EV6 GT monta una batteria da 77,4 kWh che garantisce un’autonomia di oltre 400 km.

La ricarica ultrarapida a 800V permette di portare gli accumulatori dal 10 all’80% in soli 18 minuti.

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Kia EV6 GT: design e interni

Fuori la GT si distingue dalle altre Kia EV6 per il paraurti anteriore specifico, per i cerchi in lega da 21”, per le generose pinze freni fluorescenti e per l’estrattore esclusivo.

Nell’abitacolo spiccano invece i sedili avvolgenti in pelle scamosciata, gli inserti in metallo con l’incisione GT e i dettagli verdi fluo.

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Fiat 500e, l’elettrico e i progetti futuri di Fiat

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Fiat 500e, l’elettrica più venduta in Italia nel 2021: intervista a Eligio Catarinella, responsabile del mercato Italia per Fiat e Abarth


L’auto elettrica più venduta in Italia nel 2021, con oltre 11 mila esemplari e ancora in testa alla classifica del gradimento degli italiani anche nei primi mesi del 2022: Fiat 500e è stata la protagonista di una visita organizzata  – per i giornalisti – all’interno dello stabilimento di Mirafiori, dove viene assemblata la piccola a zero emissioni della Casa del Lingotto.

L’occasione è quella per tornare a parlare di elettrico e dei progetti futuri di Fiat. Ad illustrarli è Eligio Catarinella, responsabile del mercato Italia per Fiat e Abarth: “Dal 2023 lanceremo un modello nuovo ogni anno; ciascuno avrà, oltre alla versione ibrida, anche una versione totalmente elettrica, fino al 2027 quando l’intera gamma sarà prodotta con la sola trazione a batterie”.

Intanto sul mercato italiano sta per fare il suo debutto, il prossimo mese di giugno, Fiat E-Ulysse, il secondo modello totalmente elettrico del brand. Una monovolume fino a 8 posti con una potenza massima di 100 kW (136 CV), con un’autonomia di 330 km, secondo il ciclo di omologazione WLTP. Con il sistema fast charge si può ricaricare fino all’80% della batteria in soli 45 minuti.

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ELEC3City, il car-sharing di quartiere di Volvo Car Italia

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ELEC3City, il car-sharing di quartiere. Intervista al presidente di Volvo Car Italia, Michele Crisci


Un car-sharing di quartiere; ma all’avanguardia e… a zero emissioni! È la nuova idea di Volvo Car Italia che coinvolge, ancora una volta, la zona dei Bastioni di Porta Nuova a Milano, uno dei luoghi strategici del capoluogo lombardo, dove – tra l’altro – ha sede il Volvo Studio.

Si chiama ELEC3City e costituisce il primo esempio, in Italia, di car-sharing elettrico legato a un quartiere specifico di una città, in grado di rendere facile e “hassle-free l’utilizzo dell’auto in un contesto urbano e non solo. Il servizio è destinato ai privati e alle aziende che operano, si muovono e interagiscono sull’area di Portanuova, fornendo una risposta evoluta e integrata alle molteplici necessità di spostamento legate alla vita quotidiana di un pubblico sensibile alle tematiche della sostenibilità.

ELEC3City mette a disposizione una flotta di 15 Volvo XC40 Recharge full electric, vetture con un’autonomia stimata – secondo il ciclo di omologazione WLTP – di 423 Km. Le auto sono situate nel parcheggio sotterraneo Varesine Portanuova; vi si accede attraverso una serie di segnali realizzati ad hoc che guidano i fruitori del servizio, con estrema facilità. ELEC3City sarà accessibile attraverso una specifica app scaricabile dagli store IOS e Android, disponibile all’interno della App Portanuova Milano. Le auto possono essere affittate per un tempo che va da 30 minuti a più giorni. Dopo le tre ore e mezza di utilizzo si applica la tariffa giornaliera, estremamente vantaggiosa (il prezzo è di 50 Euro). Il servizio supera il semplice concetto di car-sharing e non prevede di fatto il drop-off dell’auto (che va dunque sempre riconsegnata nel parcheggio di ELEC3City dove è stata presa).

L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa al Volvo Studio di Milano, alla presenza del Presidente di Volvo Car Italia Michele Crisci, del Sindaco Giuseppe Sala e di Manfredi Catella Founder e Ceo di COIMA.

Il progetto, che segue l’installazione in Portanuova della prima stazione di ricarica elettrica veloce in una città italiana, avvenuta lo scorso mese di novembre, si inserisce in un percorso che prevede l’elettrificazione dell’intero distretto con conseguente riduzione delle emissioni di CO2. Saranno 600 le centraline di ricarica installate nel quartiere entro il 2022. Tali iniziative concrete sottolineano una volta di più il ruolo di Portanuova quale esempio di urbanismo avanzato nella città di Milano: sviluppato e gestito da COIMA, Portanuova è un ambiente urbano che consente una costante interazione tra natura e architettura.

Nel corso del suo intervento il Sindaco di Milano ha dichiarato: “ELEC3City dimostra che lauto elettrica può essere alleata delle città nelle nuove sfide della mobilità sostenibile e strategica protagonista della transizione ambientale. Lidea di un car sharing di quartiere ben funziona in una città come Milano, sensibile ai temi ecologici e attenta allinnovazione. Ringrazio Volvo Car Italia e Coima perché hanno scelto Milano e nello specifico Porta Nuova per dare attuazione a questo progetto che è perfettamente in linea con il nostro impegno per rigenerare i quartieri, ridurre le emissioni di CO2 e il traffico veicolare”.

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MotoGP 2022 – GP Americhe a Austin: gli orari TV su Sky e TV8

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Credits: SONNY TUMBELAKA/AFP via Getty Images

Il GP delle Americhe a Austin – quarta tappa della MotoGP 2022 – sarà trasmesso in diretta in chiaro anche su TV8 (oltre che su Sky). Di seguito troverete gli orari TV.

In Texas vedremo l’attesissimo ritorno di Marc Márquez dopo due gare di assenza: il centauro spagnolo farà di tutto per portare a casa la vittoria in uno dei suoi circuiti preferiti.

MotoGP 2022 – GP Americhe: cosa aspettarsi

Il circuito di Austin – sede del GP delle Americhe, quarto appuntamento della MotoGP 2022 – è un tracciato lungo, vario e tecnico che premia più il pilota che il mezzo.

Una corsa vinta sempre da spagnoli in sella a moto giapponesi. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio delle Americhe, gli orari TV su Sky e TV8 e il nostro pronostico.

MotoGP of Argentina – Race

Credits: Steve Wobser/Getty Images

MOTO-PRIX-INA

Credits: SONNY TUMBELAKA/AFP via Getty Images

MotoGP of Argentina – Race

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MotoGP of Argentina – Race

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MotoGP of Argentina – Race

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MotoGP 2022 – Austin, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 8 aprile 2022
16:00-16:40 Moto2 – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP)
16:55-17:40 MotoGP – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP)
17:55-18:35 Moto3 – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP)
20:15-20:55 Moto2 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP)
21:10-21:55 MotoGP – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP)
22:10-22:50 Moto3 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP)
Sabato 9 aprile 2022
16:00-16:40 Moto3 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP)
16:55-17:40 MotoGP – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP)
17:55-18:35 Moto3 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP)
19:35-20:15 Moto3 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP e TV8)
20:30-21:00 MotoGP – Prove libere 4 (diretta su Sky Sport MotoGP)
21:10-21:50 MotoGP – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP e TV8)
22:10-22:50 Moto3 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP e TV8)
Domenica 10 aprile 2022
16:20-16:30 Moto2 – Warm up (diretta su Sky Sport MotoGP)
16:40-17:00 MotoGP – Warm up (diretta su Sky Sport MotoGP)
17:10-17:20 Moto3 – Warm up (diretta su Sky Sport MotoGP)
18:20 Moto2 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP e TV8)
20:00 MotoGP – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP e TV8)
21:30 Moto3 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP e TV8)

MotoGP – I numeri del GP delle Americhe
LUNGHEZZA CIRCUITO 5,5 km
GIRI 20
RECORD IN PROVA Marc Márquez (Honda) – 2’02″135 – 2015
RECORD GARA Marc Márquez (Honda) – 2’03″575 – 2014

MotoGP – Il pronostico del GP delle Americhe 2022

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1° Marc Márquez (Honda)

Il GP delle Americhe si è disputato otto volte: Marc Márquez ha vinto sette edizioni. Basta questo dato per spiegare quanto il campione spagnolo ami la pista di Austin.

Problemi di salute hanno tenuto fermo il centauro iberico per due gare ma il manico continua a esserci, come dimostrano i risultati nelle ultime cinque gare disputate in MotoGP: due vittorie, tre podi totali e cinque piazzamenti in “top 5”.

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2° Jack Miller (Ducati)

Jack Miller deve riscattare un inizio di stagione deludente e secondo noi può riuscirci.

I precedenti a Austin del pilota australiano? Un terzo posto nel 2019.

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3° Aleix Espargaró (Aprilia)

Aleix Espargaró – quinto a Austin nel lontano 2016 – vuole dimostrare al mondo che la vittoria in Argentina non è stata un fuoco di paglia.

L’Aprilia c’è e ci sarà anche in Texas.

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Da tenere d’occhio: Francesco Bagnaia (Ducati)

Francesco Bagnaia ha iniziato male la MotoGP 2022 anche se la quinta piazza in Argentina della settimana scorsa lascia ben sperare per il futuro.

Lo scorso anno il centauro torinese è arrivato terzo nel GP delle Americhe: domenica punterà alla “top 5”.

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La moto da seguire: Ducati

La Ducati avrà un compito difficile a Austin: interrompere la striscia di vittorie in Texas delle moto giapponesi.

Nelle ultime cinque gare iridate la Casa di Borgo Panigale ha portato a casa tre successi ma va anche detto che su questa pista Marc Márquez è imbattibile.

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Mondiale F1 2022 – GP Australia a Melbourne: gli orari TV su Sky e TV8

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Credits: Remy Steiner/Getty Images for IWC

La F1 torna a Melbourne dopo due anni di assenza causa Covid-19: il GP d’Australia – terza tappa del Mondiale F1 2022 – sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).

Assisteremo a un altro duello Red BullFerrari o la Mercedes riuscirà a risollevarsi? Lo scopriremo domenica…

F1 2022 – GP Australia: cosa aspettarsi

Il circuito di Melbourne – sede del GP d’Australia, terzo appuntamento del Mondiale F1 2022 – è stato reso più veloce grazie a una serie di modifiche: il cambiamento più rilevante riguarda l’eliminazione della chicane Clark, rimpiazzata da un curvone. Prepariamoci a vedere tantissimi sorpassi e non solo grazie al rinnovato layout della pista: ci saranno infatti ben quattro zone DRS.

Le qualifiche qui sono importanti ma solo fino a un certo punto: dal 2012 a oggi solo Lewis Hamilton – nel 2015 – è stato capace di trionfare su questo tracciato partendo dalla pole position. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio d’Australia, gli orari TV su SkyTV8 e il nostro pronostico.

F1 Grand Prix of Saudi Arabia

Credits: Eric Alonso/Getty Images

Day 3 – IWC At Watches And Wonders In Geneva

Credits: Remy Steiner/Getty Images for IWC

F1 Grand Prix of Saudi Arabia

Credits: Dan Istitene – Formula 1/Formula 1 via Getty Images

AUTO-PRIX-F1-AUS

Credits: WILLIAM WEST/AFP via Getty Images

F1 Grand Prix of Saudi Arabia – Final Practiceâââââââ

Credits: Ayman Yaqoob/Anadolu Agency via Getty Images

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F1 2022 – Melbourne, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 8 aprile 2022
05:00-06:00 Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1)
08:00-09:00 Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1)
Sabato 9 aprile 2022
05:00-06:00 Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1)
08:00-09:00 Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 15:30 su TV8)
Domenica 10 aprile 2022
07:00 Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 15:15 su TV8)

F1 – I numeri del GP d’Australia
LUNGHEZZA CIRCUITO 5.278 m
GIRI 58

F1 – Il pronostico del GP d’Australia 2022

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1° Lewis Hamilton (Mercedes)

Lewis Hamilton non è tra i favoriti del GP d’Australia ma ama tantissimo Melbourne: due vittorie, nove podi totali (di cui cinque nelle ultime cinque edizioni) e otto pole position (sei negli ultimi sei anni).

Lo stato di forma della Mercedes dipenderà molto da cosa combinerà il campione britannico in Oceania.

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2° Max Verstappen (Red Bull)

Max Verstappen è il favorito del GP d’Australia secondo i bookmaker ma non ha mai brillato a Melbourne: un terzo posto nel 2019 come miglior risultato e mai in “top 3” in griglia.

Il campione del mondo in carica ha un solo obiettivo in mente: centrare la seconda vittoria stagionale.

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3° Sebastian Vettel (Aston Martin)

Più un desiderio che un pronostico quello di tornare a vedere Sebastian Vettel sul podio.

Il pilota tedesco – al debutto nel Mondiale F1 2022 dopo le prime due corse saltate a causa del Covid-19 – esordirà su una pista molto amata: tre vittorie, sette piazzamenti in “top 3” (cinque in “top 5” nelle ultime cinque apparizioni) e tre pole position.

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Da tenere d’occhio: Carlos Sainz Jr. (Ferrari)

Il GP d’Australia servirà anche a valutare quanto è davvero veloce la Ferrari.

Uno dei modi per capirlo sarà analizzare la corsa di Carlos Sainz Jr., pilota in formissima (tre podi consecutivi) che però non ama Melbourne: il suo miglior risultato qui è stato un ottavo posto nel 2018.

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La squadra da seguire: Mercedes

La Mercedes, a nostro avviso, non va sottovalutata: ufficialmente la scuderia tedesca è in crisi ma dopo due gare è ancora davanti alla Red Bull nel Mondiale F1 2022. Merito della fortuna, certo, ma anche di un sapiente sfruttamento delle opportunità.

Le frecce d’argento sono reduci da 18 gare consecutive con almeno una monoposto in “top 5” e in Australia possono vantare quattro vittorie e sei pole position. Senza dimenticare le ultime sei edizioni con almeno una vettura sul podio.

L’articolo Mondiale F1 2022 – GP Australia a Melbourne: gli orari TV su Sky e TV8 proviene da Icon Wheels.

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Auto elettriche e ibride: cosa significa la sigla BEV

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Credits: iStock

La sigla BEV è l’acronimo di Battery Electric Vehicle, perciò sta ad indicare le vetture 100% elettriche. In particolare, come già sappiamo, parliamo di auto che godono di una particolare tecnologia, non hanno un motore a combustione standard, ma sono alimentate da un sistema che funziona grazie a una batteria apposita. Le auto BEV quindi sono tutte quelle vetture che prevedono una quantità di emissioni di CO2 pari a zero.

Le auto elettriche non emettono nemmeno alcun rumore dallo scarico, sono totalmente silenziose. Questo è il motivo per cui le Case automobilistiche sono obbligate, per legge, a dotare i loro modelli BEV di sistemi sonori appositi che avvisano i pedoni in fase di avvicinamento.

Le caratteristiche principali dei veicoli BEV

Le auto elettriche:

  • hanno un motore elettrico e una batteria;
  • la batteria si ricarica alla colonnina pubblica oppure al proprio punto di rifornimento privato, ad esempio nel garage di casa;
  • l’autonomia dipende dalla tipologia di mezzo, è vero, ma anche dalla capacità della batteria, dal modello, dallo stile di guida del conducente, dalle condizioni esterne.

Auto ibride e BEV: le differenze

Dei modelli hybrid abbiamo parlato in diverse occasioni; la differenza con i veicoli BEV è data innanzitutto dalla tipologia di motorizzazione. I mezzi ibridi infatti dispongono di un’unità elettrica e una a benzina, la prima immagazzina l’energia durante le fasi di decelerazione e frenata, e la spinta del motore è più elevata rispetto alle vetture tradizionali, perché il secondo motore (elettrico) aiuta quello termico.

L’auto elettrica invece possiede un solo e unico motore a zero emissioni e alimentato dalla batteria e, come abbiamo detto, può essere ricaricata alle colonnine elettriche pubbliche o a casa, con corrente alternata o continua. L’impatto ambientale in questo caso è pari a zero.

Auto BEV: cosa sapere a riguardo

La tecnologia Battery Electric Vehicle (BEV) non richiede l’utilizzo di nessun tipo di combustibile per funzionare, l’auto ha infatti bisogno solo di energia elettrica. Al contrario di quanto accade con le vetture hybrid, in questo caso le emissioni sono totalmente assenti (e non “solo” ridotte), come anche il rumore (il motore elettrico è totalmente silenzioso, non emette alcun suono/rumore).

Chi compra una macchina BEV viene fornito dal costruttore degli appositi cavi a corrente alternata o continua, che permettono di procedere con la ricarica. I tempi di ricarica possono variare da un minimo di 30 minuti a un massimo di 12 ore, tutto dipende dai kWh della batteria dell’auto e dalla potenza della colonnina scelta per il rifornimento, oltre che da quella del caricatore usato.

Auto PHEV e MHEV: la differenza

Le vetture MHEV sono Mild Hybrid Electric Vehicle e le PHEV invece Plug In Hybrid Electric Vehicle. Non si tratta quindi di auto elettriche, ma di modelli dotati di motorizzazione ibrida, e quindi due unità – una termica e una elettrica.

Nei modelli MHEV il motore elettrico supporta il motore a combustione, migliorando prestazioni e consumi e ottimizzando quindi i viaggi per il conducente. L’unità elettrica in questo caso non è in grado di muovere il veicolo autonomamente e non può essere ricaricata alla colonnina, non esiste presa di corrente, perché la ricarica avviene solo in fase di decelerazione e frenata. Si tratta comunque di auto ibride, che godono di agevolazioni quali l’esenzione e/o riduzione del bollo e l’entrata gratis nelle ZTL.

Le auto PHEV hanno un motore elettrico e uno termico, possono però percorrere alcune decine di chilometri in modalità a zero emissioni e ricaricare l’unità elettrica alle colonnine.

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