Monthly Archives: Settembre 2021
Audi accende il Fuorisalone 2021: in via Spiga l’installazione “Enlighting the Future”
È ormai un appuntamento di primo livello durante la settimana del design. Parliamo di Audi City Lab, visitabile in via Spiga 26 a Milano fino al 27 settembre, è un laboratorio pensato e creato per condividere idee emozioni e sensazioni, su quello che è stato e ciò che verrà, dove sentirsi testimoni di un nuovo anno zero, dal quale ripartire per declinare i concetti di velocità e mobilità secondo nuove esigenze e prospettive, con una intelligenza e consapevolezza diverse.
Al suo interno, un omaggio alla luce come fonte di ispirazione e paradigma del progresso tecnologico. Enlightening the Future è una installazione che comunica un senso di nascita e di rinascita, che avvolge i sensi e ti accoglie in una dimensione fatta di avanguardia e sculture mobili, come la potente Audi RS e-tron GT e la concept Audi A6 e-tron.
Nel corso della serata di inaugurazione dello spazio, al centro di un intenso e ispirato talk e prima di prendere parte a una coreografica cena imbandita nel cuore del Quadrilatero, deliziata dalle opere culinarie dello chef stellato Norbert Niederkofler, si sono intrattenuti e raccontati diversi talenti, che hanno condiviso la propria visione di futuro.
Gabriele Chiave, Co-creative director di Marcel Wanders studio, per il marchio di Ingolstadt ha firmato l’opera luminosa protagonista di quest’anno: “Enlightening the Future è un progetto pensato per portare conoscenza, incentrato su un approccio più umanistico di fondamentale benessere psicologico”. Un’esperienza che stimola l’esplorazione sensoriale e muove la curiosità, per andare “alla scoperta del mondo in modo diverso rispetto a come lo conosciamo”.
Francesco Ragazzi, portavoce in questa occasione dell’universo moda, ha portato la sua realtà come Founder and creative director di Palm Angels, uno dei marchi streetwear di riferimento tra i giovani. E poi il sogno per antonomasia, interpretato dalle parole del regista e sceneggiatore Gabriele Muccino, che confessa un nuovo fermento generale e “una ritrovata euforia per chi fa questo mestiere”, accompagnata da una irrefrenabile voglia di ripartire.
A fare gli onori di casa Fabrizio Longo, direttore Audi Italia, che ha aperto le danze insieme al Senior vice president dei quattro anelli, Henrik Wenders, e alla Signora del Fuorisalone, la direttrice di INTERNI Gilda Bojardi, prima di lasciare la direzione della serata al giornalista e scrittore Mario Calabresi.
Estetica, tecnologia e uomo sono al centro dell’ispirazione di Audi City Lab, dove l’obiettivo è “parlare di noi ma non troppo”, come ha ricordato il numero uno di Audi Italia, dando la precedenza all’importanza di trovare nuovi spunti e alla capacità di ispirarsi. “La nostra visione è creare e modellare il futuro”, ha sottolineato Mr Wenders, ricordando come sia l’interazione tra le persone a muovere il tutto, e come il progetto ideato per il Fuorisalone 2021 rappresenti un ambiente di condivisione con il mondo intero, non solo per la città di Milano.
Ma come si traduce in concreto tutto ciò? Il tema dell’elettrico ormai ha conquistato il proprio posto in cima alla lista delle priorità per le aziende del comparto automotive, ma quanto si può essere davvero sostenibili oggi? “Il termine sostenibile è molto abusato. Oggi sono più gli slogan che gli impegni concreti. L’obiettivo di Audi – ha ricordato Fabrizio Longo prima di congedare gli ospiti – è convertire tutti gli asset partendo da valle, non solo a monte con il prodotto finito. Per questo ci affidiamo spesso a start up innovative sotto questo punto di vista. A portatori sani di soluzioni concrete”.
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Cosa fare se la tua auto si ferma durante un lungo viaggio
Purtroppo può capitare, proprio durante un lungo viaggio in autostrada per raggiungere la meta delle vacanze o tornare a casa (già tristi e desolati) che l’auto inizi a fare i capricci e presentare dei problemi. Una vettura ferma, soprattutto su queste tipologie di strade a scorrimento veloce, può rappresentare un grande pericolo per la circolazione. Vediamo quello che c’è sapere e come comportarsi in questi casi.
I rischi di un’auto ferma in autostrada
Rispetto alle strade urbane e di viabilità ordinaria, di sicuro i rischi in autostrada sono maggiori e dovuti principalmente al traffico, alla quantità di veicoli circolanti e alla velocità di percorrenza. In caso di guasto alla propria vettura, è assolutamente necessario accostare e segnalare il pericolo, tenendo il comportamento adatto alla situazione, contattando poi il soccorso.
Auto in panne in autostrada: cosa bisogna fare
Se la macchina inizia a dar problemi in autostrada e fermarsi, rendendo la guida impossibile, allora il nostro primo consiglio è assolutamente quello di non perdere la calma e cercare di far stare tranquilli anche eventuali passeggeri in auto. Se la macchina riesce ancora muoversi, allora cerca di raggiungere la prima piazzola di sosta viaggiando alla velocità minima e senza creare intralci e pericoli.
Altrimenti fermati sulla corsia di emergenza, stando più a destra possibile e cercando di evitare posizioni in curva. Di seguito:
- accendi le quattro frecce, luci di emergenza, per segnalare la presenza del mezzo in panne;
- indossa il giubbetto catarifrangente prima di scendere dall’auto;
- prestare la massima attenzione quando si scende dal veicolo, ricordando che le altre auto viaggiano a velocità sostenuta;
- posizionare il triangolo ad almeno 100 m dal veicolo.
Attenzione: non dimenticare che la sosta è assolutamente vietata sulla corsia di emergenza e in generale in autostrada, a meno che non si presentino cause di forza maggiore.
L’auto rappresenta un pericolo e quindi deve essere rimossa. Chiama il soccorso stradale, evita di metter mani personalmente al mezzo, cercando di sistemarlo. Non abbandonare mai l’auto in panne per cercare aiuto. Gli operatori del soccorso stradale ovviamente sono in possesso degli strumenti e delle conoscenze utili per intervenire in autostrada.
Chi bisogna chiamare in caso di veicolo in panne in autostrada
È necessario chiamare il pronto intervento meccanico per far mandare un carro attrezzi e far spostare l’auto in panne dalla carreggiata. Un consiglio? Verifica se la tua assicurazione comprenda anche il servizio di traino, in modo da sapere se fa parte della copertura Rc Auto. Nel contratto ci sono tutte le istruzioni utili per chiamare il soccorso e i numeri telefonici da contattare.
Se invece la polizza non comprende il soccorso stradale e non si hanno altri contatti a cui telefonare, allora è possibile chiamare il soccorso stradale ACI al numero 803 116; per gli automobilisti stranieri che sostano in Italia il numero da chiamare è l’800 116 800. Questa alternativa vale solo nel caso in cui il servizio non sia incluso nella polizza assicurativa, visto che in genere le tariffe richieste sono molto elevate, mentre il carro attrezzi convenzionato con la propria compagnia non si paga.
Cosa bisogna comunicare agli addetti al soccorso stradale? Ovviamente la posizione esatta in cui si trova il veicolo: si possono leggere i segnali di progressiva ettometrica sul lato sinistro della carreggiata. È possibile altrimenti inviare le coordinate sfruttando il GPS del cellulare o usare le colonnine SOS, (che sono geolocalizzate).
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Promozioni Peugeot di settembre 2021
A settembre 2021 vedremo promozioni Peugeot particolarmente ricche: la Casa del Leone è reduce da un agosto non molto brillante alla voce “immatricolazioni“.
Le proposte più vantaggiose del mese riguardano soprattutto piccole, berline medie e SUV piccole, anche se non mancano modelli di altri segmenti. Scopriamoli insieme.
Promozioni Peugeot di settembre 2021
Peugeot 108
La Peugeot più economica del listino – la 108 Active – costa ufficialmente 13.600 euro ma grazie alle promozioni di settembre 2021 della Casa francese e agli incentivi (validi in caso di rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 6 immatricolato prima dell’1 gennaio 2011 e intestato da almeno 12 mesi) bastano 7.900 euro per acquistarla. L’offerta – valida per vetture in stock – va abbinata obbligatoriamente al finanziamento i-Move Avantage Special 1 (TAN 6,99%, TAEG 10,55%, 36 mesi, 30.000 km): anticipo di 1.807 euro, 35 rate da 89 euro e una maxirata finale da 5.457 euro.
Peugeot 208
Grazie alle promozioni Peugeot di settembre 2021 e agli incentivi (validi in caso di rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 6 immatricolato prima dell’1 gennaio 2011 e intestato da almeno 12 mesi) bastano 10.900 euro (anziché 16.000) per portarsi a casa la 208 PureTech 75 Like. L’offerta è valida per vetture in stock e va abbinata al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 7,9%, 36 mesi, 30.000 km): anticipo di 1.673 euro, 35 rate da 129 euro e una maxirata finale da 7.339 euro.
Peugeot 308
Grazie allo sconto di 6.850 euro offerto dalle promozioni Peugeot di settembre 2021 e dagli incentivi statali (validi in caso di rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 6 immatricolato prima dell’1 gennaio 2011 e intestato da almeno 12 mesi) sono sufficienti 22.900 euro (anziché 29.750) per portarsi a casa la 308 PureTech 130 EAT8 Allure Pack. L’offerta è valida solo per vetture in stock ed esclusivamente se si aderisce al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 6.81%, 36 mesi, 45.000 km): anticipo di 4.025 euro, 35 rate da 249 euro e una maxirata finale da 14.223 euro.
Peugeot 508
Le promozioni Peugeot di settembre 2021 e gli incentivi (validi in caso di rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 6 immatricolato prima dell’1 gennaio 2011 e intestato da almeno 12 mesi) consentono di acquistare la 508 PureTech Turbo Allure Pack con 29.900 euro invece di 37.200 euro. L’offerta è disponibile solo per vetture in stock ed esclusivamente se si aderisce al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 6,7%, 36 mesi, 45.000 km): anticipo di 8.471,07 euro, 35 rate da 299 euro e una maxirata finale da 15.567 euro.
Peugeot 508 SW
Da 38.200 a 30.900 euro: è questo lo sconto previsto dalle promozioni Peugeot di settembre 2021 e dagli incentivi (validi in caso di rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 6 immatricolato prima dell’1 gennaio 2011 e intestato da almeno 12 mesi) sulla 508 SW PureTech Turbo Allure Pack. L’offerta è valida solo per vetture in stock ed esclusivamente se si aderisce al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 6,65%, 36 mesi, 45.000 km): anticipo di 8.447 euro, 35 rate da 299 euro e una maxirata finale da 16.774 euro.
Peugeot 2008
A settembre 2021 la Peugeot 2008 PureTech 100 Active Pack con le promozioni e gli incentivi (validi in caso di rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 6 immatricolato prima dell’1 gennaio 2011 e intestato da almeno 12 mesi) costa 17.900 euro invece di 23.000. L’offerta – valida solo per vetture in stock – va abbinata obbligatoriamente al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 7,07%, 36 mesi, 30.000 km): anticipo di 3.651 euro, 35 rate da 149 euro e una maxirata finale da 12.497 euro.
Peugeot 3008
La Peugeot 3008 PureTech Turbo Allure Pack costa ufficialmente 33.100 euro ma grazie alle promozioni della Casa transalpina di settembre 2021 e agli incentivi (validi in caso di rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 6 immatricolato prima dell’1 gennaio 2011 e intestato da almeno 12 mesi) sono sufficienti 27.900 euro per acquistarla. L’offerta è valida solo per vetture in stock e va abbinata al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 6,7%, 36 mesi, 45.000 km): anticipo di 6.273 euro, 35 rate da 299 euro e una maxirata finale da 15.489 euro.
Peugeot 5008
32.900 euro (anziché 37.850): basta questa cifra a settembre 2021 grazie alle promozioni e agli incentivi (validi in caso di rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 6 immatricolato prima dell’1 gennaio 2011 e intestato da almeno 12 mesi) per portarsi a casa la Peugeot 5008 BlueHDi 130 Allure Pack. L’offerta è valida solo per vetture in stock ed esclusivamente in caso di adesione al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 6,51%, 36 mesi, 45.000 km): anticipo di 7.274 euro, 35 rate da 299 euro e una maxirata finale da 20.201 euro.
Peugeot e-208
L’unione tra le promozioni Peugeot di settembre 2021 e gli incentivi statali (validi in caso di rottamazione) permette di acquistare la e-208 Active Pack con 23.150 euro anziché 35.150. L’offerta è valida esclusivamente in caso di adesione al finanziamento i-Move Avantage Elettrici (TAN 4,5%, TAEG 5,73%, 36 mesi, 30.000 km): anticipo di 5.673 euro, 35 rate da 129 euro e una maxirata finale da 16.294 euro. La promozione comprende anche sei mesi di ricariche pubbliche illimitate solo sul veicolo acquistato (un uso improprio superiore a circa 160 kWh al mese potrà comportare la sospensione del servizio per accertamenti).
Peugeot e-2008
Gli sconti uniti agli incentivi (validi in caso di rottamazione) consentono di acquistare a settembre 2021 la Peugeot e-2008 Active Pack con 28.650 euro invece di 39.750. L’offerta è valida esclusivamente se si aderisce al finanziamento i-Move Avantage Elettrici (TAN 4,5%, TAEG 5,55%, 36 mesi, 30.000 km): anticipo di 7.496 euro, 35 rate da 149 euro e una maxirata finale da 19.752 euro. La promozione comprende sei mesi di ricariche pubbliche solo sul veicolo acquistato (un uso improprio superiore a circa 160 kWh al mese potrà comportare la sospensione del servizio).
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Crash test Euro NCAP settembre 2021: cinque auto a 5 stelle
Nella sessione di settembre 2021 dei crash test Euro NCAP cinque auto hanno conquistato cinque stelle: Subaru Outback, Lynk & Co 01, Toyota Mirai, Nio ES8 e Audi Q4 e-tron.
La sesta generazione della Subaru Outback non è stata soltanto la vettura migliore di questo mese ma ha anche eguagliato il punteggio record fatto registrare dalla Volvo XC60 quattro anni fa: ora sono loro due le auto più sicure mai testate dal noto ente europeo. La grande SUV giapponese è stata promossa in tutti i test – eccetto che nel funzionamento del sistema di riconoscimento del pedone in retromarcia – e può vantare una ricchissima dotazione di sistemi di assistenza alla guida. Le uniche criticità sono state riscontrate nella protezione del torace del conducente in caso di urto frontale e del bambino seduto posteriormente in caso di crash laterale.
La Lynk & Co 01 se l’è cavata egregiamente in tutti i test ottenendo oltretutto il massimo dei voti nello scontro laterale contro la barriera e il palo. Una SUV compatta cinese ricca di ADAS (manca solo il sistema per evitare incidenti in retromarcia) che non ha brillato nel riconoscimento del pedone da parte della frenata automatica negli scenari più severi e nella protezione del bacino in caso di investimento.
La Toyota Mirai è stata ottima nell’urto contro la barriera laterale e nella protezione dei bambini seduti sui sedili posteriori e offre una ricca dotazione di assistenti alla guida ma non ha convinto nella protezione (marginale) del torace del conducente in caso di urto frontale e del bacino del pedone in caso di investimento.
La Nio ES8 ha ottenuto il massimo punteggio nell’urto laterale contro la barriera e nella salvaguardia dei bambini a bordo in caso di crash frontale disassato. Ottima dotazione di ADAS e qualche criticità nella protezione del torace del conducente in caso di urto frontale e/o laterale contro il palo e del bacino e delle gambe del pedone in caso di investimento.
L’Audi Q4 e-tron ha conquistato il massimo punteggio nelle prove della protezione dei bambini a bordo e nella dotazione di sicurezza. Migliorabili le prestazioni della frenata automatica in alcuni scenari e la protezione del bacino del pedone investito.
Il mondo Subaru
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Come si elimina la muffa dai sedili in pelle?
Ci è capitato spesso di parlare di pulizia della macchina, un’operazione fondamentale per mantenere la vettura ovviamente sempre ben detersa e igienizzata, ma anche per salvaguardare l’usura di alcuni materiali di cui è realizzata. E con questo intendiamo sia gli interni che gli esterni dell’auto, quindi la carrozzeria, le gomme, i vetri, ma anche i sedili, il cruscotto, la tappezzeria.
Forse non abbiamo mai affrontato il problema della muffa e come toglierla dai sedili in pelle. Vediamo quindi come svolgere questa delicata operazione in maniera delicata ma profonda, pulendo alla perfezione la pelle, senza rovinarla in alcun modo. Un’auto con gli interni in pelle ha un’atmosfera unica e particolare, l’abitacolo ha un aspetto elegante e lussuoso. Sedili e interni in morbida pelle hanno un grande fascino e ovviamente hanno bisogno di una cura meticolosa, di una pulizia effettuata con prodotti, detergenti e attrezzatura adatti.
Ma c’è un’altra caratteristica importante degli interni in pelle, che deve essere considerata, e che è legata ai numerosi vantaggi pratici che questo tessuto porta con sé rispetto agli altri usati comunemente per il rivestimento dei sedili della macchina. La pelle infatti è molto più resistente, oltre che durevole nel tempo, ed è meno soggetta a strappi e graffi.
Manutenzione sedili in pelle: che cosa bisogna sapere
I sedili dell’auto in pelle, come ogni altro rivestimento dell’abitacolo in questo materiale, hanno bisogno di una buna manutenzione e di cura e pulizia regolari. Solo in questo modo infatti la pelle riesce a mantenere il suo fascino per molto tempo e a non usurarsi, diventando spenta e rischiando di macchiarsi o rompersi in maniera irreversibile. Uno dei problemi della pelle è la muffa che può formarsi dopo tanti anni e che non è facile da rimuovere, vediamo che cosa bisogna sapere.
Sedili in pelle: come rimuovere le tracce di muffa senza rovinarli
Spesso le auto d’epoca presentano meravigliosi interni vintage in splendida pelle. Capita spesso però che queste vetture rimangano per anni dimenticate in un garage o altri luoghi, prima di essere restaurate, per tornare praticamente come nuove. Cosa succede spesso in questi casi? La maggior parte delle volte si va incontro al problema della muffa, che può formare delle fastidiose tracce sui rivestimenti. Vediamo come rimuoverle:
- innanzitutto è bene scegliere una giornata di sole per fare questa tipologia di lavoro;
- bisogna eliminare la muffa dal sedile con un panno in microfibra, aiutandosi con acqua e alcol (quest’ultimo deve essere solo il 10%, per non rovinare la pelle);
- il panno deve essere strofinato in maniera molto delicata e sempre nella stessa direzione;
- l’intero abitacolo della macchina deve inoltre essere trattato con un prodotto igienizzante, per eliminare completamente tutte le spore di muffa.
Eliminazione della muffa: come procedere
Quando la muffa è sparita completamente, allora bisogna valutare l’entità del danno. La pelle non dovrebbe essere troppo rovinata, se così non fosse (e quindi il colore in corrispondenza della macchina rimane di una tonalità più chiara), allora è il caso di usare un prodotto nutriente per pelli che, giorno dopo giorno, dovrebbe risolvere il problema.
Attenzione: dopo ogni intervento lasciate sempre l’auto con le portiere aperte in un luogo arieggiato.
Se le spore di muffa dovessero aver praticamente ‘divorato’ la pelle dei sedili (è visibile dopo la pulizia), allora è necessario chiedere il parere di uno specialista che può usare strumenti e prodotti professionali.
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Le cose che dovresti tenere sempre in auto
Ci sono degli oggetti che, per una maggiore sicurezza, sarebbe bene tenere sempre in macchina con sé. Oggetti più o meno ingombranti, che possono essere utili per determinate necessità durante i viaggi o eventuali emergenze, anche se non siete abituati a percorrere lunghi tragitti e spostarvi molto da casa. Ma anche altre cose che possono aiutare a rendere i viaggi in auto più tranquilli e confortevoli. Vediamo quali sono secondo noi gli oggetti che non devono mai mancare all’interno di un veicolo.
Quali sono gli oggetti da portare sempre con sé in auto: gli indispensabili
Secondo il nostro parere personali, quello che non dovrebbe assolutamente mai mancare in macchina è:
- in assoluto i documenti, sia personali che relativi al veicolo; in caso di accertamenti e controlli da parte delle Forze dell’Ordine altrimenti si rischia la multa;
- il giubbino catarifrangente, che serve nelle situazioni di emergenza. Per questo è necessario tenero vicino a sé, quindi nelle tasche della portiera o nel vano portaoggetti, per poterlo indossare velocemente quando si scende dalla macchina. È fondamentale che sia omologato CE;
- il kit di pronto soccorso, utile nel caso in cui qualcuno si faccia male. Al suo interno si trovano ghiaccio secco, disinfettante, bende, cerotti, guanti, forbici e molto altro;
- il triangolo, al pari del giubbetto, deve essere sempre in macchina. Bisogna posizionarlo ad almeno 50 metri dall’auto in caso di incidenti o veicolo in panne;
- ruota di scorta o kit di riparazione gomme, per cambiare la ruota servono anche guanti e cric. Se invece avete ilkit di emergenza, allora leggete bene ogni passaggio e come funziona;
- i cavi per la batteria, nel caso si rimanga con l’auto in panne a causa della batteria scarica.
Altri elementi che possono essere utili
Tra gli altri elementi, sicuramente molto utili, ma a nostro parere non indispensabili, è possibile portare con sé per una maggiore sicurezza:
- il caricatore per lo smartphone, per non rimanere con il telefono spento durante un viaggio in auto;
- un estintore piccolo, da un kg;
- un kit di fusibili e lampadine di scorta, per evitare di rimanere al buio (e di prendere multe);
- il martelletto d’emergenza, che può tagliere le cinture e rompere i vetri per uscire dall’auto in caso di estrema necessità;
- le catene da neve, che servono assolutamente se non si montano gli pneumatici invernali e anzi sono obbligatorie per legge (pena una pesante sanzione);
- uno stradario, è vero che tutti ormai abbiamo tablet, smartphone e navigatore satellitare, ma è anche vero che ci sono delle zone in cui il segnale può prendere poco o essere addirittura assente e quindi è sempre meglio avere con sé anche la carta;
- una torcia, per non restare al buio;
- un ombrello;
- una chiave del 10, che può sempre essere utile;
- carta e penna, per qualsiasi cosa;
- un coltellino svizzero;
- utilissimo d’inverno il raschietto per il ghiaccio, per sbrinare i vetri rapidamente;
- il telo parasole per il cruscotto o copriauto per le intemperie.
In rete o nei migliori negozi di ricambi auto è possibile trovate dei kit completi e già pronti con tutti gli oggetti indispensabili da portare sempre in auto. In caso di emergenza comunque affidati all’officina meccanica, al carrozziere o all’elettrauto più vicino, altrimenti contatta il soccorso stradale.
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Mini Roadster Cooper SD (2012): pregi e difetti della spider diesel britannica
La Mini Roadster ha avuto una carriera breve (è arrivata in Italia all’inizio del 2012 e se n’è andata alla fine del 2014) e povera di soddisfazioni. La maggior parte dei clienti all’epoca preferì spendere meno e acquistare la più versatile (nonché più gradevole esteticamente) Cabrio.
Oggi analizzeremo i primi esemplari del 2012 della Cooper SD: l’unica versione diesel della piccola spider britannica si trova abbastanza facilmente a meno di 15.000 euro. Scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
I pregi della Mini Roadster Cooper SD del 2012
Abitabilità
I sedili sulla Mini Roadster sono solo due ma si sta comodi.
Finitura
La plancia è costruita con cura mentre la zona dietro i sedili presenta parecchie imprecisioni.
Dotazione di serie
Buona: autoradio Aux CD Mp3, capote in tela, cerchi in lega, climatizzatore automatico, fendinebbia, sedili sportivi regolabili in altezza e sensori di parcheggio posteriori.
Capacità bagagliaio
L’assenza dei sedili posteriori ha permesso di ricavare un vano ampio (240 litri) che soddisfa le esigenze di una coppia.
Posto guida
Identico a quello della terza generazione della Mini “normale”: posizione di seduta bassa e comandi non molto ergonomici.
Climatizzazione
L’impianto automatico della Mini Roadster Cooper SD funziona molto bene: peccato solo per i pulsanti poco intuitivi.
Sospensioni
Dure ma non durissime: giusto così.
Rumorosità
Il motore ha un bel sound ma nell’abitacolo si avverte qualche vibrazione di troppo.
Motore
Il 2.0 turbodiesel Euro 5 con filtro antiparticolato della Mini Roadster Cooper SD genera una potenza di 143 CV e una coppia di 305 Nm. Un propulsore a gasolio che regala un’eccellente spinta ai bassi regimi.
Cambio
La trasmissione manuale a sei marce mostra qualche lieve impuntamento solo quando si guida in modo allegro ed è abbinata a una frizione pesante.
Sterzo
Il comando è sensibile e diretto: pure troppo…
Prestazioni
Interessanti: 212 km/h di velocità massima e 8,1 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.
Dotazione di sicurezza
Nella media della categoria: airbag frontali e laterali, controlli di stabilità e trazione, hill holder e monitoraggio pressione pneumatici.
Freni
L’impianto, molto potente, non mostra segni di affaticamento neanche dopo un uso intenso in pista.
Tenuta di strada
Il “go-kart feeling” è presente anche sulla Mini Roadster: la sportiva inglese diverte in qualsiasi situazione ma può essere sfruttata al 100% solo da guidatori esperti.
Tenuta del valore
La Mini Roadster non ha avuto molto successo e la presenza sotto il cofano di un motore diesel non aiuta a far alzare le quotazioni. Stiamo però parlando di una vettura molto rara che potrebbe avere un futuro come auto d’epoca (più probabile, però, in una variante a benzina).
Consumo
22,2 km/l dichiarati: quanto ci mancano le sportive a gasolio tanto divertenti quanto parche…
I difetti della Mini Roadster Cooper SD del 2012
Visibilità
Quella anteriore è penalizzata dai montanti più inclinati rispetto alla Mini “standard”, quella posteriore dallo spoiler attivo (alzabile manualmente o in automatico oltre gli 80 km/h) e – con la capote chiusa – dal lunotto minuscolo.
Prezzo
Da nuova nel 2012 la Mini Roadster Cooper SD costava parecchio (30.950 euro). Oggi è introvabile con il cambio manuale mentre le varianti automatiche sono facili da rintracciare a 11.900 euro: poco più di una Dacia Sandero Streetway 1.0 TCe Essential appena uscita dal concessionario.
Garanzie
La copertura globale è scaduta nel 2014 mentre quella sulla verniciatura nel 2015. Ancora valida, fino al 2024, la protezione sulla corrosione.
Il mondo Mini
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Bosch all’IAA 2021 di Monaco di Baviera
Bosch porterà al Salone IAA 2021 di Monaco di Baviera, in programma dal 7 al 12 settembre, numerose proposte per la mobilità personalizzata, autonoma, connessa ed elettrica.
L’azienda tedesca – leader nel campo delle forniture automotive – in passato ha contribuito in modo rilevante all’evoluzione dell’auto attraverso innovazioni come la gestione elettronica del motore, il controllo elettronico di stabilità ESP e la tecnologia common-rail per i motori diesel e oggi – attraverso il settore di business Mobility Solutions (il più importante del gruppo in quanto incide per il 59% sui ricavi totali della società) – persegue la visione della mobilità del futuro operando a livello mondiale nelle seguenti aree: sistemi di iniezione per motori a combustione interna, mobilità e soluzioni alternative legate alla propulsione elettrica, sistemi di assistenza alla guida e sicurezza, guida autonoma, tecnologie per l’informazione e comunicazione fra veicoli e fra veicoli e infrastrutture, concept e servizi per l’aftermarket.
Di seguito troverete tutte le novità portate all’IAA 2021 di Monaco di Baviera da Bosch (presente nel padiglione B3 presso lo stand C30, nell’area biciclette nel parcheggio coperto di Messe West e in centro città a Königsplatz e Odeonsplatz: scopriamole insieme.
Bosch all’IAA 2021: la show car
Bosch approfitterà dell’IAA 2021 per svelare al mondo un prototipo che racchiude tutta la tecnologia dell’azienda teutonica: un mezzo elettrico, connesso con gli altri utenti della strada e con l’ambiente circostante, sempre più autonomo nella guida e in grado di fornire servizi personalizzati alle persone a bordo.
Bosch all’IAA 2021: il parcheggio senza guidatore
Bosch svelerà all’IAA 2021 insieme a nove partner di progetto i parcheggi del futuro con una dimostrazione dal vivo. Con l’Automated valet parking sviluppato in collaborazione con Mercedes (sistema che abbiamo già avuto modo di vedere lo scorso anno durante la prova della nuova classe S) tramite l’utilizzo di uno smartphone la vettura procede automaticamente al parcheggio assegnato senza bisogno della supervisione del guidatore.
I sensori installati nel garage monitorano il corridoio di marcia e l’area circostante guidando il veicolo mentre la tecnologia presente a bordo del mezzo converte i comandi dell’infrastruttura in manovre di guida sicure.
Bosch all’IAA 2021: le bici
Bosch porterà all’IAA 2021 di Monaco di Baviera nuove soluzioni per le biciclette a pedalata assistita connesse e i visitatori potranno testarle dal vivo.
Bosch all’IAA 2021: alimentazione elettrica
Bosch può vantare una gamma di elementi costitutivi per rendere elettriche le auto: uno di questi è l’eAxle, che combina elettronica di potenza, motore elettrico e trasmissione in una sola unità.
Ma non è tutto: grazie all’interazione ottimizzata dei sistemi di propulsione, dei sistemi sterzanti, dei freni e del controllo del veicolo nell’Advanced Driving Module l’azienda tedesca aiuta le Case automobilistiche a portare i veicoli elettrici sul mercato più velocemente rispetto a prima.
Bosch utilizza inoltre la gestione termica per estendere l’autonomia delle vetture elettriche e ibride e offre trasmissioni e centraline elettroniche per i veicoli elettrici a due ruote.
Bosch all’IAA 2021: i sistemi fuel-cell
Bosch sviluppa tra le altre cose tutti i componenti chiave dei sistemi fuel-cell (celle a combustibile alimentate a idrogeno) e collabora con la società svedese Powercell per la produzione di pile che convertono idrogeno e ossigeno presenti nell’aria in energia elettrica. La produzione su larga scala delle pile inizierà il prossimo anno mentre per il lancio del sistema completo Fuel Cell Power Module bisognerà aspettare il 2023.
Bosch all’IAA 2021: servizi per l’elettromobilità
Grazie alla soluzione Bosch Battery in the cloud è possibile prolungare la vita utile delle batterie nelle auto elettriche. Le funzioni smart del software nel cloud analizzano continuamente lo stato degli accumulatori e agiscono di conseguenza per prevenire o rallentare l’invecchiamento delle celle. La società teutonica ha inoltre realizzato servizi di ricarica come Convenience Charging che sollevano i guidatori dall’onere di trovare stazioni di ricarica pubbliche presso le quali ricaricare e pagare.
Bosch all’IAA 2021: i simulatori a Königsplatz
Nella zona all’aperto di Königsplatz dell’IAA 2021 di Monaco di Baviera Bosch ha installato due simulatori di guida rivolti a chi vuole provare l’esperienza di partecipare a una competizione virtuale.
Bosch all’IAA 2021: ricarica domestica
Il gestore di energia intelligente Bosch consente di ridurre le emissioni di CO2 delle abitazioni e risparmiare sui costi energetici. Fungendo da interfaccia tra una pompa di calore Bosch e un sistema fotovoltaico, ottimizza l’utilizzo dell’energia generata con i pannelli solari domestici e la distribuisce in maniera intelligente in tutto l’edificio. In futuro sarà possibile integrare anche le auto elettriche in questo sistema e si potranno quindi utilizzare le wallbox per ricaricare i veicoli sfruttando il più possibile l’energia generata a livello domestico.
Bosch all’IAA 2021: la guida autonoma
La telecamera multifunzione di Bosch – elemento chiave della guida assistita e sempre più autonoma – combina algoritmi tradizionali di elaborazione delle immagini con metodi di intelligenza artificiale. Oltre alla telecamera e ai sensori radar e a ultrasuoni l’azienda tedesca sta sviluppando anche un Lidar a lungo raggio.
Senza dimenticare i servizi di previsione delle condizioni stradali che allertano il guidatore in presenza di potenziali pericoli molto prima che possano verificarsi situazioni rischiose.
Bosch all’IAA 2021: tecnologia di localizzazione
Il VMPS (sensore di movimento e posizione del veicolo) utilizza segnali di navigazione satellitare per identificare la posizione esatta, integrati dai dati provenienti da un servizio di correzione e dalle informazioni dei sensori dell’angolo di sterzata e della velocità delle ruote. Bosch sta anche sviluppando un servizio di mappatura stradale basato su cloud che utilizza dati di sensori radar e video e dati di movimento del veicolo per creare livelli aggiuntivi per mappe ad alta risoluzione.
Bosch all’IAA 2021: sistemi di frenata e sterzo
Lo sterzo elettrico di Bosch nell’improbabile caso di un malfunzionamento è comunque in grado di conservare il 50% della propria funzionalità. L’architettura ridondante si trova anche nei sistemi frenanti: se l’iBooster (il servofreno elettromeccanico) o il controllo elettronico di stabilità ESP dovessero non funzionare, l’altro componente può frenare il veicolo. Una seconda unità frenante funge da backup per il sistema di frenata integrato che combina tecnologia dei freni e funzionalità ESP.
Bosch all’IAA 2021: la smart home
Grazie al sistema di infotainment MBUX di Mercedes è possibile controllare le applicazioni Smart Home di Bosch (tapparelle, termostati, interruttori della luce, adattatori smart, rilevatori di movimento e dei contatti per porte e finestre) tramite comando vocale.
Bosch all’IAA 2021: l’Help Connect
Il sistema di chiamata d’emergenza Help Connect per motocicli e altri veicoli connesso digitalmente comprende un algoritmo intelligente in grado di rilevare gli incidenti. Un’app per smartphone trasmette le informazioni sul luogo del sinistro e sul motociclista a un centro di assistenza che attiva i servizi di emergenza. Se sul motociclo non è installato alcun sistema di rilevamento degli incidenti i dati del sensore dello smartphone possono essere utilizzati per avviare la risposta di emergenza.
Bosch all’IAA 2021: il monitoraggio interno
Bosch ha sviluppato un sistema composto da telecamere e IA che rileva la sonnolenza e la distrazione del guidatore oppure se le persone a bordo sono sedute in una posizione non sicura.
Non finisce qui: il sistema è infatti anche in grado di allertare i guidatori disattenti e di consigliare loro di fare una pausa se sono stanchi e può anche ridurre la velocità del veicolo a seconda delle scelte della Casa automobilistica e dei requisiti legali. Il sistema aumenta inoltre la comodità regolando automaticamente il sedile, gli specchietti e l’altezza del volante in base alle preferenze personali.
Bosch all’IAA 2021: il wrong-way driver warning
Il sistema wrong-way driver warning di Bosch, basato su cloud, non si limita ad avvertire il guidatore che procede nel senso di marcia sbagliato ma segnala il problema anche agli altri utenti della strada che si trovano nell’area di pericolo. Un angelo custode digitale utilizzato per la prima volta nel 2021 da Skoda.
Bosch all’IAA 2021: keyless
Grazie al sistema Perfectly Keyless i sensori installati nell’automobile riconoscono lo smartphone del proprietario con la precisione di un’impronta digitale e aprono il veicolo solo in caso di esatta corrispondenza. Non mancano altri vantaggi: la possibilità di parcheggiare il mezzo negli spazi stretti tramite comando a distanza, di aprire il bagagliaio da remoto per far lasciare un pacco o di accendere i fari per individuare la propria auto nei parcheggi grandi.
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Renault Mégane Electric: le foto e i dati
Renault ha svelato le foto e i dati della nuova Mégane Electric: la quinta generazione della compatta francese sarà solo elettrica e verrà presentata ufficialmente al Salone della mobilità IAA 2021 di Monaco di Baviera, in programma dal 7 al 12 settembre. L’ecologica “segmento C” della Régie sarà ordinabile da febbraio 2022 mentre bisognerà aspettare marzo 2022 per vederla in concessionaria.
Le foto della Renault Mégane Electric
Renault Mégane Electric: motore e prestazioni
La Renault Mégane Electric monta un motore elettrico sincrono a rotore avvolto: una tecnologia su cui la Casa transalpina punta da un decennio che offre un rendimento migliore rispetto ai magneti permanenti ed è privo di terre rare.
Questo propulsore leggero (solo 145 kg trasmissione inclusa, il 10% in meno di quello della Zoe) è offerto in due varianti di potenza – 130 e 218 CV – e permette alla compatta d’Oltralpe di raggiungere una velocità massima (autolimitata) di 160 km/h e di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 7,4 secondi.
Renault Mégane Electric: la batteria
La Renault Mégane Electric sarà offerta con due diverse batterie: una da 40 kWh in grado di offrire un’autonomia di 300 km WLTP (8 moduli da 24 celle ognuno disposte su un solo strato) e una da 60 kWh con un’autonomia fino a 470 km WLTP (12 moduli da 24 celle ognuno disposte su due strati).
La batteria agli ioni di litio con tecnologia NMC (Nickel Manganese Cobalto) di LG ha una densità energetica di 600 Wh/l – il 20% in più rispetto agli accumulatori della Zoe – ed è coperta da una garanzia di 8 anni (se in questo periodo si deteriora a un livello inferiore al 70% della capacità nominale viene sostituita gratuitamente).
Tra le varie tecnologie presenti a bordo troviamo una pompa di calore di nuova generazione che migliora il coefficiente di rendimento del 30% a – 10°C rispetto alla Zoe, un nuovo sistema di riscaldamento, ventilazione e climatizzazione (HVAC) che utilizza valvole elettroniche, un sistema di gestione dell’energia dispersa delle batterie e dal gruppo motopropulsore che la riutilizza per riscaldare l’abitacolo (merito dell’introduzione del raffreddamento a liquido) e la gestione predittiva della ricarica, che utilizza il percorso programmato dal navigatore per portare gli accumulatori alla giusta temperatura quando si avvicina al punto di ricarica previsto.
Renault Mégane Electric: ricarica e tempi
A seconda delle versioni la Renault Mégane Electric può ricaricare in AC fino a 22 kW e in DC fino a 130 kW.
Per quanto riguarda i tempi di ricarica si possono recuperare fino a 400 km in guida mista in 8 ore con una wallbox da 7,4 kW, fino a 50 km in guida urbana in 30 minuti con una colonnina pubblica da 22 kW e fino a 200 km in guida in autostrada in 30 minuti (o fino a 300 km nel ciclo misto) con una colonnina di ricarica rapida da 130 kW.
Renault Mégane Electric: gli allestimenti
Gli allestimenti della Renault Mégane Electric saranno tre: Equilibre, Techno e Iconic.
Renault Mégane Electric: le dimensioni
La Renault Mégane Electric è lunga 4,21 metri (come una Nissan Juke), larga 1,78 metri (come una Seat Ibiza) e alta 1,50 metri (come una Fiat Tipo). Il passo è di 2,70 metri mentre il bagagliaio – 440 litri – è impreziosito da un vano specifico di 22 litri per i cavi di ricarica e dalla possibilità di ribaltare il sedile anteriore del passeggero.
Renault Mégane Electric: il design
Lo stile della Renault Mégane Electric – ispirato dalla concept car Morphoz del 2019 e anticipato dalla show-car Mégane eVision del 2020 – è caratterizzato da una zona anteriore compatta (merito del vano motore ridotto) e dal passo lungo.
Forme sensuali – spalle arrotondate, parafanghi anteriori modellati intorno ai fari e cofano bombato – unite a dettagli strutturati e precisi come la lama integrata nei paraurti, le prese d’aria e la calandra chiusa.
Proporzioni da compatta con tocchi che strizzano l’occhio al mondo delle crossover – grandi ruote da 20” (da 18” per le varianti “entry level”), protezioni nella parte bassa delle porte e passaruota e linea di cintura rialzata – e a quello delle sportive. Qualche esempio? Il tetto spiovente, la carreggiata ampliata e le maniglie delle porte a filo carrozzeria.
Linee impreziosite da firme luminose pregiate: le luci diurne anteriori sembrano fuoriuscire dai fari e correre fino alle prese d’aria laterali dei paraurti mentre nella coda svettano tanti filamenti micro-ottici tagliati al laser che costruiscono due intrecci striati per creare un effetto 3D filigranato.
Renault Mégane Electric: ecologica in tutto
A fine vita il 95% della Renault Mégane Electric sarà riciclabile: tutte le sellerie in tessuto sono prodotte al 100% con materiali riciclati e molte componenti visibili (come la parte bassa del cockpit) o non visibili (la struttura della plancia) sono realizzate in plastica riciclata.
Renault Mégane Electric: l’infotainment
La plancia della Renault Mégane Electric è dominata dal nuovo display OpenR a forma di L rovesciata che unisce il driver display orizzontale da 12,3” allo schermo multimediale centrale da 12” (9” per le varianti entry-level).
OpenR comprende un processore Qualcomm Snapdragon di ultima generazione che supporta più display 4K, una connettività all’avanguardia e tutte le tecnologie necessarie per i dispositivi di sicurezza e di assistenza alla guida. A livello di software troviamo OpenR Link, basato su Android.
Renault Mégane Electric: piacere di guida e comfort
Il piacere di guida sulla Renault Mégane Electric è garantito dallo sterzo con rapporto di riduzione 12, dal retrotreno multilink, dalla distribuzione del peso equilibrata grazie all’integrazione della batteria sotto il pianale e dal baricentro ribassato di 9 cm rispetto alla Mégane termica per via degli accumulatori sottili (11 cm).
Per quanto riguarda il comfort segnaliamo la tecnologia “Smart Cocoon”: uno strato di morbida schiuma ammortizzante interposto tra il pianale del veicolo e tutta la superficie della batteria.
Da non sottovalutare, inoltre, la presenza nell’abitacolo di 30 litri di vani portaoggetti: spostando la leva del cambio dietro al volante e i comandi di settaggio MULTI-SENSE sul volante è stato possibile liberare molto spazio tra i due sedili anteriori, creando un vano aperto da 7 litri che consente ad esempio di riporre la borsetta. Uno spazio che si aggiunge ai 2 litri del portabevande e ai 3 litri del vano situato sotto al bracciolo centrale scorrevole.
Renault Mégane Electric: sicurezza in primo piano
La Renault Mégane Electric può vantare una ricca dotazione di assistenti alla guida: tra le “chicche” segnaliamo l’Active Driver Assist (guida autonoma livello 2), il limitatore di velocità intelligente, la frenata automatica di emergenza posteriore e il parcheggio interamente automatico.
Ultimo, ma non meno importante, il Fireman Access: un accesso speciale che consente alle squadre di soccorso che devono affrontare una batteria in fiamme di spegnerla rapidamente riuscendo a circoscrivere l’incendio in soli 5 minuti. Sono inoltre previsti un interruttore sotto i sedili posteriori che consente alle squadre di soccorso di scollegare la batteria dal circuito ad alta tensione della vettura e un QR Code per i soccorritori: in caso di incidente basta scannerizzarlo per riconoscere che si tratta di un veicolo elettrico e per accedere velocemente alle informazioni sulla sua architettura (posizionamento della batteria e degli airbag, punti in cui è possibile intervenire tagliando rapidamente e senza rischi, etc…).
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Come guidare in maniera ecologica e rispettosa dell’ambiente?
Imparare a guidare in maniera ecologica può chiaramente essere un vantaggio per l’ambiente, ma anche per i conducenti di auto e altri mezzi. Tra i fattori che più influiscono sulla quantità di carburante che consumiamo durante un viaggio ci sono:
- modalità di guida;
- distanza percorsa;
- tempo impiegato.
La tecnica che si usa per guidare è una delle caratteristiche più rilevanti in questo senso, infatti tenere una modalità ecologica consente di risparmiare molti soldi spesi ogni anno per il rifornimento di carburante. Vediamo tutto quello che bisogna sapere.
Che cosa significa modalità di guida ecologica?
Partiamo dalle basi e cerchiamo di capire cosa intendiamo quando diciamo che dobbiamo tenere una modalità di guida ecologica. È un metodo che serve per usare meno carburante e ridurre l’impatto sull’ambiente.
Gli aspetti positivi:
- un risparmio di carburante pari al 15-30% rispetto a chi tiene una guida aggressiva su strade a scorrimento veloce, del 10-40% invece con traffico discontinuo;
- miglioramento della flotta dal punto di vista ecologico, sempre più importante, visto l’irrigidimento delle norme in materia di emissioni inquinanti e consumo di carburante.
Secondo alcuni importanti studi, guidare in maniera ecologica significa:
- aumentare la sicurezza;
- ridurre l’usura dell’auto;
- ridurre consumi e costi per il carburante;
- diminuire le emissioni inquinanti.
Come guidare in maniera ecologica: i consigli
Quali comportamenti tenere per risparmiare sui consumi e ridurre le emissioni:
- evitare accelerazioni e frenate troppo brusche, se possibile. Oltre ad aumentare il consumo di carburante, è possibile che l’auto si usuri più rapidamente (ad esempio l’impianto frenante);
- ridurre i pesi trasportati, eliminando tutto quello che è superfluo/in eccesso. I veicoli più pesanti hanno bisogno infatti di una maggiore quantità di carburante per essere mossi. Quindi se in macchina sei solito tenere oggetti inutili, è arrivato il momento di liberartene;
- cercare di mantenere una velocità costante (un consiglio è anche quello di usare il cruise control);
- cerca di non lasciare mai la tua auto al minimo per più di 10 secondi, in questo modo infatti consumeresti molto più carburante rispetto a quello che serve per uno spegnimento e una conseguente accensione; oltretutto, se prevedi di fare una sosta di più di 60 secondi, spegni la macchina: aiuta anche a diminuire le emissioni inquinanti;
- ultimo consiglio, ma non per importanza, è quello che riguarda i percorsi e i tragitti scelti per raggiungere una determinata località. Anche se forse non tutti se ne rendono pienamente conto, la ‘tattica’ di pianificare il percorso alla perfezione prima di partire e di unire più viaggi in uno solo, può essere molto utile. È bene inoltre essere sempre informati sulle condizioni del traffico stradale e sulla presenza di eventuali cantieri. In questo modo è possibile provare almeno ad evitare tutti i tragitti più congestionati. L’ottimizzazione del percorso permette di ridurre il funzionamento al minimo, i tempi di guida e anche il rischio di brusche frenate, tutti elementi che farebbero spendere molto più denaro il carburante.
La guida ecologica oggi è molto importante: quali sono i reali motivi
Se un automobilista o chi guida qualsiasi altro mezzo decide di correggere la sua tecnica di guida per provare a risparmiare denaro speso per fare benzina e anche per ridurre le emissioni inquinanti, allora è facile comprendere che il vantaggio della guida ecologica non è solo per i proprietari dei veicoli, ma anche per l’ambiente.
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