Monthly Archives: Agosto 2021
MotoGP 2021: Binder sorpresa in Austria con la KTM, vittoria con le slick sul bagnato
La vittoria a sorpresa di Brad Binder nel GP d’Austria 2021 al Red Bull Ring – undicesima tappa della MotoGP – è entrata di diritto tra i momenti più iconici della storia del Motomondiale. Il centauro della KTM, a differenza di molti altri rivali, non ha cambiato la moto con l’arrivo della pioggia e ha corso gli ultimi quattro giri sul bagnato con pneumatici slick. Dietro di lui le Ducati di Francesco Bagnaia e Jorge Martín, entrambi protagonisti di una rimonta pazzesca con le gomme rain nel finale (non sufficiente, però, per raggiungere il sudafricano).
La corsa austriaca è stata talmente emozionante da aver fatto dimenticare l’assenza di Maverick Viñales, sospeso dalla Yamaha per aver danneggiato volontariamente il motore della sua moto durante il GP di Stiria di domenica scorsa.
MotoGP 2021 – GP Austria: le pagelle
Francesco Bagnaia (Ducati)
Oggi a Francesco Bagnaia è mancata solo la vittoria e senza pioggia probabilmente l’avrebbe ottenuta. Nel Gran Premio migliore della sua carriera il centauro torinese – secondo al traguardo – si è dovuto “accontentare” di tornare sul podio dopo un digiuno lungo oltre tre mesi e di conquistare il secondo posto nella MotoGP 2021.
Un GP d’Austria quasi perfetto: al primo giro ha approfittato del contatto tra Quartararo e Martín per passare al comando, si è fatto soffiare temporaneamente il primo posto dal rivale francese ma lo ha ripreso subito dopo. Passato da Márquez con l’arrivo delle prime gocce,ha cambiato la moto ai box per via della pioggia e ha dato vita a una rimonta incredibile riuscendo a superare tutti tranne Binder.
Fabio Quartararo (Yamaha)
Fabio Quartararo ha interrotto la striscia di tre podi consecutivi ma è ancora saldamente in testa alla MotoGP 2021.
Il suo GP d’Austria al Red Bull Ring è iniziato male ma al sesto giro è tornato in “top 3” ed è stato addirittura in testa per una tornata adottando uno stile di guida un po’ troppo esuberante per un leader del Motomondiale che dovrebbe essere più “calcolatore”. Dopo aver perso la “top 3” al 20° giro contro Márquez, non è riuscito a sfruttare al meglio le gomme rain dopo il cambio moto. Il risultato finale? Settimo.
Johann Zarco (Ducati)
Un GP d’Austria da dimenticare per Johann Zarco: il pilota francese ha buttato all’aria la gara con una caduta ed è passato da secondo a quarto nella classifica del Mondiale Piloti MotoGP 2021.
Sempre in “top 3” nei primi tre giri e in seguito una gara in calando fino al ritiro alla 18° tornata.
Jorge Martín (Ducati)
Dopo il trionfo di domenica scorsa Jorge Martín ha superato il secondo esame di maturità al Red Bull Ring conquistando un terzo posto pazzesco nel GP d’Austria.
Ancora una splendida prestazione del centauro spagnolo, autore della pole position ieri e partito alla grande oggi: costretto a cedere la prima posizione a Bagnaia dopo un contatto con Quartararo, ha sofferto nei primi giri ma si è riscattato presto riportandosi in “top 3” alla quarta tornata grazie alla potenza della sua Ducati. Due giri dopo ha commesso un errore nel tentativo di superare Bagnaia ma dopo il cambio moto (effettuato molto rapidamente) ha tirato fortissimo riuscendo ad acciuffare il podio.
Brad Binder (KTM)
Coraggio e incoscienza: così Brad Binder ha vinto il GP d’Austria al Red Bull Ring portando a casa il secondo successo (e il secondo podio) in carriera in MotoGP.
Il centauro sudafricano non si è “limitato” a correre nel finale con le gomme slick su una pista bagnata ma è anche riuscito ad andare molto più veloce degli altri piloti che hanno adottato la stessa strategia. Un trionfo leggendario.
MotoGP 2021 – I risultati del GP d’Austria
Prove libere 1
1 Johann Zarco (Ducati) 1:22.827
2 Joan Mir (Suzuki) 1:23.625
3 Álex Rins (Suzuki) 1:23.730
4 Takaaki Nakagami (Honda) 1:23.790
5 Aleix Espargaró (Aprilia) 1:23.841
Prove libere 2
1 Iker Lecuona (KTM) 1:27.520
2 Johann Zarco (Ducati) 1:30.917
3 Aleix Espargaró (Aprilia) 1:31.237
4 Marc Márquez (Honda) 1:31.353
5 Jack Miller (Ducati) 1:31.812
Prove libere 3
1 Francesco Bagnaia (Ducati) 1:22.874
2 Fabio Quartararo (Yamaha) 1:22.968
3 Johann Zarco (Ducati) 1:23.012
4 Marc Márquez (Honda) 1:23.132
5 Aleix Espargaró (Aprilia) 1:23.138
Prove libere 4
1 Johann Zarco (Ducati) 1:24.037
2 Enea Bastianini (Ducati) 1:24.157
3 Joan Mir (Suzuki) 1:24.165
4 Álex Rins (Suzuki) 1:24.202
5 Fabio Quartararo (Yamaha) 1:24.218
Qualifiche
1 Jorge Martín (Ducati) 1:22.643
2 Fabio Quartararo (Yamaha) 1:22.677
3 Francesco Bagnaia (Ducati) 1:23.063
4 Johann Zarco (Ducati) 1:23.120
5 Marc Márquez (Honda) 1:23.227
Warm up
1 Fabio Quartararo (Yamaha) 1:23.629
2 Johann Zarco (Ducati) 1:24.011
3 Francesco Bagnaia (Ducati) 1:24.016
4 Aleix Espargaró (Aprilia) 1:24.141
5 Jorge Martín (Ducati) 1:24.204
Le classifiche
La classifica del GP di’Austria 2021
Brad Binder (KTM) | 40:46.928 |
Francesco Bagnaia (Ducati) | + 10,0 s |
Jorge Martín (Ducati) | + 11,6 s |
Joan Mir (Suzuki) | + 12,6 s |
Luca Marini (Ducati) | + 14,8 s |
Classifica Mondiale Piloti
Fabio Quartararo (Yamaha) | 181 punti |
Francesco Bagnaia (Ducati) | 134 punti |
Joan Mir (Suzuki) | 134 punti |
Johann Zarco (Ducati) | 132 punti |
Jack Miller (Ducati) | 105 punti |
L’articolo MotoGP 2021: Binder sorpresa in Austria con la KTM, vittoria con le slick sul bagnato proviene da Icon Wheels.
Grandi SUV: l’elenco completo per marca (con i prezzi)
Poche auto sanno essere eleganti e versatili come le grandi SUV: le crossover più lunghe di 4,80 metri sono molto apprezzate da clienti facoltosi che amano distinguersi.
Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le grandi SUV in commercio in Italia (con i prezzi): tante proposte per tutti i gusti.
Grandi SUV: l’elenco completo per marca (con i prezzi)
Grandi SUV Aston Martin
- DBX 188.126 euro
Grandi SUV Audi
- Q7 da 72.450 euro
- Q8 da 77.700 euro
- e-tron da 73.200 euro
- e-tron Sportback da 75.500 euro
Grandi SUV Bentley
- Bentayga da 179.142 euro
Grandi SUV BMW
- X5 da 69.900 euro
- X6 da 81.500 euro
- X7 da 98.350 euro
- iX da 84.000 euro
Grandi SUV Ford
- Explorer 81.000 euro
Grandi SUV Hyundai
- Santa Fe da 56.000 euro
Grandi SUV Jeep
- Wrangler Unlimited da 54.500 euro
Grandi SUV Kia
- Sorento da 44.500 euro
Grandi SUV Lamborghini
- Urus 225.730 euro
Grandi SUV Land Rover
- Discovery da 63.500 euro
- Range Rover Sport da 75.500 euro
- Range Rover da 111.000 euro
Grandi SUV Lexus
- RX da 73.000 euro
Grandi SUV Maserati
- Levante da 84.460 euro
Grandi SUV Mercedes
- GLE da 74.094 euro
- GLE Coupé da 82.146 euro
- GLS da 96.730 euro
- classe G da 114.390 euro
Grandi SUV Porsche
- Cayenne da 85.271 euro
- Cayenne Coupé da 92.469 euro
Grandi SUV Rolls-Royce
- Cullinan da 351.000 euro
Grandi SUV Ssangyong
- Rexton da 37.400 euro
Grandi SUV Subaru
- Outback da 42.750 euro
Grandi SUV Tesla
- Model X da 100.970 euro
Grandi SUV Toyota
- Land Cruiser 5p. da 72.150 euro
- Highlander da 52.200 euro
Grandi SUV Volkswagen
- Touareg da 63.800 euro
Grandi SUV Volvo
- XC90 da 69.950 euro
L’articolo Grandi SUV: l’elenco completo per marca (con i prezzi) proviene da Icon Wheels.
Cosa fare per evitare l’usura e il consumo eccessivo della frizione
La frizione è uno degli elementi più importanti di una vettura, fa parte infatti del sistema responsabile della trasmissione di potenza e velocità tra motore e scatole del cambio. In quanto tale, ha bisogno di essere tenuta sempre sotto controllo. Il compito della frizione è quello di collegare il volano con l’albero motore, fungendo da separatore tra il motore della vettura e le ruote.
La durata di vita della frizione dipende molto dal tipo di veicolo e dallo stile di guida del conducente, ma vediamo come possiamo accorgerci che c’è qualcosa che non va nel suo funzionamento, cosa dobbiamo fare e soprattutto quali comportamenti tenere alla guida per evitare l’usura e il consumo eccessivo della frizione stessa.
I segnali di malfunzionamento della frizione
Tra i segnali che indicano un malfunzionamento e l’usura eccessiva della frizione c’è senza dubbio lo slittamento della stessa. Cosa succede? Il numero dei giri del motore aumenta, ma non avviene lo stesso con la sua velocità.
È possibile controllare che tutto funzioni alla perfezione provando a lasciare la frizione molto lentamente dopo aver acceso l’auto. Se la macchina si spegne anticipatamente, allora significa che la frizione è eccessivamente usurata e va sostituita.
Altro segnale di un problema della frizione, in particolare del disco del sistema, è la difficoltà nell’inserire le marce. Se si fa fatica a fare questo gesto, allora potrebbero essersi eccessivamente usurati sia il disco che lo spingidisco.
Altri sintomi di malfunzionamento della frizione possono essere:
- rumori metallici fastidiosi che provengono dal cuscinetto, che in genere non si sentono quando di preme con il piede sul pedale;
- l’auto che ‘strappa’ durante le partenze da fermi;
- lo scarso rendimento del veicolo in salita.
Auto con cambio automatico: cosa cambia?
In genere le vetture che hanno cambio automatico hanno un punto di forza sulle altre: la frizione gode di una lunghezza di vita maggiore. Si tratta infatti di tipologie di trasmissione che possono arrivare a durare anche fino a 300.000 chilometri di percorrenza, questo grazie al loro funzionamento automatico, senza che il conducente interferisca in alcun modo. Spesso capita anche che la frizione, nelle auto con cambio automatico, non debba mai essere sostituita. (Tenete presente che si tratta di ‘simil-frizioni’ che lavorano autonomamente, non vi è infatti alcun pedale per il conducente).
Nelle auto dotate invece del normale cambio meccanico, in genere la durata della frizione si attesta tra un minimo di 60.000 chilometri e un massimo di 200.000 km. Una differenza davvero sostanziale, che ci fa infatti capire quanto sia fondamentale lo stile di guida per prolungare la durata della frizione della macchina.
Come mantenere la frizione in buona salute e farla durare più a lungo
Vediamo alcuni consigli utili per aumentare la durata di vita della frizione della propria auto:
- premere a fondo sul pedale;
- non tenere però il pedale premuto per troppo tempo o quando comunque non è più necessario;
- tenere l’auto in folle per esempio quando il semaforo è rosso, senza spingere col piede sul pedale della frizione con la prima marcia inserita;
- fare il cambio olio ogni due anni;
- non tenere mai il piede anche solo lievemente appoggiato sul pedale, per evitare l’usura del reggispinta;
- non esercitare tensione sul cambio durante le manovre di parcheggio.
L’articolo Cosa fare per evitare l’usura e il consumo eccessivo della frizione proviene da Icon Wheels.
Monovolume: l’elenco completo (con i prezzi)
Le monovolume sono una razza in via d’estinzione: una decina di anni fa le MPV rappresentavano oltre il 10% del mercato mentre oggi incidono solo per l’1% sul totale delle immatricolazioni in Italia.
Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le monovolume in commercio, vetture che ancora oggi rappresentano – grazie al cofano corto e all’eccellente sfruttamento dello spazio interno – la soluzione migliore per le famiglie e per chi cerca praticità.
BMW
- serie 2 Active Tourer da 30.400 euro
- serie 2 Gran Tourer da 33.750 euro
Citroën
- Grand C4 SpaceTourer da 30.400 euro
Dacia
- Lodgy da 14.450 euro
Fiat
- 500L da 20.250 euro
- 500L Wagon da 22.050 euro
Ford
- S-Max da 39.850 euro
- Galaxy da 44.150 euro
Mercedes
- classe B da 25.365 euro
Opel
- Zafira Life da 36.500 euro
- Zafira-e Life da 49.660 euro
Renault
- Scénic da 29.100 euro
- Grand Scénic da 30.700 euro
- Espace da 45.300 euro
Toyota
- Prius+ da 33.150 euro
Volkswagen
- Touran da 34.700 euro
L’articolo Monovolume: l’elenco completo (con i prezzi) proviene da Icon Wheels.
SUV medie: l’elenco completo per marca (con i prezzi)
Le SUV medie hanno da tempo rimpiazzato le berline, le station wagon e le monovolume e oggi sono scelte da molte famiglie che hanno bisogno di spazio e versatilità: generalmente si considerano Sport Utility medie quelle più lunghe di quattro metri e mezzo ma più corte di 4,80 metri.
Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le SUV medie in commercio in Italia (con i prezzi): tante proposte per tutti i gusti e (quasi) tutte le tasche.
SUV medie: l’elenco completo per marca (con i prezzi)
SUV medie Alfa Romeo
- Stelvio da 52.500 euro
SUV medie Audi
- Q5 da 51.250 euro
- Q5 Sportback da 54.250 euro
SUV medie BMW
- X3 da 55.200 euro
- X4 da 59.600 euro
- iX3 da 69.900 euro
SUV medie Cadillac
- XT4 da 42.010 euro
SUV medie DS
- DS 7 Crossback da 37.200 euro
SUV medie Evo
- 6 19.900 euro
SUV medie Ford
- Mustang Mach-E da 49.900 euro
SUV medie Giotti Victoria
- Glory 24.490 euro
SUV medie Honda
- CR-V da 36.900 euro
SUV medie Hyundai
- Ioniq 5 da 44.750 euro
SUV medie Jaguar
- F-Pace da 56.280 euro
- I-Pace da 82.460 euro
SUV medie Kia
- EV6 da 49.500 euro
SUV medie Land Rover
- Defender 110 da 57.400 euro
- Discovery Sport da 44.610 euro
- Range Rover Velar da 60.300 euro
SUV medie Lexus
- NX da 53.000 euro
SUV medie Mahindra
- XUV500 da 21.240 euro
SUV medie Mazda
- CX-5 da 33.300 euro
SUV medie Mercedes
- GLC da 50.439 euro
- GLC Coupé da 55.042 euro
- EQC da 73.644 euro
SUV medie MG
- EHS da 35.850 euro
SUV medie Mitsubishi
- Outlander da 30.670 euro
SUV medie Nissan
- X-Trail da 28.755 euro
SUV medie Peugeot
- 5008 da 32.250 euro
SUV medie Porsche
- Macan da 66.267 euro
SUV medie Renault
- Koleos da 35.450 euro
SUV medie Seat
- Tarraco da 31.500 euro
SUV medie Skoda
- Kodiaq da 29.450 euro
- Enyaq iV da 35.950 euro
SUV medie Subaru
- Forester da 35.500 euro
SUV medie Suzuki
- Across da 56.900 euro
SUV medie Tesla
- Model Y da 63.980 euro
SUV medie Toyota
- RAV4 da 36.850 euro
SUV medie Volkswagen
- ID.4 da 43.150 euro
SUV medie Volvo
- XC60 da 48.900 euro
L’articolo SUV medie: l’elenco completo per marca (con i prezzi) proviene da Icon Wheels.
Come faccio a frenare in tutta sicurezza in moto?
Ci sono alcuni accorgimenti utili da tenere presente durante la guida di una moto, per frenare in sicurezza, senza compromettere la stabilità del mezzo. Spesso infatti il pilota si concentra esclusivamente sulla manopola del gas, sulle pieghe in curva, e presta meno attenzione alla postura da tenere durante le fasi di frenata. Invece è molto importante imparare a frenare in maniera corretta, per una maggiore sicurezza. Vediamo cosa bisogna sapere.
Frenare in moto: l’esperienza
L’esperienza nella guida di una moto (e qualsiasi altro veicolo) fa chiaramente la differenza. Ma non è l’unica cosa importante, entra in gioco anche la fiducia. Infatti bisogna sapere che, durante le fasi di frenata con la propria moto, è fondamentale affidarsi alla gomma anteriore, al pedale e alla leva destra (oltre a fare tanta pratica). Attenzione a guidare sempre sicuri e sciolti, evitando staccate esagerate prima delle curve e rallentando progressivamente quando si ha intenzione di fermarsi o frenare in maniera profonda.
La postura corretta per frenare in moto
Prima cosa da imparare: come tenere il freno. Il consiglio degli esperti è quello di frenare usando almeno due dita, l’indice e il medio, visto che alcuni ne usano uno solo e altri addirittura tutt’e quattro. È importante mantenere un buon controllo del manubrio, ma anche acquisire la postura corretta, stringendo le gambe al serbatoio, per rimanere più stabili sulla moto, senza scivolare, e mantenendo le braccia flesse e un po’ angolate.
Come frenare in moto
In genere bisognerebbe iniziare a rallentare con il freno posteriore e subito dopo con quello anteriore, basta una sola frazione di secondo. Solo spingendo prima sul pedale e poi sulla leva è possibile dare più stabilità al veicolo e maggiore efficacia alla frenata. In genere il 30% della frenata dovrebbe arrivare dal pedale e il 70% dalla leva.
Riferimenti e sguardo durante la frenata
Una cosa fondamentale è tenere dei riferimenti. Cosa significa? Se dovete iniziare la piega con i freni ancora in mano, imparate a prendervi un riferimento che indica dove iniziare a frenare e l’altro che dice invece dove mollare i freni, può aiutare a separare la fase di frenata da quella di percorrenza della curva.
Attenzione: non guardate i riferimenti durante la frenata, teneteli semplicemente d’occhio e cercate di mantenere sempre lo sguardo dritto davanti a voi, senza irrigidirvi.
Evitate inoltre frenate brusche, quando è possibile ovviamente. In genere il consiglio è quello di frenare con dolcezza e tirare sempre di più la leva poi, progressivamente.
Ultimo e importante consiglio per imparare a frenare correttamente in moto
Una volta imparate tutte queste nozioni teoriche di base, è bene iniziare a fare pratica e provare tutti gli insegnamenti ricevuti in sella alla propria moto, per una frenata perfetta. Potete trovare un parcheggio o un tratto di strada libera, esercitarvi raggiungendo gli 80-90 km/h e continuando a provare a frenare, sino a fermarvi del tutto. Riprovate più e più volte, aumentando la forza della frenata. È molto utile per prendere man mano sempre più dimestichezza con i freni della moto.
Tutte queste conoscenze devono essere poi applicate anche su strada.
Attenzione: non dimenticate la manutenzione dell’impianto frenante della moto. Tutto deve funzionare alla perfezione, altrimenti addio frenate e viaggi in sicurezza. Lo stato dei freni, dischi e pastiglie, deve essere controllato periodicamente da un meccanico e il liquido freni sostituito ogni due anni.
L’articolo Come faccio a frenare in tutta sicurezza in moto? proviene da Icon Wheels.
Pick-up: l’elenco completo (con i prezzi)
I pick-up sono i veicoli commerciali più sexy in circolazione ma, a differenza di altri Paesi come ad esempio gli USA, possono essere utilizzati solo da chi lavora per via dell’omologazione autocarro.
Di seguito troverete l’elenco completo di tutti i pick-up in commercio in Italia (con i prezzi): tanti modelli benzina, GPL e diesel per tutti i gusti e tutte le tasche.
Pick-up: l’elenco completo (con i prezzi)
Chevrolet Silverado
Lo Chevrolet Silverado – arrivato alla quarta generazione – è un pick-up statunitense a trazione integrale nato nel 2019.
La gamma motori è composta da tre unità: due V8 a benzina (5.3 da 360 CV e 6.2 da 425 CV) e un 3.0 turbodiesel TD a sei cilindri in linea da 281 CV.
Chevrolet Silverado: i prezzi
- Chevrolet Silverado 5.3 V8 RST Plus 74.969 euro
- Chevrolet Silverado 5.3 V8 LT Trail Boss Plus 79.239 euro
- Chevrolet Silverado 5.3 V8 High Country Ultra 85.339 euro
- Chevrolet Silverado 6.2 V8 RST Plus 76.799 euro
- Chevrolet Silverado 6.2 V8 LT Trail Boss Plus 82.899 euro
- Chevrolet Silverado 6.2 V8 High Country Ultra 88.999 euro
- Chevrolet Silverado 3.0 TD RST Plus 76.799 euro
- Chevrolet Silverado 3.0 TD High Country Ultra 88.999 euro
Ford Ranger
Il Ford Ranger – arrivato alla terza generazione – è un pick-up statunitense a trazione integrale nato nel 2012 e sottoposto a un restyling nel 2019.
La gamma motori è composta da due 2.0 diesel EcoBlue: un turbo da 170 CV e un biturbo da 213 CV.
Ford Ranger: i prezzi
- Ford Ranger 2.0 EcoBlue 170 CV XL 36.481 euro
- Ford Ranger 2.0 EcoBlue 170 CV XLT 39.043 euro
- Ford Ranger 2.0 EcoBlue 170 CV XLT aut. 40.873 euro
- Ford Ranger 2.0 EcoBlue 170 CV Wolftrak 41.178 euro
- Ford Ranger 2.0 EcoBlue 170 CV Limited 43.557 euro
- Ford Ranger 2.0 EcoBlue 170 CV Limited aut. 45.387 euro
- Ford Ranger 2.0 EcoBlue 170 CV Wildtrak 47.583 euro
- Ford Ranger 2.0 EcoBlue 170 CV Wildtrak aut. 49.413 euro
- Ford Ranger 2.0 EcoBlue 213 CV Wildtrak 48.803 euro
- Ford Ranger 2.0 EcoBlue 213 CV Limited aut. 47.217 euro
- Ford Ranger 2.0 EcoBlue 213 CV Wildtrak aut. 51.243 euro
- Ford Ranger 2.0 EcoBlue 213 CV Stormtrak aut. 54.293 euro
- Ford Ranger 2.0 EcoBlue 213 CV Raptor aut. 66.310 euro
- Ford Ranger 2.0 EcoBlue 213 CV Raptor Sp. Edit. aut. 69.238 euro
Great Wall Steed 6
Il Great Wall Steed 6 è un pick-up cinese a trazione integrale nato nel 2011 e sottoposto a un restyling nel 2017.
Il motore è un 2.4 a GPL da 122 CV.
Great Wall Steed 6: i prezzi
- Great Wall Steed 6 Work 19.893 euro
- Great Wall Steed 6 Business 23.700 euro
- Great Wall Steed 6 Premium 24.800 euro
Isuzu D-Max
L’Isuzu D-Max – arrivato alla terza generazione – è un pick-up giapponese a trazione integrale nato nel 2020.
Il motore è un 1.9 turbodiesel DDi da 163 CV.
Isuzu D-Max: i prezzi
- Isuzu D-Max Space N60B 35.011 euro
- Isuzu D-Max Space N60BB 36.770 euro
- Isuzu D-Max Space N60F 39.783 euro
- Isuzu D-Max Crew N60B 36.656 euro
- Isuzu D-Max Crew N60BB 38.099 euro
- Isuzu D-Max Crew N60F 40.783 euro
- Isuzu D-Max Crew N60FF 42.428 euro
Jeep Gladiator
Il Jeep Gladiator è un pick-up statunitense a trazione integrale nato nel 2020.
Il motore è un 3.0 V6 turbodiesel Multijet da 264 CV.
Jeep Gladiator: i prezzi
- Jeep Gladiator Overland 67.944 euro
- Jeep Gladiator Launch Edition 72.824 euro
Mahindra Goa Pik-up Plus
Il Mahindra Goa Pik-up Plus è un pick-up indiano disponibile a trazione posteriore o integrale nato nel 2008 e sottoposto a svariati restyling (l’ultimo nel 2019).
Il motore è un 2.2 turbodiesel CRD da 140 CV.
Mahindra Goa Pik-up Plus: i prezzi
- Mahindra Goa Pik-up Plus S6 22.294 euro
- Mahindra Goa Pik-up Plus S6 4×4 24.270 euro
- Mahindra Goa Pik-up Plus S10 25.734 euro
Mitsubishi L200
Il Mitsubishi L200 – arrivato alla quinta generazione – è un pick-up giapponese a trazione integrale nato nel 2015 e sottoposto a un restyling nel 2019.
Il motore è un 2.3 turbodiesel DI-D da 150 CV.
Mitsubishi L200: i prezzi
- Mitsubishi L200 Club Cab Inform 32.020 euro
- Mitsubishi L200 Club Cab Invite 32.870 euro
- Mitsubishi L200 Club Cab Intense 35.520 euro
- Mitsubishi L200 Double Cab Invite 35.270 euro
- Mitsubishi L200 Double Cab Intense 38.420 euro
- Mitsubishi L200 Double Cab Diamond 41.120 euro
Nissan Navara
Il Nissan Navara – arrivato alla terza generazione – è un pick-up giapponese a trazione integrale nato nel 2015 e sottoposto a un restyling nel 2019.
La gamma motori è composta da due 2.3 diesel dCi: turbo da 163 CV e biturbo da 190 CV.
Nissan Navara: i prezzi
- Nissan Navara 2.3 dCi 163 CV King Cab Visia 32.204 euro
- Nissan Navara 2.3 dCi 163 CV King Cab Acenta 36.754 euro
- Nissan Navara 2.3 dCi 163 CV Double Cab Visia 34.278 euro
- Nissan Navara 2.3 dCi 163 CV Double Cab Acenta 38.889 euro
- Nissan Navara 2.3 dCi 163 CV Double Cab N-Connecta 42.098 euro
- Nissan Navara 2.3 dCi 190 CV Double Cab N-Connecta 43.928 euro
- Nissan Navara 2.3 dCi 190 CV Double Cab Tekna 46.615 euro
- Nissan Navara 2.3 dCi 190 CV Double Cab N-Guard 49.713 euro
Ssangyong Rexton Sports
Il Ssangyong Rexton Sports è un pick-up coreano a trazione integrale nato nel 2018.
Il motore è un 2.2 turbodiesel e-Xdi da 181 CV.
Ssangyong Rexton Sports: i prezzi
- Ssangyong Rexton Sports Work 31.700 euro
- Ssangyong Rexton Sports Road 34.200 euro
- Ssangyong Rexton Sports Dream 36.700 euro
- Ssangyong Rexton Sports Dream aut. 39.200 euro
- Ssangyong Rexton Sports Icon 40.300 euro
- Ssangyong Rexton Sports XL Work 33.100 euro
- Ssangyong Rexton Sports XL Road 35.600 euro
- Ssangyong Rexton Sports XL Dream 38.100 euro
- Ssangyong Rexton Sports XL Dream aut. 40.600 euro
- Ssangyong Rexton Sports XL Icon 41.700 euro
- Ssangyong Rexton Sports XL L. Ed. 43.500 euro
Toyota Hilux
Il Toyota Hilux – arrivato all’ottava generazione – è un pick-up giapponese a trazione integrale nato nel 2016 e sottoposto a un restyling nel 2020.
La gamma motori è composta da due unità turbodiesel D-4D: un 2.4 da 150 CV e un 2.8 da 204 CV.
Toyota Hilux: i prezzi
- Toyota Hilux 2.4 D-4D Extra C. Comfort 32.527 euro
- Toyota Hilux 2.4 D-4D Extra C. Lounge 36.441 euro
- Toyota Hilux 2.4 D-4D Double C. Confort 34.245 euro
- Toyota Hilux 2.4 D-4D Double C. Lounge 38.515 euro
- Toyota Hilux 2.4 D-4D Double C. Lounge aut. 40.314 euro
- Toyota Hilux 2.4 D-4D Double C. Executive 41.931 euro
- Toyota Hilux 2.4 D-4D Double C. Invincible 47.787 euro
- Toyota Hilux 2.8 D-4D Lounge 43.273 euro
- Toyota Hilux 2.8 D-4D Executive 48.854 euro
- Toyota Hilux 2.8 D-4D Invincible 51.874 euro
Volkswagen Amarok
Il Volkswagen Amarok è un pick-up tedesco a trazione integrale nato nel 2010 e sottoposto a un restyling nel 2016.
La gamma motori è composta da due 3.0 V6 turbodiesel TDI da 204 e 258 CV.
Volkswagen Amarok: i prezzi
- Volkswagen Amarok 3.0 V6 TDI 204 CV Comfortline 40.520 euro
- Volkswagen Amarok 3.0 V6 TDI 204 CV Canyon 45.412 euro
- Volkswagen Amarok 3.0 V6 TDI 204 CV Highline 50.414 euro
- Volkswagen Amarok 3.0 V6 TDI 204 CV Aventura 60.894 euro
- Volkswagen Amarok 3.0 V6 TDI 258 CV Highline 52.159 euro
- Volkswagen Amarok 3.0 V6 TDI 258 CV Aventura 62.638 euro
L’articolo Pick-up: l’elenco completo (con i prezzi) proviene da Icon Wheels.
SUV compatte: l’elenco completo per marca (con i prezzi)
Le SUV compatte sono amatissime dalle famiglie che hanno bisogno di spazio e versatilità ma al tempo stesso non vogliono un mezzo troppo ingombrante: si considerano Sport Utility compatte quelle sviluppate su pianali del “segmento C” e/o con lunghezze comprese tra 4,30 e 4,50 ma esistono anche eccezioni a questa regola (modelli leggermente più piccoli o più grandi ma con prezzi in linea con la categoria).
Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le SUV compatte in commercio in Italia (con i prezzi): tante proposte per tutti i gusti e tutte le tasche.
SUV compatte: l’elenco completo per marca (con i prezzi)
SUV compatte Audi
- Q3 da 36.150 euro
- Q3 Sportback da 39.400 euro
- Q4 e-tron da 45.700 euro
SUV compatte BMW
- X1 da 33.000 euro
- X2 da 34.150 euro
SUV compatte Citroën
- C5 Aircross da 27.400 euro
SUV compatte Cupra
- Ateca 48.200 euro
- Formentor da 32.000 euro
SUV compatte Dacia
- Duster da 12.600 euro
SUV compatte DR
- dr F35 da 23.900 euro
SUV compatte Evo
- 4 16.900 euro
- 5 14.900 euro
SUV compatte Ford
- Kuga da 27.300 euro
SUV compatte Haval
- H2 da 18.900 euro
SUV compatte Honda
- HR-V da 24.950 euro
SUV compatte Hyundai
- Tucson da 29.400 euro
SUV compatte Jaguar
- E-Pace da 39.750 euro
SUV compatte Jeep
- Compass da 30.850 euro
SUV compatte Kia
- Niro da 26.750 euro
- XCeed da 23.300 euro
- Sportage da 25.500 euro
- e-Niro da 35.850 euro
SUV compatte Land Rover
- Range Rover Evoque da 40.300 euro
SUV compatte Lexus
- UX da 38.000 euro
- UX 300e da 57.000 euro
SUV compatte Mazda
- CX-30 da 25.200 euro
- MX-30 da 34.900 euro
SUV compatte Mercedes
- GLA da 36.007 euro
- GLB da 37.770 euro
- EQA da 51.150 euro
SUV compatte Mitsubishi
- ASX da 22.800 euro
- Eclipse Cross da 25.500 euro
SUV compatte Nissan
- Qashqai da 25.500 euro
SUV compatte Opel
- Grandland X da 28.950 euro
SUV compatte Peugeot
- 3008 da 30.100 euro
SUV compatte Renault
- Kadjar da 27.550 euro
- Arkana da 30.350 euro
SUV compatte Seat
- Ateca da 24.400 euro
SUV compatte Skoda
- Karoq da 26.100 euro
SUV compatte Ssangyong
- Korando da 25.840 euro
SUV compatte Subaru
- XV da 24.950 euro
SUV compatte Suzuki
- S-Cross da 23.600 euro
SUV compatte Toyota
- C-HR da 30.500 euro
- Land Cruiser 3p. da 48.150 euro
SUV compatte Volkswagen
- T-Roc da 25.050 euro
- Tiguan da 31.750 euro
- Tiguan Allspace da 39.500 euro
SUV compatte Volvo
- XC40 da 30.950 euro
- XC40 Recharge da 56.300 euro
- C40 da 57.500 euro
L’articolo SUV compatte: l’elenco completo per marca (con i prezzi) proviene da Icon Wheels.
Come togliere il cattivo odore dell’aria condizionata dell’auto
Il climatizzatore dell’auto è molto utile durante la stagione estiva, perché aiuta a combattere il caldo delle giornate soleggiate, soprattutto quando si viaggia per parecchie ore in macchina, ad esempio per raggiungere le mete delle vacanze estive. Possono però ovviamente capitare problemi e possono verificarsi degli inconvenienti, come quello del cattivo odore che esce proprio dalle bocchette dell’aria condizionata. Vediamo insieme alcuni accorgimenti per prevenire la formazione della puzza.
Cattivi odori che provengono dal climatizzatore auto: cosa fare
Avere il condizionatore in auto è sicuramente un vantaggio, lo abbiamo già detto in apertura. E non soltanto in estate, ma anche durante l’inverno, quando si parte all’alba per andare in ufficio e le temperature sono glaciali. Ci sono anche casi in cui il parabrezza si appanna completamente, senza che sia possibile guidare (perché la visibilità è totalmente compromessa) e anche in queste situazioni l’aria condizionata è davvero indispensabile.
Una cosa molto importante a cui fare attenzione però è la manutenzione del climatizzatore, assolutamente necessaria per il corretto funzionamento dell’impianto. È bene fare dei controlli periodici e caricare il gas che serve per far funzionare l’aria condizionata.
Nonostante la manutenzione ottimale, si possono comunque verificare dei problemi, come ad esempio la fastidiosissima formazione di cattivo odore in auto, proprio a causa del climatizzatore. È possibile però scovarne le cause e trovare quindi le soluzioni adatte.
Le cause della puzza nell’abitacolo dell’auto
Tra le possibili cause della formazione di cattivo odore negli interni della macchina, generata dal condizionatore, è l’accumulo di residui nei filtri, insieme a polvere e acari. L’aria che il sistema preleva dall’esterno e poi ‘condiziona’ per caldo o freddo (come vuole il conducente del veicolo) è ovviamente ricca di impurità. Per questo motivo passa attraverso dei filtri, che le catturano. Se i filtri si intasano, allora è possibile che si formino cattivi odori.
La puzza fastidiosa potrebbe anche derivare dalla presenza di sporcizia nelle condutture dell’aria che, uscendo dalle bocchette dell’abitacolo, espande tutti gli odori. Altra motivazione legata ai cattivi odori potrebbe essere la condensa nelle tubazioni dell’aria, che può attivare la formazione di muffe e muschi, molto puzzolenti.
Quali sono i migliori metodi per eliminare il cattivo odore del condizionatore
Per poter riportare in condizioni normali l’impianto di aria condizionata nella nostra macchina è possibile seguire uno dei semplici rimedi consigliati dagli esperti, che sono semplici e quindi alla portata di tutti, anche dei meno avvezzi a questa tipologia di operazioni.
Cosa si può fare:
- si può decidere di andare ad intervenire sui filtri, che si trovano vicino all’attacco del parabrezza, una volta aperto il cofano (sul manuale d’uso dell’auto ci sono tutte le indicazioni utili). Basta smontarli, soffiare via la polvere e lavarli in maniera accurata per poter eliminare i cattivi odori emessi;
- se invece pensiamo che il problema della puzza nell’abitacolo sia legata alle tubature o condutture dell’aria, allora l’unico rimedio utile è procurarsi uno spray sanitizzante specifico che si trova nei negozi di ricambi auto. È necessario comunque smontare i filtri per accedere alle tubazioni, è possibile poi spruzzare lo spray nei tubi fino alla produzione di schiuma. È necessario poi aspettare circa 10-15 minuti e accendere motore e condizionatore.
Ovviamente è possibile anche comprare deodoranti spray o i classici da appendere in auto per profumare l’abitacolo, ma di sicuro non risolvono il problema alla radice.
L’articolo Come togliere il cattivo odore dell’aria condizionata dell’auto proviene da Icon Wheels.
MotoGP 2021 – GP Austria al Red Bull Ring: gli orari TV su Sky, DAZN e TV8
Il GP d’Austria – undicesima tappa della MotoGP 2021 – si terrà (come il GP di Stiria della scorsa settimana) al Red Bull Ring e sarà trasmesso in diretta su Sky e DAZN e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).
Una gara che non vedrà al via Lorenzo Savadori, reduce da una frattura al malleolo rimediata dopo lo scontro di domenica scorsa contro la KTM di Dani Pedrosa.
MotoGP 2021 – GP Austria: cosa aspettarsi
Il Red Bull Ring – sede del GP d’Austria – è lo stesso tracciato che ha ospitato pochi giorni fa il Gran Premio di Stiria: una pista veloce che premia le moto più potenti. La pioggia prevista per l’intero weekend potrebbe però scombussolare l’esito della corsa.
Da quando l’Austria è tornata nel calendario del Motomondiale (nel 2016) la Ducati è sempre salita sul gradino più alto del podio. Senza contare che nelle ultime cinque edizioni hanno vinto sempre piloti italiani tranne una volta (Jorge Lorenzo 2018). Di seguito troverete il calendario del GP d’Austria, gli orari TV su Sky, DAZN e TV8 e il nostro pronostico.
MotoGP 2021 – Red Bull Ring, il calendario e gli orari TV su Sky, DAZN e TV8
Venerdì 13 agosto 2021
09:00-09:40 | Moto3 – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
09:55-10:40 | MotoGP – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
10:55-11:35 | Moto2 – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
13:15-13:55 | Moto3 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
14:10-14:55 | MotoGP – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
15:10-15:50 | Moto2 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
Sabato 14 agosto 2021
09:00-09:40 | Moto3 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
09:55-10:40 | MotoGP – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
10:55-11:35 | Moto2 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
12:35-13:15 | Moto3 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
13:30-14:00 | MotoGP – Prove libere 4 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
14:10-14:50 | MotoGP – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
15:10-15:50 | Moto2 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
Domenica 15 agosto 2021
08:40-09:00 | Moto3 – Warm-up (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
09:10-09:30 | Moto2 – Warm-up (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
09:40-10:00 | MotoGP – Warm-up (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
11:00 | Moto3 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN, differita alle 14:05 su TV8) |
12:20 | Moto2 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN, differita alle 15:25 su TV8) |
14:00 | MotoGP – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN, differita alle 17:05 su TV8) |
MotoGP – I numeri del GP d’Austria
LUNGHEZZA CIRCUITO | 4,3 km |
GIRI | 28 |
RECORD IN PROVA | Marc Márquez (Honda) – 1’23”027 – 2019 |
RECORD IN GARA | Andrea Dovizioso (Ducati) – 1’23”827 – 2019 |
MotoGP – Il pronostico del GP d’Austria 2021
1° Marc Márquez (Honda)
Dopo il trionfo in Germania Marc Márquez non ha brillato nei due Gran Premi seguenti: domenica assisteremo alla gara della svolta?
I suoi precedenti in Austria sono interessanti: tre secondi posti consecutivi dal 2017 al 2019.
2° Fabio Quartararo (Yamaha)
Fabio Quartararo è saldamente in testa alla MotoGP 2021 grazie a due vittorie e cinque podi totali nelle ultime sei prove del Motomondiale e molto probabilmente consoliderà ulteriormente il primato iridato dopo il secondo appuntamento al Red Bull Ring.
Il suo miglior piazzamento nel GP d’Austria? Un terzo posto nel 2019.
3° Johann Zarco (Ducati)
Johann Zarco può vantare un quinto posto (nel 2017) come miglior piazzamento nel GP d’Austria.
Il centauro francese proverà al Red Bull Ring ad avvicinarsi al connazionale Quartararo nella classifica della MotoGP 2021 ma secondo noi non ci riuscirà. Ha iniziato alla grande la stagione ma non sale sul podio da oltre due mesi.
Da tenere d’occhio: Maverick Viñales (Yamaha)
Il secondo posto ad Assen aveva illuso un po’ tutti e invece in Stiria abbiamo rivisto il Maverick Viñales sfortunato/deludente degli ultimi 12 mesi.
Il centauro iberico ha ottenuto come miglior piazzamento nel GP d’Austria un quinto posto nel 2019.
La moto da seguire: Yamaha
Yamaha non vince il GP d’Austria dal 1988 (Eddie Lawson) ma a nostro avviso ha buone possibilità di fare bene al Red Bull Ring.
La Casa dei tre diapason ha già portato a casa cinque successi nella MotoGP 2021.
Passione MotoGP
L’articolo MotoGP 2021 – GP Austria al Red Bull Ring: gli orari TV su Sky, DAZN e TV8 proviene da Icon Wheels.