Monthly Archives: Agosto 2021
IAA Monaco 2021: il programma, le Case presenti e le date
L’IAA 2021 si svolgerà a Monaco di Baviera dal 7 al 12 settembre: la prima edizione del nuovo Salone della mobilità tedesco si terrà presso la fiera della capitale bavarese (Messe München) e in diversi luoghi nel centro cittadino.
Un evento dedicato non solo alle auto ma alla mobilità in generale: di seguito troverete una guida completa all’IAA 2021 di Monaco di Baviera per quanto riguarda il mondo delle quattro ruote (il programma, le Case presenti e le date).
IAA Monaco 2021: le date del Salone della mobilità tedesco
L’IAA 2021 si terrà a Monaco di Baviera da martedì 7 settembre a domenica 12 settembre.
IAA Monaco 2021: biglietti e prezzi
Di seguito troverete tutti i prezzi dei biglietti per l’IAA 2021: cifre che danno diritto anche a beneficiare dei mezzi pubblici gratis a Monaco di Baviera.
- Biglietto giornaliero dal 7 al 9 settembre: 20 euro
- Biglietto 3 giorni dal 7 al 9 settembre: 40 euro
- Biglietto giornaliero dal 10 al 12 settembre: 25 euro
- Biglietto 3 giorni dal 10 al 12 settembre: 45 euro
IAA Monaco 2021: le anteprime mondiali
- Audi grandsphere concept
- BMW ix5 Hydrogen
- Cupra UrbanRebel Concept
- Dacia Jogger
- Kia Sportage PHEV
- Mercedes classe C All-Terrain
- Mercedes classe S Guard
- Mercedes EQE
- Mercedes EQG concept
- Mercedes-AMG berlina elettrica
- Mercedes-Maybach concept elettrica
- Porsche concept elettrica
- Renault Mégane E-Tech Electric
- Smart SUV elettrica concept
- Volkswagen ID.5 GTX concept
IAA Monaco 2021: le Case presenti
- Audi
- BMW
- Cupra
- Dacia
- Ford
- Hyundai
- Kia
- Mercedes
- Mini
- Porsche
- Renault
- Rolls-Royce
- Smart
- Volkswagen
IAA 2021: gli stand più importanti
Audi sarà presente all’IAA 2021 di Monaco di Baviera con uno spazio espositivo esterno a Wittelsbacherplatz.
Il Gruppo BMW (BMW, Mini e Rolls-Royce) sarà presente all’IAA 2021 di Monaco di Baviera con uno stand in fiera e con uno spazio espositivo esterno a Max-Joseph-Platz. Senza dimenticare la possibilità di visitare l’edificio “quattro cilindri” della Casa bavarese, il BMW Welt e il Museo BMW.
Cupra sarà presente all’IAA 2021 di Monaco di Baviera con quattro spazi espositivi esterni: in fiera, a Königsplatz, a Odeonsplatz e a Wittelsbacherplatz.
Dacia sarà presente all’IAA 2021 di Monaco di Baviera con due spazi espositivi esterni: in fiera e a Königsplatz.
Ford sarà presente all’IAA 2021 di Monaco di Baviera con uno spazio espositivo esterno a Königsplatz.
Hyundai sarà presente all’IAA 2021 di Monaco di Baviera con uno stand in fiera e tre spazi espositivi esterni: in fiera, a Marstallplatz e a Odeonsplatz.
Kia sarà presente all’IAA 2021 di Monaco di Baviera con uno spazio espositivo esterno a Odeonsplatz.
Mercedes sarà presente all’IAA 2021 di Monaco di Baviera con uno stand in fiera e tre spazi espositivi esterni: in fiera, al Feldherrnhalle e al Kaiserhof nella Residenza.
Porsche sarà presente all’IAA 2021 di Monaco di Baviera con uno spazio espositivo esterno a Wittelsbacherplatz.
Renault sarà presente all’IAA 2021 di Monaco di Baviera con uno stand in fiera e con uno spazio espositivo esterno a Königsplatz.
Smart sarà presente all’IAA 2021 di Monaco di Baviera con uno spazio espositivo esterno al Feldherrnhalle.
Volkswagen sarà presente all’IAA 2021 di Monaco di Baviera con uno stand in fiera e con uno spazio espositivo esterno a Odeonsplatz.
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Batteria moto: consigli per la corretta manutenzione
Parliamo della batteria della moto, fondamentale per il suo funzionamento. Come è fatta, a cosa serve e come bisogna occuparsi della sua manutenzione.
Batteria moto: le caratteristiche fondamentali
La peculiarità principale di una batteria è la tensione nominale, pari in questo caso a 12 Volt. Altra caratteristiche importante è la sua capacità, e quindi la quantità di elettricità che la batteria può sprigionare prima che la tensione totale si abbassi sotto il valore finale. È espressa in Amperora (Ah) e cambia con la durata della scarica. La capacità quindi corrisponde alla quantità massima che si può immagazzinare.
La corrente di spunto è un’altra caratteristica della batteria, che forse non tutti conoscono, e che rappresenta il picco massimo di corrente che può erogare, per un breve arco di tempo.
La batteria ha un ruolo molto gravoso, subisce infatti continui cicli di scarica e carica, e quindi è soggetta a perdere di efficacia. Vediamo cosa succede in questo caso.
Batteria moto scarica: cosa fare
Quando la batteria della moto si scarica, non significa che sia immediatamente da cambiare. La sostituzione deve essere fatta solo nel momento in cui la batteria stessa non accetta più cicli di ricarica. Un esempio di situazione irrecuperabile è la scarica completa, l’elettrolito che reagisce con il piombo delle piastre potrebbe essere pericoloso e causare dei corto circuiti interni, che non permettono di ricarica la batteria.
Manutenzione batteria moto: come comportarsi
Per una corretta manutenzione della batteria della moto, che può farla durare di più nel tempo, sarebbe bene ricaricarla più spesso durante il periodo invernale o comunque in tutti quei momenti in cui la moto si usa meno spesso. Le batterie al piombo infatti si scaricano anche se non si usano, se non vengono collegate ad alimentatori.
Si tratta del processo fisiologico di autoscarica. Più tempo si lascia la batteria ferma, senza usarla e sottoporla a ricarica, più questa si scarica. Come si può evitare quindi questo fenomeno (o comunque rallentare, visto che è praticamente inevitabile)? Ricaricando la batteria periodicamente con un caricabatteria, o ancora meglio, lasciandola sempre collegata a un manutentore, durante la stagione invernale o di mancato utilizzo della moto, che fornisce continua corrente regolata e di bassa intensità.
C’è un’altra cosa che bisogna sapere, collegata alla diminuzione delle prestazioni della batteria della moto. Si tratta del fenomeno della solfatazione, ovvero la formazione di cristalli di solfato di piombo che accade negli accumulatori al piombo con carica al di sotto del 50%. Gli effetti prodotti purtroppo spesso possono essere irreversibili, non si torna più allo stato originale della batteria, che perde la sua efficacia in maniera rapida. La solfatazione riduce l’accettazione della ricarica, oltre che le prestazioni della batteria stessa.
Si può provare a ripristinare una batteria con questo problema attraverso una ricarica a bassa corrente, ma purtroppo molto spesso, dopo il fenomeno della solfatazione, deve essere restituita.
Attenzione: lo stato di carica indica lo stato di salute della batteria; si tratta del valore della quantità di capacità contenuta nella batteria ed erogabile. Per i motociclisti è molto utile e comodo andare a misurare la tensione a vuoto ai morsetti della batteria, che è proporzionale alla concentrazione dell’elettrolito e quindi è in grado di dare un dato abbastanza affidabile per quanto riguarda la carica della batteria. La tensione ai morsetti dovrebbe essere misurata solo quando sono passate alcune ore dall’aver fermato o ricaricato la moto.
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I consigli per guidare la moto in sicurezza sull’asfalto rovente
Sono tanti gli appassionati di due ruote che aspettano la bella stagione per uscire in sella alle loro moto e programmare viaggi e vacanze ‘on the road’. Basta avere l’attrezzatura giusta, e l’abbigliamento apposito, un buon casco (come sceglierlo), guanti, borsoni e tutto ciò che è necessario. Bisogna però seguire dei piccoli ma fondamentali consigli e accorgimenti per evitare qualsiasi rischio e pericolo viaggiando in moto durante l’estate e sull’asfalto bollente.
Pneumatici moto: la pressione esatta
Il controllo della pressione delle gomme della moto è una pratica fondamentale per viaggiare sicuri, bisognerebbe quindi eseguirla periodicamente. Lo è ancora di più durante l’estate, soprattutto se si devono percorrere molti chilometri in autostrada per raggiungere la meta delle vacanze.
La temperatura elevata infatti fa salire rapidamente la pressione degli pneumatici, che deve quindi essere verificata con un manometro prima della partenza. Se è un attrezzo che non avete in casa, allora potete comprarne anche di buon livello, senza dover spendere una cifra esagerata; è possibile trovarli online oppure dai rivenditori di ricambi auto. L’alternativa è quella di farsi misurare la pressione delle gomme ad una stazione di servizio o dal meccanico.
Battistrada pneumatici moto e asfalto bollente: come comportarsi
Attenzione al battistrada, soprattutto durante l’estate, quando nelle giornate più calde l’asfalto diventa praticamente rovente, superando anche i 50° di temperatura. In queste condizioni il battistrada delle gomme si consuma più rapidamente rispetto all’inverno, quando le temperature sono invece rigide. Nel caso in cui vogliate quindi partire per una vacanza in moto, optate per pneumatici freschi, stessa opzione da prendere in considerazione se vi piace attraversare i passi montani con la vostra due ruote.
Viaggiare in moto d’estate, parola d’ordine: idratazione
Fondamentale per i viaggi in estate, che siano in moto, in scooter, in auto o qualsiasi altro mezzo: bere acqua, soprattutto quando si percorrono strade molto trafficate, con lo stress e il caldo che arrivano a livelli insopportabili. Non rischiate di rimanere disidratati, può essere davvero molto pericoloso.
Attenzione anche ai liquidi della moto, anche lei ha bisogno di ‘bere’. Viaggiare senza infatti potrebbe essere rischioso, e non poco. Basta controllare i livelli, lo si può fare rapidamente, grazie alle finestre d’ispezione presenti.
L’abbigliamento da moto: cosa serve durante l’estate
Partire in moto significa avere le scarpe e l’abbigliamento adatto (traspirante durante l’estate, ma non dimenticate che dovere avere una tuta tecnica oppure giacca e pantaloni lunghi con le protezioni). Fondamentali anche i guanti, esistono i modelli traforati o più leggeri per l’estate, ma sono indispensabili.
L’abbigliamento tecnico estivo, grazie alla tecnologia di ultima generazione, garantisce ottimi standard di sicurezza e di comfort per viaggiare serenamente a bordo della propria due ruote.
Attenzione: il sole d’estate brucia, quindi potrebbe succedere di scottarsi la pelle, principalmente il collo, se esposto durante l’intero viaggio ai raggi solari. Anche i polsi possono rimanere scoperti, come alcune parti del viso. Cosa fare? Mettere la crema solare per proteggersi e eventualmente uno scaldacollo leggero in cotone, che ripara anche dai colpi d’aria. Ora siete pronti a partire, non dimenticate tutti i consigli utili appena letti per viaggiare sicuri in moto durante l’estate e godervi le vostre vacanze en plein air.
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Blocco camion settembre 2021: il calendario e le date
L’elenco dei giorni di settembre 2021 nei quali i camion e i mezzi pesanti oltre le 7,5 tonnellate non potranno circolare (salvo deroghe) fuori dai centri abitati è stato stabilito da un decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
Conoscere le date in cui non circolano i camion e i TIR è importante, soprattutto in un mese come questo caratterizzato dal ritorno alla “normalità” lavorativa e al conseguente aumento del traffico sulle strade e sulle autostrade.
Di seguito troverete il calendario completo del divieto di circolazione per i mezzi pesanti disposto dal Ministero e relativo a settembre 2021 (qui invece il calendario annuale). Come potete vedere dall’elenco questo mese i blocchi interesseranno solo quattro date, in pratica tutte le domeniche e basta.
Settembre 2021: i giorni di divieto per i TIR
- Domenica 5 settembre 2021 dalle 07:00 alle 22:00
- Domenica 12 settembre 2021 dalle 07:00 alle 22:00
- Domenica 19 settembre 2021 dalle 07:00 alle 22:00
- Domenica 26 settembre 2021 dalle 07:00 alle 22:00
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Si può tenere l’aria condizionata accesa se l’auto è in sosta?
L’auto d’estate, soprattutto quando rimane per tante ore sotto il sole, si può trasformare in un vero e proprio forno. L’alleata perfetta è l’aria condizionata, che può rinfrescare l’abitacolo per renderlo vivibile, non immediatamente, ma in pochi istanti.
Manutenzione condizionatore: cosa bisogna sapere
Prima di affrontare il discorso del rischio di multe con l’aria condizionata accesa e l’auto in sosta, vediamo alcuni piccolo accorgimenti da tenere presente.
È fondamentale infatti sapere che la manutenzione dell’impianto del climatizzatore è molto importante, per evitare che i filtri si intasino e ci siano dei problemi di funzionamento generali. Ogni anno (oppure ogni 20.000 chilometri) sarà necessario cambiare il filtro antipolline ed evitare, così, che si accumulino detriti e impurità alla “fonte”. Questo permetterà di eliminare più facilmente pollini e altre particelle presenti nell’aria, migliorando la qualità di quella che circola all’interno dell’abitacolo.
Se invece si dovesse notare che il condizionatore inizia a ‘perdere i colpi’ e non raffreddare più l’auto come di consueto, allora è necessario chiedere un controllo da parte di un professionista, che valuterà se è arrivato il momento di fare la ricarica del fluido refrigerante. Un’operazione veloce e anche abbastanza accessibile economicamente, che è richiesta ogni 3 o 4 anni di solito, e che consente di avere un sistema di climatizzazione sempre perfettamente funzionante.
Il consiglio è comunque quello di far controllare il condizionatore dell’auto una volta all’anno, in modo che il meccanico specializzato possa capire se c’è carenza di gas e se ci sono dei danni da risolvere, che possono compromettere il funzionamento dell’intero impianto. I raccordi e le tubature, con il passare del tempo, si possono allentare a causa delle vibrazioni o dei percorsi effettuati su strade dissestate, causando possibili perdite di gas refrigerante.
Il gas circola in un circuito a tenuta stagna, questo è il motivo per cui non dovrebbe diminuire troppo con il tempo (chiaramente, se non ci sono delle perdite anomale, motivo per cui l’impianto dovrebbe essere controllato periodicamente da personale specializzato).
Aria condizionata accesa con auto in sosta: che cosa dice la legge
Arriviamo alla tematica centrale di questo articolo, ovvero la possibilità (o meno) di tenere acceso l’impianto di condizionamento dell’aria mentre la macchina è in sosta. Il Codice della Strada, in realtà, precisamente all’articolo 157 comma 7 bis, vieta la sosta con motore e climatizzatore auto accesi, e prevede una multa per chi non rispetta il divieto.
Che cosa si rischia? Una multa compresa tra i 216 e i 432 euro; la norma nasce nel 2007, l’obiettivo è quello di contenere le emissioni inquinanti provenienti dai veicoli. È lo stesso articolo del CdS che chiarisce anche la differenza tra la sosta e la fermata: “Per sosta si intende la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente, per fermata si intende la temporanea sospensione della marcia anche se in area ove non sia ammessa la sosta, per consentire la salita o la discesa delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata”.
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Il futuro ecologico di Audi
Il futuro di Audi sarà sempre più elettrico ed ecologico: 20 auto a batteria entro il 2025, espansione delle fonti rinnovabili, riciclo della plastica e tanto altro. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Audi: un futuro elettrico e carbon neutral
Entro il 2025 Audi potrà contare su 20 modelli elettrici in gamma e su oltre 30 veicoli a elevata elettrificazione: senza dimenticare la riduzione dell’impronta ecologica della flotta del 30% rispetto al 2015 grazie alla conversione carbon neutral di tutti gli stabilimenti dei quattro anelli. E non è tutto: dal 2026 il brand tedesco introdurrà solo vetture a batteria e terminerà la produzione di motori termici nel 2033.
Meno anidride carbonica
La produzione di batterie agli ioni di litio comporta un dispendio energetico elevato al punto che nei prossimi anni rappresenterà circa un quarto di tutte le emissioni legate a ciascuna vettura Audi.
Nei prossimi cinque anni la Casa dei quattro anelli organizzerà molteplici workshop per individuare nuovi margini di miglioramento con il coinvolgimento dei fornitori e dei subfornitori per arrivare a ridurre le emissioni di anidride carbonica di 1,2 tonnellate per ciascun veicolo entro il 2025. Già nel 2020 il brand teutonico, agendo sulla supply chain, ha scongiurato l’immissione in atmosfera di 335mila tonnellate di CO2 (35mila in più rispetto al 2019).
Riciclo
Audi aderisce alla Global Battery Alliance che si occupa della protezione degli standard sociali nella produzione di batterie e studia soluzioni per il riciclo degli accumulatori agli ioni di litio.
La Casa dei quattro anelli lavora da tempo con l’alluminio (usato ad esempio per l’alloggiamento delle batterie) e ha introdotto nel 2017 la strategia di produzione denominata Aluminium Closed Loop nello stabilimento di Neckarsulm (dal 2020 a Ingolstadt e dal 2021 a Győr) che prevede il ritorno al fornitore degli scarti di lamiera prodotti nelle lavorazioni alla pressa.
Audi ha inoltre pianificato un graduale aumento del ricorso ai materiali secondari ottenuti dal riciclo come ad esempio l’impiego del PET per i rivestimenti della nuova A3 o l’uso di materiali riciclati per alcune componenti (cornici, gusci dei passaruota, rivestimento del pianale e spoiler aerodinamici in corrispondenza delle ruote) della Q4 e-tron. Materiali che nell’abitacolo sono destinati soprattutto ai rivestimenti insonorizzanti e antivibranti.
Filiera
Nel 2017 Audi ha introdotto un rating per l’ecocompatibilità, per valutare se un fornitore soddisfa o meno determinati standard sociali e ambientali e da luglio 2019 questa classifica è criterio vincolante per l’aggiudicazione di un ordine. Da ottobre 2020 un sistema di intelligenza artificiale analizza informazioni e notizie sui partner relative a inquinamento ambientale, violazione dei diritti umani e corruzione: qualora vengano ravvisati dei rischi l’IA genera un segnale d’allerta.
Carbon neutral
Lo stabilimento Audi di Bruxelles dove nascono le SUV elettriche e-tron e e-tron Sportback è già carbon neutral dal 2018 mentre la fabbrica in Ungheria ha raggiunto questo obiettivo nel 2020. Tutti gli stabilimenti del Vecchio Continente della Casa di Ingolstadt utilizzano esclusivamente energia rinnovabile e tutti i modelli elettrici per il mercato europeo e statunitense sono consegnati ai clienti con certificazione carbon neutral.
Audi charging hub
Gli Audi charging hub rappresenteranno una soluzione ai picchi di domanda di accessi ai network di ricarica: saranno stazioni di rifornimento ad alta potenza (HPC) prenotabili dagli utenti corredate di aree lounge per l’attesa. La prima verrà inaugurata in autunno a Norimberga.
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Quali sono le multe auto più comuni durante l’estate?
Durante l’estate si è esposti al rischio di prendere multe differenti rispetto a quanto può accadere nella stagione invernale, magari non tutti ci fanno caso, ma è così. Vediamo quali sono le multe più frequenti in estate, cosa dice il Codice della Strada e come evitarle.
Bagagli in auto: multa per sistemazione sbagliata
Si parte per le vacanze e il problema, soprattutto se si viaggia con tutta la famiglia, sono le valigie. Se il bagagliaio non riesce a contenerle tutte, allora sappiamo bene che si può usare il portapacchi da fissare sul tetto, ma è fondamentale rispettare l’art. 164 del Codice della S, che recita: “Il carico dei veicoli deve essere sistemato in modo da evitare la caduta o la dispersione dello stesso, da non diminuire la visibilità al conducente né impedirgli la libertà dei movimenti nella guida, da non compromettere la stabilità del veicolo, da non mascherare dispositivi di illuminazione e di segnalazione visiva né le targhe di riconoscimento e i segnali fatti col braccio”.
È fondamentale poi rispettare i limiti di sagoma all’art. 61. Niente deve sporgere dalla parte anteriore, dietro invece il carico può sporgere fino a 3/10 della lunghezza della vettura e anche lateralmente, ma la sporgenza da ciascuna parte non deve andare oltre i 30 cm di distanza dalle luci di posizione anteriori e posteriori. Chi non rispetta queste disposizioni rischia una multa che va da un minimo di 84 a un massimo di 335 euro con la decurtazione di 3 punti dalla patente.
Guidare con il braccio fuori dal finestrino o con le ciabatte: cosa si rischia
Altra multa tipica della stagione estiva è quella per la guida con il braccio fuori dal finestrino o con le ciabatte ai piedi. Ma dobbiamo essere precisi a riguardo. Guidare con le infradito o altre scarpe aperte infatti non è reato o infrazione al Codice della Strada, non c’è un articolo che vieta questo tipo di comportamento.
La cosa fondamentale è che il guidatore si assicuri di poter guidare sempre in assoluta sicurezza e le ciabatte purtroppo al volante possono non essere sicure, scappare via e incastrarsi nei pedali, provocando anche possibili incidenti. La guida con il braccio fuori dal finestrino è sconsigliata invece perché potrebbe rivelarsi pericolosa e far perdere il controllo del veicolo, quindi sanzionabile.
Si rischia una multa da 41 a 168 euro e la decurtazione di un punto sulla patente. Ma precisiamo: anche questo comportamento non è espressamente vietato dal Codice della Strada, non esiste un articolo a riguardo. Però l’automobilista, in questa posizione, può essere un pericolo per se stesso e per gli altri (eventuali urti in caso di sorpassi e perdita di controllo del veicolo, oltre a rischiare di farsi male o far cadere un motociclista o ciclista).
Si tratta quindi di un divieto implicito, gli articoli 140, 141, 169 e 173 del Codice della Strada giustificano una multa da parte dell’agente di Polizia.
Prima di tutto l’automobilista deve avere sempre un comportamento tale da non rappresentare un pericolo o intralcio per la circolazione, poi deve sempre mantenere il pieno controllo del mezzo e deve essere in grado di effettuare le manovre utili alla sicurezza. La posizione con braccio fuori dal finestrino è in genere rilassante, per questo non funzionale al mantenimento della massima attenzione sulla strada e del totale controllo dell’auto.
Oltretutto il Codice della Strada prescrive l’obbligo di guidare con entrambe le mani.
Condizionatore acceso con auto in sosta: la multa
Forse non tutti lo sanno, ma è vietato tenere l’aria condizionata accesa quando l’auto è ferma in sosta. È scritto nell’articolo 157 del Codice della Strada, che riguarda “i limiti per l’arresto, la fermata e la sosta dei veicoli”. Dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da un minimo di 216 a un massimo di 432 euro.
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F1 2021: Verstappen vince il GP della vergogna in Belgio
Max Verstappen ha vinto il GP della vergogna in Belgio con la Red Bull davanti a George Russell (Williams) e Lewis Hamilton (Mercedes).
Sul circuito di Spa-Francorchamps abbiamo assistito a uno dei momenti peggiori non solo del Mondiale F1 2021 ma dell’intera storia del Circus.
La gara – inizialmente prevista per le 15 – è stata ritardata (prima di 10 minuti, poi di 15, in seguito di 20 e successivamente di 25) a causa della pioggia ma dopo due giri di formazione dietro la safety-car sotto il diluvio è stata esposta la bandiera rossa.
Una corsa ripresa soltanto alle 18:17 che ha visto tutte le monoposto effettuare due giri (di cui uno solo valido per la classifica finale) dietro la safety-car solo per poter omologare il risultato finale (dipeso quindi dalle qualifiche di ieri) e assegnare metà punti iridati ai primi dieci. Fortunatamente non è stato assegnato il giro veloce a Nikita Mazepin: sarebbe stato un ulteriore tocco di surrealismo…
Le Ferrari – nonostante il 9° e l’11° posto in griglia – sono riuscite a conquistare l’ottava piazza con Charles Leclerc e la decima con Carlos Sainz Jr.: “merito” di Sergio Pérez, andato a muro nel primo giro di formazione e ripartito ultimo dalla pit-lane grazie all’eccellente lavoro dei meccanici del suo team, capaci di riparare la vettura prima della ripartenza post-bandiera rossa.
Mondiale F1 2021 – GP Belgio: le pagelle
Max Verstappen (Red Bull)
La pole position di ieri ha permesso a Max Verstappen di “vincere” il GP del Belgio e di conquistare 12,5 punti iridati.
Un successo in fondo meritato arrivato dopo due corse sfortunate a Silverstone e in Ungheria.
Lewis Hamilton (Mercedes)
Lewis Hamilton è arrivato “solo” terzo in qualifica (sarebbe dovuto uscire dai box leggermente più tardi per beneficiare di una pista più asciutta) e – logicamente – anche in gara: per lui 7,5 punti iridati.
Il pilota britannico – reduce dal quinto podio negli ultimi sei GP – è sempre leader del Mondiale F1 2021 ma ora sono solo tre i punti di vantaggio su Verstappen.
George Russell (Williams)
Nel GP del Belgio 2021 a Spa-Francorchamps George Russell ha compiuto un miracolo: ieri ha riportato la Williams in prima fila dopo quattro anni (Stroll Monza 2017) e grazie a questa impresa oggi ha riportato sul podio la scuderia britannica (l’ultima volta fu sempre con Stroll, sempre nel 2017 ma a Baku).
Nove punti iridati che riscattano una carriera fin qui molto sfortunata.
Pierre Gasly (AlphaTauri)
La migliore prestazione nelle qualifiche di ieri del GP del Belgio dopo quelle di Russell e Verstappen è arrivata da Pierre Gasly, capace di chiudere in sesta posizione mettendosi dietro la Red Bull di Pérez.
Per il pilota francese si tratta della terza gara a punti negli ultimi quattro appuntamenti del Mondiale F1 2021. Davvero niente male.
Red Bull
Il massimo dei voti va al vincitore Verstappen e ai meccanici Red Bull, capaci di riparare in pochissimo tempo la monoposto di Pérez andata a muro nel giro di ricognizione.
Mondiale F1 2021 – I risultati del GP del Belgio
Prove libere 1
1 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:45.199
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:45.363
3 Pierre Gasly (AlphaTauri) 1:45.699
4 Charles Leclerc (Ferrari) 1:45.818
5 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:45.935
Prove libere 2
1 Max Verstappen (Red Bull) 1:44.472
2 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:44.513
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:44.544
4 Fernando Alonso (Alpine) 1:44.953
5 Pierre Gasly (AlphaTauri) 1:44.965
Prove libere 3
1 Max Verstappen (Red Bull) 1:56.924
2 Sergio Pérez (Red Bull) 1:57.871
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:57.996
4 Lando Norris (McLaren) 1:58.509
5 Esteban Ocon (Alpine) 1:58.913
Qualifiche
1 Max Verstappen (Red Bull) 1:59.765
2 George Russell (Williams) 2:00.086
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 2:00.099
4 Daniel Ricciardo (McLaren) 2:00.864
5 Sebastian Vettel (Aston Martin) 2:00.935
Le classifiche
La classifica del GP del Belgio 2021
Max Verstappen (Red Bull) | 3:27.071 |
George Russell (Williams) | + 2,0 s |
Lewis Hamilton (Mercedes) | + 2,6 s |
Daniel Ricciardo (McLaren) | + 4,5 s |
Sebastian Vettel (Aston Martin) | + 7,5 s |
Classifica Mondiale Piloti
Lewis Hamilton (Mercedes) | 202,5 punti |
Max Verstappen (Red Bull) | 199,5 punti |
Lando Norris (McLaren) | 113 punti |
Valtteri Bottas (Mercedes) | 108 punti |
Sergio Pérez (Red Bull) | 104 punti |
Classifica Mondiale Costruttori
Mercedes | 310,5 punti |
Red Bull-Honda | 303,5 punti |
McLaren-Mercedes | 169 punti |
Ferrari | 165,5 punti |
Alpine-Renault | 80 punti |
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MotoGP 2021: Quartararo domina in Gran Bretagna, Aprilia sul podio dopo 21 anni
Fabio Quartararo ha vinto – anzi, ha dominato – il GP di Gran Bretagna a Silverstone con la Yamaha tagliando il traguardo davanti agli spagnoli Álex Rins (Suzuki) e Aleix Espargaró (Aprilia).
Un terzo posto storico per la Casa di Noale, tornata sul podio nella classe regina del Motomondiale dopo ben 21 anni: l’ultimo a riuscirci – sempre in Gran Bretagna – fu il nordirlandese Jeremy McWilliams, terzo a Donington nel 2000.
MotoGP 2021 – GP Gran Bretagna: le pagelle
Fabio Quartararo (Yamaha)
Fabio Quartararo a Silverstone è tornato sul gradino più alto del podio dopo due gare a secco ed è sempre più leader della MotoGP 2021.
Partito terzo, ha impiegato cinque giri a passare in testa e poi ha guidato da solo inanellando giri veloci e distanziando gli avversari.
Pol Espargaró (Honda)
Pol Espargaró – quinto nel GP di Gran Bretagna – ha disputato la sua miglior gara stagionale ma ci saremmo aspettati qualcosa in più (magari quel podio che manca ormai da oltre nove mesi) alla luce della pole position di ieri.
Per i primi cinque giri il centauro spagnolo ha conservato il primo posto ma in poco tempo si è fatto passare nell’ordine da Quartararo, dal fratello Aleix e da Rins. Senza dimenticare l’errore nel finale che gli ha fatto perdere anche la quarta posizione…
Aleix Espargaró (Aprilia)
Dopo una gara magistrale Aleix Espargaró – terzo nel GP di Gran Bretagna – è tornato sul podio in MotoGP sette anni dopo il secondo posto in Aragona del 2014 e ha riportato l’Aprilia in “top 3” nella classe regina del Motomondiale dopo 21 anni.
Dopo una partenza splendida e un duello vinto con Bagnaia, è rimasto per i primi quattro giri dietro al fratello Pol prima di farsi superare da Quartararo e Bagnaia. Al sesto giro è tornato in seconda posizione ma se l’è fatta soffiare da Rins alla 12° tornata. Ultima, ma non meno importante, l’eccellente difesa nel finale dagli attacchi di Miller.
Jack Miller (Ducati)
Jack Miller è tornato in “top 5” dopo quasi tre mesi.
Il pilota australiano ha deluso in qualifica e si è ritrovato a dover rimontare per tutto il GP: ci è riuscito ma si è dovuto accontentare del quarto posto.
Honda
Un GP di Gran Bretagna a due facce per la Honda.
Un sabato memorabile con la prima pole position stagionale ottenuta grazie a Pol Espargaró e una domenica iniziata bene ma terminata con un quinto posto.
MotoGP 2021 – I risultati del GP di Gran Bretagna
Prove libere 1
1 Marc Márquez (Honda) 2:00.941
2 Aleix Espargaró (Aprilia) 2:01.191
3 Fabio Quartararo (Yamaha) 2:01.301
4 Pol Espargaró (Honda) 2:01.336
5 Jack Miller (Ducati) 2:01.409
Prove libere 2
1 Fabio Quartararo (Yamaha) 1:59.317
2 Jack Miller (Ducati) 1:59.829
3 Jorge Martín (Ducati) 1:59.939
4 Pol Espargaró (Honda) 2:00.035
5 Marc Márquez (Honda) 2:00.051
Prove libere 3
1 Jack Miller (Ducati) 1:59.288
2 Aleix Espargaró (Aprilia) 1:59.386
3 Jorge Martín (Ducati) 1:59.396
4 Fabio Quartararo (Yamaha) 1:59.461
5 Francesco Bagnaia (Ducati) 1:59.515
Prove libere 4
1 Fabio Quartararo (Yamaha) 2:00.002
2 Pol Espargaró (Honda) 2:00.253
3 Francesco Bagnaia (Ducati) 2:00.301
4 Marc Márquez (Honda) 2:00.319
5 Álex Rins (Suzuki) 2:00.452
Qualifiche
1 Pol Espargaró (Honda) 1:58.889
2 Francesco Bagnaia (Ducati) 1:58.911
3 Fabio Quartararo (Yamaha) 1:58.925
4 Jorge Martín (Ducati) 1:59.074
5 Marc Márquez (Honda) 1:59.086
Warm up
1 Aleix Espargaró (Aprilia) 2:00.325
2 Takaaki Nakagami (Honda) 2:00.351
3 Pol Espargaró (Honda) 2:00.460
4 Jorge Martín (Ducati) 2:00.554
5 Iker Lecuona (KTM) 2:00.584
Le classifiche
La classifica del GP di Gran Bretagna 2021
Fabio Quartararo (Yamaha) | 40:20.579 |
Álex Rins (Suzuki) | + 2,7 s |
Aleix Espargaró (Aprilia) | + 4,1 s |
Jack Miller (Ducati) | + 4,3 s |
Pol Espargaró (Honda) | + 8,5 s |
Classifica Mondiale Piloti
Fabio Quartararo (Yamaha) | 206 punti |
Joan Mir (Suzuki) | 141 punti |
Johann Zarco (Ducati) | 137 punti |
Francesco Bagnaia (Ducati) | 136 punti |
Jack Miller (Ducati) | 118 punti |
Passione MotoGP
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Perché è i tappi sulle valvole degli pneumatici sono importanti?
I tappi delle valvole delle gomme dell’auto sono elementi molto piccoli ma in realtà di fondamentale importanza. Hanno bisogno di cura e attenzione, come ogni altra parte dello pneumatico. I tappi infatti sono rilevanti sia per quanto riguarda l’ordine e la pulizia, sia (e soprattutto) per quanto concerne la sicurezza del veicolo.
Tappi delle valvole delle gomme auto: cosa succede se non si usano?
Sono elementi molto importanti per la sicurezza dell’auto. Il motivo è molto semplice, ma non tutti lo sanno. Senza questi elementi infatti si accumula lo sporco che, con il passare del tempo, si deposita nella valvola. Nel momento in cui si va poi a gonfiare gli pneumatici, può succedere che lo sporco entri nella carcassa e comporti, con il passare del tempo, una diminuzione della pressione.
Cosa succede se la pressione delle gomme diminuisce:
- possono aumentare i consumi di carburante e quindi la spesa;
- un aumento delle emissioni di anidride carbonica;
- meno aderenza ad alta velocità, che compromette la sicurezza del veicolo.
Se per caso viaggiate senza tappi delle valvole, c’è un modo per spingere via i residui di sporco accumulati. Basta premere un oggetto solido dolcemente contro la valvola, prima del gonfiaggio della gomma.
Tappi delle valvole delle gomme auto: i materiali
I tappi coprivalvola possono essere realizzati in differenti materiali, forme e colori. Queste ultime due caratteristiche sono puramente estetiche, la scelta dipende dal gusto personale; per quanto riguarda invece il materiale è meglio sapere alcune informazioni utili:
- innanzitutto ci sono tappi in metallo e in plastica;
- quelli di plastica costano meno, ma se si bloccano sono più difficili da svitare con una pinza senza romperli;
- quelli in metallo in genere sono in alluminio o ottone. Sono più belli esteticamente e anche più solidi, ma comunque hanno dei difetti. Costano di più di quelli in gomma, oltretutto l’alluminio (rispetto all’ottone) rischia di ossidarsi e di incollarsi alla valvola. Cosa che è ovviamente meglio evitare.
I motivi per cui è meglio controllare i tappi delle valvole delle gomme
Dopo aver descritto che cosa sono i tappi delle valvole, dove si trovano, qual è il loro ruolo e quindi anche perché è importante non viaggiare mai senza, è fondamentale anche sapere quali sono i motivi per cui è bene controllarli.
Si tratta di elementi che, come abbiam visto, sono fondamentali, ancor di più quando si vive fuori città e si praticano spesso delle strade sterrate o che non vengono pulite spesso. La polvere e il fango infatti si possono depositare sulle valvole e entrare poi nella gomma, determinandone la diminuzione della pressione.
Questo non significa che i tappi non si debbano usare sulle strade di città più pulite, è infatti fondamentale averle sempre per questioni di sicurezza, per ridurre al minimo la possibilità che gli pneumatici perdano pressione eccessivamente.
Se non avete dei tappi sulle valvole delle gomme delle vostre auto il nostro consiglio è quello di acquistarli, il loro prezzo è accessibile e, come hai visto, possono essere di fondamentale importanza.
Attenzione: un consiglio utile degli esperti è quello di far sostituire il gambo in caucciù quando il gommista procede con il cambio degli pneumatici. Questi elementi infatti, con il passare del tempo, tendono a subire sempre più la forza centrifuga, che può provocare delle micro-perforazioni e la conseguente perdita di pressione.
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