Monthly Archives: Luglio 2021
A che cosa servono le pellicole oscuranti per i vetri dell’auto?
Diverse auto sono dotate di serie di vetri oscurati, generalmente sono quelle di alta gamma. Si tratta altrimenti di un accessorio che si può ordinare come optional a pagamento. In commercio vi cono differenti tipologie di pellicole oscuranti, per soddisfare le esigenze di ogni cliente.
Perché si decide di dotare la propria auto di vetri opacizzati? Sia per una funzione estetica (le superfici trasparenti sono ampie e oscurate incidono sull’aspetto dell’auto) sia perché svolgono una funzione simile a quella delle tendine parasole. Vediamo tutto quello che bisogna sapere.
Pellicole oscuranti per i vetri dell’auto: a cosa servono
Si tratta di pellicole realizzate in un materiale apposito plastico e autoadesivo, in genere il PET, che possono essere applicate sui finestrini delle auto (laterali e posteriori). Il loro scopo è quello di oscurare il vetro. È possibile realizzare una percentuale variabile di schermatura del vetro, utilizzando pellicole dalle più chiare alle più scure.
A che cosa servono le pellicole oscuranti per i vetri dell’auto:
- prima di tutto, oscurando il vetro, rendono l’interno del mezzo meno visibile all’esterno, garantendo maggiore privacy;
- bloccano i raggi ultravioletti, rendendo l’abitacolo più sicuro per i bambini, gli animali domestici e le persone anziane;
- riescono a evitare la rottura del vetro in mille pezzi in caso di incidente;
- proteggono il rivestimento degli interni dalla luce del sole, che può far sbiadire tutti i tessuti e rovinare le plastiche.
Cosa dice la legge?
Le pellicole oscuranti sono legali, è indicato nella circolare ministeriale n. 1680M360 del 08/05/2002 che riporta i requisiti necessari per l’applicazione delle stesse a norma di legge:
- il prodotto deve essere omologato per il vetro su cui si decide di applicare;
- deve essere indicato il nome del produttore;
- deve esserci un certificato di omologazione, oltre a un certificato di conformità rilasciato da chi installa il vetro.
Pellicole oscuranti per i vetri dell’auto: quali caratteristiche hanno
Come abbiamo detto in precedenza, in commercio esistono davvero differenti tipologie di pellicole oscuranti e opacizzanti per i vetri delle auto e di altri veicoli. La cosa importante è che siano sicure, omologate e soprattutto che rispettino gli standard previsti per legge, per evitare di incorrere in spiacevoli multe.
Le tipologie di pellicole che possiamo trovare oggi in commercio sono le seguenti:
- opache, sono le più scure e lasciano passare all’interno dell’abitacolo la minor percentuale di luce rispetto alle altre;
- le pellicole metallizzate sono quelle che hanno la caratteristica maggiore di sapere trattenere bene il calore, evitando che la temperatura all’interno dell’auto diventi troppo alta;
- ci sono poi che delle pellicole in ceramica, che in realtà sono le più chiare e meno oscuranti e che bloccano la luce in maniera meno netta rispetto a quelle opache. Sono create con uno strato ceramico rivestito da un layer protettivo.
I vantaggi delle pellicole oscuranti:
- bloccano i raggi solari;
- oscurano l’interno, aumentando la privacy dell’abitacolo;
- proteggono i vetri dai graffi e gli interni dal deterioramento.
I difetti? Limitano la visibilità rendendo alcune manovre più difficili.
Il costo delle pellicole oscuranti per i vetri dell’auto
Si tratta di pellicole che possiamo reperire facilmente in commercio. I negozi specializzati in ricambi e accessori per auto le vendono, ma si trovano anche online. I prezzi sono accessibili a tutti, un rotolo infatti costa tra gli 8 e i 25 euro e cambia in base alla percentuale di isolamento luminoso garantita e ovviamente dalle dimensioni del rotolo stesso.
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Per quanto tempo si può usare il ruotino di scorta?
Il focus di questo articolo è il ruotino di scorta, che serve fondamentalmente nel caso in cui si dovesse forare una gomma mentre si è in viaggio, per sostituire appunto lo pneumatico danneggiato; consente allo sfortunato conducente dell’auto di recarsi all’officina o dal gommista più vicino, senza dover allertare il soccorso stradale e il carro attrezzi (risparmiando anche molto denaro, perché spesso si tratta di un servizio anche costoso).
Il ruotino di scorta quindi nasce essenzialmente per essere utilizzato nelle situazioni di emergenza; spesso sorgono dubbi e domande quando si parla di questo pneumatico particolare. Una delle più frequenti è la differenza rispetto alla classica ruota di scorta, ma anche come scegliere il ruotino adatto alla propria auto e per quanto tempo e quanti chilometri si può usare. Vediamo tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Ruotino di scorta e ruote normali: quali sono le differenze
Innanzitutto le dimensioni sono il primo elemento per cui il ruotino si distingue dalle altre ruote, è infatti più piccolo. Il motivo? È necessario che occupi il minor spazio possibile, visto che in genere si trova sotto al bagagliaio.
Ma questa non è l’unica differenza, infatti ce ne sono anche altre importanti, tra cui:
- il costo del ruotino, che è sicuramente più basso rispetto alle gomme tradizionali. Molto spesso infatti parliamo della metà, o anche meno;
- chiaramente le performance del ruotino non possono essere paragonate a quelle di una ruota tradizionale;
- il battistrada del ruotino è più sottile e lo spessore rende la circolazione rischiosa, soprattutto durante la stagione invernale;
- altra differenza sostanziale è quella che riguarda la pressione delle gomme, gli pneumatici normali infatti hanno una pressione che può andare dai 2 ai 3 Bar, varia a in base al modello. Il ruotino invece in genere ha una pressione che va da un minimo di 3,8 a un massimo di 4,2 Bar. Un valore più elevato, che dovrebbe sempre essere regolato, proprio come bisogna fare per le altre quattro gomme normali dell’auto.
Ruotino di scorta: quanti chilometri può percorrere
Come abbiamo anticipato in apertura, il ruotino di scorta può essere utilizzato solo per le situazioni di emergenza e dovrebbe infatti essere utilizzato per percorrere pochi chilometri, giusto per raggiungere il gommista più vicino per la sostituzione definitiva dello pneumatico forato/danneggiato. In genere la distanza consigliata per la maggior parte dei ruotini è di 1.000 chilometri, oltre i quali bisognerebbe cambiare la gomma.
Attenzione: è importantissimo sapere che, oltre a un totale di chilometri massimi, c’è anche una velocità da rispettare quando si viaggia con il ruotino, ovvero 80 km/h, oltre i quali non bisognerebbe mai andare. Ecco i motivi per i quali è una gomma che va usata solo ed esclusivamente in situazioni di emergenza.
Ruotino di scorta: come scegliere quello giusto per la propria auto
Ci sono delle vetture che non sono dotate di ruotino di scorta, soprattutto le più recenti. Se si vuole comunque comprare, è necessario chiedere il parere di un’officina autorizzata (opzione senza alcun dubbio più costosa) oppure si può anche decidere di procedere in autonomia all’acquisto.
In questo caso, valutate bene le dimensioni del cerchio e provate a posizionare il ruotino nei fori dell’auto, prima di sceglierlo. Attenzione: il cerchio si deve adattare alle dimensioni del mozzo, è necessario valutare lo spazio a disposizione per riporre il ruotino e trovare una gomma che si adatti al cerchio.
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Cabriolet: l’elenco completo per marca (con i prezzi)
Le cabriolet sono auto perfette per l’estate: le sportive scoperte a quattro posti sono adatte a chi vuole viaggiare con il vento tra i capelli senza rinunciare alla praticità dei sedili posteriori.
Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le cabrio in commercio (con i prezzi): tante proposte per tutti i gusti e tutte le tasche.
Cabriolet: l’elenco completo per marca (con i prezzi)
Cabriolet Abarth
- 595C da 29.200 euro
Cabriolet Aston Martin
- DBS Volante 303.648 euro
- DB11 Volante 205.641 euro
Cabriolet Audi
- A5 Cabrio da 55.100 euro
Cabriolet Bentley
- Continental GTC da 225.918 euro
Cabriolet BMW
- serie 2 Cabrio da 37.750 euro
- serie 4 Cabrio da 60.850 euro
- serie 8 Cabrio da 108.100 euro
Cabriolet Chevrolet
- Camaro Cabriolet da 54.950 euro
Cabriolet Ferrari
- Portofino 198.061 euro
Cabriolet Fiat
- 500C da 18.300 euro
- Nuova 500 Cabrio da 32.900 euro
Cabriolet Ford
- Mustang Convertible da 53.500 euro
Cabriolet Lexus
- LC Convertible 126.000 euro
Cabriolet Mercedes
- classe C Cabrio da 58.721 euro
- classe E Cabrio da 66.065 euro
- classe S Cabrio da 158.707 euro
Cabriolet Mini
- Cabrio da 25.600 euro
Cabriolet Porsche
- 911 Cabriolet da 129.591 euro
Cabriolet Volkswagen
- T-Roc Cabriolet da 30.400 euro
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Cosa fare se l’auto elettrica va in panne?
Auto elettriche, la nuova frontiera della mobilità. Oggi infatti le vetture a zero e a basse emissioni (ci riferiamo anche alle ibride) sono in continua espansione. Matura sempre più nell’animo degli automobilisti la voglia di trovare non solo un veicolo da usare comodamente ogni giorno, senza l’ansia di spendere troppo per i rifornimenti, visto anche i continui aumenti dei prezzi dei carburanti, ma anche il desiderio di guidare una macchina silenziosa e che non inquini l’aria che respiriamo, che purtroppo è già molto compromessa.
Facciamo un focus sulle auto elettriche, che appunto oggi sono sempre più presenti sulle nostre strade, e sulle funzionalità delle stesse. Sono vetture di cui abbiamo già parlato in differenti occasioni, che necessitano del rifornimento di energia elettrica per poter funzionare, possibile sia presso le colonnine di ricarica pubbliche, sia attraverso la rete domestica, usando Wallbox, presa normale o colonnina installata a casa.
Una cosa che forse ancora non abbiamo approfondito è come comportarsi quando la propria vettura elettrica è in panne. Vediamolo insieme.
Auto elettrica in panne: cosa fare
Le vetture a zero emissioni, rispetto a quelle tradizionali a benzina o diesel, hanno bisogno senza alcun dubbio di una manutenzione minore durante il loro ciclo di vita. Questo perché la quantità di componenti meccaniche è di gran lunga minore. Non significa che le auto elettriche non avranno mai bisogno di assistenza stradale, può capitare nel caso in cui si verifichi infatti un’anomalia o un guasto a qualche sistema; purtroppo può anche succedere di rimanere a piedi, con la batteria scarica, senza più energia disponibile per proseguire e con la prima colonnina di ricarica troppo lontana. In questi casi, cosa bisogna fare?
Auto elettrica guasta: come evitare danni
Cosa fare se ci si ritrova a piedi con l’auto elettrica:
- prima cosa: rivolgersi all’assistenza. Evitate assolutamente di organizzare il traino del veicolo autonomamente, meglio richiedere l’intervento di professionisti per poter portare la macchina al centro assistenza più vicino o alla stazione di ricarica. I powertrain usati su queste vetture infatti sono particolari e complessi, il collegamento del motore elettrico alle ruote rende praticamente impossibile il traino della macchina attraverso un’altra auto, o meglio, potrebbe provocare dei danni all’unità elettrica;
- attenzione quindi a chiamare il servizio di assistenza stradale, che deve assolutamente essere munito di carro attrezzi a pianale mobile, per caricare l’intera vettura a bordo. Si possono altrimenti usare gli appositi carrelli da montare sotto le ruote dell’asse trainato, per non farle rimanere a contatto con la strada.
In ogni caso, è bene consultare il libretto d’uso e manutenzione per verificare le regole da seguire in caso di auto in panne.
Come risolvere il problema autonomamente
Ci sono dei casi in cui è possibile provare a intervenire sul veicolo in panne senza dover necessariamente chiamare il soccorso stradale:
- se l’auto non riesce a partire perché il livello della batteria è troppo basso, allora si può fare la stessa cosa che si fa per le vetture tradizionali, e quindi collegare i cavi alle due auto (attenzione a consultare sempre prima il libretto d’uso e manutenzione del veicolo). Tenete presente la grande differenza: l’auto elettrica non fa alcun rumore, quindi per capire se si accende bisogna verificare che appaia la scritta ‘ready’ sul cruscotto o altro, in base al modello;
- nel caso in cui invece termini la carica del pacco batteria ad alto voltaggio che alimenta il powertrain elettrico, in alcune città italiane è attivo il servizio Juice Pass di Enel X, che mette a disposizione dei furgoncini che arrivano per fornire energia elettrica. Chiaramente, prima di intraprendere un viaggio con la tua macchina elettrica, informati su questa possibilità.
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Perché il climatizzatore dell’auto puzza?
Durante l’estate, con il caldo e il continuo aumento delle temperature, può essere che, nel momento in cui si avvia l’auto, dal climatizzatore esca un cattivo odore. Prima di capire come si può eliminare la fastidiosa puzza, è necessario sapere invece i motivi per cui si crea. Vediamo quindi quali sono le principali cause del cattivo odore e quali anche i metodi per farlo sparire definitivamente. Non sempre infatti i classici prodotti e deodoranti d’ambiente sono utili, è necessario conoscere qual è la radice del problema, per andare a fondo e risolverlo una volta per tutte, in modo che non si ripresenti solo alcuni giorni dopo.
Puzza del climatizzatore auto: come si crea?
In genere l’odore molto fastidioso che è possibile sentire quando si mette in moto il veicolo, proveniente dal condizionatore, si crea proprio perché si usa poco il climatizzatore stesso. Per quale motivo? Perché all’interno dei condotti di aerazione e di tutto l’impianto di vanno ad annidare microrganismi quali germi e batteri e muffe, che causano appunto la puzza fastidiosa. Non solo, possono essere pericolosi anche per le allergie e dare fastidio alle vie respiratorie, soprattutto se in auto viaggiano bambini.
Dove si concentrano principalmente? Si formano soprattutto sull’evaporatore, che è un radiatore che si trova proprio all’interno dell’abitacolo del veicolo, in realtà, più precisamente, proprio nei pressi del filtro abitacolo.
L’evaporatore è una componente fondamentale dell’impianto di climatizzazione, che svolge l’importante funzione di trasformazione del refrigerante, che circola nell’impianto, dallo stato liquido allo stato gassoso. Si tratta di un processo che avviene per lo scambio termico con l’aria calda che, provenendo dall’esterno, passa attraverso le lamelle dell’evaporatore e infine entra nell’abitacolo della macchina.
Riassumiamo le fasi di funzionamento dell’evaporatore
Cosa succede nell’impianto:
- il refrigerante arriva freddo e in forma liquida all’evaporatore;
- l’aria passa attraverso le lamelle dell’evaporatore e così cede il suo calore e trasforma il refrigerante in gas;
- la stessa aria, grazie allo scambio termico, cede umidità e riesce così ad arrivare all’interno del veicolo fredda.
Quando si genera il cattivo odore nel climatizzatore?
Il fastidiosissimo problema della puzza del climatizzatore auto si viene a creare durante la fase dello scambio termico, si tratta infatti del momento in cui si crea una certa quantità di umidità proprio all’interno del sistema, che chiaramente favorisce la formazione e la proliferazione di microrganismi e muffe, che creano il cattivo odore che poi si sente anche nell’abitacolo.
L’abitacolo dell’auto puzza, è il climatizzatore: come risolvere il problema
Possiamo consigliare quattro differenti metodi che possono essere molto utili per attenuare o risolvere il problema della puzza in macchina:
- il primo è l’utilizzo delle bombolette spray da posizionare dove c’è l’aspirazione, sotto il vano portaoggetti, e profumare l’interno della macchina. Costano poco, è vero, ma durano anche davvero poco e non risolvono il problema alla radice;
- altro sistema che non può essere considerato una soluzione definitiva è l’utilizzo delle bombolette schiuma spray, da spruzzare nei condotti di aerazione. L’applicazione viene fatta con una sonda e il prodotto viene spruzzato sotto forma di schiuma nei condotti di aspirazione. Oltre a non essere un sistema duraturo, bisogna anche stare attenti che la schiuma non si depositi su parti elettriche;
- è possibile altrimenti usare il trattamento all’ozono, che è uno tra i metodi più efficaci per eliminare muffe, batteri e microrganismi;
- oppure procedere con la pulizia dell’evaporatore che, come abbiamo detto, è il posto dove si creano la maggior parte delle impurità. Si può accedervi attraverso la scatola del filtro abitacolo o creare un piccolo foro per poter penetrare con una sonda e inserire il prodotto igienizzante.
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Fiat 500: modelli, prezzi, dotazioni e foto
La Fiat 500 è una delle auto più amate dagli italiani: merito del design trendy e seducente ma non solo. Ancora oggi, infatti, la citycar torinese a trazione anteriore è una delle “segmento A” più moderne in circolazione.
In queste due guide all’acquisto della Fiat 500 – una relativa alla seconda generazione “termica”, l’altra alla Nuova 500 elettrica (analizzeremo le varianti “scoperte” C e Cabrio in un secondo momento) – vi mostreremo nel dettaglio tutte le versioni presenti in listino del “cinquino”: prezzi, motori, accessori, prestazioni, pregi, difetti e chi più ne ha più ne metta.
Le foto della Fiat 500
Fiat 500: le caratteristiche principali
La seconda generazione della Fiat 500 – nata nel 2007 e sottoposta a un restyling nel 2015 – è una citycar a tre porte sviluppata sullo stesso pianale della Panda.
Look retrò/sexy e contenuti moderni: questi i punti di forza della sfiziosa “segmento A” torinese, poco adatta a chi cerca la praticità.
Fiat 500: gli allestimenti
Gli allestimenti della seconda serie della Fiat 500 sono cinque: Cult, Connect, Dolcevita, Hey Google e Sport.
Fiat 500 Cult
La dotazione di serie della Fiat 500 Cult comprende:
Esterni
- Cerchi in lamiera da 14″ con copriruota
- Specchi esterni neri
- Paraurti in tinta carrozzeria
- Telecomando aper/chius porte
- Luci diurne (DRL) con tecnologia LED
Interni
- Climatizzatore manuale
- ABS con EBD
- Volante reg. in altezza
- Servosterzo elettrico Dualdrive
- Airbag guid. e pass. dualstage
- Airbag laterali
- Windows bag
- Airbag ginocchia
- Alzacristalli e bloccaporte elettr.
Tecnologia/funzionalità
- Uconnect Radio Usb
- Comandi radio al volante
- Kit Fix&Go
- TPMS (sistema di monitoraggio pressione pneumatici)
- ESP+ASR/MSR, HBA e Hill Holder
- Speed limiter
Fiat 500 Connect
La Fiat 500 Connect costa 1.400 euro più della Cult a parità di motore e aggiunge:
Esterni
- Cerchi in lega da 15″
- Fendinebbia
- Body sport
Interni
- Volante premium sportivo con tasti
- Tasca retroschienale
- Sedile guida regolabile in altezza
- Sovratappeti
Tecnologia/funzionalità
- Uconnect 7″ Radio Live touchscreen Bluetooth/USB
- Cruise control
- Android/Apple Carplay
- Casse posteriori
Fiat 500 Dolcevita
La Fiat 500 Dolcevita costa 500 euro più della Connect a parità di motore e aggiunge:
Esterni
- Tetto fisso in vetro
- Badge dolcevita
Interni
- Sedile posteriore sdoppiato
- Sedile della Star
Tecnologia/funzionalità
- Sensori di parcheggio (nd su GPL)
Mancano però i fendinebbia, la tasca retroschienale e il sedile guida regolabile in altezza.
Fiat 500 Hey Google
La Fiat 500 Hey Google costa 500 euro più della Dolcevita a parità di motore e aggiunge:
Esterni
- Google Nest Hub
- Montante dedicato
- Fendinebbia
- Cover chiave dedicata
Interni
- Sedili dedicati Google
- Tasca retroschienale
- Sedile guida regolabile in altezza
Tecnologia/funzionalità
- Mopar Connect
Mancano però i sensori di parcheggio.
Fiat 500 Sport
La Fiat 500 Sport costa 500 euro più della Hey Google a parità di motore e aggiunge:
Esterni
- Cerchi in lega da 16″
- Body Sport
Interni
- Tasca retroschienale
- Sedile guida regolabile in altezza
- Sovratappeti
- Clima automatico
Tecnologia/funzionalità
- Display TFT 7″
- Sensori di parcheggio (nd su GPL)
Manca però il kit Google.
Fiat 500: modelli e prezzi di listino
Di seguito troverete tutte le caratteristiche delle versioni della Fiat 500. La gamma motori della seconda generazione della citycar torinese è composta da due unità:
- un 1.2 a GPL da 69 CV
- un 1.0 tre cilindri mild hybrid benzina da 70 CV
Fiat 500 EasyPower (da 17.200 euro)
La Fiat 500 EasyPower (prezzi fino a 19.100 euro) è la versione a gas della “segmento A” piemontese e monta un motore 1.2 a GPL da 69 CV e 102 Nm di coppia.
Fiat 500 Hybrid (da 15.800 euro)
La Fiat 500 Hybrid (prezzi fino a 18.700 euro) è la variante mild hybrid del “cinquino” e ospita sotto il cofano un motore 1.0 mild hybrid benzina da 70 CV e 92 Nm di coppia.
Fiat 500: gli optional
La dotazione di serie della seconda generazione della Fiat 500 andrebbe a nostro avviso arricchita con la vernice metallizzata (600 euro). Sulla Cult aggiungeremmo i fendinebbia (275 euro) e il Pack Cult + (1.450 euro: proiettori MCA, cerchi in alluminio da 15″, radio DAB 7″ NAV, volante 8 tasti, 6 altoparlanti e Carplay android auto).
I fendinebbia starebbero bene anche sulla Dolcevita insieme al UConnect 7″ Radio Live touchscreen Bluetooth/USB con DAB + NAV (600 euro): quest’ultimo accessorio andrebbe acquistato anche sugli allestimenti Connect e Hey Google (insieme ai sensori di parcheggio posteriori: 350 euro) e sulla Sport (con il Pack Sky: tetto in vetro apribile elettricamente e batticalcagno a 450 euro).
Fiat 500X
La Fiat 500X appartiene alla famiglia 500 ma si tratta di una vettura completamente diversa: è infatti una piccola SUV nata nel 2014 e sottoposta a un restyling nel 2018 sviluppata sullo stesso pianale della Jeep Renegade.
Le foto della Fiat Nuova 500
Fiat Nuova 500: le caratteristiche principali
La Fiat Nuova 500 – terza generazione della citycar torinese – è una “segmento A” elettrica nata nel 2020 disponibile in due varianti di carrozzeria: tre porte e 3+1 (impreziosita da una piccola portiera posteriore ad apertura controvento sulla fiancata destra che agevola l’accesso ai sedili dietro).
Più grande e leggermente più spaziosa dell’antenata “termica”, offre tanta tecnologia in poco più di 3,60 metri di lunghezza.
Fiat Nuova 500: gli allestimenti
Gli allestimenti della Fiat Nuova 500 sono sette: Action, Passion, Icon, La Prima, 3+1 Passion, 3+1 Icon e 3+1 La Prima.
Fiat Nuova 500 Action
La dotazione di serie della Fiat Nuova 500 Action comprende:
- Autonomia 185 km
- Batteria 23,7 kWh
Tech
- Cradle porta smartphone
- Fast charge 50 kW
- Clima manuale
- Keyless go
- TFT 7″ color display
- Luce di cortesia
- 4 altoparlanti
- E-Call
- Freno di stazionamento elettrico
- Selettore modalità di guida (Normal range sherpa)
ADAS
- Attention Assist
- Lane control + Intelligent Speed Assist
- Traffic sign information
- Autonomous emergency braking
Comfort
- Sedile guida regolabile 4 vie manuale
- Cavo ricarica mode 2
- Console centrale con vano portaoggetti
Style
- 15″ cerchi in alluminio
- Lampade alogene + DRL LED
- Fanali posteriori LED
- Specchietti elettrici in tinta carrozzeria
- Maniglia porta E-Latch
Fiat Nuova 500 Passion
La Fiat Nuova 500 Passion costa 3.750 euro più della Action e aggiunge:
- Autonomia 320 km
- Batteria 42 kWh
Tech
- Radio 7″ touchscreen
- Fast Charge 85 kW
- Uconnect Services
- CarPlay/Android Auto
- Digital Audio Broadcast
- Porta USB su console centrale
- Sistema di precondizionamento abitacolo
ADAS
- Cruise Control
Style
- 15″ cerchi Style in alluminio
Fiat Nuova 500 Icon
La Fiat Nuova 500 Icon costa 1.500 euro più della Passion e aggiunge:
Tech
- Radio NAV 10,25″
- Auto A/C
- Sensori pioggia
- Passive entry
- Wearable key
ADAS
- Traffic sign information
Comfort
- Finestrini elettrici richiudibili da remoto
- Tasca retroschienale sedile passeggero
Style
- 16″ cerchi in lega
- Volante Soft touch pomello cambio in ecopelle
Fiat Nuova 500 La Prima
La Fiat Nuova 500 La Prima costa 4.500 euro più della Icon e aggiunge:
Tech
- Proiettori auto regolanti
- 6 altoparlanti
- Wireless charger
ADAS
- 360° drone view
- Rearview parking camera
- Fiat Co-Drive
- Urban Blind Spot
Comfort
- Specchietto elettrocromico
- Batticalcagno cromato
- Specchietti esterni anti sbrinamento
- Mode 3 cavo di ricarica
- Bracciolo e console con tendina
- 50:50 sedile abbattibile
- Sedile guida regolabile 6 vie manuale
Style
- 17″ cerchi in lega
- Sedili in pelle
- Fari full LED
- Volante specifico in eco-pelle bicolore
- Chrome side molding
- Tappetini specifici
- Specific badge
Fiat Nuova 500 3+1 Passion
La dotazione di serie della Fiat Nuova 500 3+1 Passion comprende:
- Autonomia 320 km
- Batteria 42 kWh
Tech
- Radio 7″ touchscreen
- Fast Charge 85 kW
- Uconnect Services
- CarPlay/Android Auto
- Digital Audio Broadcast
- Porta USB su console centrale
- Sistema di precondizionamento abitacolo
- Clima manuale
- Keyless go
- TFT 7″ color display
- 4 altoparlanti
- E-call
- Freno di stazionamento elettrico
- Selettore modalità di guida (Normal range sherpa)
ADAS
- Cruise Control
- Attention Assist
- Lane control + Intelligent Speed Assist
- Traffic sign recognition
- Autonomous emergency braking
Comfort
- Sedile guida regolabile 4 vie manuale
- Cavo ricarica mode 2
- Console centrale con vano portaoggetti
Style
- 15″ cerchi Style in alluminio
- Lampade alogene + DRL LED
- Fanali posteriori LED
- Specchietti elettrici in tinta carrozzeria
- Maniglia porta E-Latch
Fiat Nuova 500 3+1 Icon
La Fiat Nuova 500 3+1 Icon costa 1.500 euro più della 3+1 Passion e aggiunge:
Tech
- Radio Nav 10,25″
- Auto A/C
- Sensori pioggia
- Passive entry
- Wearable key
ADAS
- Traffic sign information
Comfort
- Finestrini elettrici richiudibili da remoto
- Tasca retroschienale sedile passeggero
Style
- 16″ cerchi in lega
- Volante Soft touch pomello cambio in ecopelle
Fiat Nuova 500 3+1 La Prima
La Fiat Nuova 500 3+1 La Prima costa 4.500 euro più della 3+1 Icon e aggiunge:
Tech
- Proiettori auto regolanti
- 6 altoparlanti
- Wireless charger
ADAS
- 360° drone view
- Rearview parking camera
- Fiat Co-Drive
- Urban Blind Spot
Comfort
- Specchietto elettrocromico
- Batticalcagno cromato
- Specchietti esterni anti sbrinamento
- Mode 3 cavo di ricarica
- Bracciolo e console con tendina
- 50:50 sedile abbattibile
- Sedile guida regolabile 6 vie manuale
Style
- 17″ cerchi in lega
- Sedili in pelle
- Fari full LED
- Volante specifico in eco-pelle bicolore
- Chrome side molding
- Tappetini specifici
- Specific badge
Fiat Nuova 500: modelli e prezzi di listino
Di seguito troverete tutte le caratteristiche delle versioni della Fiat Nuova 500. La gamma motori della terza generazione della citycar torinese è composta da due unità elettriche:
- un motore elettrico da 95 CV
- un motore elettrico da 118 CV
Fiat Nuova 500 95 CV (26.150 euro)
La Fiat Nuova 500 95 CV è la versione “base” della citycar elettrica piemontese: monta un motore elettrico da 95 CV, una batteria da 23,7 kWh e ha un’autonomia di 185 km.
Fiat Nuova 500 118 CV (da 29.900 euro)
La Fiat Nuova 500 118 CV (prezzi fino a 37.900 euro) è dotata di un motore elettrico da 118 CV e di una batteria da 42 kWh. L’autonomia? 320 km.
Fiat Nuova 500: gli optional
La dotazione di serie della Fiat Nuova 500 Action andrebbe a nostro avviso arricchita con tre optional fondamentali: i cerchi in lega (400 euro), il Pack Radio (1.000 euro: radio 7″, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, caricatore wireless per smartphone, Uconnect Box e Uconnect Services, box telematica con abilitazione ai servizi connessi, Digital Audio Broadcast DAB e porta USB su console centrale) e i sensori di parcheggio posteriori (350 euro).
I cerchi in lega e i sensori di parcheggio starebbero bene anche sulla Passion in abbinamento alla vernice metallizzata (700 euro) mentre sulla Icon – oltre ai sensori di parcheggio e alla tinta metallizzata – ci vorrebbe il Pack Fiat Co-Driver Icon (1.800 euro): Fiat Co-Driver Livello 2 di guida autonoma (Intelligent adaptive cruise control + Lane centering + Traffic Jam assist), sensori di parcheggio funzione 360° Drone view, Urban blind spot, telecamera posteriore in alta risoluzione con griglie dinamiche, 6 altoparlanti e retrovisori elettrici con sbrinamento. Sulla La Prima, invece, basta solo la vernice metallizzata.
Fiat Nuova 500 usata
La Fiat Nuova 500 è sbarcata sul mercato da pochi mesi ma è già possibile trovare alcuni esemplari di seconda mano: bastano ad esempio poco più di 23.000 euro per portarsi a casa una Icon con pochi chilometri.
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I consigli per fare un perfetto parcheggio a S
Sia a scuola guida che subito dopo aver preso la patente, uno dei peggiori incubi degli automobilisti in genere sono i parcheggi a S, come riuscire a mettere l’auto tra due vetture che sono già in sosta (davanti ad una e dietro all’altra). Vediamo invece alcuni consigli utili per riuscire a fare il temuto parcheggio a S, che sembra una manovra tanto difficile, ma che invece può diventare davvero semplice, con i giusti accorgimenti.
Come fare i parcheggi a S
Spesso a scuola guida non si ha nemmeno il tempo necessario per fare molta pratica e quindi, una volta presa la patente, ci si trova davvero in difficoltà con questo tipo di parcheggio in retromarcia, il famoso parcheggio a S. Sembra impossibile, ma adesso daremo alcune indicazioni da seguire per riuscire a semplificare questo tipo di manovra, qualche trucco per parcheggiare a bordo strada, tra due auto, senza fatica soprattutto il rischio di danneggiare la propria macchina o quelle già in sosta.
Prima cosa da fare: segnalare le proprie intenzioni
Innanzitutto metti la freccia per segnalare alle auto che vengono verso di te che hai intenzione di parcheggiare a lato strada, in modo che gli altri veicoli potranno fermarsi per lasciarti il tempo e lo spazio per fare il tuo parcheggio a S; niente agitazione, prenditi tutto il tempo, senza ansie. Gli altri aspetteranno.
Come prendere la posizione?
È necessario affiancarsi alla vettura parcheggiata dietro la quale hai deciso di parcheggiare. Lo specchietto lato passeggero deve stare un pelo più indietro di quello lato guidatore di questa macchina in sosta.
Come procedere per parcheggiare a S
Una volta presa la posizione, è ovviamente necessario innescare la retromarcia e procedere all’indietro. Prima gira tutto il volante verso il lato in cui devi parcheggiare, e procedi finché la tua macchina si posiziona a 45°. Poi raddrizza le ruote e procedi all’indietro, gira in seguito tutto il volante al lato opposto, l’auto si posizionerà in questo modo ben dritta dietro quella che hai preso come riferimento.
Raddrizza la macchina, metti la prima e termina il tuo parcheggio a S, lasciando abbastanza spazio sia all’auto davanti a te che a quella dietro, in modo che possano poi uscire dal parcheggio senza fare fatica o rischiare di venirti addosso.
Come parcheggiare a S in due manovre
Le prime volte che si procede per fare un parcheggio a S è necessario fare molta attenzione ai dettagli, quali lo spazio del parcheggio, la traiettoria giusta per non colpire muro, marciapiede o auto, la distanza dalle macchine già in sosta. Poi l’operazione, come tutte, con la pratica diventa molto più semplice, e addirittura possibile in due semplici manovre.
Un trucchetto sta nel vedere nello specchietto esterno i fari dell’auto che sta dietro, mentre stai procedendo in retro e stai entrando nel parcheggio, guarda nello specchietto e sterza appena si vedono i fari dell’auto posteriori, sterza.
Altre regole utili per i parcheggi a S
Sveliamo alcuni segreti molto utili per un buon parcheggio a S:
- lo spazio per parcheggiare deve essere di almeno 1 metro più lungo della propria auto;
- non dimenticare mai di segnalare con la freccia l’intenzione di parcheggiare;
- inserisci la retro e inizia la manovra, attenzione a non toccare il marciapiede.
Segui queste indicazioni per esercitarti, il meccanismo può diventare davvero molto semplice, man mano che lo ripeti.
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Come faccio a pulire l’auto sporca di sabbia?
L’estate è ormai inoltrata e moltissime persone sono già partite per le loro vacanze, c’è chi aspetta il mese di agosto per le classiche ferie all’italiana, e chi invece è già tornato in città. Una volta rientrati dal mare, è il caso di pensare immediatamente al ritorno alla normalità, al lavoro, alle valigie da disfare e a tutti i vestiti da lavare…
Ma non è tutto, un’altra cosa fondamentale a cui fare attenzione è la pulizia dell’auto. E così, dopo aver parlato di come fare per eliminare la salsedine dalla macchina, oggi possiamo anche dare dei consigli su come eliminare la sabbia dopo una vacanza tra mare e spiaggia. La cosa fondamentale da sapere è che è importante procedere con un’accurata pulizia del veicolo, per ottenere il miglior risultato possibile. Vediamo alcuni consigli utili per non sbagliare e per non rischiare di rovinare o danneggiare la vettura in maniera irrimediabile.
Come pulire gli interni dell’auto dopo una vacanza al mare
Dopo aver trascorso le proprie ferie tra spiagge e mare, è ovvio che la macchina sia piena di sabbia sia fuori che soprattutto nell’abitacolo, in particolar modo se si hanno anche bambini, che portano dentro e fuori i giochi che usano sulla spiaggia. La sabbia si accumula insieme al consueto sporco e alla polvere, ma oltre ad essere molto fastidiosa e poco gradevole esteticamente, può anche essere dannosa per le superfici. Per questo motivo è fondamentale procedere con una buona pulizia auto.
Quali sono i nostri consigli:
- la prima cosa da fare è togliere i tappetini e tutti i vari accessori e oggetti che si hanno in auto, per poter passare l’aspirapolvere in ogni angolo, eliminando qualsiasi residuo di sporco;
- aspirare molto bene anche i sedili, che possono addirittura essersi macchiati a causa dei costumi bagnati e pieni di sabbia e salsedine; per questo è meglio usare dei prodotti appositi per la pulizia, che troviamo in commercio;
- anche i finestrini vanno puliti bene, per eliminare i residui di sabbia. Meglio usare un detergente per vetri ad hoc, meglio se senza ammoniaca, e un panno morbido in microfibra. Una volta che i finestrini sono asciutti, potete aiutarvi con della carta da giornale per lucidare i vetri.
Come pulire gli esterni dell’auto dalla sabbia
Come abbiamo detto, la sabbia non si accumula solo nell’abitacolo dell’auto, ma si deposita anche su vetri e carrozzeria, tutta la parte esterna del veicolo, che potrebbe anche graffiarsi a causa dello sfregamento dei granelli di sabbia stessi. Come procedere:
- iniziare dal basso, pulendo le gomme e i cerchi con i prodotti appositi;
- passare poi alla carrozzeria dell’auto, che è ovviamente quella che si sporca maggiormente;
- per prima cosa lavare la macchina con acqua, per poter eliminare sporcizia e sabbia, poi si può usare acqua saponata (con un detergente adatto che si trova in commercio) e un panno morbido, partendo dall’alto e spostandosi verso il basso;
- infine l’auto deve essere ben sciacquata di nuovo, per eliminare ogni traccia di sapone, e asciugata con un panno;
- chi vuole, può anche applicare una cera protettiva o un prodotto lucidante per far tornare la macchina come se fosse nuove, appena uscita dalla concessionaria.
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Promozioni Peugeot di luglio 2021
Le promozioni Peugeot di luglio 2021 sono ricche di offerte sostanziose: merito degli sconti importanti della Casa del Leone e degli incentivi statali per le elettriche e le ibride plug-in.
Le proposte più vantaggiose del mese riguardano soprattutto piccole, berline medie e SUV piccole, anche se non mancano modelli di altri segmenti. Scopriamoli insieme.
Promozioni Peugeot di luglio 2021
Peugeot 108
La Peugeot più economica del listino – la 108 Active – costa ufficialmente 13.600 euro ma grazie alle promozioni di luglio 2021 della Casa francese bastano 10.000 euro per acquistarla. L’offerta – valida per vetture in stock e comprensiva del Digital Voucher Peugeot di 500 euro – va abbinata obbligatoriamente al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 8,79%, 36 mesi, 30.000 km): anticipo di 3.661 euro, 35 rate da 89 euro e una maxirata finale da 5.457 euro.
Peugeot 208
Grazie alle promozioni Peugeot di luglio 2021 bastano 17.350 euro (anziché 21.000) per portarsi a casa la 208 BlueHDi Active Pack. L’offerta – comprensiva del Digital Voucher Peugeot di 500 euro – è valida per vetture in stock e va abbinata al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 7,3%, 36 mesi, 30.000 km): anticipo di 5.250 euro, 35 rate da 129 euro e una maxirata finale da 10.724 euro.
Peugeot 508
Le promozioni Peugeot di luglio 2021 consentono di acquistare la 508 BlueHDi Allure Pack con 32.900 euro invece di 39.200 euro. L’offerta – inclusiva del Digital Voucher Peugeot – è disponibile solo per vetture in stock ed esclusivamente se si aderisce al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 6,58%, 36 mesi, 45.000 km): anticipo di 9.004 euro, 35 rate da 299 euro e una maxirata finale da 18.474 euro.
Peugeot 508 SW
Da 40.200 a 34.100 euro: è questo lo sconto previsto dalle promozioni Peugeot di luglio 2021 sulla 508 SW BlueHDi Allure Pack. L’offerta – inclusiva del Digital Voucher Peugeot di 500 euro – è valida solo per vetture in stock ed esclusivamente se si aderisce al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 6,54%, 36 mesi, 45.000 km): anticipo di 9.240 euro, 35 rate da 299 euro e una maxirata finale da 19.610 euro.
Peugeot 2008
A luglio 2021 la Peugeot 2008 BlueHDi 110 Allure Pack costa 23.000 euro invece di 26.800. L’offerta – valida solo per vetture in stock e comprensiva del Digital Voucher Peugeot di 500 euro – va abbinata obbligatoriamente al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 6,86%, 36 mesi, 30.000 km): anticipo di 6.466 euro, 35 rate da 149 euro e una maxirata finale da 15.189 euro.
Peugeot 3008
La Peugeot 3008 BlueHDi Allure Pack costa ufficialmente 35.100 euro ma grazie alle promozioni della Casa transalpina di luglio 2021 sono sufficienti 31.200 euro per acquistarla. L’offerta – inclusiva del Digital Voucher Peugeot di 500 euro – è valida solo per vetture in stock e va abbinata al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 6,56%, 36 mesi, 45.000 km): anticipo di 6.847 euro, 35 rate da 299 euro e una maxirata finale da 18.699 euro.
Peugeot 3008 Hybrid
Grazie allo sconto di 11.750 euro offerto dalle promozioni Peugeot di luglio 2021 e dagli incentivi statali (in caso di rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore a Euro 6 immatricolato prima dell’1 gennaio 2011) sono sufficienti 34.710 euro (anziché 46.460) per portarsi a casa la 3008 Hybrid Allure Pack. L’offerta – inclusiva del Digital Voucher Peugeot di 500 euro – è valida solo per vetture in stock ed esclusivamente se si aderisce al finanziamento i-Move Avantage Hybrid (TAN 4,5%, TAEG 5,34%, 36 mesi, 45.000 km): anticipo di 5.087 euro, 35 rate da 299 euro e una maxirata finale da 24.281 euro. Ma non è tutto: nella promozione sono anche comprese la stazione di ricarica Wallbox (esclusi costi di sopralluogo, installazione ed eventuale adeguamento impianto) e sei mesi di ricariche pubbliche illimitate (un uso improprio superiore a circa 160 kWh al mese potrà comportare la sospensione del servizio per accertamenti).
Peugeot 5008
32.850 euro (anziché 37.850): basta questa cifra a luglio 2021 per portarsi a casa la Peugeot 5008 BlueHDi 130 Allure Pack. L’offerta – inclusiva del Digital Voucher Peugeot di 500 euro – è valida solo per vetture in stock ed esclusivamente in caso di adesione al finanziamento i-Move Avantage (TAN 5,49%, TAEG 6,51%, 36 mesi, 45.000 km): anticipo di 7.223 euro, 35 rate da 299 euro e una maxirata finale da 20.201 euro.
Peugeot e-208
L’unione tra le promozioni Peugeot di luglio 2021 e gli incentivi statali (in caso di rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 6, immatricolato prima dell’1 gennaio 2011 e intestato da almeno 12 mesi) permette di acquistare la e-208 Active Pack con 21.580 euro anziché 35.580. L’offerta – inclusiva del Digital Voucher Peugeot di 500 euro – è valida solo per vetture in stock ed esclusivamente in caso di adesione al finanziamento i-Move Avantage Elettrici (TAN 4,5%, TAEG 5,73%, 36 mesi, 30.000 km): anticipo di 4.100 euro, 35 rate da 129 euro e una maxirata finale da 16.293,90 euro. La promozione comprende anche una stazione di ricarica WallBox (esclusi costi di sopralluogo, installazione ed eventuale adeguamento impianto) e sei mesi di ricariche pubbliche illimitate (un uso improprio superiore a circa 160 kWh al mese potrà comportare la sospensione del servizio per accertamenti).
Peugeot e-2008
Gli sconti uniti agli incentivi (validi in caso di rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 6, immatricolato prima dell’1 gennaio 2011 e intestato da almeno 12 mesi) consentono di acquistare a luglio 2021 la Peugeot e-2008 Allure Pack con 27.380 euro invece di 41.080. L’offerta è valida solo per vetture in stock ed esclusivamente se si aderisce al finanziamento i-Move Avantage Elettrici (TAN 4,5%, TAEG 5,52%, 36 mesi, 30.000 km): anticipo di 5.650 euro, 35 rate da 149 euro e una maxirata finale da 20.410,90 euro. La promozione comprende anche una stazione di ricarica WallBox (esclusi costi di sopralluogo, installazione ed eventuale adeguamento impianto) e sei mesi di ricariche pubbliche (un uso improprio superiore a circa 160 kWh al mese potrà comportare la sospensione del servizio).
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Crash test Euro NCAP luglio 2021: solo 4 stelle per Renault Kangoo e Opel Mokka
Nella sessione di luglio 2021 dei crash test Euro NCAP la Renault Kangoo e la Opel Mokka hanno conquistato solo quattro stelle.
La vettura migliore testata questo mese è stata la Renault Kangoo: la terza generazione della multispazio francese – caratterizzata da una buona dotazione di sistemi di assistenza alla guida e di funzioni di sicurezza attiva e da un ottimo sistema di frenata automatica che previene collisioni con auto, pedoni e ciclisti – non ha ottenuto il punteggio massimo a causa della moderata protezione offerta nelle prove di urto laterale.
La seconda generazione della Opel Mokka – capace di ottenere quattro stelle in tutte le aree di valutazione – è stata invece penalizzata dall’assenza di alcune dotazioni per l’assistenza alla guida come ad esempio la frenata automatica per il riconoscimento dei ciclisti.
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