Monthly Archives: Giugno 2021
F1 2021: Pérez trionfa in Azerbaigian, Verstappen tradito da una gomma
Sergio Pérez ha conquistato il GP dell’Azerbaigian a Baku con la Red Bull davanti a uno strepitoso Sebastian Vettel (capace di regalare il primo podio di sempre all’Aston Martin grazie a un’eccellente gestione degli pneumatici) e a Pierre Gasly (AlphaTauri).
I due protagonisti del Mondiale F1 2021 hanno chiuso con zero punti: Max Verstappen – ancora leader del campionato – è stato tradito da una gomma a sei giri dalla fine andando a muro mentre si trovava al comando mentre Lewis Hamilton (15°) durante la ripartenza della sprint race finale di due giri “creata” dopo la bandiera rossa in seguito all’incidente dell’olandese ha buttato all’aria un secondo posto sicuro andando dritto in una via di fuga nel tentativo di soffiare il primo posto a Pérez.
Alti e bassi per quanto riguarda la Ferrari: Charles Leclerc ha tagliato il traguardo in quarta posizione dopo aver ottenuto la pole position ieri mentre Carlos Sainz Jr. si è dovuto accontentare dell’ottava posizione.
Mondiale F1 2021 – GP Azerbaigian: le pagelle
Sergio Pérez (Red Bull)
Un GP dell’Azerbaigian da incorniciare per Sergio Pérez: seconda vittoria in carriera, cinque gare su sei in “top five” e terzo posto assoluto nel Mondiale F1 2021 dietro i due “alieni” Verstappen e Hamilton.
Il pilota messicano, sesto in qualifica, è entrato in zona podio all’ottavo giro con un sorpasso ai danni di Leclerc e nonostante un pit-stop più lento del previsto è stato comunque in grado di rientrare in pista davanti a Hamilton con l’aiuto di una Red Bull velocissima. Il primo posto è arrivato grazie all’incidente di Max ma se lo è meritato difendendosi da Lewis nella ripartenza dopo la bandiera rossa.
Charles Leclerc (Ferrari)
Charles Leclerc ha riscattato in parte la delusione di Monte Carlo con un quarto posto a Baku che coincide con il quinto piazzamento in “top 6” nei primi sei appuntamenti del Mondiale F1 2021.
Ieri il monegasco ha sorpreso tutti con la seconda pole position consecutiva (evento che non si verificava da due anni in casa Ferrari) ma in gara si è fatto superare in otto giri da Hamilton, Verstappen e Pérez. Ha inoltre sofferto parecchio contro Vettel ma ha lottato nella “sprint race” tentando – senza successo – di soffiare il terzo posto a Gasly.
Pierre Gasly (AlphaTauri)
Pierre Gasly è tornato sul podio dopo il successo di Monza dello scorso anno.
Il piazzamento in “top 3” è arrivato soprattutto grazie al “lungo” di Hamilton ma il pilota francese è stato bravissimo a difendere la terza posizione nel finale dagli attacchi di Leclerc.
Max Verstappen (Red Bull)
Dopo sei mesi esatti (Sakhir 2020) Max Verstappen è tornato fuori dalla “top 2” in un Gran Premio: anche quella volta vinse Pérez, anche quella volta ci fu un ritiro per cause esterne. Oggi il pilota olandese è andato a muro a causa di un afflosciamento della gomma posteriore sinistra mentre si stava apprestando a vincere il GP dell’Azerbaigian a Baku.
Partito terzo, ha superato agilmente Leclerc al settimo giro ed è passato al comando grazie all’eccellente strategia del box Red Bull. Ha perso la vittoria ma il quindicesimo posto finale di Hamilton ha reso tutto meno amaro.
Red Bull
Red Bull 25-Mercedes 0: una vittoria netta, quella di Baku, che ha permesso alla scuderia austriaca – capace di portare sempre una monoposto sul podio in questa stagione – di consolidare il primato nel Mondiale F1 2021 Costruttori.
Tanta delusione per l’incidente di Verstappen ma anche tanta gioia per l’inattesa vittoria di Pérez.
Mondiale F1 2021 – I risultati del GP dell’Azerbaigian
Prove libere 1
1 Max Verstappen (Red Bull) 1:43.184
2 Charles Leclerc (Ferrari) 1:43.227
3 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:43.521
4 Sergio Pérez (Red Bull) 1:43.630
5 Daniel Ricciardo (McLaren) 1:43.732
Prove libere 2
1 Sergio Pérez (Red Bull) 1:42.115
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:42.216
3 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:42.243
4 Charles Leclerc (Ferrari) 1:42.436
5 Pierre Gasly (AlphaTauri) 1:42.534
Prove libere 3
1 Pierre Gasly (AlphaTauri) 1:42.251
2 Sergio Pérez (Red Bull) 1:42.595
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:42.697
4 Charles Leclerc (Ferrari) 1:42.778
5 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:43.006
Qualifiche
1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:41.218
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:41.450
3 Max Verstappen (Red Bull) 1:41.563
4 Pierre Gasly (AlphaTauri) 1:41.565
5 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:41.576
Le classifiche
La classifica del GP dell’Azerbaigian 2021
Sergio Pérez (Red Bull) | 3:33.686 |
Sebastian Vettel (Aston Martin) | + 1,4 s |
Pierre Gasly (AlphaTauri) | + 2,8 s |
Charles Leclerc (Ferrari) | + 3,8 s |
Lando Norris (McLaren) | + 4,8 s |
Classifica Mondiale Piloti
Max Verstappen (Red Bull) | 105 punti |
Lewis Hamilton (Mercedes) | 101 punti |
Sergio Pérez (Red Bull) | 69 punti |
Lando Norris (McLaren) | 66 punti |
Charles Leclerc (Ferrari) | 52 punti |
Classifica Mondiale Costruttori
Red Bull-Honda | 174 punti |
Mercedes | 148 punti |
Ferrari | 94 punti |
McLaren-Mercedes | 92 punti |
AlphaTauri-Honda | 39 punti |
Passione F1
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I trucchi per prevenire i crampi alle gambe quando si guida
Il problema dei crampi alle gambe quando si guida non è per niente da sottovalutare, è una condizione che si presenta spesso e che può essere molto invalidante, fino a costringere il conducente a fermarsi per evitare sbandamenti o incidenti. Sono differenti le situazioni che sembrano banali ma che, se succedono mentre si guida, possono rivelarsi pericolose.
Un altro esempio? Può essere quello degli starnuti al volante. L’automobilista, a causa del raffreddore o dell’allergia, che fa diversi starnuti (uno dietro l’altro) mentre guida, può seriamente rischiare di mettere a repentaglio la sua sicurezza e quella degli altri utenti della strada. Mentre si starnutisce infatti si chiudono gli occhi per alcuni secondi, e questo può essere molto pericoloso.
Ma torniamo all’argomento che ci interessa oggi, il crampo alle gambe, altro problema che può rivelarsi un vero disagio; un dolore improvviso e molto forte che può causare un vero e proprio guaio. Il crampo del guidatore prende in genere la coscia o il polpaccio, in maniera molto violenta. Si tratta della contrazione involontaria di uno o più muscoli. Vediamo qualche trucchetto per provare a capire le cause dei crampi e limitare questo problema mentre si è al volante.
Crampi del guidatore: le cause
I crampi generalmente si presentano quando si verifica una situazione di insufficiente ossigenazione del muscolo. Ma può succedere anche per il freddo o la carenza di sali minerali. Traumi fisici o sforzi prolungati possono inoltre incidere su questa condizione. Il primo campanello d’allarme spesso è un dolore leggero al polpaccio o alla coscia, in una condizione di stanchezza particolare.
Ma come si presenta il crampo? Si tratta di una fitta improvvisa, una contrazione involontaria del muscolo e molto forte e dolorosa. Può succedere che il dolore sparisca del tutto in pochi secondi oppure che diminuisca solo di intensità, lasciando una sensazione fastidiosa anche per alcuni mesi, fino ad esaurirsi completamente.
Altri fattori che possono determinare la comparsa dei crampi? Stanchezza psicofisica e fatica, mancato recupero dell’organismo, tensione neuromuscolare. Il corpo si irrigidisce e sfoga con un crampo alla gamba.
Come prevenire i crampi alle gambe mentre si guida
Uno dei metodi più efficaci e consigliati per i crampi alle cosce o ai polpacci, per evitare soprattutto che si presentino mentre state guidando, è reintegrare i liquidi e i sali minerali durante eventuali sforzi prolungati. Quindi se fate sport, è necessario bere tanta acqua prima di rimettersi al volante. È possibile inoltre prendere degli integratori di potassio per prevenire questi fastidi. Sarebbe bene anche eliminare i grassi dalla dieta, o perlomeno diminuirne l’apporto.
Se i crampi vi assalgono principalmente mentre guidate, soprattutto nel traffico o durante viaggi lunghi, è dovuto al fatto che le gambe sono messe alla prova per il continuo utilizzo del pedale della frizione, ma anche del freno e dell’acceleratore.
Un altro consiglio utile? Dopo un crampo, bevete acqua e prendete un integratore appena possibile. Sarebbe bene fare anche degli impacchi caldi, una volta arrivati a casa. Se il crampo è molto forte e state guidando, cercate di mantenere la calma e di fermarvi non appena possibile, in una zona sicura.
Attenzione: se i crampi alle gambe mentre guidate sono episodi che si presentano saltuariamente, allora la prevenzione e la cura fai da te possono essere utili, chiedendo comunque sempre il parere del medico o del farmacista. Se però il problema si manifesta frequentemente, allora sarebbe meglio fare una visita da uno specialista.
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Come funzionano le multe per infrazioni commesse all’estero?
Gli automobilisti che viaggiano all’estero sono tenuti a rispettare il Codice della Strada della Nazione in cui si guida, proprio come succede in Italia. Questa affermazione può apparire scontata ma non lo è: in molti, alla luce delle difficoltà legate alla notifica di multe fatte fuori dai confini italiani, credono di avere una sorta di “immunità”.
Tutto ciò è assolutamente falso: un’infrazione all’estero, ovviamente, ha la stessa valenza di una ricevuta nel proprio Paese di appartenenza. Ancora oggi sono diversi gli automobilisti che tendono a ignorare le multe ricevute in un’altra Nazione: un errore molto grave, visto che le contravvenzioni vengono notificate in maniera molto semplice e possono essere riscosse come se la notifica arrivasse direttamente dall’Italia.
Multe all’estero: la collaborazione tra Paesi membri dell’Unione Europea
Il 18 maggio del 2016 è stata pubblicata una circolare ministeriale sul “Sistema automatizzato di interscambio dei dati di immatricolazione dei veicoli circolanti nei Paesi UE“: tale sistema, in virtù dalla direttiva europea 2011/82 poi sostituita dalla direttiva 2015/413, recepita in Italia con i Decreti legislativi n. 37/2014 e 37/2016, prevede lo scambio di informazioni tra i Paesi membri dell’Unione Europea in caso di infrazioni riguardanti la sicurezza stradale.
Lo scambio delle informazioni tra Nazioni dell’UE avviene quando le infrazioni vengono commesse con un veicolo immatricolato in uno Stato membro diverso da quello in cui è stata commessa l’infrazione. In parole povere: se viaggiando in Francia alla guida di un’automobile immatricolata in Italia, si commette un’infrazione stradale, Francia e Italia si scambiano delle informazioni, collaborando affinché venga punito chi ha violato il Codice della Strada. La stessa cosa succede al contrario, qualora un automobilista straniero commettesse infrazione in Italia con una vettura immatricolata in uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea.
Scambio di informazioni per multe all’estero: in quali casi è previsto
Lo scambio di informazioni tra Stati appartenenti all’Unione Europea avviene solo per le seguenti infrazioni: guida in stato di ebbrezza; guida sotto l’effetto di stupefacenti; superamento dei limiti di velocità; mancato utilizzo della cintura di sicurezza; mancato uso dei dispositivi di ritenuta per bambini; mancato rispetto del semaforo rosso; circolazione su una corsia vietata; uso del cellulare alla guida e per le due ruote anche mancato utilizzo del casco protettivo.
Notifica multe ricevute all’estero: come funziona
Qualora un cittadino italiano commettesse una delle violazioni appena indicate in uno dei Paesi dell’Unione Europea, si aprirebbe subito una procedura che prevede tutta una serie di passaggi. Come prima cosa, l’organo accertatore dello Stato in cui è stata accertata l’infrazione commessa chiede i dati relativi al mezzo al punto di contatto italiano. Una volta ricevute le informazioni necessarie, l’organo accertatore della Nazione estera procede a inviare per posta – ordinaria o raccomandata a seconda dei casi – all’intestatario del veicolo, una comunicazione con l’indicazione dell’infrazione, le modalità per eseguire il pagamento della sanzione e le indicazioni per proporre ricorso contro la sanzione.
Una volta ricevute le indicazioni, l’automobilista può pagare la sanzione oppure fare ricorso contro il verbale, dovendo sottostare alle leggi vigenti nel Paese in cui è stata commessa l’infrazione. In caso di ricorso, se l’opposizione viene accolta, la procedura si conclude con l’annullamento del verbale. Al contrario, se il ricorso viene respinto bisogna pagare la sanzione ricevuta.
Mancato pagamento di multe ricevute all’estero
Qualora un automobilista non effettuasse il pagamento relativo alla multa ricevuta, l’autorità del Paese in cui è stata compiuta l’infrazione può inviare il fascicolo alla Corte d’Appello italiana, la quale ha due facoltà: riconoscere la sanzione e avviare la procedura esecutiva prevista dalla Legge Italiana per l’incasso della multa, oppure non riconoscere la sanzione e archiviare il procedimento.
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Promozioni Ford di giugno 2021
Anche a giugno 2021 le promozioni Ford sono ricche di offerte molto interessanti: sconti a profusione per numerosi modelli della Casa statunitense.
I vantaggi più interessanti del mese riguardano soprattutto monovolume e SUV piccole, anche se non mancano proposte di altri segmenti. Scopriamole insieme.
Promozioni Ford di giugno 2021
Ford Fiesta
La Ford più economica in commercio – la Fiesta 1.1 Plus – costa ufficialmente 17.050 euro ma grazie alle promozioni di giugno 2021 della Casa statunitense sono sufficienti 13.800 euro per acquistarla. L’offerta – valida per vetture in pronta consegna – può diventare ancora più vantaggiosa (13.050 euro) in caso di adesione al finanziamento Ford Credit (TAN agevolato a 3,45% solo a fronte di rottamazione di un veicolo immatricolato prima del 31 dicembre 2011 di proprietà del cliente da almeno sei mesi, TAEG 5,29%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 210,66 euro e una maxirata finale da 7.331,50 euro.
Ford Focus
Grazie alle promozioni Ford di giugno 2021 bastano 20.300 euro (invece di 24.550) per portarsi a casa la Focus “base”: la 1.0 EcoBoost Business. Il prezzo può scendere sotto quota 20.000 euro – 19.550, per la precisione – se si aderisce al finanziamento Ford Credit (TAN 3,45% solo a fronte di rottamazione di un veicolo immatricolato prima del 31/12/2011 di proprietà del cliente da almeno sei mesi, TAEG 4,73%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 299,62 euro e una maxirata da 11.293 euro.
Ford Mondeo SW
L’offerta di noleggio a lungo termine della Ford Mondeo SW 2.0 EcoBlue 150 CV aut. Titanium Business con vernice metallizzata dura 48 mesi/60.000 km ed è valida solo per vetture in pronta consegna. Anticipo di 4.200 euro e un canone mensile di 395 euro/mese IVA esclusa che comprende: immatricolazione, assicurazione RCA (massimale 26 mln, franchigia 250 euro), copertura furto (franchigia 10% su Eurotax Blu), Kasko/Incendio (franchigia 500 euro), PAI assicurazione infortuni sul conducente (massimale 150.000 euro, franchigia 3%), manutenzione ordinaria e straordinaria, assistenza stradale e gestione sinistri.
Ford S-Max
L’offerta di noleggio a lungo termine della Ford S-Max 2.0 EcoBlue 190 CV 7 p. Vignale dura 48 mesi/60.000 km ed è valida solo per vetture in pronta consegna. Anticipo zero e un canone mensile di 490 euro/mese IVA esclusa che comprende: immatricolazione, assicurazione RCA (massimale 26 mln, franchigia 250 euro), copertura furto (franchigia 10% su Eurotax Blu), Kasko/Incendio (franchigia 500 euro), PAI assicurazione infortuni sul conducente (massimale 150.000 euro, franchigia 3%), manutenzione ordinaria e straordinaria, assistenza stradale e gestione sinistri.
Ford Galaxy
L’offerta di noleggio a lungo termine della Ford Galaxy 2.0 EcoBlue 150 CV automatica con vernice metallizzata dura 48 mesi/60.000 km ed è valida solo per vetture in pronta consegna. Anticipo di 4.150 euro e un canone mensile di 595 euro/mese IVA esclusa che comprende: immatricolazione, assicurazione RCA (massimale 26 mln, franchigia 250 euro), copertura furto (franchigia 10% su Eurotax Blu), Kasko/Incendio (franchigia 500 euro), PAI assicurazione infortuni sul conducente (massimale 150.000 euro, franchigia 3%), manutenzione ordinaria e straordinaria, assistenza stradale e gestione sinistri.
Ford EcoSport
La Ford EcoSport “base” (la Titanium) costa ufficialmente 23.000 euro ma grazie alle promozioni di giugno 2021 della Casa dell’Ovale Blu sono sufficienti 18.500 euro per acquistarla. L’offerta – valida per vetture in pronta consegna – può diventare ancora più vantaggiosa (17.750 euro) se si aderisce al finanziamento Ford Credit (TAN 3,45%, TAEG 4,80%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 252,76 euro e una maxirata finale da 11.040 euro.
Ford Puma
La Ford Puma 1.0 EcoBoost Hybrid 125 CV Titanium costa ufficialmente 24.000 euro ma grazie alle promozioni di giugno 2021 del brand americano sono sufficienti 20.250 euro per portarsela a casa. L’offerta è valida solo per vetture in pronta consegna e può diventare ancora più conveniente (19.500 euro) in caso di adesione al finanziamento Ford Credit (TAN agevolato al 3,45% solo a fronte di rottamazione di un veicolo immatricolato prima del 31 dicembre 2011 di proprietà del cliente da almeno sei mesi, TAEG 4,69%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 261,61 euro e una maxirata finale da 12.480 euro.
Ford Kuga
Grazie allo sconto offerto dalle promozioni Ford di giugno 2021 bastano 22.000 euro (anziché 27.300) per acquistare la Kuga “entry level”: la 1.5 EcoBoost 120 CV. La cifra può scendere ulteriormente – 21.250 euro – se si aderisce al finanziamento Ford Credit (TAN 5,99%, TAEG 7,32%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo zero, 36 rate da 347,65 euro e una maxirata finale da 12.831 euro.
Ford Explorer
Le promozioni Ford di giugno 2021 consentono di acquistare la Explorer con 67.230 euro (invece di 81.000). L’offerta va abbinata al finanziamento Idea Ford (TAN 5,99%, TAEG 6,65%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km): anticipo di 7.400 euro, 36 rate da 934,32 euro e una maxirata finale da 35.640 euro.
Ford Mustang Mach-E
A giugno 2021 la Ford Mustang Mach-E “base” – la Standard – costa 39.460 euro anziché 49.900 euro: merito dell’unione tra le promozioni della Casa statunitense e gli incentivi (validi a fronte di rottamazione di un veicolo immatricolato prima del 01/01/2011) per accedere all’Ecobonus è necessario versare un acconto obbligatorio di 1 euro). Il finanziamento IdeaFord abbinato (TAN 5,99%, TAEG 6,83%, km totali 30.000, costo esubero 0,20 euro/km) comprende: anticipo zero, 36 rate da 615,84 euro e una maxirata finale da 24.451 euro.
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Richard Parry-Jones: l’uomo della rivoluzione Ford
Gli anni ‘90 per Ford sono stati una specie di “età dell’oro”: nell’ultimo decennio del XX secolo la Casa dell’Ovale Blu ha prodotto una serie di auto “normali” molto piacevoli da guidare.
Una scelta – presa da Richard Parry-Jones – che ha contribuito a rivoluzionare l’immagine del brand. Scopriamo insieme la storia di questo ingegnere gallese scomparso recentemente, un uomo che ha forgiato una generazione di tecnici di altissimo livello come Ulrich Eichhorn (progettista della prima generazione della Bentley Continental GT e fino a qualche anno fa responsabile ricerca e sviluppo Volkswagen) e Matthias Tonn, attualmente leader del team che si occupa di “adattare” al mercato europeo le Ford nate per l’America come la Mustang, la Mustang Mach-E e la Explorer.
Richard Parry-Jones: la biografia
Richard Parry-Jones – nato a Bangor (Regno Unito) nel 1951 – entra in Ford come tirocinante già a 18 anni e nel 1973 consegue la laurea in ingegneria meccanica presso l’Università di Salford.
I primi ruoli di responsabilità
Dopo anni di gavetta Richard viene nominato nel 1982 responsabile di progetto per le piccole della Casa dell’Ovale Blu e tre anni più tardi viene promosso a responsabile del reparto ricerca e tecnologia.
Nel 1986 Richard Parry-Jones diventa leader del team che si occupa delle concept car, due anni dopo si trasferisce negli USA per gestire la sezione statunitense di questo reparto ma nel 1990 torna in Europa per dirigere lo stabilimento di Colonia in Germania.
I primi capolavori
La mano di Parry-Jones nei progetti Ford comincia a vedersi all’inizio degli anni ‘90: l’ingegnere gallese interviene sulla prima generazione della Mondeo del 1992 dimostrando che anche una classica berlina da famiglia può essere piacevole da guidare. La vettura si aggiudica nel 1994 il prestigioso riconoscimento di Auto dell’Anno.
Nella seconda metà degli anni ‘90 il concetto di divertimento viene portato anche nei segmenti delle citycar (con la Ka del 1996) e delle piccole coupé con la Puma del 1997.
La Focus
La vettura più importante progettata da Richard Parry-Jones è senza dubbio la prima generazione della Focus nata nel 1998. La compatta dell’Ovale Blu conquista il pubblico e la critica (prima vettura di sempre ad aggiudicarsi il premio di Auto dell’Anno sia in Europa che in Nord America) grazie a forme originali e seducenti e a un comportamento stradale da dieci e lode.
Il piacere di guida è dovuto alla scelta di Parry-Jones di montare costose sospensioni posteriori Control Blade (in poche parole un sistema multilink più evoluto) risparmiando sui materiali usati per la plancia mentre per quanto riguarda lo stile (caratterizzato da linee spigolose e da originali gruppi ottici posteriori rialzati) è sempre lo stesso Richard a suggerire agli stilisti di rinunciare alle forme filanti – di moda in quel periodo – e di aumentare lo spazio interno. Il motivo? L’aumento dell’altezza e del peso medio dei clienti.
Il no a Volkswagen
Dopo il successo della Focus Richard Parry-Jones riceve da Ferdinand Piëch l’offerta di diventare direttore tecnico Volkswagen. L’ingegnere britannico rifiuta, a differenza di altri suoi sottoposti che passano a Wolfsburg per occuparsi della quinta generazione della Golf.
Gli ultimi anni
Parry-Jones continua a lavorare in Ford fino al 2007 ricoprendo diversi ruoli: direttore tecnico, responsabile ricerca e sviluppo e vicepresidente dello sviluppo prodotto.
Nel 2011 viene nominato amministratore delegato di Network Rail – società che gestisce le infrastrutture ferroviarie del Regno Unito – e scompare il 16 aprile 2021 nella sua fattoria in Galles in seguito a un attacco cardiaco.
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Volkswagen ID.3, piacere di guida e innovazione
Articolo sponsorizzato da Volkswagen
Volkswagen ID.3 è la prima vettura 100% elettrica della Casa di Wolfsburg ed è nata nello stabilimento di Zwickau, appositamente riconvertito per produrre – in modo esclusivo – vetture a batterie. ID.3 è costruita sulla piattaforma modulare MEB, dedicata alle vetture a zero emissioni, una chiave di volta per la diffusione dell’e-mobility. Nello stabilimento tedesco, entro il 2028, puntano a produrre circa 15 milioni di veicoli solo elettrici.
Uno fra gli aspetti più complicati è stato certamente quello di differenziare ID.3 da tutte le auto del gruppo. I designer della Casa tedesca sono riusciti a plasmare un’auto dalla grande identità, con proporzioni da vettura elettrica. Il risultato è ben visibile: ID.3 ha le dimensioni di una Golf, con lo spazio interno di una Passat, grazie al passo decisamente lungo – le batterie si trovano nel pianale – e sbalzi corti, a tutto vantaggio dell’abitabilità e della maneggevolezza di guida. La vettura racchiude in sé molteplici concetti: piacevolezza, tecnologia, purezza ma soprattutto… innovazione.
L’abitacolo è arioso, ampio ed è caratterizzato da un senso di elegante pulizia. Sul nostro esemplare in prova, c’è l’alternanza di tessuti in doppia tonalità grigio chiaro-scuro e dettagli in pelle arancio e bianco. I comandi sono ridotti all’essenziale e attivabili o attraverso il volante multifunzione, oppure grazie al touch screen da 10”. In alternativa, è possibile utilizzare il comando vocale: “Ciao, ID!”.
ID.3 è disponibile in tre differenti livelli di batteria e potenza: 45kWh (110kW, 150CV); 58 kWh (150 kW, 204 CV) – come la protagonista del nostro test drive – oppure da 77 kWh, top di gamma. La prima è in grado di offrire, secondo il ciclo di omologazione WLTP, fino a 426 Km di autonomia, mentre nel secondo caso si possono percorrere fino a 550 Km. L’autonomia dichiarata è davvero vicina ai chilometri percorsi e questo, senza dubbio, gioca un punto a suo favore.
La nuova vettura elettrica del Gruppo Volkswagen può essere ricaricata con corrente alternata a 11 kW, oppure continua fino a 125 kW (nella versione con batteria da 77kWh) e si possono raggiungere 350 Km di autonomia in mezz’ora; mentre in due ore si raggiunge il 100% di ricarica.
Volkswagen ID.3 si rivela subito piacevole da guidare. Ha un assetto equilibrato, baricentro basso e lo sterzo risulta preciso e diretto. Il baricentro basso e la trazione posteriore, come sui modelli più storici di Volkswagen, dal Maggiolino al Bulli, la rendono davvero divertente.
Sono quattro le modalità di guida che si possono selezionare attraverso il touch screen: eco, comfort, sport e individual. Spostando, poi, il selettore sulla lettera “B” si inserisce la funzione “brake” che aumenta il freno motore e, di conseguenza, anche il recupero dell’energia in rilascio e in frenata.
Volkswagen ID.3 ha un prezzo di listino che parte da 34.800 per la versione “City”, fino a 49,300 per la top di gamma “Tour”. Prezzi che possono scendere di quasi 10 mila euro con rottamazione e incentivi.
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Toyota al Giro d’Italia: il bilancio del 2021
Il bilancio della partecipazione di Toyota al Giro d’Italia 2021? Decisamente positivo. La Casa giapponese ha accompagnato la 104° edizione della corsa rosa con una flotta di 50 auto elettrificate – principalmente RAV4 Hybrid e Corolla Touring Sports – che hanno viaggiato per oltre il 50% del tempo in modalità elettrica.
Ma non è tutto: nelle due cronometro di Torino e Milano la Casa giapponese ha schierato la Mirai a idrogeno per dare continuità all’impegno verso l’ecosostenibilità, rafforzato con la Beyond Zero Challenge. Questa competizione – nata per approfondire e comunicare il percorso di Toyota oltre le zero emissioni – si è sviluppata in quattro tappe, in ciascuna delle quali due personaggi d’eccezione si sono sfidati attraverso domande teoriche e prove pratiche.
Il Giro d’Italia 2021 ha visto anche il debutto in anteprima italiana della Toyota Yaris Cross: l’attesissima piccola SUV ibrida nipponica, disponibile a trazione anteriore o integrale, è spinta dallo stesso motore 1.5 tre cilindri ibrido benzina da 116 CV montato dalla Yaris.
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Mondiale F1 2021 – GP Azerbaigian a Baku: gli orari TV su Sky e TV8
La F1 torna a Baku dopo un anno di assenza a causa del Covid-19 per il GP dell’Azerbaigian: la sesta tappa del Mondiale Formula 1 2021 sarà trasmessa in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).
Domenica assisteremo a una nuova puntata del duello Mercedes–Red Bull: una guerra che si sta combattendo in pista e fuori, per via delle polemiche sulle ali flessibili delle monoposto.
F1 2021 – GP Azerbaigian: cosa aspettarsi
Il tracciato di Baku – sede del GP dell’Azerbaigian, sesta prova del Mondiale F1 2021 – è un circuito cittadino molto veloce apparentemente più adatto alle caratteristiche della Red Bull.
Di seguito troverete il calendario del Gran Premio dell’Azerbaigian, gli orari TV su Sky e TV8 e il nostro pronostico.
F1 2021 – Baku, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 4 giugno 2021
10:30-11:30 | Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1) |
14:00-15:00 | Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1) |
Sabato 5 giugno 2021
11:00-12:00 | Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1) |
14:00-15:00 | Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 18:00 su TV8) |
Domenica 6 giugno 2021
14:00 | Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 18:00 su TV8) |
F1 – I numeri del GP dell’Azerbaigian
LUNGHEZZA CIRCUITO | 6.003 m |
GIRI | 51 |
RECORD IN PROVA | Valtteri Bottas (Mercedes F1 W10) – 1’40”495 – 2019 |
RECORD IN GARA | Charles Leclerc (Ferrari SF90) – 1’43”009 – 2019 |
RECORD DISTANZA | Valtteri Bottas (Mercedes F1 W10) – 1h31’52”942 – 2019 |
F1 – Il pronostico del GP dell’Azerbaigian 2021
1° Lewis Hamilton (Mercedes)
Lewis Hamilton è il favorito della corsa di Baku secondo i bookmaker (e anche secondo noi) nonostante una Mercedes teoricamente meno veloce della Red Bull.
Il sette volte iridato ha sempre brillato nel GP dell’Azerbaigian (una vittoria e un secondo posto in tre edizioni, una pole position e sempre scattato dalla prima fila) e ha un solo obiettivo per domenica: soffiare a Verstappen il primo posto nel Mondiale F1 2021.
2° Max Verstappen (Red Bull)
Per la prima volta in carriera Max Verstappen prenderà parte a un GP da leader del Mondiale F1: non sarà facile gestire la pressione, specialmente in una gara poco amata come quella dell’Azerbaigian (mai sul podio e solo un arrivo al traguardo: quarto nel 2019).
Il pilota olandese è in uno stato di forma impressionante: nelle prime cinque gare del 2021 ha ottenuto due vittorie e tre secondi posti e l’ultima corsa fuori dalla “top 3” (non per colpe sue, oltretutto) risale a sei mesi fa.
3° Valtteri Bottas (Mercedes)
Dopo il disastroso pit-stop di Monte Carlo – il più lungo della storia, con la ruota della sua Mercedes rimasta incastrata per giorni – Valtteri Bottas deve riprendersi.
Il driver finlandese ama molto questa corsa – primo nel 2019 con pole position, secondo nel 2017 e sempre in “top 3” in qualifica – e dopo tre terzi posti nelle prime cinque tappe del Mondiale F1 2021 ha buone possibilità di ripetere questo piazzamento anche domenica dietro i due “alieni” Hamilton e Verstappen.
Da tenere d’occhio: Sergio Pérez (Red Bull)
I precedenti di Sergio Pérez nel GP dell’Azerbaigian? Un terzo posto nel 2018.
Il pilota messicano ha portato a casa tanti buoni piazzamenti (quattro volte in “top 5” nelle prime cinque gare) ma va anche detto che da quando ha vinto a Sakhir sei mesi fa non è più riuscito a salire sul podio.
La squadra da seguire: Mercedes
A Monte Carlo la Mercedes ha perso il primato nel Mondiale F1 2021 anche tra i Costruttori ma a nostro avviso lo riconquisterà dopo Baku.
La Stella ama molto il GP dell’Azerbaigian: due successi nelle ultime due edizioni, almeno una monoposto sempre sul podio ed entrambe le vetture sempre in “top 3” in qualifica.
Passione F1
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MotoGP 2021 – GP Catalogna a Barcellona: gli orari TV su Sky, DAZN e TV8
Il GP di Catalogna a Barcellona – settima tappa della MotoGP 2021 – sarà trasmesso in diretta su Sky e DAZN e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).
Fabio Quartararo – reduce da un convincente successo al Mugello – farà di tutto per consolidare il primato nel Motomondiale ma dovrà vedersela contro diverse Ducati agguerrite.
MotoGP 2021 – GP Catalogna: cosa aspettarsi
Il circuito di Barcellona – sede del GP di Catalogna, settima prova della MotoGP 2021 – è un tracciato molto veloce interrotto da staccate impegnative che sollecitano i freni: la pioggia prevista per venerdì e sabato potrebbe incidere in modo rilevante sull’esito delle qualifiche.
Difficile stabilire chi vincerà: nelle ultime cinque edizioni della corsa catalana sono saliti sul gradino più alto del podio cinque centauri diversi. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio di Catalogna, gli orari TV su Sky, DAZN e TV8 e il nostro pronostico.
MotoGP 2021 – Barcellona, il calendario e gli orari TV su Sky, DAZN e TV8
Venerdì 4 giugno 2021
09:00-09:40 | Moto3 – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
09:55-10:40 | MotoGP – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
10:55-11:35 | Moto2 – Prove libere 1 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
13:15-13:55 | Moto3 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
14:10-14:55 | MotoGP – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
15:10-15:50 | Moto2 – Prove libere 2 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
Sabato 5 giugno 2021
09:00-09:40 | Moto3 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
09:55-10:40 | MotoGP – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
10:55-11:35 | Moto2 – Prove libere 3 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
12:35-13:15 | Moto3 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
13:30-14:00 | MotoGP – Prove libere 4 (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
14:10-14:50 | MotoGP – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
15:10-15:50 | Moto2 – Qualifiche (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
Domenica 6 giugno 2021
09:00-09:20 | Moto3 – Warm-up (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
09:30-09:50 | MotoGP – Warm-up (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
10:00-10:20 | Moto2 – Warm-up (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN) |
11:20 | Moto3 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN, differita alle 14:05 su TV8) |
13:00 | MotoGP – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN, differita alle 15:45 su TV8) |
14:30 | Moto2 – Gara (diretta su Sky Sport MotoGP e DAZN, differita alle 17:15 su TV8) |
MotoGP – I numeri del GP di Catalogna
LUNGHEZZA CIRCUITO | 4,6 km |
GIRI | 24 |
RECORD IN PROVA | Jorge Lorenzo (Honda) – 1’38”680 – 2018 |
RECORD IN GARA | Jorge Lorenzo (Honda) – 1’40”021 – 2018 |
MotoGP – Il pronostico del GP di Catalogna 2021
1° Fabio Quartararo (Yamaha)
Fabio Quartararo – reduce da tre vittorie e quattro podi totali nei primi sei appuntamenti del Motomondiale – punta a conservare la leadership della MotoGP 2021 e quasi sicuramente ci riuscirà.
Il pilota transalpino ama molto questo tracciato: nella classe regina è arrivato secondo nel 2019 e primo lo scorso anno.
2° Marc Márquez (Honda)
Marc Márquez non ha quasi mai sbagliato la corsa di casa nella massima categoria: due successi e sei piazzamenti in “top 3” complessivi.
Le sue ultime due apparizioni in MotoGP sono terminate con due cadute: sarà questo il Gran Premio della svolta per il sei volte campione del mondo?
3° Johann Zarco (Ducati)
Johann Zarco ha iniziato alla grande la MotoGP 2021 con tre podi e quattro piazzamenti totali in “top 5” nelle prime sei gare.
Il centauro francese, però, non ha mai brillato in Catalogna: il suo miglior risultato nella classe regina è un quinto posto nel 2017.
Da tenere d’occhio: Jack Miller (Ducati)
Jack Miller ha bisogno di riscattare la deludente prestazione del Mugello dopo aver portato a casa due ottime vittorie.
I suoi precedenti nel GP di Catalogna? Due quinti posti nelle ultime due edizioni.
La moto da seguire: Yamaha
La Yamaha è la moto da battere quest’anno: quattro successi nei primi sei appuntamenti della MotoGP 2021.
La Casa giapponese è salita sul gradino più alto del podio di Barcellona lo scorso anno con Quartararo e ha tutte le carte in regola per ripetersi.
Passione MotoGP
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Prima moto: come scegliere quella giusta?
L’acquisto di una moto sicuramente non è cosa facile, anzi. A volte l’argomento è molto sottovalutato ma si tratta di un passo importante, che merita una valutazione approfondita. Ci sono diverse cose da considerare, innanzitutto la moto deve soddisfare le esigenze del compratore, in base a quello che il pilota stesso vuole dalla sua due ruote. Spesso la moto quindi deve rappresentare il giusto compromesso tra prestazioni, estetica e ciclistica.
Sono tanti i fattori che influenzano la scelta di una moto, ovviamente il primo su tutti è la disponibilità economica del compratore. Il budget del pilota spinge innanzitutto sulla scelta di una moto nuova oppure usata. Tutto dipende poi anche dal lato pratico e estetico del mezzo, ma vediamo nel particolare cosa intendiamo.
Come scegliere la moto: l’estetica
Il fattore estetico è senza dubbio il requisito principale, la moto deve assolutamente piacere. Un neofita, invece delle caratteristiche tecniche, punta a una bella motocicletta nuova e fiammante. A volte non si preoccupa troppo nemmeno del comfort, ma si concentra su una due ruote che gli piace, punto. È anche vero che poi, per capire se un prodotto scelto è quello giusto, la maggior parte delle volte dobbiamo provarlo.
La scelta della prima moto
Se si compra una moto per la prima volta e si ha sempre avuto uno scooter, allora il consiglio è quello di evitare mezzi troppo potenti e estremi. Bisogna iniziare con qualcosa di più “semplice” da guidare, con cui prendere confidenza quando non si ha alcuna esperienza.
Se amate le moto sportive e carenate, allora è necessario fare attenzione. Anche se spesso si cade in tentazione, sarebbe meglio non scegliere una superbike come prima moto. Si tratta della categoria di due ruote che ha più bisogno di piloti esperti. Ci vogliono qualche anno e tanti chilometri alle spalle per poter domare un mezzo da 200 cavalli di potenza. La moto ideale con cui partire potrebbe essere una naked di cilindrata 500 o 600, passando poi a una SBK nel giro di alcuni anni. Le motociclette sono belle, i viaggi su due ruote entusiasmanti, ma di sicuro possono diventare delle armi pericolosissime (se si sceglie il mezzo inadatto alla propria esperienza).
La scelta della moto per i motociclisti esperti
Chi ha la passione delle moto e da anni viaggia su due ruote ovviamente fa una scelta differente, che senza dubbio è spinta dalla volontà di avere un mezzo unico, più leggero oppure più comodo o ancora più moderno e con un’estetica più accattivante. Tutto dipende anche dall’età, man mano che i piloti “crescono” infatti hanno bisogno di viaggiare tranquilli, fare viaggi anche con un passeggero e con amici.
In genere però non si vuole comunque rinunciare alla sportività, ma oggi la scelta è davvero molto ampia. Possiamo dire che le enduro stradali e le crossover di oggi hanno sostituito quelle che erano le tanto amate sport tourer; si tratta di moto potenti, che però uniscono ai cavalli anche la comodità, la sicurezza e il piacere di guida.
Consigli per chi vuole comprare la sua prima moto
Se volete acquistare per la prima volta una motocicletta, allora chiedete consiglio a una persona esperta, che saprà darvi una dritta, inquadrando quali sono le vostre esigenze e capacità economiche, oltre che la vostra esperienza. Attenzione: comprare una moto significa anche essere equipaggiati con l’abbigliamento tecnico adeguato e un casco ottimale per la vostra protezione. È fondamentale anche conoscere le regole base per evitare incidenti o danni causati dall’inesperienza.
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