Monthly Archives: Giugno 2021

Auto Suzuki, la tecnologia sigla per sigla

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Suzuki, la seconda Casa automobilistica giapponese più amata dagli italiani, è un marchio molto apprezzato dai clienti privati: merito di una gamma di vetture completamente ibrida ricca di tecnologia e offerta a prezzi non esagerati.

Di seguito troverete un glossario per capire meglio cosa significano le sigle che identificano tutti gli accessori tecnologici presenti sulle auto Suzuki.

A

AIM

Il sistema AIM (acronimo di AWD Integrated Management) trasferisce coppia e trazione alle ruote posteriori autonomamente, intervenendo non solo sulla distribuzione della trazione ma anche sull’erogazione dei motori, sui tempi di cambiata, sul servofreno e sul servosterzo.

Allgrip

La sigla Allgrip identifica le auto Suzuki a trazione integrale.

B

Brake Hold

Il sistema Brake Hold mantiene la vettura in posizione evitando l’avanzamento o l’arretramento quando si è fermi al semaforo fino a quando il conducente non preme nuovamente l’acceleratore.

BSM

Il sistema BSM (acronimo di Blind Spot Monitor) avverte il guidatore quando un veicolo entra o permane negli angoli ciechi dietro alla vettura.

D

DRCC

Il cruise control adattivo DRCC lavora a qualsiasi velocità e mantiene automaticamente la distanza di sicurezza dal veicolo che precede fino a fermare la macchina e poi ripartire automaticamente in caso di incolonnamenti.

Dualjet

Dualjet è un sistema di doppia iniezione.

E

eCall

Il sistema eCall permette di essere collegati con i servizi di emergenza premendo un pulsante.

H

HDC

Il sistema automatico di rallentamento in discesa HDC (acronimo di Hill Descent Control) agisce autonomamente sui freni durante le discese ripide con fondi difficili, regolando la velocità dell’auto.

Hill Hold Control

La funzione Hill Hold Control facilita le partenze in salita evitando che la vettura retroceda quando si sposta il piede dal freno all’acceleratore.

I

ISG

La sigla ISG (acronimo di Integrated Starter Generator) identifica il motore elettrico del sistema mild hybrid Suzuki.

L

LTA

L’LTA (acronimo di Lane Tracing Assist) si attiva con il rilevamento di uno sbandamento o con il superamento della linea di carreggiata su strade a scorrimento veloce.

P

PCS

Il PCS (acronimo di Pre-Collision System) aiuta a prevenire gli impatti con altri veicoli, pedoni o ciclisti grazie a un radar a onde millimetriche e a una videocamera monoculare, posizionati sul parabrezza. Se necessario, il sistema di sicurezza attiva applica una forza frenante di supporto oppure frena in maniera automatica.

R

RCTA

Il sistema RCTA (acronimo di Rear Crossing Traffic Alert) aiuta il guidatore ad evitare gli impatti in retromarcia in uscita dai parcheggi. Quando rileva che un veicolo sta sopraggiungendo nell’angolo cieco attiva una spia nello specchietto e avverte il guidatore con un cicalino direzionale per far percepire la direzione di avvicinamento dell’altro mezzo.

RSA

Il sistema RSA (acronimo di Road Sign Assist) riconosce i segnali stradali e li riporta nel display multifunzione. Il guidatore può autorizzare il cruise control adattivo ad adeguarsi automaticamente al nuovo limite rilevato.

S

S-Flow

La funzione S-Flow del climatizzatore automatico bizona riconosce automaticamente quali sedili sono occupati per annullare gli sprechi energetici e indirizzare i flussi solo dove serve.

T

TPMS

Il TPMS non è altro che il sistema di controllo della pressione degli pneumatici.

Trail Mode

Il Trail Mode è la denominazione del sistema di controllo del differenziale a slittamento limitato.

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Fonte:

Come prevenire i colpi di sonno se viaggi in auto di notte

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I colpi di sonno in auto possono essere ovviamente molto pericolosi e causare incidenti anche gravi mentre ci si trova al volante. Vediamo qualche consiglio per evitarli e cosa bisogna sapere.

Quali sono le cause del colpo di sonno in auto?

I disturbi del sonno, dormire poco o male durante la notte, sono le maggiori cause di distrazione alla guida, dovute da un chiaro e ovvio stato di sonnolenza. Circa un quinto degli incidenti stradali gravi e/o mortali, secondo alcune ricerche e statistiche dell’ACI, è causato da un colpo di sonno in auto.

Chi dorme poco, intendiamo meno di 5 ore per notte o addirittura per nulla, potrebbe avere gli stessi effetti alla guida di chi presenta livelli di alcool nel sangue pari o superiori a 1.00 g/l, di chi prende tranquillanti o assume cannabis; tutte queste condizioni aumentano notevolmente la probabilità di fare un incidente per colpo di sonno.

Purtroppo in questi casi i sinistri stradali sono tra i più gravi, vista la mancanza completa del controllo del veicolo da parte del conducente al volante, che perde totalmente l’attenzione e si addormenta, anche solo per meno di un secondo.

I soggetti più a rischio

I giovani sono i primi soggetti a rischio, a causa di uno sbagliato stile di vita e delle poche ore di sonno (per alcuni). Ci sono poi dei gruppi specifici di persone più sensibili alla sonnolenza mentre guidano:

  • chi guida per lavoro, quindi gli autotrasportatori, gli autisti di autobus e rimorchi per trattori, che spesso viaggiano per ore senza pause;
  • uomini tra i 20 e i 30 anni, la probabilità di guidare con stanchezza o sonnolenza aumenta in questi soggetti, soprattutto tra le 24 e le 6 del mattino;
  • chi lavora a turni e accumula ‘carenze’ di sonno durante la settimana;
  • chiaramente chi soffre di disturbi del sonno;
  • chi viaggia spesso in aereo con cambiamenti di fuso orario, il corpo fa fatica ad adattarsi alle possibilità scarse di dormire in maniera adeguata. Lo stesso vale per i pendolari, i viaggiatori per affari e i camionisti su strada;
  • chi fa uso di farmaci che possono indurre sonnolenza.

Come prevenire il colpo di sonno

Il segnale principale che fa capire che è il caso di fermarsi è la sensazione di bruciore agli occhi, si iniziano a chiudere spesso, si fa più fatica a mettere a fuoco quello che vediamo di fronte a noi e diventa difficile mantenere la testa dritta.

A volte arriviamo anche a fare brusche manovre per mantenere la traiettoria e evitare sbandamenti, perché avvertiamo questa forte stanchezza e la sonnolenza porta reazioni più lente, un calo dell’attenzione e diventa più difficile anche capire i segnali stradali e metterli bene a fuoco.

Non guidate mai in queste condizioni: fermatevi al primo segnale di sonnolenza!

Esistono delle misure che consentono di evitare i colpi di sonno al volante?

Secondo gli esperti è assolutamente necessario fermarsi per una breve siesta e un sonnellino in macchina per combattere la sonnolenza e la stanchezza e evitare pericolosi colpi di sonno, una delle principali cause di incidenti stradali anche molto gravi. Sono troppe le persone che, quando iniziano a non riuscire a tenere gli occhi aperti, cercano di continuare comunque a guidare aprendo il finestrino per prendere aria, alzando la musica e cantando, chiamando qualcuno al telefono. Attenzione: evitate assolutamente questi ‘metodi fai da te’ perché non servono a nulla. L’unico modo per evitare i colpi di sonno è fermarsi e dormire, anche se siete vicini a casa. Possono bastare anche pochissimi chilometri per far succedere quello che non dovrebbe mai accadere.

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Si può dormire in auto durante un viaggio?

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Chi vuole partire per un viaggio ma ha un budget limitato, può optare per un’unica alternativa, la più conveniente, ovvero dormire in macchina al posto di cercare un hotel o un B&B. È chiaramente necessario per tutti trovare un posto sicuro dove riposare e ricaricarsi.

Dormire in auto per alcune notti, quando non si vuole o non si può spendere molto, non è un problema, ma è fondamentale sapere alcune informazioni per rendere il ‘soggiorno’ in macchina più comodo e confortevole possibile.

Dormire in auto in viaggio: l’attrezzatura adeguata

Una cosa fondamentale quando si dorme in macchina è premunirsi dell’attrezzatura giusta per evitare di svegliarsi con una brutta sensazione di intorpidimento, tipica di chi dorme male o in posizioni scomode, o di alzarsi con dolori al collo, alle gambe e in altri parti del corpo.

Prima di tutto, visto che per dormire si usa il sedile anteriore del passeggero inclinato, non dimentichiamo di coprirlo con una coperta o un panno fresco (se fa caldo) e di usare un cuscino comodo, posizionato sul poggiatesta. È possibile altrimenti usare un sacco a pelo, soprattutto d’inverno o se si è in montagna e in luoghi dove la temperatura di notte scende parecchio.

Cosa avere sempre in auto per passare la notte più tranquillamente:

  • il telefono ben carico, da usare come svago o eventuali emergenze,
  • una torcia elettrica;
  • dell’acqua;
  • un buon libro, per chi ama la lettura.

Il nostro consiglio è anche quello di lasciare il finestrino un pelo aperto per il ricircolo dell’aria, non deve passarci neanche una mano, ma solo nei mesi più freschi. D’estate la raccomandazione invece è quella di chiuderli bene, perché le zanzare potrebbero entrare e rovinare la nottata a causa delle loro punture fastidiosissime (in alternativa è possibile optare per delle zanzariere).

Il luogo scelto per dormire in auto

Non sottovalutare anche il posto che sceglie per dormire in macchina, durante la notte. Meglio trovare dei luoghi tranquilli, chiaramente non in pieno centro città, ma nemmeno isolati e lontani dai paesi e dai centri abitati. Potrebbe essere pericoloso. Sarebbe ideale trovare un parcheggio vicino anche a dei bagni e servizi pubblici, con anche altre auto presenti.

Meglio che la presenza della nostra auto non dia nell’occhio, in un posto totalmente isolato, come il parcheggio esterno di un centro commerciale, che chiaramente a chiusura si svuota del tutto. Attenzione alle aree di sosta a lato strada, sembrano sicure ma non lo sono, si rischia di prendere la multa e anche di essere malvisti dai residenti della zona.

Altri consigli utili per chi sceglie di dormire in auto durante una vacanza

È sempre bene ovviamente tenere il proprio atteggiamento positivo, curare il più possibile la propria persona e il proprio aspetto, lavandosi e pettinandosi e non rischiano di sembrare dei poco di buono e vagabondi senza meta. Un buon consiglio è anche quello di cambiare spesso i vestiti, essere socievoli con le persone che si incontrano, per non destare sospetti sulle proprie intenzioni.

Nel caso in cui si dovessero mai avvicinare Carabinieri o Polizia, l’importante è mantenere la calma e raccontare quello che stiamo facendo, ovvero una siesta dopo diverse ore passate al volante, scegliendo di dormire in auto invece che in albergo. In questo modo non si attirerà a sé alcun problema o fraintendimento inutile.

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MotoGP 2021: il calendario aggiornato e tutti i circuiti

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Il calendario della MotoGP 2021 è composto, per il momento, da 19 GP contro i 14 dello scorso anno: tra le novità segnaliamo il ritorno di nove gare (QatarItalia, GermaniaAssenGran BretagnaAmericheThailandiaAustraliaMalaysia), il debutto del Gran Premio di Doha e l’addio a cinque appuntamenti (Andalusia, Repubblica Ceca, Emilia-Romagna, Teruel ed Europa).

Di seguito troverete il calendario completo della MotoGP 2021 e le caratteristiche dei circuiti del Motomondiale compresi i record sul giro e gli orari per seguire le prove libere, le qualifiche e le gare. Senza dimenticare i Gran Premi che verranno trasmessi in diretta TV anche in chiaro su TV8 e non solo su Sky Sport MotoGPDAZN.

MotoGP 2021 – Il calendario e i circuiti

1 – GP Qatar (Losail) – 28 marzo 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 5,4 km
GIRI: 22
RECORD IN PROVA: Marc Márquez (Honda) – 1’53”380 – 2019
RECORD GARA: Jorge Lorenzo (Yamaha) – 1’54”927 – 2016

Il calendario

VENERDÌ 26 MARZO 2021

Prove libere 1 13:40-14:25
Prove libere 2 18:00-18:45

SABATO 27 MARZO 2021

Prove libere 3 13:15-14:00
Prove libere 4 17:20-17:50
Qualifiche 18:00-18:40

DOMENICA 28 MARZO 2021

Warm-up 14:40-15:00
Gara 19:00

2 – GP Doha (Losail) – 4 aprile 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 5,4 km
GIRI: 22

Il calendario

VENERDÌ 2 APRILE 2021

Prove libere 1 14:40-15:25
Prove libere 2 19:00-19:45

SABATO 3 APRILE 2021

Prove libere 3 14:15-15:00
Prove libere 4 18:20-18:50
Qualifiche 19:00-19:40

DOMENICA 4 APRILE 2021

Warm-up 14:40-15:00
Gara 19:00 (in diretta TV anche in chiaro su TV8)

3 – GP Portogallo (Portimão) – 18 aprile 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,6 km
GIRI: 25
RECORD IN PROVA: Miguel Oliveira (KTM) – 1’38”892 – 2020
RECORD GARA: Miguel Oliveira (KTM) – 1’39”855 – 2020

Il calendario

VENERDÌ 16 APRILE 2021

Prove libere 1 10:55-11:40
Prove libere 2 15:10-15:55

SABATO 17 APRILE 2021

Prove libere 3 10:55-11:40
Prove libere 4 14:30-15:00
Qualifiche 15:10-15:50

DOMENICA 18 APRILE 2021

Warm-up 10:30-10:50
Gara 14:00

4 – GP Spagna (Jerez de la Frontera) – 2 maggio 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,4 km
GIRI: 25
RECORD IN PROVA: Fabio Quartararo (Yamaha) – 1’36”705 – 2020
RECORD GARA: Marc Márquez (Honda) – 1’38”051 – 2019

Il calendario

VENERDÌ 30 APRILE 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 1 MAGGIO 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 2 MAGGIO 2021

Warm-up 09:20-09:40
Gara 14:00 (in diretta TV anche in chiaro su TV8)

5 – GP Francia (Le Mans) – 16 maggio 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,2 km
GIRI: 27
RECORD IN PROVA: Johann Zarco (KTM) – 1’31”185 – 2018
RECORD GARA: Maverick Viñales (Yamaha) – 1’32”309 – 2017

Il calendario

VENERDÌ 14 MAGGIO 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 15 MAGGIO 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 16 MAGGIO 2021

Warm-up 09:20-09:40
Gara 14:00

6 – GP Italia (Mugello) – 30 maggio 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 5,2 km
GIRI: 23

Il calendario

VENERDÌ 28 MAGGIO 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 29 MAGGIO 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 30 MAGGIO 2021

Warm-up 09:40-10:00
Gara 14:00 (in diretta TV anche in chiaro su TV8)

7 – GP Catalogna (Barcellona) – 6 giugno 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,6 km
GIRI: 24
RECORD IN PROVA: Jorge Lorenzo (Honda) – 1’38”680 – 2018
RECORD GARA: Jorge Lorenzo (Honda) – 1’40”021 – 2018

Il calendario

VENERDÌ 4 GIUGNO 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 5 GIUGNO 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 6 GIUGNO 2021

Warm-up 10:20-10:40
Gara 15:00

8 – GP Germania (Sachsenring) – 20 giugno 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 3,7 km
GIRI: 30
RECORD IN PROVA: Marc Márquez (Honda) – 1’20”270 – 2018
RECORD GARA: Jonas Folger (Yamaha) – 1’21”442 – 2017

Il calendario

VENERDÌ 18 GIUGNO 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 19 GIUGNO 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 20 GIUGNO 2021

Warm-up 09:40-10:00
Gara 14:00 (in diretta TV anche in chiaro su TV8)

9 – GP Assen (Assen) – 27 giugno 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,5 km
GIRI: 26
RECORD IN PROVA: Fabio Quartararo (Yamaha) – 1’32”017 – 2019
RECORD GARA: Marc Márquez (Honda) – 1’33”617 – 2015

Il calendario

VENERDÌ 25 GIUGNO 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 26 GIUGNO 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 27 GIUGNO 2021

Warm-up 09:20-09:40
Gara 14:00

10 – GP Stiria (Red Bull Ring) – 8 agosto 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,3 km
GIRI: 28
RECORD IN PROVA: Pol Espargaró (KTM) – 1’23”580 – 2020
RECORD GARA: Pol Espargaró (KTM) – 1’23”877 – 2020

Il calendario

VENERDÌ 6 AGOSTO 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 7 AGOSTO 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 8 AGOSTO 2021

Warm-up 09:20-09:40
Gara 14:00

11 – GP Austria (Red Bull Ring) – 15 agosto 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,3 km
GIRI: 28
RECORD IN PROVA: Marc Márquez (Honda) – 1’23”027 – 2019
RECORD GARA: Andrea Dovizioso (Ducati) – 1’23”827 – 2019

Il calendario

VENERDÌ 13 AGOSTO 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 14 AGOSTO 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 15 AGOSTO 2021

Warm-up 09:20-09:40
Gara 14:00

12 – GP Gran Bretagna (Silverstone) – 29 agosto 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 5,9 km
GIRI: 20
RECORD IN PROVA: Marc Márquez (Honda) – 1’58”168 – 2019
RECORD GARA: Marc Márquez (Honda) – 1’59”936 – 2019

Il calendario

VENERDÌ 27 AGOSTO 2021

Prove libere 1 10:55-11:40
Prove libere 2 15:10-15:55

SABATO 28 AGOSTO 2021

Prove libere 3 10:55-11:40
Prove libere 4 14:30-15:00
Qualifiche 15:10-15:50

DOMENICA 29 AGOSTO 2021

Warm-up 10:30-10:50
Gara 14:00

13 – GP Aragona (Alcañiz) – 12 settembre 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 5,1 km
GIRI: 23
RECORD IN PROVA: Marc Márquez (Honda) – 1’46”635 – 2015
RECORD GARA: Jorge Lorenzo (Yamaha) – 1’48”120 – 2015

Il calendario

VENERDÌ 10 SETTEMBRE 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 11 SETTEMBRE 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 12 SETTEMBRE 2021

Warm-up 09:40-10:00
Gara 14:00

14 – GP San Marino (Misano) – 19 settembre 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,2 km
GIRI: 27
RECORD IN PROVA: Maverick Viñales (Yamaha) – 1’31”411 – 2020
RECORD GARA: Andrea Dovizioso (Ducati) – 1’32”678 – 2018

Il calendario

VENERDÌ 17 SETTEMBRE 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 18 SETTEMBRE 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 19 SETTEMBRE 2021

Warm-up 09:40-10:00
Gara 14:00 (in diretta TV anche in chiaro su TV8)

15 – GP Americhe (Austin) – 3 ottobre 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 5,5 km
GIRI: 20
RECORD IN PROVA: Marc Márquez (Honda) – 2’02”135 – 2015
RECORD GARA: Marc Márquez (Honda) – 2’03”575 – 2014

Il calendario

VENERDÌ 1 OTTOBRE 2021

Prove libere 1 16:55-17:40
Prove libere 2 21:10-07:55

SABATO 2 OTTOBRE 2021

Prove libere 3 16:55-17:40
Prove libere 4 20:30-21:00
Qualifiche 21:10-21:50

DOMENICA 3 OTTOBRE 2021

Warm-up 16:40-17:00
Gara 22:00

16 – GP Thailandia (Buriram) – 17 ottobre 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,6 km
GIRI: 26
RECORD IN PROVA: Marc Márquez (Honda) – 1’30″031 – 2018
RECORD GARA: Marc Márquez (Honda) – 1’31″471 – 2018

Il calendario

VENERDÌ 15 OTTOBRE 2021

Prove libere 1 04:55-05:40
Prove libere 2 09:10-09:55

SABATO 16 OTTOBRE 2021

Prove libere 3 04:55-05:40
Prove libere 4 08:30-09:00
Qualifiche 09:10-09:50

DOMENICA 17 OTTOBRE 2021

Warm-up 04:40-05:00
Gara 10:00

17 – GP Australia (Phillip Island) – 24 ottobre 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,4 km
GIRI: 27
RECORD IN PROVA: Jorge Lorenzo (Yamaha) – 1’27″899 – 2013
RECORD GARA: Marc Márquez (Honda) – 1’28″108 – 2013

Il calendario

VENERDÌ 22 OTTOBRE 2021

Prove libere 1 00:55-01:40
Prove libere 2 05:10-05:55

SABATO 23 OTTOBRE 2021

Prove libere 3 00:55-01:40
Prove libere 4 04:30-05:00
Qualifiche 05:10-05:50

DOMENICA 24 OTTOBRE 2021

Warm-up 01:40-02:00
Gara 06:00

18 – GP Malaysia (Sepang) – 31 ottobre 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 5,5 km
GIRI: 20
RECORD IN PROVA: Fabio Quartararo (Yamaha) – 1’58″303 – 2019
RECORD GARA: Valentino Rossi (Yamaha) – 1’59″661 – 2019

Il calendario

VENERDÌ 29 OTTOBRE 2021

Prove libere 1 03:55-04:40
Prove libere 2 08:10-08:55

SABATO 30 OTTOBRE 2021

Prove libere 3 03:55-04:40
Prove libere 4 07:30-08:00
Qualifiche 08:10-08:50

DOMENICA 31 OTTOBRE 2021

Warm-up 02:40-03:00
Gara 08:00

19 – GP Comunità Valenciana (Valencia) – 14 novembre 2021

LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,0 km
GIRI: 27
RECORD IN PROVA: Jorge Lorenzo (Yamaha) – 1’29”401 – 2016
RECORD GARA: Marc Márquez (Honda) – 1’31”116 – 2019

Il calendario

VENERDÌ 12 NOVEMBRE 2021

Prove libere 1 09:55-10:40
Prove libere 2 14:10-14:55

SABATO 13 NOVEMBRE 2021

Prove libere 3 09:55-10:40
Prove libere 4 13:30-14:00
Qualifiche 14:10-14:50

DOMENICA 14 NOVEMBRE 2021

Warm-up 09:40-10:00
Gara 14:00 (in diretta TV anche in chiaro su TV8)

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Fonte:

Auto Kia: l’elenco completo (con i prezzi)

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Non tutti sanno che Kia è la Casa coreana più amata dagli automobilisti europei: ogni mese il brand asiatico lotta (anche in Italia) con i “cugini” della Hyundai per conquistare il primato nelle immatricolazioni.

Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le auto Kia in commercio (con i prezzi): tanti modelli benzina, full hybrid, mild hybrid benzina e diesel, diesel, GPL, ibridi plug-in ed elettrici per tutti i gusti e tutte le tasche.

Auto Kia: l’elenco completo (con i prezzi)

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Kia Picanto

La Kia Picanto è una citycar arrivata alla terza generazione nata nel 2017.

La gamma motori è composta da tre unità 1.0 a tre cilindri: due a benzina (aspirata da 67 CV e turbo TGDi da 100 CV) e una a GPL da 65 CV.

Kia Picanto: i prezzi

  • Kia Picanto 1.0 City 12.350 euro
  • Kia Picanto 1.0 Urban 12.950 euro
  • Kia Picanto 1.0 Style 14.450 euro
  • Kia Picanto 1.0 GT Line 15.650 euro
  • Kia Picanto 1.0 X Line 15.650 euro
  • Kia Picanto 1.0 AMT Urban 13.950 euro
  • Kia Picanto 1.0 AMT Style 15.450 euro
  • Kia Picanto 1.0 AMT X Line 16.650 euro
  • Kia Picanto 1.0 TGDi GT Line 17.650 euro
  • Kia Picanto 1.0 TGDi X Line 17.650 euro
  • Kia Picanto EcoGPL Urban 14.500 euro
  • Kia Picanto EcoGPL Style 16.000 euro
  • Kia Picanto EcoGPL GT Line 17.200 euro
  • Kia Picanto EcoGPL X Line 17.200 euro

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Kia Rio

La Kia Rio è una piccola arrivata alla quarta generazione nata nel 2017 e sottoposta a un restyling nel 2020.

Sviluppata sullo stesso pianale della Stonic, ha una gamma motori composta da quattro unità: un 1.2 a benzina da 84 CV, un 1.2 a GPL da 82 CV e due 1.0 turbo tre cilindri mild hybrid benzina T-GDi da 100 e 120 CV.

Kia Rio: i prezzi

  • Kia Rio 1.2 16.000 euro
  • Kia Rio EcoGPL Urban 15.950 euro
  • Kia Rio EcoGPL Style 18.000 euro
  • Kia Rio 1.0 T-GDi 100 CV MHEV Style 18.000 euro
  • Kia Rio 1.0 T-GDi 100 CV MHEV GT Line 20.000 euro
  • Kia Rio 1.0 T-GDi 120 CV MHEV Style 19.750 euro
  • Kia Rio 1.0 T-GDi 120 CV MHEV GT Line 21.750 euro

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Kia Ceed

La Kia Ceed è una compatta nata nel 2018 che condivide il pianale con la ProCeed e la XCeed.

La gamma motori è composta da cinque unità turbo: un 1.6 benzina T-GDi da 204 CV, un 1.0 tre cilindri T-GDi a GPL da 95 CV, due mild hybrid benzina T-GDI (un 1.0 tre cilindri da 120 CV e un 1.5 da 160 CV) e un 1.6 mild hybrid diesel CRDi da 136 CV.

Kia Ceed: i prezzi

  • Kia Ceed 1.6 T-GDi 32.800 euro
  • Kia Ceed 1.0 T-GDi GPL 24.800 euro
  • Kia Ceed 1.0 T-GDi MHEV 25.800 euro
  • Kia Ceed 1.5 T-GDi MHEV 29.050 euro
  • Kia Ceed 1.6 CRDi MHEV Style 27.300 euro
  • Kia Ceed 1.6 CRDi MHEV GT Line 29.050 euro
  • Kia Ceed 1.6 CRDi MHEV DCT Style 27.300 euro
  • Kia Ceed 1.6 CRDi MHEV DCT GT Line 30.550 euro

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Kia Ceed SW

La Kia Ceed SW – nata nel 2018 – è la variante station wagon della compatta coreana.

La gamma motori è composta da quattro unità: un 1.0 turbo tre cilindri T-GDi a GPL da 95 CV, un 1.5 turbo mild hybrid benzina T-GDi da 160 CV, un 1.6 mild hybrid turbodiesel CRDi da 136 CV e un 1.6 ibrido plug-in benzina da 141 CV.

Kia Ceed SW: i prezzi

  • Kia Ceed SW 1.0 T-GDi GPL 25.800 euro
  • Kia Ceed SW 1.5 T-GDI MHEV 28.300 euro
  • Kia Ceed SW 1.6 CRDi MHEV Style 28.300 euro
  • Kia Ceed SW 1.6 CRDi MHEV Business Class 28.300 euro
  • Kia Ceed SW 1.6 CRDi MHEV DCT Style 29.800 euro
  • Kia Ceed SW 1.6 CRDi MHEV DCT Business Class 29.800 euro
  • Kia Ceed SW PHEV 37.250 euro

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Kia ProCeed

La Kia ProCeed è una station wagon compatta nata nel 2019.

La gamma motori è composta da due unità turbo T-GDI: un 1.6 a benzina da 204 CV e un 1.5 mild hybrid benzina da 160 CV.

Kia ProCeed: i prezzi

  • Kia ProCeed 1.6 T-GDI 35.800 euro
  • Kia ProCeed 1.5 T-GDI MHEV GT Line 31.050 euro
  • Kia ProCeed 1.5 T-GDI MHEV GT Line Plus 33.800 euro

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Kia Stonic

La Kia Stonic è una piccola SUV nata nel 2017 e sottoposta a un restyling nel 2020.

Sviluppata sullo stesso pianale della Rio, ha una gamma motori composta da quattro unità: un 1.2 a benzina da 84 CV, un 1.2 a GPL da 82 CV e due 1.0 turbo tre cilindri T-GDi mild hybrid benzina da 100 e 120 CV.

Kia Stonic: i prezzi

  • Kia Stonic 1.2 Urban 16.750 euro
  • Kia Stonic 1.2 Style 19.000 euro
  • Kia Stonic ECO GPL Urban 18.750 euro
  • Kia Stonic ECO GPL Style 21.000 euro
  • Kia Stonic 1.0 T-GDi 100 CV MHEV Style 21.000 euro
  • Kia Stonic 1.0 T-GDi 100 CV MHEV GT Line 23.000 euro
  • Kia Stonic 1.0 T-GDi 120 CV MHEV Style 22.750 euro
  • Kia Stonic 1.0 T-GDi 120 CV MHEV GT Line 24.750 euro

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Kia Niro

La Kia Niro è una SUV compatta ibrida nata nel 2016 e sottoposta a un restyling nel 2019.

La gamma motori è composta da due unità 1.6 ibride benzina da 141 CV: una full hybrid e una ibrida plug-in.

Kia Niro: i prezzi

  • Kia Niro HEV Urban 26.750 euro
  • Kia Niro HEV Style 28.750 euro
  • Kia Niro HEV Evolution 32.250 euro
  • Kia Niro PHEV Urban 36.250 euro
  • Kia Niro PHEV Style 38.250 euro
  • Kia Niro PHEV Evolution 41.500 euro

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Kia XCeed

La Kia XCeed è una SUV compatta nata nel 2019.

La gamma motori è composta da sei unità: due turbo benzina (1.0 tre cilindri TGDi da 120 CV e 1.5 T-GDi da 160 CV), un 1.0 turbo tre cilindri TGDi a GPL da 117 CV, un 1.6 turbodiesel mild hybrid CRDi da 136 CV e un 1.6 ibrido plug-in benzina da 141 CV.

Kia XCeed: i prezzi

  • Kia XCeed 1.0 TGDi Urban 23.400 euro
  • Kia XCeed 1.0 TGDI Style 24.800 euro
  • Kia XCeed GPL Urban 25.400 euro
  • Kia XCeed GPL High Tech 28.550 euro
  • Kia XCeed 1.5 T-GDi Style 26.300 euro
  • Kia XCeed 1.5 T-GDi High Tech 28.050 euro
  • Kia XCeed 1.5 T-GDi MHEV Style 27.300 euro
  • Kia XCeed 1.5 T-GDi MHEV High Tech 29.050 euro
  • Kia XCeed 1.5 T-GDi MHEV Evolution 32.800 euro
  • Kia XCeed 1.5 T-GDi MHEV DCT Style 29.050 euro
  • Kia XCeed 1.5 T-GDi MHEV DCT High Tech 30.800 euro
  • Kia XCeed 1.5 T-GDi MHEV DCT 34.550 euro
  • Kia XCeed 1.6 CRDi MHEV Business Class 28.300 euro
  • Kia XCeed 1.6 CRDi MHEV Style 28.800 euro
  • Kia XCeed 1.6 CRDi MHEV High Tech 30.550 euro
  • Kia XCeed 1.6 CRDi MHEV Evolution 34.300 euro
  • Kia XCeed 1.6 CRDi MHEV Business Class 30.050 euro
  • Kia XCeed 1.6 CRDi MHEV DCT Style 30.550 euro
  • Kia XCeed 1.6 CRDi MHEV DCT High Tech 32.300 euro
  • Kia XCeed 1.6 CRDi MHEV DCT Evolution 36.050 euro
  • Kia XCeed PHEV High Tech 37.750 euro
  • Kia XCeed PHEV Evolution 41.000 euro

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Kia Sportage

La Kia Sportage è una SUV compatta arrivata alla quarta generazione nata nel 2016 e sottoposta a un restyling nel 2018.

Disponibile a trazione anterioreintegrale, ha una gamma motori formata da quattro 1.6: un benzina da 132 CV, un GPL da 126 CV, un mild hybrid turbodiesel CRDi da 136 CV e un turbodiesel CRDi da 115 CV.

Kia Sp0rtage: i prezzi

  • Kia Sportage 1.6 Urban 25.500 euro
  • Kia Sportage 1.6 Business Class 26.500 euro
  • Kia Sportage 1.6 Style 28.000 euro
  • Kia Sportage ECOGPL Urban 27.500 euro
  • Kia Sportage ECOGPL Business Class 28.500 euro
  • Kia Sportage ECOGPL Style 30.000 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid Urban 29.000 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid Business Class 30.000 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid Style 31.500 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid Black Edition 32.250 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid GT Line 34.500 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid DCT Business Class 32.000 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid DCT Style 33.500 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid DCT Black Edition 34.250 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid DCT GT Line 36.500 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid DCT GT Line 30th Anniversary 39.750 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid AWD GT Line 38.250 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi 136 CV Mild Hybrid AWD GT Line 30th Anniversary 41.500 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi Urban 27.500 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi Business Class 28.500 euro
  • Kia Sportage 1.6 CRDi Style 30.000 euro

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Kia Sorento

La Kia Sorento – arrivata alla quarta generazione – è una grande SUV ibrida nata nel 2020 disponibile a trazione anteriore integrale.

La gamma motori è composta da due 1.6 turbo ibridi benzina T-GDi: un full hybrid da 230 CV e un ibrido plug-in da 265 CV.

Kia Sorento: i prezzi

  • Kia Sorento 2WD HEV Business 44.500 euro
  • Kia Sorento 2WD HEV Style 48.500 euro
  • Kia Sorento HEV Business 46.500 euro
  • Kia Sorento HEV Style 50.500 euro
  • Kia Sorento HEV Evolution 54.500 euro
  • Kia Sorento PHEV Business 53.000 euro
  • Kia Sorento PHEV Style 57.000 euro
  • Kia Sorento PHEV Evolution 61.000 euro

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Kia e-Soul

La Kia e-Soul è una piccola SUV elettrica nata nel 2020.

La gamma motori è composta da due unità a emissioni zero da 136 e 204 CV.

Kia e-Soul: i prezzi

  • Kia e-Soul 39,2 kWh 39.850 euro
  • Kia e-Soul 64 kWh 44.850 euro

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Kia e-Niro

La Kia e-Niro è la variante elettrica della SUV compatta Niro.

La gamma motori è formata da due unità a emissioni zero da 136 e 204 CV.

Kia e-Niro: i prezzi

  • Kia e-Niro 39,2 kWh 35.850 euro
  • Kia e-Niro 64 kWh Style 44.850 euro
  • Kia e-Niro 64 kWh Evolution 48.100 euro

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Kia EV6

La Kia EV6 è una SUV media elettrica nata nel 2021 disponibile a trazione posterioreintegrale.

Tre le varianti disponibili: un motore posteriore da 229 CV e due motori (uno davanti e l’altro dietro) in grado di generare 325 o 585 CV.

Kia EV6: i prezzi

  • Kia EV6 RWD 49.500 euro
  • Kia EV6 AWD 53.000 euro
  • Kia EV6 AWD GT Line 61.000 euro
  • Kia EV6 Performance AWD 69.500 euro

L’articolo Auto Kia: l’elenco completo (con i prezzi) proviene da Icon Wheels.

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Auto economiche a GPL: 10 proposte

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Le auto economiche a GPL sono molto richieste da chi cerca un veicolo poco costoso da acquistare e da gestire (il gas liquido, scelto dal 6% degli automobilisti italiani, ha un prezzo alla pompa molto basso).

In questa guida all’acquisto troverete dieci auto a GPL economiche che costano meno di 20.000 euro: un prezzo alla portata di molte tasche.

L’elenco delle dieci auto economiche a GPL più interessanti in commercio comprende soprattutto vetture italiane e modelli appartenenti al segmento delle piccole, anche se non mancano proposte di altre nazioni e di altre categorie. Scopriamole insieme.

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Dacia Sandero Streetway ECO-G Essential – 11.750 euro

La Dacia Sandero Streetway ECO-G Essential – versione “base” a gas della terza generazione della piccola low-cost rumena – è l’auto a GPL più economica del listino ma anche, a nostro avviso, una delle proposte più interessanti presenti in questa guida all’acquisto.

Una “segmento B” spaziosa (i passeggeri posteriori hanno tanti centimetri a disposizione delle spalle e delle gambe) ma non molto curata alla voce “finiture” spinta da un motore 1.0 turbo tre cilindri TCe a GPL da 100 CV ricco di coppia e pronto ai bassi regimi abbinato a un eccellente cambio manuale a sei marce. Attenzione, però: il climatizzatore è optional e costa 510 euro.

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DR 3 Bi-Fuel GPL – 16.400 euro

La DR 3 Bi-Fuel GPL – variante “gassata” della piccola SUV italo-cinese – è ingombrante per essere una “baby” crossover, 4,17 metri di lunghezza, ma può vantare un bagagliaio ampio.

Costruita con cura ma poco divertente nelle curve, ospita sotto il cofano un motore 1.5 (una cilindrata elevata che non aiuta a risparmiare sull’assicurazione RC Auto) potente (117 CV) e brioso ma poco elastico ai bassi regimi.

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Fiat Panda EasyPower – 15.000 euro

La Fiat Panda EasyPower – variante “entry level” a gas della terza generazione della citycar torinese sviluppata sullo stesso pianale della 500 – monta lo stesso motore 1.2 a GPL da 69 CV della Lancia Ypsilon analizzata in questa guida all’acquisto.

La praticità non è il suo forte: i centimetri a disposizione delle gambe di chi si accomoda dietro non sono molti e il bagagliaio è piccino.

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Hyundai i10 GPL con Ecopack Advance – 14.900 euro

La Hyundai i10 GPL con Ecopack Advance è la variante “gasata” più accessibile della terza generazione della citycar coreana.

Il motore 1.0 tre cilindri a GPL da 65 CV è lo stesso montato dalla Kia Picanto analizzata in questa guida all’acquisto.

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Kia Picanto EcoGPL Urban – 14.500 euro

La Kia Picanto EcoGPL Urban – versione “base” a gas della terza generazione della citycar coreana – è una “segmento A” compatta (solo 3,60 metri di lunghezza) con un divano posteriore un po’ stretto.

Il motore 1.0 tre cilindri a GPL da 65 CV è lo stesso della Hyundai i10 presente in questa guida all’acquisto.

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Lancia Ypsilon GPL Silver – 16.800 euro

La Lancia Ypsilon GPL Silver è la variante più economica a gas della seconda generazione della piccola torinese.

Il motore 1.2 a GPL da 69 CV è lo stesso adottato dalla Fiat Panda presente in questa guida all’acquisto.

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Mahindra KUV100 M-Bifuel (GPL) K6+ – 14.200 euro

La Mahindra KUV100 M-Bifuel (GPL) K6+ è la versione “base” a gas della piccola SUV indiana.

Una baby crossover un po’ rumorosetta che offre tanto spazio nella zona della testa di chi si accomoda sui sedili posteriori.

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Mitsubishi Space Star 1.0 bi-fuel GPL Invite – 14.950 euro

La seconda generazione della Mitsubishi Space Star nella versione 1.0 bi-fuel GPL Invite è una piccola “gassata” agile nel traffico.

Il motore 1.0 tre cilindri a GPL da 71 CV – carente di verve ai bassi regimi – non è l’ideale per chi cerca la brillantezza.

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Nissan Micra GPL Visia – 17.815 euro

La Nissan Micra GPL Visia è la versione a gas più economica della quinta generazione della piccola giapponese.

Dotata di un motore 1.0 turbo IG-T tre cilindri a GPL da 90 CV, ha una dotazione di serie buona, fatta eccezione per il climatizzatore optional (600 euro in un pacchetto che comprende anche i sedili anteriori riscaldabili e gli specchietti riscaldabili).

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Renault Clio GPL Life – 17.950 euro

La Renault Clio GPL Life è la versione più economica a gas della quinta generazione della piccola francese ma anche la proposta più costosa tra quelle presenti in questa guida all’acquisto.

La “segmento B” transalpina è silenziosa e comoda nei lunghi viaggi ma non è molto spaziosa per la testa dei passeggeri posteriori più alti.

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Cupra Formentor VZ, potenza elegante

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Sul cruscotto, proprio davanti al vostro naso, se siete minimamente appassionati di motori – e non potete non esserlo se siete seduti dietro questo volante – acceso il motore e schiacciato il pedale del gas, scorrono uno sopra l’altro due numerini. Salgono e scendono alla velocità dei giri del quattro cilindri turbo benzina e indicano, in percentuale, la quantità di potenza e coppia che state utilizzando. E, sbirciando in contemporanea il contagiri, ci si rende subito conto che questa è vettura non comune.

Un dato per tutti: a 130 km/h in autostrada il computer vi dice che state usando il 15% della potenza e il 22% della coppia, ovvero stanti i 310 CV di potenza (e i 410 Nm di coppia) state viaggiando usando la cavalleria di una Panda. Ma basta un colpo di gas e i numeri sfuggono alla vista e vi trovate a velocità ben oltre i limiti di legge.

Di che cosa stiamo parlando? Della Cupra Formentor, un Suv sportivo, prodotto in quel di Barcellona, costola sportiva del marchio spagnolo Seat, diventata marchio con una sua totale autonomia. Questa con i 310 CV è la versione di punta della Formentor che può essere declinata in edizioni più tranquille e meno cavallate, ma diciamolo a noi questa appare la preferibile. Intanto per il colore blu opaco (Petrol blue) con i badge Cupra che si staccano nettamente nel loro bel colore bronzo (Cuprum in latino è per l’appunto il nome di quella lega metallica fatta di rame e stagno) e che attirano, puntuti e quasi diavoletti, l’attenzione di tanti, di molti, come era un po’ che non ci capitava.

Perché esteticamente la Formentor è un insieme riuscito di linee sportive (guardate il cofano scolpito da nervature longitudinali e il retrotreno con quattro scarichi tipo canne d’organo, ma quelle dei bassi) e di una certa eleganza spesso dimenticata quando si vuole connotare sportivamente una vettura e che invece qui circonda le dimensioni esterne con le luci che sottolineano gli sbalzi della carrozzeria.

Dentro, spazio per cinque, anche se di sicuro chi si mette al volante non avrà troppa voglia di condividere… Comunque c’è sempre la possibilità di scegliere tra vari programmi di guida anche quelli più ecologici e soft. Chi vuole se li studi, meglio sottolineare che al volante, ai lati inferiori della corona, ci sono due pulsanti: a destra si accende il propulsore, a sinistra si schiaccia per inserire il programma di guida Cupra, sportivo-sportivissimo, che si fa riconoscere subito per un sordo borbottio allo scarico, non proprio da GT otto cilindri ma quasi.

E allora torniamo ai dati: la Formentor ha un quattro cilindri turbo di 1984 cc, capace di quei cavalli, abbinato a un cambio DSG a doppia frizione a sette rapporti e con innesti rapidi come fucilate in sequenza e che arrivano a terra con una trazione integrale di grande efficacia. Quindi abbondanza di prestazioni: lo zero-cento si stacca in 4,9 secondi e la velocità massima è autolimitata a 250 km/h come per la maggioranza delle auto del gruppo Volkswagen: Cupra nasce infatti in quell’incubatore di tecnologie. Al volante la Cupra Formentor è esaltante, si può andare davvero spediti e in tutta sicurezza con frenata potente e ingressi in curva inattesi per una vettura che comunque pesa non pochissimo, 1.650 kg, perfino in salita, nei tornanti più stretti dove si infila reattiva e precisa.

Dopodiché avete spazio per tutta la famiglia compresa la disponibilità di un baule da 420 litri. Consumi nell’ambito dell’umano se non si schiaccia troppo, abbiamo fatto anche 13-14 km con un litro di carburante, ma la media ragionevole è sui dieci-undici. Ma se vi fissate su questi parametri e non sui numerini che scorrono di cui vi parlavamo all’inizio, prendete un altro modello, ci sono ibridi e turbodiesel. Prezzo: molto concorrenziale, 46.250 euro.

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Guidare in costume da bagno: perché evitarlo e quali rischi si corrono

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Ci sono alcune abitudini di guida che, soprattutto durante la stagione estiva, si amplificano e diventano più difficili da gestire, mettendo a rischio la sicurezza in auto. Vediamo quali sono i comportamenti da evitare e tutti gli errori da non fare per non correre dei rischi inutili alla guida del proprio veicolo.

Guidare con il costume da bagno o le ciabatte ai piedi: i pericoli

Tanti sottovalutano purtroppo questo comportamento, ma è importante sapere che il tipico abbigliamento da spiaggia – costume e infradito – non è assolutamente consigliato per guidare. Le ciabatte sono molto pericolose, perché causano la perdita della sensibilità dei pedali e rischiano anche di incastrarsi, rendendo anche impossibile frenare o accelerare.

In Italia e nella maggior parte dei Paesi europei in realtà non c’è una vera e propria Legge che vieta la guida in ciabatte, eppure indossare questa tipologia di calzature oppure guidare con i piedi nudi può essere motivo di una multa salata per limitazione di libertà di movimento. Per questo motivo, se si va in spiaggia o si gira con le infradito, è bene sostituirle con calzature ergonomiche e aderenti al piede nel momento in cui si sale in macchina e ci si mette alla guida.

Anche guidare con il costume e basta, senza una maglietta e alcun tipo di indumento superiore è sconsigliato, pur essendo un’abitudine di almeno il 25% degli automobilisti. Il motivo? La frizione della cintura di sicurezza sulla pelle può causare delle fastidiose bruciature.

Attenzione: il caldo è uno dei più grandi nemici in auto, lo sappiamo bene. Per abbassare la temperatura interna sarebbe bene aprire le portiere e tutti i finestrini per almeno un minuto prima di salire in macchina e accendere l’aria condizionata.

Altri consigli utili per guida durante la stagione estiva

Vediamo altri accorgimenti da tenere presente per le gite in auto durante le giornate estive caratterizzate da caldo torrido:

  • rifornimento di cibo e acqua, mangiare e bere in auto non è vietato, anche se bisogna fare attenzione, perché può causare delle distrazioni. In ogni cosa, una delle cose fondamentali in giornate molto calde e viaggi lunghi è assolutamente idratarsi e quindi bere acqua fresca. La mancanza di una corretta idratazione alla guida infatti potrebbe provocare gli stessi effetti che prova chi si mette al volante dopo aver bevuto alcolici. Bevete acqua quindi sia prima di partire che durante soste regolari;
  • cercate di mantenere una postura adatta alla guida, per esempio tenere il braccio fuori dalla macchina o il gomito appoggiato sul finestrino per ‘refrigerarsi’ potrebbe essere molto pericoloso, soprattutto se si viaggia in autostrada ad alte velocità. Innanzitutto diminuisce la capacità di controllo dell’auto, non avendo entrambe le mani sul volante (come si dovrebbe) e poi può provocare lesioni gravi in caso di incidente. Stessa cosa può succedere al passeggero che tiene i piedi fuori dal finestrino o appoggiati sul cruscotto, è estremamente pericoloso perché intralcia la funzione degli airbag e può provocare problemi molto gravi a gambe e piedi;
  • attenzione a non dimenticare mai di portare con sé i documenti, guidare senza patente comporta una multa molto salata, anche all’estero;
  • quando viaggiate, cercate sempre di parcheggiare l’auto all’ombra, al riparo dai raggi solari se possibile, per non trovarla ‘bollente’;
  • non tenete mai il volume della radio troppo alto (sempre, non solo d’estate!), rischia infatti di coprire rumori importanti come la sirena di un’ambulanza o il clacson di un altro veicolo.

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I migliori consigli per guidare con il caldo senza correre alcun pericolo

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L’estate è iniziata e con essa si sono alzate parecchio anche le temperature. Anche le partenze per le vacanze estive sono già cominciate e, come ogni anno, oltre al traffico sulle autostrade, quello che più preoccupa è come affrontare il forte caldo durante queste giornate, soprattutto se si viaggia in macchina per raggiungere le mete dove trascorrere il proprio tanto atteso periodo di ferie.

Guidare l’auto con il caldo: la ricerca

Secondo una ricerca condotta da alcune Case auto, guidare in auto con temperature molto elevate equivale a guidare dopo aver bevuto sostanze alcoliche (vietata dalla legge la guida in stato di ebbrezza). Secondo i dati raccolti infatti, mettersi al volante nelle più calde giornate estive può provocare alcuni effetti e pericoli simili a chi guida sotto l’effetto dell’alcol.

È giusto porre la nostra attenzione su questa condizione, soprattutto in questi giorni di gran caldo, oggi che inizia ‘ufficialmente’ l’estate e le temperature continuano a salire. Quando fa molto caldo infatti tutti tendono ad ascoltare i classici consigli che si è abituati a sentire ogni anno per evitare malessere o altri problemi. Un esempio è quello di non uscire nelle ore di punta, non mettersi al volante chiaramente in quei momenti, bere molta acqua per idratarsi, non ghiacciata se fa molto caldo, per evitare una congestione. Ma in realtà ci sono anche delle particolari cautele da tenere alla guida.

Come combattere i problemi del caldo alla guida

Guidare quando la temperatura esterna supera i 30 gradi equivale a mettersi al volante con un tasso alcolemico di 0.5 grammi per litro di sangue. Come abbiamo detto però questa condizione viene spesso sottovalutata, la gente quando fa caldo pensa solo ai consigli che dicono di non uscire e camminare per strada quando il sole è più diretto e cocente, ma troppe poche persone sono consapevoli che è fondamentale seguire delle regole importanti durante la guida, quando il caldo è molto intenso.

Purtroppo in questa condizione possono seriamente peggiorare anche i riflessi al volante, e questo è molto pericoloso, visto che in alcuni casi le conseguenze possono essere anche gravi e provocare incidenti stradali.

Come fronteggiare il gran caldo e non farsi trovare in auto impreparati

Il primo consiglio che ci sentiamo di dare è quello di non pensare solo ed esclusivamente all’aria condizionata. Quando riprendiamo la macchina dopo averla lasciata per ore al sole, non sempre è funzionale accendere immediatamente il climatizzatore, anche perché non raffredda l’abitacolo nell’immediato. Sarebbe bene prima aprire tutti i finestrini per una trentina di secondi e poi accendere l’aria condizionata, in modo che il picco di calore iniziale si possa dissipare autonomamente.

Altro consiglio importante è impostare la modalità automatica, se possibile e prevista, per rendere la temperatura all’interno dell’abitacolo dell’auto piè uniforme e distribuita meglio. Se fuori fa molto caldo e si sfiorano i 30 gradi, allora dentro è meglio non scendere sotto i 21 gradi, per evitare sia di consumare eccessivamente il carburante, sia di provocare uno sbalzo di temperatura pericoloso.

Per quanto riguarda la manutenzione dell’auto, questa è sempre importante, ma con il caldo lo è ancora di più. La prima cosa da fare è controllare spesso la pressione delle gomme, stare attenti poi ai livelli di olio e di liquido nell’impianto di raffreddamento.

L’articolo I migliori consigli per guidare con il caldo senza correre alcun pericolo proviene da Icon Wheels.

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F1 2021: Verstappen re di Francia con la Red Bull

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Credits: Clive Rose/Getty Images

Max Verstappen ha vinto il GP di FranciaLe Castellet con la Red Bull davanti a Lewis Hamilton (Mercedes) e Sergio Pérez (Red Bull): un successo che ha permesso al pilota olandese di consolidare il primato nel Mondiale F1 2021.

F1 Grand Prix of France

Credits: Clive Rose/Getty Images

F1 Grand Prix of France

Credits: Clive Rose/Getty Images

F1 Grand Prix of France

Credits: Mark Thompson/Getty Images

F1 Grand Prix of France

Credits: Clive Rose/Getty Images

F1 Grand Prix of France

Credits: Clive Rose/Getty Images

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Una gara da dimenticare – quella del Paul Ricard – per la Ferrari: per la prima volta nella stagione la Scuderia di Maranello non è riuscita a conquistare neanche un punto (Carlos Sainz Jr. undicesimo e Charles Leclerc addirittura sedicesimo).

Mondiale F1 2021 – GP Francia: le pagelle

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Max Verstappen (Red Bull)

Max Verstappen ha dominato a sorpresa il GP di FranciaLe Castellet: pole position, vittoria, un punto bonus per il giro veloce e il miglior tempo fatto registrare in due prove libere su tre. In una gara in cui tutti si aspettavano la vittoria di Hamilton il pilota olandese ha rafforzato il primato nel Mondiale F1 2021 portando a casa il sesto podio nei primi sette appuntamenti stagionali.

La prima guida Red Bull ha commesso un solo errore al via quando è andato lungo alla prima curva e si è fatto passare da Lewis: da quel momento in poi ha brillato riprendendosi la vetta della corsa al 19° giro grazie a un’eccellente strategia. Alla 32° tornata ha effettuato una seconda sosta ritrovandosi in quarta posizione ma è stato protagonista di una fantastica rimonta supportato da una monoposto velocissima: dopo quattro giri è tornato in “top 3” grazie al posto “ceduto” dal compagno Pérez, dopo altre quattro tornate ha superato Bottas e a pochi chilometri dalla bandiera a scacchi ha passato agevolmente Hamilton.

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Valtteri Bottas (Mercedes)

Per Valtteri Bottas si tratta del terzo Gran Premio consecutivo fuori dal podio, perso al 49° giro contro Pérez.

Il driver finlandese – penalizzato dalla scelta Mercedes di effettuare una sola sosta – ha mostrato un briciolo di grinta quando ha tentato di difendersi (senza successo) dall’attacco di Verstappen.

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Lewis Hamilton (Mercedes)

Era dal 2019 che Lewis Hamilton non vinceva per tre gare consecutive.

Le Castellet ha faticato parecchio contro una Red Bull più veloce: è scattato bene ma si è ritrovato nuovamente dietro Verstappen al 19° giro a causa di un errore di strategia del suo team. Tornato al comando alla 32° tornata dopo la seconda sosta di Max, ha dovuto cedere il primo posto al rivale olandese a un giro dalla fine.

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Sergio Pérez (Red Bull)

Per la prima volta in carriera Sergio Pérez è salito sul podio per due gare consecutive ma a nostro avviso senza il pit-stop anticipato degli uomini Mercedes difficilmente sarebbe riuscito a tagliare il traguardo in “top 3”.

Il driver messicano ha gestito alla grande le gomme, riuscendo a conservarle per poi sfruttarle nel finale nella rimonta (e nel sorpasso) ai danni di Bottas.

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Red Bull

Quella di Le Castellet è stata la gara della maturità per la Red Bull.

La scuderia austriaca – per l’ottava volta consecutiva con almeno una vettura in “top 3” – è stata capace di conquistare la pole position, di vincere e di portare due monoposto sul podio su un circuito apparentemente favorevole alla Mercedes. Merito della velocità in rettilineo e di una strategia fenomenale.

Mondiale F1 2021 – I risultati del GP di Francia

Prove libere 1

1 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:33.448
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:33.783
3 Max Verstappen (Red Bull) 1:33.880
4 Sergio Pérez (Red Bull) 1:34.193
5 Esteban Ocon (Alpine) 1:34.329

Prove libere 2

1 Max Verstappen (Red Bull) 1:32.872
2 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:32.880
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:33.125
4 Fernando Alonso (Alpine) 1:33.340
5 Charles Leclerc (Ferrari) 1:33.550

Prove libere 3

1 Max Verstappen (Red Bull) 1:31.300
2 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:32.047
3 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:32.195
4 Sergio Pérez (Red Bull) 1:32.238
5 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:32.266

Qualifiche

1 Max Verstappen (Red Bull) 1:29.990
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:30.248
3 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:30.376
4 Sergio Pérez (Red Bull) 1:30.445
5 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:30.840

Le classifiche
La classifica del GP di Francia 2021
Max Verstappen (Red Bull) 1h27:25.770
Lewis Hamilton (Mercedes) + 2,9 s
Sergio Pérez (Red Bull) + 8,8 s
Valtteri Bottas (Mercedes) + 14,6 s
Lando Norris (McLaren) + 1:04,0 s
Classifica Mondiale Piloti
Max Verstappen (Red Bull) 131 punti
Lewis Hamilton (Mercedes) 119 punti
Sergio Pérez (Red Bull) 84 punti
Lando Norris (McLaren) 76 punti
Valtteri Bottas (Mercedes) 59 punti
Classifica Mondiale Costruttori
Red Bull-Honda 215 punti
Mercedes 178 punti
McLaren-Mercedes 110 punti
Ferrari 94 punti
AlphaTauri-Honda 45 punti

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