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Immatricolazioni auto maggio 2020: tutti i dati e le classifiche

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Il coronavirus continua a farsi sentire anche a maggio 2020 per quanto riguarda le immatricolazioni auto in Italia. Nonostante la fase 2 e la fine del lockdown le vendite di auto nuove hanno fatto registrare un forte calo: – 49,61% (99.711 vetture targate contro 197.881) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Tra le big i “migliori” risultati sono arrivati da Peugeot (- 39,06%) e Ford (- 42,52%).

Di seguito troverete tutti i dati sulle immatricolazioni auto in Italia a maggio 2020: le classifiche dei 10 modelli più venduti, delle Case più amate e dei 10 veicoli più acquistati in base al segmento, all’alimentazione e alla carrozzeria.

Immatricolazioni auto maggio 2020: i 10 modelli più venduti in Italia

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Anche nella fase 2 di maggio 2020 la Fiat Panda è stata l’auto più amata dagli italiani. Dietro di lei troviamo però due “new-entry” – la Volkswagen T-Roc e la Lancia Ypsilon (due modelli che il mese scorso erano addirittura fuori dalle prime dieci posizioni) – che hanno scalzato dal podio la Renault Zoe e la Jeep Compass.

Per quanto riguarda la “top ten” delle immatricolazioni auto – tornata alla normalità – segnaliamo l’addio di ben cinque modelli (Renault ZoeOpel CorsaPeugeot 208Fiat TipoPeugeot 3008), rimpiazzati – oltre che dal duo T-Roc/Ypsilon – dalla Dacia Duster e dalle Renault CapturClio.

Le 10 auto più vendute in Italia a maggio 2020
Fiat Panda 6.477
Volkswagen T-Roc 2.501
Lancia Ypsilon 2.437
Jeep Compass 2.336
Fiat 500X 2.333
Dacia Duster 2.271
Citroën C3 2.269
Renault Captur 2.215
Renault Clio 2.118
Jeep Renegade 2.112

Immatricolazioni auto maggio 2020: la classifica delle Case più amate in Italia

La Casa più amata dagli italiani a maggio 2020? Ovviamente Fiat. La Casa torinese domina anche questo mese la classifica delle immatricolazioni auto seguita da VolkswagenFord (sul podio al posto di PeugeotRenault.

Poche novità per quanto riguarda la “top ten” con Dacia Toyota che hanno preso il posto di Alfa RomeoLancia.

Le Case più vendute in Italia a maggio 2020
Fiat 13.975 (- 60,04%)
Volkswagen 8.910 (- 52,94%)
Ford 6.868 (- 42,52%)
Peugeot 6.257 (- 39,06%)
Renault 6.219 (- 52,21%)
Citroën 4.770 (- 44,74%)
Jeep/Dodge 4.608 (- 45,56%)
Dacia 4.532 (- 49,54%)
Toyota 4.309 (- 52,16%)
Opel 3.988 (- 62,75%)
Audi 3.841 (- 43,03%)
BMW 3.810 (- 31,43%)
Mercedes 3.562 (- 41,09%)
Suzuki 2.867 (- 17,87%)
Kia 2.445 (- 39,54%)
Lancia/Chrysler 2.438 (- 59,97%)
Hyundai 2.358 (- 49,70%)
Skoda 1.910 (- 34,30%)
Nissan 1.644 (- 58,83%)
Seat 1.600 (- 44,23%)
Volvo 1.538 (- 12,91%)
Alfa Romeo 1.172 (- 50,15%)
Mini 1.167 (- 44,14%)
Land Rover 985 (- 16,10%)
Mazda 713 (- 28,56%)
Porsche 549 (- 40,71%)
Honda 389 (- 54,34%)
Smart 362 (- 84,99%)
Lexus 337 (- 56,40%)
DS 331 (- 18,87%)
Mitsubishi 237 (- 74,41%)
Jaguar 216 (- 63,64%)
DR 185 (- 15,14%)
Subaru 173 (- 24,12%)
Maserati 88 (- 55,10%)
Tesla 80 (- 50,31%)
Mahindra 62 (- 26,19%)
Ferrari 62 (+ 47,62%)
Great Wall 61
Ssangyong 45 (- 79,07%)
Altre 29 (- 35,56%)
Lamborghini 16 (- 66,67%)
Aston Martin 3 (- 25,00%)

Immatricolazioni auto maggio 2020: top 10 per segmento

Le graduatorie relative alle immatricolazioni auto di maggio 2020 per segmento sono state stravolte rispetto al mese scorso: la Lancia Ypsilon ha soffiato alla Renault Zoe il primo posto nel “segmento B”, la Volkswagen T-Roc ha superato la Jeep Compass nel “C” mentre la Volkswagen Tiguan è la nuova leader del “segmento D” al posto della Tesla Model 3.

Grandi cambiamenti anche tra le vetture lussuose con la Mercedes GLE che ha tolto alla Land Rover Range Rover Sport lo scettro del “segmento E” e la Porsche 911 davanti a tutte nel “segmento F” al posto della Tesla Model S.

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Le 10 auto più vendute in Italia a maggio 2020 per segmento
Immatricolazioni auto maggio 2020: le 10 “segmento A” più vendute in Italia
Fiat Panda 6.477
Fiat 500 1.790
Volkswagen up! 853
Suzuki Ignis 795
Toyota Aygo 728
Hyundai i10 676
Kia Picanto 583
Citroën C1 462
Suzuki Jimny 421
Smart EQ fortwo 317
Immatricolazioni auto maggio 2020: le 10 “segmento B” più vendute in Italia
Lancia Ypsilon 2.437
Citroën C3 2.269
Renault Captur 2.215
Renault Clio 2.118
Dacia Sandero 2.088
Opel Corsa 1.876
Ford Fiesta 1.826
Toyota Yaris 1.798
Peugeot 208 1.786
Peugeot 2008 1.664
Immatricolazioni auto maggio 2020: le 10 “segmento C” più vendute in Italia
Volkswagen T-Roc 2.501
Jeep Compass 2.336
Fiat 500X 2.333
Dacia Duster 2.271
Jeep Renegade 2.112
Fiat Tipo 1.499
Peugeot 3008 1.343
Ford EcoSport 1.235
Mercedes classe A 1.010
Ford Focus 968
Immatricolazioni auto maggio 2020: le 10 “segmento D” più vendute in Italia
Volkswagen Tiguan 1.449
Audi Q3 1.000
Ford Kuga 767
BMW X1 752
BMW X3 607
Land Rover Range Rover Evoque 598
Audi A4 566
Mercedes GLC 518
Toyota RAV4 515
BMW serie 3 427
Immatricolazioni auto maggio 2020: le 10 “segmento E” più vendute in Italia
Mercedes GLE 306
Audi A6 254
BMW X5 220
Land Rover Range Rover Sport 157
Porsche Cayenne 150
Audi Q8 135
BMW X6 115
BMW serie 5 95
Mercedes classe E 79
Volvo XC90 70
Immatricolazioni auto maggio 2020: le 10 “segmento F” più vendute in Italia
Porsche 911 94
Ferrari 488 23
Ferrari Portofino 23
Maserati Ghibli 21
Porsche Panamera 20
Porsche Taycan 20
Jaguar F-Type 18
BMW serie 7 16
Tesla Model S 14
Tesla Model X 13

Immatricolazioni auto maggio 2020: top 10 per alimentazione

I cambiamenti nella classifica delle immatricolazioni auto in Italia a maggio 2020 relativa all’alimentazione hanno riguardato solo tre categorie: la Ford Puma prima tra le vetture ibride al posto della Fiat 500, la Dacia Duster che sorpassa la Fiat Panda nella graduatoria delle vetture a GPL e la Seat Arona che toglie sempre alla Panda il primato tra i modelli a metano.

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Le 10 auto più vendute in Italia a maggio 2020 per alimentazione
Immatricolazioni auto maggio 2020: i 10 modelli a benzina più venduti in Italia
Fiat Panda 4.962
Citroën C3 1.799
Lancia Ypsilon 1.410
Opel Corsa 1.316
Volkswagen T-Roc 1.299
Renault Captur 1.236
Volkswagen T-Cross 1.235
Peugeot 208 1.137
Fiat 500X 1.063
Volkswagen Polo 1.054
Immatricolazioni auto maggio 2020: i 10 modelli diesel più venduti in Italia
Jeep Compass 2.063
Jeep Renegade 1.348
Fiat 500X 1.270
Volkswagen T-Roc 1.202
Peugeot 3008 1.123
Volkswagen Tiguan 997
Fiat Tipo 935
Dacia Duster 906
Renault Captur 868
Audi Q3 792
Immatricolazioni auto maggio 2020: le 10 ibride più vendute in Italia
Ford Puma 1.200
Suzuki Swift 906
Toyota Yaris 753
Fiat 500 731
Suzuki Ignis 725
Toyota C-HR 681
Land Rover Range Rover Evoque 568
Toyota RAV4 515
Toyota Corolla 487
Suzuki Vitara 385
Immatricolazioni auto maggio 2020: i 10 modelli a GPL più venduti in Italia
Dacia Duster 1.199
Fiat Panda 1.012
Lancia Ypsilon 726
Renault Clio 681
Ford Fiesta 537
Dacia Sandero 509
Kia Stonic 254
Kia Sportage 228
Kia Picanto 219
Fiat 500 209
Immatricolazioni auto maggio 2020: i 10 modelli a metano più venduti in Italia
Seat Arona 350
Volkswagen up! 202
Fiat Panda 197
Skoda Kamiq 197
Skoda Octavia 176
Volkswagen Polo 145
Volkswagen Golf 144
Seat Ibiza 127
Seat Leon 126
Skoda Scala 78
Immatricolazioni auto maggio 2020: le 10 elettriche più vendute in Italia
Renault Zoe 529
Smart EQ fortwo 308
Volkswagen e-up! 299
Opel Corsa-e 107
Peugeot e-208 102
Nissan Leaf 68
Tesla Model 3 53
Hyundai Kona EV 51
Mini Cooper SE 50
Smart EQ forfour 45

Immatricolazioni auto maggio 2020: top 10 per carrozzeria

La fase 2 post-lockdown ha modificato pesantemente le immatricolazioni auto di maggio 2020 relative alla carrozzeria: la Volkswagen T-Roc è diventata la crossover più amata dagli italiani al posto della Jeep Compass (la quale però a sua volta ha sfilato all’Alfa Romeo Stelvio il primo posto tra le fuoristrada).

Per quanto riguarda le monovolume segnaliamo il sorpasso della Mercedes classe B ai danni della Citroën C4 SpaceTourer nella categoria “MPV compatte” e quello della Citroën SpaceTourer sulla “gemella” Opel Zafira Life tra le “grandi”. Ultima, ma non meno importante, la lotta per il primato tra le “scoperte” con la Mini Cabrio che ha superato la Porsche 911 Cabriolet.

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Le 10 auto più vendute in Italia a maggio 2020 per carrozzeria
Immatricolazioni auto maggio 2020: le 10 berline più vendute in Italia
Fiat Panda 6.477
Lancia Ypsilon 2.437
Citroën C3 2.269
Renault Clio 2.112
Dacia Sandero 2.088
Opel Corsa 1.876
Ford Fiesta 1.826
Toyota Yaris 1.798
Fiat 500 1.790
Peugeot 208 1.786
Immatricolazioni auto maggio 2020: le 10 crossover più vendute in Italia
Volkswagen T-Roc 2.340
Fiat 500X 2.330
Renault Captur 2.215
Dacia Duster 1.981
Jeep Renegade 1.728
Peugeot 2008 1.664
Ford Puma 1.600
Volkswagen T-Cross 1.575
Jeep Compass 1.454
Peugeot 3008 1.304
Immatricolazioni auto maggio 2020: le 10 fuoristrada più vendute in Italia
Jeep Compass 882
Land Rover Range Rover Evoque 570
BMW X3 559
Mercedes GLC 518
Suzuki Jimny 421
Jeep Renegade 384
Audi Q5 378
Audi Q3 370
Alfa Romeo Stelvio 324
Suzuki Vitara 319
Immatricolazioni auto maggio 2020: le 10 station wagon più vendute in Italia
Fiat Tipo SW 615
Audi A4 Avant 532
Skoda Octavia Wagon 367
Ford Focus SW 342
Volkswagen Passat Variant 326
Volvo V60 296
Toyota Corolla Touring Sports 290
BMW serie 3 Touring 278
Peugeot 308 SW 267
Audi A6 Avant 216
Immatricolazioni auto maggio 2020: le 2 piccole monovolume più vendute in Italia
Fiat 500L 1.574
Hyundai ix20 6
Immatricolazioni auto maggio 2020: le 8 monovolume compatte più vendute in Italia
Mercedes classe B 384
Citroën C4 SpaceTourer 175
Renault Scénic 136
BMW serie 2 108
Dacia Lodgy 78
Volkswagen Touran 35
Nissan Evalia 4
Peugeot 5008 2
Immatricolazioni auto maggio 2020: le 10 multispazio più vendute in Italia
Peugeot Rifter 239
Citroën Berlingo 205
Volkswagen Caddy 190
Dacia Dokker 116
Renault Kangoo 85
Opel Combo 72
Ford Tourneo Courier 70
Fiat Qubo 59
Ford Tourneo Connect 28
Toyota Proace City 15
Immatricolazioni auto maggio 2020: le 10 monovolume grandi più vendute in Italia
Citroën SpaceTourer 100
Opel Zafira Life 78
Mercedes classe V 47
Peugeot Traveller 47
Toyota Proace 37
Ford S-Max 36
Seat Alhambra 31
Renault Espace 22
Toyota Prius+ 21
Volkswagen Multivan 16
Immatricolazioni auto maggio 2020: le 10 coupé più vendute in Italia
Porsche 911 57
Porsche 718 Cayman 24
BMW serie 2 22
Ford Mustang 21
Audi A7 20
Porsche Panamera 20
Porsche Taycan 20
Mercedes classe C Coupé 19
Mercedes classe E Coupé 18
Ferrari 488 18
Immatricolazioni auto maggio 2020: le 10 cabrio e spider più vendute in Italia
Mini Cabrio 45
Porsche 911 Cabriolet 37
Smart EQ fortwo cabrio 36
Mazda MX-5 35
BMW Z4 23
Ferrari Portofino 23
Mercedes classe C Cabrio 15
Porsche 718 Boxster 14
Audi A5 Cabrio 13
BMW serie 4 Cabrio 10

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Fonte:

Honda CR-Z (2012): pregi e difetti della coupé ibrida giapponese

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La Honda CR-Z è la prima sportiva ibrida della storia: una coupé giapponese a doppia alimentazione benzina/elettrica impreziosita da un cambio manuale adatta a chi vuole divertirsi rispettando l’ambiente. Oggi analizzeremo i pregi e i difetti di un esemplare del 2012 nell’allestimento Sport, introvabile sul mercato dell’usato e con quotazioni inferiori a 12.000 euro.

I pregi della Honda CR-Z del 2012

Finitura

Materiali di discreta qualità assemblati alla perfezione. Tanta qualità a bordo.

Dotazione di serie

L’allestimento Sport è abbastanza completo: autoradio Aux CD, cerchi in lega da 16”, climatizzatore automatico, fendinebbia e vetri posteriori e lunotto oscurati.

Posto guida

Riuscito: posizione di seduta bassa e tanti comandi a portata di mano.

Climatizzazione

L’impianto è potente e facile da gestire (i pulsanti si trovano a destra del cruscotto).

Motore

Il 1.5 ibrido benzina Euro 5 della Honda CR-Z genera una potenza totale di 124 CV e una coppia di 174 Nm. L’unità elettrica di supporto fornisce una buona risposta ai bassi regimi.

Cambio

La trasmissione manuale a sei marce – una rarità per un modello full hybrid – se la cava molto bene.

Prestazioni

Interessanti: 200 km/h di velocità massima e 9,9 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.

Dotazione di sicurezza

Buona: airbag frontali, laterali e a tendina, assistente per le partenze in salita, attacchi Isofix e controlli di stabilità e trazione. Senza dimenticare le cinque stelle ottenute nei crash test Euro NCAP.

Prezzo

Da nuova nel 2012 la Honda CR-Z Sport costava relativamente poco (23.000 euro). Oggi è introvabile – più semplice rintracciare gli esemplari più anziani – e le quotazioni di un modello ben tenuto recitano 11.900 euro: poco più di una Fiat Panda “base” (1.2 Pop) appena uscita dal concessionario.

Consumo

Da record: 20,0 km/l dichiarati.

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I difetti della Honda CR-Z del 2012

Abitabilità

In teoria la Honda CR-Z ha quattro posti, in pratica il divano posteriore va bene solo per due bambini.

Capacità bagagliaio

Il vano ha una capienza di soli 233 litri: le batterie sotto il pianale tolgono spazio.

Sospensioni

Gli ammortizzatori hanno una taratura rigida fastidiosa sulle sconnessioni pronunciate.

Rumorosità

Il motore ha un sound poco sportivo e l’abitacolo potrebbe essere più curato alla voce “insonorizzazione”.

Sterzo

Poco sensibile.

Visibilità

La particolare forma della coda non agevola le manovre. Sulla versione Sport, oltretutto, i sensori di parcheggio erano optional.

Freni

Un impianto da auto normale, non da sportiva.

Tenuta di strada

Aiutata molto (troppo) dal controllo di stabilità.

Tenuta del valore

La Honda CR-Z è un’auto interessante dal punto di vista storico in quanto prima sportiva ibrida di sempre ma non è molto richiesta sul mercato dell’usato.

Garanzie

Tutte scadute: la copertura globale e quella sulla verniciatura nel 2015, la protezione sulla corrosione nel 2018.

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Fonte:

Benzina: guida completa a tutti i marchi

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I marchi di benzina presenti in Italia possono essere suddivisi in tre categorie: i “big” (i colossi del settore petrolifero), i brand meno conosciuti e gli “indipendenti” (noti anche come “no-logo” o “pompe bianche”) non affiliati ad alcuna compagnia di distribuzione del carburante.

Di seguito troverete una guida completa a tutti i marchi di benzina in commercio in Italia: un elenco utile per capire meglio da chi stiamo andando a fare il pieno.

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Al Risparmio (Italia – Veneto)

I distributori di benzina Al Risparmio (marchio creato nel 2012 dall’azienda APSA fondata nel 1934 con sede a Verona) sono attivi in Veneto e offrono prodotti petroliferi provenienti dalle stesse raffinerie di Shell (Porto Marghera) e Eni (Mantova).

Ali Fuel (Italia – Lazio)

Il marchio Ali Fuel – attivo soprattutto nel Centro Sud Italia – appartiene al gruppo Rayburn International Building Tools Trading Establishment con sede a Roma e realizza impianti su tutto il territorio nazionale con formula “chiavi in mano”.

Aquila (Italia – Toscana)

Aquila è un marchio di benzina con sede a Firenze presente con distributori in Toscana e in Umbria.

Benza (Italia – Veneto)

Il marchio Benza è stato creato nel 2009 dall’azienda veneta Bortolamei (fondata nel 2001 con sede a Camisano Vicentino in provincia di Vicenza) ed è presente con distributori in Veneto e in Emilia-Romagna.

B-Petrol (Italia – Veneto)

I distributori di benzina B-Petrol (compagnia veneta attiva dal 1960 con sede a Mozzecane, in provincia di Verona) sono presenti nel Triveneto e in Emilia-Romagna.

Cancellieri (Italia – Lazio)

Cancellieri è una compagnia petrolifera attiva da 60 anni con sede a Cura di Vetralla, in provincia di Viterbo. I suoi distributori sono nel Lazio.

Conad (Italia – Emilia-Romagna)

I distributori a marchio Conad (società cooperativa attiva nella GDO fondata nel 1962 con sede a Bologna) sono presenti in tutta Italia.

CP Oil (Italia – Lazio)

CP Oil è un marchio di C&C Petroli (compagnia petrolifera con sede a Roma). I suoi distributori si trovano nel Centro Italia e in Sardegna.

Dis-Car (Italia – Piemonte)

I distributori di benzina Dis-Car (azienda con sede a Moncalieri, nella città metropolitana di Torino) sono presenti in Piemonte e in Liguria.

Economy (Italia – Piemonte)

Il marchio Economy con sede a Torino è presente con distributori in Piemonte.

Ego (Italia – Emilia-Romagna)

I distributori a marchio Ego (brand nato nel 2008 dall’azienda Scat con sede a Reggio Emilia) sono presenti in Emilia-Romagna.

Enercoop (Italia – Emilia-Romagna)

Enercoop è un marchio creato nel 2010 in seguito all’accordo tra il colosso della grande distribuzione organizzata Coop Italia e la cooperativa reggiana CCPL. Sede a Casalecchio di Reno (città metropolitana di Bologna) e distributori presenti in tutta Italia nelle immediate vicinanze dei punti vendita a marchio Ipercoop.

Eni (Italia – Lazio)

Eni è una delle più grandi compagnie petrolifere mondiali. Fondata nel 1953 e con sede a Roma, si occupa di petrolio, gas naturale, energia elettrica ed energie rinnovabili e ha una ricchissima rete di distributori.

Esso (USA)

Il marchio Esso – nato nel 1912 – è utilizzato in Italia dal colosso statunitense ExxonMobil (nato nel 1999 dalla fusione tra Exxon e Mobil) per commercializzare i suoi prodotti petroliferi. La rete di distributori è una delle più grandi d’Italia.

Europam (Italia – Liguria)

La storia di Europam (compagnia petrolifera con sede a Genova attiva con distributori nel Nord Italia) inizia nel 1971 con la fondazione di Europetrol. L’azienda ligure acquisisce la Black Oils (settore di rete stradale ed extrarete) e viene a sua volta acquisita al 50% dalla Mobil nel 1982. Nel 1999 nasce Opam Oils dalla joint-venture tra Black Oils ed ERG mentre l’anno successivo (in concomitanza con la creazione del brand di logistica e servizi Depositi Genovesi e della Green Oils specializzata in prodotti e servizi ecologici) Q8 Italia acquista Mobil Italia e subentra in società al 50% in Europetrol (quota che viene ceduta nel 2003 a Black Oils). Nel 2006 Black Oils razionalizza il gruppo: Europetrol, Green Oil, Depositi Genovesi e il ramo petrolifero della Black Oils finiscono tutte nella Opam Oils che cambia nome in Europam (fusione dei nomi Europetrol e Opam Oils).

Ewapoint (Italia – Lombardia)

Ewapoint è un marchio della Penta Petroli (compagnia petrolifera con sede a Milano) ed è presente con distributori di benzina in tutta Italia.

Fiamma 2000 (Italia – Lazio)

Fiamma 2000 è un’azienda petrolifera nata nel 1971 con sede ad Ardea (città metropolitana di Roma Capitale) specializzata in GPL e presente con distributori nel Lazio e in Sardegna.

Getoil (Italia – Lombardia)

Getoil è una compagnia petrolifera nata nel 2002 con sede a Milano presente con distributori in Lombardia e in Piemonte.

IP (Italia – Lazio)

IP è un marchio fondato nel 1974 a Genova con sede a Roma. Un colosso presente in tutta Italia con una rete capillare di distributori.

Keropetrol (Italia – Lombardia)

Keropetrol è una compagnia petrolifera nata nel 1961 con sede a Cremona attiva nel Nord Italia, nel Centro Italia e in Sardegna con una rete di distributori di benzina.

Kostner (Italia – Trentino-Alto Adige)

I distributori di benzina Kostner (azienda con sede a Varna, in provincia di Bolzano) sono presenti in Alto Adige.

Noaloil (Italia – Veneto)

Noaloil – azienda nata nel 1971 con sede a Noale (città metropolitana di Venezia) – è presente in Veneto e in Friuli-Venezia Giulia con distributori di benzina.

Q8 (Kuwait)

Q8 è il marchio usato dalla Kuwait Petroleum Corporation (nata nel 1980) per commercializzare in Italia i propri prodotti petroliferi. La rete di distributori di benzina copre tutto il nostro Paese.

Repsol (Spagna)

Repsol è una compagnia petrolifera spagnola fondata nel 1987 e presente in Italia con una rete di distributori di benzina attiva nel Nord Italia, nel Centro Italia e in Campania.

Retitalia (Italia – Lombardia)

Retitalia è una compagnia petrolifera con sede a Milano fondata nel 2005 presente con distributori in tutta Italia.

Tamoil (Paesi Bassi)

Tamoil è una compagnia petrolifera con sede nei Paesi Bassi di proprietà del governo libico. La rete di distributori di benzina copre tutta Italia.

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Auto ferma, è possibile non pagare l’assicurazione?

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Hai un’auto ferma e la tieni in cortile, l’hai ereditata oppure ne hai comprata una nuova in attesa di vendere quella più datata. Hai messo l’annuncio in internet, senza darla alla concessionaria e pagare le commissioni. Chiaramente vuoi sapere se devi rinnovare l’assicurazione anche se tieni la vettura ferma e non la usi. Vuoi vederci chiaro perché ovviamente, non circolando, la Polizia non potrà fermarti al posto di blocco a bordo di quell’auto e multarti perché non hai rinnovato il contratto di Rc Auto. Allo stesso tempo però non vuoi che magari i tuoi vicini ti facciano dei problemi o denuncino la cosa o avere qualsiasi altro tipo di problema.

Vediamo cosa prevede la Legge riguardo le automobili non utilizzate e l’assicurazione.

Auto ferma, pagare l’assicurazione rimane un obbligo

Secondo quanto dichiara la Legge italiana, la Rc Auto deve essere pagata anche per le vetture che non circolano e rimangono ferme nel proprio posto auto. Il motivo è che, anche nel caso in cui il proprietario della macchina non abbia intenzione di guidare la propria vettura per un determinato periodo di tempo e per differenti ragioni (ad esempio malattia o un lungo viaggio), rimane comunque obbligato a regolarizzare la polizza assicurativa, che non può essere sospesa.

Questo tutela anche il proprietario stesso dell’auto da soggetti differenti che potrebbero utilizzarla anche contro la sua volontà, con il rischio di provocare incidenti. Detto ciò quindi abbiamo risposto alla domanda: chi lascia l’auto in cortile deve pagare l’assicurazione? Assolutamente sì. L’obbligo infatti non dipende dalla decisione di usare il veicolo, ma dalla sua idoneità a circolare.

Secondo la Corte dell’Unione Europea, l’intenzione soggettiva del proprietario, che non vuole più guidare la macchina in oggetto, non è ritenuta pertinente e quindi non cambia in alcun modo l’obbligo assicurativo e la responsabilità del proprietario per il danno provocato dal veicolo.

Esistono dei casi in cui è possibile non pagare l’assicurazione per un’auto ferma?

In realtà, in qualche modo, è possibile non pagare più la polizza Rc Auto per una vettura non circolante. Ci sono degli obblighi da rispettare per poter godere di questa possibilità:

  • richiedere la radiazione dell’auto dal PRA e quindi ritirarla dalla circolazione. In questo caso l’auto non può più sostare su uno spazio pubblico o privato aperto al pubblico;
  • lasciare l’auto in un’area aperta privata alla quale non abbia accesso il pubblico o un garage. Il cortile condominiale non può essere usato come deposito per auto a cui viene sospesa l’assicurazione. Lo scopo della Rc Auto per vetture parcheggiate o non circolanti rimane comunque quello di evitare che queste possano costituire un pericolo per soggetti terzi, provocando danni anche gravi, che magari derivano dalla modalità scorretta in cui si è parcheggiata la vettura.

Tra gli spazi privati considerati aperti al pubblico ci sono:

  • l’area antistante un rifornimento di benzina;
  • il parcheggio di un centro commerciale;
  • un’area comunale adibita alla sosta dei mezzi;
  • il margine del marciapiede anche se di una strada cieca o chiusa al traffico.

È possibile invece lasciare la macchina (senza pagare l’assicurazione) in un proprio spazio privato, anche se non vi è alcuna staccionata a delimitarne i confini, e nel proprio box auto.

Un’ultima cosa da sapere e chiarita dalla Corte di Giustizia è che se l’auto senza copertura assicurativa viene lasciata in un garage o un cortile privato e un soggetto terzo la prende contro il volere del proprietario, questi ne è comunque responsabile.

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Tesla Model X Long Range: l’auto ufficiale di SpaceX

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Appeal La Tesla Model X è perfetta per chi ama farsi notare: colpa delle vistosissime porte posteriori con apertura ad ali di falco.
Contenuti tecnologici Due motori elettrici, una batteria gigantesca che garantisce un’eccellente autonomia e – al centro della plancia – un immenso touchscreen da 17” che consente di fare qualsiasi cosa. Scambieremmo però molto volentieri alcuni gadget scherzosi e futili (come il generatore di scorregge) con la possibilità, al momento non prevista, di usare Android Auto e Apple CarPlay.
Piacere di guida “0-100” in 4,6 secondi e un comportamento stradale davvero coinvolgente: niente male per una SUV lunga più di cinque metri.
Stile Non è la Tesla esteticamente più riuscita ma la particolare apertura delle portiere posteriori regala un tocco di fascino.

La Tesla Model X Long Range non è solo la versione “base” di una delle auto più appariscenti in commercio ma anche la vettura ufficiale di SpaceX e della missione Crew Dragon Demo-2 (il primo volo spaziale della storia con astronauti da parte di una compagnia privata).

La ridondante grande SUV elettrica a trazione integrale creata dalla Casa californiana fondata da Elon Musk è caratterizzata da vistose portiere posteriori con apertura ad ali di falco: due elementi che mettono purtroppo in secondo piano i numerosi contenuti tecnici e tecnologici dell’ecologica crossover statunitense.

Nella nostra prova su strada abbiamo testato la variante con più autonomia (507 km dichiarati nel ciclo WLTP) della Sport Utility americana a emissioni zero: scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.

Tesla Model X: la tecnica

La Tesla Model X è spinta da due motori elettrici a magneti permanenti sincroni (uno che gestisce le ruote anteriori, l’altro quelle posteriori) che permettono una resa in efficienza maggiore del 10% rispetto ai precedenti propulsori asincroni.

La batteria da 100 kWh garantisce un’autonomia dichiarata di 507 km nel ciclo WLTP (nella realtà con uno stile di guida normale si percorrono senza problemi oltre 400 chilometri, un risultato eccellente) e può essere ricaricata a casa – attraverso una presa di corrente o una wallbox – o fuori con soluzioni più rapide. Il metodo più veloce è indubbiamente il Supercharger (purtroppo non più gratuito per i clienti delle Tesla Model S e Model X: ora la tariffa è di 0,30 euro per kWh): 1.870 stazioni in tutto il mondo con 16.585 paline che permettono di guadagnare 179 km in 15 minuti.

La Tesla Model X è aggiornata per i Supercharger V2 e può assorbire fino a 150 kW durante la fase di ricarica. La grande SUV statunitense è inoltre dotata della modalità “On-Route Battery Warmup”: la batteria inizia ad andare in temperatura prima di arrivare al Supercharger in modo che una volta raggiunta la stazione di ricarica sia già pronta per essere efficiente dal primo istante di collegamento rendendo ancora più rapida l’operazione.

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Tesla Model X: cara e poco personalizzabile

La Tesla Model X è una vettura piuttosto costosa (89.990 euro), soprattutto se si considera che il Supercharger non è più gratis. La garanzia è di 4 anni o 80.000 km e di 8 anni o 240.000 km su batteria e unità motore.

La dotazione di serie, buona ma poco personalizzabile, comprende:

  • Due motori elettrici
  • Trazione integrale
  • Sospensioni pneumatiche adattive
  • Portiere anteriori e posteriori ad apertura automatica
  • Impianto audio premium
  • Interni premium
  • Vernice micalizzata
  • Cerchi in lega da 20”
  • Pilota automatico (consente alla vettura di sterzare, accelerare e frenare automaticamente in base alla presenza di altri veicoli e di pedoni nella corsia di marcia)
  • Sedili anteriori e posteriori riscaldati
  • Volante riscaldato
  • Sbrinatore per tergicristallo
  • Riscaldamento per ugelli
  • Sistema di filtraggio aria HEPA che impedisce l’accesso nell’abitacolo a virus, batteri e cattivi odori
  • Premium Connectivity per 1 anno (mappe satellitari con visualizzazione del traffico in tempo reale, contenuti multimediali e musica in streaming via Internet, aggiornamenti via Internet tramite cellulare più frequenti e browser Internet)
  • Musica e contenuti multimediali tramite Bluetooth
  • Fendinebbia a LED
  • Parabrezza panoramico con protezione da raggi ultravioletti e infrarossi
  • Specchietti retrovisori riscaldati, ripiegabili elettricamente e fotocromatici
  • Ricarica del telefono wireless nella consolle centrale

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A chi si rivolge

La Tesla Model X è rivolta a chi vuole un’auto elettrica spaziosa in grado di percorrere molta strada con un “pieno” di energia e a chi cerca una Model S più pratica e con una posizione di seduta più alta.

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Alla guida: primo impatto

La Tesla Model X è innovativa fin dal momento in cui ci si accomoda a bordo: nessuna chiave da girare nel quadro e nessun pulsante da premere. La grande SUV elettrica californiana è già pronta a partire – basta spostare la leva del cambio (a destra del volante, come sulle Mercedes) in D – appena si sbloccano le portiere ed è sufficiente premere il pedale del freno per chiudere automaticamente quella del guidatore.

L’abitacolo è spaziosissimo e illuminato da un immenso parabrezza panoramico che ricorda – in grande – soluzioni adottate in passato da Opel Astra GTC e Citroën C3 e chi non si accontenta dei cinque posti di serie può optare per le soluzioni a sette posti (optional a 3.800 euro) o a sei posti (come sulla vettura protagonista della nostra prova su strada, 7.000 euro e sei raffinati, ma non molto versatili, sedili singoli). Accedere alla seconda e alla terza fila, però, può risultare molto complicato: le porte posteriori Falcon Wing con apertura ad ali di falco teoricamente possono aprirsi anche nei parcheggi stretti grazie ad appositi sensori che monitorano l’area ma in realtà funzionano bene solo in ambienti con il soffitto basso mentre in caso di ostacoli laterali come una vettura posteggiata di fianco tentennano. Il bagagliaio posteriore è molto ampio e il piccolo vano anteriore si difende bene grazie alla forma regolare.

Dopo pochi chilometri al volante della Tesla Model X Long Range si iniziano ad apprezzare le numerose doti dell’ecologica crossover EV a stelle e strisce: un comfort incredibile (merito dell’ovvia silenziosità dei motori, di un abitacolo insonorizzato in modo impeccabile e delle sospensioni pneumatiche adattive) unito a prestazioni paragonabili a quelle di una supercar (250 km/h di velocità massima e 4,6 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari).

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Alla guida: valutazione finale

Dopo una lunga prova su strada della Tesla Model X Long Range sono emersi altri pregi inaspettati: primo su tutti, un comportamento stradale coinvolgente nel misto a dispetto delle dimensioni esterne ingombranti (5,03 metri di lunghezza) impreziosito da uno sterzo preciso e da un impianto frenante potente.

Le operazioni di ricarica con il Supercharger sono semplicissime – si apre lo sportello di ricarica sul lato sinistro dietro la portiera integrato nel faro posteriore, si infila il connettore e al termine lo si toglie – e abbiamo impiegato una ventina di minuti per portare la batteria dal 50% all’80%.

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Cosa dice di te

Ami distinguerti e ami apparire, cerchi un mezzo moderno e credi non solo in un futuro a emissioni zero ma anche a un presente basato sulla mobilità “verde”. Hai bisogno di spazio ma anche di divertimento.

Scheda tecnica
Motore elettrico
Batteria 100 kWh
Autonomia 507 km
Trazione integrale
Peso 2.533 kg
Acc. 0-100 km/h 4,6 secondi
Velocità max 250 km/h
Garanzia 4 anni/80.000 km
Garanzia su batteria e unità motore 8 anni/240.000 km
Prezzo 89.990 euro

Le concorrenti

Audi e-tron 55 S line edition Pesa più della Tesla Model X e ha un’autonomia inferiore (436 km). Non eccezionale il bagagliaio.
Audi e-tron SPB 55 S line edition La variante filante dell’Audi e-tron ha un design più sportivo (che toglie però centimetri alla testa dei passeggeri posteriori). La Model X, inoltre, è più vivace.
Land Rover Range Rover Sport 2.0 PHEV SE Meno ecologica della Tesla Model X in quanto ibrida plug-in benzina ma decisamente più adatta alla guida in off-road.
Mercedes GLE 53 AMG Ancora meno ecologica della Tesla Model X in quanto mild hybrid benzina: una grande SUV sportiva nel look e nel comportamento stradale.

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Lamborghini Huracán: modelli, prezzi, dotazioni e foto

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La Lamborghini Huracán è una supercar emiliana disponibile a trazione posterioreintegrale. La sportiva “entry-level” della Casa di Sant’Agata è riuscita a sorpresa – complice il periodo di lockdown dovuto all’emergenza coronavirus – a diventare la sportiva più venduta in Italia nel mese di aprile.

In queste due guide all’acquisto della Lamborghini Huracán – una relativa alla variante coupé, l’altra alla Spyder – analizzeremo nel dettaglio tutte le versioni presenti in listino del modello più “accessibile” del marchio del Toro: prezzimotori, accessori, prestazioni, pregidifetti e chi più ne ha più ne metta.

Le foto della Lamborghini Huracán

Lamborghini Huracán: le caratteristiche principali

La Lamborghini Huracán – nata nel 2014 – è una supercar biposto disponibile a trazione posterioreintegrale.

La proposta più accessibile della Casa emiliana mescola sportività ed eleganza senza raggiungere le esagerazioni estetiche e prestazionali della sorella maggiore Aventador.

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Lamborghini Huracán: le versioni

Le versioni della Lamborghini Huracán sono due: EVO RWDtrazione posterioreEVOtrazione integrale.

Lamborghini Huracán EVO RWD

La dotazione di serie della Lamborghini Huracán EVO RWD comprende:

  • Motore da 610 CV
  • Trazione posteriore
  • Cerchi in lega da 19″
  • Interni in pelle
  • Volante multifunzione in pelle liscia
  • Life Style Pack
  • Sistema di monitoraggio pressione pneumatici
  • Sintonizzatore DAB
  • Lamborghini Smartphone Interface (Apple CarPlay)
  • Smartphone Interface e Connected Services (Apple CarPlay)
  • Sensori anteriori e posteriori di parcheggio

Lamborghini Huracán EVO

La Lamborghini Huracán EVO aggiunge alla dotazione della EVO RWD, tra le altre cose:

  • Motore da 640 CV
  • Trazione integrale
  • Cerchi in lega da 20″
  • Freni carboceramici

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Lamborghini Huracán: modelli e prezzi di listino

Di seguito troverete tutte le caratteristiche della Lamborghini Huracán. La gamma motori della supercar emiliana è composta da due unità aspirate 5.2 V10 a benzina:

  • un 5.2 V10 benzina da 610 CV
  • un 5.2 V10 benzina da 640 CV

Lamborghini Huracán EVO RWD (194.520 euro)

La Lamborghini Huracán EVO RWD è la variante a trazione posteriore della supercar del Toro e monta un motore 5.2 V10 aspirato da 610 CV e 560 Nm di coppia che permette alla coupé emiliana di raggiungere una velocità massima di 325 km/h e di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 3,3 secondi.

Lamborghini Huracán EVO (226.521 euro)

La Lamborghini Huracán EVO è la variante a trazione integrale della sportiva emiliana (nonché la versione, per ora, più potente della gamma) ed è spinta da un motore 5.2 V10 aspirato da 640 CV e 600 Nm di coppia. Le prestazioni? 325 km/h di velocità massima e 2,9 secondi sullo “0-100”.

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Lamborghini Huracán: gli optional

La dotazione di serie della Lamborghini Huracán andrebbe a nostro avviso arricchita con la telecamera per retromarcia.

Lamborghini Huracán Performante

La Lamborghini Huracán Performante non è più in commercio: il motore da 640 CV e molte componenti di quella che era la variante più cattiva della Huracán pre-restyling sono ora presenti sull’attuale EVOtrazione integrale.

Le foto della Lamborghini Huracán Spyder

Lamborghini Huracán Spyder: le caratteristiche principali

La Lamborghini Huracán Spyder – nata nel 2015 – è la variante scoperta della Huracán: disponibile – come la “cugina” chiusa – a trazione posterioreintegrale, monta una capote in tela che si ripiega in 17 secondi anche in movimento (fino a una velocità di 50 km/h).

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Lamborghini Huracán Spyder: le versioni

Le versioni della Lamborghini Huracán Spyder sono due: EVO RWDtrazione posterioreEVOtrazione integrale.

Lamborghini Huracán Spyder EVO RWD

La dotazione di serie della Lamborghini Huracán Spyder EVO RWD comprende:

  • Motore da 610 CV
  • Trazione posteriore
  • Cerchi in lega da 19″
  • Capote in tessuto nera
  • Interni in pelle
  • Volante multifunzione in pelle liscia
  • Life Style Pack
  • Sistema di monitoraggio pressione pneumatici
  • Sintonizzatore DAB
  • Lamborghini Smartphone Interface (Apple CarPlay)
  • Smartphone Interface e Connected Services (Apple CarPlay)
  • Sensori anteriori e posteriori di parcheggio

Lamborghini Huracán Spyder EVO

La Lamborghini Huracán Spyder EVO aggiunge alla dotazione della EVO RWD, tra le altre cose:

  • Motore da 640 CV
  • Trazione integrale
  • Cerchi in lega da 20″
  • Freni carboceramici

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Lamborghini Huracán Spyder: modelli e prezzi di listino

Di seguito troverete tutte le caratteristiche della Lamborghini Huracán Spyder. La gamma motori della supercar emiliana è composta da due unità aspirate 5.2 V10 a benzina:

  • un 5.2 V10 benzina da 610 CV
  • un 5.2 V10 benzina da 640 CV

Lamborghini Huracán EVO RWD Spyder (214.522 euro)

La Lamborghini Huracán EVO RWD Spyder è la variante a trazione posteriore della supercar del Toro e monta un motore 5.2 V10 aspirato da 610 CV e 560 Nm di coppia che permette alla spider emiliana di raggiungere una velocità massima di 324 km/h e di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 3,5 secondi.

Lamborghini Huracán EVO Spyder (248.973 euro)

La Lamborghini Huracán EVO Spyder è la variante a trazione integrale della sportiva emiliana (nonché la versione, per ora, più potente della gamma) ed è spinta da un motore 5.2 V10 aspirato da 640 CV e 600 Nm di coppia. Le prestazioni? 325 km/h di velocità massima e 3,1 secondi sullo “0-100”.

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Lamborghini Huracán Spyder: gli optional

La dotazione di serie della Lamborghini Huracán Spyder andrebbe a nostro avviso arricchita con la telecamera per retromarcia.

Lamborghini Huracán Spyder usata

Le Lamborghini Huracán Spyder sono molto richieste sul mercato dell’usato e si trovano facilmente di seconda mano: per una LP610-4 del 2017 bisogna sborsare quasi 180.000 euro.

Lamborghini Huracán Spyder bianca

Volete una Lamborghini Huracán Spyder bianca? Non è così semplice. La Casa di Sant’Agata offre infatti ben cinque vernici bianche: Bianco Monocerus pastello, Bianco Icarus metallizzato, Bianco Balloon perlato e due tinte bianche opache (PhanesCanopus).

Lamborghini Huracán Spyder Performante

La Lamborghini Huracán Spyder Performante non è più in commercio: il motore da 640 CV e molte componenti di quella che era la variante più cattiva della Huracán scoperta pre-lifting sono ora presenti sull’attuale EVO a trazione integrale.

L’articolo Lamborghini Huracán: modelli, prezzi, dotazioni e foto proviene da Icon Wheels.

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