Monthly Archives: Marzo 2020
Promozioni auto marzo 2020: le occasioni del mese
Anche a marzo 2020 – “grazie” a un mercato in crisi – è possibile approfittare di promozioni auto molto interessanti.
Gli sconti più corposi del mese riguardano soprattutto SUV compatte e vetture italiane anche se non mancano modelli di altri segmenti e di altre nazioni. Scopriamoli insieme.
Promozioni auto marzo 2020: le occasioni del mese
Abarth 595
2.900 euro: è questo lo sconto (da 20.900 a 18.000 euro) previsto dalle promozioni Abarth di marzo 2020 sulla 595 “base”.
Alfa Romeo Giulietta
Proseguono anche a marzo 2020 le promozioni Alfa Romeo che permettono di comprare la Giulietta “entry level” – la 1.4 Turbo – con 18.900 euro anziché 24.600. La cifra può scendere a 16.900 euro se si aderisce al finanziamento contributo Prezzo (TAN fisso 6,45% salvo arrotondamento rata, TAEG 9,88%): anticipo di 5.020 euro e 60 rate mensili da 249 euro.
Audi A6 Avant
L’Audi A6 Avant 40 TDI Business quattro costa ufficialmente 60.150 euro ma grazie alle promozioni di marzo 2020 della Casa tedesca bastano 52.915,52 euro per acquistarla. L’offerta comprende l’estensione di garanzia “Audi Extended Warranty” di un anno/60.000 km ed è valida esclusivamente in caso di permuta di una vettura di proprietà da almeno tre mesi e se si aderisce al finanziamento Audi Financial Services (TAN fisso 3,49%, TAEG 4,11%): anticipo di 17.342,30 euro, 35 rate da 379 euro e una maxirata finale da 25.844,04 euro.
Cupra Ateca
Le promozioni Cupra di marzo 2020 consentono di comprare la Ateca con 37.900 euro (anziché 44.665). L’offerta è valida solo per vetture in stock e comprende una garanzia aggiuntiva di 2 anni o 40.000 km mentre il finanziamento abbinabile (TAN fisso 3,99%, TAEG 4,72%) prevede un anticipo di 8.388 euro, 35 rate da 299 euro e una maxirata finale di 22.142,63 euro.
Dacia Duster
A marzo 2020 la Dacia Duster “base” – la 1.0 TCe Access – costa 11.100 euro invece di 12.400. Uno sconto di 1.300 euro ottenibile solo se si aderisce al finanziamento (TAN fisso 4,99%, TAEG 6,56%): anticipo zero, 60 rate da 150,03 euro e una maxirata finale da 5.084 euro.
DR dr Evo5
Per tutto il mese di marzo 2020 la DR dr Evo5 è offerta con uno sconto di 2.000 euro (da 14.900 a 12.900 euro). Una promozione valida per un numero limitato di autovetture e abbinabile esclusivamente a un finanziamento (TAN fisso 7,98%, TAEG 9,54%): 96 rate da 186,50 euro.
Land Rover Range Rover Evoque
La Land Rover Range Rover Evoque mild hybrid diesel più economica in listino – la 2.0D 150 CV AWD – con l’aggiunta dello Smartphone pack (Android Auto, Apple CarPlay e InControl Apps) e dei vetri posteriori oscurati costa ufficialmente 46.063 euro ma grazie alle promozioni di marzo 2020 della Casa britannica sono sufficienti 42.750 euro per acquistarla.
Mercedes GLE
Grazie al leasing myDrivePass (36 mesi/60.000 km, TAN fisso 4,90%, TAEG 5,49%) a marzo 2020 la Mercedes GLE 300 d Sport è offerta con uno sconto di 4.000 euro (da 72.947 euro a 68.947 euro). Anticipo di 17.550 euro, 35 canoni da 590 euro e un riscatto finale di 37.277 euro.
Mitsubishi Space Star
La Mitsubishi Space Star è scontata a marzo 2020: la versione “base” della piccola giapponese – la 1.0 Invite – costa 8.750 euro incece di 12.860 in caso di rottamazione. Una cifra che può scendere ulteriormente (7.950 euro) se si aderisce al finanziamento EcoShock (TAN fisso 6,83%, TAEG fisso 9,50%): anticipo zero e 72 rate mensili da 150,50 euro.
Seat Leon
La Seat Leon verrà presto rimpiazzata da un nuovo modello. Marzo è quindi il mese migliore per approfittare delle promozioni sulla versione “base” attualmente in listino: la 1.0 TSI Style si porta a casa con 17.400 euro (invece di 22.550). Un’offerta valida solo su vetture in stock e abbinabile esclusivamente al finanziamento (TAN fisso 3,99%, TAEG 5,34%): anticipo di 3.366,80 euro, 35 rate mensili da 149 euro e una maxirata finale da 10.275,35 euro. Il tutto con una garanzia aggiuntiva di 2 anni o 40.000 km.
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AC Cobra MK IV (1987): frutto della passione
La AC Cobra MK IV – nata nel 1983 e commercializzata ufficialmente in Italia tra il 1987 e il 1992 – è il frutto della passione di un uomo (Brian Angliss) che negli anni ‘80 del XX secolo decise di far rinascere una leggenda dell’automobilismo. Questa spider britannica – introvabile nel nostro Paese – si trova abbastanza facilmente nel Regno Unito e le sue quotazioni si aggirano intorno ai 130.000 euro.
AC Cobra MK IV (1987): le caratteristiche principali
La AC Cobra MK IV prende vita ufficialmente all’inizio degli anni ‘80 quando il britannico Brian Angliss – proprietario della Autokraft (azienda specializzata nel restauro, nella fornitura di ricambi e nella creazione di repliche della mitica sportiva inglese nata nel 1962 grazie a Carroll Shelby) – decide di produrre un’evoluzione di questa vettura.
L’auto – chiamata inizialmente Autokraft MK IV – debutta nel 1983 (15 anni dopo l’addio alle scene della 427) e cambia nome in AC Cobra MK IV tre anni più tardi, quando Angliss insieme a Ford acquista il marchio AC dai vecchi proprietari.
La scoperta inglese conquista molti clienti nostalgici, attirati dal design esterno aggressivo (molto simile a quello delle serie precedenti). Meno convincenti gli interni – con una plancia troppo moderna – e le prestazioni.
Nel 1992 Angliss acquista le quote di Ford ma quattro anni dopo è costretto a cedere l’attività alla Pride Automotive.
AC Cobra MK IV (1987): la tecnica
La AC Cobra MK IV sbarca ufficialmente nei listini italiani nel 1987: sospensioni a quattro ruote indipendenti, quattro freni a disco e un motore 4.9 V8 Ford da 238 CV non particolarmente brioso.
Questo modello abbandona le scene nel 1989, rimpiazzato due anni più tardi dalla versione Lightweight, più leggera di un centinaio di chili e con un propulsore più potente (308 CV) sotto il cofano.
AC Cobra MK IV (1987): le quotazioni
La AC Cobra MK IV è introvabile in Italia mentre è possibile rintracciare nel Regno Unito alcuni esemplari – marchiati Autokraft o AC – che costano circa 130.000 euro.
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Skoda Octavia RS iV: sportiva e ibrida plug-in
La Skoda Octavia RS iV è la variante più sportiva della quarta generazione della berlina ceca: una “segmento D” ibrida plug-in (ossia ricaricabile attraverso una presa di corrente) disponibile in due varianti di carrozzeria (cinque porte e Wagon).
Skoda Octavia RS iV: il motore
Il motore della Skoda Octavia RS iV è un 1.4 TSI turbo benzina Euro 6d abbinato a un’unità elettrica integrata nel cambio automatico DSG a doppia frizione a sei rapporti in grado di generare una potenza totale di 245 CV e una coppia di 400 Nm. Il tutto con emissioni medie di CO2 di circa 30 g/km.
La batteria agli ioni di litio da 13 kWh e 37 Ah collocata nel bagagliaio toglie spazio alle valigie (il vano della berlina ha una capienza di 450 litri, la Wagon risponde con 490 litri) e al serbatoio (40 litri, cinque in meno delle varianti termiche tradizionali), offre un’autonomia fino a 60 km a emissioni zero e può essere caricata con una presa domestica o un wall-box attraverso la presa collocata nella parte anteriore sinistra della fiancata.
Skoda Octavia RS iV: il design
Facile distinguere esteticamente una RS iV da una Skoda Octavia “normale”: la grintosa segmento D esteuropea presenta numerose componenti in nero lucido (calandra, air-curtains anteriori, diffusore posteriore e appendici aerodinamiche). La berlina monta uno spoiler nero sul bordo del cofano posteriore mentre la Wagon è dotata di uno spoiler ampliato in tinta con la carrozzeria che prosegue la linea del tetto.
Skoda Octavia RS iV: gli interni
Nell’abitacolo della Skoda Octavia RS iV – contraddistinto da un ambiente nero – spiccano il volante multifunzionale in pelle con logo vRS e paddle per i comandi del cambio DSG, i sedili sportivi ad alto contenimento con appoggiatesta integrato rivestiti da tessuto nero, gli inserti decorativi RS, la pedaliera in metallo e le cuciture a contrasto rosse o argento su sedili, volante, appoggiatesta e inserto decorativo in plancia.
Skoda Octavia RS iV: la dotazione di serie
La dotazione di serie della Skoda Octavia RS iV comprende – tra le altre cose – i cerchi in lega da 18”, i fendinebbia LED specifici, le pinze freno verniciate in rosso, lo sterzo progressivo e lo specifico set up delle sospensioni.
Skoda Octavia RS iV: gli optional
Tra gli optional più interessanti disponibili sulla Skoda Octavia RS iV segnaliamo i cerchi in lega da 19” e i sedili Ergo con rivestimento in Alcantara e pelle e possibilità di regolazioni ampliate.
Skoda Octavia RS iV: la gamma ibrida
La RS iV non è l’unica Skoda Octavia elettrificata. La gamma ibrida della quarta generazione della berlina ceca comprende infatti altre tre varianti a doppia alimentazione benzina/elettrica: una plug-in iV (1.4 TSI da 204 CV) e due mild hybrid TSI 48V e-TEC (1.0 tre cilindri da 110 CV e 1.5 da 150 CV).
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Porsche 911 Turbo S: le foto, i dati, i prezzi e le rivali
La nuova Porsche 911 Turbo S è – per il momento – la variante più “cattiva” della 992: disponibile nelle varianti Coupé e Cabriolet, arriverà in Italia a maggio 2020.
Di seguito troverete le foto, i dati, i prezzi e le rivali della Porsche 911 Turbo S, l’ultima evoluzione dell’ottava generazione della leggendaria supercar tedesca.
Porsche 911 Turbo S: il motore
Il motore della Porsche 911 Turbo S è un 3.8 boxer a sei cilindri biturbo benzina da 650 CV e 800 Nm di coppia abbinato a un cambio automatico PDK a doppia frizione a otto rapporti. Il sistema di trazione integrale può trasferire fino a 500 Nm di coppia sulle ruote anteriori.
Le prestazioni? Pazzesche. 330 km/h di velocità massima, “0-100” in 2,7 secondi e “0-200” in 8,9 secondi.
Nuova Porsche 911 Turbo S: il design
Sezione anteriore con prese d’aria più larghe, spoiler frontale ridisegnato ed estendibile pneumaticamente e – nel posteriore – terminali di scarico rettangolari con finitura nera lucida: sono questi gli elementi di design più interessanti presenti sulla nuova Porsche 911 Turbo S.
Il sistema aerodinamico attivo include alette di ventilazione attive nella sezione anteriore e un’ala posteriore più grande che consente di ottimizzare ulteriormente la deportenza, la scocca è più larga di 4,5 sull’asse anteriore (1,84 metri) e di 2 cm su quello posteriore (1,90 metri) mentre la carreggiata è più larga di 4,2 cm davanti e di 1 cm dietro.
Porsche 911 Turbo S: gli interni
Gli interni della nuova Porsche 911 Turbo S sono interamente in pelle con inserti in fibra di carbonio abbinati a dettagli in tinta Light Silver. Nell’abitacolo della supercar di Zuffenhausen troviamo anche sedili sportivi regolabili a 18 vie con impunture che omaggiano la prima 911 Turbo, il volante sportivo GT, il pacchetto Sport Chrono con la nuova app integrata Porsche Track Precision e l’impianto audio Bose Surround Sound.
Pneumatici diversi
Per la prima volta nella storia la Porsche 911 Turbo S presenta pneumatici di dimensioni diverse: 255/35 con cerchi da 20” all’anteriore e 315/30 con cerchi da 21” al posteriore.
Porsche 911 Turbo S: gli optional
Tra gli optional più sfiziosi presenti nel listino della nuova Porsche 911 Turbo S troviamo il telaio sportivo ribassato di 1 cm con sistema PASM di regolazione elettronica degli ammortizzatori e l’impianto di scarico con alette regolabili.
Porsche 911 Turbo S: i prezzi e le rivali
Porsche 911 Turbo S Coupé 224.527 euro
Nissan GT-R Nismo 210.800 euro
Porsche 911 Turbo S Cabriolet 238.435 euro
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Autovelox fissi, come capire quando sono attivi
Gli autovelox sono tra gli strumenti più antichi e più diffusi per rilevare a distanza la velocità di percorrenza delle auto. Possiamo distinguere i dispositivi in mobili e fissi, i primi vengono montati su cavalletto o sulle auto della Polizia e vengono presidiati sempre da una pattuglia che ne verifica il funzionamento corretto. Quelli fissi invece sono posizionati ai bordi della strada e protetti solitamente da un box colorato; funzionano automaticamente, senza il bisogno di una pattuglia della Polizia.
Come funzionano gli autovelox fissi
Un autovelox fisso non si troverà mai in città, infatti nei centri urbani è vietato fare multe per eccesso di velocità con controlli elettronici senza fermare l’automobilista all’istante e quindi dargli la possibilità di contestare eventualmente la sanzione ricevuta. Invece al di fuori dei centri urbani è consentita la contestazione differita, ovvero il controllo della velocità con successivo invio della multa a casa dell’automobilista.
L’autovelox fisso ha le seguenti caratteristiche:
- funziona anche senza una pattuglia della Polizia;
- può controllare le contravvenzioni in modo autonomo e automatico;
- può trovarsi solo fuori dai centri urbani.
Autovelox fissi: quando sono valide le multe
Perché le multe con autovelox fissi siano valide, è necessario che i dispositivi siano segnalati con un cartello stradale che avvisi anticipatamente i conducenti che percorrono quel tratto di strada. Tra la segnaletica di avviso e la postazione di controllo della velocità non ci possono essere più di 4 km di distanza. Nel caso in cui ci siano svincoli o intersezioni, allora il segnale deve essere ripetuto opportunamente.
Oltretutto, il Codice della Strada considera fonti di prova tutte le apparecchiature debitamente omologate dal Ministero dei Trasporti, che possono essere utilizzabili senza operatori (agenti) di Polizia Stradale. Questo significa che gli accertamenti automatici delle violazioni per eccesso di velocità sono effettuati correttamente solo se eseguiti con apparecchiature con specifica omologazione per questo utilizzo. Un’altra cosa molto importante è che gli autovelox fissi devono essere controllati e tarati almeno ogni anno, la data della taratura deve rientrare nel verbale, pena la nullità dello stesso.
Quando funzionano gli autovelox fissi?
Già da qualche anno è aperta la polemica sul fatto che spesso troviamo i box, ai margini della strada, contenenti anche autovelox non funzionanti. Secondo la Legge questi non possono essere considerati a norma e dovrebbero essere eliminati, potendo rappresentare anche un pericolo molto serio per la circolazione stradale. Inoltre, all’interno delle città, come abbiamo già specificato, non possono essere usati; alcuni Comuni li usano ugualmente nei centri urbani, ma i controlli non possono essere considerati validi. Sono gli organi di Polizia oggi a doversi occupare di provvedere all’impiego regolato, segnalato e presidiato degli strumenti, nel caso in cui manchi l’idoneità prefettizia riconosciuta all’accensione in modalità automatica.
Altra pecca di cui siamo a conoscenza oggi è che purtroppo tanti box installati a bordo strada in realtà sono vuoti al loro interno, privi del sistema di rilevamento della velocità di percorrenza delle auto di passaggio, non nascondono alcuno strumento di controllo elettronico. La Direttiva Minniti impone l’obbligo di utilizzo di cartelli luminosi che servono a segnalare la presenza di autovelox. È ovvio che, anche nel caso in cui vediamo un segnale con la scritta luminosa “autovelox attivo”, se le luci sono spente, allora non può essere elevata la contravvenzione. Questo per l’obbligo di trasparenza a cui deve sottostare la Pubblica Amministrazione, che non può trarre in inganno gli automobilisti in alcun modo.
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Cupra Formentor: le fotografie e i dati ufficiali
Cupra ha svelato la versione definitiva della Formentor che arriverà in commercio nel secondo semestre del 2020 come primo modello progettato esclusivamente per il marchio sportivo spagnolo.
Il design esterno della Cupra Formentor
La carrozzeria bicolore richiama quella di un solido fuoristrada, ma le soluzioni estetiche adottate nel design della vettura ne affinano il profilo. La nuova Cupra Formentor unisce le qualità di un SUV alla compattezza e all’anima sportiva di un’hatchback in formato coupé. In questo senso, le dimensioni della vettura incarnano perfettamente la fusione di questi concetti. Misura 4.450 mm in lunghezza e 1.839 mm in larghezza. È alta 1.511 mm e vanta un passo di 2.680 mm, con un bagagliaio di 450 litri di capacità. I cerchi da 19 pollici di serie montano un impianto frenante firmato Brembo, mentre le colorazioni disponibili per la carrozzeria sono le quattro tonalità pastello e metallizzate (Argento Urban, Nero Midnight, Grigio magnetico e Bianco), le tre tonalità speciali (Grigio Grafene, Verde Camouflage e Rosso Intenso), e le due opzioni matte (Petrol Blue Matt e Magnetic Tech Matt).
Cupra Formentor: gli interni
L’abitacolo della Cupra Formentor sfoggia sedili avvolgenti e una plancia sospesa che integra uno schermo da 12” sospeso, con funzioni di navigazione online, compatibile con Apple CarPlay e AndroidAuto. Il quadro strumenti è affidato al moderno Digital Cockpit mentre al posto guida troviamo il nuovo volante con pulsante di avviamento del motore e selettore delle modalità di guida.
Le motorizzazioni della Cupra Formentor
Per la CUPRA Formentor ci saranno due motorizzazioni al lancio: un 2.0 benzina TSI turbocompresso da 310 CV e 400 Nm di coppia con trazione 4Drive e un ibrido plug-in caratterizzato da un 1.4TSI da 150 CV abbinato a un motore elettrico da 115 CV con batteria agli ioni di litio da 13 kWh, per un totale di 245 CV e 400 Nm. Infine, ampia anche la gamma di sistemi di assistenza alla guida e di sicurezza, per una guida autonoma di livello 2. Tra le funzioni più importanti ricordiamo: Predictive Adaptive Cruise Control, Emergency Assist, Travel Assist, Side and Exit Assist. Le consegne sono previste entro la fine del 2020.
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Rc Auto, cosa cambia nel 2020
Con il 2020 sono entrate in vigore delle importanti novità nell’ambito dell’assicurazione auto. Parliamo principalmente della nuova Rc Auto familiare, una opzione per la copertura assicurativa che è entrata in vigore a partire dal 16 febbraio scorso e che amplia l’applicazione di quella che tutti oggi conosciamo come Legge Bersani.
In effetti, questa nuova norma dà la possibilità di usare la stessa classe di merito assicurativa, ovviamente la più vantaggiosa, su tutte le assicurazioni per i veicoli che vengono usati all’interno dello stesso nucleo familiare. Questo, nella pratica, sta a significare che la nuova Rc Auto familiare non vincola più veicoli della stessa categoria, come la Legge Bersani (moto-moto, auto-auto), ma che oggi è possibile assicurare anche il motorino del figlio con la classe di merito del genitore, usando quella della sua auto (ciclomotore-auto). In questo modo si può così ottenere un buon risparmio sulla cifra che viene pagata ogni anno come premio assicurativo.
Rc Auto familiare, a chi si può applicare
Il principio secondo il quale si può applicare la nuova tipologia di Rc Auto cosiddetta familiare, entrata in vigore quest’anno, di preciso il 16 febbraio 2020, è che tutti i membri della stessa famiglia possono utilizzarla. Basta che siano conviventi sotto lo stesso tetto e quindi registrati in quello che dichiariamo come lo stesso “stato di famiglia”. È indispensabile dimostrarlo grazie ad un documento che viene rilasciato dal proprio Comune di residenza, ma che può essere anche autocertificato, e che deve essere mostrato al fine di richiedere lapossibilità di stipulare un contratto assicurativo nella formula “familiare”.
Le novità introdotte nel 2020 con la Rc Auto familiare
Il decreto fiscale approvato dal secondo Governo Conte ha introdotto l’applicazione della nuova Rc Auto familiare, in vigore dal 16 febbraio 2020. Qual è l’obiettivo di questa nuova possibilità, che estende il principio sul quale funzionava prima la Legge Bersani? Lo scopo è dare la possibilità a tutti gli utenti in Italia di chiedere la classe di merito più conveniente (che corrisponde ad un premio meno costoso) già prevista in passato appunto dalla Legge Bersani del 2007; questa volta ci sono due novità importanti: la stessa tariffa può essere richiesta anche per veicoli di tipologia differente rispetto a quello che ha maturato la classe di merito più vantaggiosa e oltretutto si può richiedere anche per un rinnovo dell’assicurazione, e non più solo nel momento dell’apertura di un nuovo contratto assicurativo. Vediamo nel dettaglio i due casi:
- caso 1: la tariffa più conveniente quindi può essere usata da qualsiasi membro dello stesso nucleo familiare. Ad esempio un genitore può assicurare il motorino del figlio mantenendo la stessa classe di merito. Questo permette di non pagare un premio molto alto, visto che di norma ogni nuovo contratto assicurativo dovrebbe partire dalla classe di merito numero 14 (che corrisponde al pagamento di un premio più costoso);
- caso 2: la propria classe di merito può essere abbassata anche in occasione del rinnovo del contratto di assicurazione, grazie alla nuova Rc Auto familiare. In questo modo si può cambiare la classe di merito passando a quella più conveniente (di uno dei propri conviventi), senza dover per forza stipulare un nuovo contratto. C’è una sola condizione da rispettare, ovvero non aver avuto alcun sinistro con responsabilità esclusiva, principale o paritaria nel corso degli ultimi 5 anni.
Si sta discutendo proprio in questi giorni della possibilità di approvare un emendamento che potrà annullare tutti i benefici della Rc Auto familiare in caso di incidente, vediamo quali decisioni verranno prese in merito.
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Nuova Audi A3 Sportback: le foto e i dati
La nuova Audi A3 Sportback arriverà in Italia nel secondo trimestre 2020. Di seguito troverete le foto e i dati della quarta generazione della compatta tedesca, sviluppata sullo stesso pianale delle Seat Leon e Ateca e della Volkswagen Golf e disponibile, come sempre, a trazione anteriore o integrale.
Nuova Audi A3 Sportback: le dimensioni
La nuova Audi A3 Sportback è lunga 4,34 metri, larga 1,82 metri (3 cm più di prima), alta 1,43 metri e con un passo – invariato – di 2,64 metri. La seduta del conducente lievemente ribassata ha consentito, tra le altre cose, di ricavare più spazio nella zona della testa mentre il bagagliaio (380 litri che diventano 1.200 quando si abbattono i sedili posteriori) offre un piano di carico regolabile su diversi livelli di altezza e prevede come optional il portellone a comando elettrico.
Nuova Audi A3 Sportback: i motori
La gamma motori al lancio della quarta generazione dell’Audi A3 Sportback sarà inizialmente composta da tre unità sovralimentate: un 1.5 TFSI a benzina da 150 CV e due 2.0 diesel TDI da 116 e 150 CV.
Più avanti arriveranno un 1.0 tre cilindri TFSI benzina da 110 CV, un 1.5 TFSI MHEV mild hybrid 48V benzina e altre varianti ibride plug-in (ossia ricaricabili attraverso una presa di corrente) e a metano.
Audi A3 Sportback: l’assetto
La nuova Audi A3 Sportback offre due diverse tipologie di retrotreno: assale posteriore a ruote interconnesse per i modelli “standard” e multilink con molle e ammortizzatori non coassiali per tutte le versioni con almeno 150 CV di potenza.
Gli amanti del piacere di guida possono inoltre attingere al ricco listino degli optional con gli ammortizzatori adattivi a controllo elettronico (che portano a un ribassamento dell’assetto di 1 cm) o con l’assetto sportivo – di serie per il pack S line – con una taratura più rigida di molle e ammortizzatori e una riduzione dell’altezza da terra di 1,5 cm.
Audi A3 Sportback: design sportivo
L’Audi A3 è sempre stata molto apprezzata per il suo stile elegante e “pulito”: la quarta serie della compatta dei quattro anelli offre invece un design sportivo caratterizzato da fiancate completamente svasate dall’andamento concavo e da montanti posteriori molto inclinati che enfatizzano la dinamicità.
La linea di spalla collega i gruppi ottici anteriori e posteriori seguendo uno sviluppo cuneiforme mentre la sezione laterale inferiore della carrozzeria si raccorda alla parte superiore dei passaruiota posteriori. Nel frontale spicca la voluminosa calandra single frame esagonale con griglia a nido d’ape abbinata ad ampie prese d’aria squadrate, dietro svettano invece i fari privi di sbalzi, l’estrattore e le uscite trapezoidali degli scarichi. I cerchi in lega hanno dimensioni da 16” a 19” con pneumatici fino a 235/35.
Nuova Audi A3 Sportback: gli interni
L’abitacolo della nuova Audi A3 Sportback – contraddistinto da un look dark per plancia e consolle – presenta inedite maniglie apriporta e il selettore del cambio automatico (shift-by-wire) completamente ridisegnato. Le linee orizzontali sottolineano l’ampiezza della plancia e le bocchette d’aerazione proseguono la palpebra della strumentazione.
A bordo c’è tanta digitalizzazione: comandi touch (tra cui quello della regolazione del volume, sensibile ai movimenti circolari delle dita), cruscotto digitale da 10,25” (optional l’Audi virtual cockpit plus da 12,3” e l’head-up display) e piattaforma di infotainment MIB3.
Nuova Audi A3 Sportback: connettività in primo piano
L’Audi A3 Sportback monta di serie la radio digitale DAB+ e il listino degli optional comprende la radio online e la hybrid radio (che commuta automaticamente tra FM, DAB e streaming per offrire la migliore ricezione possibile). La connettività è garantita da Audi Connect, Car-to-X e Amazon Alexa.
Audi A3 Sportback: gli ADAS
Le versioni più costose della nuova Audi A3 Sportback montano un radar a medio raggio per il monitoraggio di quanto accade dinanzi all’auto e due radar posteriori, a cui si aggiungono una telecamera frontale, quattro telecamere perimetrali e dodici sensori a ultrasuoni.
La dotazione di sicurezza della “segmento C” di Ingolstadt comprende, tra le altre cose, l’Audi pre sense front (che previene gli impatti con altri veicoli, pedoni e ciclisti), l’assistente agli ostacoli, l’assistenza al mantenimento di corsia (a partire da 65 km/h) e il collision avoid assist (che assiste il pilota mediante una frenata mirata applicando al tempo stesso una ridotta coppia sterzante).
Tra gli optional troviamo invece l’assistenza al cambio di corsia, l’avviso di uscita, l’assistente al traffico trasversale posteriore, l’assistente al parcheggio, il sistema di ausilio al parcheggio plus e l’adaptive cruise assist. Quest’ultimo è una specie di cruise control adattivo che mantiene la vettura all’interno della corsia fino a 210 km/h e – in abbinamento al predictive efficiency assistant – frena e accelera la vettura anche senza un’auto antistante in caso di segnalazioni provenienti dal sistema Car-to-X, dal navigatore e dai segnali stradali.
Audi A3 Sportback edition one
L’esclusivo pacchetto edition one offerto al lancio sulla nuova Audi A3 Sportback è contraddistinto da elementi esterni in grigio opaco basati sulla versione business advanced e da interni che prendono spunto dal pack S line. Qualche esempio? Nuovi sedili sportivi con appoggiatesta integrati e logo S lungo gli schienali, volante traforato con logo S, inserti in alluminio, cielo dell’abitacolo nero, pedaliera in acciaio inox, proiettori a LED Audi Matrix bruniti e cerchi in lega da 18” grigio titanio.
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Mercedes-Benz Classe E 2020: svelato il restyling
Tra le novità che in queste ore le Case automobilistiche stanno svelando in streaming online, dopo la cancellazione all’ultimo momento del Salone di Ginevra 2020, Mercedes ha alzato i veli sulla nuova Classe E.
Dal punto di vista estetico la Mercedes Classe E 2020 presenta importanti novità, tra cui i paraurti ridisegnati e i fari che seguono le orme stilistiche dei modelli di ultima generazione della gamma tedesca. Inoltre la griglia frontale sfoggia molti più elementi cromati.
La nuova Mercedes Classe E 2020 sarà proposta ancora una volta con la carrozzeria berlina, in formato station wagon (Estate) e nella versione All Terrain che sfoggia nuove protezioni in stile off-road. Inoltre saranno disponibili tre nuovi colori per la carrozzeria e cerchi dal nuovo design.
Ci sono novità anche per gli interni della Mercedes Classe E 2020 che dentro monta un nuovo volante più minimalista e i due schermi da 10,25 pollici del sistema di infotainment MBUX con intelligenza artificiale.
La Mercedes-Benz Classe E 2020 potrà contare su ben sette motorizzazioni ibride plug-in tra la berlina e la Estate. Tra queste spicca soprattutto il nuovo powertrain micro-ibrido a 48 volt con 268 CV più i 20 CV del sistema elettrico.
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BMW Concept i4: il prototipo della futura berlina elettrica bavarese
BMW ha svelato online la nuova Concept i4, il prototipo che anticipa la futura versione di serie dell’elettrica BMW i4. Si tratta di una berlina quattro porte spinta da un powertrain a zero emissioni da 530 CV di potenza. L’unico motore elettrico è alimentato da una batteria da 80 kWh che le garantisce fino a 600 km di autonomia secondo il ciclo WLTP.
La BMW Concept i4 anticipa anche diversi elementi stilistici che verranno introdotti nella gamma BMW, tra cui il nuovo logo del marchio bavarese. Esteticamente la nuova Concept i4 è un’evoluzione del prototipo Concept 4 visto a settembre dello scorso anno. All’interno dell’abitacolo della BMW Concept i4 troviamo un’ambientazione minimal con tanta tecnologia di bordo.
L’intera plancia è dominata da un grande schermo curvo per il sistema di infotainment e il quadro strumenti, mentre sulla console centrale sono posizionati il comando iDrive e il selettore della trasmissione con tre modalità di guida : Core, Sport ed Efficient. Selezionandole cambia anche il design dello schermo.
La BMW i4 dovrebbe arrivare sui mercati durante il 2021 e sarà prodotta a Monaco presso lo stabilimento BMW.
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