Monthly Archives: Febbraio 2020

Marcello Gandini: il maestro schivo del design

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Marcello Gandini è uno dei maestri del car design: scopriamo insieme la storia dello schivo stilista torinese, autore di decine di capolavori su quattro ruote.

Marcello Gandini: la biografia

Marcello Gandini nasce il 26 agosto 1938 a Torino. Dopo aver conseguito il diploma di scuola superiore al liceo classico, inizia ad occuparsi di arredamento di interni come designer indipendente.

A 25 anni prova a entrare alla Bertone ma si scontra con l’opposizione dell’allora responsabile del centro stile della carrozzeria piemontese: il coetaneo Giorgetto Giugiaro.

L’ingresso in Bertone

Nel 1965 – dopo un paio di anni presso la carrozzeria MarazziMarcello Gandini viene assunto dalla Bertone per rimpiazzare Giugiaro (passato alla Ghia) e un anno più tardi vede la luce l’auto più famosa disegnata dallo stilista piemontese: la Lamborghini Miura.

Alla fine degli anni ‘60 Gandini sforna numerosi capolavori: tra i più rilevanti segnaliamo le concept Lamborghini Marzal (1967) e Alfa Romeo Carabo (1968, prototipo che porta al debutto le famose “Lambo doors”, ancora oggi utilizzate dalle supercar di Sant’Agata Bolognese) e – per quanto riguarda i modelli di serie – la Lamborghini Espada (1968) e l’Autobianchi A112 (1969).

Spigoli e curve

Il genio di Marcello Gandini si esalta nella prima metà degli anni ‘70, un periodo nel quale il car design punta su forme spigolose: nel 1970 vedono la luce l’Alfa Romeo Montreal, la Lamborghini Jarama e l’avveniristica (nonché bassissima: solo 84 cm di altezza) concept Lancia Stratos Zero mentre l’anno seguente è la volta del prototipo Lamborghini LP500 (che nel 1974 diventerà – con poche modifiche – la Countach).

Le sportive di Gandini continuano a sedurre il pubblico e la critica. Qualche esempio? La Fiat X1/9 e la Lamborghini Urraco del 1972 e la Lancia Stratos del 1973, vettura capace di conquistare quattro Mondiali rally (3 Costruttori dal 1974 al 1976 e il primo titolo iridato Piloti di sempre con Sandro Munari nel 1977). Risale invece al 1974 la Maserati Khamsin.

Gli anni ‘80

Nel 1980 Marcello Gandini lascia la Bertone e inizia a lavorare come freelance realizzando vetture come la Citroën BX del 1982 e la seconda generazione della Renault 5 del 1984. Nella seconda metà del decennio si occupa dello sviluppo dell’erede della Lamborghini Countach (la Diablo) ma il suo progetto viene bocciato nel 1987 da Chrysler, nuova proprietaria della Casa del Toro.

Gli anni ‘90

Negli anni ‘90 Gandini collabora soprattutto con la Maserati: sue la Shamal del 1990, la seconda generazione della Ghibli del 1992 e la quarta serie della Quattroporte del 1994. Da segnalare, inoltre, l’esagerata supercar Cizeta V16T del 1991, basata stilisticamente sul progetto della Lamborghini Diablo bocciato qualche anno prima dai vertici Chrysler.

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Mercedes CLA Shooting Brake: station con stile

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La nuova Mercedes CLA Shooting Brake è una station wagon compatta rivolta a chi vuole distinguersi: la seconda generazione della familiare tedesca punta sul design (come l’antenata) e sulla tecnologia (con l’ottimo sistema di infotainment MBUX) ed è più spaziosa (nonché ancora più curata) di prima.

Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la versione 200 d nel più ricco allestimento Premium: scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.

Mercedes CLA Shooting Brake: la gamma motori della seconda generazione

La gamma motori della nuova Mercedes CLA Shooting Brake è composta da nove unità sovralimentate:

  • un 1.3 turbo benzina da 136 CV
  • un 1.3 turbo benzina da 163 CV
  • un 2.0 turbo benzina da 224 CV
  • un 2.0 turbo benzina da 306 CV
  • un 2.0 turbo benzina da 387 CV
  • un 2.0 turbo benzina da 421 CV
  • un 1.5 turbodiesel da 116 CV
  • un 2.0 turbodiesel da 150 CV
  • un 2.0 turbodiesel da 190 CV

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Abitacolo e bagagliaio

La seconda serie della Mercedes CLA Shooting Brake è più grande e più spaziosa dell’antenata. Fuori spiccano i 4,8 cm in più di lunghezza, i 5,3 cm in più di larghezza e i 3 cm in più di passo mentre dentro troviamo un abitacolo maggiormente sviluppato in larghezza (+ 3,5 cm per i gomiti dei passeggeri anteriori, + 4,5 cm per quelli dei passeggeri posteriori e + 2,2 cm per le spalle di chi si accomoda dietro). Anche il bagagliaio è più ampio (505 litri anziché 495) e sfruttabile: 87,1 cm di apertura di carico contro 63,5 e un vano più largo di 6,6 cm e più profondo di 5,1 cm.

Numeri indubbiamente interessanti che non trasformano però la compatta della Stella in un mezzo per famiglie: la CLA Shooting Brake resta una station meno versatile delle rivali. Se cercate una wagon per distinguervi è l’auto che fa per voi, se dovete caricare parecchio meglio rivolgersi verso proposte più razionali.

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Mercedes CLA Shooting Brake 200 d: prezzo e dotazione

La Mercedes CLA Shooting Brake 200 d Premium protagonista del nostro primo contatto non ha rivali dirette: l’unica station wagon compatta “premium” presente in listino ha un prezzo molto più alto (42.865 euro) delle concorrenti dei brand generalisti e ha una dotazione di serie che comprende, tra le altre cose:

Sedili

  • Sedili sportivi anteriori
  • Pacchetto Comfort per i sedili: ant. passeggero regolabile in altezza, anteriori in inclinazione del cuscino, della profondità del cuscino

Pacchetti

  • AMG Line
  • AMG Line Pack

Sicurezza e comfort

  • Reti portaoggetti sugli schienali dei sedili anteriori
  • Sedile posteriore con schienale ad abbattimento
  • Portellone posteriore Easy-Pack con comando elettrico di apertura e chiusura
  • Telecamera posteriore per la retromarcia assistita
  • Tempomat: consente di definire e mantenere autonomamente la velocità di crociera impostata. Il limitatore di velocità (Speedtronic) integrato consente di stabilire la velocità massima desiderata
  • Dynamic Select: comando nella consolle centrale che permette di scegliere il programma di marcia preferito
  • Tirefit
  • Sterzo diretto
  • Tergicristalli con sensore pioggia

Rivestimenti in pelle sintetica artico e dinamica

  • Rivestimenti in pelle sintetica Artico/microfibra Dinamica neri con sedili sportivi

Interni

  • Tappetini in velours sportivi AMG
  • Alette parasole con deflettore estendibile
  • Vano portaocchiali
  • Visibility Light Pack: illumina l’abitacolo con diverse componenti fra cui illuminazione della console, del vano piedi anteriore, del portabevande, gruppo comandi sul tetto con “4 luci incassate”, luce dell’abitacolo/spot di lettura nel vano posteriore su piastra di fissaggio, illuminazione del touchpad, spot di lettura e luci di cortesia anteriori
  • Portabevande doppio

Navigazione

  • Sistema di navigazione su disco fisso
  • Funzioni avanzate MBUX

Mercedes me connect. Servizi digitali

  • Modulo LTE per l’utilizzo dei servizi Mercedes me connect
  • Predisposizione per set-up vettura (utilizzabile gratuitamente per 3 anni dall’attivazione)
  • Predisposizione per Monitoraggio vettura (utilizzabile gratuitamente per 3 anni dall’attivazione)

Telematica

  • Sistema multimediale MBUX
  • Segnalazione cintura posteriore non allacciata sulla strumentazione
  • Autoradio digitale. Sono integrati tre sintonizzatori digitali per la ricezione di programmi della radio digitale terrestre (DAB, DAB+ e DMB)
  • Predisposizione per il car sharing privato (utilizzabile gratuitamente per 3 anni dall’attivazione)

Fari

  • Fari LED High Performance

Climatizzazione

  • Climatizzatore automatico Comfortmatic: temperatura regolabile individualmente da guidatore e passeggero, bocchette posteriori centrali

Cerchi

  • Cerchi in lega AMG da 18″ a 5 doppie razze

Volante

  • Volante sportivo multifunzione in pelle Nappa appiattito nella parte inferiore

Inserti di finitura interna

  • Inserti in alluminio chiaro con rifinitura longitudinale

Cielo

  • Cielo in tessuto nero

Assetto e sospensioni

  • Assetto ribassato

Esterni

  • Styling AMG

Per quanto riguarda la dotazione di sicurezza segnaliamo invece i seguenti accessori:

  • Cofano motore attivo per la sicurezza pedoni
  • Disattivazione automatica airbag lato passeggero
  • Sistema di controllo della pressione pneumatici RDK
  • Sistema di rilevamento automatico del limite di velocità
  • Sistema antisbandamento attivo. Una vibrazione del volante avvisa il guidatore in caso di allontanamento accidentale dalla sua corsia di marcia e il sistema ESP può intervenire attivamente con un intervento frenante unilaterale a velocità tra 60 e 200 km/h
  • Brake Assist attivo
  • Kneebag per il guidatore
  • Chiamata di emergenza Mercedes-Benz: sistema di chiamata di emergenza automatica in caso di incidente (non necessita di telefono cellulare)

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Nuova Mercedes CLA Shooting Brake: il design

Più che una SW compatta la Mercedes CLA Shooting Brake è una station wagon coupé caratterizzata da linee filanti e aerodinamiche (Cx di 0,26), da un frontale che riprende le forme della “cugina” classe A e da un profilo atletico ed elegante.

La novità più importante rispetto alla prima serie si trova però nella coda, impreziosita da gruppi ottici che “entrano” nel portellone e dalla targa spostata in basso.

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Mercedes CLA Shooting Brake: le novità in 5 punti

  • Nuovo pianale
  • Nuovi motori
  • Sistema di infotainment MBUX
  • Abitacolo più spazioso
  • Bagagliaio più grande

Scheda tecnica
Lunghezza 4,69 metri
Larghezza 1,83 metri
Altezza 1,44 metri
Acc. 0-100 km/h 8,4 s
Bagagliaio 505/n.d. litri
Caratteristiche motore turbodiesel 4 cilindri, 1.950 cc, 150 CV e 320 Nm di coppia
Prezzo 42.865 euro

Dove l’abbiamo guidata

Nel nostro primo contatto abbiamo guidato la Mercedes CLA Shooting Brake 200 d tra Castel Maggiore (Bologna) e Milano: un percorso quasi interamente autostradale nel quale abbiamo potuto apprezzare le doti da stradista della familiare di Stoccarda.

Una vettura comoda (a dispetto delle forme sportive) e silenziosa in grado di offrire consumi interessanti: sopra i 20 km/l se non la si strapazza, poco sotto i 20 se non ci si preoccupa dell’efficienza.

NON TUTTI SANNO CHE – Alex Zanardi è nato a Bologna ma da bambino si trasferì con la famiglia a Castel Maggiore.

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Dove vorremmo guidarla

Avremmo voluto guidare la Mercedes CLA Shooting Brake 200 d su strade ricche di curve: nei pochi cambi di direzione che siamo riusciti ad effettuare la vettura ha risposto in modo adeguato con un comportamento agile e rassicurante simile a quello offerto dalla “cugina” classe A da noi testata due anni fa supportato da uno sterzo preciso come pochi altri.

Il motore 2.0 turbodiesel da 150 CV – già visto su classe A e B e sulla GLB – spinge forte ai bassi regimi ed è abbinato a un ottimo cambio automatico (convertitore di coppia) a 8 rapporti rapido e fluido nei passaggi marcia.

Le concorrenti

Ford Focus SW 2.0 EcoBlue Active V Una station wagon che strizza l’occhio al mondo delle SUV senza trascurare l’eleganza.
Peugeot 308 SW BlueHDi 130 EAT8 GT Line Una delle familiari compatte migliori in circolazione: spaziosa, piacevole da guidare ed equilibrata.
Seat Leon ST 2.0 TDI Black Edition La cugina spagnola della Volkswagen Golf Variant verrà presto rimpiazzata da un nuovo modello ma ha un design riuscito che non sente il peso degli anni.
Volkswagen Golf Variant 2.0 TDI DSG Executive Anche la versione familiare della compatta di Wolfsburg sarà sostituita a breve da un nuovo modello. Razionalità e praticità.

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Bentley Flying Spur: prime consegne per la terza generazione

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Bentley ha annunciato l’inizio delle consegne ai clienti della nuova Flying Spurerebbero in Europa e nel Regno Unito. Più avanti nel corso del 2020 la berlina di lusso inglese verrà esportata anche nei mercati orientali, Nord America e Asia. Sarà uno dei pilastri del marchi d’Oltremanica, visto che secondo la Casa di Crewe rappresenterà circa il 20% delle vendite mondiali di Bentley.

Bentley Flying Pur: auto di Lusso dell’anno nel 2019

Presentata in anteprima mondiale alla fine del 2019, la nuova Bentley Flying Spur  ha già raccolto una moltitudine di premi riconoscimenti, tra cui il titolo di Auto di lusso dell’anno. La produzione è iniziata a novembre nella fabbrica di Crewe, tra l’altro recentemente certificata da The Carbon Trust come la prima fabbrica a emissioni zero del Regno Unito per la produzione di auto di lusso.

Chris Craft, membro del Board of Sales & Marketing di Bentley, ha commentato: “Abbiamo reinventato completamente la Flying Spur con un design più emotivo, eccellenti qualità dinamiche, uno stile degli interni leader nel mondo e una tecnologia innovativa. La nuova Flying Spur è la nuova ammiraglia Bentley che definisce innovativi canoni di lusso ed eleganza, e siamo entusiasti di poter iniziare le consegne ai nostri clienti, di ciò che crediamo veramente essere un’auto straordinaria”.

Tre generazioni Flying Spur


Anteprime

Bentley Flying Spur, Capolavoro artigianale: tutti i segreti dell’abitacolo

Pelli iper-pregiate, chilometri di filo per le cuciture, ore e ore di lavoro di artigiani appositamente formati. Così nasce una delle auto più lussuose al mondo

La terza generazione della Bentley Flying Spur  è un esempio del nuovo design scultoreo contemporaneo della Casa inglese. Costruita su una piattaforma completamente nuova, il suo assetto sportivo beneficia dell’assale anteriore spostato in avanti per aumentare l’interasse.

Nell’abitacolo, il design scorre dalla nuova fascia a tema ad ala per collegare gli spazi anteriore e posteriore e creare un disegno continuo che snellisce l’importante corpo vettura. Gli interni sono inconfondibilmente Bentley, caratterizzati da materiali sostenibili, naturali e autentici che si fondono con una serie di nuove tecnologie.

Tecnologia all’avanguardia

La terza generazione della Bentley Flying Spur di terza generazione apre la strada nel segmento delle auto di lusso alla tecnologia all’avanguardia. I sistemi di assistenza alla guida includono una telecamera a infrarossi per visione notturna, Traffic Assist, Blind Sport Warning e un display Head-Up. Una serie di funzionalità di connettività avanzata, incluso un hotspot Wi-Fi integrato, aiutano a mantenere il conducente in contatto con una gamma di funzioni e servizi in tempo reale.

Sistema antipolio elettrico a 48 volt

Costruita su un nuovo telaio avanzato in alluminio e composito, la Bentley Flying Spur è un concentrato di eccellenza tecnologica. Il sistema a quattro ruote sterzanti elettronico viene utilizzato per la prima volta in una Bentley in combinazione con la trazione integrale attiva e il Bentley Dynamic Ride, il primo sistema antirollio elettrico a 48 V al mondo. Un altro importante progresso si presenta sotto forma di nuove molle pneumatiche a tre camere, che offrono una gamma molto più ampia di regolazione delle sospensioni tra comfort di guida in stile limousine e sport.

Cuore da supercar

Il cuore pulsante della Bentley Flying Spur è una versione aggiornata del W12 da 6,0 litri a doppio turbocompressore, abbinata a un avanzato cambio a otto marce a doppia frizione per cambi di marcia più veloci e fluidi. Il nuovo motore TSI ha prestazioni non solo in linea con le aspettative, ma inaspettate; fa segnare un tempo di 3,7 secondi nel passaggio da 0 a100 km / e la velocità massima è di 333 km / h.

Bentley Flying Spur Mulliner e First Edition

La clientela Bentley usa creare la sua Flying Spur su misura, oltre l’80% seleziona la specifica Mulliner, che comprende ruote da 22 pollici progettate da Mulliner, trapuntatura a diamante loft sui sedili, pannelli delle portiere in pelle tridimensionali, rivestimento interno in pelle pieno fiore, emblemi Bentley ricamati e tappi di riempimento olio e carburante Bentley. Il 60% dei clienti opta per la First Edition, che include badge esterni ed interni della First Edition ispirati alla bandiera dell’Unione, e molte funzionalità opzionali standard su questa versione – tra cui la nuova mascotte Flying B che scompare elettricamente nella calandra, Bentley Rotating Display, Touring Specification e illuminazione d’ambiente.

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Mercedes-Benz GLE Coupé 2020: in Italia 5 versioni, tre motorizzazioni e prezzi da 80.360 euro

La nuova Mercedes-Benz GLE Coupé, l’alter ego sportiva della più razionale GLE, debutta sul mercato italiano con prezzi a partire da 80.360 euroCon il restyling di metà carriera, la SUV coupé della Stella arriva nelle concessionarie con 5 diverse versioni disponibili: Sport, Premium, Premium Plus, Premium Pro e Ultimate.

Mercedes-Benz GLE Coupé Sport

Già dall’allestimento di partenza Sport, la Mercedes GLE Coupé 2020 vanta un equipaggiamento esclusivo con fari Multibeam LED, sedili in pelle, Blind Spot Assist, pacchetto Parcheggio con telecamera a 360°, portellone posteriore Easy pack e climatizzatore automatico Confortmatic con quattro zone climatiche. Guidatore e passeggero anteriore, come anche i passeggeri posteriori, possono regolare temperatura e distribuzione dell’aria, ognuno secondo le proprie esigenze. Inoltre, le regolazioni della climatizzazione possono essere salvate e richiamate premendo un pulsante. La GLE Coupé riceve inoltre un importante upgrade anche sul fronte della telematica di bordo con il sistema multimediale MBUX, smartphone integration e possibilità di carica wireless.

Mercedes-Benz GLE Coupé Premium

La versione Premium della Mercedes GLE Coupé 2020 porta a bordo tutti gli equipaggiamenti della Sport e si caratterizza esteticamente per il look esterno AMG Line, il sistema di sospensioni attive AIRMATIC, che reagiscono alle minime irregolarità intervenendo separatamente su ogni singola ruota e assicurando sempre la base ideale per viaggiare in totale comfort. I cerchi sono da da 20 pollici (da 21 pollici su richiesta). Grazie alla predisposizione per chiave digitale è inoltre possibile utilizzare una scheda NFC o l’adesivo amovibile come chiave alternativa: ciò consente l’apertura del veicolo in modo facile e veloce. I sedili con Memory Package rendono ancora più confortevole la vita a bordo.

Mercedes-Benz GLE Coupé Premium Plus

Sulla versione Premium Plus agli accessori delle versioni Sport e Premium si aggiungono i cerchi da 21 pollici di serie, il tetto Panorama scorrevole, il Sound System Surround Burmester®, i sedili climatizzati per lato guida e passeggero e la plancia e le linee cintura delle porte in pelle sintetica Artico. Il pacchetto Comfort KEYLESS-GO e la funzione realtà aumentata per la navigazione MBUX sottolineano ulteriormente il lato tech di questo allestimento.

Mercedes-Benz GLE Coupé Premium Pro

La versione Premium Pro si differenzia invece per i cerchi AMG da 22 pollici con design a 5 doppie razze. All’interno troviamo l’Head-up Display, l’Energizing package, il pacchetto assistenza alla guida e il Magic Vision Control che portano ad un livello superiore la dotazione tecnologica.

Mercedes-Benz GLE Coupé Premium Pro

La Ultimate rappresenta il top della gamma Mercedes-Benz GLE Coupé. SU questa versione tutto è di serie: Energizing Package Plus con sedili Multicontour riscaldati e ventilati, riscaldamento sedili posteriori e volante multifunzione riscaldabile, interni Exclusive, plancia e linee di cintura delle porte in pelle e Chiusura servoassistita delle portiere. Il massimo anche in termini di sicurezza, con il Pacchetto di assistenza alla guida Plus.

Mercedes GLE Coupé 2020: le motorizzazioni

Al lancio la Mercedes-Benz GLE Coupé 2020 sarà proposta con le motorizzazioni 350 d e 400 d, spinte dai motori diesel a sei cilindri (consumo di carburante combinato 8,0-7,5 l/100 km, emissioni di CO2 combinate 221-197 g/km). per chi opterà per la sportività di sarà invece a disposizione anche la versione Mercedes-AMG GLE 53 4MATIC+ Coupé (consumo di carburante combinato 9,3 l/100 km, emissioni di CO2 combinate 212 g/km) che in Italia è omologata come vettura ibrida, con tutti i benefici che ne conseguono.

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LaSalle, la storia

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È durata solo 13 anni la carriera della LaSalle: questa Casa statunitense del gruppo General Motors ha rappresentato prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale un’alternativa economica alla Cadillac. Scopriamo insieme la breve storia del marchio “yankee”, noto tra le altre cose per il design moderno delle sue vetture.

LaSalle: la storia

Il marchio LaSalle viene creato dalla GM il 12 marzo 1927 per colmare il vuoto tra Buick e Cadillac con vetture molto simili tecnicamente a queste ultime ma offerte a un prezzo più accessibile. Il nome è un omaggio all’esploratore francese del XVII secolo René Robert Cavelier de La Salle.

Il primo modello conquista immediatamente il pubblico: merito dello stile originale di Harley Earl e del motore 5.0 V8 con molti elementi in comune con l’unità adottata dalle Cadillac di quel periodo ma in grado di offrire migliori prestazioni grazie alle dimensioni più contenute del corpo vettura e al peso ridotto.

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La Grande Depressione

La Grande Depressione del 1929 porta un brusco calo delle vendite. General Motors decide di intervenire con un “downsizing” del marchio e la LaSalle diventa più una Oldsmobile lussuosa che una Cadillac accessibile.

I prezzi di listino vengono sensibilmente abbassati e il V8 Cadillac viene rimpiazzato da un motore 3.9 a otto cilindri in linea Oldsmobile. Sempre riuscito, invece, lo stile: Earl introduce un’originale mascherina alta e stretta che regala un tocco di eleganza. Le modifiche non aiutano però a risollevare le immatricolazioni.

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Paradiso e inferno

Nel 1937 la LaSalle torna a essere un marchio di lusso: motore V8 (5.3) sotto il cofano e uno stile che ricorda molto (troppo?) quello delle Cadillac.

Tre anni più tardi – nonostante una gamma già pronta per il 1941 – General Motors decide di sopprimere il brand LaSalle per favorire Cadillac: meno vetture vendute ma più margini di guadagno…

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Ferrari: confermate due novità per il 2020

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Louis Camilleri ha confermato che Ferrari presenterà due nuovi modelli durante questo 2020. La Casa di Maranello ha chiuso il 2019 superando la fatidica soglia delle 10mila unità, vendendo 10.131 auto durante i 12 mesi scorsi. È la prima volta che il marchio italiano raggiunge le 5 cifre e questo traguardo si è tradotto in 3,766 miliardi di euro di ingressi – con 699 milioni di euro di benefici. E per il 2020 l’obiettivo sale a 4,1 miliardi.

Il piano tra il 2019 e il 2022 prevedeva 15 nuovi modelli per Ferrari. Cinque hanno debuttato già lo scorso anno: la F8 Tributo, la SF90 Stradale, la F8 Spider, la 812 GTS (in apertura) e la Roma. Quest’anno si alzerà il velo su due new entry. Le novità papabili potrebbero essere l’attesa V6 ibrida e le due versioni scoperte delle nuove Ferrari Roma e SF90 stradale. Ci sarà ancora da attendere, invece, per la prima SUV Ferrari, attesa sul mercato per il 2022.

La proposta a ruote alte di Maranello, che probabilmente si chiamerà Purosangue, avrà il compito di spingere le vendite della Casa di Modena, seguendo le orme della Lamborghini Urus che, a un solo anno dal suo lancio, già si è accaparrata il 50% delle vendite di Sant’Agata Bolognese.

Louis Camilleri ha affermato:

“è stato un anno robusto da un punto di vista qualitativo e quantitativo: nel quarto trimestre la performance è stata particolarmente forte per molte metriche finanziarie. Se il 2019 è stato un anno di transizione, il 2020 sarà un anno di consolidamento”.


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Ferrari elettrica: i brevetti svelano i primi dettagli

La prima supercar di Maranello a zero emissioni è ancora lontana, ma trapelano le prime indiscrezioni

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Renault Mégane restyling: foto e dati

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Il restyling della quarta generazione della Renault Mégane arriverà nelle concessionarie nell’estate del 2020: a cinque anni dal lancio la compatta francese si rinnova con tante modifiche tecniche e pochi cambiamenti estetici. Due le varianti di carrozzeria: cinque porte e station wagon Sporter.

Renault Mégane E-Tech

La Renault Mégane E-Tech è la nuova versione ibrida plug-in (ossia ricaricabile attraverso una presa di corrente) della “segmento C” transalpina: inizialmente sarà disponibile solo nella variante station wagon Sporter mentre in un secondo momento arriverà anche la cinque porte.

Dotata di un motore 1.6 a benzina abbinato a due unità elettriche in grado di generare una potenza totale di 160 CV, monta una batteria da 9,8 kWh che garantisce un’autonomia a emissioni zero di 50 km nel ciclo misto e fino a 65 km nel ciclo urbano (velocità massima in modalità full electric: 135 km/h).

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Renault Mégane restyling: cosa cambia nel design

La Renault Mégane restyling si presenta con un look esterno abbastanza simile a quello della versione pre-lifting: il cambiamento più rilevante arriva dai nuovi fari full LED Pure Vision.

Dentro troviamo invece touchscreen multimediali fino a 9,3” (fino a 10” per il driver display).

Renault Mégane restyling: cosa cambia sulla R.S.

In occasione del restyling la Renault Mégane R.S. ha guadagnato lo stesso motore 1.8 turbo benzina da 300 CV della Trophy: 400 Nm di coppia per la variante manuale e 420 Nm per quella dotata del cambio automatico EDC a doppia frizione.

Renault Mégane restyling: la nuova versione R.S. Line

Il restyling ha portato inoltre alla Renault Mégane il nuovo allestimento R.S. Line che prende il posto del GT Line.

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Patente B: cosa si può guidare?

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Gran parte degli italiani possiede la patente B: questa licenza di guida, conseguibile a partire dai 18 anni di età, consente di mettersi al volante di automobili ma non tutti sanno che questo tesserino rosa permette di condurre anche altri veicoli. Scopriamo insieme quali.

Patente B: i veicoli ammessi

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Gli autoveicoli di massa complessiva non superiore a 3,5 tonnellate con non più di nove posti a sedere

Con la patente B è possibile guidare tutte le automobili presenti in listino ed è possibile condurle anche se dotate di rimorchio non leggero (se non supera il peso della motrice e se insieme non superano le 3,5 tonnellate). Tutti i neopatentati per il primo anno dal rilascio possono guidare solo mezzi con un rapporto potenza/tara fino a 55 kW/tonnellata e con una potenza inferiore a 70 kW (95 CV).

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Gli autoveicoli trainanti un rimorchio leggero che abbiano una massa complessiva fino a 4,25 tonnellate

Con il termine “rimorchio” si intende un veicolo sprovvisto di motore destinato ad essere trainato da autoveicoli equipaggiati con sistemi di traino. Il rimorchio leggero è quello che ha una massa a pieno carico che non supera i 750 kg.

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Gli autocarri

Anche gli autocarri – per essere guidati dai possessori di patente B – devono avere una massa complessiva non superiore alle 3,5 tonnellate. Questo significa, ad esempio, che non sono necessarie licenze di guida particolari per noleggiare buona parte dei furgoni in commercio.

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I camper

I camper che hanno una massa complessiva non superiore alle 3,5 tonnellate possono essere guidati senza problemi da chi ha la patente B. Attenzione, però: esistono parecchi autocaravan, specialmente quelli con telaio camionistico, che superano questo limite.

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Le macchine agricole

Tutte le macchine agricole (trattori, mietitrebbiatrici, etc…) possono essere utilizzate con la patente B senza limitazioni di peso. Quindi anche quelle eccezionali.

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Le macchine operatrici non eccezionali

Le macchine operatrici (macchine semoventi o trainate, a ruote o a cingoli, destinate ad operare su strada o nei cantieri, equipaggiate eventualmente con speciali attrezzature) sono guidabili con la patente B solo se non eccezionali (con una massa complessiva non superiore alle 3,5 tonnellate). Questi mezzi possono circolare su strada solo per il proprio trasferimento o per lo spostamento di cose connesse con il ciclo operativo della macchina stessa o del cantiere, nei limiti o con le modalità stabilite dal regolamento di esecuzione.

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I tricicli

I tricicli sono veicoli a tre ruote simmetriche (categoria L5e) muniti di un motore con cilindrata superiore a 50 cc se a combustione interna o aventi una velocità massima per costruzione superiore a 45 km/h. Quello che più conta è però la distanza tra le ruote gemellate, che non dev’essere inferiore a 46 cm.

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I quadricicli

I quadricicli a motore sono veicoli a quattro ruote destinati al trasporto di cose con al massimo una persona oltre al conducente nella cabina di guida, ai trasporti specifici e per uso speciale, la cui massa a vuoto non superi le 0,55 tonnellate, con esclusione della massa delle batterie se a trazione elettrica capaci di sviluppare su strada orizzontale una velocità massima fino a 80 km/h.

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I motocicli

Chi ha conseguito la patente B prima dell’1 gennaio 1986 può guidare qualsiasi motociclo, chi l’ha conseguita tra l’1 gennaio 1986 e il 25 aprile 1988 può guidare qualsiasi motociclo in Italia mentre tutti gli altri possono condurre solo motocicli fino a 125 cc di cilindrata e con una potenza fino a 11 kW (15 CV).

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Renault a Rétromobile 2020

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Lo stand Renault a Rétromobile 2020 – salone dedicato alle auto d’epoca in programma a Parigi dal 5 al 9 febbraio – sarà composto da dodici modelli: dieci scelti su Facebook dai fan della pagina Renault Classic e due selezionati dalla Casa francese tra le numerose proposte dei collezionisti privati.

Tre modelli sono stati prodotti prima della Seconda Guerra Mondiale – la Type BY del 1910 (esposta a fianco di una moderna Espace Initiale Paris), la Type L0 “Vigili del Fuoco” del 1929 e la Vivasport Cabriolet del 1935 – mentre altri cinque provengono dal periodo 1960-1970: la Floride del 1961, la Prototype H del 1968, la 17 TL (chiamata 177 in Italia per motivi scaramantici) e la Torino del 1972 e la 12 Break capace di aggiudicarsi nel 1976 il Rally Abidjan-Nizza.

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Per quanto riguarda le proposte più recenti segnaliamo invece la Renault 5 TX del 1984 e la Clio Williams del 1994 mentre le due vetture provenienti da collezioni private sono una Primaquatre SAPRAR del 1939 allestita da Marcel Pourtout su progetto di Georges Paulin e una Fuego Turbo versione USA del 1982.

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Fonte:

FCA Heritage a Rétromobile 2020

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FCA Heritage – dipartimento del gruppo torinese dedicato alle auto d’epoca – sarà presente a Rétromobile 2020 (uno degli eventi europei più importanti del settore, in programma a Parigi dal 5 al 9 febbraio) con diverse vetture storiche firmate Abarth, Alfa Romeo, Fiat e Lancia. Scopriamole insieme.

Alfa Romeo a Rétromobile 2020

Alfa Romeo festeggerà a Rétromobile 2020 i 110 anni di attività con due modelli prestigiosi normalmente in mostra presso il Museo Storico Alfa Romeo di Arese: la 24 HP del 1910 (la prima auto di sempre del Biscione) e la 6C 1500 SS del 1928, vettura capace di conquistare la Mille Miglia 2019.

Come modello attuale sarà invece possibile ammirare la Giulia MY20 nel nuovo colore Rosso Villa d’Este.

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Fiat a Rétromobile 2020

La Panda compie 40 anni e sarà la protagonista dello stand Fiat a Rétromobile 2020. Due gli esemplari storici esposti – una 30 del 1980 e una Jolly del 2006, destinata a un esclusivo servizio di cortesia sull’isola di Capri – con l’aggiunta di una versione Trussardi nuova di zecca.

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Lancia a Rétromobile 2020

A Rétromobile 2020 i visitatori potranno vedere da vicino i paraurti della Lancia Delta HF Integrale, i primi ricambi della linea “Heritage Parts” prodotta da FCA Heritage insieme a Mopar.

Abarth a Rétromobile 2020

Abarth approfitterà di Rétromobile 2020 per esporre un modello nuovo: la 695 70° Anniversario.

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