Monthly Archives: Gennaio 2020

Porsche Taycan: mostra le sue doti in Finlandia

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Porsche ha già iniziato la produzione della nuova Taycan e presto le prime unità della prima sportiva elettrica di Stuttgart arriveranno ai primi clienti. Il marchio tedesco ha anche portato alcune unità della Taycan al centro di prove di Levi, in Finlandia, dove potenziali clienti di tutto il mondo possono provare con mano le performance dell’elettrica in condizioni diverse ed estreme: dal freddo inusuale, con temperature che si aggirano attorno ai -20°, a terreni innevati, passando per laghi ghiacciati.

Come avere “4 pedali dell’acceleratore”

E proprio in questa cornice, dove fu sviluppato il prototipo, ora Porsche vuole dimostrare tutte le capacità della sua prima auto a batterie, mettendo a disposizione di clienti specializzati la nuova Taycan 4S. Con 571 CV di potenza la Porsche Taycan dispone di un sistema di distribuzione della coppia unico al mondo, visto che è capace di controllare la distribuzione della potenza dei due motori elettrici e delle 4 ruote in forma completamente indipendente. Fonti Porsche hanno spiegato che è come “disporre di 4 pedali dell’acceleratore”, con livelli di sicurezza pari a quelli delle 911 e Panamera.

Affidabilità garantita per la batteria

Di fatto le prove in condizioni di freddo serviranno a Porsche anche a calibrare il funzionamento della batteria, che in queste condizioni potrebbe perdere in rendimento. E Porsche, a questo proposito, ha risolto il problema con una pompa di calore che è in grado di elevare la temperatura fino a 28°, a seconda della temperatura esterna, garantendo così una migliore affidabilità.  Bernd Propfe, che ha lavorato allo viluppo della Porsche Taycan, ha ad esempio spiegato che la berlina raccoglie informazioni degli ultimi 600 km percorsi, considerando la temperatura esterna, l’umidità e le condizioni del percorso pianificato per amministrare l’energia delle batterie e affrontare il viaggio nel modo più confortevole ed efficiente per i passeggeri. Affidabilità, insomma, garantita. 


Anteprime

Porsche Taycan 4S: la terza versione dell’elettrica

La entry level già disponibile con prezzi a partire da 109.115 euro

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BMW X5, la storia del design

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La BMW X5 non è stata solo la prima SUV di sempre della Casa bavarese ma anche una delle prime Sport Utility “premium” in assoluto.

Scopriamo insieme la storia del design della BMW X5: l’evoluzione stilistica delle quattro serie della grande SUV tedesca.

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BMW X5 prima generazione (1999)

La prima generazione della BMW X5 – nota anche come E53 – vede la luce nel 1999 e presenta un design razionale (di Chris Bangle) caratterizzato da un portellone posteriore diviso in due parti: lunotto apribile e sezione inferiore a ribaltina.

Il restyling del 2003 porta qualche lieve modifica alla calandra e ai gruppi ottici.

BMW X5 seconda generazione (2007)

Auto che vince non si cambia: la seconda generazione (E70) della BMW X5 del 2007 ha uno stile che riprende quello della vecchia serie. Due le novità rilevanti: le dimensioni esterne maggiorate (per ospitare la terza fila di sedili) e il portellone sempre in due parti ma con una zona più ampia che si apre verso l’alto.

Nel 2010 – in occasione del lifting – arriva qualche leggero cambiamento alle prese d’aria e ai fendinebbia.

BMW X5 terza generazione (2013)

Anche la terza generazione della BMW X5 del 2013 (nome in codice F15) rievoca le forme del passato ma con due tocchi di stile da non sottovalutare: i gruppi ottici anteriori che arrivano a toccare la mascherina e le prese d’aria all’altezza del parafango anteriore ispirate a quelle della serie 4.

BMW X5 quarta generazione (2018)

La quarta generazione della BMW X5 – sigla G05 – vede la luce nel 2018 e rappresenta un passo indietro – stilisticamente parlando – rispetto all’antenata. La coda perde i caratteristici gruppi ottici a L presenti sulle tre serie precedenti mentre il frontale è occupato da un gigantesco doppio rene (scelta di design adottata recentemente dalla Casa bavarese).

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Fonte:

Mercedes GLC: modelli, prezzi, dotazioni e foto

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La Mercedes GLC è una SUV media “premium” tedesca disponibile esclusivamente a trazione integrale.

In questa guida all’acquisto della Mercedes GLC vi mostreremo nel dettaglio tutte le versioni presenti in listino della SUV della Stella: prezzi, motori, accessori, prestazioni, pregi, difetti e chi più ne ha più ne metta.

Le foto della Mercedes GLC

Mercedes GLC: le caratteristiche principali

La Mercedes GLC è una SUV media relativamente compatta (lunghezza inferiore ai 4,70 metri) in grado di offrire tanto spazio alle gambe dei passeggeri posteriori e alle valigie.

Chi si accomoda dietro, però, non ha molti centimetri a disposizione delle spalle e della testa e avremmo gradito materiali migliori nelle zone più nascoste dell’abitacolo.

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Gli allestimenti della Mercedes GLC

Gli allestimenti della Mercedes GLC sono otto: Executive, Business, Sport, Premium, Premium Plus, 43 AMG, 63 AMG e 63 AMG S. Tutte le versioni offrono:

Pacchetti

  • Pacchetto standard: include tirefit, Live Traffic, pacchetto vano portaoggetti, tappetini, serbatoio maggiorato (se previsto), vetri scuri

Pacchetti speciali

  • Pacchetto Chrome per gli esterni

Mercedes me connect. Servizi digitali

  • Predisposizione per setup vettura
  • Predisposizione per monitoraggio vettura
  • Chiamata di emergenza Mercedes-Benz

Sistemi di assistenza alla guida

  • Brake Assist attivo

Sicurezza e comfort

  • Kneebag
  • Controllo della pressione pneumatici
  • Funzione avviamento Keyless Go
  • Luci Stop adattive, in caso di frenata di emergenza lampeggiano automaticamente

Utilità

  • Portabevande doppio

Telematica

  • Funzioni estese MBUX
  • Touchpad
  • Autoradio digitale

Climatizzazione

  • Climatizzazione automatica 2 zone

Equipaggiamento abitacolo

  • Copertura del vano di carico a scomparsa

Tetto

  • Roof rails in alluminio

Mercedes GLC Executive

La Mercedes GLC Executive – caratterizzata da un prezzo buono ma anche da una dotazione di serie povera – offre:ù

Pacchetti speciali

  • Equipaggiamenti di serie per gli interni
  • Equipaggiamenti di serie per gli esterni

Fari

  • Fari anteriori a LED e fari posteriori full LED

Cambio

  • Cambio automatico a 9 rapporti 9G-Tronic Plus, con regolatore di velocità (Speedtronic) e limitatore di velocità (Speedtronic) inclusi; comandi al volante per uso sequenziale

Mercedes GLC Business

La Mercedes GLC Business – la versione che ci sentiamo di consigliare – ha un ottimo rapporto prezzo/dotazione, costa 2.120 euro più della Executive a parità di motore e offre:

Pacchetti speciali

  • Equipaggiamenti di serie per gli interni
  • Equipaggiamenti di serie per gli esterni

Fari

  • Fari anteriori LED e fari posteriori full LED
  • Cambio automatico a 9 rapporti 9G-Tronic Plus, con regolatore di velocità (Speedtronic) e limitatore di velocità (Speedtronic) inclusi; comandi al volante per uso sequenziale

Navigazione

  • Pacchetto connettività navigazione

Mercedes GLC Sport

La Mercedes GLC Sport ha un buon rapporto prezzo/dotazione e offre:

Cambio

  • Cambio automatico a 9 rapporti 9G-Tronic Plus, con regolatore di velocità (Speedtronic) e limitatore di velocità (Speedtronic) inclusi; comandi al volante per uso sequenziale

Pacchetti

  • SE Package: include pacchetto comfort per i sedili, portellone posteriore ad azionamento elettrico Easy-Pack, cerchi da 18″
  • Advantage Pack: include pacchetto connettività navigazione, display multimediale da 10,25″, pacchetto parcheggio con telecamera per la retromarcia assistita, mirror package

Pacchetti speciali

  • Equipaggiamenti di serie per gli interni
  • Equipaggiamenti di serie per gli esterni

Fari

  • Fari anteriori LED e fari posteriori full LED

Mercedes GLC Premium

La Mercedes GLC Premium ha una dotazione ricca, costa 8.840 euro più della Executive a parità di motore e offre:

Cambio

  • Cambio automatico a 9 rapporti 9G-Tronic Plus, con regolatore di velocità (Speedtronic) e limitatore di velocità (Speedtronic) inclusi; comandi al volante per uso sequenziale

Pacchetti

  • SE Package
  • Advantage pack
  • AMG Line

Rivestimenti in pelle sintetica artico e dinamica

  • Pelle sintetica Artico/Dinamica nero

Fari

  • Fari anteriori LED e posteriori full LED

Cerchi

  • Cerchi in lega leggera AMG da 19″ a 5 doppie razze

Assetto e sospensioni

  • Air Body Control: sospensioni pneumatiche a una camera con regolazione continua, gestita elettronicamente

Mercedes GLC Premium Plus

La ricca Mercedes GLC Premium Plus offre:

Pacchetti

  • AMG Line
  • Pacchetto Tech: include pacchetto connettività navigazione, display multimediale da 10,25″, pacchetto parcheggio con telecamera per la retromarcia assistita, mirror package, advanced sound system, sedili riscaldabili, smartphone integration, quadro strumenti digitale, fari Multibeam LED, luci d’ambiente a 64 colori, wireless charging
  • SE Package

Rivestimenti in pelle sintetica artico e dinamica

  • Pelle sintetica Artico/Dinamica nero

Assetto e sospensioni

  • Air Body Control

Cerchi

  • Cerchi in lega leggera AMG da 19″ a 5 doppie razze

Mercedes GLC 43 AMG

La Mercedes GLC 43 AMG – cara e con una dotazione di serie povera – offre:

Pacchetti

  • Pacchetto Tech
  • SE Package
  • AMG Line

AMG

  • Mascherina Matrix argento
  • Pinze freno anodizzate color argento

Assetto e sospensioni

  • AMG Ride Control

Cambio

  • Cambio a 9 marce Speedshift MCT AMG

Cerchi

  • Cerchi in lega leggera AMG da 19″ a 5 doppie razze ant. 235/55 R19, post. 255/50 R19

Mercedes GLC 63 AMG

La costosa Mercedes GLC 63 AMG offre:

Pacchetti

  • Pacchetto Tech
  • SE Package

Pacchetti speciali

Interni Mercedes-AMG:

  • Sedili con supporto laterale ottimizzato, motivo grafico specifico di AMG e targhetta “AMG” sugli schienali dei sedili anteriori, rivestimenti in pelle ecologica Artico/microfibra Dinamica nera, volante Performance AMG a tre razze in pelle nappa nera, appiattito nella parte inferiore, traforato all’altezza dell’impugnatura, con tacca di riferimento “a ore 12”, paddle del cambio integrati in alluminio color argento
  • Strumentazione AMG con display multifunzione da 14 cm (5,5″) e menu principale AMG con Racetimer, parte superiore della plancia portastrumenti e linee di cintura in pelle ecologica Artico nera
  • Cielo in tessuto nero
  • Elementi decorativi in look laccato lucido nero/alluminio chiaro con rifinitura longitudinale
  • Pedaliera AMG in acciaio legato spazzolato con inserti in gomma antisdrucciolo
  • Modanature di accesso AMG anteriori in acciaio legato spazzolato
  • Tappetini neri con scritta “AMG”

Esterni Mercedes-AMG

  • Mascherina del radiatore specifica AMG cromata lucida con scritta “AMG”
  • Elementi del kit aerodinamico AMG
  • Grembialatura anteriore AMG nel design Jet-Wing con splitter anteriore in argento iridium opaco, due lamelle nere per ciascuna delle prese d’aria esterne
  • Rivestimenti sottoporta AMG con inserti decorativi in argento iridium opaco
  • Grembialatura posteriore AMG con diffusore ad alette e listello con modanatura decorativa in argento iridium opaco
  • Parafanghi pronunciati con caratteristici cladding AMG e scritta “V8 Biturbo 4Matic+” anteriore
  • Spoilerino sul tetto
  • Impianto di scarico AMG con due mascherine cromate dei doppi terminali con logo “AMG” stampato
  • Cerchi in lega leggera AMG da 50,8 cm (20″) a 5 doppie razze, verniciati in grigio titanio e torniti con finitura a specchio, con pneumatici ant. 265/45 R20, post. 295/40 R20

AMG

  • Pinze freno anodizzate color argento
  • Differenziale autobloccante posteriore AMG a gestione elettronica
  • Alettone posteriore AMG

Rivestimenti in pelle sintetica artico e dinamica

  • Pelle sintetica Artico e Dinamica nero

Assetto e sospensioni

  • AMG Ride Control+: sospensioni pneumatiche a una camera con regolazione continua, gestita elettronicamente

Cerchi

  • Cerchi AMG da 19″ a 10 razze verniciati in grigio titanio e torniti con finitura a specchio, con pneumatici ant. 235/55 R19, post. 255/50 R19

Cambio

  • Cambio a 9 marce Speedshift MCT AMG

Mercedes GLC 63 AMG S

La Mercedes GLC 63 AMG S offre:

Pacchetti

  • Pacchetto Tech
  • SE Package

Assetto e sospensioni

  • AMG Ride Control+

Pacchetti speciali

  • Interni Mercedes-AMG
  • Esterni Mercedes-AMG

Rivestimenti in pelle sintetica artico e dinamica

  • Pelle sintetica Artico e Dinamica nero

AMG

  • AMG Driver’s Package: innalza la velocità massima della vettura a 280 km/h
  • Differenziale autobloccante posteriore AMG a gestione elettronica
  • Alettone posteriore AMG
  • Pinze freno rosse con scritta “AMG”

Cerchi

  • Cerchi AMG da 20″ a 5 doppie razze verniciati in grigio titanio e torniti con finitura a specchio, con pneumatici ant. 265/45 R20, post. 295/40 R20

Cambio

  • Cambio a 9 marce Speedshift MCT AMG

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Mercedes GLC: modelli e prezzi di listino

Di seguito troverete tutte le caratteristiche delle versioni della Mercedes GLC. La gamma motori della SUV media della Stella è composta da nove unità sovralimentate:

  • un 3.0 V6 biturbo benzina da 390 CV
  • un 4.0 V8 biturbo benzina da 476 CV
  • un 4.0 V8 biturbo benzina da 510 CV
  • un 2.0 turbo mild hybrid benzina da 197 CV
  • un 2.0 turbo mild hybrid benzina da 258 CV
  • un 2.0 turbodiesel da 163 CV
  • un 2.0 turbodiesel da 194 CV
  • un 2.0 turbodiesel da 245 CV
  • un 2.9 turbodiesel a sei cilindri in linea da 330 CV

Mercedes GLC 43 AMG (83.752 euro)

La Mercedes GLC 43 AMG è la versione a benzina più “accessibile” della SUV media di Stoccarda: una crossover tanto piacevole da guidare quanto assetata di benzina.

Mercedes GLC 63 AMG (101.678 euro)

La Mercedes GLC 63 AMG è, a nostro avviso, la variante a ciclo Otto più equilibrata della Sport Utility della Stella. Consumi alti.

Mercedes GLC 63 S AMG (104.301 euro)

La Mercedes GLC 63 S AMG è la versione più cattiva della crossover teutonica. Beve parecchio, come tutte le AMG.

Mercedes GLC 200 EQ-Boost (da 48.603 euro)

La Mercedes GLC 200 EQ-Boost  (prezzi fino a 61.533 euro) è la versione mild hybrid da acquistare: un mezzo comodo e vivace.

Mercedes GLC 300 EQ-Boost (da 57.822 euro)

La Mercedes GLC 300 EQ-Boost (prezzi fino a 70.552 euro) è la versione mild hybrid più grintosa della SUV media della Stella. Dotata di un motore potente caratterizzato da un’erogazione eccellente (pronto in basso e con un buon allungo), non ha molta coppia e potrebbe essere più scattante. Ottimi, in compenso, il comportamento in curva e il cambio automatico (pregio comune all’intera gamma). Senza dimenticare i consumi interessanti.

Mercedes GLC 200 d (da 48.932 euro)

La Mercedes GLC 200 d (prezzi fino a 61.682 euro) è la versione diesel “entry level” della Sport Utility teutonica: una vettura piacevole da guidare nelle curve, briosa (“‘0-100” in 8,9 secondi) e poco assetata di gasolio (19,2 km/l dichiarati). Alcune rivali sono però più silenziose.

Mercedes GLC 220 d (da 52.147 euro)

La Mercedes GLC 220 d (prezzi fino a 65.077 euro) è, secondo noi, la versione da acquistare della SUV media di Stoccarda: sotto il cofano ospita un motore 2.0 turbodiesel da 194 CV e 400 Nm di coppia.

Mercedes GLC 300 d (da 55.006 euro)

La Mercedes GLC 300 d (prezzi fino a 67.936 euro) è una SUV adatta a chi vuole divertirsi senza consumare troppo carburante.

Mercedes GLC 400 d (da 59.892 euro)

La Mercedes GLC 400 d (prezzi fino a 72.452 euro) è la versione a gasolio più potente della Sport Utility “premium” germanica e monta un motore 2.9 turbodiesel a sei cilindri in linea da 330 CV.

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Mercedes GLC: gli optional

La dotazione di serie della Mercedes GLC andrebbe a nostro avviso arricchita con due optional fondamentali: il sistema di assistenza attivo alla regolazione della distanza Distronic (732 euro) e la vernice metallizzata (952 euro). Sulla versione Executive aggiungeremmo il pacchetto parcheggio con telecamera per la retromarcia assistita (769 euro) mentre sulle altre varianti ci vorrebbe il Tetto Panorama (1.732 euro).

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Formula 1: le peggiori scuderie degli anni ‘10

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Le scuderie che hanno affrontato il Mondiale F1 negli anni ‘10 hanno dovuto affrontare costi sostenuti e questo ha limitato il numero di team di basso livello impegnati nel Circus.

Di seguito troverete la nostra classifica – che analizza il periodo dal 2010 al 2019 dal punto di vista dei risultati – delle peggiori scuderie di F1 degli anni ‘10. Scopriamo insieme la graduatoria, composta da squadre che hanno corso esclusivamente in questo decennio.

HRT driver Narain Karthikeyan of India o

Credits: STAN HONDA/AFP via Getty Images

Jules Bianchi, Grand Prix Of Monaco

Credits: Paul-Henri Cahier/Getty Images

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Le peggiori scuderie di F1 degli anni ‘10

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1° Virgin (Regno Unito, Russia)

MOTORI: 1 (Cosworth)

PILOTI: 3 (Timo Glock, Lucas di Grassi, Jérôme d’Ambrosio)

PALMARÈS: 2 stagioni (2010-2011), 38 GP disputati, 24° nel Mondiale F1 Piloti (2010, 2011), 12° nel Mondiale F1 Costruttori (2010, 2011)

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2° Manor (Regno Unito)

MOTORI: 1 (Mercedes)

PILOTI: 3 (Rio Haryanto, Pascal Wehrlein, Esteban Ocon)

PALMARÈS: 1 stagione (2016), 21 GP disputati, 19° nel Mondiale F1 Piloti (2016), 11° nel Mondiale F1 Costruttori (2016)

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3° HRT (Spagna)

MOTORI: 1 (Cosworth)

PILOTI: 8 (Karun Chandhok, Bruno Senna, Sakon Yamamoto, Christian Klien, Narain Karthikeyan, Vitantonio Liuzzi, Daniel Ricciardo, Pedro de la Rosa)

PALMARÈS: 3 stagioni (2010-2012), 56 GP disputati, 22° nel Mondiale F1 Piloti (2010), 11° nel Mondiale F1 Costruttori (2010, 2011)

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4° Caterham (Malesia)

MOTORI: 1 (Renault)

PILOTI: 8 (Heikki Kovalainen, Vitaly Petrov, Charles Pic, Giedo van der Garde, Marcus Ericsson, Kamui Kobayashi, André Lotterer, Will Stevens)

PALMARÈS: 3 stagioni (2012-2014), 56 GP disputati, 19° nel Mondiale F1 Piloti (2012, 2014), 10° nel Mondiale F1 Costruttori (2012)

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5° Marussia (Russia)

MOTORI: 2 (Cosworth, Ferrari)

PILOTI: 7 (Timo Glock, Charles Pic, Jules Bianchi, Max Chilton, Roberto Merhi, Will Stevens, Alexander Rossi)

PALMARÈS: 4 stagioni (2012-2015), 73 GP disputati, 17° nel Mondiale F1 Piloti (2014), 9° nel Mondiale F1 Costruttori (2014)

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