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Formula 1: i migliori piloti degli anni ‘10
Gli anni ‘10 del XXI secolo sono stati molto importanti per la Formula 1: il passaggio ai motori ibridi, l’addio alle corse del pilota più grande di tutti i tempi (Michael Schumacher), il grande ritorno della Mercedes, la stagione più bella della storia della F1 – quella del 2012 – con ben sei campioni del mondo al via e la tragedia di Jules Bianchi. Senza dimenticare il fatto che per la prima volta la Ferrari ha chiuso un decennio senza conquistare neanche un Mondiale.
Di seguito troverete la nostra classifica – che analizza il periodo dal 2010 al 2019 soprattutto dal punto di vista dei risultati – dei migliori piloti di F1 degli anni ‘10: scopriamola insieme.
I migliori piloti di F1 degli anni ‘10
1° Lewis Hamilton (Regno Unito)
Nato il 7 gennaio 1985 a Stevenage (Regno Unito)
PALMARÈS IN F1 NEGLI ANNI ‘10: 10 stagioni (2010-), 198 GP disputati, 2 costruttori (McLaren, Mercedes), 5 Mondiali F1 (2014, 2015, 2017-2019), 73 vittorie, 71 pole position, 44 giri veloci, 124 podi
PALMARÈS IN F1: 13 stagioni (2007-), 250 GP disputati, 2 costruttori (McLaren, Mercedes), 6 Mondiali F1 (2008, 2014, 2015, 2017-2019), 84 vittorie, 88 pole position, 47 giri veloci, 151 podi
PALMARÈS EXTRA-F1: campione britannico Formula Renault (2003), Bahrain Superprix (2004), campione europeo F3 (2005), Masters F3 (2005), campione GP2 (2006)
2° Sebastian Vettel (Germania)
Nato il 3 luglio 1987 a Heppenheim (Germania Ovest)
PALMARÈS IN F1 NEGLI ANNI ‘10: 10 stagioni (2010-), 197 GP disputati, 2 costruttori (Red Bull, Ferrari), 4 Mondiali F1 (2010-2013), 48 vittorie, 52 pole position, 35 giri veloci, 111 podi
PALMARÈS IN F1: 13 stagioni (2007-), 240 GP disputati, 4 costruttori (BMW Sauber, Toro Rosso, Red Bull, Ferrari), 4 Mondiali F1 (2010-2013), 53 vittorie, 57 pole position, 38 giri veloci, 120 podi
PALMARÈS EXTRA-F1: campione Formula BMW ADAC (2004)
3° Nico Rosberg (Mercedes)
Nato il 27 giugno 1985 a Wiesbaden (Germania Ovest)
PALMARÈS IN F1 NEGLI ANNI ‘10: 7 stagioni (2010-2016), 136 GP disputati, 1 costruttore (Mercedes), Mondiale F1 (2016), 23 vittorie, 30 pole position, 18 giri veloci, 55 podi
PALMARÈS IN F1: 11 stagioni (2006-2016), 206 GP disputati, 2 costruttori (Williams, Mercedes), Mondiale F1 (2016), 23 vittorie, 30 pole position, 20 giri veloci, 57 podi
PALMARÈS EXTRA-F1: campione Formula BMW ADAC (2002), campione GP2 (2005)
4° Fernando Alonso (Spagna)
Nato il 29 luglio 1981 a Oviedo (Spagna)
PALMARÈS IN F1 NEGLI ANNI ‘10: 8 stagioni (2010-2018), 173 GP disputati, 2 costruttori (Ferrari, McLaren), 2° nel Mondiale F1 (2010, 2012, 2013), 11 vittorie, 4 pole position, 10 giri veloci, 44 podi
PALMARÈS IN F1: 17 stagioni (2001, 2003-2018), 312 GP disputati, 4 costruttori (Minardi, Renault, McLaren, Ferrari) 2 Mondiali F1 (2005, 2006), 32 vittorie, 22 pole position, 23 giri veloci, 97 podi
PALMARÈS EXTRA-F1: campione Euro Open by Nissan (1999), 2 24 Ore di Le Mans (2018, 2019), campione del mondo WEC (2019)
5° Valtteri Bottas (Finlandia)
Nato il 28 agosto 1989 a Nastola (Finlandia)
PALMARÈS IN F1 NEGLI ANNI ‘10: 7 stagioni (2013-), 139 GP disputati, 2 costruttori (Williams, Mercedes) 2° nel Mondiale F1 (2019), 7 vittorie, 11 pole position, 13 giri veloci, 45 podi
PALMARÈS IN F1: 7 stagioni (2013-), 139 GP disputati, 2 costruttori (Williams, Mercedes) 2° nel Mondiale F1 (2019), 7 vittorie, 11 pole position, 13 giri veloci, 45 podi
PALMARÈS EXTRA-F1: campione europeo Formula Renault 2.0 (2008), campione NEC Formula Renault 2.0 (2008), 2 Masters F3 (2009, 2010), campione GP3 (2011)
6° Jenson Button (Regno Unito)
Nato il 19 gennaio 1980 a Frome (Regno Unito)
PALMARÈS IN F1 NEGLI ANNI ‘10: 8 stagioni (2010-2017), 136 GP disputati, 1 costruttore (McLaren), 2° nel Mondiale F1 (2011), 8 vittorie, 1 pole position, 6 giri veloci, 26 podi
PALMARÈS IN F1: 18 stagioni (2000-2017), 306 GP disputati, 7 costruttori (Williams, Benetton, Renault, BAR, Honda, Brawn GP, McLaren), Mondiale F1 (2009), 15 vittorie, 8 pole position, 8 giri veloci, 50 podi
PALMARÈS EXTRA-F1: campione britannico Formula Ford (1998), Formula Ford Festival (1998), campione Super GT (2018)
7° Mark Webber (Australia)
Nato il 27 agosto 1976 a Queanbeyan (Australia)
PALMARÈS IN F1 NEGLI ANNI ‘10: 4 stagioni (2010-2013), 77 GP disputati, 1 costruttore (Red Bull), 3° nel Mondiale F1 (2010, 2011, 2013), 7 vittorie, 12 pole position, 16 giri veloci, 32 podi
PALMARÈS IN F1: 12 stagioni (2002-2013), 215 GP disputati, 4 costruttori (Minardi, Jaguar, Williams, Red Bull), 3° nel Mondiale F1 (2010, 2011, 2013), 9 vittorie, 13 pole position, 19 giri veloci, 42 podi
PALMARÈS EXTRA-F1: Formula Ford Festival (1996), campione del mondo WEC (2015)
8° Daniel Ricciardo (Australia)
Nato l’1 luglio 1989 a Perth (Australia)
PALMARÈS IN F1 NEGLI ANNI ‘10: 9 stagioni (2011-), 171 GP disputati, 4 costruttori (HRT, Toro Rosso, Red Bull, Renault), 3° nel Mondiale F1 (2014, 2016), 7 vittorie, 3 pole position, 13 giri veloci, 29 podi
PALMARÈS IN F1: 9 stagioni (2011-), 171 GP disputati, 4 costruttori (HRT, Toro Rosso, Red Bull, Renault), 3° nel Mondiale F1 (2014, 2016), 7 vittorie, 3 pole position, 13 giri veloci, 29 podi
PALMARÈS EXTRA-F1: campione WEC Formula Renault 2.0 (2008), campione britannico F3 (2009)
9° Kimi Räikkönen (Finlandia)
Nato il 17 ottobre 1979 a Espoo (Finlandia)
PALMARÈS IN F1 NEGLI ANNI ‘10: 9 stagioni (2012-), 157 GP disputati, 3 costruttori (Lotus, Ferrari, Alfa Romeo), 3° nel Mondiale F1 (2018), 3 vittorie, 2 pole position, 11 giri veloci, 41 podi
PALMARÈS IN F1: 17 stagioni (2001-2009, 2012-), 313 GP disputati, 5 costruttori (Sauber, McLaren, Ferrari, Lotus, Alfa Romeo), Mondiale F1 (2007), 21 vittorie, 18 pole position, 46 giri veloci, 103 podi
PALMARÈS EXTRA-F1: campione britannico invernale Formula Renault 2000 (1999), campione britannico Formula Renault 2000 (2000), 10° nel Mondiale Rally WRC (2010, 2011)
10° Max Verstappen (Paesi Bassi)
Nato il 30 settembre 1997 a Hasselt (Belgio)
PALMARÈS IN F1 NEGLI ANNI ‘10: 5 stagioni (2015-), 102 GP disputati, 2 costruttori (Toro Rosso, Red Bull), 3° nel Mondiale F1 (2019), 8 vittorie, 2 pole position, 7 giri veloci, 31 podi
PALMARÈS IN F1: 5 stagioni (2015-), 102 GP disputati, 2 costruttori (Toro Rosso, Red Bull), 3° nel Mondiale F1 (2019), 8 vittorie, 2 pole position, 7 giri veloci, 31 podi
PALMARÈS EXTRA-F1: Masters F3 (2014)
Passione F1
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BMW i8 Roadster LimeLight Edition, la one-off con Alcantara
Nella cornice dell’Alcantara Concept Store di Milano BMW ha svelato la nuova i8 Roadster LimeLight Edition, un esemplare unico della coupé sportiva, ibrida, bavarese.
La BMW i8 Roadster LimeLight Edition è una proposta nata dalla partnership tra BMW Italia e il Centro Stile di Alcantara. Prodotta in un unico esemplare one-off, vanta rivestimenti interni prodotti da Alcantara con un materiale 100% Carbon Neutral. Non a caso l’Azienda è stata la prima realtà industriale italiana a ottenere, dal 2009 per 10 anni consecutivi, il riconoscimento di Carbon Neutrality, certificato dall’ente TÜV SÜD.
E proprio Alcantara ha prodotto i rivestimenti dei sedili, della plancia, dei pannelli porta ed il volante della BMW i8 Roadster Lime Light Edition, alternando nero e color lime in nuance con la livrea esterna e con le forature laser del tessuto che creano un disegno ispirato all’elica del logo BMW.
La BMW i8 Roadater è una due posti con capote a comando elettrico che impiega 15 secondi, anche in movimento fino ai 50 km/h, ad aprirsi. A spingerla ci pensa un powertrain ibrido plug-in, composto da un motore elettrico e da un motore termico per una potenza complessiva di 275 kW (374 CV). Sulla carta dichiara uno sprint da 0 a 100 km/hcin 4,6 secondi e consumi combinati di carburante, calcolato nel ciclo di prova UE per veicoli ibridi plug-in, di 2,1 litri di carburante e 14,5 kWh di energia elettrica per 100 chilometri. Le emissioni di CO2 sono invece di 46 grammi per chilometro.
Entro il 2023 il BMW Group avrà 25 modelli elettrificati nel portafoglio di prodotti. La metà di questi sarà completamente elettrica. Oltre ai veicoli completamente elettrici, gli ibridi plug-in sono un modo efficace per ridurre le emissioni in modo sostenibile. Sono la soluzione perfetta per i clienti che vogliono guidare senza emissioni in città e vogliono avere la tranquillità per viaggi più lunghi.
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Opel Astra ST
La Opel Astra ST – nata nel 2015 e sottoposta a un restyling nel 2019 – è la variante station wagon della quinta generazione della compatta tedesca.
Opel Astra ST: gli esterni
Il restyling non ha portato grosse modifiche al design esterno della Opel Astra ST: i cambiamenti più evidenti si trovano nella mascherina.
Opel Astra ST: gli interni
La plancia della Opel Astra ST ha un design piuttosto datato: il lifting ha portato miglioramenti all’infotainment.
Opel Astra ST: i motori
La gamma motori della Opel Astra ST è composta da sei unità sovralimentate a tre cilindri:
- un 1.2 turbo benzina T tre cilindri da 110 CV
- un 1.2 turbo benzina T tre cilindri da 131 CV
- un 1.2 turbo benzina T tre cilindri da 145 CV
- un 1.4 turbo benzina T tre cilindri da 145 CV
- un 1.5 turbodiesel tre cilindri CDTI da 105 CV
- un 1.5 turbodiesel tre cilindri CDTI da 122 CV
Opel Astra ST: gli allestimenti
Gli allestimenti della Opel Astra ST sono tre: GS Line, Business Elegance e Ultimate.
Opel Astra ST GS Line
La Opel Astra ST GS Line offre: airbag frontali, laterali e al tetto – lato guida e passeggero; disattivabile lato passeggero, cinture di sicurezza anteriori e posteriori esterne con doppio pretensionatore, spia cinture sicurezza – guidatore, passeggero, posteriori, ESP con ABS e Hill Start Assist, freni a disco anteriori e posteriori da 15”, kit riparazione pneumatici (non presente con ruotino di scorta), predisposizione Isofix sui sedili posteriori esterni, sistema automatico di monitoraggio pressione pneumatici, freno di stazionamento manuale, EcoFlex chassis, EcoFlex Aero Pack, colonna sterzo regolabile, rivestimenti in tessuto Formula, sedili anteriori sportivi, sedile guidatore AGR a 8 vie, con regolazione lombare e cuscino estendibile, sedile passeggero regolabile in 4 direzioni, sedili posteriori abbattibili 60/40, volante in pelle a 3 razze, cielo e montanti interni in nero Jet Black (non su Business Elegance), console centrale anteriore scorrevole con vano portaoggetti, Interior Light Pack (luci ambiente, luci di lettura posteriori e alette parasole con specchietti illuminati), luce di cortesia vano bagagliaio, poggiatesta anteriori e posteriori, tasche portaoggetti su schienali sedili anteriori, computer di bordo, Multimedia (touchscreen 7”, Bluetooth, Android Auto e Apple CarPlay, Info display da 3,5” monocromatico, 6 altoparlanti, antenna corta, porta USB), DAB (Ricevitore Digital Radio), comandi radio al volante, cerchi da 16” in lega, 5 razze doppie con pneumatici 205/55 R16, retrovisori esterni in tinta carrozzeria, riscaldabili e regol. elettricamente, High gloss Black Pack (modanature DLO in nero lucido, mancorrenti al tetto in nero lucido, griglia anteriore in nero lucido e cornici fendinebbia in nero lucido), fari EcoLED e luci diurne a LED, maniglie portiera in tinta carrozzeria, vetri posteriori e lunotto oscurati (non su Business Elegance), barre al tetto, spoiler posteriore, pinne aerodinamiche, climatizzatore automatico bizona, chiusura centralizzata con telecomando, controllo elettronico della velocità di crociera (cruise control), due chiavi (una rigida e una pieghevole), condotti dell’aria nel pavimento posteriore, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, alzacristalli elettrici lato guida, passeggero e posteriori, parabrezza termo-riflettente, Sight & Light Pack (sistema di accensione automatica dei fari con tunnel detection, specchietto retrovisore fotoelettrocromatico e tergicristalli con sensore intensità pioggia) e Opel Eye (avviso di superamento involontario dei limiti di carreggiata, sistema di mantenimento della corsia, avviso incidente con frenata automatica d’emergenza e indicatore della distanza di sicurezza).
Opel Astra ST Business Elegance
La Opel Astra ST Business Elegance costa 2.000 euro più della GS Line a parità di motore e aggiunge: cerchi da 16” in lega, multirazze con pneumatici 205/55 R16, vetri posteriori termo-riflettenti (non su Ultimate), modanature cromate, rivestimenti in tecnopelle Morrocana e tessuto Athena con sedute comfort, luci nelle portiere, sedili anteriori AGR a 8 vie con regolazione lombare e cuscino estendibile, Safety Net, Versatility Pack (sedili posteriori frazionabili 40/20/40, bracciolo centrale posteriore e ribaltamento sedili posteriori one-touch), Multimedia Navi Pro (antenna nera a pinna di squalo, info display 8” a colori e porta USB con SD card), freno di stazionamento elettrico, parabrezza acustico PVB, sistema di parcheggio avanzato anteriore e posteriore (retrocamera digitale, sensore angolo cieco a ultrasuoni e retrovisori esterni in tinta carrozzeria riscaldabili, regol. e ripiegabili elettricamente), IntelliLux LED Matrix (fari abbaglianti anti-bagliore, fari posteriori LED con luce freno adattiva e Adaptive Forward Lightning) e Keyless Open&Start.
Opel Astra ST Ultimate
La Opel Astra ST Ultimate costa 2.500 euro più della Business Elegance a parità di motore e aggiunge: cerchi da 17” in lega con pneumatici 225/45 R17 a 5 razze doppie dark, fendinebbia a teriori, vetri posteriori e lunotto oscurati, High gloss Black Pack (modanature DLO in nero lucido, mancorrenti al tetto in nero lucido, griglia anteriore e cornici fendinebbia in nero lucido), rivestimenti in Alcantara Nera con sedili sportivi, soglie battitacco Opel e OPC Line Interior Sport Pack (volante in pelle sportivo, pedaliera in lega, montante e cielo in Jet Black).
Opel Astra ST: gli optional
La dotazione di serie della Opel Astra ST andrebbe a nostro avviso arricchita con la vernice metallizzata (670 euro).
Sulla versione GS Line aggiungeremmo la telecamera posteriore (265 euro) e i fendinebbia (250 euro). Questi ultimi starebbero bene anche sulla Business Ultimate insieme al riconoscimento segnali stradali e pedoni (250 euro).
Il riconoscimento segnali e pedoni andrebbe acquistato anche sulla variante Ultimate con il tetto panoramico apribile (950 euro).
Opel Astra ST: i prezzi
Motori benzina
- Opel Astra ST 1.2 T 110 CV GS Line 25.050 euro
- Opel Astra ST 1.2 T 110 CV Business Elegance 27.050 euro
- Opel Astra ST 1.2 T 130 CV GS Line 25.850 euro
- Opel Astra ST 1.2 T 130 CV Business Elegance 27.850 euro
- Opel Astra ST 1.2 T 145 CV GS Line 26.650 euro
- Opel Astra ST 1.2 T 145 CV Business Elegance 28.650 euro
- Opel Astra ST 1.2 T 145 CV Ultimate 31.150 euro
- Opel Astra ST 1.4 T GS Line 27.950 euro
- Opel Astra ST 1.4 T Business Elegance 29.950 euro
- Opel Astra ST 1.4 T Ultimate 32.450 euro
Motori diesel
- Opel Astra ST 1.5 CDTI 105 CV GS Line 26.600 euro
- Opel Astra ST 1.5 CDTI 105 CV Business Elegance 28.600 euro
- Opel Astra ST 1.5 CDTI 122 CV GS Line 27.300 euro
- Opel Astra ST 1.5 CDTI 122 CV Business Elegance 29.300 euro
- Opel Astra ST 1.5 CDTI 122 CV Ultimate 31.800 euro
- Opel Astra ST 1.5 CDTI 122 CV AT9 GS Line 29.300 euro
- Opel Astra ST 1.5 CDTI 122 CV AT9 Business Elegance 31.300 euro
- Opel Astra ST 1.5 CDTI 122 CV AT9 Ultimate 33.800 euro
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La storia delle SUV Citroën
Citroën non ha una grande tradizione di SUV: la Casa francese produce Sport Utility da poco più di 10 anni ma ha già saputo conquistare il pubblico con prodotti focalizzati sulla versatilità e sul comfort. Sono quattro, finora, le crossover realizzate dal Double Chevron (C-Crosser, C4 Aircross, C3 Aircross e C5 Aircross): scopriamo insieme la loro storia.
Citroën C-Crosser (2007)
La Citroën C-Crosser – nata nel 2007 – è la prima SUV di sempre del marchio transalpino: una Sport Utility gemella di Mitsubishi Outlander e Peugeot 4007 disponibile esclusivamente a trazione integrale (inseribile).
L’unico motore al lancio – un 2.2 turbodiesel HDi da 156 CV – viene affiancato per breve tempo (solo nel 2008) da un 2.4 a benzina da 170 CV.
Citroën C4 Aircross (2012)
La Citroën C4 Aircross nasce nel 2012. Realizzata sullo stesso pianale della Mitsubishi ASX e disponibile a trazione anteriore o integrale, ha una gamma motori composta da tre unità: un 1.6 a benzina da 117 CV e due turbodiesel Hdi (1.6 da 114 CV e 1.8 da 150 CV).
Nel 2015 il 1.6 a gasolio resta l’unico propulsore in listino.
Citroën C3 Aircross (2017)
La Citroën C3 Aircross del 2017 è la prima Sport Utility della Casa francese costruita senza il supporto di Mitsubishi: una piccola SUV a trazione anteriore realizzata sulla stessa piattaforma della C4 Cactus.
Cinque i motori al lancio: tre 1.2 tre cilindri a benzina (aspirato da 82 CV e turbo PureTech da 110 e 131 CV) e due 1.6 turbodiesel BlueHDi da 99 e 120 CV. Le due unità a gasolio vengono rimpiazzate già l’anno seguente da due 1.5 da 102 e 120 CV mentre nel 2019 sparisce dalle scene il benzina aspirato.
Citroën C5 Aircross (2018)
La Citroën C5 Aircross vede la luce nel 2018 ed è una SUV compatta a trazione anteriore realizzata sullo stesso pianale della Peugeot 308 SW. Tanta praticità (tre sedili posteriori singoli e scorrevoli) e una gamma motori composta da quattro unità sovralimentate: due PureTech a benzina (1.2 a tre cilindri da 131 CV e 1.6 da 181 CV) e due diesel BlueHDi (1.5 da 131 CV e 2.0 da 177 CV).
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Audi A4 Avant e A5 Sportback g-tron a metano monovalente: le caratteristiche e i prezzi
Le nuove versioni g-tron di Audi A4 Avant e A5 Sportback sono ufficialmente ordinabili in Italia: di seguito troverete le caratteristiche e i prezzi delle varianti a metano monovalente della station wagon e della berlina di Ingolstadt.
Audi A4 Avant e A5 Sportback g-tron: il motore
Il motore montato dalle Audi A4 Avant e A5 Sportback g-tron è un 2.0 turbo TFSI benzina/metano da 170 CV e 270 Nm di coppia abbinato a un cambio automatico S tronic (doppia frizione) a sette rapporti.
Un propulsore che permette alla familiare tedesca di raggiungere una velocità massima di 221 km/h e di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 8,4 secondi (224 km/h per la A5 a cinque porte). I consumi dichiarati? Tra 6,9 e 7,8 m3 ogni 100 km per la A4 Avant e tra 6,8 e 7,6 m3/100 km per la A5 Sportback.
Audi A4 Avant e A5 Sportback g-tron: 17,3 kg di metano, solo 7 litri di benzina
Le nuove versioni g-tron di Audi A4 Avant e A5 Sportback sono auto a metano monovalenti (e per questo motivo sono totalmente o parzialmente esentate dal bollo auto nelle Regioni in cui sono previsti incentivi ed escluse dai blocchi del traffico in alcune zone d’Italia).
I quattro serbatoi di metano – collocati in corrispondenza del retrotreno e realizzati in polimeri rinforzati con fibra di carbonio (CFRP) e fibra di vetro (GFRP) – hanno una capacità complessiva di 17,3 kg mentre il serbatoio della benzina può accogliere solo 7 litri di carburante.
Audi A4 Avant g-tron: i prezzi
METANO
Audi A4 Avant 40 g-tron 44.300 euro
Audi A4 Avant 40 g-tron Business 45.650 euro
Audi A4 Avant 40 g-tron Business Advanced 48.350 euro
Audi A4 Avant 40 g-tron S line edition 50.450 euro
Audi A5 Sportback g-tron: i prezzi
METANO
Audi A5 Sportback 40 g-tron 48.800 euro
Audi A5 Sportback 40 g-tron Business 52.000 euro
Audi A5 Sportback 40 g-tron Business Advanced 54.900 euro
Audi A5 Sportback 40 g-tron S line edition 56.700 euro
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Ford Focus Active V: i prezzi e le rivali
La Ford Focus Active V – disponibile in due varianti di carrozzeria (cinque porte e station wagon SW) – è la versione lussuosa e “off-road” della quarta generazione della compatta statunitense: un allestimento che unisce l’esclusività Vignale al design avventuroso, all’altezza di guida rialzata e alla configurazione del telaio della Active.
Di seguito troverete tutti i dettagli della nuova Ford Focus Active V: prezzi, rivali e chi più ne ha più ne metta.
Ford Focus Active V: la dotazione di serie
La Ford Focus Active V costa 3.500 euro più della Active Co-Pilot a parità di motore e aggiunge: barre al tetto argentate, bracciolo della consolle centrale in pelle, climatizzatore automatico bizona, console centrale superiore con portaocchiali e con luci di cortesia LED anteriori e posteriori, fari anteriori full LED con fendinebbia e fari posteriori a LED, modanature portiere lucide (linea inferiore finestrini), pannello strumenti rivestito in vinile, parasole conducente e passeggero con specchio e luci, sedile anteriore passeggero con altezza regolabile e con supporto lombare, sedile conducente con regolazione elettrica a 4 vie e supporto lombare, sedili anteriori riscaldabili, sedili in pelle totale, sedili posteriori abbattibili 60/40 con portellone sci, sensori pioggia e retrovisori antiabbagliamento, tappetini anteriori e posteriori in velluto, kit riparazione pneumatici, Active Park Assist, head-up display, keyless entry (apertura e chiusura senza chiave, solo portiere anteriori) e luci ambiente LED multicolor.
Ford Focus Active V: i motori
La gamma motori della Ford Focus Active V è composta da quattro unità sovralimentate: due EcoBoost a benzina (1.0 tre cilindri da 125 CV e 1.5 da 150 CV) e due diesel EcoBlue (1.5 da 120 CV e 2.0 da 150 CV).
Ford Focus Active V: i prezzi e le rivali
BENZINA
Ford Focus Active V 1.0 EcoBoost 31.350 euro
Mercedes A 180 Automatic Business 31.810 euro
Opel Astra 1.4 T Ultimate 31.450 euro
Peugeot 308 PureTech Turbo 130 EAT8 GT Line 28.200 euro
Renault Mégane Tce 140 CV EDC Intens 29.200 euro
Ford Focus Active V 1.5 EcoBoost 32.850 euro
Audi A3 SPB 35 TFSI S tronic Business 32.840 euro
Mercedes A 200 Automatic Executive 32.470 euro
Opel Astra 1.4 T Ultimate 31.450 euro
Volkswagen Golf 1.5 TSI DSG Executive 31.050 euro
DIESEL
Ford Focus Active V 1.5 EcoBlue 33.350 euro
Alfa Romeo Giulietta 1.6 JTDm TCT Sportiva 31.800 euro
Mercedes A 180 d Automatic Sport 32.490 euro
Opel Astra 1.5 CDTI 122 CV AT9 Ultimate 32.800 euro
Peugeot 308 BlueHDi 130 EAT8 GT Line 30.050 euro
Ford Focus Active V 2.0 EcoBlue 35.350 euro
Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm Veloce Carbon Edition 33.950 euro
Audi A3 SPB 35 TDI S tronic Sport 35.400 euro
Mercedes A 200 d Automatic Sport 35.770 euro
Volkswagen Golf 2.0 TDI DSG Executive 34.450 euro
Ford Focus SW Active V: i prezzi e le rivali
BENZINA
Ford Focus SW Active V 1.0 EcoBoost 32.350 euro
Mercedes CLA 180 Shooting Brake Aut. Executive 35.850 euro
Opel Astra ST 1.4 T Ultimate 32.450 euro
Peugeot 308 SW PureTech Turbo 130 EAT8 GT Line 29.100 euro
Renault Mégane Sporter TCe 140 CV EDC Intens 30.200 euro
DIESEL
Ford Focus SW Active V 1.5 EcoBlue 34.350 euro
Mercedes CLA 180 d Shooting Brake Aut. Executive 35.900 euro
Opel Astra ST 1.5 CDTI 122 CV AT9 Ultimate 33.800 euro
Peugeot 308 SW BlueHDi 130 EAT8 GT Line 30.950 euro
Renault Mégane Sporter Blue dCi 115 CV EDC Intens 30.400 euro
Ford Focus SW Active V 2.0 EcoBlue 36.350 euro
Mercedes CLA 200 d Shooting Brake Aut. Executive 37.230 euro
Volkswagen Golf Variant 2.0 TDI DSG Executive 35.150 euro
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Rolls Royce RED Phantom: unica e per una buona causa
Rolls Royce ha svelato le prime immagini della Bespoke Red Phantom, una Phantom creata su misura per l’organizzazione benefica globale RED e la lotta contro l’AIDS.
Il modello speciale è stato presentato in un esclusivo evento svoltosi presso il Museo One Thousand de Miami e in seguito trasportato all Sotheby’s Galleries di New York dove è stato messo all’asta. I ricavi saranno donati a favore dell’ente benefico per la lotta contro l’AIDS.
Il fortunato e generoso compratore che si porterà a casa questa Rolls Royce RED Phantom avrà l’opportunità unica di collaborare, per la sua realizzazione, con una delle artiste contemporanee più rappresentative al mondo, Mickalane Thomas. L’artista e regista afroamericana creerà così la Red Phantom, un’opera d’arte personalizzata.
La tonalità della carrozzeria è in Rosso Magma lucido con particelle di vetro cristallizzate negli strati finali della verniciatura che creano un effetto lucido spettacolare. Gli interni sfoggiano tappezzerie composte da nove diversi tipi di pelle lavorata a mano di colore Bianco Artico lucido che si abbina perfettamente al Rosso Mugello delle rifiniture e delle cuciture a contrasto. Il cielo, infine, ospita 1.600 luci di fibra ottica che si estendono per tutto l’abitacolo.
Per quanto riguarda la meccanica, a spingere la RED Phantom ci pensa il nuovo V12 da 6,75 litri in grado di erogare 563 CV e 900 Nm di coppia. Questa unità si abbina alla trasmissione automatica ad otto rapporti.
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Crash test Euro NCAP dicembre 2019: otto auto a 5 stelle
Nella sessione di dicembre 2019 dei crash test Euro NCAP otto auto hanno conquistato cinque stelle: Subaru Forester, Tesla Model X, Ford Kuga, Skoda Octavia, Renault Captur, Ford Mondeo, Audi Q7 e Porsche Taycan. Quattro stelle per Peugeot 2008 (cinque con il safety pack), Volkswagen Sharan e Seat Alhambra e solo tre stelle per la Jeep Renegade.
La vettura migliore testata questo mese è stata la Subaru Forester: la quinta generazione della SUV media giapponese ha ottenuto voti molto alti nella protezione dei bambini a bordo e nelle prove di urto laterale mentre non se l’è cavata molto bene nel test del ciclista e nella protezione del torace del passeggero posteriore nello scontro frontale pieno.
La Tesla Model X ha invece brillato nelle prove di urto laterale e in quelle del ciclista (con la frenata automatica che ha evitato la collisione in tutti i test previsti) mostrando qualche criticità nella protezione del collo del bambino di 10 anni in caso di urto frontale e in quella relativa al bacino del pedone.
La Ford Kuga ha realizzato ottime performance nella frenata automatica (con qualche défaillance nella protezione del torace e della tibia del conducente in caso di scontro frontale) mentre la Skoda Octavia ha conquistato il massimo punteggio nello scontro contro la barriera laterale e ha portato a casa una buona prestazione nella frenata automatica (qualche debolezza, invece, nella protezione del torace del passeggero posteriore, del collo del bambino nell’urto frontale e del torace del conducente nello scontro contro il palo).
Punteggio pieno nello scontro laterale contro la barriera per la Renault Captur (caratterizzata da una protezione insufficiente del bacino del pedone) ed eccellente protezione dei passeggeri per la Ford Mondeo (non altrettanto brillante, però, nella protezione del bacino del pedone in caso di investimento).
L’Audi Q7 si è distinta per il massimo punteggio nelle prove di urto laterale e nella protezione dei bambini a bordo mentre non ha convinto del tutto la salvaguardia del torace degli occupanti negli urti frontali. La Porsche Taycan ha invece brillato nella frenata automatica per il riconoscimento dei ciclisti ma ha mostrato una protezione marginale del torace del passeggero posteriore nello scontro frontale pieno e del collo dei passeggeri.
La Peugeot 2008 ha conquistato quattro stelle nei crash test Euro NCAP con piccole criticità (protezione marginale del collo e del torace del guidatore nello scontro frontale pieno) e cinque stelle se dotata del safety pack dotato di frenata automatica in grado di riconoscere anche i ciclisti.
Anche le gemelle Volkswagen Sharan e Seat Alhambra si sono dovute accontentare delle quattro stelle a causa del distacco della portiera posteriore nell’urto contro il palo e della scarsa protezione del torace del passeggero posteriore per via dell’eccessiva forza esercitata dalla cintura di sicurezza.
Ultima, con sole tre stelle ottenute nei crash test Euro NCAP, la Jeep Renegade: frenata automatica non considerata in quanto disponibile solo su alcune versioni, massimo punteggio nella prova di urto laterale ma qualche problema di troppo nella protezione del torace e del collo dei passeggeri posteriori.
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Opel Insignia restyling: le foto e i dati
Tempo di restyling – a due anni dal lancio – per la Opel Insignia: la rinnovata seconda generazione della berlina tedesca (disponibile in due varianti di carrozzeria: Grand Sport a cinque porte e station wagon Sports Tourer) sarà presentata ufficialmente al Salone di Bruxelles 2020, in programma dal 10 al 19 gennaio.
Opel Insignia restyling: il design
Il restyling ha portato alla seconda serie della Opel Insignia linee più dinamiche che contribuiscono a far sembrare la vettura più bassa e più larga: merito della griglia anteriore rivista con la barra cromata che si congiunge con le luci diurne (spostate dalla parte alta a quella bassa del gruppo ottico) e delle prese d’aria ridisegnate.
Sulla Grand Sport spariscono inoltre i fori rotondi per i terminali di scarico, rimpiazzati dalle due fessure squadrate già adottate dalla familiare Sports Tourer.
Opel Insignia restyling: la tecnologia
La Opel Insignia restyling porta in dote tre novità tecnologiche interessanti: i fari full LED di serie su tutta la gamma, i nuovi fari anteriori IntelliLux LED con 168 moduli LED anziché 32 (che assicurano una visibilità ottimale senza abbagliare le auto che precedono o quelle che provengono dalla direzione opposta) e il Rear cross traffic alert, che avvisa in presenza di veicoli provenienti dai lati della vettura.
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Mini Cooper Cabrio (2004): bella e monella
La Mini Cooper Cabrio prodotta dal 2004 al 2008 – variante scoperta della prima serie della Mini “moderna” – ha un futuro assicurato come auto d’epoca: una piccola scoperta sfiziosa non particolarmente vivace.
Mini Cooper Cabrio (2004): le caratteristiche principali
La Mini Cooper Cabrio arriva in listino nel 2004 in occasione del restyling della prima generazione “moderna” della piccola britannica.
Caratterizzata da finiture curatissime – l’ottima capote in tessuto si può aprire anche solo di 40 centimetri lasciando scoperta esclusivamente la zona sopra la testa dei passeggeri anteriori – e da una dotazione di serie abbastanza completa, non convince alla voce “praticità”: il bagagliaio è minuscolo e i sedili posteriori sono adatti solo a dei bambini.
Mini Cooper Cabrio (2004): la tecnica
Il motore 1.6 a benzina della Mini Cooper Cabrio è uno dei principali punti deboli della “baby” cabriolet inglese: un’unità da 116 CV non particolarmente vivace.
Mini Cooper Cabrio (2004): le quotazioni
La Mini Cooper Cabrio è facilissima da trovare. Le quotazioni? Variabili a seconda dello stato della vettura: meno di 4.000 euro per un esemplare con molti chilometri sul groppone, meno di 5.000 per vetture ben tenute e oltre 5.000 per modelli perfetti.
Il mondo Mini
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