Monthly Archives: Novembre 2019
Honda CR-V Hev AWD: l’ibrida diversa
Appeal | Un’auto più di sostanza che di apparenza |
Contenuti tecnologici | Un sistema ibrido unico nel suo genere (e molto efficace) |
Piacere di guida | Più agile nelle curve delle rivali ma non molto vivace |
Stile | Frontale aggressivo |
La Honda CR-V Hev AWD è un’ibrida diversa dalle altre: la variante “ecologica” della quinta generazione della SUV media giapponese può vantare uno schema a doppia alimentazione benzina/elettrica unico nel suo genere. Una soluzione che porta grandi vantaggi alla voce consumi – specialmente in città – e che libera dal peso dell’ecotassa (a differenza di altre concorrenti mild hybrid, ibride leggere decisamente meno sofisticate).
La crossover nipponica monta un motore 2.0 aspirato a benzina abbinato a due unità elettriche e a una batteria agli ioni di litio e il sistema ibrido sceglie automaticamente tra tre modalità di guida quella più adeguata alle circostanze. Tutte le volte che può fa agire i propulsori elettrici, quando non basta fa intervenire l’unità termica (che però si occupa solo di erogare potenza al generatore, che a sua volta alimenta il motore elettrico e ricarica la batteria) e solo nelle condizioni più critiche – alte velocità, soprattutto – collega il due litri a benzina direttamente alle ruote attivando una modalità ibrida tradizionale (cioè con l’elettrico di supporto).
In parole povere? A circa 60 km/h la Honda CR-V Hev AWD viaggia a emissioni zero per la metà del tempo e a 100 km/h per circa un terzo del tempo. Volendo – schiacciando il pulsante EV – è anche possibile scegliere la modalità elettrica (circa 2 km di autonomia a batteria completamente carica). Il cambio non c’è. Quando il motore a benzina è collegato alle ruote c’è un semplice riduttore: più si va forte più i giri salgono.
Nella nostra prova su strada abbiamo testato la Honda CR-V più cara in listino: la Hev Executive AWD a trazione integrale. Scopriamo insieme i pregi e i difetti della SUV ibrida giapponese, una vera 4×4 dotata di un vero albero di trasmissione (sulla rivale Toyota RAV4 HV AWD-i le ruote posteriori sono mosse dall’unità elettrica).
La Honda CR-V Hev Executive AWD protagonista della nostra prova su strada ha un prezzo molto interessante – 45.750 euro – abbinato a una dotazione di serie ricca: bocchette climatizzatore posteriori, cerchi in lega da 18”, climatizzatore automatico bizona, cruise control adattivo, fari a LED, fendinebbia a LED, finestrini elettrici e specchietti richiudibili da radiocomando, freno di stazionamento elettrico con blocco automatico, head-up display, Honda Connect con sistema di navigazione Garmin (Apple CarPlay, Android Auto, integrazione app Aha, navigazione Internet, radio via Internet AM Bluetooth DAB FM e touchscreen da 7”), illuminazione specchietti di cortesia, 2 ingressi USB anteriori, 2 ingressi USB posteriori (solo ricarica), luci abitacolo anteriori zona piedi, luci adattive di svolta, mancorrenti, portellone elettrico con sensore di apertura senza mani, rivestimenti in pelle, sedile guidatore con regolazione elettrica e con memorie, sedili riscaldati, sensore luci, sensore pioggia, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, sistema deghiacciante parabrezza, sistema Smart Entry e Start, specchietto di conversazione nel vano portaocchiali, specchietto fotocromatico, subwoofer, supporto lombare elettrico per guidatore e passeggero, telecamera posteriore con guida dinamica, tetto panoramico apribile, vetri posteriori oscurati e volante in pelle riscaldato.
Buona anche la dotazione di sicurezza: airbag frontali, laterali e a tendina anteriori e posteriori, avviso di abbandono corsia, avviso di collisione frontale, frenata automatica, informazione sui veicoli nell’angolo cieco e monitoraggio del traffico in manovra, mantenimento di corsia, monitoraggio pressione pneumatici, sistema di anti allontanamento dalla carreggiata e sistema di stabilità elettronica Agile Handling Assist. Senza dimenticare le cinque stelle ottenute nei crash test Euro NCAP.
A chi si rivolge
La CR-V Hev AWD è un’ottima soluzione per i tassisti che arrivano da una Toyota RAV4 Hybrid (in città la Honda consuma leggermente meno) ma è anche adatta ai padri di famiglia abituati alle Sport Utility diesel che cercano un mezzo quasi altrettanto parco ma in grado di sfuggire ai blocchi del traffico.
Alla guida: primo impatto
Al primo impatto la Honda CR-V Hev AWD sembra una SUV “paciosa” che punta a consumare il meno possibile sfruttando la sofisticata tecnologia ibrida. Una crossover che non ama fare le corse (9,2 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h) dotata di uno sterzo che predilige le andature rilassate e di un impianto frenante potente ed efficace (tra i migliori della categoria).
Per quanto riguarda il comfort segnaliamo le sospensioni dalla risposta un po’ troppo secca sulle sconnessioni pronunciate e un’eccessiva rumorosità proveniente da sotto il cofano quando entra in funzione il motore a benzina. Migliorabili le finiture: troppe plastiche rigide nella parte inferiore della plancia.
Alla guida: valutazione finale
Con il passare del tempo la Honda CR-V Hev AWD mostra altre doti inaspettate: ad esempio un comportamento stradale particolarmente agile nelle curve con un rollio in linea con la concorrenza. La SUV media ibrida giapponese, inoltre, sa essere parca in tutte le condizioni: nella nostra prova su strada siamo riusciti a superare quota 15 km/l con uno stile di guida normale, a stare tra 15 e 20 in città a seconda delle condizioni del traffico e a rimanere sopra i 12 km/l in autostrada a 130 km/h.
La versatilità, invece, non convince del tutto: il divano è un po’ stretto e non è scorrevole (i centimetri per le gambe sono abbondanti ma molte concorrenti sono più funzionali) e mancano inoltre i “magic seats” presenti su altre Honda (Jazz e HR-V), cioè la possibilità di sollevare la seduta dei sedili posteriori per accogliere oggetti voluminosi nella zona solitamente destinata ai passeggeri. Il bagagliaio, poi, è più piccolo di quello delle varianti a benzina (497 litri che diventano 1.064 quando si abbattono i sedili posteriori) a causa della presenza delle batterie.
Cosa dice di te
Sei più attento alla sostanza (tecnologia ibrida sopraffina) che all’apparenza, giri spesso in città ma non disdegni le gite fuori porta e cerchi un mezzo che abbia un vero sistema di trazione integrale.
Scheda tecnica
Motore | ibrido benzina, 4 cilindri in linea |
Cilindrata | 1.993 cc |
Potenza | 135 kW (184 CV) |
Coppia | 315 Nm |
Peso | 1.672 kg |
Acc. 0-100 km/h | 9,2 s |
Velocità max | 180 km/h |
Bagagliaio | 497/1.064 litri |
Consumi | 13,5 km/l (WLTP) |
Prezzo | 45.750 euro |
Le concorrenti
Land Rover Discovery Sport 2.0 Si4 200 CV | Elegante, spaziosa e potente. Purtroppo, però, è solo mild hybrid e beve parecchio… |
Lexus NX Premium | Meno evoluta della Toyota RAV4 (la base tecnica è quella della vecchia) ma più “premium”. Prezzi alti |
Mercedes GLC 200 EQ-Boost Executive | Una rivale tosta per la CR-V, anche se solo “mild” (consuma quindi molto di più): costa di più della concorrente giapponese ma offre più comfort e più brio |
Toyota RAV4 AWD-i Lounge | Beve meno della CR-V in quasi tutte le situazioni (in città la Honda è più efficiente) ma, come la Lexus NX, ha una trazione integrale meno raffinata |
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Pagani, la storia
La Pagani è nata all’inizio degli anni ‘90 ma è già da tempo il brand di riferimento nel settore delle hypercar. Scopriamo insieme la storia di questo marchio nato dal sogno di un imprenditore argentino: un’azienda che sforna dal 1999 gioielli su quattro ruote apprezzati in tutto il mondo.
Pagani: la storia
La Pagani vede la luce ufficialmente nel 1992 quando Horacio Pagani (ex dipendente Lamborghini e creatore di un’azienda – la Modena Design – specializzata nella realizzazione di parti in materiali compositi per la F1 e per l’industria aerospaziale) decide di realizzare l’automobile più coinvolgente del mondo. Dopo sette anni di lavoro il modello di serie prende vita.
La Zonda
La prima Pagani di sempre – la Zonda C12 – vede la luce al Salone di Ginevra 1999: la prima vettura stradale della storia omologata con carbonio completamente a vista ospita un motore 6.0 V12 Mercedes-AMG da 450 CV.
L’anno seguente arriva la Zonda S (7.0 da 551 CV) e nel 2002 il propulsore beneficia di un ulteriore aumento di cilindrata (7,3 litri) e di potenza (555 CV).
La Zonda Roadster
La Pagani Zonda Roadster presentata al Salone di Ginevra 2003 rappresenta una svolta per la Casa di San Cesario sul Panaro. La variante scoperta della supercar emiliana non è solo sportiva come la coupé ma anche più curata nei dettagli: tetto in carbonio con montanti pieghevoli, cella centrale rivista, roll-bar dietro i sedili che incorniciano i diffusori dell’impianto hi-fi, pulsante di accensione sul pomello del cambio, cerchi in alluminio forgiato da 19”, due ampie finestre sul cofano posteriore per ammirare il motore attraverso lastre di Lexan e reti metalliche.
La Zonda F
Nel 2005 nasce la Pagani Zonda F da 602 CV, una variante della hypercar modenese che omaggia il pilota argentino Juan Manuel Fangio. L’anno seguente è la volta della Roadster: 650 CV, allestimento Clubsport e nuovi tessuti triassali in carbonio che permettono di riprogettare il telaio.
La Zonda R
La Pagani Zonda R del 2009 destinata alla pista è molto diversa dalle Zonda “normali” visto che presenta 3.270 componenti nuovi. Un gioiello non omologato per la circolazione su strada che può vantare il telaio in carbo-titanio, i bulloni in ergal e titanio, le barre anti sfondamento, l’impianto di estinzione, i sedili omologati FIA e conformi allo standard Hans e il cambio robotizzato Xtrac con velocità di cambiata di 20 ms. Il motore? Un 6.0 V12 da 750 CV.
Nel 2013 – con la Huayra già in commercio – debutta l’evoluzione Zonda Revolución con 800 CV.
La Zonda Cinque
Risale sempre al 2009 la Pagani Zonda Cinque: la versione stradale più estrema del primo capolavoro di Horacio, nata su richiesta del concessionario ufficiale di Hong Kong e realizzata in cinque esemplari, genera una potenza di 678 CV e un carico aerodinamico di 750 kg a 300 km/h. Nuovo spoiler anteriore, alettone regolabile di nuovo disegno, fondo piatto e scivoli posteriori modificati. La prima auto stradale con struttura centrale monoscocca in carbonio-titanio presenta inoltre alcune soluzioni aerodinamiche prese in prestito dalla R come le prese d’aria sui cofani e sul tetto.
Nel 2010 tocca alla Zonda Roadster Cinque e alla Zonda Tricolore, creata per celebrare i 50 anni delle Frecce Tricolori.
La Huayra
La Pagani Huayra, l’erede della Zonda, viene svelata nel 2011: nuova monoscocca centrale in carbonio-titanio, serbatoio integralmente posizionato nella parte più protetta del telaio e un motore 6.0 V12 biturbo benzina – sempre di origine Mercedes – da 730 CV.
La Pagani Huayra BC – dedicata a Benny Caiola, primo cliente della Casa di San Cesario sul Panaro, e caratterizzata da un motore da 755 CV e da un’aerodinamica più curata – nasce nel 2016. L’anno successivo arriva la Huayra Roadster con 764 CV mentre la Huayra BC Roadster da 799 CV entra in commercio nel 2019.
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Peugeot 208: a Milano l’evento di lancio fra carovane e show elettrici
Se bisogna fare qualcosa, meglio farlo in grande.
Deve essere stato questo il pensiero di Peugeot per il lancio di un modello strategico come la seconda generazione della Peugeot 208, una segmento B muy chic che offre anche una alternativa full electric.
Se bisogna fare qualcosa, meglio farlo in grande: e allora perché non organizzare una intera carovana di 100 Peugeot 208 che attraversi Milano dall’Alllianz Cloud di City Life fino allo Swiss Corner di Palestro? Un bello showcase della versatilità cittadina della piccola del Leone e – contemporaneamente – una forma di pubblicità e visibilità non indifferente.
Per l’occasione, lo Swiss Corner si è trasformato in Casa Peugeot, che accompagnerà per due settimane i milanesi e i turisti nella “rivoluzione elettrica” del marchio, con una vettura popolare disponibile anche con questo tipo di motorizzazione.
A lanciarla, lunedì sera, un party che ha visto coinvolti rappresentanti dalle concessionarie Peugeot di tutta Italia, chiuse per l’occasione a sottolineare il cambio di pagina del brand francese.
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Aston Martin DBX: svelati gli interni
Con l’anteprima mondiale del primo SUV della Casa inglese programmata per il prossimo 20 novembre a Beijing (Cina), Aston Martin ha svelato in anticipo la prima immagine che mostra l’abitacolo della sua attesa DBX. Oltre alla prima foto degli interni, il marchio d’Oltremanica ha rivelato anche i prezzi della sua prima proposta a ruote alte, che in Germania partiranno da 193.500 euro.
Stando a quanto dichiarato da Aston Martin, la DBX sfoggerà interni fatti a mano, disegnati per far sentire i passeggeri coccolati fin dal primo momento. La decisione di utilizzare un telaio su misura ha permesso al team di design di Gaydon di adattare gli spazi interni alle necessità specifiche dei clienti della DBX. Il passo generoso ha così permesso agli ingegneri di ottimizzare gli spazi a disposizione nell’abitacolo, mantenendo una linea esterna elegante e sportiva, con il tetto spiovente all’indietro in stile coupé.
Tutto è studiato al minimo dettaglio, a partire dai pulsanti della console centrale, la cui posizione è stata studiata rigorosamente, fino al quadro strumenti digitale con schermo TFT perfettamente integrato nell’architettura interna dell’Aston Martin DBX. Una tecnologia di ultima generazione che non interrompe l’elegante flusso delle linee classiche di questa SUV di lusso.
Particolarmente innovativo, e funzionale, è il design del ponte centrale flottante che offre un generoso spazio per riporre oggetti. Aston Martin assicura anche uno spazio abbondante per le gambe dei passeggeri anteriori e posteriori, che la posizionerebbe come leader nel suo segmento per questa caratteristica. Il tetto panoramico in vetro, dalla superficie ampia, contribuisce infine a creare una sensazione di grande spaziosità all’interno dell’abitacolo.
Gli ordini per la nuova Aston Martin DBX si apriranno mercoledì 20 novembre, al momento dell’unveiling ufficiale.
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BMW M2 CS: quasi una M4 in formato compatto
Non era un segreto che BMW stesse per svelare la nuova versione top di gamma della piccola coupé della gamma, la Serie 2. E con la denominazione BMW M2 CS, questa mattina la Casa di Monaco ha rilasciato le prime informazioni e fotografie ufficiali della nuova compatta arrabbiata. La sorpresa però c’è stata, e riguarda il fatto che la nuova M2 CS sconfina, per prestazioni e potenza, nel territorio della sorella maggiore M4, ormai a fine carriera.
La prima CS con cambio manuale
Rispetto alla BMW M2 Competition, finora la più sportiva della gamma, la nuova BMW M2 CS guadagna 40 CV in più di potenza e il 6 cilindri in linea S55 raggiunge così i 450 CV di potenza erogati a 6.250 giri. Sarebbe a dire, appunto, la stessa potenza della M4 con il Pack Competition e solo 10 CV in meno rispetto alla M4 CS. La coppia massima raggiunge i 550 Nm tra i 3.250 e i 5.500 giri e viene trasmessa unicamente all’asse posteriore attraverso la trasmissione M DCT a 7 rapporti. Per la prima volta su un modello CS, però, si potrà anche optare per il cambio manuale a 6 marce.
Monta anche un differenziale attivo M e il Dynamic Mode, ossia un autobloccante meccanico controllato elettronicamente. In quanto a performance la nuova BMW M2 CS dichiara uno scatto da 0 a 100 km/h in 4 secondi, che diventano 4,2 secondi per la variante con trasmissione manuale. La velocità massima è autolimitata elettronicamente a 280 km/h.
Chassis ancora più sportivo
Il telaio può contare su sospensioni adattive M Sport con tre regolazioni pre-selezionate (Comfort. Sport e Sport +), mentre l’0impainto frenante dispone di dischi da 400 mm all’anteriore con pinze a sei pistoncini. Come optional saranno disponibili anche i dischi in carboceramica. La nuova BMW M2 CS potrà essere ordinata con quattro colori per la carrozzeria: Bianco Alpine, Nero Zaffiro, Grigio Hockenheim e Blu Misano (esclusivo per questo modello).
WheelsTV / News
BMW M2 Competition 2018
La versione più estrema della piccola coupé sportiva bavarese
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Marcos Mantis (1997): il pericolo è il suo mestiere
La seconda generazione della Marcos Mantis – erede dell’auto più brutta di sempre – è una supercar britannica leggera e potente: una bestia domabile solo da piloti molto esperti.
Marcos Mantis (1997): le caratteristiche principali
La seconda serie della Marcos Mantis – nata nel 1997 – non è altro che un’evoluzione della LM destinata all’uso stradale. Disponibile in due varianti di carrozzeria (coupé e spider) e prodotta in soli 51 esemplari (48 scoperti e tre chiusi), può vantare gli stessi pregi e difetti di altre sportive brutali artigianali inglesi: peso contenuto, tanti cavalli e un comportamento stradale poco rassicurante.
Marcos Mantis (1997): la tecnica
La Marcos Mantis lanciata nel 1997 monta un motore 4.6 V8 aspirato di origine Ford (derivato da quello adottato dalla quarta generazione della Mustang Cobra) da 332 CV e 430 Nm di coppia che permette alla sportiva inglese di superare i 275 km/h di velocità massima.
Questo propulsore viene affiancato nel 1998 da una variante sovralimentata (prodotta in 16 esemplari) con 513 CV di potenza e 613 Nm di coppia (oltre 288 km/h di velocità).
Marcos Mantis (1997): le quotazioni
Non fatevi ingannare dalle quotazioni della Marcos Mantis che recitano 20.000 euro: stiamo parlando di una vettura molto rara (le spider aspirate sono le più facili da trovare nel Regno Unito) con proprietari poco propensi a disfarsene per cifre così basse.
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BMW X3 xDrive30e: la versione ibrida plug-in
La nuova BMW X3 xDrive30e è già il terzo Sports Activity Vehicle (SAV) dell’attuale gamma bavarese che adotta una trazione ibrida plug-in, abbinata alla trazione integrale. Insieme, il motore a combustione a 4 cilindri e il motore elettrico integrato nella trasmissione Steptronic a 8 velocità, generano una potenza massima a di 215 kW (292 CV), con 420 Nm di coppia.
Autonomia, consumi e prestazioni
Con questo powertrain la new entry alla spina di BMW promette consumi compresi tra 2,4 e 2,1 litri per 100 chilometri. Le emissioni di CO2 si attesterebbero invece tra i 54 e i 49 grammi per chilometro. La batteria ad alta tensione agli ioni di litio da 12,0 kWh, montata sotto al sedile posteriore (mantiene un bagagliaio da 450 litri di carico), le consente inoltre un’autonomia puramente elettrica di 55 km e, in quanto a prestazioni, dichiara uno scatto da zero a 100 km/h in 6,1 secondi e 210 km/h di velocità massima.
In produzione da fine anno
La nuova BMW X3 xDrive30e sarà prodotta a partire da dicembre 2019 nello stabilimento BMW di Spartanburg, negli Stati Uniti, insieme alle altre varianti del modello X3. Il lancio sul mercato mondiale è previsto nella primavera del 2020. Oltre alla versione di base, la nuova BMW X3 xDrive30e viene proposta anche con gli allestimenti Advantage, xLine, Luxury e M Sport.
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Infiniti QX55: nuovo teaser
Annunciata al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach, la nuova crossover di Casa Infiniti si lascia intravedere attraverso un inedito tesser rilasciato oggi dal marchio premium giapponese.
Si chiamerà QX55 e arriverà sul mercato durante il prossimo 2020. Con un look sportivo e una silhouette da coupé, con il tetto spiovente, si posizionerà nei listini del brand di prestigio di Nissan, tra la QX50 e la QX60.
Tra le sue rivali sul mercato avrà le tedesche GLC Coupé di Mercedes e X4 di BMW. Ispirata esteticamente alla prima generazione della FX, avrà un aspetto solido e muscoloso, con passaruota ben rimarcati e un look sportivo.
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Sciopero dei benzinai il 6 e 7 novembre 2019
Lo sciopero dei benzinai – proclamato il 6 e il 7 novembre 2019 da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio – porterà mercoledì e giovedì alla chiusura dei distributori di carburanti sulle strade e sulle autostrade d’Italia.
Lo stop – dovuto, spiegano le associazioni di categoria, alla politica fiscale del Governo e all’illegalità contrattuale – avrà inizio alle ore 6:00 del 6 novembre e terminerà alle ore 06:00 dell’8 novembre.
Secondo il comunicato congiunto di Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio “le Organizzazioni di Categoria chiamano tutti i Gestori ad una partecipazione compatta alle iniziative di chiusura, per provare ad invertire una tendenza che ha come obiettivo la scomparsa della Categoria: dalla fatturazione elettronica, all’introduzione degli ISA, che risultano fortemente penalizzanti per i gestori carburanti, ai Registratori di cassa Telematici per fatturati di 2mila €/anno, all’introduzione di Documenti di Trasporto (Das) e modalità di Registrazione giornaliera, in formato elettronico, da digitalizzare a mano”.
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Immatricolazioni auto ottobre 2019: tutti i dati e le classifiche
Anche a ottobre 2019 le immatricolazioni auto sono cresciute: le vendite di veicoli nuovi in Italia hanno fatto registrare un aumento (+ 6,67%, 156.851 vetture targate contro 147.039) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Tra le “big” i migliori risultati sono arrivati da Volkswagen (+ 36,96%) e Audi (+ 24,92%).
Di seguito troverete tutti i dati sulle immatricolazioni auto di ottobre 2019 in Italia: le classifiche dei 10 modelli più venduti, delle Case più amate e delle 10 vetture più acquistate in base al segmento, all’alimentazione e alla carrozzeria.
Immatricolazioni auto ottobre 2019: i 10 modelli più venduti in Italia
La Fiat Panda e la Lancia Ypsilon occupano anche a ottobre 2019 i primi due posti della classifica delle auto più amate dagli italiani mentre per quanto riguarda la terza piazza segnaliamo la Toyota Yaris che ha soffiato il gradino più basso del podio alla Volkswagen T-Cross.
Per quanto riguarda la “top ten” segnaliamo invece l’ingresso di Renault Captur, Dacia Duster e Ford Fiesta al posto di Jeep Renegade, Fiat 500 e Ford EcoSport.
Le 10 auto più vendute in Italia a ottobre 2019
Fiat Panda | 10.910 |
Lancia Ypsilon | 4.846 |
Toyota Yaris | 3.763 |
Fiat 500X | 3.451 |
Citroën C3 | 3.377 |
Volkswagen T-Cross | 3.355 |
Volkswagen T-Roc | 3.294 |
Renault Captur | 3.142 |
Dacia Duster | 3.123 |
Ford Fiesta | 3.024 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: la classifica delle Case più amate in Italia
La classifica delle immatricolazioni auto di ottobre 2019 relativa alle Case presenta una sola novità: l’ingresso dell’Audi in “top 10” al posto della Mercedes.
Le Case più vendute in Italia a ottobre 2019
Fiat | 21.487 (- 4,70%) |
Volkswagen | 16.890 (+ 36,96%) |
Ford | 10.772 (+ 1,57%) |
Peugeot | 9.772 (+ 9,15%) |
Toyota | 8.468 (+ 5,39%) |
Renault | 8.368 (+ 11,16%) |
Citroën | 6.809 (+ 9,40%) |
Opel | 5.923 (- 26,11%) |
Audi | 5.559 (+ 24,92%) |
Jeep/Dodge | 5.431 (+ 0,80%) |
BMW | 5.158 (+ 10,40%) |
Dacia | 5.134 (+ 33,70%) |
Mercedes | 5.124 (- 4,21%) |
Hyundai | 4.998 (+ 2,97%) |
Lancia/Chrysler | 4.846 (+ 8,24%) |
Kia | 4.562 (+ 9,85%) |
Nissan | 3.811 (- 5,27%) |
Suzuki | 3.545 (+ 11,30%) |
Smart | 2.162 (+ 9,58%) |
Seat | 2.159 (+ 61,24%) |
Volvo | 2.111 (+ 4,35%) |
Skoda | 2.035 (- 8,04%) |
Mini | 1.983 (+ 2,48%) |
Alfa Romeo | 1.899 (- 0,84%) |
Land Rover | 1.583 (- 7,75%) |
Mazda | 1.399 (+ 39,48%) |
Jaguar | 782 (- 12,23%) |
Porsche | 768 (+ 452,52%) |
Honda | 736 (+ 1,38%) |
Mitsubishi | 685 (- 11,50%) |
DS | 533 (+ 157,49%) |
Lexus | 401 (+ 113,30%) |
Subaru | 225 (- 34,97%) |
DR | 185 (- 18,14%) |
Ssangyong | 171 (- 34,23%) |
Maserati | 155 (- 34,04%) |
Tesla | 67 (+ 294,12%) |
Mahindra | 46 (- 71,60%) |
Altre | 43 (+ 59,26%) |
Ferrari | 37 (- 2,63%) |
Great Wall | 17 |
Lamborghini | 11 (- 60,71%) |
Aston Martin | 1 (- 80,00%) |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: top 10 per segmento
L’unico “scossone” a ottobre 2019 è arrivato dal “segmento C” con la Fiat 500X che ha soffiato il primo posto alla “cugina” Jeep Renegade.
Le 10 auto più vendute in Italia a ottobre 2019 per segmento
Immatricolazioni auto ottobre 2019: le 10 “segmento A” più vendute in Italia
Fiat Panda | 10.910 |
Fiat 500 | 2.983 |
Volkswagen up! | 1.901 |
Toyota Aygo | 1.665 |
Smart fortwo | 1.665 |
Kia Picanto | 1.313 |
Hyundai i10 | 1.215 |
Renault Twingo | 1.164 |
Suzuki Ignis | 943 |
Citroën C1 | 731 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: le 10 “segmento B” più vendute in Italia
Lancia Ypsilon | 4.846 |
Toyota Yaris | 3.763 |
Citroën C3 | 3.377 |
Volkswagen T-Cross | 3.355 |
Volkswagen T-Roc | 3.294 |
Renault Captur | 3.142 |
Ford Fiesta | 3.024 |
Volkswagen Polo | 2.943 |
Peugeot 208 | 2.895 |
Opel Corsa | 2.287 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: le 10 “segmento C” più vendute in Italia
Fiat 500X | 3.451 |
Dacia Duster | 3.123 |
Ford EcoSport | 2.773 |
Jeep Renegade | 2.724 |
Nissan Qashqai | 2.667 |
Peugeot 3008 | 2.495 |
Volkswagen Golf | 2.484 |
Jeep Compass | 2.412 |
Fiat Tipo | 1.470 |
Mercedes classe A | 1.438 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: le 10 “segmento D” più vendute in Italia
Volkswagen Tiguan | 2.190 |
Ford Kuga | 1.566 |
BMW X1 | 1.107 |
Alfa Romeo Stelvio | 1.033 |
Audi Q3 | 1.028 |
Toyota RAV4 | 808 |
Land Rover Range Rover Evoque | 752 |
Audi A4 | 653 |
Skoda Octavia | 595 |
Mercedes GLC | 566 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: le 10 “segmento E” più vendute in Italia
Audi A6 | 436 |
BMW serie 5 | 307 |
Mercedes classe E | 275 |
Porsche Cayenne | 263 |
Land Rover Range Rover Sport | 260 |
Audi Q8 | 223 |
Mercedes GLE | 205 |
BMW X5 | 202 |
Volkswagen Touareg | 153 |
Jaguar F-Pace | 149 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: le 10 “segmento F” più vendute in Italia
Porsche 911 | 128 |
Maserati Ghibli | 50 |
Porsche Panamera | 28 |
Mercedes GT | 28 |
Jaguar F-Type | 21 |
BMW serie 8 Gran Coupé | 19 |
Mercedes classe S | 17 |
Ferrari 488 | 14 |
Audi A8 | 13 |
Ferrari Portofino | 13 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: top 10 per alimentazione
Nissan Qashqai e Peugeot 3008 sono le auto diesel più vendute in Italia a ottobre 2019 (primato tolto alla Jeep Renegade).
La nuova leader delle elettriche è invece la Smart fortwo EQ che ha levato lo scettro alla Tesla Model 3.
Le 10 auto più vendute in Italia a ottobre 2019 per alimentazione
Immatricolazioni auto ottobre 2019: i 10 modelli a benzina più venduti in Italia
Fiat Panda | 8.896 |
Lancia Ypsilon | 2.991 |
Citroën C3 | 2.606 |
Volkswagen T-Cross | 2.581 |
Fiat 500 | 2.529 |
Renault Captur | 2.462 |
Peugeot 208 | 2.203 |
Volkswagen Polo | 2.143 |
Ford EcoSport | 2.039 |
Toyota Aygo | 1.665 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: i 10 modelli diesel più venduti in Italia
Nissan Qashqai | 2.162 |
Peugeot 3008 | 2.162 |
Jeep Compass | 2.146 |
Fiat 500X | 2.051 |
Jeep Renegade | 1.820 |
Volkswagen Tiguan | 1.791 |
Volkswagen T-Roc | 1.659 |
Dacia Duster | 1.426 |
Mercedes classe A | 1.103 |
Fiat 500L | 1.094 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: i 10 modelli a GPL più venduti in Italia
Lancia Ypsilon | 1.786 |
Fiat Panda | 1.701 |
Dacia Duster | 1.453 |
Opel Corsa | 1.044 |
Ford Fiesta | 633 |
Kia Stonic | 588 |
Renault Twingo | 561 |
Kia Picanto | 522 |
Fiat 500 | 454 |
Hyundai ix20 | 319 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: le 10 ibride più vendute in Italia
Toyota Yaris | 2.506 |
Toyota C-HR | 1.236 |
Toyota Corolla | 909 |
Toyota RAV4 | 808 |
Suzuki Ignis | 710 |
Land Rover Range Rover Evoque | 695 |
Kia Niro | 463 |
Audi A6 | 436 |
Mazda CX-30 | 405 |
Suzuki Swift | 399 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: i 10 modelli a metano più venduti in Italia
Volkswagen Golf | 1.357 |
Seat Arona | 678 |
Volkswagen up! | 579 |
Volkswagen Polo | 452 |
Skoda Octavia | 373 |
Fiat Panda | 313 |
Seat Ibiza | 164 |
Fiat Qubo | 162 |
Volkswagen Caddy | 101 |
Opel Astra | 95 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: le 10 elettriche più vendute in Italia
Smart fortwo EQ | 407 |
Nissan Leaf | 96 |
Renault Zoe | 89 |
Smart forfour EQ | 85 |
Hyundai Kona EV | 55 |
Tesla Model 3 | 54 |
BMW i3 | 49 |
Jaguar I-Pace | 37 |
Volkswagen e-Golf | 24 |
Citroën C-Zero | 12 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: top 10 per carrozzeria
La classifica delle immatricolazioni auto a ottobre 2019 in Italia ha visto tante modifiche relative alle vetture per famiglie: la Fiat 500X ha superato la Volkswagen T-Cross ed è diventata la nuova leader tra le crossover, la Land Rover Range Rover Evoque ha superato l’Alfa Romeo Stelvio e si è piazzata al primo posto tra le fuoristrada e l’Audi A4 Avant ha tolto la prima posizione tra le station wagon alla Skoda Octavia Wagon.
Per quanto riguarda le monovolume grandi segnaliamo il primo posto della Mercedes classe V al posto della Ford S-Max.
Le 10 auto più vendute in Italia a ottobre 2019 per carrozzeria
Immatricolazioni auto ottobre 2019: le 10 berline più vendute in Italia
Fiat Panda | 10.910 |
Lancia Ypsilon | 4.846 |
Toyota Yaris | 3.763 |
Citroën C3 | 3.377 |
Ford Fiesta | 3.024 |
Fiat 500 | 2.983 |
Volkswagen Polo | 2.943 |
Peugeot 208 | 2.895 |
Volkswagen Golf | 2.331 |
Opel Corsa | 2.287 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: le 10 crossover più vendute in Italia
Fiat 500X | 3.445 |
Volkswagen T-Cross | 3.355 |
Volkswagen T-Roc | 3.165 |
Renault Captur | 3.142 |
Ford EcoSport | 2.759 |
Nissan Qashqai | 2.596 |
Dacia Duster | 2.563 |
Peugeot 3008 | 2.495 |
Jeep Renegade | 2.308 |
Peugeot 2008 | 2.144 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: le 10 fuoristrada più vendute in Italia
Land Rover Range Rover Evoque | 713 |
Alfa Romeo Stelvio | 667 |
Jeep Compass | 621 |
Mercedes GLC | 566 |
Dacia Duster | 560 |
Audi Q5 | 551 |
Volkswagen Tiguan | 469 |
Toyota RAV4 | 452 |
Jaguar E-Pace | 437 |
Volvo XC40 | 435 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: le 10 station wagon più vendute in Italia
Audi A4 Avant | 628 |
Skoda Octavia Wagon | 584 |
Peugeot 308 SW | 578 |
Toyota Corolla Touring Sports | 497 |
Fiat Tipo SW | 440 |
Ford Focus SW | 416 |
Opel Astra ST | 416 |
Audi A6 Avant | 378 |
BMW serie 3 Touring | 244 |
Renault Mégane Sporter | 242 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: le 2 piccole monovolume più vendute in Italia
Fiat 500L | 2.141 |
Hyundai ix20 | 476 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: le 7 monovolume compatte più vendute in Italia
Mercedes classe B | 782 |
BMW serie 2 | 512 |
Citroën C4 SpaceTourer | 329 |
Renault Scénic | 187 |
Dacia Lodgy | 109 |
Volkswagen Touran | 109 |
Ford C-Max | 58 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: le 10 multispazio più vendute in Italia
Fiat Qubo | 449 |
Peugeot Rifter | 222 |
Ford Tourneo Courier | 199 |
Volkswagen Caddy | 197 |
Citroën Berlingo | 158 |
Dacia Dokker | 152 |
Renault Kangoo | 141 |
Fiat Doblò | 92 |
Opel Combo | 87 |
Ford Tourneo Connect | 37 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: le 10 cabrio e spider più vendute in Italia
Smart fortwo cabrio | 199 |
Mini Cabrio | 52 |
Abarth 124 | 36 |
Mazda MX-5 | 33 |
Porsche 911 Cabriolet | 31 |
Porsche 718 Boxster | 17 |
Mercedes classe C Cabrio | 14 |
Mercedes classe E Cabrio | 13 |
Ferrari Portofino | 13 |
BMW Z4 | 12 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: le 9 monovolume grandi più vendute in Italia
Mercedes classe V | 104 |
Renault Espace | 94 |
Toyota Prius+ | 38 |
Toyota Proace | 35 |
Ford S-Max | 29 |
Peugeot Traveller | 16 |
Volkswagen Sharan | 13 |
Citroën SpaceTourer | 9 |
Seat Alhambra | 9 |
Immatricolazioni auto ottobre 2019: le 10 coupé più vendute in Italia
Porsche 911 | 97 |
BMW serie 4 | 52 |
Mercedes classe E Coupé | 50 |
Mercedes classe C Coupé | 40 |
Audi A7 | 34 |
Porsche 718 Cayman | 33 |
Porsche Panamera | 28 |
Mercedes GT | 25 |
Mercedes CLS | 23 |
Audi A5 | 21 |
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