Monthly Archives: Ottobre 2019

Volkswagen Golf 8: le prime immagini

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In attesa dell’anteprima mondiale, prevista per prossimo 24 ottobre, Volkswagen ha svelato i primi due bozzetti dell’ottava generazione della Golf. La compatta di Wolfsburg inizia così a svelarsi fuori e dentro.

Frontale tutto nuovo

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La prima immagine degli esterni della nuova Volkswagen Golf 8 rivela un look molto conservatore rispetto all’attuale generazione. Le novità più significative riguarderanno il laterale, con una linea più alta e definita, e il nuovissimo frontale, caratterizzato da nuovi gruppi ottici sottili che si estendono verso i passaruaota e collegati da una banda trasversale a LED. Il nuovo logo Volkswagen sarà infine incastonato tra il cofano e il paraurti, quest’ultimo dominato da un’unica grande presa d’aria.

Interni rifatti da zero

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Il secondo bozzetto svela invece una prima panoramica degli interni della nuova Volkswagen Golf 2020. Il quadro strumenti digitale e lo schermo di grandi dimensioni sulla plancia centrale sono collegati da un unico pannello, con alcuni elementi ripresi dalla nuova elettrica ID.3. In generale l’ambientazione dell’abitacolo della nuova Golf è più minimalista e pulita con le nuove bocchette dell’areazione dalle linee squadrate e pochi pulsanti fisici. E infine il volante sembra dotato di sensori touch sulle razze, per il controllo di alcune funzioni di bordo.

Oltre alle novità estetiche, la nuova Volkswagen Golf di ottava generazione arriverà con una nuova gamma motori più efficiente, grazie all’arrivo dell’elettrificazione e tecnologie di ultima generazione.

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Mondiale F1 2019 – GP Giappone a Suzuka: gli orari TV su Sky e TV8

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Credits: CREDITS: Thomas Niedermueller / www.niedermueller.de

Il GP del Giappone a Suzuka – diciassettesima tappa del Mondiale F1 2019 – sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).

La Mercedes – imbattuta nel Sol Levante da cinque anni – può conquistare già qui il titolo Costruttori (dovrà fare 14 punti più della Ferrari) ma dovrà vedersela, oltre che con il Cavallino (che non vince qui da 15 anni), anche con Max Verstappen (pilota che ama particolarmente questo tracciato).

F1 Grand Prix of Russia

Credits: CREDITS: Photo by Clive Mason/Getty Images

Alternative Views – 15th Zurich Film Festival

Credits: CREDITS: Thomas Niedermueller / www.niedermueller.de

F1 Grand Prix of Russia

Credits: CREDITS: Photo by Charles Coates/Getty Images

F1 Grand Prix of Russia – Qualifying

Credits: CREDITS: Photo by Charles Coates/Getty Images

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F1 2019 – GP Giappone: cosa aspettarsi

Il circuito di Suzuka – sede del GP del Giappone – è molto amato dai piloti: una pista completa caratterizzata da curvoni veloci e da poche frenate importanti che premia i campioni. Dal 1993 a oggi solo Rubens Barrichello è stato capace di trionfare senza mai laurearsi campione del mondo.

Partire bene qui è molto importante – dal 2009 (anno in cui Suzuka è tornata nel calendario del Mondiale F1) il vincitore è sempre scattato dalla prima fila – ma la pioggia abbondante prevista per sabato potrebbe rivoluzionare le qualifiche. Di seguito troverete il calendario del GP del Giappone, gli orari TV su Sky e TV8 e il nostro pronostico.

F1 2019 – Suzuka, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 11 ottobre 2019
Prove libere 1 03:00-04:30 (diretta su Sky Sport F1)
Prove libere 2 07:00-08:30 (diretta su Sky Sport F1)
Sabato 12 ottobre 2019
Prove libere 3 05:00-06:00 (diretta su Sky Sport F1)
Qualifiche 08:00-09:00 (diretta su Sky Sport F1, differita alle 15:00 su TV8)
Domenica 13 ottobre 2019
Gara 07:10 (diretta su Sky Sport F1, differita alle 15:00 su TV8)

F1 – I numeri del GP del Giappone
LUNGHEZZA CIRCUITO 5.807 m
GIRI 53
RECORD IN PROVA Lewis Hamilton (Mercedes F1 W08 EQ Power +) – 1’27”319 – 2017
RECORD IN GARA Kimi Räikkönen (McLaren MP4-20) – 1’31”540 – 2005
RECORD DISTANZA Fernando Alonso (Renault R26) – 1h23’53”413 – 2006

F1 – Il pronostico del GP del Giappone 2019

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1° Lewis Hamilton (Mercedes)

Lewis Hamilton è il favorito assoluto del GP del Giappone secondo i bookmaker e anche secondo noi: cinque vittorie nel Sol Levante (quattro negli ultimi 5 anni), quattro pole position e sempre nelle prime due file da quando corre per la Mercedes.

Il cinque volte campione del mondo è tutt’altro che fuori forma: quattro podi negli ultimi cinque Gran Premi disputati.

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2° Valtteri Bottas (Mercedes)

Valtteri Bottas non ha mai vinto a Suzuka ma nel 2018 è arrivato secondo e negli ultimi quattro anni ha tagliato il traguardo in “top 5” per tre volte.

Dopo un’estate così così il pilota finlandese si è risollevato con tre podi nelle ultime quattro corse e può contare su una Mercedes che ama molto il tracciato nipponico.

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3° Max Verstappen (Red Bull)

Da quando corre con la Red Bull (tre anni) Max Verstappen è sempre salito sul podio del GP del Giappone e ha sempre centrato le prime due file in qualifica.

Suzuka sarà secondo noi la corsa del riscatto per il driver olandese, salito una sola volta sul podio a settembre e desideroso di soffiare a Leclerc il terzo posto nel Mondiale F1 2019.

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Da tenere d’occhio: Sebastian Vettel (Ferrari)

Sebastian Vettel è in crisi nera (a settembre, tolta la vittoria a Singapore, ha combinato ben poco) e ha un disperato bisogno di risultati per non perdere le speranze di centrare la terza piazza nel campionato del mondo.

Da quattro anni non chiude in “top 3” il GP del Giappone, anche se a Suzuka può vantare quattro vittorie e quattro pole position (tutte ottenute al volante della Red Bull) più sette podi totali.

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La squadra da seguire: Mercedes

La Mercedes ha tutte le carte in regola per conquistare il Mondiale F1 2019 Costruttori già a Suzuka.

Le frecce d’argento – capaci di ottenere in Giappone cinque vittorie, cinque pole e di portare sul podio entrambe le monoposto per quattro volte negli ultimi cinque anni – possono secondo noi ripetere la doppietta già centrata (in modo fortunato) due settimane fa in Russia.

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Uber: le novità 2019 per la sicurezza

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Uber ha introdotto per il 2019 nuove funzionalità che vanno ad arricchire il Centro Sicurezza (lanciato lo scorso anno) integrato nell’app per assicurare ai clienti maggiori tutele prima, durante e dopo ogni spostamento. Scopriamole insieme.

Uber: le novità 2019 per la sicurezza

Verifica della corsa: per essere sicuri di salire sull’auto giusta sarà possibile richiedere un PIN a quattro cifre da riferire verbalmente all’autista (il quale sarà in grado di iniziare il viaggio solo dopo aver inserito il codice corretto nell’applicazione). Più avanti verranno utilizzate onde ultrasoniche per verificare automaticamente la macchina giusta.

Segnalazione in viaggio: non sarà più necessario uscire dall’auto per segnalare un problema a Uber. Presto i driver avranno a disposizione nel proprio toolkit di sicurezza l’opzione “Segnala incidente di sicurezza” che permetterà loro di far presente eventuali problemi durante il viaggio.

Chiamata al numero di emergenza: in alcuni Paesi come gli USA c’è ora la possibilità di inviare un messaggio di testo ai numeri di emergenza con i dettagli del viaggio come marca e modello dell’auto, targa e posizione in modo da far intervenire più rapidamente gli operatori.

Controllo ID: evoluzione del sistema Real-Time ID Check che aiuta a garantire che il driver al volante corrisponda all’account del sistema Uber. Ora non sarà più sufficiente il selfie del conducente: il guidatore dovrà eseguire una serie di movimenti di base (sbattere le palpebre, sorridere e girare la testa) per il riconoscimento.

Avvisi di piste ciclabili: entro la fine di ottobre i passeggeri di oltre 200 città in tutto il mondo riceveranno una notifica in-app quando vengono lasciati in prossimità di una pista ciclabile. Un promemoria che aiuterà ad aumentare il livello di attenzione verso i ciclisti prima di aprire la portiera.

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Sciopero autostradale il 13 e il 14 ottobre 2019

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Domenica 13 e lunedì 14 ottobre 2019 ci sarà un nuovo sciopero autostradale dopo quelli dello scorso agosto: uno stop proclamato unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità e Logistica a “seguito dell’ennesima grave rottura della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto da ormai 10 mesi e della necessità di proseguire la mobilitazione del personale, dopo i primi due scioperi degli scorsi 4 e 5 agosto e 25 e 26 agosto”.

Lo sciopero si terrà dalle 10 alle 14 e dalle 18 di domenica alle 2 di lunedì e riguarderà il personale turnista, sottoposto alla 146, addetto agli impianti alla sala radio e gli ausiliari alla viabilità, garantendo i servizi minimi. Il resto del personale – compreso quello addetto ai caselli – si fermerà invece fino a 8 ore secondo modalità stabilite a livello territoriale e interesserà la quasi totalità dei lavoratori aderenti alle concessionarie associate a Fise Acap mentre per 4 ore si fermerà il personale delle concessionarie aderenti a Federreti, compreso quello di Autostrade per l’Italia.

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Volvo: sulla XC40 elettrica il sistema di infotianment by Android

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Volvo ha presentato il nuovo sistema di infotainment che debutterà sulla Volvo XC40 a trazione esclusivamente elettrica prossima al lancio (16 ottobre). Basato su Android, il nuovo sistema di infotainment offrirà ai clienti un livello di personalizzazione senza precedenti, maggiore intuitività e nuove tecnologie e servizi Google integrati.

Il nuovo sistema è pienamente integrato con Android Automotive OS, la piattaforma Android open source di Google, per garantire l’aggiornamento in tempo reale di servizi quali Google Maps e Google Assistant e delle app specifiche per automobili create dalla comunità di sviluppatori globale. La XC40 elettrica è inoltre la prima Volvo in grado di ricevere aggiornamenti del software e del sistema operativo in modalità OTA (over the air), il che pone Volvo Cars all’avanguardia nel settore per quanto riguarda i servizi automobilistici in connettività.

Henrik Green, Chief Technology Officer di Volvo Cars, ha spiegato:

“Di fatto l’esperienza a bordo che vogliamo offrire ai clienti sarà uguale a quella che hanno quando utilizzano il cellulare, naturalmente con le dovute modifiche per garantire un’interazione in sicurezza quando si è alla guida. E con l’introduzione degli aggiornamenti automatici per tutto, dalla manutenzione alle nuove funzioni, la vettura resta sempre al passo, così come avviene per tutti gli altri dispositivi digitali di proprietà, sempre dotata delle migliori e più recenti funzionalità.”

Uno dei maggiori vantaggi di Android Automotive OS è che si tratta di un sistema operativo Android – dunque conosciuto da milioni di sviluppatori – specificamente adattato alla gestione di questa automobile. La tecnologia e i servizi creati dagli sviluppatori di Google e di Volvo Cars sono integrati nella vettura, mentre le app supplementari per musica e media ottimizzate e adattate per l’uso in auto saranno disponibili attraverso il Play Store di Google.

Google Assistant consente inoltre ai clienti di utilizzare comandi vocali per le funzioni di bordo come, ad esempio, la regolazione della temperatura, l’impostazione di una destinazione, la riproduzione dei brani musicali e dei podcast preferiti attraverso app come Spotify e le funzioni di comunicazione come l’invio di messaggi. Google Maps fornirà mappe con refresh continuo e dati sul traffico in tempo reale, tenendo così costantemente informati gli automobilisti sulla situazione del traffico sul tragitto e suggerendo in modo proattivo percorsi alternativi, oltre naturalmente a proporre la stazione di ricarica più vicina sul percorso.

Gli stessi dati cartografici dettagliati e sempre aggiornati verranno inoltre utilizzati per migliorare le funzionalità della piattaforma di sistemi avanzati di assistenza alla guida ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) della XC40, fornendo alla vettura informazioni importanti come i limiti di velocità e le curve sul percorso.

Volvo sta inoltre continuando a sviluppare software e servizi in connettività servendosi del suo team in espansione di ingegneri software e della sua piattaforma di servizi digitali Volvo On Call. Ad esempio, il nuovo sistema di infotainment verrà pienamente integrato con Volvo On Call, offrendo così funzionalità nuove quali il monitoraggio dello stato della batteria e del livello di carica. Saranno incluse anche le funzionalità classiche di Volvo On Call, ad esempio il pre-riscaldamento dell’abitacolo nelle fredde giornate invernali, la segnalazione della posizione della vettura parcheggiata in un grande parcheggio, l’apertura e la chiusura a distanza delle portiere e il car sharing tramite chiave digitale.

 

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BMW Serie 8, anche la Gran Coupé diventa M Competition

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La gamma M della Serie 8 di BMW si amplia con l’arrivo della terza versione sportiva, la M8 Gran Coupé Competition. Dopo la coupé e la cabrio, quindi, anche la quattro porte bavarese mostra i muscoli e debutterà in anteprima mondiale al Salone i Los Angeles 2019 (dal 22 novembre all’1 dicembre). Sbarcherà successivamente sul mercato nella primavera del prossimo anno.

Il cuore meccanico della nuova BMW M8 Gran Coupé è lo stesso delle sorelle della famiglia sportiva, il V8 biturbo da 4,4 litri che, con l’allestimento Competition, è in grado di erogare 625 CV di potenza (600 CV per la versione standard) a 6.000 giri e 750 Nm i coppia massima tra i 1.800 e i 5.800 giri. Abbinato all’otto cilindri c’è il cambio automatico M Steptronic a otto rapporti, con la trazione integrale M xDrive e il sistema Drivelogic. Il guidatore potrà inoltre scegliere di regolare la distribuzione della coppia della trazione integrale attraverso il comando M Setup e potrà disabilitare il controllo della stabilità, trasformando la M8 Gran Coupé in una trazione posteriore. Non manca il differenziale autobloccante (elettronico) posteriore e il servosterzo elettromeccanico M Servotronic.

In questa configurazione l’ammiraglia bavarese BMW M8 Gran Coupé promette uno sprint da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi e 11 secondi per raggiungere i 200 all’ora. La velocità massima è come di consueto limitata a 250 km/h ma con il pacchetto M Driver’s si posso raggiungere i 305 km/h.

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Crash test Euro NCAP ottobre 2019: 5 stelle per BMW serie 3 e serie 1

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Nella sessione di ottobre 2019 dei crash test Euro NCAP due BMW hanno ottenuto cinque stelle: la serie 3 e la serie 1. Solo quattro stelle, invece, per la Peugeot 208 e la Jeep Cherokee.

La vettura migliore testata questo mese è stata la BMW serie 3: la berlina bavarese se l’è cavata benissimo nelle prove di urto laterale contro barriera e nella frenata automatica di emergenza a velocità urbana e ha mostrato qualche criticità nella valutazione del sistema di mantenimento della corsia, nella protezione del pedone nell’urto contro il parabrezza e in alcune aree del bacino.

La BMW serie 1 ha raggiunto livelli di eccellenza nell’urto laterale contro barriera e palo e non ha convinto del tutto nella protezione del torace del passeggero posteriore nello scontro frontale pieno, nella protezione del collo (colpo di frusta) nei sedili anteriori e nella protezione del poggiatesta anteriore nella frenata automatica urbana.

La Peugeot 208 si è fermata a 4 stelle a causa di alcune criticità relative alla protezione del torace del conducente (nell’urto frontale pieno e in quello laterale contro il palo) e alla protezione del collo dei passeggeri posteriori per via dell’assenza – in alcuni allestimenti – del terzo poggiatesta. La piccola francese se l’è invece cavata bene nella prova di urto laterale contro barriera, nella protezione dei bambini a bordo e nella frenata automatica (salvo qualche problema con il riconoscimento dei ciclisti).

La Jeep Cherokee presenta una migliore dotazione di sistemi di assistenza alla guida rispetto a prima ma si è dovuta accontentare delle quattro stelle a causa della protezione marginale del torace del conducente nell’urto laterale contro il palo e del collo nel colpo di frusta. Buona la frenata automatica (con qualche imprecisione di troppo negli scenari con pedone e ciclista).

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Rallylegend 2019: il programma, gli orari, le auto e i piloti

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Rallylegend 2019 – in programma a San Marino dal 10 al 13 ottobre – è un appuntamento da non perdere per gli appassionati di rally e della storia del WRC.

Di seguito troverete una guida completa di Rallylegend 2019: programma, orari delle prove speciali, auto, piloti e prezzi dei biglietti. Per maggiori informazioni consultate il sito ufficiale.

I piloti più importanti del Rallylegend 2019

Miki Biasion sarà l’unico campione del mondo WRC al via di Rallylegend 2019: il pilota veneto sarà impegnato nella classe Historic con una Opel Kadett GTE del 1979 (la vettura con cui debuttò nei rally) e nella categoria Legend Stars con una Lancia Rally 037 del 1983.

A San Marino sarà possibile ammirare anche altri driver del passato (come Jean-Claude Andruet e Tony Fassina) e del presente (Thierry Neuville e Andreas Mikkelsen) e persino campioni della MotoGP (Andrea Dovizioso).

Rallylegend 2019: i piloti più importanti e i numeri di gara

H1 Biasion M.-X (ITA-X) – Opel Kadett GTE – 1979
H2 Andruet-Brettenui (FRA-FRA) – Fiat 131 Abarth Fiat France – 1976
LS25 Galli-Genovesi (ITA-ITA) – Kia Rio RX – 2018
LS5 Ekström-Andersson (SWE-SWE) – Audi S1 – 2017
LS04 Dovizioso-Ciabatti (ITA-ITA) – Audi S1 – 2017
LS3 Fassina-Verdelli (ITA-ITA) – Lancia Stratos – 1975
LS2 Breen-Molinaro (IRL-ITA) – Subaru Impreza 555 – 1996
LS1 Biasion M.-Biasion P. (ITA-ITA) – Lancia Rally 037 – 1983
1 Neuville-Gilsoul (BEL-BEL) – Hyundai i20 Coupé WRC 1600 – 2017
2 Mikkelsen-Jaeger Amland (NOR-NOR) – Hyundai i20 NG – 2016
3 Longhi-Santini (ITA-SUI) – Ford Fiesta WRC – 2013
43 Block-Gelsomino (USA-USA) – Ford Escort CW – 1994
5 Trelles-Del Buono (URU-ARG) – Subaru Legacy – 1991

Le auto del Rallylegend 2019

La Casa più rappresentata a Rallylegend 2019 è la Lancia, seguita da Fiat e BMW.

Rallylegend 2019: il programma e gli orari

Venerdì 11 ottobre 2019

19:19 SS1 Le Tane (5,00 km)
20:04 SS2 San Marino (5,50 km)
22:37 SS3 Le Tane 2
23:22 SS4 San Marino 2

Sabato 12 ottobre 2019

13:53 SS5 La Casa (9,58 km)
14:36 SS6 Piandavello (6,33 km)
15:15 SS7 The Legend (4,38 km)
17:48 SS8 La Casa 2
18:31 SS9 Piandavello 2
19:10 SS10 The Legend 2

Domenica 13 ottobre 2019

10:53 SS11 I Laghi (3,90 km)
11:21 SS12 The Legend 3
13:19 SS13 I Laghi 2
13:47 SS14 The Legend 4

I prezzi dei biglietti del Rallylegend 2019

All 40 euro

Accesso a Rallyvillage da giovedì 10 a domenica 13 ottobre 2019
Accesso a Legend Show di giovedì 10 ottobre 2019
Accesso a Shakedown di venerdì 11 ottobre 2019
Accesso alle prove speciali da venerdì 11 a domenica 13 ottobre 2019
NON COMPRENDE: accesso a tribune lungo le Prove Speciali e utilizzo navetta

Week-end 25 euro

Accesso a Rallyvillage da sabato 12 a domenica 13 ottobre 2019
Accesso alle Prove Speciali di sabato 12 e domenica 13 ottobre 2019
Acquistabile presso le casse e on-line
NON COMPRENDE: utilizzo navetta

One 10 15 euro

Accesso al Rallyvillage giovedì 10 ottobre 2019
Accesso al Legend Show di giovedì 10 ottobre 2019
NON COMPRENDE: accesso a tribune lungo le prove speciali, utilizzo navetta

One 11 15 euro

Accesso al Rallyvillage venerdì 11 ottobre 2019
Accesso a Shakedown e prove speciali di venerdì 11 ottobre 2019
NON COMPRENDE: accesso a tribune lungo le Prove Speciali, utilizzo navetta

One 12 15 euro

Accesso al Rallyvillage sabato 12 ottobre 2019
Accesso a prove speciali di sabato 12 ottobre 2019
NON COMPRENDE: accesso a tribune lungo le prove speciali, utilizzo navetta

One 13 15 euro

Accesso al Rallyvillage domenica 13 ottobre 2019
Accesso a prove speciali di domenica 13 ottobre 2019
NON COMPRENDE: accesso a tribune lungo le prove speciali, utilizzo navetta

Parking 12 10 euro

Posto auto adiacente a prova speciale The Legend sabato 12 ottobre 2019
Acquistabile a Centro Accrediti

Parking 13 10 euro

Posto auto adiacente a prova speciale The Legend domenica 13 ottobre 2019
Acquistabile a Centro Accrediti

Camper The Legend 15 euro

Acquistabile a Centro Accrediti

N.B. Per i bambini fino a 12 anni l’ingresso a Rallylegend 2019 è gratuito.

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Volkswagen Touareg: la serie speciale Black Style

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La gamma della nuova Volkswagen Touareg si amplia con l’arrivo in listino della serie speciale Black Style che aggiunge una caratterizzazione estetica inconfondibile e più contenuti high-tech. I prezzi partono da 62.500 Euro.

Segni di riconoscimento

Fuori spiccano gli elementi in nero opaco che esaltano l’anima sportiva della SUV di Wolfsburg. Sono rifiniti in questo colore la calandra, le calotte degli specchietti retrovisori esterni, il nome del modello al centro del portellone posteriore e i terminali di scarico, oltre ai cerchi in lega leggera Esperance da 19” specifici.
Questi dettagli possono essere associati ai colori carrozzeria Pure White, Grigio Silicio metallizzato o Nero Perla.

Dotazione di serie

La dotazione di serie dell’edizione speciale Black Style si basa su quella già ricca dell’allestimento Style con il rilevatore di stanchezza del guidatore Fatigue Detection, il sistema di monitoraggio Front Assist con riconoscimento pedoni e frenata di emergenza City, l’assistenza al mantenimento di corsia Lane Assist, il riconoscimento della segnaletica stradale, il cruise control adattivo ACC, la selezione del profilo di guida Driving Profile Selection, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori Park Pilot, i fari a LED, il sistema di navigazione Discover Pro con schermo touch da 9,2” e il Gesture Control.

La nuova Volkswagen Touareg Black Style aggiunge inoltre alla dotazione di bordo il Comfort Pack, con App-Connect e VW Media Control, i vetri posteriori oscurati, l’Easy Open/Close Pack (apertura e chiusura senza chiavi delle portiere, apertura del bagagliaio con sensore e chiusura intelligente con pulsante) e gli interni in pelle Vienna.

Gli optional

In optional, poi, viene offerto anche il Safety Pack (include i sistemi di assistenza alla guida Emergency Assist, Traffic Jam Assist, Side Assist Plus, Intersection Assist e Sistema PreCrash 360°), il sistema di assistenza al parcheggio Park Assist con Rear View Camera, lo Steering Pack (sospensioni pneumatiche 4-Corner con ammortizzatori a regolazione elettronica, ruote posteriori sterzanti, regolazione adattiva dell’assetto Adaptive Chassis Control) e il tetto panoramico con apertura elettrica.

Motorizzazioni

La nuova Touareg Black Style è spinta dal Turbodiesel 3.0 V6 TDI da 231 CV e 500 Nm di coppia massima disponibili da 1.750 a 3.000 giri. Associato al cambio automatico Tiptronic a 8 rapporti e alla trazione integrale permanente 4MOTION, questo motore è in grado di spingere la Nuova Touareg Black Style fino a 218 km/h di velocità massima e di farla accelerare da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi. A queste prestazioni dinamiche, che si associano alla notevole capacità di trainare fino a 3,5 tonnellate di massa rimorchiabile, corrispondono un consumo combinato di 8,0-8,7 l/100 km ed emissioni di CO2 pari a 208-227 g/km (ciclo WLTP).

L’offerta della gamma Touareg si amplia ulteriormente con l’introduzione del motore turbo benzina 3.0 V6 TSI, anch’esso associato al cambio automatico Tiptronic a 8 rapporti e alla trazione integrale permanente 4MOTION. I suoi 340 CV e 450 Nm di coppia massima disponibili da 1.340 a 5.300 giri permettono al grande SUV della Volkswagen di raggiungere la velocità di 250 km/h e di coprire lo 0-100 km/h in  5,9 secondi. Disponibile nel più ricco allestimento Advanced, la nuova Touareg 3.0 V6 TSI è proposta a 75.900 Euro.

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Volvo V60 T8 (2019): pregi e difetti della station wagon ibrida plug-in svedese

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La Volvo V60 T8 è la variante ibrida plug-in benzina “intermedia” della seconda generazione della station wagon svedese: più “cattiva” della T6 ma meno grintosa della Polestar Engineered, monta un motore a benzina che aziona le ruote anteriori e un’unità elettrica che agisce su quelle posteriori e può percorrere circa 50 km a emissioni zero. Il tutto con tempi di ricarica di 3 ore (a 16A).

Oggi analizzeremo un esemplare del 2019 della familiare ecologica nordica a trazione integrale nell’allestimento sportivo R-design: gli esemplari a km zero – piuttosto difficili da trovare (più semplice rintracciare le T6) – consentono di risparmiare circa il 20% rispetto al prezzo di listino. Scopriamo insieme i pregi e i difetti di questa vettura.

I pregi della Volvo V60 T8 del 2019

Abitabilità

Ottima per quattro, meno per cinque: colpa dell’ingombrante tunnel della trasmissione.

Finitura

Difficile trovare in listino oggi auto più curate delle Volvo. La V60 – realizzata con materiali pregiati assemblati in maniera impeccabile – è una station wagon ricca di qualità.

Dotazione di serie

L’allestimento R-design ha praticamente tutto: autoradio Bluetooth DAB USB, bracciolo centrale posteriore con portabicchieri e vano portaoggetti, cavo di ricarica delle batterie con presa di tipo Schuko (4,5m/10A), cerchi in lega da 18”, climatizzatore automatico bizona, cruise control, diffusore posteriore in colore coordinato alla carrozzeria e finiture in nero lucido, doppio terminale di scarico integrato, fari a LED adattivi, navigatore, pedali sportivi R-design, retrovisori ripiegabili elettricamente, sedili in tessuto Open Grid/pelle Arianne Antracite con cuciture a contrasto (anteriori con supporto lombare a regolazione elettrica a 4 vie, guida regolabile elettricamente con parte cuscino anteriore estendibile elettricamente, passeggero anteriore parte cuscino anteriore estendibile manualmente), sensore luci, sensore pioggia e sensori di parcheggio posteriori.

Posto guida

Sedile molto comodo, posizione di seduta bassa e una plancia con pochissimi pulsanti fisici da gestire. Quasi tutto passa attraverso il touchscreen: una soluzione poco ergonomica.

Climatizzazione

L’impianto è potente ed è impreziosito da bocchette ampie: purtroppo, però, si può comandare solo con il touchscreen.

Sospensioni

La Volvo V60 T8 nell’allestimento R-design è comoda come le altre varianti: il telaio con assetto “Sport” ribassato di 20 mm – solitamente offerto su questo allestimento – non è presente sulle versioni ibride plug-in.

Rumorosità

Silenziosissima e con un abitacolo insonorizzato alla perfezione.

Motore

Il 2.0 a doppia sovralimentazione (turbo + compressore volumetrico) ibrido plug-in benzina Euro 6d-Temp della Volvo V60 T8 genera una potenza totale di 390 CV (303 provenienti dal propulsore termico + 87 dell’unità elettrica) e una coppia di 640 Nm (400+240). Un motore che inizia a spingere (molto) forte oltre i 2.000 giri.

Cambio

La trasmissione automatica (convertitore di coppia) a 8 rapporti regala passaggi marcia fluidi ma potrebbe essere più reattiva quando si cerca la sportività.

Sterzo

Comportamento simile a quello del cambio: efficace quando si cerca il comfort, non molto sensibile nella guida aggressiva.

Prestazioni

Degne di una supercar: 250 km/h di velocità massima e 4,9 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.

Dotazione di sicurezza

Ricchissima, come da tradizione Volvo: airbag frontali, laterali e a tendina, attacchi Isofix, City Safety (sistema diurno e notturno di rilevazione veicoli, ciclisti, pedoni e grandi animali, con avviso anticollisione e frenata automatica a tutte le velocità in grado di evitare una collisione a velocità relative fino ai 60 km/h. Include: funzione di rilevamento e frenata automatica in caso di veicoli provenienti frontalmente negli incroci, supporto alla sterzata di emergenza per evitare l’ostacolo tra i 50 e i 100 km/h e attivazione della frenata automatica anche per ridurre le conseguenze di collisioni con veicoli che sopraggiungono in senso opposto), DAC (Driver Alert Control: sistema di allerta in grado di rilevare la stanchezza del conducente e segnalare la necessità di fare una pausa tramite un avviso acustico e un messaggio nel quadro strumenti), Lane Keeping Aid (interviene con leggere correzioni dello sterzo in caso di superamento delle linee di corsia), monitoraggio pressione pneumatici, Oncoming Lane Mitigation (aiuta il conducente ad evitare collisioni quando si effettua un sorpasso in presenza di veicoli provenienti dalla direzione opposta, attivo fra i 65 e i 140 km/h), PPS (Pedestrian Protection System, in caso di collisione con un pedone contribuisce a ridurre la gravità delle lesioni sollevando la parte posteriore del cofano), Road Sign Information (sistema che permette di visualizzare i cartelli stradali nel proprio quadro strumenti o tramite l’head-up display, se disponibile), Run-Off Road Mitigation (il sistema interviene sullo sterzo e sui freni per evitare l’uscita di strada: in caso fosse inevitabile l’uscita di strada protegge i passeggeri anteriori attraverso sedili con struttura in acciaio e con un dispositivo di assorbimento dei carichi verticali, pretensionatore pirotecnico delle cinture di sicurezza – o riavvolgimento elettrico se la vettura è dotrata di IntelliSafe Surround – che mantiene i passeggeri al centro della seduta) e WHIPS (Whiplash Protection System, dispositivo integrato nei sedili anteriori per la protezione contro il colpo di frusta).

Visibilità

Non eccezionale (i finestrini piccoli e la posizione di seduta bassa non aiutano) ma in linea con quanto offerto dalla concorrenza. I sensori di parcheggio posteriori sono di serie, la telecamera è optional.

Freni

Senza infamia e senza lode.

Tenuta di strada

Incollata all’asfalto grazie anche alla trazione integrale ma più adatta alla guida tranquilla che al divertimento (nonostante l’abbondante cavalleria).

Prezzo

La Volvo V60 T8 R-design costa 63.950 euro. Gli esemplari a km zero consentirebbero di risparmiare circa il 20% e di portare il prezzo a poco più di 51.000 euro: poco meno di un’Audi A4 Avant 45 TFSI appena uscita dal concessionario. Peccato che siano difficili da trovare: più semplice rintracciare le meno potenti T6.

Tenuta del valore

Le Volvo V60 sono molto richieste sul mercato dell’usato: la presenza della tecnologia ibrida plug-in può inoltre convincere molti automobilisti dall’animo ecologista.

Consumo

Per i primi 50 km (con la batteria carica) si può viaggiare senza sprecare una goccia di carburante. Dopo beve come un’ibrida normale molto potente.

Garanzie

La copertura globale è valida fino al 2021.

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I difetti della Volvo V60 T8 del 2019

Capacità bagagliaio

529 litri che diventano 1.441 quando si abbattono i sedili posteriori: molte rivali se la cavano meglio…

L’articolo Volvo V60 T8 (2019): pregi e difetti della station wagon ibrida plug-in svedese proviene da Icon Wheels.

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