Monthly Archives: Settembre 2019
Seconda vita per la mitica Aston Martin Vanquish originale
A volte ritornano. Ian Callum, che recentemente aveva abbandonato il dipartimento di design di Jaguar Land Rover, ritorna a far parlare di sé. E lo fa con un nuovo progetto in solitaria che sorprende un po’ tutti. Si tratta di un omaggio a una delle sue opere maestre – la Aston Martin Vanquish – che sarà disponibile in solo 25 esemplari. Si tratterebbe, tra l’altro, di un inizio da cui partiranno nuovi progetti su questa linea.
Nuovi interni, telaio rivisto e upgrade meccanico
Il progetto Aston Martin Vanquish 25 è destinato a 25 clienti di tutto i mondo intenzionati a dare una seconda vita alle loro Vanquish. Un programma interamente artigianale che costerà la bellezza di 550.000 sterline, ma che in cambio offrirà un abitacolo quasi completamente nuovo, un telaio rivisto con nuove sospensioni, nuove barre stabilizzatrici e un nuovo impianto frenante con dischi in carboceramica.
Ma soprattutto… nuova trasmissione
Anche il V12 subisce un upgrade che ne eleva la potenza a 580 CV grazie alla nuova centralina elettronica e a un nuovo sistema di scarico.Uno dei punti cruciali di questo progetto sarà poi l’offerta di una trasmissione con convertitore di coppia a 6 rapporti. Questo dettaglio sarà sicuramente valorizzato dai proprietari delle Vanquish, visto che proprio questo elemento originale era stato uno dei grandi grattacapo di questo modello. Anche se la stessa Aston Martin arrivò a proporre una conversione al cambio manuale per la Vanquish, l’arrivo di un cambio automatico più moderno rappresenta un passo avanti per la mitica alata.
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Kia XCeed, il lato SUV (e divertente) della Ceed
La Kia XCeed è una SUV compatta a trazione anteriore realizzata sullo stesso pianale della Ceed: una crossover bassa e sportiva rivolta a chi cerca un mezzo dinamico e divertente con un look trendy.
Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la versione più grintosa della Sport Utility asiatica: quella dotata del motore 1.6 TGDi turbo benzina da 204 CV, disponibile esclusivamente nel più lussuoso allestimento Evolution. Scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
Kia XCeed: i motori
La gamma motori della Kia XCeed è composta da cinque unità sovralimentate: tre TGDi a benzina (1.0 tre cilindri da 120 CV, 1.4 da 140 CV e 1.6 da 204 CV) e due 1.6 diesel CRDi da 115 e 136 CV.
Più avanti vedremo le varianti ibride: mild turbodiesel (1.6 da 115 e 136 CV) e plug-in – ossia ricaricabile attraverso una presa di corrente – benzina (1.6 da 141 CV e un’autonomia dichiarata in modalità elettrica di circa 60 km).
SUV sportiva
La Kia XCeed 1.6 TGDi protagonista del nostro primo contatto è una SUV sportiva a tutti gli effetti: monta un motore ricco di cavalli (204) e regala prestazioni davvero interessanti (220 km/h di velocità massima e 7,5 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h). I consumi? Senza infamia e senza lode: 16,2 km/l dichiarati, tra i 10 e i 15 ottenibili guidando in modo normale.
Il piacere di guida è garantito da un comportamento stradale coinvolgente – assetto non troppo morbido nonostante le sospensioni più “soft” rispetto alla Ceed normale, pneumatici Continental SportContact 5 e un cambio automatico a doppia frizione DCT a sette rapporti rapido e fluido nei passaggi marcia – ma avremmo gradito un sound più cattivo e uno sterzo (già più reattivo rispetto a quello della Ceed) leggermente più sensibile.
Finiture al top, spazio così così
Anche la XCeed – come le altre Kia presenti in listino – offre finiture estremamente curate: la plancia è realizzata con materiali di grande qualità ben assemblati e anche nelle zone più nascoste si nota un’elevata cura dei dettagli.
Diverso il discorso se si parla di praticità: la Kia XCeed sta alla Ceed come la Mercedes GLA sta alla vecchia classe A. Una crossover non troppo alta più versatile del modello da cui deriva ma con poco spazio per i passeggeri posteriori e per le valigie – il bagagliaio – penalizzato da una soglia di carico non molto comoda – ha una capienza di 426 litri che diventano 1.328 quando si abbattono i sedili posteriori – se paragonata alle Sport Utility più amate dalle famiglie.
Costa il giusto, offre (quasi) tutto
La Kia XCeed 1.6 TGDi protagonista del nostro primo contatto ha un prezzo interessante (32.750 euro) abbinato a una dotazione di serie ricchissima: 7 anni di garanzia o 150.000 km, alzacristalli elettrici anteriori e posteriori (auto up/down & safety), barre al tetto, battitacco in alluminio, bocchette posteriori nel tunnel centrale, bracciolo anteriore scorrevole con vano portaoggetti, cerchi in lega da 18” con pneumatici 235/45 R18, climatizzatore automatico bi-zona con auto defogger, cruise control, Drive Mode Select (selettore modalità di guida), fari anteriori full LED, fascia centrale in high glossy, fendinebbia, freno di stazionamento elettrico (EPB) con Auto Hold, front USB charger, freni a disco maggiorati, griglia anteriore con finiture in dark chrome, JBL premium sound system con 8 speakers, Kia Navigation System con touchscreen da 10,25”, sistemi di mirroring Apple Car Play/Android Auto, Bluetooth con vivavoce e audio streaming + comandi al volante, retrocamera con linee guida dinamiche, antenna Shark Fin e DAB, pedaliera in alluminio, pianale di carico regolabile su due livelli, portellone posteriore ad apertura intelligente, predisposizione Isofix, retrovisori esterni ripiegabili elettricamente con frecce integrate, ricarica wireless per smartphone, sedili anteriori regolabili in altezza, con tasca portaoggetti, sedili in misto pelle e tessuto, sensore luci, sensore pioggia, sensori di parcheggio posteriori, Smart Key con Start Button, specchietto retrovisore interno elettrocromatico, Supervision Cluster full digital da 12,3”, supporto lombare elettrico guidatore e passeggero, UVO Telematics, vetri privacy e volante e pomello del cambio in pelle.
Per quanto riguarda la dotazione di sicurezza troviamo 6 airbag, controlli di stabilità e trazione, il monitoraggio pressione pneumatici (TPMS), la regolazione automatica fari abbaglianti (HBA) e il rilevamento stanchezza del conducente (DAW). I dispositivi di assistenza alla guida compresi nel prezzo sono solo due: il sistema di assistenza alla frenata di emergenza con riconoscimento vetture e pedoni (FCA) e il sistema di avviso e correzione superamento della carreggiata (LKA). Con 1.500 euro in più si può avere il pacchetto Advanced Driving Assistance Pack Plus, che comprende il riconoscimento ciclisti, il monitoraggio angolo cieco (BCW), il monitoraggio veicoli in avvicinamento in retromarcia (RCCW), il riconoscimento dei limiti di velocità (ISLW), il sistema di guida autonoma di secondo livello (LFA) e il cruise control adattivo con Stop&Go (SCC).
Kia XCeed: il design
Lo stile è uno di punti di forza della Kia XCeed: più dinamica della Ceed da cui deriva (gli unici due elementi invariati sono le portiere anteriori), si distingue per un look più deciso caratterizzato da un frontale grintoso, da un profilo slanciato e da un portellone posteriore inclinato che regala un tocco di sportività. Il tutto con un’altezza da terra da vera SUV: 18,4 cm (+ 4,4 cm rispetto alla Ceed).
Kia XCeed: le novità in cinque punti
- Design sportivo
- Altezza da terra aumentata rispetto alla Ceed
- Posizione di guida rialzata di 4,2 cm
- Bagagliaio più capiente grazie allo sbalzo posteriore più lungo
- Sospensioni più morbide
Scheda tecnica
Lunghezza | 4,40 metri |
Larghezza | 1,83 metri |
Altezza | 1,50 metri |
Acc. 0-100 km/h | 7,5 s |
Bagagliaio | 426/1.378 litri |
Caratteristiche motore | 4 cilindri turbo benzina, 1.591 cc, 204 CV e 265 Nm di coppia |
Prezzo | 32.750 euro |
Dove l’abbiamo guidata
Nel nostro primo contatto abbiamo guidato la Kia XCeed nella zona di Marsiglia alternando tratti urbani, misto veloce e misto stretto.
NON TUTTI SANNO CHE – Il calcio francese è dominato dal Paris Saint-Germain ma l’Olympique Marsiglia è ancora oggi l’unica squadra di calcio transalpina che è stata capace di conquistare la Champions League.
Dove vorremmo guidarla
La Kia XCeed ama le curve (merito del baricentro più basso rispetto alle Sport Utility tradizionali) e con il motore 1.6 TGDi da 204 CV presente sulla vettura del nostro primo contatto sa anche divertire.
Anche in città se la cava egregiamente: nei parcheggi può contare su dimensioni esterne non esagerate (4,40 metri di lunghezza), sui sensori di parcheggio posteriori e sulla retrocamera.
Le concorrenti
Citroën C5 Aircross PureTech 180 Feel | L’esatto opposto della XCeed: tanto spaziosa ma poco divertente. Una SUV compatta perfetta per le famiglie. |
Hyundai Tucson 1.6 T-GDI XPrime | Costa poco (però beve tanto). Ha il motore meno potente del lotto (177 CV) e non ha un sound molto gratificante. |
Opel Grandland X 1.6 T 180 CV Innovation | Comoda nei lunghi viaggi e con un bagagliaio ampio. Prezzi alti. |
Peugeot 3008 PureTech Turbo 180 Allure | Una SUV equilibrata: la dimostrazione che si può creare una crossover grintosa nel design senza rinunciare alla versatilità. |
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BMW M4 Edition M Heritage: un omaggio a BMW M
Anche se la nuova BMW M4 Edition M Heritage non debutterà prima di dieci giorni, intanto la Casa bavarese ha svelato le caratteristiche e le fotografie di questa nuova serie limitata della sua coupé sportiva. Il debutto ufficiale avverrà sul circuito del Nurburgring tra il 13 e il 15 settembre, in occasione della DTM che farà tappa nel leggendario tracciato tedesco.
La nuova BMW M4 Edition M Heritage è una sportiva che nasce per celebrare la lunga tradizione di BMW M GmbH e solo ne verranno prodotte 750 unità, disponibili sui principali mercati mondiali a partire da novembre di quest’anno. Tutti gli esemplari di questa limited edition monteranno il noto sei cilindri in linea TwinPower Turbo da 450 CV di potenza e 550 Nm di coppia.
I clienti potranno scegliere tra un totale di tre colorazioni per la carrozzeria: Laguna Seca Blue, Velvet Blue e Imola Red, le tre tonalità che coincidono con i colori identificativi della divisione BMW M, ben in vista, su tutte e tre le versioni, nella banda longitudinale stampata sul tetto nero in fibra di carbonio e, all’interno dell’abitacolo, sulle cinture di sicurezza.
Altri dettagli esclusivi della BMW M4 Edition M Heritage sono i cerchi in lega forgiati da 20 pollici di diametro, rifiniti in nero opaco. Anche dentro ci sono novità specifiche come la selezione esclusiva di materiali e colori, con rivestimenti in pelle disponibili in diverse colorazioni e cuciture a contrasto. E come di consueto, non manca la placca identificativa “Edition M Heritage 1/750”.
Archivio
BMW M4
La coupé compatta “arrabbiata” della Casa di Monaco.
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Immatricolazioni auto agosto 2019: tutti i dati e le classifiche
Anche ad agosto 2019 si è registrato un calo delle immatricolazioni auto in Italia: – 3,11% (da 91.792 a 88.939 vetture vendute) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Tra le “big” i migliori risultati sono arrivati da Dacia (+ 29,24%) e Volkswagen (+ 13,09%).
Di seguito troverete tutti i dati sulle immatricolazioni auto di agosto 2019 in Italia: le classifiche dei 10 modelli più venduti, delle Case più amate e delle 10 vetture più acquistate in base al segmento, all’alimentazione e alla carrozzeria.
Immatricolazioni auto agosto 2019: i 10 modelli più venduti in Italia
La Fiat Panda è anche ad agosto 2019 la vettura più amata dagli italiani ma dietro di lei troviamo due Dacia – la Duster e la Sandero – che hanno scalzato dal podio la Lancia Ypsilon e la Jeep Renegade.
Due francesi – la Citroën C3 e la Renault Clio – sono uscite dalla “top ten”: al loro posto la Smart fortwo e la Ford EcoSport.
Le 10 auto più vendute in Italia ad agosto 2019
Fiat Panda | 6.033 |
Dacia Duster | 2.899 |
Dacia Sandero | 2.512 |
Lancia Ypsilon | 2.502 |
Smart fortwo | 2.128 |
Jeep Renegade | 2.035 |
Fiat 500X | 2.028 |
Ford EcoSport | 1.996 |
Jeep Compass | 1.964 |
Volkswagen T-Roc | 1.908 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: la classifica delle Case più amate in Italia
L’unica novità importante presente nella classifica delle Case più amate in Italia ad agosto 2019 è arrivata dalla Renault, capace di togliere la terza posizione alla Ford.
Le Case più vendute in Italia ad agosto 2019
Fiat | 13.000 (- 8,37%) |
Volkswagen | 7.429 (+ 13,09%) |
Renault | 5.858 (- 39,05%) |
Dacia | 5.839 (+ 29,24%) |
Ford | 5.620 (- 6,85%) |
Peugeot | 4.855 (+ 0,02%) |
Opel | 4.539 (+ 1,68%) |
Jeep/Dodge | 4.134 (- 27,04%) |
Toyota | 3.696 (- 5,93%) |
Citroën | 3.484 (- 12,15%) |
BMW | 2.779 (+ 8,43%) |
Smart | 2.686 (+ 296,17%) |
Audi | 2.663 (+ 27,66%) |
Lancia/Chrysler | 2.502 (+ 95,77%) |
Mercedes | 2.390 (+ 25,00%) |
Kia | 2.299 (- 5,59%) |
Hyundai | 2.276 (- 18,07%) |
Nissan | 1.669 (- 28,83%) |
Suzuki | 1.460 (+ 19,87%) |
Skoda | 1.382 (+ 10,65%) |
Seat | 1.322 (+ 14,06%) |
Alfa Romeo | 1.131 (- 68,67%) |
DR | 941 (+ 1.138,16%) |
Volvo | 894 (0,00%) |
Mini | 758 (+ 14,16%) |
Land Rover | 621 (+ 74,44%) |
Mazda | 424 (0,00%) |
Mitsubishi | 347 (+ 20,07%) |
Honda | 302 (- 13,47%) |
Jaguar | 288 (+ 49,22%) |
Lexus | 253 (+ 50,60%) |
Porsche | 238 (- 45,54%) |
DS | 186 (+ 18,47%) |
Ssangyong | 149 (+ 17,32%) |
Subaru | 124 (- 22,01%) |
Tesla | 113 (+ 352,00%) |
Mahindra | 72 (- 14,29%) |
Altre | 53 (+ 55,88%) |
Maserati | 50 (- 55,36%) |
Infiniti | 47 (- 49,46%) |
Ferrari | 39 (+ 85,71%) |
Lamborghini | 11 (+ 83,33%) |
Aston Martin | 6 (+ 100,00%) |
Chevrolet | 6 (+ 200,00%) |
Lada | 4 (- 60,00%) |
Immatricolazioni auto agosto 2019: top 10 per segmento
Ad agosto 2019 abbiamo assistito a tre sorpassi nelle classifiche relative alle immatricolazioni auto per segmento.
Nel “segmento B” la Dacia Sandero ha conquistato lo scettro ai danni della Lancia Ypsilon, nel “C” la Dacia Duster ha superato la Jeep Renegade mentre nel “segmento E” la Mercedes classe E ha tolto il primato all’Audi A6.
Le 10 auto più vendute in Italia ad agosto 2019 per segmento
Immatricolazioni auto agosto 2019: le 10 “segmento A” più vendute in Italia
Fiat Panda | 6.033 |
Smart fortwo | 2.128 |
Fiat 500 | 1.804 |
Opel Karl Rocks | 1.685 |
Volkswagen up! | 873 |
Toyota Aygo | 786 |
Kia Picanto | 657 |
Hyundai i10 | 599 |
DR dr Zero | 589 |
Renault Twingo | 467 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: le 10 “segmento B” più vendute in Italia
Dacia Sandero | 2.512 |
Lancia Ypsilon | 2.502 |
Volkswagen T-Roc | 1.908 |
Citroën C3 | 1.767 |
Peugeot 208 | 1.672 |
Renault Clio | 1.652 |
Renault Captur | 1.493 |
Peugeot 2008 | 1.311 |
Fiat 500L | 1.273 |
Ford Fiesta | 1.236 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: le 10 “segmento C” più vendute in Italia
Dacia Duster | 2.899 |
Jeep Renegade | 2.035 |
Fiat 500X | 2.028 |
Ford EcoSport | 1.996 |
Jeep Compass | 1.964 |
Fiat Tipo | 1.191 |
Renault Kadjar | 1.146 |
Volkswagen Golf | 1.085 |
Nissan Qashqai | 874 |
Peugeot 3008 | 773 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: le 10 “segmento D” più vendute in Italia
Volkswagen Tiguan | 1.021 |
Ford Kuga | 656 |
Toyota RAV4 | 625 |
BMW X1 | 531 |
Audi Q3 | 438 |
Alfa Romeo Stelvio | 421 |
BMW X3 | 390 |
Skoda Octavia | 368 |
Audi A4 | 364 |
Land Rover Range Rover Evoque | 306 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: le 10 “segmento E” più vendute in Italia
Mercedes classe E | 157 |
Audi A6 | 153 |
BMW serie 5 | 115 |
BMW X5 | 111 |
Land Rover Range Rover Sport | 110 |
Mercedes GLE | 110 |
Mercedes GLE Coupé | 60 |
Volvo XC90 | 58 |
Jaguar F-Pace | 53 |
Porsche Cayenne | 45 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: le 10 “segmento F” più vendute in Italia
Porsche 911 | 64 |
Mercedes classe S | 40 |
Tesla Model S | 24 |
Mercedes GT | 19 |
Tesla Model X | 18 |
Ferrari Portofino | 16 |
Maserati Ghibli | 15 |
Audi A8 | 14 |
Porsche Panamera | 9 |
Ferrari 812 Superfast | 9 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: top 10 per alimentazione
La Jeep Compass ha superato la Jeep Renegade nella classifica delle auto diesel più acquistate ad agosto 2019 ma i cambiamenti più rilevanti sono arrivati dalle alimentazioni alternative.
La Dacia Duster è al primo posto tra le vetture a GPL al posto della Fiat Panda, tra le ibride la Toyota RAV4 ha superato la Toyota C-HR, tra i modelli a metano la Volkswagen Golf è la nuova leader al posto della Seat Arona mentre tra le elettriche si è registrato il sorpasso della Smart fortwo EQ ai danni della Renault Zoe.
Le 10 auto più vendute in Italia ad agosto 2019 per alimentazione
Immatricolazioni auto agosto 2019: i 10 modelli a benzina più venduti in Italia
Fiat Panda | 4.531 |
Smart fortwo | 1.991 |
Opel Karl Rocks | 1.685 |
Lancia Ypsilon | 1.552 |
Ford EcoSport | 1.468 |
Fiat 500 | 1.445 |
Citroën C3 | 1.234 |
Peugeot 208 | 1.168 |
Volkswagen T-Roc | 1.025 |
Volkswagen T-Cross | 822 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: i 10 modelli diesel più venduti in Italia
Jeep Compass | 1.678 |
Jeep Renegade | 1.445 |
Dacia Duster | 1.406 |
Fiat 500X | 1.267 |
Volkswagen Tiguan | 897 |
Renault Kadjar | 896 |
Renault Captur | 893 |
Volkswagen T-Roc | 883 |
Fiat 500L | 865 |
Dacia Sandero | 741 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: i 10 modelli a GPL più venduti in Italia
Dacia Duster | 1.374 |
Dacia Sandero | 1.291 |
Fiat Panda | 1.178 |
Lancia Ypsilon | 904 |
Opel Corsa | 551 |
Kia Stonic | 349 |
DR dr Evo5 | 299 |
DR dr Zero | 295 |
Fiat 500 | 286 |
Ford Fiesta | 285 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: le 10 ibride più vendute in Italia
Toyota RAV4 | 623 |
Toyota C-HR | 567 |
Toyota Corolla | 513 |
Toyota Yaris | 388 |
Land Rover Range Rover Evoque | 293 |
Volvo XC60 | 171 |
Audi A6 | 153 |
Hyundai Tucson | 149 |
Kia Niro | 146 |
Suzuki Swift | 142 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: i 10 modelli a metano più venduti in Italia
Volkswagen Golf | 411 |
Volkswagen up! | 309 |
Fiat Panda | 266 |
Seat Arona | 259 |
Seat Ibiza | 210 |
Skoda Octavia | 187 |
Seat Leon | 124 |
Skoda Citigo | 78 |
Audi A3 | 73 |
Fiat Qubo | 61 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: le 10 elettriche più vendute in Italia
Smart fortwo EQ | 137 |
Renault Zoe | 98 |
Tesla Model 3 | 71 |
Nissan Leaf | 68 |
Smart forfour | 32 |
BMW i3 | 28 |
Hyundai Kona | 24 |
Tesla Model S | 24 |
Tesla Model X | 18 |
Citroën C-Zero | 7 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: top 10 per carrozzeria
Tutti i cambiamenti tra le auto più vendute in Italia ad agosto 2019 in base alla carrozzeria hanno riguardato mezzi versatili: Dacia Duster prima tra le crossover al posto della Jeep Renegade, Jeep Compass leader tra le fuoristrada al posto dell’Alfa Romeo Stelvio e Skoda Octavia Wagon che sorpassa l’Audi A4 Avant e si prende il primato tra le station wagon.
Ma non è tutto: la Renault Scénic è in vetta tra le monovolume compatte al posto della Mercedes classe B mentre la Dacia Dokker è al comando tra le multispazio al posto della Volkswagen Caddy.
Le 10 auto più vendute in Italia ad agosto 2019 per carrozzeria
Immatricolazioni auto agosto 2019: le 10 berline più vendute in Italia
Fiat Panda | 6.033 |
Dacia Sandero | 2.512 |
Lancia Ypsilon | 2.502 |
Smart fortwo | 1.838 |
Fiat 500 | 1.804 |
Citroën C3 | 1.767 |
Opel Karl Rocks | 1.685 |
Peugeot 208 | 1.672 |
Renault Clio | 1.404 |
Ford Fiesta | 1.236 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: le 10 crossover più vendute in Italia
Dacia Duster | 2.607 |
Fiat 500X | 2.012 |
Ford EcoSport | 1.969 |
Volkswagen T-Roc | 1.785 |
Jeep Renegade | 1.693 |
Jeep Compass | 1.592 |
Renault Captur | 1.493 |
Peugeot 2008 | 1.311 |
Volkswagen T-Cross | 1.156 |
Renault Kadjar | 1.139 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: le 10 fuoristrada più vendute in Italia
Jeep Compass | 372 |
BMW X3 | 364 |
Jeep Renegade | 342 |
Toyota RAV4 | 340 |
Alfa Romeo Stelvio | 310 |
Land Rover Range Rover Evoque | 302 |
Dacia Duster | 292 |
Suzuki Jimny | 288 |
Audi Q5 | 264 |
Volkswagen Tiguan | 254 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: le 10 station wagon più vendute in Italia
Skoda Octavia Wagon | 362 |
Audi A4 Avant | 352 |
Fiat Tipo SW | 341 |
Toyota Corolla Touring Sports | 283 |
Renault Clio Sporter | 248 |
Renault Mégane Sporter | 234 |
Ford Focus SW | 218 |
Peugeot 308 SW | 195 |
Dacia Logan MCV | 141 |
Volkswagen Passat Variant | 136 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: le 3 piccole monovolume più vendute in Italia
Fiat 500L | 1.273 |
Hyundai ix20 | 163 |
Kia Venga | 34 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: le 9 monovolume compatte più vendute in Italia
Renault Scénic | 503 |
BMW serie 2 | 417 |
Mercedes classe B | 324 |
Citroën C4 SpaceTourer | 170 |
Dacia Lodgy | 134 |
Ford C-Max | 66 |
Volkswagen Touran | 54 |
Opel Zafira Life | 54 |
Kia Carens | 1 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: le 10 multispazio più vendute in Italia
Dacia Dokker | 242 |
Fiat Qubo | 158 |
Citroën Berlingo | 129 |
Renault Kangoo | 129 |
Peugeot Rifter | 124 |
Ford Tourneo Courier | 104 |
Fiat Doblò | 63 |
Volkswagen Caddy | 51 |
Opel Combo | 47 |
Ford Tourneo Connect | 41 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: le 10 cabrio e spider più vendute in Italia
Smart fortwo cabrio | 290 |
Fiat 124 | 167 |
Abarth 124 | 81 |
Mazda MX-5 | 26 |
Mini Cabrio | 21 |
Porsche 718 Boxster | 21 |
Porsche 911 Cabriolet | 20 |
Mercedes classe E Cabrio | 19 |
Mercedes classe C Cabrio | 16 |
Ferrari Portofino | 16 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: le 8 monovolume grandi più vendute in Italia
Mercedes classe V | 64 |
Renault Espace | 59 |
Ford S-Max | 29 |
Toyota Prius+ | 28 |
Volkswagen Multivan | 26 |
Toyota Proace | 22 |
Volkswagen Sharan | 20 |
Peugeot Traveller | 19 |
Citroën SpaceTourer | 15 |
Ford Galaxy | 9 |
Immatricolazioni auto agosto 2019: le 10 coupé più vendute in Italia
Porsche 911 | 44 |
Mercedes classe E Coupé | 44 |
Ford Mustang | 28 |
Mercedes classe C Coupé | 19 |
Audi A7 | 19 |
Mercedes GT | 18 |
BMW serie 2 Coupé | 17 |
Mercedes classe S Coupé | 16 |
Toyota GT86 | 15 |
Ferrari 812 Superfast | 9 |
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Skoda Monte Carlo: tocco esclusivo anche per Scala e Kamiq
Skoda sarà una delle numerose marche dell’auto che popoleranno lo spazio del Salone di Francoforte 2019 (dal 12 settembre). La grande kermesse internazionale del secondo semestre dell’anno sarà lo scenario dove verranno svelate numerose new entry del mercato, e il marchio ceco ha anticipato una delle primizie che vedremo al suo stand.
La famiglia Monte Carlo – quella che contraddistingue la linea sportiva della gamma – si estenderà a buona parte dei modelli di Mladá Boleslav. Dalla Fabia, infatti, questo allestimento dal taglio dinamico verrà esportato alle nuove Kamiq e Scala. Entrambi i modelli sfoggeranno questa interessante configurazione, per la prima volta, proprio in occasione della rassegna tedesca.
L’elegante ed esclusivo principato da così il nome a questo allestimento che, per Skoda, è sinonimo di stile di vita, eleganza e soprattutto automobilismo. Una storia lunga visto che già nel 1936 Skoda commercializzò il primo modello ‘Monte Carlo’.
Dal 2011 i modelli selezionati da Skoda, con un design particolarmente sportivo e con dettagli in nero, hanno commemorato la tradizione della marca nel mondo delle competizioni e, in special modo, Monaco. Le prossime a continuare questa saga saranno la SUV di segmento B e la nuova compatta.
Tra le caratteristiche estetiche confermate per le nuove Skoda Scala e Kamiq Monte Carlo ci sono i dettagli speciali verniciati in nero (le barre sul tetto per la Kamiq e il diffusore posteriore per la Scala) e gli immancabili badge identificativi.
Per ulteriori informazioni su queste due nuove versioni speciali Monte Carlo bisognerà attendere l’unveiling al Salone di Francoforte.
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Cupra svela la Tavascan, elettrica al 100%
La nuova Cupra Tavascan è un prototipo elettrico formato SUV e dall’impostazione sportiva, come dimostrano i suoi oltre 300 CV di potenza. Con questa new entry il marchio spagnolo da un ulteriore passo in avanti verso l’elettrificazione. La prima su questa strada era stata la Formentor con il suo powertrain ibrido. Ora è il turno di una nuova SUV a zero emissioni basata sulla piattaforma MEB di Volkswagen. Per il momento arriva come prototipo, ma è una chiara dimostrazione da parte della Casa spagnola della reale possibilità di creare una vera sportiva elettrica. Tra l’altro dal design esclusivo, che non verrà esportato a nessun altro modello del Gruppo di Wolfsburg.
Ovviamente SUV, ma rivoluzionaria
L’immagine della nuova Cupra Tavascan è rivoluzionaria se comparata agli altri modelli del marchio visti fino ad ora. Il frontale risalta per l’assenza della griglia, tipica delle auto elettriche e per il logo retroilluminato, posizionato nella parte inferiore della calandra. Con carattere anche il disegno dei gruppi ottici affilati, così come le linee che definiscono le prese d’aria pensate sia per l’aerodinamica che per il raffreddamento del powertrain elettrico, in particolare delle batterie. I passaruota mostrano dimensioni considerevoli, mentre i cerchi in lega misurano 22 pollici in diametro, scolpiti appositamente per favorire l’aerodinamica in maniera funzionale, come anche il diffusore posteriore. E per mettere la ciliegina sulla torta, la tinta metallizzata della carrozzeria ben si accompagna ai dettagli in fibra di carbonio.
Dentro raffinata e reale
Nonostante si tratti di una concept car l’abitacolo della Cupra Tavascan sfoggia una composizione piuttosto realista, con materiali di qualità e ben rifiniti e una strumentazione digitale con schermo da 12,3 pollici. L’interfaccia del sistema di infotainment la fa un ulteriore schermo touch da 13 pollici posizionato sulla plancia centrale. I sedili sportivi con altoparlanti integrati sono una chicca che probabilmente non verrà replicata sull’ipotetica versione di produzione (ancora non confermata da Cupra).
306 CV e trazione integrale
Il powertrain della nuova Cupra Tavascan è composto da due motori elettrici, disposti ognuno su un asse, per un totale di 306 CV di potenza. La trazione è integrale e promette uno scatto da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi. Le batterie agli ioni di litio da 77 kWh di capacità le garantiscono 450 km di autonomia.
La nuova Cupra Tavascan sarà una delle grandi novità che vedremo tra pochi giorni al Salone di Francoforte 2019 (12 settembre).
Anteprime
Cupra Terramar: Seat registra il nome della futura sportiva…
I rumors parlano di una SUV compatta coupé che verrà prodotta unicamente con il marchio sportivo di Martorell
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Maserati Ghibli S 430 CV (2017): pregi e difetti dell’ammiraglia del Tridente
Nell’autunno del 2017 la Maserati lanciò il Model Year 2018 della Ghibli: un lieve lifting che regalò alla variante più potente S venti cavalli in più (da 410 a 430). I primi esemplari di questa ammiraglia del Tridente – pressoché identici nello stile ai modelli precedenti – sono però introvabili sul mercato dell’usato visto che i clienti si fiondarono in massa sui nuovi allestimenti Granlusso e (soprattutto) Gransport più ricchi e con un design più moderno. Scopriamo insieme i pregi e i difetti della berlinona sportiva modenese.
I pregi della Maserati Ghibli S 430 CV del 2017
Abitabilità
La Maserati Ghibli è un’ammiraglia ingombrante (4,97 metri) che offre tanto spazio ai passeggeri posteriori.
Finitura
Non siamo ai livelli delle tedesche ma la qualità c’è.
Posto guida
Sedile comodo e avvolgente e posizione di seduta sportiva: migliorabile l’ergonomia dei comandi.
Climatizzazione
Impianto potente, pulsanti posizionati un po’ troppo in basso.
Sospensioni
Gli ammortizzatori offrono un ottimo comfort quando serve.
Rumorosità
Silenziosa ad andature autostradali ma con un sound poco gratificante agli alti regimi quando si cerca il brio.
Sterzo
Preciso e sensibile in quasi tutte le situazioni ma meno reattivo del previsto quando si vuole andare forte.
Dotazione di sicurezza
Gli ADAS latitano ma c’è tutto quello che serve per viaggiare tranquilli: airbag frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia del guidatore, controlli di stabilità e trazione e riconoscimento segnali stradali.
Freni
Impianto potente ed efficace.
Tenuta di strada
Difficile non divertirsi al volante della Maserati Ghibli S 430 CV: una berlinona a trazione posteriore incredibilmente agile nelle curve. Come lei non c’è nessuna.
Prezzo
Da nuova nel 2017 la Maserati Ghibli S 430 CV aveva un prezzo abbastanza accessibile (86.386 euro). Oggi è introvabile – la maggior parte dei clienti all’epoca preferì puntare sulla più grintosa (nonché più accessoriata) Gransport – e le sue quotazioni recitano 67.000 euro: poco meno di una Volvo S90 T6 AWD R-design appena uscita dal concessionario.
Tenuta del valore
La Maserati Ghibli è una delle auto di lusso più apprezzate dagli italiani e le varianti dotate di motori a benzina sono destinate a mantenere quotazioni elevate.
Garanzie
La copertura globale terminerà nel 2020.
I difetti della Maserati Ghibli S 430 CV del 2017
Dotazione di serie
Non molto ricca: autoradio Bluetooth, cerchi in lega, climatizzatore, cruise control, fari allo xeno adattivi, interni in pelle, retrovisori ripiegabili elettricamente, sedili regolabili elettricamente, sensore luci e sensore pioggia.
Capacità bagagliaio
500 litri: molte rivali se la cavano meglio.
Motore
Il 3.0 V6 biturbo Euro 6 benzina della Maserati Ghibli S ha una cilindrata relativamente contenuta che consente di risparmiare qualche euro sull’assicurazione RC Auto ed è ricco di cavalli (430) ma da un’unità del Tridente ci si aspetterebbe più coppia, una risposta più corposa ai bassi regimi e una maggiore grinta intorno alla zona rossa del contagiri.
Cambio
La trasmissione automatica a otto rapporti della Maserati Ghibli (convertitore di coppia) – molto efficace quando si guida in modo tranquillo – potrebbe deludere chi si aspetta più sportività (stiamo d’altronde parlando di un’ammiraglia a benzina a trazione posteriore da oltre 400 CV).
Prestazioni
4,9 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h: un ottimo valore in assoluto ma inferiore a quanto offerto da molte concorrenti.
Visibilità
Non è semplice parcheggiare la Maserati Ghibli: colpa degli ingombri esterni generosi e delle superfici vetrate non molto ampie.
Consumo
Molto alto: 10,4 km/l dichiarati.
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Maserati GranCabrio
La Maserati GranCabrio – variante cabriolet della GranTurismo nata nel 2010 e sottoposta a un restyling nel 2017 – è una supercar scoperta a trazione posteriore.
Maserati GranCabrio: gli esterni
Il design sexy della Maserati GranCabrio – opera di Pininfarina – è caratterizzato da un frontale allungato agile e imponente impreziosito dall’ampia calandra con il Tridente. Il tettuccio in tessuto isolato a tre strati è dotato di un telaio in acciaio e alluminio e presenta un lunotto posteriore in vetro.
Maserati GranCabrio: gli interni
Nell’abitacolo della Maserati GranCabrio troviamo tridenti in rilievo sui poggiatesta e un volante sportivo a tre razze con sezione inferiore piatta (anche superiore sulla versione MC che offre anche, tra le altre cose, i pedali del freno e dell’acceleratore in alluminio traforato).
Maserati GranCabrio: il motore
Il motore della Maserati GranCabrio è un V8 aspirato a benzina:
- un 4.7 V8 a benzina da 460 CV
Maserati GranCabrio: gli allestimenti
Gli allestimenti della Maserati GranCabrio sono due: Sport e MC.
Maserati GranCabrio Sport
La Maserati GranCabrio Sport offre, tra le altre cose: fari Bi-Xeno con Adaptive Light Control, cerchi in lega Astro Design da 20” e pinze freni Brembo.
Maserati GranCabrio MC
La Maserati GranCabrio MC costa 11.700 euro più della Sport e aggiunge, tra le altre cose: nuovo splitter, nuovo paraurti, cerchi in lega da 20” MC Design e palette del cambio al volante Trofeo Design.
Maserati GranCabrio: gli optional
La dotazione di serie della Maserati GranCabrio andrebbe a nostro avviso arricchita con la vernice metallizzata (1.208 euro).
Maserati GranCabrio: i prezzi
Motore a benzina
- Maserati GranCabrio Sport 148.500 euro
- Maserati GranCabrio MC 160.200 euro
Passione Maserati
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F1 2019 – Super Leclerc in Belgio: prima vittoria in carriera
Charles Leclerc ha conquistato la prima vittoria in F1 in carriera aggiudicandosi con la Ferrari il GP del Belgio 2019. Il giovane talento monegasco ha trionfato a Spa-Francorchamps e ha dedicato la vittoria all’amico/collega Anthoine Hubert, scomparso ieri sul circuito belga durante la gara di F2.
Un successo ottenuto abbastanza agevolmente davanti alle due Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas anche grazie al lavoro di Sebastian Vettel, quarto in seguito a problemi con le gomme ma fondamentale nel tenere dietro il campione del mondo in carica. Erano oltre dieci mesi che la scuderia di Maranello non saliva sul gradino più alto del podio.
Mondiale F1 2019 – GP Belgio: le pagelle
Charles Leclerc (Ferrari)
Charles Leclerc è stato semplicemente perfetto nel GP del Belgio: ha dominato per tutto il weekend (pole position, miglior tempo in due delle tre prove libere e vittoria) e ha portato a casa il primo trionfo in carriera in F1 nel giorno più triste del Mondiale 2019.
Un successo che coincide con il primo Gran Premio della storia conquistato da un pilota del Principato di Monaco: una nazione piccolissima che aveva però già avuto due rappresentanti nel Circus in passato (Louis Chiron e Olivier Beretta).
Sebastian Vettel (Ferrari)
Se dovessimo giudicare il GP del Belgio di Sebastian Vettel solo in base al piazzamento sarebbe normale ritenersi insoddisfatti: un quarto posto e un successo che manca da un anno.
La verità, però, è che il pilota tedesco – capace di conquistare un punto bonus grazie al giro veloce – ha svolto un ottimo lavoro da gregario: impossibilitato a lottare per la vittoria a causa di problemi agli pneumatici, ha permesso al compagno Leclerc di salire sul gradino più alto del podio rallentando per qualche giro Hamilton.
Valtteri Bottas (Mercedes)
Il rinnovo del contratto ha fatto bene a Valtteri Bottas: il driver finlandese – confermato in Mercedes anche per il 2020 – è tornato sul podio dopo due gare a secco di piazzamenti in “top 3”.
Una corsa priva di guizzi ma concreta: esattamente quello che ci si aspetta dalla seconda guida della scuderia più forte del Mondiale F1 2019.
Lewis Hamilton (Mercedes)
Un secondo posto non è mai una delusione ma Lewis Hamilton per tutto il weekend (salvo che negli ultimi giri, con gli pneumatici di Leclerc ormai alla frutta) non è mai riuscito ad andare forte quanto le Ferrari.
Poco male: il leader del Mondiale F1 2019 anche oggi è riuscito ad allungare in classifica su Bottas, Verstappen e Vettel ed è sempre più vicino al sesto titolo iridato.
Ferrari
Un eccellente lavoro di squadra ha permesso alla Ferrari nel GP del Belgio di tornare alla vittoria dopo un digiuno lungo oltre dieci mesi (USA 2018).
Leclerc è stato velocissimo per tutto il weekend e forse sarebbe riuscito a difendersi da Hamilton anche senza l’aiuto del compagno Vettel. Spa-Francorchamps è un circuito favorevole alla Rossa: vedremo un Cavallino così in forma anche domenica prossima a Monza?
Mondiale F1 2019 – I risultati del GP del Belgio
Prove libere 1
1 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:44.574
2 Charles Leclerc (Ferrari) 1:44.788
3 Max Verstappen (Red Bull) 1:45.507
4 Alexander Albon (Red Bull) 1:45.584
5 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:45.882
Prove libere 2
1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:44.123
2 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:44.753
3 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:44.969
4 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:45.015
5 Sergio Pérez (Racing Point) 1:45.117
Prove libere 3
1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:44.206
2 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:44.657
3 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:44.703
4 Daniel Ricciardo (Renault) 1:44.974
5 Max Verstappen (Red Bull) 1:45.312
Qualifiche
1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:42.519
2 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:43.267
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:43.282
4 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:43.415
5 Max Verstappen (Red Bull) 1:43.690
Le classifiche
La classifica del GP del Belgio 2019
Charles Leclerc (Ferrari) | 1h23:45.710 |
Lewis Hamilton (Mercedes) | + 1,0 s |
Valtteri Bottas (Mercedes) | + 12,6 s |
Sebastian Vettel (Ferrari) | + 26,4 s |
Alexander Albon (Red Bull) | + 1:21,3 s |
Classifica Mondiale Piloti
Lewis Hamilton (Mercedes) | 268 punti |
Valtteri Bottas (Mercedes) | 203 punti |
Max Verstappen (Red Bull) | 181 punti |
Sebastian Vettel (Ferrari) | 169 punti |
Charles Leclerc (Ferrari) | 157 punti |
Classifica Mondiale Costruttori
Mercedes | 471 punti |
Ferrari | 326 punti |
Red Bull-Honda | 254 punti |
McLaren-Renault | 82 punti |
Toro Rosso-Honda | 51 punti |
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Dieci SUV racing
Amate le SUV e non volete rinunciare alle prestazioni? In listino è possibile trovare tante Sport Utility “racing” che scattano come supercar.
In questa guida all’acquisto troverete dieci SUV “da corsa” che impiegano meno di 5,5 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. L’elenco è composto soprattutto da vetture tedesche e da SUV grandi, anche se non mancano crossover piccole e compatte e modelli provenienti da altre nazioni.
Dieci SUV racing
Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio – 96.600 euro
L’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio è una grande SUV racing dalla doppia anima, una delle più riuscite crossover a benzina di sempre (se non addirittura la migliore).
Un mezzo potentissimo – motore 2.9 V6 biturbo benzina da 510 CV che permette alla Sport Utility del Biscione di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi – che sa essere incredibilmente comodo nell’uso quotidiano.
Audi SQ2 – 50.750 euro
L’Audi SQ2 – variante sportiva della Q2 (realizzata sullo stesso pianale della A3 Cabrio) – è una piccola (solo 4,21 metri di lunghezza) SUV racing agile nelle curve e con una dotazione di serie completa. Grazie al motore 2.0 turbo benzina da 300 CV la baby crossover sportiva di Ingolstadt accelera da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi.
La praticità non è il suo punto di forza (i passeggeri posteriori hanno pochi centimetri a disposizione e il bagagliaio è piccolo) e per quanto riguarda le finiture segnaliamo qualche imprecisione di troppo nelle parti più nascoste della plancia. Niente di preoccupante però, sia chiaro.
BMW X2 xDriveM35i – 56.700 euro
La BMW X2 xDriveM35i è la variante più sportiva della SUV compatta bavarese.
Realizzata sullo stesso pianale di serie 1, serie 2 Active Tourer e X1, ospita sotto il cofano un motore 2.0 turbo benzina da 306 CV che le permette di accelerare da 0 a 100 km/h in cinque secondi netti.
Cupra Ateca – 44.000 euro
La Cupra Ateca è la SUV racing più economica in listino.
Il pianale è condiviso con numerosi altri modelli del Gruppo Volkswagen (Audi A3, Seat Ateca, Skoda Karoq e Volkswagen Golf Variant) e il motore 2.0 turbo benzina da 300 CV le permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi.
Jaguar I-Pace HSE – 96.760 euro
La Jaguar I-Pace HSE è una grande SUV elettrica con un abitacolo molto spazioso (specialmente per le spalle dei passeggeri posteriori).
La crossover ecologica britannica è spinta da due motori a emissioni zero in grado di generare una potenza totale di 400 CV e accelera da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi (non in modo brutale, però).
Jeep Grand Cherokee SRT – 93.000 euro
La Jeep Grand Cherokee SRT è una grande SUV racing statunitense che offre tanto spazio alla testa dei passeggeri posteriori.
La quarta generazione della Sport Utility americana ospita sotto il cofano un motore 6.4 V8 a benzina da 468 CV e impiega cinque secondi netti per accelerare da 0 a 100 km/h.
Mercedes EQC 400 4Matic Sport – 76.839 euro
La Mercedes EQC Sport è una grande SUV elettrica rifinita con grande cura ma poco agile nelle curve per via del peso elevato. Qualche fruscio aerodinamico di troppo alle alte velocità.
Dotata di due motori a emissioni zero in grado di generare una potenza totale di 408 CV, scatta da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi.
Porsche Macan S – 70.018 euro
La Porsche Macan S è la variante più sportiva della SUV di Zuffenhausen.
Dotata di un motore 3.0 V6 biturbo benzina da 353 CV, dichiara uno “0-100” da 5,3 secondi.
Tesla Model X Performance – 105.380 euro
La Tesla Model X Performance è una SUV elettrica esagerata: la scelta migliore per chi vuole il massimo. Una crossover ecologica e spaziosa (tanti centimetri per i bagagli e le gambe dei passeggeri posteriori) capace di scattare da 0 a 100 km/h in soli 3,6 secondi.
I difetti? Il prezzo alto, le dimensioni esterne ingombranti – 5,03 metri di lunghezza non sono pochi da gestire nei parcheggi – e la dotazione di serie poco personalizzabile.
Volvo XC60 T8 R-design – 75.200 euro
La Volvo XC60 T8 R-Design è la variante ibrida plug-in benzina (ricaricabile attraverso una presa di corrente) della seconda generazione della grande SUV svedese, realizzata sullo stesso pianale di V60, V60 Cross Country e S60.
Sotto il cofano ospita un motore 2.0 a benzina a doppia sovralimentazione (turbo + compressore volumetrico) abbinato a un’unità elettrica in grado di generare una potenza complessiva di 392 CV.
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