Monthly Archives: Luglio 2019
Porsche 911 Carrera Coupé e Cabrio: la famiglia si allarga
Nei primi Anni ’50 quella che fu considerata la Mille Miglia d’Oltreoceano, la Carrera Panamericana, fu l’ispirazione da cui Porsche prese il nome per la 911. In special modo la vittoriosa edizione del 1954 è rimasta nella nomenclatura della coupé tedesca più famosa al mondo. Oggi Porsche svela le 911 Carrera Coupé e Cabriolet dell’ottava generazione dell’iconica Noveunouno.
In Germania i prezzi per le due versioni base della nuova Porsche 911 Carrera Coupé e Cabriolet partiranno rispettivamente da 104.655 euro e 118.935 euro. Più avanti arriveranno sul mercato anche le versioni Carrera 4 a trazione integrale.
Lunghe 4,52 metri e con una distanza tra gli assi di 2,45 metri, le nuove Porsche 911 Carrera sono motorizzate con i propulsori boxer turbo da sei cilindri e tre litri di cilindrata. Rispetto alla precedente generazione la potenza sale a 385 CV (+15 CV) e 450 Nm di coppia. Sulla carta dichiarano entrambe uno scatto da 0 a 100 km/h in 4 secondi netti (con lo Sport Chrono Package), mentre la velocità massima è di 293 km/h per la coupé e di 291 km/h per la Cabrio. La trasmissione è affidata al cambio automatico a doppia frizione e otto rapporti PDK e in consumi medi dichiarati si attestano sugli 11km/litro.
All’interno l’abitacolo è dominato dalla plancia completamente rifatta, con lo schermo da 10,9 pollici del sistema di infotainment e il quadro strumenti misto digitale e analogico. Tra i nuovi sistemi di assistenza alla guida di cui è dotata la nuova Porsche 911 Carrera spicca il Porsche Wet Mode che garantisce più sicurezza nella guida sul bagnato.
WheelsTV / News
Nuova Porsche 911 2019
La nuova generazione della mitica coupé sportiva di Stoccarda
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MotoGP 2019, Brno: gli orari tv su Sky e Tv8
Si conclude la pausa estiva per la MotoGP 2019. Domenica a Brno i piloti torneranno in pista per il decimo appuntamento stagionale tanto atteso dagli appassionati di corse su due ruote. Dopo qualche settimana di vacanza, dunque, torneranno in ballo tutti i discorsi legati allo strapotere di Marquez, alla sfortuna di Jorge Lorenzo (che tornerà solo a Silverstone: non c’era nessun motivo per correre rischi affrettando i tempi), o alla capacità di Valentino Rossi di poter fare ancora risultati.
In queste settimana, a tal proposito, si sono rincorse voci su un suo eventuale ritiro, mai commentate dal sottoscritto e pertanto assolutamente prive di ogni fondamento. Lo scorso anno a Brno trionfò Andrea Dovizioso, seguito da Jorge Lorenzo e Marc Marquez, ma il numero maggiore di vittorie appartiene ancora a Valentino Rossi (5 successi). Come di consueto prove e gara saranno trasmessi in diretta su Sky Sport MotoGP e in differita su TV8. Di seguito gli orari TV.
MotoGP 2019, Brno: gli orari su Sky
Venerdi
09:00 FP1 Moto3
09:55 FP1 MotoGP
10:55 FP1 Moto2
13:15 FP2 Moto3
14:10 FP2 MotoGP
15:10 FP2 Moto2
Sabato
09:00 FP3 Moto3
09:55 FP3 MotoGP
10:55 FP3 Moto2
12:35 QP Moto3
13:30 FP4 MotoGP
14:10 QP MotoGP
15:05 QP Moto2
Domenica
08:40 WUP Moto3, Moto2 e MotoGP
11:00 Gara Moto3
12:20 Gara Moto2
14:00 Gara MotoGP
Gli orari su TV8
Sabato
15.35 Differita qualifiche
Domenica
14.00 Gara Moto3
15.30 Gara Moto2
17.00 Gara MotoGP
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Yamaha YZF-R1 e YZF R1M 2020
Yamaha R1 2020
La Yamaha YZF-R1 si fa notare per un design rinnovato soprattutto nel cupolino, più somigliante alla M1 di Vinales e Rossi. La carena è completamente integrata e migliora la simbiosi tra pilota e moto, così come cresciuta è l’efficienza aerodinamica (del 5%). Il motore 4 cilindri da 998 cc è stato rivisto in molte componenti interne. È ora Euro 5 ed è in grado di erogare una potenza di 200 CV a 13.500 giri/min.
Per migliorare il feeling all’acceleratore e contenere i pesi YZF-R1 adotta anche un nuovo sistema APSG (Accelerator Position Sensor Grip) con un magnete e un sensore che trasmette informazioni a YCC-T. Per quanto riguarda le sospensioni, troviamo davanti una Kayaba con steli da 43 mm completamente regolabile, un ammortizzatore di sterzo modificato e nuove impostazioni del mono posteriore.
L’impianto frenante si avvale di due dischi da 320 mm davanti con pinze monoblocco, mentre la parte elettronica prevede la piattaforma inerziale a 6 assi IMU (Inertial Measurement Unit), dotata di sensori giroscopici e per la forza di gravità che monitorano beccheggio, rollio e imbardata, oltre a un accelerometro per misurare l’accelerazione longitudinale, verticale e laterale.
Ci sono anche il nuovo controllo freni (Brake Control, BC) che consente ai piloti di scegliere una delle due modalità ABS – BC1 e BC2 – che meglio si adattano alle preferenze personali e alle condizioni di guida, un nuovo controllo elettronico del freno motore e un launch control di ultima generazione. Completano il quadro il Traction Control (TCS) / Slide Control (SCS) sensibili alla frenata, il controllo dell’impennata (LIF), il Launch Control System (LCS) e il Quick Shift System (QSS).
Yamaha R1M
La versione YZF-R1M è chiaramente una moto da corsa. Ed aggiunge alle caratteristiche base della R1 una carena completamente in carbonio e una dotazione ancora più evoluta. Troviamo infatti sospensioni Öhlins Electronic Racing Suspension (ERS) all’avanguardia (che comprendono la nuova forcella a gas NPX anti-cavitazione), il nuovo controllo freni (BC) ABS in curva e il nuovo sistema di gestione del freno motore (EBM) a 3 modalità.
Inoltre ci sono sitemi come ERS, QSS, Lift Control, Launch Control, Slide Control, Brake Control ed Engine Brake control, attraverso i quali è possibile configurare la propria moto in funzione di qualsiasi particolare esigenza del pilota su ciascun circuito. E poi ci sono le App Y-Trac e YRC che consentono di gestire in modo semplice e moderno i setting della moto. La R1M è già ordinabile online al prezzo di 25.990 euro.
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Audi A1 Citycarver: la piccola di Ingolstadt punta all’off-road
La nuova Audi A1 Citycarver è la variante con cui la piccola dei Quattro Anelli si affaccia al mondo off-road. Lo fa con una carrozzeria più robusta rispetto alla A1 standard e con un’altezza da terra che cresce di 40 mm.
La seconda generazione dell’Audi A1 si declina così in una carrozzeria inedita, anche se rimane basata sulla piattaforma MQB A0, sfruttata da diversi modelli el Gruppo Volkswagen, come la Volkswagen T-Roc, la Skoda Kamiq e la Seat Arona.
Audi A1 Citycarver: gi esterni
Ciò che più caratterizza la nuova Audi A1 Citycarver, che misura 4,04 metri in lunghezza, è la griglia frontale verniciata in nero, tipica dei modelli Q di Ingolstadt, oltre alla presenza di due prese d’aria laterali anziché tre. Le fiancate sono dominate dai passaruota e dalle minigonne verniciati a contrasto con la carrozzeria, mentre al posteriore compare un paraurti più voluminoso. Inoltre monta protezioni per il sottoscocca in acciaio inossidabile.
Più alta da terra di 40 mm
L’altezza da terra aumentata permette inoltre all’Audi A1 Citycarver di avventurarsi, con più garanzie, su off-road leggeri. Il che è possibile grazie alla sospensione che le fa guadagnare 35 mm di altezza, mentre i rimanenti 5 mm sono dovuti a pneumatici di maggiori dimensioni, i cui cerchi sono almeno da 16 pollici. E infine la A1 Citycarver adotta il pacchetto Dynamic con pinze dei freni verniciate in rosso e ammortizzatori regolabili.
Audi A1 citycarver: i motori
La gamma meccanica della nuova Audi A1 Citycarver deve essere ancora confermata, ma molto probabilmente ricalcherà le proposte della A1 standard che offre motori diesel e benzina con potenze che vanno dai 95 ai 200 CV.
Anteprime
Audi A1 Sportback, svelata la seconda generazione
La nuova piccola dei Quattro Anelli basata sul pianale della Polo
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Porsche Cayenne Coupé, non solo moda
La Porsche Cayenne Coupé è l’ultima arrivata nel segmento delle SUV/coupé: la variante più sportiva – e più esclusiva – della Sport Utility di lusso di Zuffenhausen può vantare un design più filante (linea del tetto più inclinata, altezza ridotta di 2 cm e lunotto quasi orizzontale) e muscoloso (fiancate allargate di 1,8 cm) impreziosito da uno spoiler posteriore adattivo che si estende fino a 13,5 cm quando si superano i 90 km/h e un abitacolo con due posti posteriori separati (il classico divano a tre posti è un optional gratuito) illuminato da un tetto panoramico in vetro (pagando si può avere in carbonio).
Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la cattivissima versione Turbo spinta da un propulsore V8: scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
Porsche Cayenne Coupé: la gamma motori
La gamma motori della Porsche Cayenne Coupé è composta (per ora) da tre unità sovralimentate a benzina: un 3.0 V6 turbo da 340 CV, un 2.9 V6 biturbo da 441 CV e un 4.0 V8 biturbo da 549 CV.
Un gioiello sotto il cofano
Il punto di forza della Porsche Cayenne Coupé Turbo è sicuramente il motore: un 4.0 V8 a doppia sovralimentazione caratterizzato da una coppia stratosferica (770 Nm) in grado di offrire prestazioni degne di una supercar (“0-100” in 3,9 secondi, lo stesso tempo di una 911 Carrera S Cabriolet).
Il tutto con consumi incredibilmente bassi per un mezzo che pesa 2,2 tonnellate e sfiora i 550 CV di potenza: raggiungere gli 8,8 km/l dichiarati è impossibile ma con uno stile guida normale si riesce tranquillamente a stare sopra quota cinque.
Benvenuti a bordo
L’abitacolo della Porsche Cayenne Coupé, ottimamente insonorizzato, non offre molto spazio alle gambe e alla testa dei passeggeri posteriori – anche se va detto che chi acquista un veicolo del genere non mette la versatilità in cima alla lista delle priorità – e presenta alcune imperfezioni alla voce “finiture” (assemblaggi perfetti ma anche qualche plastica rigida di troppo nella parte centrale e inferiore della plancia). Adeguato, invece, il bagagliaio: nonostante le forme aerodinamiche può vantare un volume di 598 litri che diventano 1.513 quando si abbattono i sedili posteriori.
Costa tanto, offre il giusto
La Porsche Cayenne Coupé Turbo protagonista del nostro primo contatto ha un prezzo alto (151.230 euro, 5.124 euro più della Cayenne “standard”) e ha una dotazione di serie che comprende, tra le altre cose: Bose Sound System con potenza complessiva in uscita di 710 Watt e 14 altoparlanti incluso Subwoofer, cambio automatico Tiptronic S a 8 rapporti, cerchi in lega da 21”, cielo in Alcantara, climatizzatore automatico bizona, controllo telaio integrato Porsche 4D-Chassis Control, Connect Plus con modulo di navigazione online, Apple CarPlay, modulo telefono LTE con SIM Card Reader, wireless internet access e Porsche Car Connect, coprimozzi con stemma Porsche colorato, cruise control, fari a LED incluso PDLS (Porsche Dynamic Light System), interni in pelle, pacchetto Sport Chrono, ParkAssist anteriore e posteriore inclusa telecamera posteriore con funzione di pulizia, PCM (Porsche Communication Management con modulo di navigazione, predisposizione telefono cellulare, interfacce audio e sistema comandi vocali), portellone posteriore automatico, retrovisori ripiegabili elettricamente, sedili sportivi anteriori (18 vie, elettrici) con poggiatesta integrati, sensore pioggia, sospensioni pneumatiche con sistema di regolazione dell’assetto e dell’altezza incluso PASM (Porsche Active Suspension Management), tetto panoramico fisso e vernice metallizzata.
Per quanto riguarda la dotazione di sicurezza troviamo invece gli airbag frontali, laterali e a tendina, gli attacchi Isofix, l’avviso e l’assistenza alla frenata e il cofano motore attivo.
Porsche Cayenne Coupé: il design
Nel realizzare la Cayenne Coupé gli stilisti Porsche sono riusciti a disegnare un modello dall’identità precisa pur prendendo in prestito molti elementi del profilo dalla 911 e dalla Panamera.
Porsche Cayenne Coupé: le novità in cinque punti
- Design più filante
- Spoiler posteriore adattivo
- Più bassa di 2 cm rispetto alla Cayenne “normale”
- Tetto in vetro di serie
- Due sedili posteriori singoli
Scheda tecnica
Lunghezza | 4,94 metri |
Larghezza | 1,99 metri |
Altezza | 1,65 metri |
Acc. 0-100 km/h | 3,9 secondi |
Bagagliaio | 598/1.513 litri |
Caratteristiche motore | V8 biturbo benzina, 3.996 cc, 549 CV e 770 Nm di coppia |
Prezzo | 151.230 euro |
Dove l’abbiamo guidata
Nel nostro primo contatto abbiamo guidato la Porsche Cayenne Coupé in Calabria tra Lamezia Terme e Capo Vaticano attraversando le province di Catanzaro e Vibo Valentia: un percorso lungo e vario caratterizzato da curve veloci e lente e da qualche tratto autostradale.
NON TUTTI SANNO CHE – Il Tartufo di Pizzo, dolce tipico calabrese (un gelato alla nocciola spolverato di cacao e con un cuore di cioccolato fondente fuso) è il primo gelato in Europa ad aver ottenuto il marchio IGP.
Dove vorremmo guidarla
Le strade della Costa Azzurra sono l’habitat naturale della Porsche Cayenne Coupé, una SUV sportiva caratterizzata da un assetto mai troppo rigido, da uno sterzo eccellente, da freni potenti, da un cambio automatico (convertitore di coppia) in grado di regalare passaggi marcia fluidi e da un comportamento stradale equilibrato. Una Sport Utility “racing” che si esalta nel misto veloce, anche se per sfruttarla al massimo bisognerebbe portarla sulle Autobahn tedesche prive di limiti di velocità visto che può raggiungere i 286 km/h…
Le concorrenti
Land Rover Range Rover Sport SVR | La rivale più pericolosa della Porsche Cayenne Coupé turbo: leggermente meno ingombrante e con un prezzo più accessibile. Il motore, però, è meno cattivo. |
Land Rover Range Rover 5.0 Supercharged Autobiography | Per chi cerca più eleganza, più spazio e più comfort e può rinunciare alle prestazioni. |
Maserati Levante GTS | Divertente nel misto stretto ma anche comoda. Migliorabile la versatilità. |
Mercedes GLE Coupé AMG S | Motore elastico, potentissimo (585 CV) ma anche molto assetato di benzina. Cambio così così. |
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Land Rover Range Rover Evoque
La seconda generazione della Land Rover Range Rover Evoque – nata nel 2018 – è una SUV premium compatta disponibile a trazione anteriore o integrale.
Land Rover Range Rover Evoque: gli esterni
La nuova Land Rover Range Rover Evoque riprende in chiave moderna le forme dell’antenata ma si distingue per un aspetto più lussuoso: merito delle superfici pulite e delle maniglie delle portiere a filo.
Land Rover Range Rover Evoque: gli interni
L’abitacolo della Land Rover Range Rover Evoque è costruito con cura. La zona centrale della plancia è impreziosita da due display.
Land Rover Range Rover Evoque: i motori
La gamma motori della seconda generazione della Land Rover Range Rover Evoque è composta da sette unità 2.0 sovralimentate:
- un 2.0 mild hybrid turbo benzina da 200 CV
- un 2.0 mild hybrid turbo benzina da 249 CV
- un 2.0 mild hybrid turbo benzina da 300 CV
- un 2.0 turbodiesel da 150 CV
- un 2.0 mild hybrid turbodiesel da 150 CV
- un 2.0 mild hybrid turbodiesel da 180 CV
- un 2.0 mild hybrid turbodiesel da 241 CV
Land Rover Range Rover Evoque: gli allestimenti
Gli allestimenti della Land Rover Range Rover Evoque sono nove: “base”, R-Dynamic, S, R-Dynamic S, SE, R-Dynamic SE, HSE, R-Dynamic HSE e First Edition.
Land Rover Range Rover Evoque
La dotazione di serie della Land Rover Range Rover Evoque comprende: cerchi da 17” Style 1005 a 10 razze Satin Dark Grey, sedili anteriori manuali a 8 regolazioni in tessuto, Touch Pro da 10”, indicatori analogici con display TFT centrale e impianto audio, fari a LED, sensori di parcheggio anteriori e posteriori e funzione di connettività Remote.
Land Rover Range Rover Evoque R-Dynamic
La Land Rover Range Rover Evoque R-Dynamic aggiunge alla dotazione della “base”, tra le altre cose, i cerchi da 17” Style 5073 a 5 razze doppie Satin Dark Grey.
Land Rover Range Rover Evoque S
La Land Rover Range Rover Evoque S costa 5.200 euro più della “base” a parità di motore e aggiunge: cerchi da 18” Style 5075 a 5 razze doppie Gloss Sparkle Silver, sedili elettrici anteriori a 10 regolazioni in pelle goffrata traforata e numerose funzioni – Navigation Pro, Connect Pro (Smart Settings, Pro Services, Hotspot Wi-Fi 4G) e Smartphone Pack (InControl Apps, Android Auto e Apple CarPlay) – di connettività.
Land Rover Range Rover Evoque R-Dynamic S
La Land Rover Range Rover Evoque R-Dynamic S aggiunge alla dotazione della S i cerchi da 18” Style 5074 a 5 razze doppie Gloss Sparkle Silver e i sedili Duo Tone.
Land Rover Range Rover Evoque SE
La Land Rover Range Rover Evoque SE costa 5.400 euro più della S a parità di motore e aggiunge: cerchi da 20” Style 5076 a 5 razze doppie Gloss Sparkle Silver, sedili elettrici anteriori a 14 regolazioni con funzione memoria in pelle goffrata traforata, Touch Pro Duo (display interattivo per il conducente e impianto audio), fari a LED Premium con luci diurne caratteristiche e fari automatici con abbaglianti assistiti (AHBA), Park Pack (monitoraggio uscita in sicurezza, Park Assist, sensori di parcheggio a 360° e monitoraggio del traffico in retromarcia)
Land Rover Range Rover Evoque R-Dynamic SE
La Land Rover Range Rover Evoque R-Dynamic SE aggiunge alla dotazione della SE i cerchi da 20” Style 5079 a 5 razze doppie Gloss Sparkle Silver e i sedili Duo Tone.
Land Rover Range Rover Evoque HSE
La Land Rover Range Rover Evoque HSE costa 5.150 euro più della SE a parità di motore e aggiunge: cerchi da 20” Style 5076 a 5 razze doppie Gloss Mid-Silver con finitura Contrast Diamond Turned, sedili elettrici anteriori a 16 regolazioni con funzione memoria in pelle Windsor traforata, impianto audio Meridian Sound System, specchietto retrovisore interno ClearSight e Drive Pack (Blind Spot Assist, controllo adattivo della velocità di crociera e frenata di emergenza ad alta velocità).
Land Rover Range Rover Evoque R-Dynamic HSE
La Land Rover Range Rover Evoque R-Dynamic HSE aggiunge alla dotazione della HSE i cerchi da 20” Style 5079 a 5 razze doppie Gloss Dark Grey con finitura Contrast Diamond Turned e i sedili Duo Tone.
Land Rover Range Rover Evoque First Edition
La Land Rover Range Rover Evoque First Edition costa 6.500 euro più della HSE a parità di motore e aggiunge, tra le altre cose, i cerchi da 20” Style 5079 a 5 razze doppie Gloss Dark Grey con finitura Contrast Diamond Turned.
Land Rover Range Rover Evoque: gli optional
La dotazione di serie della Land Rover Range Rover Evoque andrebbe a nostro avviso arricchita con la vernice metallizzata (950 euro). Sulle varianti “base”, S e SE (comprese le rispettive configurazioni R-Dynamic) ci vorrebbe anche il Drive Pack (1.333 euro: Blind Spot Assist, controllo adattivo della velocità di crociera con funzione Stop & Go e frenata di emergenza ad alta velocità).
Land Rover Range Rover Evoque: i prezzi
Motori mild-hybrid benzina
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 200 CV 46.400 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 200 CV R-Dynamic 48.950 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 200 CV S 51.600 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 200 CV R-Dynamic S 54.100 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 200 CV SE 57.000 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 200 CV R-Dynamic SE 59.500 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 200 CV HSE 62.150 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 200 CV R-Dynamic HSE 64.650 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 249 CV 50.700 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 249 CV R-Dynamic 53.300 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 249 CV S 55.250 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 249 CV R-Dynamic S 57.800 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 249 CV SE 60.600 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 249 CV R-Dynamic SE 63.200 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 249 CV HSE 65.800 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 249 CV R-Dynamic HSE 68.300 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 249 CV First Edition 72.300 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 300 CV 55.450 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 300 CV R-Dynamic 57.950 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 300 CV S 59.950 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 300 CV R-Dynamic S 62.450 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 300 CV SE 65.350 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 300 CV R-Dynamic SE 67.850 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 300 CV HSE 70.450 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0 I4 300 CV R-Dynamic HSE 73.000 euro
Motori mild-hybrid diesel
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 150 CV 45.300 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 150 CV R-Dynamic 47.850 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 150 CV S 50.500 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 150 CV R-Dynamic S 53.100 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 150 CV SE 55.900 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 150 CV R-Dynamic SE 58.450 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 150 CV HSE 61.100 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 150 CV R-Dynamic HSE 63.600 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 180 CV 47.450 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 180 CV R-Dynamic 50.000 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 180 CV S 52.650 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 180 CV R-Dynamic S 55.200 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 180 CV SE 58.050 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 180 CV R-Dynamic SE 60.600 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 180 CV HSE 63.250 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 180 CV R-Dynamic HSE 65.750 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 180 CV First Edition 69.720 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 240 CV 51.350 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 240 CV R-Dynamic 53.900 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 240 CV S 55.850 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 240 CV R-Dynamic S 58.400 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 240 CV SE 61.300 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 240 CV R-Dynamic SE 63.800 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 240 CV HSE 66.450 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 240 CV R-Dynamic HSE 68.950 euro
Motori diesel
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 150 CV 40.000 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 150 CV R-Dynamic 42.500 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 150 CV S 45.250 euro
- Land Rover Range Rover Evoque 2.0D 150 CV R-Dynamic S 47.750 euro
Il mondo Land Rover
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F1 2019 – Verstappen vince un pazzo GP di Germania
Max Verstappen ha vinto il GP di Germania – undicesima tappa del Mondiale F1 2019 – con la Red Bull. Il pilota olandese si è aggiudicato a Hockenheim una delle gare più pazze di sempre davanti a Sebastian Vettel (2° con la Ferrari dopo essere scattato dall’ultima posizione) e Daniil Kvyat (terzo e capace di regalare alla Toro Rosso il suo secondo podio della storia dopo la vittoria di Vettel a Monza 2008).
La corsa tedesca è stata condizionata dalla pioggia e da numerosi colpi di scena: i ritiri di Valtteri Bottas e Charles Leclerc e Lewis Hamilton nono solo grazie alle penalità rimediate dalle due Alfa Romeo di Kimi Räikkönen e Antonio Giovinazzi.
Mondiale F1 2019 – GP Germania: le pagelle
Max Verstappen (Red Bull)
Seconda vittoria negli ultimi tre GP e seconda piazza nel Mondiale F1 2019 sempre più vicina: Max Verstappen ha meritato la vittoria nel GP di Germania, ottenuta nonostante una partenza sbagliata e problemi con le gomme. Senza dimenticare il punto bonus per il giro veloce.
Sebastian Vettel (Ferrari)
Un secondo posto – quello di Sebastian Vettel a Hockenheim – conquistato contro tutto e contro tutti. Partito ultimo per colpa di errori della Scuderia, è stato protagonista di una corsa memorabile ed è tornato sul podio dopo un digiuno lungo tre GP.
Lewis Hamilton (Mercedes)
Lewis Hamilton ha terminato solo in nona posizione (ha tagliato il traguardo undicesimo ma ha beneficiato delle penalità comminate alle due Alfa Romeo): troppi errori per il pilota britannico (penalizzato di cinque secondi per il taglio dell’ingresso in corsia box) e per la Mercedes (pit-stop durato un’eternità).
Charles Leclerc (Ferrari)
Charles Leclerc ha rovinato il proprio GP di Germania a causa di un errore commesso mentre si trovava in seconda posizione. Un’occasione persa per il pilota monegasco.
Red Bull
Ancora una volta la Red Bull si è confermata maestra nello sfruttare le occasioni: a Hockenheim è arrivato il secondo trionfo stagionale mentre la Ferrari nel Mondiale F1 2019 è ancora ferma a zero.
Mondiale F1 2019 – I risultati del GP di Germania
Prove libere 1
1 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:14.013
2 Charles Leclerc (Ferrari) 1:14.268
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:14.315
4 Max Verstappen (Red Bull) 1:14.330
5 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:14.660
Prove libere 2
1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:13.449
2 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:13.573
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:13.595
4 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:14.111
5 Max Verstappen (Red Bull) 1:14.133
Prove libere 3
1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:12.380
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:12.548
3 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:12.644
4 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:12.890
5 Kevin Magnussen (Haas) 1:12.893
Qualifiche
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:11.767
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:12.113
3 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:12.129
4 Pierre Gasly (Red Bull) 1:12.522
5 Kimi Räikkönen (Alfa Romeo) 1:12.538
Le classifiche
La classifica del GP di Germania 2019
Max Verstappen (Red Bull) | 1h44:31.275 |
Sebastian Vettel (Ferrari) | + 7,3 s |
Daniil Kvyat (Toro Rosso) | + 8,3 s |
Lance Stroll (Racing Point) | + 9,0 s |
Carlos Sainz Jr (Mclaren) | + 9,6 s |
Classifica Mondiale Piloti
Lewis Hamilton (Mercedes) | 225 punti |
Valtteri Bottas (Mercedes) | 184 punti |
Max Verstappen (Red Bull) | 162 punti |
Sebastian Vettel (Ferrari) | 141 punti |
Charles Leclerc (Ferrari) | 120 punti |
Classifica Mondiale Costruttori
Mercedes | 409 punti |
Ferrari | 261 punti |
Red Bull-Honda | 217 punti |
McLaren-Renault | 70 punti |
Toro Rosso-Honda | 42 punti |
Passione F1
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Ford Mustang55: un’edizione speciale per l’anniversario della Pony Car
Ford ha creato un’edizione speciale della Mustang per celebrare il 55° anniversario della sua sportiva più iconica, ormai amata anche dal nostro lato dell’oceano. La nuova Ford Mustang55 – questa è la sua denominazione – sarà disponibile a partire dal mese di agosto.
A spingere la Ford Mustang55 ci penserà il V8 da 5.0 litri e 450 CV, il cuore pulsante delle versioni più potenti della gamma della pony car dell’Ovale Blu. Le novità di questa edizione speciale riguardano interessanti modifiche alla carrozzeria e all’abitacolo, che la differenziano dalla versione convenzionale.
Segni di riconoscimento
Verrà proposta in versione Fastback e Cabriolet, entrambe caratterizzate da linee sfumate distintive sul cofano e sulle fiancate e dal tetto verniciato con lo stesso colore dei cerchi in lega da 19 pollici.
La griglia anteriore è verniciata in nero lucido, sovrastata dall’iconico stemma che identifica la sportiva più venduta al mondo. Volendo, come optional, si potrà richiedere anche un alettone posteriore.
All’interno dell’abitacolo della nuova Ford Mustang55 troviamo rifiniture in fibra di carbonio e rivestimenti in pelle per la console centrale e in Alcantara per i sedili e i pannelli delle portiere. La leva del cambio, inoltre, adotta un disegno specifico fabbricato in lega metallica.
Mezzo milione di unità vendute per la sesta Mustang
Ford ha quantificato in mezzo milione di unità vendute il volume di vendite generato dalla sesta generazione della Mustang, venduta in tutto il mondo dal 2015. Di queste 48.000 sono state acquistate da automobilisti europei. Nel 2019 Ford ha inoltre registrato un incremento del 5% delle vendite rispetto allo scorso anno.
In concomitanza con il lancio della Mustang55 Ford ha anche annunciato che prolungherà la produzione della Mustang Bullit per il secondo anno consecutivo, con l’obiettivo di soddisfare la domanda presente.
Novità per la EcoBoost 2.3
E come ultima novità per la gamma Mustang, Ford ha annunciato di aver anche aggiornato la versione EcoBoost da 2,3 litri, che riceverà una serie di miglioramenti ispirati alla Shelby. Tra queste novità risalta il sistema di scarico Performance attivo che sarà disponibile di serie e permetterà di regolare il sound del motore.
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MotoGP 2019, Jorge Lorenzo torna a Silverstone
Non affretta i tempi Jorge Lorenzo per il suo rientro in pista, anche perché non vale la pena rischiare. Tornerà a Silverstone il majorchino e non a Brno il prossimo fine settimana. Per recuperare al meglio dalla frattura a due vertebre rimediata ad Assen, a livello precauzionale si è scelto di aspettare almeno due appuntamenti: quello ceco appunto e il successivo al Red Bull Ring (GP d’Austria).
Lorenzo, convalescente ma determinato a tornare in sella della sua RC213V il prima possibile, sta effettuando diverse sedute di fisioterapia atte a portarlo al 100% della condizione per il fine settimana britannico a fine agosto. Continuerà a correre il tester Stefan Bradl, già in pista al posto di Lorenzo al Sachsenring e che nei piani Honda doveva correre in Repubblica Ceca come wild card.
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Cupra: a Francoforte con un’inedita SUV elettrica
Cupra ha annunciato il lancio di una novità. La stessa che inizialmente i rumors classificavano come la nuova Cupra Leon ma che sarà, invece, una SUV inedita, elettrica. A confermarlo sono le prime immagini rilasciate dal brand di Martorell.
Con una chiara vocazione sportiva, la nuova spagnola a zero emissioni debutterà a settembre al Salone di Francoforte 2019. Per ora è stata anticipata con le prime immagini che rivelano linee da coupé, con il tetto spiovente, proporzioni generose e un elaborato e sofisticato sistema di illuminazione sia all’anteriore che al posteriore.
La base sarebbe costituita dalla piattaforma MEB, la stessa adottata dalla Seat el-Born, la concept car vista allo corso Salone di Ginevra 2019. Per quanto riguarda la meccanica, i primi rumors puntano su un powertrain elettrico da 306 CV e un’autonomia di 500 km, lo stesso sistema, insomma, della recente Skoda Vision iV, altro prototipo in questo caso del brand ceco del Gruppo Volkswagen.
Dopo l’estate, in occasione dell’unveiling alla kermesse tedesca di Francoforte, sapremo meglio se la Casa spagnola è intenzionata a portare prossimamente in produzione questo prototipo. Come avvenuto con l’ibrida plug-in Cupra Formentor.
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Seat, a tutto elettrico: 6 modelli entro il 2021
L’offensiva del brand spagnolo al mercato prosegue sul tema dell’elettrificazione. Prime ad arrivare la nuova Mii e la el-Born. E poi una nuova piattaforma, che punta ai grandi numeri…
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