Monthly Archives: Maggio 2019
Fiat Tipo 4 porte
La Fiat Tipo 4 porte – nata nel 2015 – è la variante con la coda della seconda generazione della compatta più amata dagli italiani.
Fiat Tipo 4 porte: gli esterni
La Fiat Tipo 4 porte è una “segmento C” con la coda contraddistinta da un design riuscito: frontale a sviluppo orizzontale, profilo elegante e coda corta e proporzionata.
Fiat Tipo 4 porte: gli interni
La Fiat Tipo 4 porte può vantare un abitacolo spazioso. Migliorabili le finiture.
Fiat Tipo 4 porte: i motori
La gamma motori della Fiat Tipo 4 porte è composta da tre unità:
- un 1.4 a benzina da 95 CV
- un 1.3 turbodiesel Mjt da 95 CV
- un 1.6 turbodiesel Mjt da 120 CV
Fiat Tipo 4 porte: gli allestimenti
Gli allestimenti della Fiat Tipo 4 porte sono cinque: Pop, Street, Easy, Mirror e Lounge.
Fiat Tipo 4 porte Pop
La dotazione di serie della Fiat Tipo 4 porte Pop comprende: clima manuale, Uconnect Radio-Aux-Usb, comandi radio al volante, coppe ruota 16”, 6 airbag (frontali, laterali, tendina), maniglie e calandra cromate e apertura automatica baule.
Fiat Tipo 4 porte Street
La Fiat Tipo 4 porte Street costa 500 euro più della Pop a parità di motore e aggiunge: DRL, cerchi in lega 16” neri dedicati, vetri privacy e logo Street.
Fiat Tipo 4 porte Easy
La Fiat Tipo 4 porte Easy costa 750 euro più della Street a parità di motore e aggiunge: Uconnect 5” Radio con Bluetooth-Aux-Usb, specchietti a regolazione elettrica in tinta carrozzeria, alzacristalli elettrici posteriori, volante e pomello cambio in pelle, interni specifici Easy, terzo appoggiatesta posteriore e coppe ruota 16”.
Fiat Tipo 4 porte Mirror
La Fiat Tipo 4 porte Mirror costa 1.000 euro più della Easy a parità di motore e aggiunge: Uconnect Radio Touchscreen 7”, Carplay, Android Auto, dettagli cromati (calotte specchio, kit cromo), fendinebbia e cerchi in lega 16” diamantati dedicati.
Fiat Tipo 4 porte Lounge
La Fiat Tipo 4 porte Lounge costa 500 euro più della Mirror a parità di motore e aggiunge: clima automatico, cerchi in lega diamantati da 17”, retrocamera, sensori di parcheggio e cruise control.
Fiat Tipo 4 porte: gli optional
La dotazione di serie delle Fiat Tipo 4 porte Pop, Street e Easy andrebbe arricchita con tre optional fondamentali: il cruise control (100 euro), i fendinebbia (250 euro) e i sensori di parcheggio posteriori (250 euro).
Sulle varianti Mirror e Lounge aggiungeremmo invece il sistema Uconnect 7” HD (500 euro, touchscreen radio Nav tablet FM/AM, Mp3, Bluetooth, DAB). Sulla Mirror ci vorrebbe il Pack City (500 euro, sensori di parcheggio, retrocamera, sensore luci, sensore pioggia e specchio elettrocromico), sulla Lounge il pack Visibility (200 euro, sensore luci, sensore pioggia e specchio elettrocromico).
Fiat Tipo 4 porte: i prezzi
Motore a benzina
- Fiat Tipo 1.4 4p. Pop 14.800 euro
- Fiat Tipo 1.4 4p. Street 15.300 euro
- Fiat Tipo 1.4 4p. Easy 16.050 euro
- Fiat Tipo 1.4 4p. Mirror 17.050 euro
- Fiat Tipo 1.4 4. Lounge 17.550 euro
Motori diesel
- Fiat Tipo 1.3 Mjt 4p. Pop 17.550 euro
- Fiat Tipo 1.3 Mjt 4p. Street 18.050 euro
- Fiat Tipo 1.3 Mjt 4p. Easy 18.800 euro
- Fiat Tipo 1.3 Mjt 4p. Mirror 19.800 euro
- Fiat Tipo 1.3 Mjt 4p. Lounge 20.300 euro
- Fiat Tipo 1.6 Mjt 4p. Easy 20.050 euro
- Fiat Tipo 1.6 Mjt 4p. Mirror 21.050 euro
- Fiat Tipo 1.6 Mjt 4p. Lounge 21.550 euro
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BMW Motorrad, il Concept R18 incanta il pubblico di Villa d’Este
Nell’affascinante e suggestiva cornice di Villa d’Este, BMW Motorrad svela un nuovo concept che rompe gli schemi classici. Si chiama Concept R18 e trasporta l’essenza dei grandi classici di BMW Motorrad nel mondo attuale, reinterpretando un design motociclistico storico in chiave moderna.
Riconoscibile come un’autentica BMW
La BMW Motorrad Concept R18 è immediatamente riconoscibile come un’autentica BMW: motore boxer, telaio a culla, albero di trasmissione in evidenza, serbatoio a forma di goccia in vernice nera e linee di contrasto applicate a mano interpretano i tradizionali simboli del design BMW Motorrad pur mostrando, in stile moderno, linearità e purezza. Il telaio e il serbatoio creano una linea comune dallo sterzo al mozzo della ruota posteriore, le grandi ruote a raggi (21” quella anteriore e 18” la posteriore) montano gomme Metzeler, come in passato.
Motore Boxer da 1800 cc
Il cuore della BMW Motorrad Concept R18 è il grande motore boxer bicilindrico da 1800 cc, con un design che ricorda i motori bicilindrici degli anni ’60 ma con una cilindrata notevolmente maggiore e un moderno sistema di raffreddamento ad aria/olio. Un altro punto di forza visivo è l’albero di trasmissione cromato a vista che collega la ruota posteriore.
L’elettronica della concept bike è ridotta a niente più che accensione e luci evidenziando la semplicità della sua linea, impreziosita dalle suggestive combinazioni cromatiche: linee bianche su forcella e serbatoio, ma amche oro giallo e vernice nera. Completa il quadro la grafica dei fari ispirata agli anni ’50: classica forma ad U dei componenti della copertura in vetro che viene ora interpretata come parte dell’illuminazione a LED.
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F1 2019: Hamilton principe di Monaco
Lewis Hamilton ha conquistato un’altra vittoria aggiudicandosi al volante della Mercedes il GP di Monaco a Monte Carlo.
Un successo più sofferto del previsto per il leader del Mondiale F1 2019, costretto a lottare nel finale con Max Verstappen (4° in seguito a una penalizzazione). Dietro di lui Sebastian Vettel (2° con la Ferrari, più per demeriti altrui che per meriti propri) e Valtteri Bottas (3°). Charles Leclerc, partito 15° a causa di un errore di strategia della Ferrari nelle qualifiche, si è ritirato dopo un contatto con Nico Hülkenberg.
Mondiale F1 2019 – GP Monaco: le pagelle
Lewis Hamilton (Mercedes)
Una vittoria più sofferta del previsto per Lewis Hamilton: il pilota britannico, autore di una pole position strepitosa e di una grande partenza, si è ritrovato nel finale del GP di Monaco con gli pneumatici consumati e ha dovuto in queste condizioni (lamentandosi più del necessario con il suo box) difendersi da Verstappen.
Un successo che ha permesso al driver Mercedes (quattro vittorie e due secondi posti in sei Gran Premi quest’anno, sei trionfi nelle ultime 8 corse disputate) di consolidare il primato nel Mondiale F1 2019.
Valtteri Bottas (Mercedes)
Non va sottovalutato il risultato di Valtteri Bottas nel GP di Monaco: il pilota finlandese ha ottenuto il primo podio in carriera su una pista che detesta e se non fosse stato danneggiato da Verstappen avrebbe tranquillamente terminato la corsa di Monte Carlo in seconda posizione.
Il driver nordico aveva bisogno di un buon piazzamento per limitare i danni in attesa di circuiti più adatti alle sue caratteristiche e ci è riuscito: sesta “top 3” consecutiva e ben 18 Gran Premi di seguito in “top 5”.
Pierre Gasly (Red Bull)
Un GP di Monaco memorabile per Pierre Gasly: quinto tempo in qualifica, quinto in gara e giro veloce.
Il tutto partendo dalla quarta fila a causa dei tre posti di penalizzazione in griglia per aver ostacolato Grosjean durante le qualifiche.
Max Verstappen (Red Bull)
Max Verstappen ha lottato fino all’ultimo con Hamilton per tagliare per primo il traguardo del GP di Monaco ma si è ritrovato (giustamente) in quarta posizione dopo i 5 secondi di penalità rimediati per aver stretto senza motivo Bottas uscendo dai box dopo il pit-stop.
Il Verstappen “combinaguai” dello scorso anno è tornato a Monte Carlo visto che negli ultimi giri ha anche rischiato di rovinare la gara di Hamilton durante un tentativo di sorpasso. Per il driver olandese si tratta del quindicesimo GP di seguito in “top 5” ma un comportamento di questo tipo in Canada potrebbe impedirgli di allungare questa striscia positiva.
Mercedes
Ancora una vittoria (l’ottava consecutiva) per la Mercedes e la sesta doppietta di seguito saltata per colpa di Verstappen.
Anche oggi a Monte Carlo la scuderia tedesca ha dominato portando a 18 i Gran Premi consecutivi con entrambe le monoposto in “top 5”.
Mondiale F1 2019 – I risultati del GP di Monaco
Prove libere 1
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:12.106
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:12.165
3 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:12.178
4 Charles Leclerc (Ferrari) 1:12.467
5 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:12.823
Prove libere 2
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:11.118
2 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:11.199
3 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:11.881
4 Pierre Gasly (Red Bull) 1:11.938
5 Alexander Albon (Toro Rosso) 1:12.031
Prove libere 3
1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:11.265
2 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:11.318
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:11.478
4 Max Verstappen (Red Bull) 1:11.539
5 Pierre Gasly (Red Bull) 1:11.738
Qualifiche
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:10.166
2 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:10.252
3 Max Verstappen (Red Bull) 1:10.641
4 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:10.947
5 Pierre Gasly (Red Bull) 1:11.041
Le classifiche
La classifica del GP di Monaco 2019
Lewis Hamilton (Mercedes) | 1h43:28.437 |
Sebastian Vettel (Ferrari) | + 2,6 s |
Valtteri Bottas (Mercedes) | + 3,2 s |
Max Verstappen (Red Bull) | + 5,5 s |
Pierre Gasly (Red Bull) | + 9,9 s |
Classifica Mondiale Piloti
Lewis Hamilton (Mercedes) | 137 punti |
Valtteri Bottas (Mercedes) | 120 punti |
Sebastian Vettel (Ferrari) | 82 punti |
Max Verstappen (Red Bull) | 78 punti |
Charles Leclerc (Ferrari) | 57 punti |
Classifica Mondiale Costruttori
Mercedes | 257 punti |
Ferrari | 139 punti |
Red Bull-Honda | 110 punti |
McLaren-Renault | 30 punti |
Racing Point-BWT Mercedes | 17 punti |
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Renault Mégane R.S. Trophy-R, la migliore auto a trazione anteriore di sempre?
La Renault Mégane R.S. Trophy-R vuole diventare la migliore auto a trazione anteriore di sempre. La variante più cattiva della quarta generazione della compatta francese ha stabilito il miglior tempo sul circuito del Nürburgring tra le vetture FWD di serie: 07’40”100 sul percorso di 20,600 km, 07’45”389 sul giro completo di 20,832 km.
La sportivissima “segmento C” della Régie monta lo stesso motore 1.8 turbo TCe da 300 CV della Trophy “normale” ma si distingue per il peso ridotto (fino a 130 kg in meno), per l’aerodinamica rivista e per lo sviluppo più radicale degli assali. Senza dimenticare le collaborazioni con Akrapovič (per l’impianto di scarico), Brembo (per i freni), Bridgestone (per gli pneumatici), Öhlins (per gli ammortizzatori) e Sabelt (per i sedili).
La Renault Mégane R.S. Trophy-R debutterà ufficialmente oggi a Monte Carlo in occasione del GP di Monaco 2019 di F1 con i due piloti del team Renault (l’australiano Daniel Ricciardo e il tedesco Nico Hülkenberg) mentre bisognerà aspettare la fine dell’anno per vederla commercializzata (in poche centinaia di esemplari).
Il mondo Renault
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Skoda Superb: le foto e i dati del restyling
La Skoda Superb si rinnova. A quattro anni dal lancio la terza generazione della grande berlina ceca, disponibile a trazione anteriore o integrale e in due varianti di carrozzeria (cinque porte e station wagon), ha beneficiato di un restyling che ha portato poche novità estetiche e tanti cambiamenti tecnici. Scopriamoli insieme.
Skoda Superb restyling: cosa cambia nel design
Nuova calandra, paraurti ridisegnato e un listello cromato tra i gruppi ottici posteriori: sono queste le modifiche di design principali apportate dagli stilisti Skoda alla Superb in occasione del restyling.
Dentro troviamo invece inserti cromati, nuovi rivestimenti dei sedili, cuciture in colori a contrasto e – sulla variante Wagon – una vasca bassa e a più scomparti posizionata al di sotto del doppio vano di carico.
Skoda Superb restyling: tecnologia e ADAS
La Superb restyling è la prima Skoda di sempre dotata di fari full LED Matrix: una soluzione che permette di viaggiare sempre con gli abbaglianti accesi grazie a una tecnologia che disattiva i singoli segmenti del gruppi ottici in modo da non abbagliare gli altri utenti della strada. A bordo della berlina ceca troviamo anche il cruise control adattivo con funzione predittiva (che utilizza le immagini di una telecamera sul parabrezza e i dati del navigatore per riconoscere i limiti di velocità e le curve adeguando automaticamente l’andatura) e il Side Assist che opera fino a una distanza di 70 metri.
Skoda Superb restyling: i motori
La gamma motori della Skoda Superb è composta da sette unità sovralimentate: tre TSI a benzina (1.5 da 150 CV e 2.0 da 190 e 272 CV), un 1.4 turbo ibrido plug-in benzina (ossia ricaricabile attraverso una presa di corrente) e tre diesel TDI (1.6 da 120 CV e 2.0 da 150 e 190 CV).
Skoda Superb iV
La Superb iV è la prima Skoda ibrida plug-in di sempre e arriverà sul mercato all’inizio del 2020.
Dotata di un motore 1.4 turbo benzina TSI da 156 CV abbinato a un’unità elettrica da 116 CV, genera una potenza totale di 218 CV e può percorrere fino a 55 km a emissioni zero. I tempi di ricarica? Tre ore e mezza con una wallbox.
Skoda Superb Scout
La versione Scout arriva anche sulla Skoda Superb. Derivata dalla Wagon 4×4 a trazione integrale, si distingue per il look che strizza l’occhio al mondo delle SUV, per l’assetto rialzato di 1,5 cm, per la modalità di guida off-road supplementare e per la possibilità di ordinare l’esclusiva vernice metallizzata Tangerine Orange.
La Skoda Superb Scout è disponibile con due motori 2.0 sovralimentati: benzina TSI da 272 CV e diesel TDI da 190 CV.
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Ford Fiesta
La settima generazione della Ford Fiesta – nata nel 2017 – è una piccola a trazione anteriore realizzata sullo stesso pianale della Ka+ disponibile a tre o a cinque porte.
Ford Fiesta: gli esterni
Il design esterno della Ford Fiesta è un’evoluzione di quello dell’antenata. La “segmento B” statunitense offre look diversi a seconda della versione.
Ford Fiesta: gli interni
L’abitacolo della Ford Fiesta è più moderno e curato rispetto al passato.
Ford Fiesta: i motori
La gamma motori della Ford Fiesta è composta da cinque unità:
- un 1.1 tre cilindri a benzina da 85 CV
- un 1.0 turbo tre cilindri a benzina Ecoboost da 100 CV
- un 1.5 turbo tre cilindri a benzina Ecoboost da 200 CV
- un 1.1 tre cilindri benzina/GPL da 75 CV
- un 1.5 turbodiesel EcoBlue da 86 CV
Ford Fiesta: gli allestimenti
Gli allestimenti della Ford Fiesta sono sette: Plus, Business, Titanium, ST-Line, Active, Vignale e ST.
Ford Fiesta Plus
La Ford Fiesta Plus offre: accensione automatica dei fari con sensore crepuscolare, cerchi in acciaio 15” con copriruota, climatizzatore a controllo manuale, maniglie portiere, maniglia portellone e paraurti in tinta carrozzeria, poggiatesta anteriori e posteriori regolabili in altezza, regolazione lombare sedile conducente, retrovisori elettrici/riscaldabili in tinta carrozzeria e con indicatori di direzione integrati, sedili posteriori abbattibili 60/40, tappetini anteriori, vano di sicurezza porta occhiali, spoiler posteriore, Electric Power-Assisted Steering (EPAS), Start & Stop (standard solo su motori 1.0 Ecoboost), 6 airbag (frontale/laterale guidatore e passeggero – a tendina anteriori e posteriori), ABS + EBD (distribuzione automatica della frenata), attacchi di sicurezza Isofix integrati nei sedili posteriori esterni, chiusura centralizzata con 2 telecomandi e chiave a scomparsa, EBA (assisternza alla frenata d’emergenza), ESC (controllo elettronico della stabilità) + TCS (controllo della trazione), Hill Start Assist (assistenza alla partenza in salita), interruttore PADI (disattivazione airbag passeggero anteriore), Lane Departure Warning e Lane Keeping Aid, limitatore di velocità regolabile, poggiatesta posteriore centrale, segnalatore cinture di sicurezza posteriori, Tyre pressure monitoring system (sistema monitoraggio pressione pneumatici), alzacristalli anteriori elettrici – “one touch” salita e discesa, computer di bordo con schermo da 4,2”, cruise control, fari “Follow Me Home” (a spegnimento ritardato), MyKey (chiave personalizzabile), opzione fumatori e radio MP3 con schermo touchscreen da 8” a colori, comandi al volante, 2 USB, 6 altoparlanti e SYNC 2.5 DAB.
Ford Fiesta Business
La Ford Fiesta Business costa 1.100 euro più della Plus a parità di motore e offre: accensione automatica dei fari con sensore crepuscolare, cerchi in acciaio 15” con copriruota con pneumatici all-season, climatizzatore a controllo manuale, maniglie portiere, maniglia portellone e paraurti in tinta carrozzeria, poggiatesta anteriori e posteriori regolabili in altezza, retrovisori elettrici/riscaldabili/ripiegabili in tinta carrozzeria e con indicatori di direzione integrati, regolazione lombare sedile conducente, ruota di scorta, sedili posteriori abbattibili 60/40, tappetini anteriori, vano di sicurezza porta occhiali, vernice solida (frozen white, blu blazer), Electric Power-Assisted Steering (EPAS), 6 airbag (frontale/laterale guidatore e passeggero, a tendina anteriori e posteriori), ABS + EBD, attacchi di sicurezza Isofix integrati nei sedili posteriori esterni, chiusura centralizzata con 2 telecomandi e chiave a scomparsa, EBA, ESC + TCS, Hill Start Assist, interruttore PADI, Lane Departure Warning, Lane Keeping Aid, limitatore di velocità regolabile, poggiatesta posteriore centrale, segnalatore cinture di sicurezza posteriori, monitoraggio pressione pneumatici, supporto lombare sedile guida, pneumatici “all season”, fari fendinebbia anteriori con funzione cornering, alzacristalli anteriori elettrici “one touch” salita e discesa, computer di bordo con schermo da 4,2”, cruise control, fari “Follow Me Home”, MyKey, opzione fumatori, radio MP3 con schermo touchscreen da 8” a colori, comandi al volante, 2 USB, 6 altoparlanti, SYNC 2.5 e sensori di parcheggio posteriori.
Ford Fiesta Titanium
La Ford Fiesta Titanium costa 1.950 euro più della Plus a parità di motore e aggiunge: cerchi in lega da 16”, climatizzatore a controllo automatico, console centrale con bracciolo, griglia anteriore-superiore e linea di cintura cromate, illuminazione interna a LED blu, leva del freno a mano rivestita in pelle, luci diurne LED anteriori e posteriori, pomello del cambio rivestito in pelle, Privacy glass, retrovisori elettrici/riscaldabili e ripiegabili elettonicamente in tinta carrozzeria e con indicatori di direzione integrati, tappetini anteriori e posteriori esclusivi Titanium, volante ergonomico rivestito in pelle regolabile in altezza e profondità, clacson bi-tonale, fari fendinebbia anteriori con funzione cornering, alzacristalli anteriori e posteriori elettrici “one touch” salita e discesa (solo su 5 porte), Keyless Entry, Keyless Start, sensori di parcheggio posteriori, specchietto interno fotocromatico e Visibility Pack (sensore pioggia, specchietto fotocromatico, clacson bi-tonale) ST.
Ford Fiesta ST-Line
La Ford Fiesta ST-Line costa 750 euro più della Titanium a parità di motore e aggiunge: cerchi in lega 17” bruniti ST-Line, griglia anteriore ST-Line, pedaliera sportiva in acciaio, paraurti anteriore e posteriore ST-Line, pomello del cambio con design unico ST-Line, sedili anteriori con design sportivo, soglia battitacco ST-Line, sospensioni sportive, tappetini anteriori e posteriori esclusivi ST-Line, terminale di scarico cromato, volante sportivo rivestito in pelle appiattito nella parte inferiore e freni a disco posteriori.
Ford Fiesta Active
La Ford Fiesta Active costa 1.000 euro più della Titanium a parità di motore e aggiunge: regolazione sedile 4 vie guidatore e passeggero, cerchi in lega da 17” Active Design, tappetini anteriori e posteriori Active Design, body kit esterno Active Design, assetto rialzato, badge Active posteriore e laterale, soglia battitacco e griglia frontale Active Design, paraurti anteriore e posteriore Active Design, sedile sportivo in tessuto, tetto nero, barre al tetto nere e modalità di guida selezionabile (Normale/Eco/Anti slittamento).
Ford Fiesta Vignale
La Ford Fiesta Vignale costa 3.200 euro più della Titanium a parità di motore e aggiunge: cerchi in lega da 17” in nickel lucido, griglia anteriore Vignale Design, paraurti anteriore Vignale Design, paraurti posteriore con diffusore Vignale Design, piano di carico modulabile, plancia rivestita Vignale Design, pomello del cambio rivestito in pelle Vignale Design, regolazione lombare sedile passeggero, regolazione sedile 4 vie guidatore e passeggero, sedili riscaldabili, sedili rivestiti in pelle parziale Vignale , soglie battitacco Vignale Design, tappetini anteriori e posteriori Vignale Design, fari fendinebbia anteriori con cornice cromata e funzione cornering, BLIS (sistema di rilevamento angolo cieco), controllo di velocità adattivo, frenata automatica d’emergenza, Active Park Assist (sistema di parcheggio automatico), telecamera posteriore, Door Edge Protector, abbaglianti automatici, Driver Alert (controllo del livello di attenzione del conducente), parabrezza termico, radio MP3 con schermo Touch Nav da 8” a colori, comandi al volante, 2 USB, 6 altoparlanti, SYNC 3, FordPass Connect (Modem 4G), DAB, sedili anteriori riscaldabili, volante in pelle riscaldabile e Traffic Sign Recognition (riconoscimento segnaletica stradale).
Ford Fiesta ST
La Ford Fiesta ST offre: accensione automatica dei fari con sensore crepuscolare, badge ST posteriore e laterale, cerchi in lega da 18” 205/40 R 18 ST Design con pinze freno Rosso Performance, clacson bi-tonale, climatizzatore a controllo automatico, console centrale con bracciolo, doppio terminale di scarico cromato, griglia anteriore ST, illuminazione interna a LED blu, inserti in alluminio satinato, leva del freno a mano rivestita in pelle, luci diurne LED anteriori e posteriori, maniglie portiere, maniglia portellone, paraurti in tinta carrozzeria, pedaliera sportiva in acciaio, paraurti posteriore con diffusore ST Design, poggiatesta anteriori e posteriori regolabili in altezza, pomello del cambio rivestito in pelle, privacy glass, regolazione lombare sedile conducente, regolazione lombare sedile passeggero, regolazione sedile 4 vie guidatore e passeggero, retrovisori elettrici/riscaldabili elettricamente in tinta carrozzeria e con indicatori di direzione integrati, retrovisori/elettrici/riscaldabili in tinta carrozzeria e con indicatori di direzione integrati, sedili posteriori abbattibili 60/40, sedili riscaldabili, sedili sportivi Recaro con impunture, soglie battitacco e griglia frontale ST Design, sospensioni sportive ST, spoiler posteriore ST, spoiler posteriore ST, tappetini anteriori e posteriori ST Design impunture blu, vano di sicurezza porta occhiali, volante ergonomico rivestito in pelle regolabile in altezza e profondità, volante sportivo ST rivestito in pelle, Electric Power-Assisted Steering, Start & Stop, 6 airbag (frontale/laterale guidatore e passeggero – a tendina anteriori e posteriori), ABS, EBD, attacchi di sicurezza Isofix integrati nei sedili posteriori esterni, chiusura centralizzata con 2 telecomandi e chiave a scomparsa, EBA, ESC + TCS, fari fendinebbia anteriori con funzione cornering, freni a disco posteriori, Hill Start Assist, interruttore PADI, Lane Departure Warning, Lane Keeping Aid, limitatore di velocità regolabile, poggiatesta posteriore centrale, segnalatore cinture di sicurezza posteriori, monitoraggio pressione pneumatici, alzacristalli anteriori e posteriori elettrici “one touch” salita e discesa (solo su 5 porte), computer di bordo con schermo da 4,2”, cruise control, Driver Alert, Driver Assistance Pack (Driver Alert, riconoscimento segnaletica stradale, fari automatici) ST, fari “Follow Me Home”, keyless entry, keyless start, modalità di guida selezionabile (normale/sport/track), MyKey, opzione fumatori, radio MP3 con schermo Touch Nav da 8” a colori, comandi al volante, 2 USB, 10 altoparlanti con subwoofer, SYNC 3, B&O, Modem 4G, DAB, specchietto interno fotocromatico e Visibility Pack (sensore pioggia, specchietto fotocromatico e clacson bi-tonale) ST.
Ford Fiesta: gli optional
La dotazione di serie della Ford Fiesta andrebbe a nostro avviso arricchita con la vernice metallizzata (700 euro, 250 euro per la Vignale). Sulla Plus aggiungeremmo il Driver Assistance Pack Plus (400 euro: specchietti esterni riscaldabili e ripiegabili, sensori di parcheggio posteriori e fari fendinebbia con funzione cornering).
Sulle versioni Titanium, ST-Line e Active ci vorrebbe il Driver Assistance Pack High (750 euro, 1.000 per la Titanium: BLIS, frenata automatica, Active Park Assist solo per Titanium, telecamera posteriore e Door Edge Protector) mentre sulla Vignale bisognerebbe comprare l’X-Pack (450 euro: B&O Premium Sound System SYNC 3 schermo touch 8” Navigation System con DAB, 10 altoparlanti e 2 porte USB). La dotazione della ST andrebbe invece integrata con i fari full LED ST 200 (750 euro) e il Comfort Pack ST (250 euro: specchietti esterni riscaldabili e ripiegabili e sensori di parcheggio posteriori).
Ford Fiesta: i prezzi
Motori a benzina
- Ford Fiesta 1.1 Plus 16.450 euro
- Ford Fiesta 1.1 Business 17.750 euro
- Ford Fiesta 1.1 Titanium 18.400 euro
- Ford Fiesta 1.1 ST-Line 19.150 euro
- Ford Fiesta 1.0 Ecoboost Active 19.900 euro
- Ford Fiesta 1.0 Ecoboost ST-Line 20.150 euro
- Ford Fiesta 1.0 Ecoboost aut. Titanium 21.400 euro
- Ford Fiesta 1.0 Ecoboost aut. Active 22.400 euro
- Ford Fiesta 1.0 Ecoboost Vignale 22.600 euro
- Ford Fiesta ST 3p. 26.300 euro
- Ford Fiesta ST 5p. 27.050 euro
Motore a GPL
- Ford Fiesta GPL Plus 18.200 euro
- Ford Fiesta GPL Business 19.300 euro
- Ford Fiesta GPL Titanium 20.150 euro
Motore diesel
- Ford Fiesta 1.5 Ecoblue Plus 18.200 euro
- Ford Fiesta 1.5 Ecoblue Business 19.300 euro
- Ford Fiesta 1.5 Ecoblue Titanium 20.150 euro
- Ford Fiesta 1.5 Ecoblue ST-Line 20.900 euro
- Ford Fiesta 1.5 Ecoblue Active 21.150 euro
- Ford Fiesta 1.5 Ecoblue Vignale 23.350 euro
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Ford: tutti i modelli sportivi in listino
Ford è uno dei brand automobilistici più importanti al mondo, Italia è il terzo marchio in termini di vendite. Nata nel 1903 a Detroit, è stata la prima Casa automobilistica a utilizzare la catena di montaggio, la prima a produrre un’auto in serie: la Ford T.
Ford però è sempre stata anche un grande presenza nel mondo delle corse e nel panorama delle auto sportive. La Ford GT40 e la Mustang sono dei pilastri, dei veri e propri miti automobilistici, così come la Focus che ha corso il mondiale rally (ci ha corso anche Colin McRae). Recentemente è diventata famosa pure per i modelli sportivi compatti, come la Focus RS e la Fiesta ST. Vediamo insieme i modelli sportivi Ford attualmente in listino.
Ford Fiesta ST200
Piccola e arrabbiatissima: la Fiesta ST è una delle compatte più toste del segmento. Il nuovo modello sostituisce la vecchia ST200, e con essa anche è stato sostituito anche il suo motore 1,6 turbo quattro cilindri da 200 Cv. Al suo posto c’è un più piccolo tre cilindri turbo da 1,5 litri, capace di 200 CV e 290 Nm di coppia massima, sufficienti a lanciarla da 0 a 100 km/h in soli 6,5 secondi fino alla velocità massima di 230 km/h; non male per un’utilitaria lunga 4,7 metri.
La nuova Fiesta ST200 monta anche un differenziale a slittamento limitato che la rende ancora più efficace in uscita di curva. Di serie ci sono poi i cerchi da 17”, ma volendo ci sono anche quelli da 18” con pneumatici Michelin Super Sport. Il cambio? Manuale a 6 rapporti, ovviamente.
Prezzo 26.300 euro
Potenza | 200 CV |
Coppia | 290 Nm |
Ford Mustang
Un classico intramontabile made in USA: la Ford Mustang si sarà anche europeizzata, ma in realtà è americanissima, dentro e fuori. Il cofano lungo, lo stemma del cavallino e le sue forme da muscle car la rendono esotica ai nostri occhi, mentre il suo motore 5,0 litri V8 da 450 CV è quasi obsoleto nel vecchio continente. Ma ci piace per questo.
La Mustang è perfetta per driftare, ama andare di traverso e giocare, ma grazie alle sospensioni attive e ad un telaio irrigidito, è anche abbastanza precisa nella guida pulita. Gli interni non sono di qualità eccelsa (tanta plastica dura) ma le si perdona tutto, fanno parte di lei. C’è anche una versione 2,3 litri quattro cilindri turbo da 290 CV di potenza, più compatto e gestibile nei consumi. Pure il cambio automatico a 10 marce è nuovo (e, in generale, migliore del vecchio a 6 rapporti), ma il manuale a 6 offre più coinvolgimento.
Prezzo da 41.000 euro
Potenza | 450 CV |
Coppia | 529 Nm |
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Villa d’Este 2019: la guida, il programma e gli orari del Concorso d’Eleganza
Il Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2019 – in programma a Cernobbio (Como) dal 24 al 26 maggio – è un appuntamento imperdibile per gli appassionati di auto d’epoca.
Nell’edizione di quest’anno – che avrà come tema “The Symphony of Engines – 90 Years of the Concorso d’Eleganza Villa d’Este & BMW Automobiles” – troveremo quasi 50 veicoli (suddivisi in otto classi) che rappresentano l’intera storia dell’auto. Tra le novità del 2019 segnaliamo la parata di giovedì 23 maggio che porterà le automobili nominate per il Concorso alla scoperta dei pittoreschi dintorni del Lago di Como e il nuovo trofeo BMW Group che verrà consegnato durante la cerimonia di premiazione finale al vincitore del “Best of Show”.
Di seguito troverete la guida completa al Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2019 di Cernobbio (Como) e tutte le informazioni necessarie per seguirlo dal vivo (come ad esempio gli orari e i prezzi dei biglietti). Per maggiori dettagli: www.concorsodeleganzavilladeste.com.
Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2019: le auto in gara
Classe A – Goodbye roaring twenties: the birth of the Concorso
- 02 – Vauxhall 30/98 Type OE – 1925
- 04 – Minerva Type AF – 1928
- 06 – Lancia Lambda Serie VIII – 1928
- 08 – Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport – 1928
- 10 – Rolls-Royce 20 H.P. – 1929
- 12 – Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport – 1930
Classe B – Fast forward: a quarter century of progress
- 14 – Rolls-Royce 40/50 H.P. Silver Ghost – 1914
- 16 – Bentley 4 1/4 Litre – 1936
- 18 – Mercedes 540 K Cabriolet A – 1936
- 20 – Bugatti 57 S – 1937
- 22 – Alfa Romeo 8C 2900B – 1937
- 24 – Delahaye 135M – 1938
- 26 – Lancia Astura Serie IV – 1938
- 28 – Lagonda V12 Redfern Tourer – 1939
Classe C – Small and perfectly formed: the coachbuilder’s art in miniature
- 30 – Maserati A6G/2000 – 1952
- 32 – Abarth 205 Sport 1100 – 1953
- 34 – Siata 300 BC – 1953
- 36 – Fiat 1200 Spyder – 1958
- 38 – Austin Seven 850 Beach Car – 1960
- 40 – Fiat Abarth Monomille GT – 1963
- 42 – Seat Nardi 750 GT – 1964
Classe D – A new dawn: into the rock ‘n’ roll era
- 44 – Ferrari 342 America – 1952
- 46 – Jaguar XK 120 Supersonic – 1952
- 48 – Siata 208 S – 1953
- 50 – Mercedes 300 SL – 1954
- 52 – Alfa Romeo 1900 Super Sprint La Flèche – 1955
- 54 – Ferrari 250 GT Competizione – 1955
- 56 – BMW 507 – 1959
Classe E – Swinging Sixties: the sky’s the limit
- 60 – Ferrari 250 GT Berlinetta SWB Competizione – 1960
- 62 – Aston Martin DB4 GT Zagato – 1961
- 64 – Ferrari 250 GT California Spyder SWB – 1961
- 66 – Aston Martin DBS C – 1966
- 68 – Ferrari 275 GTB/4 – 1967
Classe F – Baby you can drive my car: musical stars’ cars
- 70 – BMW 507 – 1957
- 72 – Bizzarrini GT Strada 5300 – 1966
- 74 – Maserati Mistral 4000 Spider – 1966
- 76 – Lamborghini Miura P 400 S – 1971
- 78 – Aston Martin V8 Vantage – 1985
- 80 – Porsche 959 – 1988
Classe G – Speeding against the clock: endurance racing legends
- 82 – Ferrari 166 Mille Miglia – 1949
- 84 – Ferrari 340 America – 1951
- 86 – Osca MT4 1450 – 1953
- 88 – Osca MT4 1500 – 1955
- 90 – Ferrari 500 TRC – 1957
- 92 – CD Panhard LM64 – 1964
- 96 – Ferrari 275 GTB Competizione – 1966
Classe H – Daring to dream: concept which rocked the motoring world
- 98 – Vivant 77 – 1965
- 100 – Lamborghini Marzal – 1967
- 102 – Gyro-X – 1967
- 104 – Ferrari 512 S Modulo – 1970
Concept cars & prototypes
- 02 – Pininfarina Battista – 2019
- 04 – Touring Sciàdipersia Cabriolet – 2019
- 06 – Austro Daimler Bergmeister ADR 630 Shooting Grand – 2019
- 08 – Peugeot E-Legend Concept – 2018
- 10 – Panther ProgettoUno – 2018
- 12 – Bugatti La Voiture Noire – 2019
Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2019: il programma
Venerdì 24 maggio 2019 – Villa Erba
Orario d’apertura: 10:00-17:00
Nella giornata di venerdì i giardini di Villa Erba ospiteranno le auto d’epoca protagoniste dell’asta RM Sotheby’s di sabato.
Sabato 25 maggio 2019 – Villa Erba
Orario d’apertura: 09:30-16:00
Nella giornata di sabato si terranno la sfilata delle moto in gara per il Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2019, l’asta RM Sotheby’s e una mostra speciale nel Padiglione Centrale di Villa Erba.
14:00-14:30
Motorcycle Street Run che conduce le moto da Villa Erba a Villa d’Este passando attraverso Cernobbio.
Domenica 26 maggio 2019 – Villa Erba
Orario d’apertura: 09:30-17:30
Nella giornata di domenica saranno incoronate le migliori vetture e motociclette d’epoca.
09:30-14:30
Referendum pubblico per il “Trofeo BMW Group Italia”, il “Trofeo BMW Group Ragazzi” per le vetture d’epoca e il “Concorso d’Eleganza Design Award” per concept car e prototipi.
11:00-12:15
Concorso di Motociclette
14:30-17:30
Cerimonia di premiazione del Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2019 seguita dalla parata di tutte le vetture partecipanti.
Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2019: i prezzi dei biglietti
Sabato 25 maggio 2019
Box Office: 12 euro (8 euro ridotto) (diritti di prevendita esclusi)
Prevendita online: 8 euro (6 euro ridotto) (diritti di prevendita esclusi)
Domenica 26 maggio 2019
Box Office: 16 euro (12 euro ridotto) (diritti di prevendita esclusi)
Prevendita online: 13 euro (9 euro ridotto) (diritti di prevendita esclusi)
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Alpine A110 VS Alfa Romeo 4C: FACEOFF
Una è una baby Ferrari, un’Alfa Romeo estrema, pura, la 4C; l’altra è il remake di una sportiva classica degli anni ’60, l’Alpine A110. È davvero sorprendente quanto siano simili queste due vetture:entrambe hanno un motore turbo posizionato centralmente, la stessa cilindrata, lo stesso tipo di trasmissione e la trazione posteriore. Pesano poco (attorno ai 1000 kg) e sono costruite solo per appagare il guidatore.
Vediamo, sulla carta, le differenze tra le due.
In breve
Alfa Romeo 4C
Potenza | 240 Cv |
Coppia | 320 Nm |
0-100 km/h | 4,5 secondi |
V-max | 262 km/h |
Prezzo | 65.500 euro |
Alpine A110
Potenza | 252 CV |
Coppia | 320 Nm |
0-100 km/h | 4,5 secondi |
V-max | 250 km/h |
Prezzo | 57.200 euro |
Dimensioni
L’Afa Romeo 4C è la più corta delle due, ma è anche la più larga. Con 399 cm di lunghezza e 186 di larghezza, da fuori sembra piazzata e “quadrata”, un aspetto davvero molto esotico. L’altezza, o, meglio, la bassezza, è da record: appena 118 cm.
L’Alpine A110 è più lunga di quasi 20 cm (per un totale di 418) e alta di 7 cm (125 in totale), a vantaggio dello spazio per testa e gambe, ma è anche più stretta di 6 cm. Anche il passo è più lungo di quello dell’italiana: 242 cm contro 238 cm.
Il peso è molto simile, ma il telaio in carbonio dell’italiana e le sue dimensioni minori la rendono un po’ più leggera: appena 1009 kg contro i 1103 kg della francese.
In sintesi, l’Italiana è più bassa, leggera e ha un passo più corto, a favore dell’agilità. Questo però la rende anche più nervosa e difficile da controllare oltre il limite. L’Alpine, invece, è più vivibile e stabile quando perde grip.
Potenza
Molto simili anche per quanto riguarda il propulsore: entrambe montano un motore quattro cilindri 1,8 litri turbo, 1798 cc per l’Alpine e 1742 cc (il famoso “1750”) per l’Alfa.
Quello della francese eroga 252 CV a 6000 giri e 320 Nm a 2000 giri, mentre quello dell’Alfa 240 CV a 6000 giri e 320 Nm a 2.200 giri.
Stessa coppia per entrambe, dunque, anche se quella dell’Alpine è leggermente più in basso. Vince pure la sfida della potenza di 12 CV, ma il rapporto peso/potenza è favorevole all’Alfa, che con 4,20 kg per CV batte la francese di poco (4,37 kg per CV).
Entrambe hanno un cambio automatico (unica opzione) doppia frizione a 6 rapporti.
Prestazioni
Veniamo alle prestazioni: l’Alfa e l’Alpine scattano entrambe da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi, un tempo davvero impressionante. L’italiana poi allunga fino a 258 km/h, mentre la francese viene fermata dal limitatore elettronico a 250 km/h. I consumi? L’Alpine fa meglio, con 6,1 l/100 km nel ciclo combinato, che diventano 6,8 l/100 km per l’Alfa.
In definitiva, le auto sono molto vicine per dimensioni, potenza e prestazioni, ma molto diverse nel comportamento, più duro quello dell’Alfa, più facile e giocoso quello dell’Alpine.
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Toyota Yaris GRMN, tutto il sapore del rally
Appeal | Se amate i rally, non potrete che rimanere affascinati dai dettagli racing come i dischi dei freni baffati, lo scarico centrale e le colorazioni del team ufficiale. Ha il fascino dell’auto da corsa omologata, ma non è per tutti. |
Contenuto tecnologico | Poco infotainment, tanta meccanica. I contenuti “tecnici” sono ottimi, ma non è un’auto pensata per sfoggiare diavolerie tecnologiche. |
Piacere di guida | Dà il meglio di sé quando messa alla frusta: il suo assetto estremo la rende una vera auto da corsa street legal |
Dettagli special | La livrea arancione e nera e lo scarico posteriore trapezoidale sono dei tocchi di classe |
La Toyota Yaris GRMN è una di quelle auto che non ti aspetti. Osservando una Yaris ibrida al semaforo, non riesco a capacitarmi di come un’utilitaria così paciosa possa avere velleità sportive.
Eppure, la GRMN in cui mi trovo, con l’alettone, i cerchi il lega leggera BBS da 17”, le strisce colorate che sembrano pitture di guerra e i dischi dei freni autoventilati, sembra provenire da un altro pianeta. Sembra la sorella cattiva cresciuta nel ghetto.
Ma non è tutta scena, non è solo una Yaris con una livrea che ricorda l’auto del mondiale rally; le sue intenzioni sono davvero bellicose: sotto il cofano c’è un motore quattro cilindri 1,8 litri sovralimentato da un compressore volumetrico, capace di 212 CV e 249 Nm di coppia. Niente trazione integrale, ma un differenziale a slittamento limitato e delle Bridgestone Potenza RE050 da 205/45 R17.
Il telaio è stato rinforzato, è stata aggiunta una barra stabilizzatrice anteriore di diametro maggiore e sono stati montati dei nuovi ammortizzatori Sachs. L’unica trasmissione disponibile è il cambio manuale a 6 rapporti. La brutta notizia è che sono state costruite solo 400 Yaris GRMN, tutte già vendute.
Ad ogni modo, con queste premesse le aspettative sono alte. Sarà riuscita Toyota a rendere la piccola Yaris un’auto da rally stradale?
A chi si rivolge
A chi mette il piacere di guida al primo posto e chi non vuole compromessi. La Toyota Yaris GRMN va guidata, forte.
Primi chilometri sulla GRMN
L’abitacolo della Toyota Yaris GRMN non fa davvero nulla per conquistarvi. Plastiche grigie in bella vista, pulsanti quasi anni ’90, nessuna impuntura, nessuno stemma. Eppure questo ambiente rustico vi elimina qualsiasi distrazione, come se gridasse: “non sono da guardare, ma da guidare”.
Noto anche – con dispiacere – che i giapponesi non hanno perso il vizio di costruire auto per persone della loro taglia: qualsiasi cosa facciate la posizione di guida rimane alta e goffa, soprattutto se siete alti più di 180 cm, ma il sedile da corsa avvolgente ha un sostegno lombare straordinario.
Nemmeno il volante di derivazione Toyota GT86 – con tanto di mirino rosso – non viene in vostro soccorso, e la sua poca escursione vi costringe ad adottare una posizione di guida con le braccia distese.
Una volta acceso il motore, però, tutto questo passa in secondo piano e verrete catapultati direttamente nel 1986, con tutti i pro e nessun contro del caso. Questa è la vera erede delle piccole bombe anni ’80, senza dubbio.
Il sound del motore è metallico, genuino, non come quelli di oggi studiati in laboratorio e “sparati” dalle casse. Il cambio manuale ha la corsa un po’ lunga ma gli innesti sono precisi, mentre lo sterzo ha il giusto peso e trasmette un enorme quantità di informazioni anche alle basse velocità. È una macchinina squisitamente analogica.
Il differenziale autobloccante meccanico è così tirato che fa resistenza anche in manovra, sferragliando come sulle auto da corsa, mentre il fischio del compressore volumetrico vi accompagna ad ogni affondo sul gas. Il vantaggio di questo compressore è che, rispetto alla turbina a chiocciola, non ha alcun ritardo nella risposta all’acceleratore, rendendo il collegamento tra il vostro piede destro e la spinta del motore immediato. C’è così tanta coppia che a 50 km/h si può viaggiare in sesta senza fatica, riuscendo a percorrere anche 15-16 km/l (almeno in statale).
Ma la verità è che la Toyota Yaris GRMN in città è un po’ a disagio: è rigida, non vi coccola con uno stereo potente, e non è silenziosa. Il suo punto forte è un altro.
DInamica di guida
Bastano due curve per capire che l’assetto è pensato per professionisti della guida. Non tanto perché è rigida – e lo è -, ma perché ad ogni frenata il posteriore comincia a scodinzolare, finché non decidete che è il momento di entrare incurva, a quel punto l’inserimento diventa rapidissimo e la percorrenza micidiale.
A metà curva, poi, potete sfruttare la trazione fenomenale garantita dall’autobloccante, che vi farà lottare – ma solo poco – con lo sterzo. L’accoppiata “anteriore che chiude (a gas spalancato) e posteriore che segue” la rende un’arma davvero efficace nel misto stretto.
È un comportamento tipico delle vetture da competizione, ed è questa sua attitudine a renderla così speciale, così diversa da ogni rivale. È coinvolgente, interattiva, eccitante.
Il motore è lineare nella spinta ma allunga con entusiasmo fino a 7.000 giri (la potenza massima è a 6.800 giri), anche se il meglio lo dà verso i 5.000. Sembra quasi un motore aspirato, tanto è ampio il suo range di prestazioni. La spinta tuttavia non è brutale, altri 20 Cv le avrebbero fatto bene; ma il bello della Yaris risiede appunto nel telaio e nel suo carattere da dura.
Come dicevo, lo sterzo è un po’ alla vecchia maniera: buon feeling e giusto peso, ma è davvero poco diretto. Era da tanto che non spostavo le mani dalla posizione “nove e un quarto” prima di affrontare una curva, in un certo senso ricorda proprio lo sterzo delle auto da rally gruppo N.
Anche il cambio non sfoggia una leva corta e secca all’ultimo grido, ma una lunga “stecca” grigia dall’aspetto rivedibile, ma le marce entrano, sempre e comunque, dandovi la fiducia necessaria per tirare la staccata sempre più in la.
Insomma la Toyota Yaris GRMN è pensata per chi ama guidare, fine. Non scende a compromessi, non è un’auto completa. È la Porsche GT3 RS delle utilitarie, ed è perfetta così.
Poteva essere meglio rifinita? Forse, ma poco importa quando la guidate. Potevano costruirne più di 400 esemplari? Direi di sì, ma forse il fatto che sia una edizione limitata la rende ancora più speciale.
Cosa dice di te
Ami i rally e la guida con il coltello tra i denti. Ti piace l’odore della gomma, dei freni. Non ami i compromessi, ma adori gli anni ’80 e le sue auto sportive “tutto o niente”
Quanto mi costa
Purtroppo la Toyota Yaris GRMN è stata prodotta in soli 400 esemplari, tutti già venduti ad un prezzo di 30.000 euro. Peccato, perché sono convinto che siano ben più di 400 gli smanettoni che se la metterebbero in garage, ma forse questo era solo l’antipasto.
Le concorrenti
Le concorrenti dirette sono la VW Polo GTI e la Ford Fiesta ST. La prima è più comoda e vivibile, la seconda è una buona via di mezzo tra l’estrema Yaris e la “facile” Polo.
SCHEDA TECNICA
Motore | 4 cilindri in linea1798 cc, compressore volumetrico |
Potenza | 212 Cv a 6.800 giri |
Coppia | 249 Nm a 5.000 giri |
Trasmissione | 6 marce manuale, trazione anteriore, differenziale autobloccante meccanico |
Peso | 1135 kg |
0-100 km/h | 6,3 secondi |
V-Max | 230 km/h |
Consumi | 7,5 l/100 km |
Prezzo | 29.900 euro |
L’articolo Toyota Yaris GRMN, tutto il sapore del rally proviene da Icon Wheels.