Monthly Archives: Aprile 2019
Opel Insignia è “All-Wheel Drive Car Of The Year 2019”
I lettori di Auto Bild hanno proclamato la nuova Opel Insignia a trazione integrale con torque vectoring “All-Wheel Drive Car Of The Year 2019”, nella categoria riservata alle vetture con un prezzo fino a 40.000 euro. Il concorso “All-Wheel Drive Car Of The Year” organizzato da Auto Bild si divide in dieci categorie di vetture e livelli di prezzo. Gli esperti selezionano preliminarmente i modelli candidati, che si sottopongono poi al giudizio dei lettori, i quali dispongono di un voto per categoria che viene assegnato su www.autobild.de. Il vincitore di ogni categoria viene deciso in base ai voti dei lettori.
Orgogliosi di questo premio
“Ringraziamo gli informatissimi lettori di Auto Bild Allrad, che hanno dimostrato di apprezzare moltissimo la nostra vettura”, ha dichiarato Christina Herzog, responsabile Marketing di Opel Germania, nel corso della cerimonia di premiazione svoltasi a Berlino. “Opel Insignia offre un’esperienza di guida coinvolgente e la massima sicurezza, soprattutto con l’avanzata trazione integrale. Questo importante premio dimostra che lettori e clienti la pensano allo stesso modo”.
La gamma Opel Insignia
L’attuale generazione della famiglia Insignia comprende le versioni Grand Sport, Sports Tourer, Country Tourer e la sportiva top di gamma Insignia GSi (consumi di carburante nel ciclo NEDC1 di Insignia GSi con motore diesel Biturbo da 154 kW (210 CV) e trasmissione automatica a otto velocità: ciclo urbano 9,6 l/100 km, ciclo extraurbano 5.6 l/100 km, ciclo misto 7,1 l/100 km, emissioni di CO2 pari a 187-186 g/km; consumi di carburante secondo il ciclo WLTP2: ciclo misto 7,8-7,4 l/100 km, emissioni di CO2pari a 204-193 g/km).
Le ultime a 4 ruote
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Consegnata a Ray Allen la Maserati Levante GTS One of One
Proprio come Ray Allen è stato una star dei campi di Basket, il suo Maserati Levante GTS One of One è stato una delle star del Salone Internazionale dell’Auto di New York 2019, dove è stata presentata in anteprima mondiale. Quest’ultima creazione del programma di personalizzazione di Maserati è stata realizzata espressamente per il due volte campione NBA, celebrato anche nella Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. Alla kermesse della Grande Mela ha ricevuto le chiavi del suo Maserati Levante GTS One of One, che il pubblico ha potuto ammirare in esclusiva durante il Salone.
News
Maserati, a Goodwood l’anteprima mondiale della Levante GTS
Sarà presentata anche la versione Trofeo e la nuova gamma 2019 di Ghibli e Quattroporte
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Ducati, inaugurato un nuovo store a Roma
La presenza nella Capitale del marchio bolognese si rafforza con la nuova apertura di Ducati Roma Gregorio VII, nuovo spazio che va ben oltre il semplice punto vendita, sviluppato su un’area di 460 mq (con una superficie esterna di 210 mq), situato in Largo Oreste Giorgi n.5, a pochi passi da Città del Vaticano.
Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati, e Francesco Milicia, VP Global Sales & After Sales, hanno ufficialmente inaugurato il nuovo Store alla presenza di Andrea Dovizioso, pilota ufficiale del team MotoGP Mission Winnow Ducati, e di Luca Nanni, Direttore Filiale Ducati Roma. All’interno del negozio è presente tutta la gamma Ducati, insieme ad un ampio assortimento di apparel e accessori.
Un’area dedicata alla Land of Joy, permette di presentare e proporre tutto il mondo Scrambler® con moto, accessori e abbigliamento. Come per la sede al Foro Italico, anche questa è gestita direttamente dalla casa madre, un vero e proprio filo diretto tra Bologna e la città eterna.
Nel 2019 l’Italia è tornata ad essere il nostro primo mercato
“Nel 2019 l’Italia è tornata ad essere il primo mercato per Ducati, e Roma è sempre più strategica e importante per noi.
Affiancare una struttura come questa al Ducati Roma di via del Foro Italico, mantenendo anche in questo caso una gestione diretta da parte dell’Azienda, significa raddoppiare la nostra presenza nella Capitale e garantire un servizio ancora più capillare e funzionale ai nostri appassionati clienti”, ha dichiarato Francesco Milicia, VP Global Sales & After Sales Ducati.
“Siamo molto felici e orgogliosi di questa nuova apertura, uno spazio ampio e di qualità capace di rappresentare al meglio il mondo valoriale di Ducati e di Scrambler®, pronto ad accogliere i numerosi ed appassionati fan del nostro Marchio, che proprio a Roma vanta una community molto forte e attiva.
L’apertura di Ducati Roma Gregorio VII si inserisce all’interno del processo di espansione globale della rete vendita aziendale, che oggi vede oltre 780 dealer in 90 paesi del mondo. Questo nella Capitale è solo l’ultimo inaugurato dall’inizio dell’anno, che nelle ultime settimane ha visto aprire nuovi dealer in Cina, India, Brasile, Austria e Stati Uniti”.
Le ultime in Moto
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Volkswagen T-Roc 1.0 TSI, la tedesca più amata dagli italiani
Appeal | Un’alternativa trendy alla Golf |
Contenuti tecnologici | Piena di sistemi di assistenza alla guida |
Piacere di guida | Molto vivace nonostante la carenza di cavalli (116): nelle curve è sincera e rassicurante |
Stile | Design razionale ma non privo di fascino |
Ottobre 2017: in occasione del lancio della T-Roc il direttore marketing Volkswagen Italia Fabio Di Giuseppe dichiara che la nuova SUV di Wolfsburg diventerà l’auto più venduta in Italia della Casa tedesca. Una previsione considerata piuttosto azzardata all’epoca, soprattutto considerando i numeri della Golf.
Oggi: la Volkswagen T-Roc è l’auto tedesca più amata dagli italiani nonché l’unica vettura teutonica presente nella “top ten” delle immatricolazioni. Ma non è tutto: è anche una delle tre Sport Utility più acquistate nel nostro Paese.
La Volkswagen T-Roc – sviluppata sullo stesso pianale dell’Audi Q2 – ha impiegato pochissimo tempo a conquistare i nostri connazionali. Il segreto del suo successo? Il fatto di essere una vettura completa e trasversale capace di offrire contenuti nettamente superiori a quelli della concorrenza a un prezzo leggermente più alto.
Nella nostra prova su strada abbiamo testato la versione “base” della crossover Vw, quella dotata del motore 1.0 TSI. Scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
La Volkswagen T-Roc 1.0 TSI oggetto del nostro test ha un prezzo più alto delle rivali – 23.600 euro – abbinato a una dotazione di serie da integrare: App-Connect (Android Auto, Apple CarPlay), bracciolo centrale anteriore, cerchi in lega da 17”, climatizzatore manuale, cruise control adattivo, fendinebbia, radio DAB USB, sedili anteriori regolabili in altezza, sensore pioggia e sensori di parcheggio anteriori e posteriori.
Eccellente invece la dotazione di sicurezza, che comprende airbag frontali, laterali e a tendina, assistente partenze in salita, attacchi Isofix, controlli di stabilità e trazione, frenata anti-collisione multipla (dopo un incidente frena la vettura), frenata automatica con riconoscimento pedoni, mantenimento di corsia e rilevamento stanchezza conducente. Senza dimenticare le cinque stelle ottenute nei crash test Euro NCAP.
A chi si rivolge
La Volkswagen T-Roc 1.0 TSI protagonista della nostra prova su strada non ha un target preciso di riferimento ed è proprio questo il suo punto di forza: va bene per una giovane famiglia che ha bisogno di una SUV spaziosa e non troppo ingombrante ma anche per il single stufo delle solite compatte che cerca qualcosa di vivace. La crossover di Wolfsburg può conquistare chi finora aveva acquistato rivali asiatiche (giapponesi o coreane) o anche chi si è recato in concessionaria per prendere una Golf 1.0 e ha scoperto che non è più in listino.
Alla guida: primo impatto
Salire per la prima volta a bordo di una T-Roc può essere un’esperienza sconcertante per gli automobilisti abituati alle Volkswagen di qualche anno fa: la plancia – realizzata interamente in plastica rigida (ma assemblata con estrema cura) – sembra infatti lontana anni luce dalla perfezione di una Golf.
Basta però girare la chiave e premere il pedale dell’acceleratore per farsi conquistare: il motore 1.0 turbo TSI tre cilindri a benzina – già visto su up!, Polo e T-Cross – è molto vivace (187 km/h di velocità massima e 10,1 secondi sullo “0-100”) nonostante non abbia tantissimi cavalli a disposizione (116) e offre una spinta corposa ai bassi regimi.
La Volkswagen T-Roc, in poche parole, è una delle auto più equilibrate in commercio: una rassicurante compagna di viaggio contraddistinta da un valido cambio manuale a sei marce, da uno sterzo buono, da un impianto frenante potente e da un comportamento stradale sincero.
Alla guida: valutazione finale
La Volkswagen T-Roc, come abbiamo visto, conquista fin dai primi chilometri e dopo una settimana di utilizzo non si può fare altro che ribadire i giudizi positivi derivanti dalla prima impressione.
Una Sport Utility riuscita tanto briosa quanto parca nei consumi: con uno stile di guida tranquillo si riesce addirittura a fare meglio dei 15,6 km/l dichiarati dalla Casa di Wolfsburg (ciclo WLTP). Ultima, ma non meno importante, la versatilità: il divano (non scorrevole, purtroppo) offre un mare di spazio in larghezza e l’ampio bagagliaio (445 litri che diventano 1.290 quando si abbattono i sedili posteriori) può vantare l’utile piano di copertura regolabile in altezza.
Cosa dice di te
Ami le SUV ma non puoi rinunciare a un comportamento stradale automobilistico, cerchi il meglio anche a costo di spendere qualcosa in più e vuoi un mezzo in grado di cavarsela egregiamente in città, nelle gite fuori porta e nei lunghi viaggi.
Scheda tecnica
Motore | turbo benzina, 3 cilindri in linea |
Cilindrata | 999 cc |
Potenza | 85 kW (116 CV) a 5.000 giri |
Coppia | 200 Nm a 2.000 giri |
Peso | 1.270 kg |
Acc. 0-100 km/h | 10,1 s |
Velocità max | 187 km/h |
Bagagliaio | 445/1.290 litri |
Consumi | 15,6 km/l (WLTP) |
Prezzo | 23.600 euro |
Le concorrenti
Fiat 500X 1.0 T3 Cross | Bagagliaio piccolo e consumi migliorabili |
Ford EcoSport 1.0 EcoBoost 125 CV ST-Line | Piccola fuori (e dentro), motore elastico e poco assetato |
Jeep Renegade 1.0 T3 Longitude | Il pianale e il motore sono gli stessi della Fiat 500X ma il bagagliaio è più sfruttabile |
Renault Captur TCe 130 CV Sport Edition2 | Un motore 4 cilindri ricco di cavalli e di coppia, tanto comfort e un prezzo interessante. Finiture non eccezionali… |
Il mondo Volkswagen
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Toyota GT86 e Subaru BRZ: nuova piattaforma per la seconda generazione?
Toyota e Subaru hanno già dato luce verde alla seconda generazione delle coupé sportive sviluppate in partnership. Sia la Toyota GT86 che la Subaru BRZ saranno aggiornate con un salto generazionale che porterà novità di sostanza. La più rilevante – per ora avanzata in maniera non ufficiale da fonti interne a Subaru – riguarderà il cambio di piattaforma.
L’attuale generazione del binomio sportivo giapponese è stata realizzata su un’architettura Subaru, mentre per la prossima generazione sembra che sarà Toyota ad incaricarsi di fornire il pianale. I rumors punterebbero per il momento sulla piattaforma TNGA, predisposta sia per veicoli a trazione anteriore che posteriore o integrale. Oltre, tra l’altro, ad essere compatibile con powertain elettrificati.
L’uso di questo pianale inoltre renderebbe le due sportive più rigide e più leggere allo tesso tempo, migliorando così performance e sicurezza. Attualmente anche sotto al cofano delle due coupé giapponesi pulsa un propulsore della Casa delle Pleiadi, il 2.0 litri Boxer da quattro cilindri e con 200 CV di potenza massima e 205 Nm di coppia, abbinabile a un cambio manuale a sei marce o a alla trasmissione automatica. In qualsiasi caso sempre a trazione posteriore.
Anteprime
Toyota GT86 e Subaru BRZ: ci sarà la seconda generazione?
Dopo i rumors della fine dello scorso anno torna a rifarsi avanti l’idea di un bis per le coupé sportive giapponesi
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Aston Martin DBS 59: limited edition in stile classico
Qualche settimana fa erano state svelate le prime immagini della Aston Martin DBS 59, una nuova versione speciale della marca britannica che sarà prodotta in serie limitata su ordine di Aston Martin Birmingham.
Questa nuova edizione speciale, ora mostrata nella prima versione reale prodotta, si basa sulla nuova Aston Martin DBS Superleggera, anche se la sua ragion d’essere risiede nell’omaggio al 60° anniversario della vittoria della marca inglese alla 24 Ore di Le Mans nel 1959 con la mitica DBR1.
L’inedita Aston Martin DBS 59 – che sarà prodotta in solo 24 esemplari, come le ore della famosa gara endurance – sfoggia una livrea verniciata in verde britannico che richiama quello dell’antenata DBR1, in combinazione con vari elementi in fibra di carbonio a vista e interni rivestiti in pelle con varie tonalità e tessuti dal look classico.
La nuova Aston Martin DBS 59 non presenterà modifiche alla meccanica. Sotto pelle pulserà il noto V12 da 5.2 litri da 725 CV e 900 Nm di coppia.
Anteprime
Aston Martin DBS Superleggera
725 CV e cura dimagrante a base di carbonio per la gran turismo britannica
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Lamborghini Huracán (2014): pregi e difetti della supercar del Toro
La Lamborghini Huracán è un sogno per molti automobilisti e non si può neanche risparmiare più di tanto puntando su un modello usato visto che quelli di seconda mano costano poco meno di quelli nuovi. Oggi analizzeremo un esemplare del 2014 – uno dei primi – della supercar del Toro: cinque anni fa la coupé di Sant’Agata Bolognese era la vettura più accessibile della Casa emiliana (208.790 euro), oggi ci vogliono quasi 190.000 euro per portarsela a casa. Scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
I pregi della Lamborghini Huracán del 2014
Abitabilità
Due posti secchi (ma comodi).
Finitura
Tanta qualità percepita.
Dotazione di serie
Nella norma: cambio automatico, cerchi in lega, climatizzatore, differenziale posteriore autobloccante, fari a LED, interni in pelle e retrovisori ripiegabili elettricamente.
Posto guida
Semplicemente perfetto: si guida molto in basso avvolti da un sedile contenitivo.
Climatizzazione
Impianto potente, bocchette piccole.
Sospensioni
Rigide ma non in modo esagerato.
Rumorosità
Il V10 della Lamborghini Huracán ha una doppia anima: garbato quando si guida in modo tranquillo e in grado di emettere un sound pazzesco quando viene strapazzato.
Motore
Il 5.2 V10 aspirato Euro 6 della Lamborghini Huracán genera una potenza di 610 CV e una coppia di 560 Nm. Ovviamente regala le cose migliori agli alti regimi ma è anche piuttosto corposo ai bassi.
Cambio
La trasmissione automatica (doppia frizione) a 7 rapporti è rapida e fluida negli innesti.
Sterzo
Buono (anche se nel segmento delle supercar esistono comandi più reattivi).
Prestazioni
325 km/h di velocità massima e 3,2 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.
Dotazione di sicurezza
C’è tutto quello che serve: airbag frontali e laterali, controlli di stabilità e trazione e monitoraggio pressione pneumatici.
Freni
Impianto potentissimo.
Tenuta di strada
La trazione integrale rende la Lamborghini Huracán abbastanza facile da guidare. Per divertirsi davvero, però, ci vuole esperienza.
Prezzo
Da nuova nel 2014 la Lamborghini Huracán costava 208.790 euro. Oggi si trova a 189.000 euro: poco meno di un’Audi R8 Spyder quattro appena uscita dal concessionario.
Tenuta del valore
La Lamborghini Huracán è un assegno circolare e ha un futuro assicurato come auto d’epoca.
Consumo
8,0 km/l dichiarati: non male per un V10 da 610 CV…
I difetti della Lamborghini Huracán del 2014
Capacità bagagliaio
Il vano anteriore è minuscolo: 100 litri.
Visibilità
Scarsa.
Garanzie
La copertura globale è scaduta nel 2017.
Passione Lamborghini
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Chevrolet: tutti i modelli sportivi in listino
Chevrolet è un marchio americano che ha scritto la storia delle sportive. La Corvette, la Camaro, la Chevelle: sono solo alcuni dei modelli che hanno fatto sognare milioni di appassionati, auto protagoniste di film, di storie, auto da rockstar.
La Casa automobilistica venne fondata all’inizio del 1900 dal pilota svizzero Louis Chevrolet e da William Crapo Durant, allora ex fondatore della General Motors che successivamente riprese il controllo dell’azienda e inglobò il marchio Chevrolet.
Tutt’oggi il brand produce un gran numero di modelli, sportivi e non, anche se in Italia non esiste più una rete vendita ufficiale – da quando è finito il periodo buio Chevrolet-Daewoo.
Tuttavia alcuni modelli sportivi d’importazione vengono ancora venduti. Vediamo insieme tutti i modelli sportivi Chevrolet.
Chevrolet Camaro
La Chevrolet Camaro è l’antagonista della Ford Mustang per eccellenza. Muscle car (o pony car, se preferite) nelle forme e nella sostanza. Trazione posteriore, cofano lungo e grosso motore V8 al suo interno. Serve alto? Il 6,2 litri eroga 453 CV ed è abbinato ad un cambio automatico a 8 rapporti.Volendo però c’è anche una versione più europea con un piccolo quattro cilindri 2,0 litri turbo da 275 CV. Economico ma anche meno sexy.
Prezzo da 53.240 euro
Potenza | 453 CV |
Coppia | 617 Nm |
Chevrolet Corvette Stingray
La Corvette è un’istituzione, e Stingray poi è un nome che evoca il leggendario modello degli anni ’60, una delle auto più sexy del mondo. La Stingray moderna però è la versione entry level della 911 americana: motore 6,2 litri V8 aspirato, 466 CV e 630 Nm di coppia. Il sound è eccezionale e la potenza è bruta, ma l’assetto rimane morbidino per i nostri gusti. Ciò non toglie che la Corvette sia un mezzo estremamente divertente, anche per fare drifting.
Potenza | 466 CV |
Coppia | 630 Nm |
Chevrolet Corvette Z06
La Chevrolet Corvette Z06 è la versione per veri duri. Al motore 6,2 litri V8 è stato aggiusto un compressore che porta la potenza massima a 660 CV e la coppia a 881 Nm. Abbastanza potenza passare da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi fino alla velocità massima di 315 km/h.
Una vera bestia, disponibile sia con il cambio manuale a 7 marce, sia con l’automatico a 8. Indovinate quale preferiamo.
Prezzo da 114.000 euro
Potenza | 660 CV |
Coppia | 881 Nm |
Chevrolet Corvette Grand Sport
Vistosa e dal sapore racing: la Chevrolet Corvette Grand Sport invece è dedicata agli smanettoni e frequentatori di trackday.
Ha lo stesso motore V8 6,2 litri da 460 CV della Corvette Stingray, ma è più leggera, ha più carico aerodinamico e monta freni Bremo con dischi carboceramici, più resistenti alla fatica. la dotazione di serie include anche i “super steaky” pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2.
Prezzo da 99.830 euro
Potenza | 460 CV |
Coppia | 630 Nm |
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BMW Z4
La terza generazione della BMW Z4 – nata nel 2018 – è una spider bavarese a trazione posteriore caratterizzata da una capote in tela.
BMW Z4: gli esterni
Il ritorno al tetto in tela (che si apre e si chiude in 10 secondi fino a una velocità di 50 km/h) – dopo la copertura in metallo della seconda serie – ha reso più seducente la BMW Z4: il doppio rene allargato del frontale è un omaggio alla mitica 507 del 1956.
BMW Z4: gli interni
L’abitacolo della BMW Z4 – costruito con cura – può ospitare due passeggeri. La consolle centrale orientata verso il guidatore è un “prodotto tipico” della Casa tedesca.
BMW Z4: i motori
La gamma motori della BMW Z4 è composta da tre unità sovralimentate:
- un 2.0 turbo benzina da 197 CV
- un 2.0 turbo benzina da 258 CV
- un 3.0 turbo benzina a sei cilindri in linea da 340 CV
BMW Z4: gli allestimenti
Gli allestimenti della BMW Z4 sono cinque: “base”, Advantage, Sport, MSport e M40i.
BMW Z4
La dotazione di serie della BMW Z4 comprende: Active Guard, airbag frontali per guidatore e passeggero, airbag laterali per guidatore e passeggero, attacchi Isofix per sedile passeggero, avvisatore acustico bitonale, BMW Intelligent Emergency Call, bulloni antifurto per cerchi in lega, cinture di sicurezza a 3 punti con pretensionatore e limitatore di carico per passeggeri anteriori, controllo dinamico di stabilità DSC con funzioni estese, disattivazione airbag passeggero, dischi freno anteriori e posteriori autoventilati, doppia barra stabilizzatrice anteriore, indicatori di direzione integrati nei retrovisori laterali, indicatore pressione pneumatici, fari anteriori Bi-LED, fari posteriori full LED con design 3D, freno di stazionamento elettronico con funzione Auto Hold, kit pronto soccorso (incluso nella messa in strada), luci freno dinamiche, luci vano bagagli, protezione antiurto laterale integrata, regolazione manuale del piantone sterzo in altezza e profondità, retronebbia posteriore, roll-bar di sicurezza dietro i sedili anteriori, sistema ABS con Brake Assist System e Cornering Brake Control, triangolo di sosta d’emergenza (compreso nella messa in strada), Tyre Repair Kit, ugelli lavavetro riscaldati, badge con nome modello sul bagagliaio, calandra a doppio rene dal design reticolare con cornice cromata, calotte retrovisori laterali in tinta carrozzeria, capote elettrica in tela nera, cornici dei finestrini in nero opaco, maniglie esterne delle portiere in tinta carrozzeria, terminale di scarico doppio, tondo (diametro: 110 mm), uno a sinistra e uno a destra con finitura cromata, cerchi in lega leggera da 17”, styling a V n° 768 con pneumatici misti Runflat, alzacristalli elettrici, bracciolo anteriore, climatizzatore automatico monozona, modanature interne in Quartz Silver opaco, pacchetto luci, porta bevande nella console centrale, presa di corrente da 12V sulla consoe centrale, sedili in pelle Vernasca Black, tappetini in velluto, volante sportivo in pelle, accensione senza inserimento chiave con pulsante Start & Stop Engine, cruise control con funzione freno, funzione “follow me home” (accensione luci anabbaglianti a veicolo spento, durata regolabile tramite il control display), indicatore pressione e temperatura pneumatici, indicatore temperatura esterna, selettore del feeling di guida (include modalità ECO PRO, Comfort, Sport, Sport+), sistema di Start/Stop automatico, telecomando per chiusura centralizzata, apertura/chiusura finestrini e vano bagagli, Variable Sport Steering, BMW Connected Drive Services, BMW Connected Package, BMW Live Cockpit, BMW Teleservices, impianto HiFi amplificato (per 30i) e radio DAB.
BMW Z4 Advantage
La BMW Z4 Advantage costa 1.650 euro più della “base” a parità di motore e aggiunge: deflettore frangivento, pacchetto retrovisori interno ed esterni autoanabbaglianti e richiudibili elettricamente, apertura per carico passante, pacchetto portaoggetti, Park Distance Control (PDC) anteriore e posteriore e climatizzatore automatico bizona.
BMW Z4 Sport
La BMW Z4 Sport costa 2.450 euro più della Advantage a parità di motore e aggiunge: Air Breather laterali in nero lucido, battitacchi anteriori con badge BMW, calandra a doppio rene con design reticolare, superfici esterne griglia in alluminio satinato, cornice cromata, paraurti anteriore e posteriore con inserti in nero lucido, cerchi in lega leggera da 18”, styling a V n°770 con pneumatici misti, Exterior Line BMW Individual in alluminio satinato, plancia rivestita in Sensatec, modanature interne in nero lucido, Ambient Light, sedili sportivi M e sedili in pelle Vernasca Black.
BMW Z4 MSport
La BMW Z4 MSport costa 4.650 euro più della Advantage a parità di motore e aggiunge: Air Breather laterali dal design specifico M, badge laterale M, battitacchi anteriori e poggiapiede M, calandra a doppio rene con design reticolare, superfici esterne griglia in alluminio satinato, cornice cromata, pacchetto aerodinamico M (paraurti anteriore con prese d’aria maggiorate e inserti in nero lucido, pacchetto aerodinamico M (minigonne laterali maggiorate), pacchetto aerodinamico M (paraurti posteriore con diffusore in Dark Shadow metallic), cerchi in lega leggera M da 18”m, styling a doppi raggi n°798 M bicolore in Ferric Grey con pneumatici misti, impianto frenante sportivo M (solo per 30i), plancia rivestita in Sensatec, modanature interne in nero lucido, Ambient Light, assetto sportivo M ribassato di 10 mm, volante sportivo M con comandi multifunzione, sedili sportivi M, Shadow line BMW Individual nero lucido e sedili in pelle Vernasca/Alcantara Black con cuciture a contrasto in blu.
BMW Z4 M40i
La BMW Z4 M40i offre rispetto alla “base”: calandra a doppio rene con design reticolare, superfici esterne griglia e cornice in Cerium Grey, calotte retrovisori laterali in Cerium Grey, pacchetto aerodinamico M, Shadow Line esterna nero lucido BMW Individual, terminale di scarico doppio, trapezoidale, uno a sinistra e uno a destra con finitura Dark Chrome, cerchi in lega leggera M da 18”, styling a doppi raggi n°798 M bicolore in Orbit Grey con pneumatici misti, Ambient Light, apertura per carico passante, climatizzatore automatico bi-zona, deflettore frangivento, modanature interne in alluminio Tetragon, pacchetto portaoggetti, plancia rivestita in Sensatec, sedili in pelle Vernasca/Alcantara Black con cuciture a contrasto blu, sedili sportivi M, volante sportivo in pelle M con comandi multi funzione, assetto sportivo adattivo M, differenziale sportivo M, pacchetto retrovisori interno ed esterni autoanabbaglianti e richiudibili elettricamente e Park Distance Control (PDC) anteriore e posteriore.
BMW Z4: gli optional
La dotazione di serie della BMW Z4 andrebbe arricchita con tre optional fondamentali: il cruise control adattivo (770 euro), il Parking Assistant (570 euro, 1.180 euro per la “base”) e la vernice metallizzata (1.000 euro).
BMW Z4: i prezzi
Motori a benzina
- BMW Z4 sDrive20i 43.800 euro
- BMW Z4 sDrive20i Advantage 45.450 euro
- BMW Z4 sDrive20i Sport 47.900 euro
- BMW Z4 sDrive20i MSport 50.100 euro
- BMW Z4 sDrive30i 53.100 euro
- BMW Z4 sDrive30i Advantage 54.750 euro
- BMW Z4 sDrive30i Sport 57.200 euro
- BMW Z4 sDrive30i MSport 59.400 euro
- BMW Z4 M40i 66.800 euro
L’articolo BMW Z4 proviene da Icon Wheels.
Michelin Pilot Sport 4 SUV, il video
Michelin Pilot Sport 4 SUV è un vero e proprio pneumatico sportivo ideato per i SUV, in grado di equipaggiare tutte le gamme di SUV e 4×4 compatti, medi, premium e sportivi.
Fornisce elevato confort e piacere di guida e offre sicurezza su strada asciutta e bagnata, con una lunga durata. Michelin è riuscita ad unire tutte queste performance applicando le tecnologie derivanti dal mondo della competizione e gli insegnamenti provenienti dagli ultimi pneumatici della Formula E.
Il pneumatico Michelin Pilot Sport 4 SUV è stato sviluppato in collaborazione con i più esigenti costruttori e si inserisce nella famiglia Michelin Pilot Sport, pneumatici performanti, sicuri e polivalenti.
Le ultime a 4 ruote
L’articolo Michelin Pilot Sport 4 SUV, il video proviene da Icon Wheels.