Monthly Archives: Aprile 2019
Porsche Dauer 962 stradale, il prototipo di Le Mans road-legal
Guidare un’auto da corsa su strada è uno di quei sogni proibiti che appartengono ad ogni appassionato di auto. Le proporzioni esotiche, le dimensioni proibitive, il rumore, le prestazioni.
Non saranno adatte per farsi amici i vicini di casa, non certo comode nel traffico, non molto propense a rispettare i limiti, ma l’idea di poter guidare un prototipo di Le Mans su strade pubbliche ecciterebbe i bambini di tutte le età, anche quelli cresciuti come noi.
L’auto in questione è la Porsche Dauer 962 stradale, nata dalla folle idea di Jochen Dauer, pilota e possessore dell’omonima azienda. Per chi non la conoscesse, la Porsche 962 è un prototipo dei primi anni ’90 che correva nel gruppo C, frequentato da auto da corsa da 800-1000 Cv. È l’erede della 956, l’auto che nel 1984 girò al Nurburgring in 6,11 minuti. Una macchina molto, molto veloce.
Auto Sportive
ICONICARS: Ferrari 360 Modena Challenge Stradale
Una delle Ferrari stradali più estreme mai costruite, una vera auto da corsa omologata
Stradale è un eufemismo
Dauer nel 1993 cominciò a costruire delle versioni stradali con il supporto di Porsche, cercando di smussare il più possibile il carattere selvaggio della vettura da competizione. Non si sa con esattezza quanti esemplari sono stati costruiti, la cifra dovrebbe sfiorare la decina.
Il telaio in fibra di carbonio è lo stesso dell’auto da gara (Dauer ha acquistato telai inutilizzati), così come la carrozzeria in Kevlar e le sospensioni push-road a doppi triangoli sovrapposti. L’auto però è dotata di un sistema pneumatico che permette di alzare il muso di qualche millimetro per poter affrontare i dossi. Larga quasi due metri, lunga 4,7 e alta 1,1, su strada sembra un’astronave.
L’angusto abitacolo assomiglia più a quello di un jet e non è certo di facile accesso, ma Dauer ha fatto il possibile per renderlo vivibile. Le portiere a forbice sono state rese più facili da aprire grazie ad una pompetta pneumatica; gli interni poi sono stati abbelliti e resi più confortevoli con l’aggiunta del climatizzatore e all’imbottitura dei sedili.
Motore e prestazioni
Questi miglioramenti non rendono certo la Porsche Dauer 962 Stradale un’auto docile e lenta. Il suo motore 6 cilindri boxer 3,0 litri montato in posizione centrale è un vero mostro.
Vanta un doppio albero a camme in testa ber bancata, un impianto di iniezione elettronica Bosch e soprattutto due turbine KKK. La potenza erogata è di 730 CV a 7.600 giri/min e la coppia massima è di 700 Nm a 5.000 giri/min. Questa forza della natura si affida alle sole ruote posteriori da 285/40ZR18 e ad un cambio manuale a 5 rapporti. Mentre a calmare i bollenti spiriti ci pensa un impianto frenante Brembo a 4 pistonicini dotato di ABS e e dischi anteriori da 330 mm.
Con un peso di soli 1.080 kg a secco, poi, potete solo immaginare le prestazioni mostruose di quest’auto. 0-100 km/h in 2,8 secondi, 402 km/h di velocità massima, una velocità possibile anche al migliore coefficiente di penetrazione della versione stradale e del minor carico aerodinamico (il 40% in meno).
LE MAN, FRANCE – JUNE 18: Drivers Mauro Baldi of Italy, Yannick Dalmas of France and Hurley Haywood of the USA drive the Dauer Porsche 962LM #36 to win the Le Mans 24hr race on June 18th – 19th, 1994 in Le Mans, France. ( Photo by: Pascal Rondeau/Getty Images) – Credits: LE MAN, FRANCE – JUNE 18: Drivers Mauro Baldi of Italy, Yannick Dalmas of France and Hurley Haywood of the USA drive the Dauer Porsche 962LM #36 to win the Le Mans 24hr race on June 18th – 19th, 1994 in Le Mans, France. ( Photo by: Pascal Rondeau/Getty Images)
LE MAN, FRANCE – JUNE 18: Drivers Mauro Baldi of Italy, Yannick Dalmas of France and Hurley Haywood of the USA drive the Dauer Porsche 962LM #36 to win the Le Mans 24hr race on June 18th – 19th, 1994 in Le Mans, France. ( Photo by: Pascal Rondeau/Getty Images) – Credits: LE MAN, FRANCE – JUNE 18: Drivers Mauro Baldi of Italy, Yannick Dalmas of France and Hurley Haywood of the USA drive the Dauer Porsche 962LM #36 to win the Le Mans 24hr race on June 18th – 19th, 1994 in Le Mans, France. ( Photo by: Pascal Rondeau/Getty Images)
LE MAN, FRANCE – JUNE 18: Drivers Mauro Baldi of Italy, Yannick Dalmas of France and Hurley Haywood of the USA drive the Dauer Porsche 962LM #36 to win the Le Mans 24hr race on June 18th – 19th, 1994 in Le Mans, France. ( Photo by: Pascal Rondeau/Getty Images) – Credits: LE MAN, FRANCE – JUNE 18: Drivers Mauro Baldi of Italy, Yannick Dalmas of France and Hurley Haywood of the USA drive the Dauer Porsche 962LM #36 to win the Le Mans 24hr race on June 18th – 19th, 1994 in Le Mans, France. ( Photo by: Pascal Rondeau/Getty Images)
L’articolo Porsche Dauer 962 stradale, il prototipo di Le Mans road-legal proviene da Icon Wheels.
Jean Rédélé, il signor Alpine
Jean Rédélé è uno dei personaggi più importanti dell’automobilismo francese: scopriamo insieme la storia dell’uomo che trasformò una concessionaria Renault di Dieppe in una Casa automobilistica (la Alpine) capace di vincere – tra le altre cose – un Mondiale rally.
Jean Rédélé: la biografia
Jean Rédélé nasce il 17 maggio 1922 a Dieppe (Francia): figlio di un concessionario Renault, prende le redini dell’attività paterna nel 1946 a soli 24 anni diventando il più giovane rivenditore della Régie.
La 4CV
Il debutto della Renault 4CV nel 1947 cambia la vita di Rédélé: Jean intuisce le potenzialità sportive della piccola francese (dotata di motore posteriore e trazione posteriore) e inizia a utilizzarla per correrci (terzo al Tour de France 1952 e vittoria al Rally di Dieppe 1953) e a elaborarla per i clienti privati.
Nasce la Alpine
Nel 1954 Jean Rédélé fonda la Alpine – nome che omaggia il miglior risultato sportivo ottenuto in carriera come pilota, il secondo posto assoluto al Rallye International des Alpes valido per il campionato europeo – con l’obiettivo di creare sportive leggere basate su modelli Renault di serie. Il risultato? Un successo.
Arriva Renault
Nel 1965 Renault acquista una quota della Alpine e negli anni ’70 la Casa d’oltralpe (ormai diventata la filiale sportiva ufficiale della Régie) diventa – con la mitica A110 – il marchio da battere nei rally: campionato europeo 1970 con il francese Jean-Claude Andruet e doppietta a Monte Carlo 1971 con lo svedese Ove Andersson e il transalpino Jean-Luc Therier.
Un Mondiale e Le Mans
Jean Rédélé cede la Alpine alla Renault nel 1972 ma resta al comando della società e ha modo di vedere – l’anno seguente – la Alpine-Renault A110 conquistare nientepopodimeno che il primo campionato del mondo rally della storia con sei vittorie (Monte Carlo, Portogallo, Marocco, Acropoli, Sanremo e Tour de Corse).
Nel 1978 Rédélé si ritira dalle scene ottenendo dalla Régie la garanzia di conservare i posti di lavoro dei dipendenti Alpine per 15 anni e risale allo stesso anno il trionfo della Renault-Alpine A442B alla 24 Ore di Le Mans. Un successo tutto francese: auto, piloti (Jean-Pierre Jaussaud e Didier Pironi) e pneumatici (Michelin).
Jean Rédélé scompare il 10 agosto 2007 a Parigi (Francia).
L’articolo Jean Rédélé, il signor Alpine proviene da Icon Wheels.
BMW M2 Performance o BMW M240i? / Icon Wheels FACE-OFF
È guerra tra sorelle: BMW M2 Performance e BMW M240i montano lo stesso motore, hanno entrambe la trazione posteriore e sono pensate per essere sfruttabili ma anche veloci e appaganti nella guida. Una è più muscolosa e più potente dell’altra, ma costa anche 15.000 euro in più.
Vediamo insieme i dati di queste fantastiche coupé, e vediamo le differenze sotto la lente d’ingrandimento.
In breve
BMW M2 Performance
Motore | 6 cilindri in linea, turbo |
Cilindrata | 2994 cc |
Potenza | 340 CV |
Coppia | 500 Nm |
Prezzo | 53.500 euro |
BMW M240i
Motore | 6 cilindri in linea, turbo |
Cilindrata | 2994 cc |
Potenza | 411 CV |
Coppia | 550 Nm |
Prezzo | 67.100 euro |
Dimensioni
La BMW Serie2, la versione coupé “con la coda” della Serie1, è la base di partenza sia per la M”, sia per la M240i, ma le dimensioni cambiano leggermente. La BMW M240i misura 445 cm di lunghezza, 177 cm di larghezza e 141 cm di altezza.
La sorella BMW M2 Performance, invece, per via dei muscoli extra, è parecchio più larga (185 cm), appena 1 cm più lunga (446 cm) e alta – o bassa – uguale.
Importante il dato del peso: la BMW M240i segna 1563 kg a secco, mentre la BMWW M2 ferma l’ago della bilancia a 1625 kg, ma ha anche più potenza.
Bagagliaio invece identico per entrambe: 390 litri.
Potenza
Arriviamo al cuore delle sfidanti: il motore. Si tratta dello stesso 3,0 litri 6 cilindri il linea turbo, ma con caratteristiche differenti. Quello della BMW M240i eroga 340 CV di potenza a 5500 giri/min e 500 Nm di coppia a 1520 giri/min.
La BMW M2, invece, vanta 411 CV a 5230 giri/min e 550 Nm a 2350 giri/min.
Quindi la M240i ha la coppia massima ben 1.000 giri più in basso rispetto alla M2, a favore della ripresa e delle godibilità quotidiana, ma ha anche 50 Nm in meno e soprattutto 70 CV in meno, anche se ad un regime più alto.
Tuttavia, il rapporto peso/potenza delle due non è molto distante: ogni CV di potenza della M2 si porta a presso 3,95 kg, mentre la M240i ha un rapporto di 4,59 kg per CV.
Prestazioni
Cronometro alla mano, entrambe le auto sono velocissime. Le velocità massima è autolimitata per entrambe a 250 km/h, ma è lo scatto da 0 a 100 km/h ad impressionare.
La BMW M2 scatta da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi, mentre battendo la BMW M240i di 4 decimi (4,6 secondi).
Ultime in auto sportive
L’articolo BMW M2 Performance o BMW M240i? / Icon Wheels FACE-OFF proviene da Icon Wheels.
Ford: in arrivo il performance SUV elettrico ispirato alla Mustang
Due nuove denominazioni registrate da Ford in Europa stanno facendo sollevare diversi rumors su uno dei futuri modelli dell’Ovale Blu. I nomi in questione sono E-Mach e Mach-E.
Qualunque sia la disposizione delle lettere nella denominazione, il risultato non cambia, sembra che a battezzarsi con questo nome sarà la futura SUV elettrica americana, ispirata all’iconica pony car Ford Mustang.
Ford, come del resto ormai tutti i Costruttori, ha preso sul serio il tema dell’elettrificazione, così sul serio che ha confermato fino a 16 nuovi modelli a breve termine, equipaggiati con una delle varianti di questa tecnologia. Alcuni saranno micro ibridi come la Focus e la Fiesta, altri ibridi plug-in e due di questi elettrici al 100%.
Il primo di questi modelli facenti parte dell’offensiva elettrica di Ford sarà la variante a zero emissioni del Ford Transit, mentre il secondo sarà il tanto atteso SUV elettrico che, secondo Ford, sarà in grado di percorrere fino a 600 km con una sola ricarica (WLTP).
Sulla potenza e le prestazioni di questa new entry non sappiamo ancora nulla, anche se Ford stessa l’ha definita come una “Performance SUV”.
Come si chiamerà? Non ci sono ancora conferme ufficiali, ma le indiscrezioni puntano proprio su uno di questi due nomi appena registrati in Europa. Sarà quindi Mustang E-Mach? Lo scopriremo presto, visto che questo nuovo modello sarà svelato durante il mese di aprile e arriverà sul mercato il prossimo anno.
Anteprime
Ford Mustang 2018, le novità della EcoBoost
Pack Performance, più coppia, nuovo cambio automatico a 10 rapporti e Line-Lock anche per la versione a quattro cilindri
L’articolo Ford: in arrivo il performance SUV elettrico ispirato alla Mustang proviene da Icon Wheels.
Volkswagen ID Roomzz Concept: a Shanghai la maxi SUV elettrica
La nuova Volkswagen ID Roomzz Concept sarà uno dei prototipi che verranno svelati al Salone di Shanghai 2019, che aprirà i battenti il prossimo 16 aprile.
Si tratta del SUV elettrico di grandi dimensioni e possibilmente a sette posti, della marca di Wolfsburg, posizionato al di sopra della ID Cross Concept.
I piani di elettrificazione di Volkswagen marciano verso un’enorme offensiva a zero emissioni e quest’ultimo prototipo metterà in mostra le svariate possibilità della piattaforma MEB, la base dalla quale nasceranno le future elettriche della marca tedesca e degli altri brand del Gruppo.
La ID Roomzz concept precederà con largo anticipo il modello di produzione che dovrebbe arrivare sul mercato cinese non prima del 2021. In Europa la prima ID completamente elettrica di Wolkswagen sarà una compatta e arriverà nel 2020.
L’articolo Volkswagen ID Roomzz Concept: a Shanghai la maxi SUV elettrica proviene da Icon Wheels.
Promozioni auto aprile 2019: le occasioni del mese
In un mercato in crisi le promozioni auto fioccano: ad aprile 2019 è possibile beneficiare di tanti sconti interessanti su modelli nuovi.
Le proposte più “succose” del mese riguardano soprattutto modelli giapponesi e francesi e vetture appartenenti al segmento delle piccole, anche se non mancano veicoli di altre nazioni e di altre categorie. Scopriamoli insieme.
Dacia Duster
Anche ad aprile 2019 la Dacia Duster “base” (la 1.6 Access) è offerta con uno sconto di 1.000 euro: da 11.900 a 10.900 euro. Una promozione abbinata a un finanziamento (TAN fisso 4,99%, TAEG 6,59%): anticipo zero, 60 rate da 148,99 euro e una maxirata finale da 4.879 euro.
Ford Focus
La Ford Focus 1.0 EcoBoost 125 CV ST Line in pronta consegna è in promozione a 20.250 euro (contro un prezzo di listino di 24.750 euro). Una cifra che può scendere a 19.000 euro in caso di adesione al finanziamento Ford Credit (TAN 5,49%, TAEG 6,96%): anticipo zero, 36 rate mensili da 300,19 euro escluse spese incasso rata di 4 euro e una maxirata finale da 12.127,50 euro.
Infiniti Q30
Trazione integrale in omaggio su tutta la gamma: grazie a questa promozione Infiniti è possibile acquistare la Q30 2.2d AWD Luxe con 2.000 euro di sconto (34.920 euro anziché 36.920).
Lancia Ypsilon
3.200 euro: è questo lo sconto previsto ad aprile 2019 dalle promozioni Lancia sulla Ypsilon più economica del listino (la 1.2 Elefantino Blu, da 13.800 a 10.600 euro). L’offerta – valida su un numero limitato di vetture in pronta consegna – può diventare ancora più vantaggiosa (9.100 euro) se si aderisce al finanziamento “Contributo Prezzo” (TAN fisso 6,45% salvo arrotondamento rata, TAEG 9,91%): anticipo zero e 72 rate mensili da 166 euro.
Mahindra KUV100
Grazie ai 1.600 euro di sconto offerti dalle promozioni Mahindra ad aprile 2019 la KUV100 Bifuel GPL “base” (la K6+) costa 11.466 euro invece di 13.066. L’offerta può essere abbinata a un finanziamento (TAN 5,25%, TAEG 7,12%) con tre anni di assicurazione furto e incendio omaggio: anticipo zero, prima rata a 30 giorni e 84 rate mensili da 168 euro.
Mini
La Mini One 75 CV Baker Street costa ufficialmente 21.350 euro ma grazie alle promozioni di aprile 2019 della Casa britannica sono sufficienti 19.600 euro per acquistarla. A patto di aderire al finanziamento Mini Free (TAN fisso 4,15%, TAEG 6,36%): anticipo di 6.977,60 euro, 47 rate da 154,77 euro e una maxirata finale da 7.399,39 euro.
Peugeot 308
Le promozioni Peugeot di aprile 2019 consentono di acquistare la 308 BlueHDi 100 con l’aggiunta del navigatore 3D Connect Nav con 18.370 euro anziché 24.150. L’offerta – valida solo su vetture in pronta consegna e in caso di permuta di veicolo intestato da almeno 6 mesi – va obbligatoriamente abbinata al finanziamento i-Move Advantage (TAN fisso 4,75%, TAEG 6,43%): anticipo di 4.000 euro, 35 rate mensili da 199 euro e una maxirata finale da 9.614,50 euro.
Renault Clio
Da 17.600 euro a 12.100 euro: è questa l’offerta Renault di aprile 2019 sulla Clio dCi 75 CV Moschino Life con l’aggiunta del climatizzatore. Una promozione valida solo in caso di permuta o rottamazione ed esclusivamente se si aderisce al finanziamento (TAN fisso 5,49%, TAEG 7,78%): anticipo di 3.650 euro, 36 rate da 127,66 euro e una maxirata finale da 7.035 euro.
Skoda Octavia Wagon
Ad aprile 2019 la Skoda Octavia Wagon 1.5 G-TEC “entry-level” a metano – la Ambition – costa 21.500 euro anziché 27.740. L’offerta è valida in caso di permuta o rottamazione.
Toyota Yaris
La Toyota Yaris più economica in commercio – la 1.0 3p. – costa ufficialmente 14.500 euro ma grazie alle promozioni di aprile 2019 della Casa giapponese bastano 10.200 euro per acquistarla. L’offerta è valida in caso di rottamazione.
L’articolo Promozioni auto aprile 2019: le occasioni del mese proviene da Icon Wheels.
Mercedes-Benz GLB: prima foto degli interni
La marca tedesca ha pubblicato il primo tesser degli interni della nuova Mercedes GLB Concept, il prototipo della futura crossover compatta della gamma che si posizionerà in listino tra la Mercedes-Benz GLA e la GLC.
La nuova Mercedes GLB concept sarà svelata durante l’imminente edizione 2019 del Salone dell’Auto di Shanghai che aprirà i battenti dal 16 al 25 aprile.
Per il momento non sappiamo ancora che tipo di estetica sfoggerà questa new entry della Stella, ma la concept che debutterà in Cina sarà molto simile alla versione di produzione che arriverà nei prossimi mesi.
Avrà dimensioni maggiori rispetto alla GLA, rimanendo pur sempre nel segmento delle sport utility compatte (C) ma, molto probabilmente, avrà una carrozzeria più vicina a un fuoristrada classico con un frontale verticale e massiccio, tipo Classe G insomma.
La nuova Mercedes-Benz GLB si baserà sulla stessa piattaforma della nuova Classe A e delle sue varianti di carrozzeria, con cui condividerà anche le motorizzazioni.
Come svelato dalla prima immagine rilasciata (in apertura), la nuova Mercedes GLB avrà un abitacolo caratterizzato dall’ormai tipico schema a doppio schermo digitale per la strumentazione e il sistema di infotainment.
I pannelli delle portiere ricalcano le linee di quelli ella Classe B, mentre la console centrale ospita un nuovo touch-pad e le bocchette dell’areazione presentano un nuovo design.
L’articolo Mercedes-Benz GLB: prima foto degli interni proviene da Icon Wheels.
Michelin e Garage Italia per un progetto di re-use d’arte
Nuova partnership nel mondo dell’automotive, all’insegna dell’esclusività e dell’affidabilità. Il noto costruttore di pneumatici Michelin e Garage Italia annunciano un accordo li vedrà lavorare insieme su più fronti per tre anni.
Saranno diversi i progetti previsti da questa inedita collaborazione e il primo di questi si focalizzerà sul tema dell’economia circolare, in particolare sul re-use.
Nell’ambito di questo progetto Garage Italia individuerà e selezionerà modelli iconici che hanno segnato epoche diverse, reinterpretandoli con un’estetica contemporanea. Un re-use d’arte, dove la creatività sposa l’innovazione tecnologica dei prodotti Michelin e i motori elettrici.
Ogni modello di auto iconica individuata sarà disponibile in edizione limitata, personalizzabile e ricaricabile (elettrificata). Un tributo alle pietre miliari della storia dell’automobile che attraverso la loro rielaborazione estetica e tecnologica rappresentano un ponte tra il passato e il presente nel quale la mobilità sostenibile è un must.
Il viaggio di Michelin e Garage Italia inizia dal quartier generale di Garage Italia, in Piazzale Accursio, a bordo di una Spiaggina ICON-E.
Tuning
Fiat 500 Spiaggina by Garage Italia
L’atelier di Lapo Elkann ricrea la Spiaggina degli Anni ’50-’60, su base 500C
L’articolo Michelin e Garage Italia per un progetto di re-use d’arte proviene da Icon Wheels.
Bentley Bentayga: più carattere con la Design Series
Dopo la versione Speed che ne ha esaltato le doti sportive, la Bentley Bentayga si declina in un’altra serie speciale, questa volta ponendo l’enfasi sul lusso e l’esclusività, senza però perdere di vista il lato dinamico.
Si chiama Design Series ed è il nuovo pack per la SUV inglese che porta in dote gli accessori del reparto speciale Mulliner. Il pacchetto comprende la tinta Blackline per la carrozzeria con griglie e terminali di scarico in nero e cerchi Palladium Grey Paragon.
All’interno dell’abitacolo la Bentley Bentayga Design Series sfoggia rifiniture in fibra di carbonio sulla plancia, dove compare anche l’orologio Breitling con quadrante di madreperla, e rivestimenti in pelle Duotone, possibilmente anche con tinta bi-tono che abbina al Beluga di base il Pillar Box Red, l’Orange, il Mulliner White o il Klein Blue. Tappetini e battitacco sono personalizzati, la pedaliera è in metallo e non mancano i loghi sugli schienali dei sedili.
La Bentley Bentayga V8 Design Series viene proposta unicamente con la motorizzazione V8 4.0 Biturbo da 550 CV e 770 Nm di coppia. Con questo powertrain non avrà le stesse performance della Speed ma scatta comunque da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi e raggiunge i 290 km/h di velocità massima.
Tutto sulla Bentley Bentayga
L’articolo Bentley Bentayga: più carattere con la Design Series proviene da Icon Wheels.
Auto usate economiche: 10 modelli sfiziosi a meno di 10.000 euro
Il mercato delle auto usate è ricco di proposte economiche ma non è semplice trovare mezzi di seconda mano in grado di essere al tempo stesso accessibili e sfiziosi.
Di seguito troverete dieci auto usate economiche e sfiziose che costano meno di 10.000 euro: modelli provenienti principalmente dall’Italia e dalla Germania appartenenti soprattutto al segmento delle sportive (anche se non mancano proposte di altre categorie). Scopriamole insieme.
Auto usate economiche: 10 modelli sfiziosi a meno di 10.000 euro
Abarth 500 (2014)
La Abarth 500 del 2014 – variante grintosa del “cinquino” – è una citycar sfiziosa che ha un futuro assicurato come auto d’epoca.
Il motore è un 1.4 turbo benzina T-Jet da 135 CV.
Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 170 CV Exclusive (2012)
Nel 2012 l’Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 170 CV Exclusive era la versione turbodiesel più vivace della compatta del Biscione.
La “segmento C” lombarda ospita sotto il cofano un motore 2.0 a gasolio Euro 5 da 170 CV.
Audi A4 3.0 V6 TDI quattro Ambiente (2011)
L’Audi A4 3.0 V6 TDI quattro Ambiente del 2011 è una berlina completa: comoda, ben rifinita e in grado di offrire prestazioni eccellenti grazie alla presenza sotto il cofano di un motore 3.0 V6 turbodiesel Euro 5 da 239 CV.
Ultima, ma non meno importante, la trazione integrale: la soluzione migliore per godersi al meglio la quarta generazione della “segmento D” di Ingolstadt.
BMW 118d Cabrio Futura (2011)
Trazione posteriore, design elegante e un raffinato tetto in tela: sono queste le caratteristiche principali della BMW 118d Cabrio Futura del 2011, variante scoperta della prima generazione della serie 1.
Il motore è un 2.0 turbodiesel Euro 5 da 143 CV.
Fiat 500 C 1.2 Lounge (2015)
La Fiat 500 C 1.2 Lounge del 2015 è una 500 “quasi cabrio”: monta un tettuccio apribile in tela ma i montanti sono fissi.
Sotto il cofano si trova un motore 1.2 a benzina da 69 CV.
Infiniti EX37 GT (2009)
La Infiniti EX37 GT del 2009 – SUV del marchio “premium” di Nissan – è un’elegante crossover a trazione integrale con un piccolo segreto sotto il cofano.
Il motore – un 3.7 V6 a benzina da 320 CV – è lo stesso propulsore, depotenziato, della Nissan 370Z: una Sport Utility con un cuore da supercar…
Jeep Grand Cherokee 3.0 CRD Overland (2009)
La Jeep Grand Cherokee 3.0 CRD Overland del 2009 è uno degli ultimi esemplari della terza generazione della grande SUV statunitense.
Una fuoristrada a tutti gli effetti – trazione integrale e cambio automatico a 5 rapporti con ridotte – dotata di un motore 3.0 V6 turbodiesel Euro 4 di origine Mercedes da 218 CV.
Mini Cooper S Cabrio (2013)
Divertimento e vento tra i capelli: la Mini Cooper S Cabrio del 2013 è una delle più sfiziose auto usate economiche in circolazione.
Design senza tempo, finiture curate e un potente motore 1.6 turbo benzina da 184 CV. Senza dimenticare il “go-kart feeling” (traduzione: un’agilità incredibile nelle curve).
Peugeot RCZ 1.6 THP 200 CV (2010)
La Peugeot RCZ 1.6 THP 200 CV del 2010 è l’auto ideale per chi ama distinguersi.
Sviluppata sullo stesso pianale della prima serie della 308, offre un design grintoso e originale impreziosito dalla doppia gobba sul tetto e un potente motore 1.6 turbo benzina THP da 200 CV.
Volkswagen Scirocco 2.0 TDI 140 CV (2013)
La Volkswagen Scirocco 2.0 TDI 140 CV del 2013 è una sportiva diesel versatile adatta a chi percorre molti chilometri per lavoro o per piacere.
La terza generazione della coupé di Wolfsburg – realizzata sulla stessa piattaforma della Golf VI – monta un motore 2.0 turbodiesel Euro 5 da 140 CV (uno di quelli coinvolti nel dieselgate).
L’articolo Auto usate economiche: 10 modelli sfiziosi a meno di 10.000 euro proviene da Icon Wheels.