Monthly Archives: Aprile 2019

Mini Clubman: alla Design Week si veste da Batmobile

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Ieri sera la Milano Design Week 2019 si è tinta di nero. Nella dark night organizzata da QMI Stardust in collaborazione con Warner Bros si è celebrato l’ottantesimo compleanno di Batman.

Presso il Cinema Teatro Manzoni, scenario del’evento, sono state presentate creazioni esclusive di design ispirate al cavaliere oscuro, per celebrare i suoi 80 anni insieme al mondo del design. L’area di interior design total black è stata personalizzata grazie a pezzi iconici selezionati e alla creatività dell’architetto Fabio Rotella, che ha omaggiato Batman in tutte le sue epoche, versioni e stili.

Mini è stata una delle protagoniste del racconto della leggenda dell’uomo pipistrello con una MINI Clubman in un esemplare unico in versione total black, realizzata appositamente per la Design Week, e ispirata alla leggendaria Batmobile.

Tra le altre creazioni dedicate all’eroe di Gotham City anche l’orologio limited edition creato da Gagà Milano, gli speciali black-drink al caffè Hausbrandt saranno firmati dal bartender Bruno Vanzan, le proposte black-food della chef Ambra Romani e dal suo bat-catering Ladies & Gentleman, i black-look griffati Doppelgänger e il dolce black chocolate di Callebaut.

Tra le altre creazioni dedicate all’eroe di Gotham City anche l’orologio limited edition creato da Gagà Milano, gli speciali black-drink al caffè Hausbrandt saranno firmati dal bartender Bruno Vanzan, le proposte black-food della chef Ambra Romani e dal suo bat-catering Ladies & Gentleman, i black-look griffati Doppelgänger e il dolce black chocolate di Callebaut.


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Mini Clubman

La versione familiare della berlina anglo-tedesca

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Renault Grand Scénic Blue dCi 150 CV: come va il nuovo motore 1.7 diesel

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Credits: Ufficio Stampa Renault Italia

“Il diesel non è morto”: è iniziata così la conferenza stampa di presentazione del motore 1.7 Blue dCi della Renault Scénic. Un nuovo propulsore monoturbo – disponibile in due varianti di potenza (120 e 150 CV) e presente anche sulla Talisman – con un compito importante: quello di rimpiazzare tutte le vecchie unità turbodiesel (1.5 e 1.6) della quarta generazione della monovolume compatta francese, l’auto più venduta in Italia nel suo segmento nel 2018.

Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare tra Torino e le Langhe la Renault Grand Scénic Blue dCi 150 CV Initiale Paris, variante lussuosa a 7 posti dell’ultima evoluzione di una delle auto per famiglie più amate. Scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.

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Credits: Ufficio Stampa Renault Italia

Renault Grand Scénic Blue dCi 150 CV: come va il nuovo motore 1.7 diesel

Il motore 1.7 turbodiesel Blue dCi Euro 6d-Temp da 150 CV e 340 Nm di coppia montato dalla Renault Grand Scénic protagonista del nostro primo contatto è un propulsore contraddistinto da una cilindrata contenuta che consente di risparmiare sull’assicurazione RC Auto.

Un’unità silenziosa che punta più sull’elasticità (la spinta è corposa già sotto i 2.000 giri) che sulle prestazioni pure: oltre 12 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari. Capitolo consumi: la Casa francese dichiara una percorrenza di 20,4 km/l e con uno stile di guida tranquillo si riesce a stare senza problemi sopra quota 15. A patto di non frequentare troppo le città: il nuovo propulsore preferisce le andature costanti e beve più del previsto quando deve gestire le continue ripartenze nel traffico.

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Credits: Ufficio Stampa Renault Italia

Renault Grand Scénic Blue dCi 150 CV: il prezzo e la dotazione di serie

La Renault Grand Scénic Blue dCi 150 CV Initiale Paris protagonista del nostro primo contatto costa 38.600 euro: un prezzo alto (ma in linea con la concorrenza) abbinato a una dotazione di serie ricchissima.

Cerchi in lega da 20”, climatizzatore automatico bi-zona, commutazione automatica abbaglianti/anabbaglianti, consolle centrale scorrevole Easy Life con 2 USB di ricarica posteriori, 1 Jack e 1 presa 12V, cruise control adattivo, cruscotto digitale, Easy Park Assist, fari full LED, fendinebbia a LED, head-up display, Parking Camera, radio Bose DAB, retrovisore interno fotocromatico, R-link 2 compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, navigazione con touchscreen da 7” e cartografia Europa, sedile conducente con regolazione lombare e massaggio, sedile passeggero ribaltabile, sedili anteriori riscaldabili, sedili in pelle, sedili posteriori con sistema One-Touch regolabili in altezza individualmente e scorrevoli, sensore angolo morto, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, sensori laterali, vetri privacy e volante in pelle nappa.

La dotazione di sicurezza comprende invece: airbag frontali, laterali e a tendina, assistente per le partenze in salita, assistenza al mantenimento di corsia, avviso distanza di sicurezza, controlli di stabilità e trazione, rilevatore di stanchezza, sensore angolo morto, sensori laterali e Visio System (riconoscimento della segnaletica stradale e allerta superamento linea di carreggiata).

Renault Grand Scénic tre quarti posteriore

Credits: Ufficio Stampa Renault Italia

Renault Grand Scénic

Credits: Ufficio Stampa Renault Italia

Renault Grand Scénic frontale

Credits: Ufficio Stampa Renault Italia

Renault Grand Scénic vista dall’alto

Credits: Ufficio Stampa Renault Italia

Renault Grand Scénic faro anteriore

Credits: Ufficio Stampa Renault Italia

Renault Grand Scénic cerchi in lega

Credits: Ufficio Stampa Renault Italia

Renault Grand Scénic cambio

Credits: Ufficio Stampa Renault Italia

Renault Grand Scénic interni

Credits: Ufficio Stampa Renault Italia

Renault Grand Scénic cruscotto

Credits: Ufficio Stampa Renault Italia

Renault Grand Scénic regolazione elettrica sedili

Credits: Ufficio Stampa Renault Italia

Renault Grand Scénic bagagliaio

Credits: Ufficio Stampa Renault Italia

Renault Grand Scénic: il design

Difficile trovare in commercio una monovolume più sexy della Renault Grand Scénic (e della sua sorella minore a 5 posti Scénic). Il frontale aggressivo, il profilo muscoloso e i cerchi da 20” hanno tolto qualcosina in termini di versatilità facendo però guadagnare alla MPV compatta della Régie parecchi punti alla voce “personalità”.

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Credits: Ufficio Stampa Renault Italia

Renault Grand Scénic Blue dCi 150 CV: le novità in 5 punti

  • Il motore 1.7 turbodiesel
  • Un nuovo albero motore
  • Turbina a geometria variabile
  • Iniettori a 8 fori a 2.500 bar
  • Intercooler aria/acqua

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Credits: Ufficio Stampa Renault Italia

Scheda tecnica
Lunghezza 4,63 metri
Larghezza 1,87 metri
Altezza 1,66 metri
Serbatoio 53 litri
Bagagliaio 189/n.d. litri
Caratteristiche motore turbodiesel, 4 cilindri, 1.749 cc, 150 CV e 340 Nm di coppia
Prezzo 38.600 euro

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Credits: Ufficio Stampa Renault Italia

Dove l’abbiamo guidata

Nel nostro primo contatto abbiamo guidato la Renault Grand Scénic Blue dCi 150 CV tra Torino e le Langhe (zona piemontese a cavallo tra le province di Asti e Cuneo nota per i vini e i tartufi pregiati nonché patrimonio dell’umanità UNESCO) affrontando tratti autostradali e curve sinuose.

NON TUTTI SANNO CHE – In Italia esistono 74 vini DOCG (Denominazione di origine controllata e garantita): 12 di questi sono prodotti nelle province di Asti e Cuneo.

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Credits: Ufficio Stampa Renault Italia

Dove vorremmo guidarla

L’habitat naturale della Renault Grand Scénic Blue dCi 150 CV è l’autostrada: la monovolume compatta francese a 7 posti è una macinatrice di chilometri caratterizzata da sospensioni morbide e da un motore molto silenzioso (solo i fruscii aerodinamici possono risultare un po’ fastidiosi). Nelle curve non è altrettanto efficace per via del peso elevato del corpo vettura, della leva del cambio che tende a impuntarsi quando si guida in modo allegro e delle gomme alte e strette. Lo sterzo è preciso e sensibile al punto giusto mentre dall’impianto frenante ci saremmo aspettati più mordente.

Le concorrenti

BMW 218d Gran Tourer Sport Beve poco ma non è molto spaziosa
Ford S-Max 2.0 EcoBlue 150 CV 7p. Titanium Business 7 posti e un design sportivo: come la Grand Scénic ma più grande
Ford Galaxy 2.0 EcoBlue 150 CV Business La regina dello spazio: ingombrante fuori, un salotto dentro
Volkswagen Touran 2.0 TDI Executive Più divertente da guidare e meno assetata di gasolio. Peccato per il design poco originale…

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Mondiale F1 2019, GP Cina a Shanghai: gli orari TV su Sky e TV8

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CREDITS: Photo by Ker Robertson/Getty Images

Il GP della Cina a Shanghai – terza tappa del Mondiale F1 2019 – sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).

Domenica assisteremo al 1.000 GP della storia della Formula 1: un evento unico nel quale le Mercedes cercheranno di ottenere la terza doppietta stagionale (anche se le Ferrari faranno di tutto per impedirlo).

F1 Testing in Bahrain

CREDITS: Photo by Lars Baron/Getty Images

Kwik Fit British Touring Car Championship – Brands Hatch

CREDITS: Photo by Ker Robertson/Getty Images

F1 Grand Prix of Bahrain

CREDITS: Photo by Lars Baron/Getty Images

F1 Grand Prix of Bahrain

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F1 Testing in Bahrain

CREDITS: Photo by Lars Baron/Getty Images

F1 2019 – GP Cina: cosa aspettarsi

Il circuito di Shanghai – sede del GP della Cina – è un tracciato veloce che premia le scuderie abili nella strategia: la Ferrari non vince qui da ben sei anni.

Partire bene è importante: negli ultimi cinque anni chi è scattato dalla pole position ha vinto in quattro occasioni. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio di Formula 1, gli orari TV su Sky e TV8 e il nostro pronostico.

F1 2019 – Shanghai, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 12 aprile 2019
04:00-05:30 Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1)
08;00-09:30 Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1)
Sabato 13 aprile 2019
05:00-06:00 Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1)
08:00-09:00 Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 15:00 su TV8)
Domenica 14 aprile 2019
08:10 Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 15:00 su TV8)

F1 – I numeri del GP della Cina
LUNGHEZZA CIRCUITO 5.451 m
GIRI 56
RECORD IN PROVA Sebastian Vettel (Ferrari SF71H) – 1’31”095 – 2018
RECORD IN GARA Michael Schumacher (Ferrari F2004) – 1’32”238 – 2004
RECORD DISTANZA Rubens Barrichello (Ferrari F2004) – 1h29’12”420 – 2004

F1 – Il pronostico del GP di Cina 2019

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CREDITS: Photo by Ker Robertson/Getty Images

1° Lewis Hamilton (Mercedes)

Lewis Hamilton ama molto il GP della Cina: cinque vittorie a Shanghai (tre negli ultimi cinque anni), otto podi totali e sei pole position.

Il campione del mondo in carica, inoltre, è in uno stato di forma eccellente: tre successi negli ultimi quattro GP disputati.

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CREDITS: Photo by Lars Baron/Getty Images

2° Sebastian Vettel (Ferrari)

Shanghai non è la pista preferita di Sebastian Vettel: il pilota tedesco può vantare un solo successo nel GP di Cina (dieci anni fa, oltretutto), cinque podi e quattro pole (l’ultima lo scorso anno).

Il pilota Ferrari ha un disperato bisogno di riscatto: non vince da oltre sette mesi, non ha ancora conquistato un podio quest’anno e nella classifica del Mondiale F1 2019 è addirittura dietro al più giovane compagno Leclerc.

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CREDITS: Photo by Charles Coates/Getty Images

3° Valtteri Bottas (Mercedes)

Valtteri Bottas ha iniziato alla grande il Mondiale F1 2019: leader del campionato con un primo e un secondo posto. Senza dimenticare i 14 GP consecutivi in “top 5”.

Il driver finlandese, però, non ha mai vinto il GP della Cina (miglior risultato un secondo posto lo scorso anno) e – cosa più importante – non è mai scattato dalla prima fila a Shanghai.

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Da tenere d’occhio: Max Verstappen (Red Bull)

Undici GP consecutivi in “top 5” e sei podi negli ultimi sette GP: Max Verstappen ha trovato una continuità impressionante.

I precedenti del pilota olandese nel GP della Cina? Non eccezionali: zero vittorie, un solo podio nel 2017 (3°) e qualifiche deludenti.

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CREDITS: Photo by Lars Baron/Getty Images

La squadra da seguire: Mercedes

La Mercedes ha tutte le carte in regola per essere la squadra da battere a Shanghai: in nove edizioni del GP della Cina la scuderia tedesca è riuscita a portare almeno una monoposto sul podio in otto occasioni. Senza dimenticare le cinque vittorie e le sei pole position.

Le frecce d’argento hanno dominato – anche grazie a sfortune altrui – l’inizio del Mondiale F1 2019 con due doppiette nelle prime due prove iridate ma un tris sembra davvero improbabile.

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Bentley svela le prime immagini della nuova Flying Spur

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Da Oltremanica arrivano le prime immagini della nuova generazione della Bentley Flying Spur. La Casa di lusso britannica non ha ancora svelato la data dell’unveiling, ma con questa realase inizia ufficialmente il conto alla rovescia.

La nuova versione dell’ammiraglia inglese potrebbe quindi apparire agli imminenti Saloni di Shanghai e New York, anche se nulla ancora è ufficiale.

Nelle prime due immagini rilasciate, intanto, vengono messe in mostra la silhouette della grand tourer a quattro porte, che si ispirerà sicuramente alle linee della nuova Continental GT, e un dettaglio del frontale con il logo della B alata retrattile.

 

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Novità sotto pelle

Una delle novità più importanti che potrebbero arrivare per la nuova Bentley Flying Spur è l’elettrificazione del powertrain che potrebbe essere costituito da un sistema ibrido plug-in. Accanto alla tradizionale motorizzazione W12, inoltre, potrebbe inserirsi in gamma anche una variante diesel presa in prestito dalla SUV della famiglia, la Bentayga.


Archivio

Bentley Continental GT 2018: la Terza generazione a Francoforte

La granturismo 2+2 sotto i riflettori della kermesse tedesca

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Lexus LM: la prima monovulme premium del marchio giapponese

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I rumors sono stati confermati: Lexus avrà presto la sua prima monovolume della famiglia. La nuova Lexus LM sarà la proposta controcorrente, rispetto alla tendenza SUV del momento, del brand premium giapponese.

Un’offerta che risponderà soprattutto alla domanda asiatica per questo segmento. In anticipo sull’unveiling Lexus ha svelato il primo tesser della LM in cui si intravede la silhouette della monovolume che si baserà sulla terza generazione della Toyota Alphard, in grado di ospitare fino a 8 passeggeri adulti.

La nuova Lexus LM sarà svelata il prossimo 16 aprile, data in cui aprirà alla stampa l’edizione 2019 del Salone di Shanghai. Molto probabilmente rimarrà un esclusiva per i mercati asiatici.


Anteprime

Lexus, a Shanghai un nuovo modello

“Luxury of Space” è lo slogan che ha accompagnato il primo teaser

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Maserati Crafting Italian Experience alla Design Week di Milano

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Dopo la premiere al Salone di Ginevra, Maserati è presente alla più importante Design Week del mondo, quella di Milano, con un itinerario esclusivo che celebra la valorizzazione delle eccellenze Italiane al servizio della personalizzazione della gamma dei modelli del Tridente.

A Brera la Levante One of One

 

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Il “Maserati Crafting Italian Experiences” prende il via nell’elegante quartiere di Brera, cuore del centro storico e rinomato quartiere dedicato all’arte, dove risiede l’omonima Pinacoteca. In questa esclusiva cornice è possibile ammirare il Levante ONE OF ONE personalizzato dalla signora Allegra Antinori e presentato al Salone di Ginevra. Per questo esclusivo Levante, il Centro Stile Maserati ha accompagnato la signora Allegra Antinori nella configurazione della sua vettura, in un vero processo di creazione condivisa. Nel primo esempio di personalizzazione, ogni dettaglio definito dalla Signora Antinori, é strettamente legato ad un aspetto della sua personalità: dalla colorazione unica verde tristrato ispirata alle colline toscane agli interni dalla pelle unica “Pieno Fiore” per i sedili, tinta con anilina e oli e senza rifiniture superficiali ma impreziosita da un ricamo in 3D stile classico capitonné.

A San Babila la metal poetry di Maserati 

 

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La seconda tappa di “Maserati Crafting Italian Experiences” è il cuore di San Babila, Corso Monforte presso il Flagship Store De Castelli, azienda leader nella lavorazione e nel trattamento dei metalli per la produzione di complementi d’arredo, superfici e progetti custom. All’interno del proprio Flagship store, De Castelli racconta l’incontro tra l’eccellenza italiana nella lavorazione del metallo e l’interpretazione di Maserati nel cogliere il metal poetry: la ricercatezza della lavorazione del metallo che, applicata ai componenti interni principali della fascia plancia e delle pedaliere, nobilita l’abitacolo non solo formalmente ma aggiungendo poesia, matericità e storytelling legato alle ispirazioni cromatiche del territorio italiano.

Il legno protagonista a Porta Venezia 

 

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Il viaggio continua in una delle eleganti aree di Milano, quella di Porta Venezia in un percorso inedito nell’esclusivo Giorgetti Atelier. Giorgetti è azienda italiana di riferimento nel mondo per la lavorazione del legno per arredi e oggetti dal design unico. Qui è possibile ammirare gli inserti plancia Quattroporte. Giorgetti racconta il protagonismo del legno sui componenti Maserati, la lavorazione prima meccanica e poi manuale, fatta di intaglio, tornitura e modellazione su tre delle 12 essenze lignee Giorgetti: il Frassino, il Noce Canaletto e l’Acero.

Con Alcantara nel Quadrilatero della Moda

 

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E’ la volta della zona più esclusiva di Milano, quella del Quadrilatero della Moda dove Maserati, che ha un forte legame con lo stile, ha scelto il Concept Store Alcantara, in via Pietro Verri. Alcantara, azienda rappresentante nel mondo del Made in Italy fondata nel 1972, abbina le sue produzioni di design con un forte impegno sul fronte della sostenibilità che le ha permesso di ottenere la certificazione di Carbon Neutrality.

Capsule Collection Maserati

Infine il “Maserati Crafting Italian Experiences” arriva nella Boutique Ermenegildo Zegna in Via Montenapoleone 27/E, dove Maserati e lo storico partner Ermenegildo Zegna, leader nell’abbigliamento di lusso, hanno il piacere di esporre la nuova Capsule Collection Maserati per la Primavera-Estate 2019. Si tratta di una sofisticata selezione di pelletteria, abbigliameno da viaggio ed eleganti accessori.

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Crash test Euro NCAP aprile 2019: 5 stelle per la Land Rover Range Rover Evoque

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Nella sessione di crash test Euro NCAP di aprile 2019 la Land Rover Range Rover Evoque ha conquistato cinque stelle. La Citroën C5 Aircross si è invece dovuta accontentare di quattro stelle.

La seconda generazione della Land Rover Range Rover Evoque – l’unica vettura capace di conquistare cinque stelle in questa sessione di crash test Euro NCAP – ha raggiunto livelli di eccellenza per quanto riguarda il freno automatico di emergenza in ambito urbano e l’urto contro la barriera laterale e ha mostrato qualche criticità solo nella prova del colpo di frusta per i passeggeri posteriori e in quella della frenata automatica con il ciclista.

La Citroën C5 Aircross ha ottenuto quattro stelle nei crash test Euro NCAP di aprile 2019 nell’allestimento standard (che prevede solo la telecamera) mentre ha portato a casa cinque stelle con il safety pack (dotato del sistema di frenatura automatica e del radar). La SUV francese ha convinto nella protezione di adulti e bambini, anche se non è stata perfetta nella protezione della tibia e del torace del conducente e nella salvaguardia della testa del passeggero posteriore.

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Mercedes-Benz: 5 primizie mondiali a New York

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Quest’anno alla kermesse della Grande Mela la Casa tedesca ha riservato 5 primizie che verranno svelate in anteprima mondiale. Tra le novità di Mercedes-Benz al Salone di New York 2019 avranno i riflettori puntati addosso la nuova Mercedes-Benz GLS, la Mercedes-Benz GLC Coupé e la EQC Edition 1886. Per la prima volta di fronte al pubblico saranno esposte anche le nuove sportive della famiglia Classe A: la CLA 35 4Matic e la A 35 4Matic.

Nuova Mercedes-Benz GLS 2019

L’ammiraglia SUV della Stella si presenterà alla rassegna statunitense con un restyling che la vedrà cambiata leggermente dal punto di vista estetico e maggiore spazio a bordo, con 60 mm in poi per la seconda fila di passeggeri. Adotterà inoltre la nuova sospensione attiva E-Active Body Control, già vista sulla nuova GLE, e sarà equipaggiata con tutti i sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione.

Mercedes-GLC Coupé 2019

 

Anche la SUV media dalle linee coupé di Stoccarda si aggiorna e celebra a New York la sua anteprima mondiale con la nuova veste. Look rifatto, quindi, innovativi sistemi si assistenza alla guida, una nuova gamma motori e l’ultima generazione del sistema multimediale MBUX rafforzano la sua presenza sul mercato dif fronte alla concorrenza.

Mercedes-Benz EQC Edition 1886

 

La prima elettrica, naturalmente SUV, di Casa Mercedes, debutta al Salone di New York 2019 con questa edizione limitata farcita di accessori opzionali e accompagnata da una serie di servizi su misura per i clienti e assistenza gratuita a lungo termine

Mercedes-Benz CLA 35 4Matic

 

Si fa chiamare coupé, ma ha quattro porte. Nonostante ciò, però, la nuova Mercedes CLA è una berlina affascinante e sexy, con linee da coupé che si inspirano alla filosofia vincente che per diversi anni ha dato successo alla sorella maggiore e signorile CLS. Ora la compatta elegante della Stella, giunta alla sua seconda generazione, si declina anche nella versione sportiva Mercedes-AMG CLA 35 4Matic.

Mercedes-Benz A 35 AMG Sedan

 

Dopo la A 35 AMG Mercedes presenta la versione sportiva a tre volumi della compatta, la Sedan. Come sulla hatchback, sotto al cofano della A 35 AMG Mercedes Sedan pulsa il potente quattro cilindri da 2.0 litri e 306 CV di potenza, abbinato alla trasmissione a doppia frizione AMG Speedshift DCT 7G e alla trazione integrale 4Matic. Questo powertrain le permette di scattare da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi e di raggiungere i 250 km/h di velocità massima (limitata elettronicamente).

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George Russell: il pilota giusto nel posto sbagliato

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CREDITS: Photo by Mark Thompson/Getty Images – Credits: BAHRAIN, BAHRAIN – MARCH 31: George Russell of Great Britain and Williams looks on, on the drivers parade before the F1 Grand Prix of Bahrain at Bahrain International Circuit on March 31, 2019 in Bahrain, Bahrain. (Photo by Mark Thompson/Getty Images)

George Russell è il debuttante più talentuoso del Mondiale F1 2019 ma – a differenza degli altri due “rookie” Lando Norris e Alexander Albon – avrà meno occasioni di farsi notare visto che corre per la scuderia peggiore del campionato: la Williams. Scopriamo insieme la sua storia.

George Russell: la biografia

George Russell nasce il 15 febbraio 1998 a King’s Lynn (Regno Unito) e inizia a correre con i kart a 8 anni.

Le prime vittorie

Nel 2009 si laurea campione britannico e nel 2011 – dopo aver dominato nel Regno Unito – va a gareggiare negli USA e si aggiudica anche lì il titolo.

L’anno seguente conquista il campionato europeo KF3, trionfa alla Winter Cup e arriva secondo nel campionato statunitense dietro al canadese Lance Stroll.

Il passaggio alle monoposto

George Russell passa alle monoposto nel 2014 e si fa subito notare con la conquista del campionato britannico F4 e con la vittoria del prestigioso premio McLaren Autosport BRDC Award destinato ai giovani piloti del Regno Unito che gli garantisce un test con la McLaren di F1 nel 2015 (anno in cui arriva secondo ai Masters F3 dietro al nostro Antonio Giovinazzi).

Nel 2016 chiude in terza posizione il campionato europeo F3 conquistato da Stroll.

Successi a ripetizione

George Russell sboccia definitivamente nel 2017: entra nel programma giovani Mercedes, diventa campione GP3 e svolge alcuni test in Formula 1 con la scuderia della Stella e con la Force India. L’anno successivo si aggiudica il campionato di F2 davanti al connazionale Lando Norris e al thailandese Alexander Albon.

Il debutto in F1

Russell debutta nel Mondiale F1 2019 con la Williams e al volante di una monoposto nettamente più lenta rispetto alle altre ha ben poche occasioni di farsi notare. Per il momento si deve accontentare di far meglio del più esperto compagno di squadra – il polacco Robert Kubica – e ci riesce: il suo miglior piazzamento finora è un 15° posto in Bahrein.

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Porsche GT2 993, la più indomabile delle 911

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La Porsche 991 993 è una generazione mitizzata. L’ultima Porsche raffreddata ad aria, l’ultima con una linea così tradizionalista, l’ultima “vera 911”, per certi versi. Ad ogni modo, la generazione 993 ha lasciato il segno nella storia, dando alla luce anche dei mostri rari.

La Porsche 911 GT2 993 è uno dei mostri più famosi delle storie di paura a quattro ruote. Chi la conosce la teme, la rispetta, ne ha paura.

Muscoli e trazione posteriore

Con quei fianchi larghi, i deltoidi gonfi e l’aerodinamica estrema, la Porsche 911 GT2 993 esprime violenza anche da ferma

Costruita sulla base della 991 Turbo, la Porsche GT2 era nata per essere omologata come auto da corsa; così gli ingegneri Porsche tolsero il pesante sistema di trazione integrale della Turbo in favore delle due sole ruote motrici posteriori. I vetri vennero sostituiti con il plexiglass, gran parte del metallo fu rimpiazzato dall’alluminio e i passaruota vennero allargati (e rivettati) per far fronte alla maggiore larghezza dell’auto.

Lo splitter anteriore e l’alettone abnorme (con tanto di prese d’aria) concludevano la trasformazione.

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Porsche 911 GT2 driven by Ahrle,howpt.1999 FIA GT Silverstone 500, 2000. (Photo by National Motor Museum/Heritage Images/Getty Images) – Credits: Porsche 911 GT2 driven by Ahrle,howpt.1999 FIA GT Silverstone 500, 2000. (Photo by National Motor Museum/Heritage Images/Getty Images)

Potenza bruta

Con 200 kg in meno rispetto alla Turbo (1280 kg a secco) e lo stesso 3,6 litri biturbo portato da 408 a 430 CV, la GT2 è un mostro anche per gli standard odierni. 0-100 km/h in 4,4 secondi e quasi 300 km/h di velocità massima.

I 550 Nm di coppia non venivano erogati con delicatezza: l’erogazione era on/off, così dosare il gas in uscita di curva diventava una manovra per abili piloti.

Il motore posteriore aiuta a schiacciare le gomme a terra e a fornire trazione, ma quando le gigantesche gomme posteriori perdono grip il gioco diventa pericoloso.
Niente controlli, niente aiuti: solo un volante, uno scorbutico cambio manuale a 6 rapporti e le capacità del driver.

Anche perché il passo corto (235 cm) e la carreggiata stretta (185 cm) rendono l’auto sì agile, ma anche nervosa quando il posteriore scarta.

Insomma, la Porsche 911 GT2 993 è una di quelle bestie selvagge da domare, rare quanto un unicorno – ce ne sono solo un cinquantina circolanti – e costose come un’attico in centro a Milano. E merita un posto nell’Olimpo delle supercar.

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