Monthly Archives: Ottobre 2018
Suzuki Ignis
La terza generazione della Suzuki Ignis è una mini SUV a cinque porte disponibile a trazione anteriore o integrale.
Suzuki Ignis: gli esterni
Il design esterno della Suzuki Ignis è molto originale: il frontale e il profilo convincono, meno la coda (ispirata alla Fronte Coupé del 1971).
Suzuki Ignis: gli interni
Gli interni della Suzuki Ignis sono molto versatili: il bagagliaio è ampio e i passeggeri possono beneficiare di un pratico divano posteriore scorrevole.
Suzuki Ignis: i motori
La gamma motori della Suzuki Ignis è composta da due unità:
- un 1.2 a benzina da 90 CV
- un 1.2 ibrido benzina da 90 CV
Suzuki Ignis: gli allestimenti
Gli allestimenti della Suzuki Ignis sono tre: iCool, iTop e iAdventure.
Suzuki Ignis iCool
La dotazione di serie della Suzuki Ignis iCool comprende: servosterzo elettrico EPS, alzacristalli elettrici anteriori, chiusura centralizzata con telecomando integrato nella chiave, climatizzatore manuale, 4 altoparlanti (2 ant. e 2 post.) e antenna, sistema multimediale con display touch screen, radio, USB MP3, connettività smartphone, bluetooth e comandi al volante, telecamera posteriore, display multifunzione (orologio, temperatura esterna, consumo di carburante, velocità media, driving range, posizione e cambio modalità marcia, pressione gomme), segnalatore acustico luci accese e chiave inserita, segnalatore (acustico e luminoso) portiere aperte, indicatore (acustico e luminoso) riserva carburante, segnalatore (acustico e luminoso) mancato aggancio cintura di sicurezza (lato guidatore e lato passeggero), segnalatore luminoso mancato aggancio cinture di sicurezza posteriori, volante a 3 razze regolabile in altezza con comandi audio, luci abitacolo anteriore (3 posizioni), aletta parasole con specchietto illuminato e portabiglietti (solo guidatore), tasche portaoggetti portiere anteriori, portabicchieri anteriori (2), portabicchieri posteriori (1), portabottiglie (2 porte anteriori – 2 porte posteriori), presa elettrica da 12V nella consolle centrale, sedili rivestiti in tessuto con impunture Orange o Titanium, sedili riscaldabili anteriori, sedili posteriori scorrevoli indipendenti, sdoppiati 50:50, con poggiatesta, tasca portaoggetti schienale sedile passeggero anteriore, sedile guidatore regolabile in altezza, consolle centrale BiColor Black&White, rivestimenti porte BiColor Black&White, vaschetta portaoggetti nel tunnel centrale, tunnel centrale, maniglie porte ant. Orange o Titanium, poggiapiede lato guidatore, maniglie di sostegno passeggero anteriore, cappelliera e pianale bagagliaio, maniglie interne apri porta, griglia anteriore Black, barre al tetto color silver, estensioni passaruota Black, montante anteriore e centrale Black, fari alogeni, fari automatici con sensore crepuscolare, luci diurne di marcia DRL, retronebbia, privacy glass, specchietti retrovisori esterni in tinta, riscaldabili e regolabili elettricamente, tergicristalli anteriori (intermittenza regolabile a 2 velocità e lavavetri), tergicristalli posteriori (intermittenza a 1 velocità e lavavetri), lunotto termico, maniglie esterne in tinta carrozzeria, cerchi da 16” Black con pneumatici 175/60 R16, kit di gonfiaggio/riparazione ruota, sistema “accompagnami”, airbag frontali, laterali e a tendina, ABS con EBD, ESP + TCS, monitoraggio pressione pneumatici, assistenza alla frenata, cinture di sicurezza anteriori con pretensionatore, limitatore di carico e regolabili in altezza, cinture di sicurezza posteriori ELR, attacchi Isofix, sicurezza bambini portiere posteriori, Immobilizer, terza luce stop LED e pedaliera collassabile.
Suzuki Ignis iTop
La Suzuki Ignis iTop costa 1.750 euro più della iCool a parità di motore e aggiunge: fari full LED con luci diurne DRL a LED integrate, climatizzatore automatico, navigatore con mappe 3D, volante in pelle a 3 razze regolabile in altezza con comandi audio e Bluetooth, fendinebbia, cruise control con limitatore di velocità, sistema “attentofrena”, sistema “guidadritto”, sistema “restasveglio” e sistema “chiavintasca”.
Suzuki Ignis iAdventure
La Suzuki Ignis iAdventure costa 900 euro più della iTop a parità di motore e aggiunge protezioni offroad anteriori e posteriori e cross bumper laterali.
Suzuki Ignis: gli optional
La dotazione di serie della Suzuki Ignis andrebbe a nostro avviso arricchita con la vernice metallizzata (550 euro).
Suzuki Ignis: i prezzi
Motore a benzina
- Suzuki Ignis 1.2 iCool 14.200 euro
- Suzuki Ignis 1.2 iTop 15.950 euro
- Suzuki Ignis 1.2 iTop AGS 16.650 euro
- Suzuki Ignis 1.2 4WD iCool 15.700 euro
- Suzuki Ignis 1.2 4WD iTop 17.450 euro
- Suzuki Ignis 1.2 4WD iAdventure 18.350 euro
Motore ibrido benzina
- Suzuki Ignis 1.2 Hybrid iTop 16.950 euro
- Suzuki Ignis 1.2 Hybrid 4WD iTop 18.450 euro
- Suzuki Ignis 1.2 Hybrid 4WD iAdventure 19.350 euro
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Subaru Impreza
La quinta generazione della Subaru Impreza è una compatta a trazione integrale realizzata sullo stesso pianale della XV disponibile esclusivamente con un motore 1.6 a benzina abbinato a un cambio automatico CVT.
Subaru Impreza: gli esterni
Il design esterno della quinta serie della Subaru Impreza è molto simile a quello dell’antenata: forme tradizionali impreziosite da un frontale decisamente riuscito.
Subaru Impreza: gli interni
L’abitacolo della Subaru Impreza non ha uno stile particolarmente originale ma è costruito con grande cura.
Subaru Impreza: il motore
La Subaru Impreza è disponibile con un solo motore:
- un 1.6 a benzina da 114 CV
Subaru Impreza: gli allestimenti
Gli allestimenti della Subaru Impreza sono tre: Pure, Style e Style Navi.
Subaru Impreza Pure
La dotazione di serie della Subaru Impreza Pure comprende: luci posteriori a LED, fendinebbia posteriori, cristalli parabrezza, finestrini anteriori e posteriori con protezione UV, tergicristalli a intermittenza variabile con spazzole antiturbolenza e sensore pioggia, tergilunotto a intermittenza, cerchi in acciaio da 16”, spoiler sul tetto, antenna a pinna di squalo, sedile di guida a regolazione manuale 6 posizioni, schienale posteriore abbattibile separatamente 60/40, regolazione poggiatesta 5 posizioni, schienale sedile passeggero con tasca portaoggetti, alzacristalli elettrici, Remote Control Key System, luci di cortesia, luce vano bagagli, cassetto centrale, 2 porta bicchieri nella consolle centrale, tasche porta oggetti con porta bottiglia su tutte e 4 le porte, comando interno apertura sportellino carburante, 2 prese di alimentazione 12V (nel box centrale e nella plancia centrale), ganci fermabagagli, climatizzatore automatico con filtro antipolline, sistema di ventilazione posteriore, lunotto termico con temporizzatore, sistema audio con display da 6,5” con 4 altoparlanti e radio DAB+, sistema di infotainment Apple CarPlay Android Auto, comandi audio sul volante, sistema Hands-free con Bluetooth, presa jack per dispositivi audio ausiliari e porta USB nella consolle centrale, display multifunzione, volante regolabile in altezza e profondità, cruise control adattivo, sistema Auto Start&Stop con tasto di esclusione, Vehicle Dynamics Control System, freno di stazionamento con partenza assistita in salita, airbag frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia, sistema di assistenza alla guida Subaru EyeSight, Auto Vehicle Hold, sedili anteriori con poggiatesta anti colpo di frusta, poggiatesta posteriori per 3 passeggeri, cinture di sicurezza anteriori regolabili in altezza, cinture di sicurezza posteriori a 3 punti per 3 passeggeri, cinture di sicurezza anteriori con pretensionatori e limitatori di carico, ABS a 4 sensori e 4 canali con ripartitore elettronico di frenata, sistema di assistenza alla frenata, sistema di priorità del pedale freno sull’acceleratore in caso di emergenza, attacchi Isofix, sistema di chiusura di sicurezza per bambini alle porte posteriori e Immobilizer.
Subaru Impreza Style
La Subaru Impreza Style costa 4.500 euro più della Pure e aggiunge: fari LED autolivellanti, fari adattivi, lavafari anteriori a scomparsa, fendinebbia anteriori a LED, retrovisori ripiegabili elettricamente, privacy glass oscurati per porte posteriori, quarti posteriori e lunotto, cerchi in lega da 17”, volante sportivo e pomello del cambio in pelle, sedili anteriori riscaldabili, specchietti di cortesia con sportello e luce (lato guida e passeggero), bracciolo posteriore con 2 porta bicchieri, climatizzatore automatico bizona con filtro antipolline, riconoscimento vocale per climatizzatore, sbrinatore spazzole tergicristallo, retrovisori esterni riscaldati, sistema audio con display da 8” con 6 altoparlanti e radio DAB+, sistema di infotainment Subaru Starlink, presa jack per dispositivi audio ausiliari e doppia porta USB nella consolle centrale, doppia porta USB nel cassetto centrale e telecamera posteriore.
Subaru Impreza Style Navi
La Subaru Impreza Style Navi costa 2.000 euro più della Style e aggiunge: accesso senza chiave e avviamento a pulsante, codice PIN di accesso, sistema audio con display da 8” con sistema di navigazione, 6 altoparlanti e radio DAB+, Subaru Rear Vehicle Detection, High Beam Assist e specchietto retrovisore fotocromatico.
Subaru Impreza: gli optional
L’unico optional disponibile sulla Subaru Impreza è la vernice metallizzata (600 euro).
Subaru Impreza: i prezzi
Motore a benzina
- Subaru Impreza Pure 19.990 euro
- Subaru Impreza Style 24.490 euro
- Subaru Impreza Style Navi 26.490 euro
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Auto sportive usate – Seat Leon Cupra 280
Cupra ormai è un brand autonomo, un reparto “sport” della casa spagnola, che per motivi di marketing ha deciso di cambiare anche simbolo alle proprie vetture.
Ma la Leon Cupra marchiata Seat, esteticamente è ancora nuova di pacca. La potenza della compatta sportiva ormai ha superato i 300 CV, ma se si va a pescare gli esemplari del 2014 da 280 CV, si possono fare grandi affari senza rinunciare alle prestazioni incredibili della compatta tedesco-spagnola.
LA CUPRA 820
La Seat Leon Cupra 280 condivide il telaio con quello della Golf, così come il cambio DSG a 6 rapporti e il motore 2.0 TFSI, ma la Cupra è tutt’altra bestia rispetto all GTI. Scatta da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi e raggiunge i 250 km/h di velocità massima. Il motore è una vera forza della natura, tanto che qualcuno l’ha simpaticamente rinominata “Cupra 820”, per quanto spinge forte.
Di serie monta cerchi da 19” con pneumatici Pirelli P Zero da 235/45 R 19”, sospensioni adattive e differenziale autobloccante a controllo elettronico.
Ma quello che i dati non dicono è come si guida.
ARMA FACILE
Nelle modalità di guida più tranquille, la Leon è comoda e rilassata. Non è mai morbida, ma è dolce in tutto quello che fa. Selezionate la modalità Cupra, invece, per dare un’avvitata al telaio e agli organi dell’auto. È una macchina davvero facile, anche ad andature elevate: gli ammortizzatori mantengono egregiamente le ruote a contatto con la strada e la Cupra è sempre neutra, stabile, efficace. Lo sterzo è un po’ filtrato ma racconta quanto basta, e il cambio è fulmineo nell’azione.
E poi c’è sto motore, che spinge sempre, con poco ritardo, e vi permette di accumulare velocità pazzesche in spazi ridicoli.
Nel corso degli anni le Seat Leon Cupra le ho provate tutte, ma devo ammettere che la potenza del 2.0 TSI da 280 CV è così tanta che difficile percepire quei 10 – 20 CV in più delle altre versioni.
I consumi, se si va piano, si fermano attorno ai 14 km/l.
QUANTO COSTA?
Quattro anni fa la Seat Leon Cupra 280 CV costava 35.000 euro, ora si trova a poco più di 20.000 euro. Il superbollo, il cambio di brand (ma anche la tipologia di auto) hanno influito molto sul valore dell’usato. Ma se cercate una compatta sportiva da quasi 300 CV al prezzo di un’utilitaria sportiva da 200 CV, allora è la scelta migliore che potreste fare.
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Ssangyong Rexton
La seconda generazione della Ssangyong Rexton è una SUV disponibile a trazione posteriore o integrale adatta a chi affronta spesso percorsi in fuoristrada.
Ssangyong Rexton: gli esterni
Il frontale è l’elemento di design più riuscito della Ssangyong Rexton.
Ssangyong Rexton: gli interni
Lo spazioso abitacolo della Ssangyong Rexton può accogliere fino a 7 persone. Molto ampio anche il bagagliaio.
Ssangyong Rexton: il motore
La Ssangyong Rexton è disponibile con un solo motore:
- un 2.2 turbodiesel da 181 CV
Ssangyong Rexton: gli allestimenti
Gli allestimenti della Ssangyong Rexton sono tre: Road, Dream e Icon.
Ssangyong Rexton Road
La dotazione di serie della Ssangyong Rexton Road comprende: airbag frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia del guidatore, allerta cambio corsia involontario, attacchi Isofix, controllo automatico dei fari abbaglianti, controlli di stabilità e trazione, controllo velocità in discesa, protezione antiribaltamento attiva, attivazione automatica delle luci di emergenza, riconoscimento segnaletica stradale, sistema autonomo di frenata d’emergenza, monitoraggio pressione pneumatici, Forward Collision Warning, telecamera posteriore, radio DAB, navigatore satellitare, prese USB e AUX, 6 altoparlanti, retrovisore fotocromatico, cerchi in lega da 17”, fari allo xeno, fendinebbia, retrovisori ripiegabili e riscaldabili elettricamente, vetri privacy, climatizzatore automatico bizona, comandi audio al volante, Apple CarPlay, Android Auto, Bluetooth, cruise control, sensori di parcheggio, sensore pioggia e sensore luci.
Ssangyong Rexton Dream
La Ssangyong Rexton Dream costa 2.500 euro più della Road e aggiunge: luci ambiente diffuse a LED, quadro strumenti “Super Vision” con computer di bordo 7” TFT-LCD a colori, rivestimento sedili in pelle, sedili anteriori e posteriori riscaldabili, sedili anteriori ventilati e cerchi in lega da 18”.
Ssangyong Rexton Icon
La Ssangyong Rexton Icon costa 4.000 euro più della Dream e aggiunge: rilevamento angolo cieco, rilevamento posteriore degli ostacoli in movimento, videocamere con visione panoramica tridimensionale, Lane Change Assist, rivestimento sedili in pelle nappa, cerchi in lega da 20” cromati, doppia Smart key con il sistema di chiusura automatica e 3 memorizzazioni impostazioni di guida (incluse posizioni di sedile e retrovisore esterno lato guida).
Ssangyong Rexton: gli optional
La dotazione di serie della Ssangyong Rexton andrebbe a nostro avviso arricchita con la vernice metallizzata (800 euro). Sulla Icon aggiungeremmo anche il tetto apribile (900 euro).
Ssangyong Rexton: i prezzi
Motore diesel
- Ssangyong Rexton 2WD Road 35.400 euro
- Ssangyong Rexton 2WD Dream 37.900 euro
- Ssangyong Rexton 4WD Road 37.900 euro
- Ssangyong Rexton 4WD Dream 40.400 euro
- Ssangyong Rexton 4WD Road aut. 40.400 euro
- Ssangyong Rexton 4WD Dream aut. 42.900 euro
- Ssangyong Rexton Icon 46.900 euro
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Ibride in Area C a Milano: l’elenco delle auto che potranno entrare gratis anche da ottobre 2019
Credits: Volvo V90 Location Front 7/8
Le auto ibride con emissioni di CO2 superiori a 75 g/km dall’1 ottobre 2019 dovranno pagare come le altre il ticket di accesso all’Area C a Milano.
L’unico modo per continuare a entrare gratis in Area C con un’auto ibrida sarà quindi quello di rivolgersi a mezzi in grado di emettere non più di 75 g/km di anidride carbonica.
Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le auto ibride nuove e usate che potranno continuare a entrare gratis in Area C a Milano anche dopo l’1 ottobre 2019. Tutte plug-in (ossia ricaricabili con una presa di corrente) tranne due: la Toyota Prius Active e le Toyota Yaris Hybrid Active, Cool e Business commercializzate prima della nuova omologazione secondo gli standard WLTP.
Ibride in Area C a Milano: l’elenco delle auto che potranno entrare gratis anche da ottobre 2019
Audi
- A3 SPB e-tron (da 39.850 euro)
- Q7 e-tron (da 87.000 euro)
BMW
- 330e (venduta dal 2016 al 2018)
- 530e (da 59.150 euro)
- 740e (101.400 euro)
- serie 2 Active Tourer iPerformance (38.350 euro)
- i8 (147.600 euro)
- i8 Roadster (163.400 euro)
Hyundai
- Ioniq Plug-in Hybrid (da 34.650 euro)
Kia
- Optima Plug-in Hybrid (44.000 euro)
- Optima SW Plug-in Hybrid (45.750 euro)
- Niro PHEV (36.700 euro)
Land Rover
- Range Rover Sport PHEV (da 91.200 euro)
- Range Rover PHEV (da 124.000 euro)
Mercedes
- C 350e S.W. (venduta dal 2016 al 2017)
- E 350e (venduta dal 2016 al 2018)
- S 500 Plug In Hybrid/S 500e (venduta dal 2014 al 2017)
- GLC 350e (da 57.063 euro)
- GLC Coupé 350e (venduta dal 2016 al 2018)
Mini
- Countryman Cooper S E (da 39.100 euro)
Mitsubishi
- Outlander PHEV (da 47.800 euro)
Porsche
- Panamera E-Hybrid (da 115.751 euro)
- 918 Spyder (venduta dal 2012 al 2015)
Toyota
- Yaris Hybrid Active/Cool/Business (venduta dal 2014 al 2018)
- Prius Active (29.500 euro)
- Prius Plug-In prima generazione (venduta dal 2012 al 2016)
- Prius Plug-In (41.65o euro)
Volkswagen
- Golf GTE (venduta dal 2015 al 2018)
- Passat GTE (venduta dal 2015 al 2018)
- Passat Variant GTE (venduta dal 2015 al 2018)
Volvo
- V60 D6 prima generazione (venduta dal 2012 al 2017)
- V60 T8 (da 62.970 euro)
- S90 T8 (da 71.150 euro)
- V90 T8 (da 74.110 euro)
- XC60 T8 (da 69.500 euro)
- XC90 T8 (da 79.900 euro)
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La Johan Cruijff ArenA, alimentata dalla Nissan Intelligent Mobility, vince il premio Eco Award
In occasione del prestigioso T3 Awards 2018 la Johan Cruijff ArenA ha ricevuto il premio Eco Award per il programma di energia sostenibile nella città di Amsterdam.
L’impianto combina l’equivalente di 148 batterie di Nissan LEAF, 4.200 pannelli solari e unità di conversione d’energia di Eaton e consente una gestione più sostenibile dell’energia, inserendo le batterie dei veicoli elettrici in un processo virtuoso di economia circolare.
Avviato a giungo 2018, il progetto innovativo deriva dalla collaborazione tra Nissan, Eaton, BAM, The Mobility House e Johan Cruijff ArenA, con il sostegno dei fondi Amsterdam Climate and Energy Fund (AKEF) e Interreg.
L’ArenA presenta il più grande sistema di accumulo di energia d’Europa in un edificio commerciale alimentato da batterie provenienti da veicoli elettrici. Il sistema da 3 megawatt e 2,8 megawattora. Inoltre l’energia prodotta dai 4.200 pannelli solari installati sul tetto dell’ArenA può essere immagazzinata e utilizzata in modo ottimale.
Francisco Carranza, Managing Director, Nissan Energy, ha dichiarato:
“Siamo entusiasti che un progetto facente parte della visione Nissan Intelligent Mobility sia stato premiato ufficialmente dai giudici di T3. La Johan Cruijff ArenA dimostra che riutilizzare le batterie dei veicoli elettrici Nissan può contribuire a rendere più efficiente e sostenibile l’intero sistema energetico. Nissan sta impiegando il proprio ecosistema elettrico per un futuro sostenibile, trasformando il modo in cui guidiamo e viviamo”.
Nuova Nissan Leaf 2017: le prime fotografie e informazioni ufficiali
Svelata la seconda generazione dell’elettrica compatta di Yokohama.
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Volkswagen T-Cross: il primo video della B-SUV
Volkswagen continua a voler spremere al massimo la gallina dalle uova d’oro: il segmento SUV. Per questo, dopo il lancio della T-Roc, la Casa di Wolfsburg si prepara a proporre sul mercato la sorella piccola T-Cross che entrerà a pieno titolo nel segmento delle B-SUV. A 15 giorni dalla sua presentazione Volkswagen pubblica un primo video (in apertura) in cui vengono svelati alcuni dettagli della nuova T-Cross.
Misure e spazio a bordo
Basata sulla piattaforma modulare MQB, la T-Cross offre un abitacolo spazioso, grazie al passo generoso, con un portabagagli dalla capacità di carico compresa tra i 385 e i 455 litri, in funzione del posizionamento del divano posteriore scorrevole. In quanto a dimensioni, la nuova Volkswagen T-Cross misura 4.107 mm di lunghezza e 1.558 mm in altezza e avrà a disposizione cerchi in lega fino a 18 pollici.
I motori
Le proposte meccaniche, almeno al lancio, saranno tre: due benzina e un diesel. I primi – dotati anch’essi di filtro anti-particolato – erogano una potenza di 85 kW/115 CV e 110 kW/150 CV, mentre l’unità Turbodiesel TDI sviluppa una potenza di 70 kW/95 CV.
Strumentazione digitale
All’interno dell’abitacolo della T-Cross sarà disponibile, su richiesta, il cockpit digitale dotato di sistema di infotainment con touchscreen da 8″ e un Active Info Display (strumentazione interamente digitale) di ultima generazione.
Volkswagen T-Cross: prime fotografie e informazioni ufficiali
In anticipo sul debutto in Autunno, da Wolfsburg arrivano i primi dettagli sulla B-SUV della famiglia
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Il nuovo ibrido plug-in diesel Mercedes
Credits: Mercedes-Benz C 300 de Limousine, Selenitgrau-Shape, Designo Beige.;Kraftstoffverbrauch kombiniert: 1,6-1,5 l/100 km, CO2-Emissionen kombiniert: 42-39 g/km*; Stromverbrauch kombiniert: 19,1 kWh/100 km*
Mercedes-Benz C 300 de Sedan, selenite grey shape, designo beige.;Fuel consumption combined: 1.6-1.5 l/100 km, CO2 emissions combined: 42-39 g/km*; Power consumption combined: 19.1 kWh/100 km*
Mercedes-Benz introduce la terza generazione del sistema ibrido plug-in con la nuova C300 de e con la E300 de, disponibili a partire da metà 2019, sia con carrozzeria berlina che familiare.
La sua principale caratteristica è che si baserà su un motore diesel e non a benzina. Il sistema abbina un 2.0 litri turbodiesel a quattro cilindri (OM 654) a un motore elettrico alimentato a sua volta da una batteria agli ioni di litio da 13.5 kWh.
700 Nm di coppia
Questa proposta continuerà comunque ad affiancarsi ad un altro powertrain ibrido a benzina. Il propulsore diesel della Mercedes-Benz C300 de eroga 194 CV di potenza e 400 Nm di coppia, mentre l’unità elettrica offre 90 kW (122 CV). La potenza complessiva del sistema, abbinato alla trasmissione 9G-Tronic a nove rapporti, è di 306 CV e la coppia massima ascende a 700 Nm, disponibile già dai 1.400 giri.
La Mercedes-Benz C300 monta anche un caricatore da 7,4 kW che le permette una ricarica completa (dal 10% al 100%) in un’ora e mezza tramite Wallbox o in cinque ore dalla presa domestica.
57 km di autonomia elettrica e consumi medi di 1,6l/100 km
Mercedes annuncia un’autonomia di 57 KM (NEDC) e un consumo medio di 1,6 litri/100 km. In quanto a prestazioni la C300 plug-in diesel scatta da 0 a 100 km/h in 5,6 secondi (5,7 secondi la station wagon Estate), e raggiunge i 250 km/h di velocità massima. Il consumo elettrico dichiarato sarebbe invece di 18,7 kWh/100km per la berlina e 19,1 kWh/100 km nel caso della station.
Mercedes a Parigi 2018: non solo classe B
Mercedes ha schierato due anteprime mondiali al Salone di Parigi 2018 oltre alla classe B: la GLE e la A 35 AMG
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Dainese tra le eccellenze italiane di Fondazione Altagamma
Il marchio Dainese entra in Fondazione Altagamma – la prestigiosa associazione che dal 1992 riunisce le imprese dell’alta industria culturale e creativa italiana, riconosciute come autentiche ambasciatrici dello stile italiano nel mondo – affiancando eccellenze italiane come Ferrari, Maserati, Lamborghini, Riva e Ducati, oltre a tante altre non legate al mondo dei motori (Gucci, Cucinelli, Bulgari o Versace).
Da oltre 45 anni punto di riferimento
Dainese è infatti da più di 45 anni il punto di riferimento in quanto a innovazione nel settore dell’abbigliamento per gli sport dinamici (dalle moto agli sport invernali) e rinnova continuamente il suo impegno nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche che possano migliorare l’efficacia dei propri prodotti.
“È una cosa che ci stimola a continuare il cammino intrapreso”
“Per un’azienda come Dainese, che fa dello stile e della qualità i suoi cardini, assieme alla tecnologia e alla ricerca, entrare a far parte di una cerchia ristretta di firme italiane, simboli di eccellenza in ogni settore, non può che suggellare quanto di buono fatto fin ora. Essere soci di Altagamma ci spinge a continuare sulla strada che abbiamo intrapreso”, dichiara Cristiano Silei, AD del Gruppo Dainese. Stefania Lazzaroni, Direttore Generale di Altagamma, aggiunge: “L’ingresso di Dainese tra i soci della Fondazione ci rende particolarmente orgogliosi per il ruolo di innovatore trasversale che l’impresa vicentina ha svolto nell’ambito dell’abbigliamento sportivo. Dal motociclismo all’equitazione, dagli sport invernali a quelli velici, Dainese ha saputo coniugare funzionalità e design creando prodotti dall’alto contenuto tecnico ed estetico.”
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Chi si accontenta (dei cavalli) gode
Capita fin troppo spesso che un amico, un conoscente, uno che per sfortuna viene a sapere quale lavoro faccio, mi venga a chiedere cosa ne penso della “rimappatura della centralina”. “Perché, sai Francesco, ho una VW Golf diesel da 116 CV, ma con la centralina arriverebbe a 130 CV”.
Certo, verrebbe la pena farlo solo per fregare la Casa madre e ottenere più potenza senza dover pagare fior di quattrini; ma alla fine, quei cavalli non vi cambieranno la vita. Per le prime accelerate forse sarete gasati, ma dopo poco tempo l’entusiasmo andrebbe a scemare.
A tutti piacciono le auto potenti, tutti. Anche mia mamma, quando prova le auto che mi passano per le mani, si esalta ad avere 400 CV sotto il piede. Ma quando si passa tanto tempo su auto potenti, ci si accorge che la potenza non basta mai.
La prima volta che sono salito su un’auto potente avevo circa 14 anni: era una Porsche 911 Carrera 3,2, con “soli” 231 CV, ma mi sembravano tantissimi. La spinta del motore, le vibrazioni, il rumore. Mi chiedevo: chissà come saranno i 400 CV della Ferrari 360 Modena?
Ora quattrocento cavalli non mi sembrano poi tanti. O, almeno, non così tanti da procurarmi emozioni in linea retta. Da 600 CV in su le auto cominciano a diventare VERAMENTE veloci, ma più potenza c’è, meglio è. Sono salito anche su una Pagani Huayra BC da 880 CV, a Monza, e per quanto sia – oggettivamente – mostruosa, se ci fossero stati più cavalli, sarebbe stato ancora meglio.
Tutto questo mi è venuto in mente l’altro giorno, sul circuito di Imola, mentre guidavo una Porsche 911 GT3 e una 911 GTS. È pur vero che la pista uccide il senso di velocità, ma è anche vero che per quanto siano auto molto veloci, non hanno una spinta da togliere il fiato. E se il divertimento risiede nella guida e non nella potenza, allora vi divertirete allo stesso modo con una Porsche 718 o con una Lotus. Perché se alla potenza ci si abitua, un buon telaio non smetterà mai di darvi emozioni.
Quindi non perdete tempo a rimappare centraline, perdete tempo a fare buoni assetti.
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