Monthly Archives: Settembre 2018

Valentino Rossi, un’altra occasione sprecata?

_lg87289-2.gallery_full_top_fullscreen_lg87289-2.gallery_full_top_fullscreen

Non è tanto una questione “ha fatto bene” o “ha fatto male”. Poteva fare semplicemente meglio, Valentino: soprattutto alla luce della sua età, della sua grande esperienza e del suo smisurato talento. Tenere separati i rapporti professionali da quelli personali – come ha detto di voler fare, giustificando il suo comportamento – non vuol dire necessariamente rifiutare le scuse di un collega o rifiutarsi di stringergli la mano.

Già in Argentina andavano accettate le scuse e invece è venuto fuori un teatrino di pessimo gusto; era palese che Marquez in quel caso non aveva nessuna intenzione di far cadere Rossi di proposito, sportellava con tutti (sbagliando, ci mancherebbe) e Valentino ha avuto solo la sfortuna di mettere le ruote sull’erba. Eppure Vale e il suo team l’hanno presa incomprensibilmente sul personale. Ripeto: incomprensibilmente.

Adesso, invece, non c’è stato nessun episodio in pista, solo un’intervista, molto bella peraltro. Dove veniva fuori un altro segnale di distensione. “Si vabbe’, la stretta di mano sarebbe stata falsa”, sostiene qualcuno. Perché invece dire “non devo fare pace perché per me è tutto ok, va bene così” (e non stringi la mano) non è una falsità?

Ci sono gesti che possono far bene allo sport e possono essere dettati semplicemente dal buonsenso; poi gli amici uno se li sceglie diversamente. Basta guardare quanto si siano animate in queste ultime ore le due fazioni “pro-Rossi” e “anti-Rossi” sui social network, dove l’insulto è sempre dietro l’angolo, per rendersi conto di quanto tutto ciò probabilmente poteva (e doveva) essere affrontato diversamente.

Anche perché alla vigilia di uno degli appuntamenti della MotoGP più attesi, soprattutto per il pubblico italiano, sarebbe stato bello parlare di moto. Serenamente. Poi non lamentiamoci dei fischi a fine gara sotto al podio…

L’articolo Valentino Rossi, un’altra occasione sprecata? proviene da Panoramauto.

Fonte:

Peugeot al Salone del Camper 2018

Bravia Swan 599 Edition 30 interni 2Bravia Swan 599 Edition 30 interni 2

Bravia Swan 599 Edition 30 interni 3Bravia Swan 599 Edition 30 interni 3

Bravia Swan 599 Edition 30 interni 4Bravia Swan 599 Edition 30 interni 4

Bravia Swan 599 Edition 30 interni 5Bravia Swan 599 Edition 30 interni 5

Bravia Swan 599 Edition 30 interniBravia Swan 599 Edition 30 interni

Peugeot Rifter frontalePeugeot Rifter frontale

Peugeot Rifter profiloPeugeot Rifter profilo

Peugeot Rifter vista dall'altoPeugeot Rifter vista dall'alto

 

Peugeot porterà due novità al Salone del Camper 2018 (in programma a Parma dall’8 al 16 settembre): il Bravia Swan 599 Edition 30 e la Rifter. Scopriamole insieme.

Bravia Swan 599 Edition 30

Il Bravia Swan 599 Edition 30 – allestito su base Peugeot Boxer L3H2 (lunghezza 6 metri, altezza 2,52 metri) – offre in poco più di 10 metri quadrati: cucina, soggiorno, camera da letto, doccia con servizi igienici e un navigatore touchscreen Alpine X902D-DU specifico per le esigenze dei camperisti.

Peugeot Rifter

La Peugeot Riftermultispazio erede della Partner Tepee e gemella di Citroën Berlingo e Opel Combo Life – è disponibile in tre versioni (Active, Allure e GT Line) e in due lunghezze e può ospitare fino a 7 persone. A breve debutterà la variante a trazione integrale sviluppata insieme a Dangel mentre il modello esposto al Salone del Camper 2018 di Parma può vantare la tenda Overland (accessorio acquistabile presso la rete dei concessionari della Casa francese).

Dentro troviamo la plancia caratterizzata dal Peugeot i-Cockpit, 18 tecnologie di aiuto alla guida, quattro tecnologie di connettività, tre sedili posteriori indipendenti con quello del passeggero anteriore a scomparsa, un bagagliaio (accessibile anche attraverso il lunotto apribile) di 775 litri e 186 litri di vani portaoggetti.

La gamma motori della Peugeot Rifter comprende quattro unità sovralimentate: un 1.2 tre cilindri PureTech a benzina da 110 CV e tre 1.5 diesel BlueHDi da 75, 102 e 131 CV. I prezzi? A partire da 21.550 euro.

Il mondo Peugeot

prevnext

L’articolo Peugeot al Salone del Camper 2018 proviene da Panoramauto.

Fonte:

Volkswagen e-Crafter: tutte le foto e le info del furgone elettrico di Wolfsburg

Volkswagen e-CrafterVolkswagen e-Crafter

Volkswagen e-Crafter tre quarti posterioreVolkswagen e-Crafter tre quarti posteriore

Volkswagen e-Crafter logo e-CrafterVolkswagen e-Crafter logo e-Crafter

Volkswagen e-Crafter motoreVolkswagen e-Crafter motore

Volkswagen e-Crafter caricaVolkswagen e-Crafter carica

Volkswagen e-Crafter interniVolkswagen e-Crafter interni

Volkswagen e-Crafter cruscottoVolkswagen e-Crafter cruscotto

Volkswagen e-Crafter displayVolkswagen e-Crafter display

 

Volkswagen ha mostrato le foto e tutte le info dell’e-Crafter: il furgone elettrico tedesco, variante a emissioni zero del Crafter, dichiara un’autonomia massima di 173 km (ciclo NEDC). Scopriamo insieme tutte le sue caratteristiche.

Volkswagen e-Crafter: le dimensioni

Capacità di carico di 10,7 m3 per la versione furgone a tetto alto, vano largo 1,38 metri e alto 1,86 m e un carico utile massimo compreso tra 0,975 e 1,72 tonnellate a seconda della configurazione scelta: questi sono i numeri del Volkswagen e-Crafter.

Volkswagen e-Crafter: il motore

Il motore elettrico del Volkswagen e-Crafter genera una potenza di 136 CV e una coppia di 290 Nm. Un propulsore che permette al veicolo commerciale ecologico di Wolfsburg di raggiungere una velocità massima di 90 km/h.

Volkswagen e-Crafter: i tempi di ricarica

Utilizzando una stazione di carica CCS a 40 kW (corrente continua) bastano 45 minuti per portare all’80% la batteria da 35,8 kWh del Volkswagen e-Crafter. Con una wallbox AC da 7,2 kW (corrente alternata) ci vogliono invece 5 ore e 20 minuti per arrivare al 100%.

Volkswagen e-Crafter: la dotazione di serie

La dotazione di serie del Volkswagen e-Crafter comprende: climatizzatore automatico, compensazione delle raffiche di vento laterali, fari a LED, frenata anti collisione multipla, navigatore, ParkPilot con sistema di protezione delle fiancate, riscaldamento dei sedili e telecamera anteriore e posteriore.

Il mondo Volkswagen

prevnext

L’articolo Volkswagen e-Crafter: tutte le foto e le info del furgone elettrico di Wolfsburg proviene da Panoramauto.

Fonte:

Nuovo Mercedes Actros: foto e info del camion della Stella

Mercedes-Benz Actros, Modelljahr 2018, mit Active Brake Assist 5Mercedes-Benz Actros, Modelljahr 2018, mit Active Brake Assist 5

Credits: Mercedes-Benz Actros 1863 LS 4×2, Exterieur, antikrot metallic, L-Fahrerhaus, SoloStar Concept, GigaSpace, OM 473 Euro VI mit 460 kW (625 PS), 15,6 L Hubraum, 12-Gang Mercedes PowerShift 3, Active Brake Assist 5, Abstandshalte-Assistent, Verkehrszeichen-Assistent, Spurhalte-Assistent, Stabilitätsregel-Assistent, Aufmerksamkeits-Assistent, Active Drive Assist, MirrorCam, Multimedia Cockpit interactive, Predictive Powertrain Control mit Erweiterung um Interurban, BiXenon-Scheinwerfer // Mercedes-Benz Actros 1863 LS 4×2, Exterior,antique red metallic, L-Cab, SoloStar Concept, GigaSpace, OM 473 Euro VI rated at 460 kW/625 hp, displacement 15.6 l, 12-speed Mercedes PowerShift transmission 3, Active Brake Assist 5, Proximity Assist, Traffic-Sign-Recognation-Assist, Lane Keeping Assist, Stability Assist, Attention Assist, Active Drive Assist, MirrorCam, Multimedia Cockpit interactive, Predictive Powertrain Control with extension Interurban, BiXenon headlamps.

La terza generazione del camion Mercedes Actros debutterà ufficialmente al Salone di Hannover 2018 (in programma dal 20 al 27 settembre) mentre per le prime consegne bisognerà attendere la primavera del 2019.

Nuovo Mercedes Actros: addio specchietti retrovisori

Il nuovo Mercedes Actros è il primo camion al mondo ad essere privo di specchietti retrovisori, rimpiazzati dal sistema Mirror Cam: due telecamere esterne e due display da 15” sui montanti laterali della cabina.

Nuovo Mercedes Actros: consumi più bassi

L’assenza degli specchietti retrovisori ha migliorato l’aerodinamica del nuovo Mercedes Actros. Una soluzione che – unita ad altre (nuovi deflettori laterali, nuovo rapporto al ponte per la versione con motore OM471 a sei cilindri in linea con pneumatici 315/70R22,5 e nuova funzione del sistema Predictive Powertrain Control, ora in grado – grazie all’utilizzo di mappe stradali digitali – di ottimizzare lo stile di guida anche su percorsi extraurbani ricchi di curve) – di ridurre i consumi fino al 3% in autostrada e fino al 5% nel traffico extraurbano.

Nuovo Mercedes Actros: gli interni

C’è tanta tecnologia a bordo del nuovo Mercedes Actros: due schermi interattivi di serie, pochi interruttori analogici, nuova chiave con radiocomando di serie e possibilità di integrare gli smartphone tramite Android Auto e Apple CarPlay.

Nuovo Mercedes Actros: più sicurezza

Il nuovo Mercedes Actros offre il sistema Active Drive Assist (una specie di guida semi autonoma in grado di frenare, accelerare e sterzare) e l’Active Brake Assist 5 (ultima generazione del sistema di assistenza alla frenata d’emergenza gestito da un sistema radar e da telecamere).

Nuovo Mercedes Actros: più comfort

Il servosterzo elettroidraulico Servotwin del nuovo Mercedes Actros aumenta la coppia sterzante applicata dal conducente con una coppia sterzante aggiuntiva (quando il camion non viaggia in modalità parzialmente autonoma) migliorando il comfort e agevolando le manovre in spazi angusti.

Nuovo Mercedes Actros: anche a metano

Il nuovo Mercedes Actros sarà disponibile anche nella variante NGT a metano dotata di un motore a sei cilindri in linea sovralimentato M936G da 302 CV abbinato a un cambio automatico con convertitore di coppia.

Adatto al servizi di distribuzione pesante con percorrenze giornaliere fino a 250 km, è offerto nelle versioni a due e tre assi senza rimorchio.

Il mondo Mercedes

prevnext

L’articolo Nuovo Mercedes Actros: foto e info del camion della Stella proviene da Panoramauto.

Fonte:

Sergio Scaglietti: lo scultore delle Ferrari

Sergio ScagliettiSergio Scaglietti

Sergio Scaglietti ha realizzato a mano – armato solo di un martello – le carrozzerie delle Ferrari più belle degli anni ’50 e ’60. Scopriamo insieme la storia del re dei battilastra, uno scultore di supercar che ha dato forma alle idee di Enzo Ferrari.

Sergio Scaglietti, la biografia

Sergio Scaglietti nasce il 9 gennaio 1920 a Modena e inizia a lavorare già a 13 anni – dopo aver perso il padre – presso un carrozziere locale.

L’incontro con Enzo Ferrari

Nel 1939 Scaglietti – all’epoca un battilastra specializzato nella riparazione dei parafanghi delle auto da corsa noto nel modenese per le modifiche (estetiche e aerodinamiche) apportate alle vetture – viene “scoperto” da Enzo Ferrari. Tra i due nasce una collaborazione (e un’amicizia) destinata a portare grandi risultati.

Pensare in grande

Nel 1951 Sergio Scaglietti fonda la Carrozzeria Scaglietti e due anni più tardi lavora sulla sua prima Ferrari: la 500 Mondial.

Nel 1957 è la volta della 250 Testa Rossa mentre risale al 1959 l’ingresso in azienda dei due figli Oscar e Claudio.

Gli anni ’60

Le Ferrari “scolpite” negli anni ’60 da Sergio Scaglietti entrano nella storia: nel 1962 rifinisce la carrozzeria della Rossa più esclusiva di sempre – la 250 GTO – realizzata inizialmente da Giotto Bizzarrini mentre è interamente suo il lavoro effettuato sulla 250 LM del 1963, sulla 275 GTB del 1964 e della Dino 246 del 1969.

Gli ultimi anni

Nel 1975 la Carrozzeria Scaglietti viene acquistata dalla Ferrari e intorno alla metà degli anni ’80 Sergio va in pensione. Scompare il 20 novembre 2011 a Modena.

Personaggi italiani

prevnext

L’articolo Sergio Scaglietti: lo scultore delle Ferrari proviene da Panoramauto.

Fonte:

Jeep Cherokee MY 2019, in Italia da 43.000 euro

New Jeep Cherokee_line-up (2)New Jeep Cherokee_line-up (2)

New Jeep Cherokee_line-up (1)New Jeep Cherokee_line-up (1)

New Jeep Cherokee_line-up (5)New Jeep Cherokee_line-up (5)

New Jeep Cherokee (1)New Jeep Cherokee (1)

New Jeep Cherokee (3)New Jeep Cherokee (3)

New Jeep Cherokee (4)New Jeep Cherokee (4)

New Jeep Cherokee (5)New Jeep Cherokee (5)

New Jeep Cherokee (6)New Jeep Cherokee (6)

New Jeep Cherokee (7)New Jeep Cherokee (7)

New Jeep Cherokee (8)New Jeep Cherokee (8)

New Jeep Cherokee (9)New Jeep Cherokee (9)

New Jeep Cherokee (11)New Jeep Cherokee (11)

New Jeep Cherokee (13)New Jeep Cherokee (13)

New Jeep Cherokee_line-up (3)New Jeep Cherokee_line-up (3)

New Jeep Cherokee_line-up (4)New Jeep Cherokee_line-up (4)

New Jeep Cherokee_line-up (6)New Jeep Cherokee_line-up (6)

New Jeep Cherokee_line-up (7)New Jeep Cherokee_line-up (7)

New Jeep Cherokee_line-up (8)New Jeep Cherokee_line-up (8)

New Jeep Cherokee_line-up (11)New Jeep Cherokee_line-up (11)

New Jeep Cherokee_line-up (12)New Jeep Cherokee_line-up (12)

New Jeep Cherokee_line-up (13)New Jeep Cherokee_line-up (13)

 

La Jeep Cherokee restyling 2019, svelata lo scorso gennaio al Salone di Detroit, arriverà in Italia a partire da metà settembre ed entrerà nei listini della Casa Nordamericana con prezzi a partire da 43.000 euro.

Come cambia fuori

Con il restyling 2019 la Jeep Cherokee subisce un importante lifting estetico con il frontale ridisegnato e nuovi gruppi ottici a LED. I ritocchi riguardano anche il posteriore con un nuovo paraurti, nuovi fari (LED) e il portellone con una nuova maniglia (e dotato di apertura elettrica). Dieci saranno le tinte carrozzerie tra cui potranno scegliere i clienti.

Gli interni

Entrando nell’abitacolo troviamo nuove rifiniture e materiali, oltre a una dotazione di bordo più completa. La console centrale è stata riorganizzata, mentre il portabagagli guadagna 70 litri di spazio con un volume totale che ora raggiunge i 570 litri (1.555 litri con i sedili posteriori reclinati).

UConnect di quarta generazione

Dal punto di vista high-tech la nuova Jeep Cherokee diventa anche più tecnologica con l’arrivo del sistema di infotainment UConnect di quarta generazione, con display della strumentazione da 3,5 o 7 pollici e touch screen del sistema multimediale da 7 o 8,4 pollici (compatibile con Apple Car Play e Android Auto), da cui si controllano anche i comandi del clima e della radio. Tra le altre novità arriva il sistema Jeep Connect Live con relativa App per lo smartphone.

Novità meccaniche

Le novità meccaniche della nuova Jeep Cherokee 2019 riguardano l’aggiornamento del diesel Multijet 2.2 che ora rientra nella normativa Euro6d-Temp e che sarà proposto nei due step di potenza da 150 o 195 CV. Sarà abbinato al cambio automatico a nove rapporti (con software di gestione aggiornato) e si potrà scegliere tra la trazione anteriore o integrale. Solo nel 2019 arriverà anche il 2.0 Turbo a benzina da 270 CV, anch’esso abbinato alla trasmissione automatica a nove rapporti.

3 sistemi di trazione integrale

A seconda dell’allestimento (Longitude, Business, Limited, Overland e Trailhawk) la Jeep Cherokee 2019 sarà equipaggiata con tre diversi sitemi di trazione integrale, tutti con il Selec-Terrain e 4 modalità di guida: Active Drive I, Active Drive II con 4WD Low, riduttore della trasmissione e Hill Descent Control e Active Drive Look (solo sulla versione Trailhawk in arrivo nel 2019) con blocco del differenziale posteriore, Selec-Speed Control e una quinta modalità di guida Rock.

Più sicura con i nuovi sistemi Adas

Anche il reparto sicurezza della Cherokee 2019 si arricchisce con l’arrivo di nuovi sistemi Adas, tra cui l’Active Forward Collision Warning-Plus con Pedestrian Emergency Braking, l’Advanced Brake Assist, l’Electronic Roll Mitigation, l’Adaptive Cruise Control-Plus, il LaneSense Lane Departure Warning-Plus, il Blind-Spot Monitoring con Rear Cross Path Detection, la telecamera posteriore ParkView e l’Active Speed Limiter.

I Prezzi della Jeep Cherokee 2019

Jeep Cherokee 2.2 diesel 195 CV 2WD automatica Longitude: 43.000 euro

Jeep Cherokee 2.2 diesel 195 CV 2WD automatica Limited: 46.500 euro

Jeep Cherokee 2.2 diesel 195 CV 4WD Active Drive I Longitude: 44.300 euro

Jeep Cherokee 2.2 diesel 195 CV 4WD Active Drive I Business: 45.300 euro

Jeep Cherokee 2.2 diesel 195 CV 4WD Active Drive I Limited: 47.800 euro

Jeep Cherokee 2.2 diesel 195 CV 4WD Active Drive I Overland: 50.800 euro

Jeep Cherokee 2.2 diesel 195 CV 4WD Active Drive II Overland: 51.800 euro

News

Al Camp Jeep 2018 la nuova Wrangler in anteprima

Il 14 e 15 luglio andrà in scena la quinta edizione dell’evento più importante del Jeep Owners Group (JOG) e degli appassionati Jeep

L’articolo Jeep Cherokee MY 2019, in Italia da 43.000 euro proviene da Panoramauto.

Fonte:

Auto giuste su strade sbagliate, e viceversa

Lamborghini-Gallardo-LP550-2-tre-quarti-posteriore-936x594Lamborghini-Gallardo-LP550-2-tre-quarti-posteriore-936x594

Spesso nel mio lavoro mi capita di provare macchine tranquille su strade meravigliose, ma anche auto potenti su una strade terribilmente noiose. La seconda combinazione è senza dubbio quella che odio di più.
Di solito le presentazioni auto tendono ad essere in luoghi caldi, caratterizzati da strade deserte e piene di curve: Portogallo, Provenza, Sud della Spagna, Maiorca, oppure in Sicilia, in Sardegna, sugli Appennini o in Toscana.
In questi casi, le strade sono così belle che ci si diverte anche con una monovolume. Due anni fa provai la (allora) nuova Citroen C3 sulle strade che portano fuori Barcellona, a Nord della città. Strade meravigliose sia per il panorama, sia per la loro conformazione. “Esse” lente e veloci, contropendenze, avvallamenti, tornanti larghi con ottima visibilità: tutto invoglia alla guida criminale, indipendentemente dall’auto. La C3 era una umile 1.2 tre cilindri benzina, ma è stata una delle guidate che mi sono goduto di più.

Allo stesso modo, mi sono ritrovato a guidare auto con valanghe di cavalli sulle grigie, dritte e noiose strade tedesche e, peggio ancora, olandesi.

La frustrazione di guidare un’auto che può derapare ad ogni curva su una strada dritta, buia e trafficata, è immensa. È quasi meglio guidare un Lamborghini nel traffico di Milano: almeno ti puoi fingere milionario. Invece le strade noiose non hanno alcun pregio, solo difetti. Anche perché non puoi capire come si comporta un’auto se non vai forte, è un dato di fatto, e non puoi andare forte se non ci sono curve; anche perché in rettilineo una Porsche GT3 e una Mercedes Classe G AMG potrebbero avere lo stesso handling, per quanto mi riguarda.

Abitando da qualche anno a Pavia, posso dire di essermi annoiato con una Mégane RS sulle dritte e monotone strade pianeggianti (tempestate di crateri lunari, tra l’altro); ma posso anche dire di essermi divertito come un matto con una Kia Picanto su una strada di montagna nei pressi del Lago D’Orta (al Mottarone, per chi mastica la zona). Insomma la strada è la chiave del divertimento, molto più di quanto lo sia la macchina. O mi sbaglio?

L’articolo Auto giuste su strade sbagliate, e viceversa proviene da Panoramauto.

Fonte:

Mercedes Classe A Sedan Edition 1: dettagli in rame per iniziare

Mercedes-Clase-A-Sedán-Edition-1-1Mercedes-Clase-A-Sedán-Edition-1-1

Mercedes-Clase-A-Sedán-Edition-1-2Mercedes-Clase-A-Sedán-Edition-1-2

Mercedes-Clase-A-Sedán-Edition-1-3Mercedes-Clase-A-Sedán-Edition-1-3

Mercedes-Clase-A-Sedán-Edition-1-4Mercedes-Clase-A-Sedán-Edition-1-4

Mercedes-Clase-A-Sedán-Edition-1-5Mercedes-Clase-A-Sedán-Edition-1-5

Mercedes-Clase-A-Sedán-Edition-1-6Mercedes-Clase-A-Sedán-Edition-1-6

 

Dallo scorso 3 settembre la nuova Mercedes-Benz Classe A Sedan è in commercio sul mercato tedesco. Nei prossimi mesi, o settimane, arriverà anche sugli altri mercati, incluso quello italiano. E come da tradizione, anche la tre volumi compatta della Stella inizierà la sua carriera con la Edition 1, versione di lancio. In Germania questo allestimento speciale di partenza avrà un sovrapprezzo di circa 7 mila euro, giustificati da dettagli estetici in rame e da un equipaggiamento più completo rispetto a quello di serie.

Pacchetto AMG Line e inserti in rame

Il colpo d’occhio mette subito in evidenza il pacchetto sportivo AMG Line, oltre ad appariscenti dettagli in rame sulla griglia frontale e sui cerchi da 19 pollici. Si fanno notare anche i badge ‘Edition 1’ laterali e i fari a LED. I clienti potranno scegliere tra quattro tinte carrozzeria: Night Black, Polar White, Mountain Gray e Cosmos Black.

Dotazione completa

All’interno la Mercedes-Benz Classe A Edition 1 sfoggia sedili sportivi in microfilma Artico e pelle artificiale/Dinamica con cuciture a contrasto in rame sui sedili, sui pannelli delle portiere, sui poggiabraccia e sulla plancia. Il volante sportivo multifunzione con fondo piatto è rivestito in Pelle Nappa. A completare il quadro dell’abitacolo ci sono diversi inserti in alluminio con la scritta Edition 1, un sistema di illuminazione ambientale con 64 colori e tappetini in velluto specifici.

Come di consueto la Edition 1 della Classe A Sedan sarà presente nei listini Mercedes solo per i primi 12 mesi dal lancio e le prime unità non saranno consegnate prima dell’inizio del 2019.

Salone di Parigi 2018

Mercedes Classe A Sedan: le prime immagini

Sarà una delle novità della Casa tedesca al Salone di Parigi 2018

L’articolo Mercedes Classe A Sedan Edition 1: dettagli in rame per iniziare proviene da Panoramauto.

Fonte:

Audi Q2 2019, nuovi allestimenti per la più piccola delle SUV

Audi Q2 Edition #1Audi Q2 Edition #1

Credits: Static photo, Colour: quantum gray

Si aggiorna per il 2019 la nuova Audi Q2 con nuovi allestimenti e dotazioni ancora più ricche. La gamma si articola ora attraverso le versioni Q2, Business, Business Design, l’inedita variante Admired e la S Line edition, con prezzi che partono da 25.900 euro se si opta per la Q2 30 TFSI e da 27.100 euro per la Q2 30 TDI.

Business e Business Design

La Q2 Business prevede l’aggiunta del clima automatico bizona, mentre la versione Business Design include ora cerchi in lega da 17 pollici, sistema Audi drive select e tinta grigio Manhattan per la parte inferiori del paraurti, cornici dei passaruota, longarine sottoporta e blade posteriore. Inoltre entrambi gli allestimenti, Business e Business Design, possono avvalersi del pacchetto Evolution che include i proiettori e i gruppi ottici posteriori a LED, pacchetto luci, inserti in alluminio spazzolato opaco e il poggiabraccia centrale anteriore.

Pacchetto Admired

Il pacchetto Evolution è incluso nell’inedito allestimento Admired, novità del 2019. Basato sulla precedente versione Sport, prevede sedili sportivi, cerchi in lega da 17 pollici e tutte le dotazioni funzionali caratteristiche del livello Business Design. Al top della gamma si colloca sempre l’allestimento S line edition, votato alla sportività e arricchito dei contenuti del pacchetto Evolution.

Gamma motori

La gamma motori della Audi Q2 2019 comprende il 3 cilindri 1.0 TFSI da 116 CV e il quattro cilindri 2.0 TFSI da 190 CV, sul fronte benzina. Per quanto riguarda i diesel, ci sono il 1.6 TDI da 116 CV e il 2.0 TDI da 150 e da 190 CV.

L’articolo Audi Q2 2019, nuovi allestimenti per la più piccola delle SUV proviene da Panoramauto.

Fonte:

Skoda Vision RS: un anticipo degli interni

skoda-vision-rs-concept-interior-02_1440x655cskoda-vision-rs-concept-interior-02_1440x655c

skoda-vision-rs-concept-interior-01skoda-vision-rs-concept-interior-01

 

Insieme alla Kodiaq RS, Skoda porterà quest’anno al Salone di Parigi 2018 un nuovo prototipo denominato Vision RS. Si tratta di un’inedita berlina di dimensioni medie (4.356 mm x 1.810 mm x 1.431 mm) che anticipa il futuro linguaggio stilistico del marchio e che potrebbe evolvere in un modello di produzione (una possibile erede della Rapid).

Disegnata nel dipartimento Design di Skoda Mladá Boleslav da un team di 150 collaboratori guidati da Oliver Stefani (capo del Design di Skoda), sfoggia linee estetiche scolpite e un aspetto esteriore sportivo, particolarmente curato dal punto di vista dell’aerodinamica.

Dopo i primi teaser degli esterni, oggi la Casa ceca ha svelato anche le prime immagini dell’abitacolo della Vision RS. E l’aspetto che più caratterizza gli interni è la scelta di materiali ecosostenibili ‘vegani’. I rivestimenti in pelle di origine animale sarebbero infatti stati sostituiti da materiali sintetici. Senza rinunciare, però, a un tocco di sportività, dato da inserti in fibra di carbonio e vetro.

La plancia è dominata da uno schermo touch flottante e la strumentazione è completamente digitale.

Salone di Parigi 2018

Skoda Vision RS, i teaser in attesa del debutto a Parigi 2018

Linee scolpite e riferimenti stilistici ai modelli che hanno fatto la storia nel motorsport

L’articolo Skoda Vision RS: un anticipo degli interni proviene da Panoramauto.

Fonte: