Monthly Archives: Settembre 2018
Tyrrell 003: solo per Jackie Stewart
La Tyrrell 003 è stata una delle monoposto più vincenti di sempre in F1: guidata esclusivamente da Jackie Stewart nel 1971 e nel 1972, conquistò 8 GP (su 17 disputati) e regalò alla scuderia britannica il suo unico Mondiale Costruttori e il primo titolo Piloti. Scopriamo insieme la sua storia.
Tyrrell 003: la storia
La Tyrrell 003 – progettata per prendere parte al Mondiale F1 1971 – non è altro che un’evoluzione della 001 (la prima monoposto di sempre del team inglese) caratterizzata da un frontale rivisto, dal passo più lungo e dal telaio più stretto.
Dotata di un motore 3.0 V8 Ford Cosworth, viene affidata solo allo scozzese Jackie Stewart (anche se va detto che la 002 guidata dal compagno di squadra, il francese François Cevert, è diversa solo nella zona della pedaliera).
Il debutto
La Tyrrell 003 debutta ufficialmente il 18 aprile 1971 nel GP di Spagna, seconda tappa del Mondiale F1: Stewart sorprende tutti con una vittoria (la prima di sempre per il team di Sua Maestà) e si ripete il 23 maggio a Monte Carlo con pole, successo e giro veloce (il primo di sempre per la Tyrrell).
Estate vincente
Il 4 luglio Stewart porta a casa pole e vittoria in una corsa che vede il primo podio in carriera di Cevert e due settimane dopo in Gran Bretagna il pilota britannico sale nuovamente sul gradino più alto del podio.
Memorabile il mese di agosto: l’1 la Tyrrell 003 conquista la pole position e il successo e il 15 in Austria perde una ruota, costringe Stewart al ritiro ma consente comunque al driver scozzese di aggiudicarsi il secondo titolo iridato in carriera grazie al ritiro del rivale Jacky Ickx.
Il Mondiale Costruttori e il finale di stagione
Il 5 settembre 1971 al GP d’Italia (gara vinta da Gethin con un solo centesimo di secondo di vantaggio su Peterson) la Tyrrell vince il primo e unico Mondiale F1 Costruttori della sua storia grazie alla terza piazza di Cevert.
La stagione per la 003 termina in Nord America con pole position e vittoria in Canada e con pole negli USA (Gran Premio conquistato da Cevert).
Il 1972
Il Mondiale F1 1972 si apre come si era chiuso il campionato 1971: con Stewart al volante della Tyrrell 003 e con Cevert sulla 002.
Stewart trionfa il 23 gennaio in Argentina, ottiene la pole in Sudafrica a inizio marzo e conquista regala alla monoposto britannica l’ottavo e ultimo trionfo in Francia il 2 luglio.
L’ultima apparizione della Tyrrell 003 risale al GP di Germania del 30 luglio: incidente a un giro dalla fine ma comunque classificata 11°.
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Michele Pirro, l’intervista: “Sogno un posto fisso sulla rossa”
Credits: NPImages
Michele Pirro, 32 anni, non vede l’ora di disputare la prima gara della stagione sulla Desmosedici del team ufficiale Ducati, la stessa di Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo, di cui è tester: il debutto al Mugello era saltato per colpa dell’high-side spaventoso che l’aveva messo fuori gioco durante le prove.
Se il pilota pugliese delle Fiamme Oro è l’uomo da battere nel Campionato italiano di velocità (Civ) Superbike (è campione in carica e guida la classifica), quando gareggia come wild card nella MotoGp dà del filo da torcere a tutti: nel 2017 si è sempre piazzato tra i primi dieci (quinto proprio sul circuito romagnolo).
Sono passati 10 mesi dalla tua ultima partecipazione alla classe regina: come ti sei preparato per tornare sul prototipo?
“Il Civ è l’allenamento migliore, perché l’esperienza del weekend di gara è identica: c’è grande tensione, l’adrenalina sale a mille e anche la voglia di dare il massimo”.
Da outsider, però, non sentirai la pressione.
“No, anche perché sono nato per correre; a me pesano di più gli allenamenti”.
Nella Superbike italiana, invece, sei il numero uno: che effetto fa?
“Di sicuro ho tutta l’attenzione addosso, però non mi disturba. Mi guardo poco intorno, preferisco confrontarmi con me stesso e non mi accontento facilmente: so quanto sia difficile vincere e quanto sia ancora più difficile riconfermarsi. La sfida di quest’anno è proprio questa”.
Barni Racing, la tua squadra nel Civ, è presente anche nella WorldSBK: se il team manager Marco Barnabò ti proponesse il passaggio?
“Firmerei subito! A patto di avere a disposizione una moto competitiva: so che potrei giocarmi i podi con i top rider e vorrei sfruttare il mio potenziale. Però c’è un problema: sono un pilota ufficiale Ducati, quindi le decisioni spettano a Borgo Panigale”.
Per un posto nel box rosso della MotoGp saresti pronto?
“Certo, mi sento al massimo della forma. Peccato che non riesca a dimostrarlo: mi piacerebbe avere l’occasione di disputare tutte le tappe del calendario per vedere come me la cavo. Poi, magari, non renderei come immagino, ma almeno ci avrei provato.
Sarebbe il terzo e ultimo passo della carriera. Sognavo di diventare pilota professionista, poi di vincere gare e campionati: ho realizzato entrambi gli obiettivi, manca il traguardo finale”.
Com’è nata la tua passione per le due ruote?
“L’ho ereditata da mio padre, che da sempre ama le moto da turismo. A 13 anni l’ho convinto a portarmi in pista e, da quel momento, non ho pensato ad altro. Al punto che ho perso 25 kg in sette mesi: non avevo mai praticato sport e, in più, approfittavo del negozio di alimentari dei miei genitori”.
Se ti fosse mancato il talento, cosa avresti fatto?
“Probabilmente avrei continuato l’attività di famiglia, che i miei possiedono ancora. Da ragazzino davo una mano: in motorino o con l’Ape Car, mi occupavo delle consegne a domicilio. Altrimenti ci sarebbero state altre due opzioni”.
Quali?
“Se nasci a San Giovanni Rotondo, luogo di devozione di Padre Pio, hai due alternative: diventare sacerdote oppure lavorare all’ospedale, la Casa Sollievo della Sofferenza creata proprio da Padre Pio”.
Una preghiera a san Pio la dici, quando abbassi la visiera?
“No, però spero che abbia un occhio di riguardo nei miei confronti, considerate la mia provenienza e la breve carriera da chierichetto. Del resto, tutti i ragazzini della mia città diventano chierichetti. Ero un po’ più ribelle rispetto alla media, però”.
Racconta.
“Io e un mio amico eravamo molto vivaci. Senza fare niente di esagerato, ma abbastanza per essere rimandati alla Prima Comunione. Più precisamente: non idonei a ricevere il sacramento. Mia nonna, devotissima a Padre Pio, ha perso 10 anni di vita”.
E tu come l’hai presa?
“Male, anche perché non me l’aspettavo, non eravamo bambini cattivi. Non ti dico la vergogna l’anno successivo: nella foto di gruppo sono 10 cm più alto di tutti. L’episodio mi insegnato una lezione che mi è servita molto in sella”.
Perché?
“Ho imparato che bisogna rispettare le regole. La disciplina già da piccoli è indispensabile in qualsiasi ambito, sport e giochi compresi. Figurati sul lavoro; che tu sieda a una scrivania o sfrecci a 300 km orari”.
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MotoGP 2018, Misano: gli orari diretta TV di Sky e Tv8
È già entrato nel vivo con le prime prove libere il weekend di Misano, tredicesimo appuntamento del mondiale MotoGP 2018. Si tratta di una tappa molto attesa dal pubblico italiano, e c’è grande trepidazione in vista della gara di domenica. I valori in campo sono più o meno quelli che ci potevano aspettare: Marquez resta l’uomo da battere, ma le Ducati sembrano avere un buon feeling, così come si vedono piccoli segnali positivi anche dalle Yamaha ufficiali di Rossi e Vinales. Come di consueto la tredicesima tappa della MotoGP 2018 sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport MotoGP e su TV8. Di seguito gli orari TV per seguire l’evento.
MotoGP 2018: Misano: gli orari TV in diretta su Sky e TV8
Sabato
08:55 FP3 Moto3
09:50 FP3 MotoGP
10:50 FP3 Moto2
12:30 QP Moto3
13:30 FP4 MotoGP
14:05 QP MotoGP
15:00 QP Moto2
Domenica
08:40 WUP Moto3, Moto2 e MotoGP
11:00 Gara Moto3
12:20 Gara Moto2
14:00 Gara MotoGP
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Auto elettriche: l’Italia si appresta a conquistare un nuovo primato (poco piacevole)
Con le auto elettriche anche noi europei potremmo avere delle auto potenti a prezzi accessibili. Ma c’è un “ma” grosso come una casa, almeno per noi italiani
Per parecchio tempo ho pensato che le auto elettriche fossero la fine del divertimento a quattro ruote. Dopo aver provato una Tesla, ho capito che nel futuro potrebbe accadere qualcosa di positivo che non avevo considerato.
Nonostante fatichiamo ad ammetterlo, noi europei abbiamo sempre invidiato gli americani per il loro facile accesso a macchine a trazione posteriore con motori potentissimi. Non parlo dei classici barconi americani degli anni 80 e 90, parlo delle più moderne muscle car come Ford Mustang, Chevrolet Camaro o Dodge Challenger che ti porti a casa per 25 o 30 mila dollari. Soldi che da noi bastano giusto per una Suzuki Swift Sport o una Polo GTI.
Queste auto stanno arrivando anche da noi – spesso con motori depotenziati – ma tra bollo auto stratosferico e il primato orgogliosamente imbattuto di prezzo della benzina più cara d’Europa rimangono un sogno per pochi.
Le auto elettriche potrebbero cambiare tutto questo. Per la prima volta potrebbe esserci un livellamento globale e finalmente anche da noi europei potremmo avere accesso a delle auto potenti e divertenti. Un sogno!
Già, un sogno, almeno per noi italiani. Se controllate il costo dei KWh in Europa, scoprirete che l’Italia ha uno dei costi più alti. Peggio di noi solo Germania, Belgio e Danimarca. La media europea è 0,148 euro per KWh, in Italia costa 0,234. Se poi considerate che in Germania, Belgio e Danimarca guadagnano tra il doppio e il triplo del nostro stipendio medio, avrete chiaro che nemmeno questa volta ci andrà bene. Porca paletta!
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Opel Grandland X: arriva il 1.6 PureTech da 180 CV
La gamma motori della Opel Grandland X, l’alter ego tedesca della Peugeot 3008, si amplia con l’arrivo del motore top di gamma 1.6 PureTech.
Filtro antiparticolato, 180 CV e omologazione Euro 6d-Temp
Il turbo benzina in alluminio della famiglia PSA eroga 180 CV di potenza massima, è dotato di filtro antiparticolato e promette consumi di 5,8l/100km, con emissioni di Co2 di 132g/km (Euro 6d-Temp).
Il nuovo quattro cilindri della Opel Grandland X mette a disposizione un buono spunto in accelerazione grazie ai 250 Nm di coppia massima a partire da 1.750 giri, con un allungo fino a 5.500 giri.
In quanto a prestazioni promette uno sprint da 0 a 100 k/h in 8 secondi e una velocità massima, sulla carta, di 222 km/h.
Opel Grandland X
La Opel Grandland X è una SUV compatta realizzata sullo stesso pianale della Peugeot 3008
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BMW C 400 X, il video ufficiale
Il video ufficiale del nuovo, BMW C400X, scooter medio del marchio Bavarese. È pensato per offrire il massimo nel contesto urbano senza trascurare le gite fuori porta. È il fratello minore dei già noti C 650 Sport e GT e arriva sul mercato con una dotazione tecnologica mai vista prima d’ora su uno scooter. Mette nel mirino lo Yamaha XMAX 400 (6.780 euro) e il Kymco Xciting (6.490 euro), debuttando sul mercato con un prezzo di partenza di 6.950 euro. Ha uno stile moderno, con forti richiami al mondo moto del marchio tedesco. Qui la nostra prova su strada.
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Jaguar Land Rover Classic Infotainment System: la tecnologia moderna per le auto d’epoca
Jaguar Land Rover Classic presenta un nuovo sistema di infotainment per la sua gamma di accessori e componenti originali riservata alle auto d’epoca, apportando un tocco di modernità con uno stile classico.
Progettate per adattarsi alla maggior parte dei veicoli con messa a terra negativa, le unità a singolo DIN del Classic Infotainment System comprendono un navigatore satellitare personalizzabile fino a 32 lingue, un sistema d’integrazione con il proprio smartphone, la connettività Bluetooth, la digital radio DAB/DAB+ e la radio analogica FM/AM.
Inoltre, sia per le vetture Jaguar che per tutti i modelli Land Rover saranno disponibili delle speciali versioni brandizzate. Per le Jaguar si potrà scegliere tra una finitura nera o cromata per il frontalino, mentre per le vetture Land Rover si potrà optare tra una finitura nera o alluminio spazzolato.
Il sistema di navigazione, gestibile tramite un touchscreen da 3,5 pollici ad alta risoluzione inserito tra i tradizionali pulsanti e comandi rotativi, è in grado di visualizzare le mappe e le relative indicazioni del percorso sia in 2D che in 3D. In aggiunta, grazie al TMC offre aggiornamenti sul traffico in tempo reale.
Tra le principali funzionalità del Classic Infotainment System troviamo l’integrazione con dispositivi elettronici fino ad un massimo di 4 unità, la sincronizzazione della rubrica tramite Bluetooth fino a 1.250 contatti per ciascun device, il Microfono intern, 6 lingue per il sistema (Inglese, Tedesco, Francese, Italiano, Spagnolo, Russo) e fino a 32 lingue per il navigatore satellitare.
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Benelli Week 2018, dal 10 al 16 settembre a Pesaro
Sta per entrare nel vivo l’appuntamento con la Benelli Week 2018, in programma dal 10 al 16 settembre a Pesaro, città natale dello storico marchio. Un appuntamento, organizzato da Registro Storico Benelli, Motoclub Tonino Benelli e Benelli QJ ed atteso ogni anno da centinaia di appassionati della Casa del Leoncino, pronti a raggiungere la città per una settimana ricca di eventi e tour pensati per le due ruote.
Benelli Week 2018, il programma
Tantissime le iniziative in programma per la sette giorni dedicata quest’anno a Dorino Serafini, grande pilota pesarese di moto e auto, 3 volte campione italiano con le due ruote e successivamente, pilota ufficiale di automobilismo con la Ferrari. Si parte lunedì 10 settembre, con un tour che porterà tutti i partecipanti alla scoperta della Repubblica di San Marino con immancabile sosta a Coriano, in onore di Marco Simoncelli, con visita al museo dedicato al pilota scomparso.
Martedì 11 settembre, la destinazione in programma sarà Genga (Ancona) alla scoperta delle splendide Grotte di Frasassi e dei pittoreschi borghi di Arcevia, Corinaldo e Mondolfo. Mercoledì 12 il gruppo raggiungerà su due ruote la vetta del monte Nerone, attraversando anche le città di Urbino, patrimonio dell’Unsesco, e la gola del Furlo, bellezza naturalistica per eccellenza. Tappa pesarese per giovedì 13 settembre: dopo la visita del centro cittadino, sulle orme di Gioachino Rossini è in programma la visita al museo di moto e auto di Danilo Crescentini e alla collezione privata di Giuseppe Sandroni, per poi passare a Tavullia e per la famosissima strada Panoramica.
Saranno invece il Monte Catria e Fonte Avellana le destinazioni del tour in programma venerdì 14 settembre, per un percorso immerso nella natura appenninica e panorami mozzafiato sulle valli del Metauro e del Cesano. Nel weekend il gran finale: sabato 15 settembre, il tour motociclistico in programma porterà tutti i partecipanti alla Rocca di Mondavio per concludersi al Museo delle Officine Benelli dove in serata si terrà una grande festa, con stand gastronomici e tanta musica. Domenica 16 settembre è invece previsto il tradizionale evento “La musica della moto”, classica passeggiata a calendario Asi aperta a tutti i tipi e marche di motociclette costruite prima del 1965, che porterà i motociclisti alla visita degli splendidi borghi di Gradara, Novilara, Sant’Angelo in Lizzola e Fiorenzuola di Focara.
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BMW X2 M35i: più che una semplice SUV sportiva
BMW presenta il nuovo allestimento M per la X2. La SUV compatta bavarese si veste da sportiva con la versione M35i da oltre 300 CV e specifiche tecniche dall’impostazione racing.
Quattro cilindri e oltre 300 CV
Per iniziare va detto che la novità più interessante è che dietro la denominazione M35i non c’è un sei cilindri in linea come di consueto, ma un più piccolo quattro cilindri. Sotto il cofano trova infatti posto il 2.0 litri TwinPower Turbo da ben 306 CV di potenza e 450 Nm di coppia massima.
Trazione integrale e differenziale autobloccante all’anteriore
La trasmissione è affidata al cambio Steptronic ad 8 rapporti con funzione Launch Control che le permette di sprintare da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi. E inoltre la nuova BMW X2 M35i potrà contare non solo sulla trazione integrale xDrive, ma avrà in dotazione anche un differenziale autobloccante M Sport montato all’asse anteriore.
Look aggressivo
Il pacchetto estetico prevede nuovi terminali di scarico cromati, uno spoiler posteriore e cerchi di serie da 19 pollici. All’interno monta sedili sportivi con firma M Sport rivestiti in una combinazione di pelle e Alcantara.
BMW X2: il lato sexy della X1
Abbiamo guidato la BMW X2, una X1 più sexy, più trendy e più sportiva (ma anche più cara)
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Ford, il teaser del nuovo modello elettrico ispirato alla Mustang
Quello che vedete è il teaser di un nuovo utility vehicle 100% elettrico ispirato alla iconica Ford Mustang atteso sul mercato nel 2020 con un’autonomia di quasi 500 km. L’Ovale Blu, a fronte di un investimento di 11 miliardi di dollari, ha annunciato che aggiungerà alla propria offerta 16 nuovi modelli completamente elettrici, all’interno dei un portafoglio globale costituito da 40 modelli elettrificati entro il 2022.
“La clientela interessata ai veicoli elettrificati è sicuramente proiettata verso il futuro e il nostro team è concentrato al 100% per essere in grado di consegnare loro nuove automobili che possano appassionarli ma anche per garantirgli un intero ecosistema elettrificato che funzioni in modo impeccabile”, ha affermato Palmer.
Gruppo di lavoro cross-funcional
Si tratta del primo modello sviluppato dal Team Edison di Ford guidato da Darren Palmer (Global Product Development Director del Team), un gruppo di lavoro cross-funcional con sede nei nuovi uffici ubicati nel centro di Detroit, negli USA. Al team è stata data completa libertà di operare in modi diversi ed innovativi per sviluppare veicoli elettrici in grado di soddisfare un mercato che nei prossimi anni crescerà in modo esponenziale.
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