Monthly Archives: Luglio 2018
Renault Captur: guida all’acquisto
La Renault Captur – nata nel 2013 e sottoposta a un restyling nel 2017 – è una piccola SUV a trazione anteriore che ha conquistato molti clienti.
In questa guida all’acquisto della Renault Captur vi mostreremo nel dettaglio tutte le versioni presenti in listino: prezzi, motori, accessori, prestazioni, pregi, difetti e chi più ne ha più ne metta.
Renault Captur: guida all’acquisto
Nonostante le dimensioni esterne contenute (solo 4,12 metri di lunghezza) la Renault Captur offre tanto spazio alle gambe dei passeggeri posteriori. Non molti, invece, i centimetri a disposizione della testa.
Agile nelle curve e piacevole da guidare, offre un utile divano posteriore scorrevole. Attenzione, però: quando è tutto indietro il bagagliaio non è molto capiente.
Gli allestimenti della Renault Captur
Gli allestimenti della Renault Captur sono quattro: Life, Sport Edition, Sport Edition 2 e Initiale Paris.
Renault Captur Life
La Renault Captur Life – la variante perfetta per chi vuole risparmiare – offre: 3 poggiatesta posteriori regolabili in altezza, ABS con assistenza alla frenata di emergenza e sistema elettronico di controllo della stabilità (ESP), airbag frontali, laterali testa-torace conducente e passeggero, aletta parasole con specchio, alzacristalli anteriori e posteriori elettrici, armonia interna Black, assistenza alla partenza in salita, attacco Isofix, cassetto Easy life Ivory senza illuminazione, cerchi in acciaio da 16” con copriruota Urban, chiusura centralizzata, cinture di sicurezza anteriori regolabili in altezza, computer di bordo, controllo pressione pneumatici, cruise control, cruscotto “soft touch”, Eco Mode (sistema di guida efficiente con pulsante di attivazione), Electronic Key Card (apertura/chiusura porte con scheda), fari diurni a LED C-Shape, fari posteriori a LED, interni Color Ivory (profili consolle centrale, altoparlanti, profilo interno aeratori e cambio), kit riparazione pneumatici, modanature laterali nero opaco, paraurti in tinta carrozzeria, radio R&GO 2x20W con supporto smartphone, Bluetooth, ingressi USB, AUX-IN e comandi al volante, retrovisori esterni elettrici nero opaco, sedile conducente regolabile in altezza, sedile posteriore frazionabile 1/3-2/3 e scorrevole, sellerie Fix Black, Start power (accensione motore con pulsante) e volante regolabile in altezza e profondità.
Renault Captur Sport Edition
La Renault Captur Sport Edition – caratterizzata da un prezzo interessante ma anche da una dotazione di serie non molto ricca – costa 2.750 euro più della Life a parità di motore e aggiunge: alzacristallo anteriore impulsionale lato conducente, cartografia Italia, cassetto Easy Life Ivory con illuminazione interna, cerchi in lega da 16” diamantati Black City, climatizzatore manuale, esterni Color Chrome (inserti calandra anteriore e modanature laterali cromati), fendinebbia, interni Color Chrome Satine (profili consolle centrale, altoparlanti, profilo interno aeratori e cambio escluso EDC), Parking camera, Privacy Glass, piano di carico bagagli modulabile, radio DAB, radio MP3 4x20W con Bluetooth e ingressi USB, AUX-In e comandi al volante, retrovisori esterni nero lucido ripiegabili automaticamente, sensori di parcheggio posteriori, Smart NAV Evolution e volante in pelle TEP.
Renault Captur Sport Edition 2
La Renault Captur Sport Edition 2 – caratterizzata da un prezzo competitivo – costa 1.300 euro più della Sport Edition a parità di motore e aggiunge: accensione automatica dei fari e sensore pioggia, cartografia Europa, cerchi in lega da 17” diamantati Black Emotion, Easy Access System II (apertura/chiusura porte con sistema Keyless), fari anteriori full LED, fendinebbia a LED con funzione cornering, pannello portiere “soft touch”, profilo superiore griglia cromato, retrovisori esterni in tinta tetto con indicatori di direzione a LED, R-Link Evolution compatibile con Android Auto, sellerie Fix Grey in tessuto e pelle TEP, sensori di parcheggio anteriori, ski anteriore e posteriore, tinta Be-Style opaca e volante in pelle.
Renault Captur Initiale Paris
La Renault Captur Initiale Paris è perfetta per chi vuole il massimo. Costa tanto (4.000 euro più della Sport Edition 2 a parità di motore) e aggiunge: aletta parasole con specchio e luce di cortesia, armonia interna Black/Ivory, Bose Sound System, bracciolo anteriore, cerchi in lega da 17” diamantati Black esclusivi Initiale Paris, Easy Park Assist, firma laterale Initiale, griglia esclusiva con firma Initiale, indicatori di direzione dinamici a LED, luci di lettura a LED, pannelli portiere e cruscotto in pelle TEP, pedaliera in alluminio, porta occhiali, profilo comandi climatizzatore illuminato, profilo fari fendinebbia Chrome, profilo R-Link Dark Chromium, retrovisore interno fotocromatico, sellerie in pelle Nappa Black Initiale Paris, anteriori riscaldabili, ski anteriore e posteriore esclusivi Initiale Paris, sensore angolo morto, sensori di parcheggio a 360°, tinta Be-Style opaca speciale, volante esclusivo in pelle Nappa con firma Initiale Paris.
Renault Captur: tutti i modelli in listino
Di seguito troverete tutte le caratteristiche delle versioni della Renault Captur. La gamma motori della SUV francese è composta da tre unità:
- 0.9 tre cilindri TCe turbo a benzina da 90 CV
- 1.5 turbodiesel dCi da 90 CV
- 1.5 turbodiesel dCi da 110 CV
Renault Captur 0.9 TCe (da 16.550 euro)
La Renault Captur 0.9 TCe (prezzi fino a 20.600 euro) è l’unica versione a benzina della SUV transalpina. Il motore ha una cilindrata contenuta che consente di risparmiare sull’assicurazione RC Auto, è ricco di cavalli (90) e di coppia (140 Nm), è silenzioso ed è anche brillante (13,0 secondi sullo “0-100”. Non altrettanto convincenti i consumi: 18,5 km/l.
Renault Captur dCi 90 CV (da 18.550 euro)
La Renault Captur dCi 90 CV (prezzi fino a 28.200 euro) ospita sotto il cofano un motore dalla cilindrata contenuta (1.5) non molto potente, carente di coppia (220 Nm), rumorosetto, poco vivace e un po’ assetato di gasolio.
Renault Captur dCi 110 CV (da 21.300 euro)
La Renault Captur dCi 110 CV (prezzi fino a 26.600 euro) è la versione diesel della SUV francese che ci sentiamo di consigliare: il motore 1.5 ha una cilindrata ridotta e offre bassi consumi (27,0 km/l dichiarati).
Renault Captur: gli optional
La dotazione di serie della Renault Captur andrebbe a nostro avviso arricchita con la vernice metallizzata (700 euro). Sulla versione Life aggiungeremmo il climatizzatore (850 euro) e i fendinebbia (200 euro) mentre sulla Sport Edition il Pack Easy (850 euro: climatizzatore automatico, accensione automatica dei fari e sensori pioggia e Easy Access System II).
Sulla Sport Edition 2 ci vorrebbero gli interni in pelle (900 euro) e il Pack Style (700 euro: tetto panoramico in vetro, retrovisore interno fotocromatico, pedaliera in alluminio, luci di lettura a LED, aletta parasole con specchio e luce di cortesia e portaocchiali) mentre sulla Initiale Paris basta il tetto panoramico (450 euro).
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Toro o Cavallino?
Piccola riflessione estiva: preferite Ferrari o Lamborghini? Pochi giorni fa stavo parlando con un amico, appassionato di auto anche lui, ed entrambi abbiamo espresso la stessa preferenza, per le stesse ragioni. Ma la cosa strana è che entrambi abbiamo cambiato totalmente idea, negli ultimi anni. Allora mi è sorto un dubbio: sono cambiate le auto o sono cambiati i nostri gusti?
Non sono mai stato un ferrarista sfegatato, e nemmeno un fan delle Lamborghini. Tra le due, però, ho sempre avuto più simpatia per le rosse: più eleganti, più raffinate, e soprattutto dotate della trazione al posto giusto. Ho sempre visto le Lamborghini come auto da rapper, da calciatori, da popstar. Ma se oggi fossi costretto a scegliere tra le due (in realtà non posso scegliere neanche tra un Panda e una Picanto), sceglierei la Lambo.
Non so se sono invecchiato io o se sono cambiate loro, forse entrambe le cose. Ma le Lambo degli ultimi tempi (Huracan e Aventador) le trovo più sanguigne, più affilate, più accattivanti. Allo stesso modo, trovo che le Ferrari siano diventate più giocattolose, più finte. Sembrano auto costruite e pensate per arabi e russi, e forse è davvero così. Ho provato di recente la Ferrari 488 GTB: grandissima macchina, motore eccezionale, telaio superbo, ma pochi fuochi d’artificio.
Invece quando sali su una lambo torni immediatamente bambino. Che sia il V10 della Huracan, o il V12 della Aventador, la colonna sonora è epica. E poi le proporzioni e le linee sono così esotiche da lasciarvi sempre gli occhi sbarrarti. Sono anche migliorate molto nella dinamica, e questo ci riempie di gioia. Anche se il sovrasterzo non è ancora il miglior amico delle Lamborghini, ma stiamo migliorando anche su questo fronte.
E Le Ferrari? Le Ferrari sono forse migliori dinamicamente: sono un concentrato di tecnologia, questo sì, e sono anche più “delicate”; ma mi fanno sognare meno. Quindi i casi sono due: o la mia interpretazione è corretta, o ho una crisi di mezza età (facciamo un quarto di età) e questo è quel momento della vita dove le auto sgargianti, rumorose e colorate mi ammaliano come farebbe una lampada al neon con le falene. Voi che dite?
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KTM Orange Juice Weekend, gran successo per la prima edizione
Credits: cof
Si è conclusa con un gran successo la prima edizione del KTM Orange Juice Weekend, un evento che lo scorso 21 e 22 luglio ha visto la partecipazione di oltre 50 moto della famiglia Adventure tra Salice Terme, Rivanazzano Terme e le splendide colline dell’Oltrepò
KTM Orange Juice Weekend
Lo staff di KTM, supportato dal “local” di eccezione Roberto Ungaro, hanno guidato per due giorni su percorsi stradali e fuoristrada, godendo appieno delle bellezze del territorio. L’obiettivo di Orange Juice era infatti offrire ai partecipanti un’esperienza completa, certamente focalizzata sulla guida, ma con l’aggiunta di una buona dose di coinvolgimento dei Clienti presenti. Sono stati infatti numerosi gli interventi e i racconti che hanno accompagnato gli ospiti durante le cene e i pranzi, con infiniti aneddoti raccontati dallo stesso Ungaro e da Arnaldo Nicoli, responsabile per l’Italia del Customer Service KTM.
Ciliegina sulla torta, la presenza del “globetrotter” Giampiero Pagliochini, che in più di un’occasione ha raccontato divertenti storie legate ai suoi numerosi viaggi nei 5 continenti. Molto positivi i commenti da parte dei partecipanti, che durante il weekend hanno potuto sfogare il proprio desiderio di avventura con una chiave di lettura più soft rispetto ai classici appuntamenti dedicati alle Enduro di grossa cilindrata, per lo più focalizzati sulla guida in fuoristrada. In KTM si lavora già per la prossima edizione…
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McLaren Speedtail, il teaser della più veloce di sempre
Si chiamerà Speedtail la vettura che McLaren darà ai 106 fortunati che l’hanno prenotata. Si tratta della prima Hyper-GT che si posiziona nella gamma della Ultimate Series e che toccherà una velocità massima più alta di qualsiasi altra McLaren mai prodotta. Sarà infatti in grado di superare la velocità massima di 243 mph (circa 391 km/h) della leggendaria McLaren F1 stradale. Per stuzzicare la curiosità degli appassionati il marchio McLaren ha rilasciato questo video-teaser.
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McLaren Speedtail, la più veloce di sempre: il teaser
Si chiamerà Speedtail la vettura che McLaren darà ai 106 fortunati che l’hanno prenotata. Si tratta della prima Hyper-GT che si posiziona nella gamma della Ultimate Series e che toccherà una velocità massima più alta di qualsiasi altra McLaren mai prodotta. Sarà infatti in grado di superare la velocità massima di 243 mph (circa 391 km/h) della leggendaria McLaren F1 stradale. La notizia segue l’annuncio del CEO di McLaren Automotive, Mike Flewitt, durante la conferenza stampa al Salone dell’automobile di Ginevra , che auspicava una presentazione pubblica della Speedtail McLaren quest’anno.
McLaren Speedtail, la più veloce di sempre
Il suo design, che è stato visto in una serie di sketches, conferma quanto sarà curata la parte aerodinamica e di materiali per creare un corpo vettura assolutamente unico. Fortemente caratterizzata da un abitacolo a tre posti con la posizione di guida centrale – la stessa configurazione della mitica F1 – ed un propulsore ibrido benzina-elettrico, la McLaren Speedtail offrirà questo mix di prestazioni estreme e lusso sportivo che si addice al suo status di eccellenza esclusiva di questo modello McLaren. L’intera produzione della McLaren Speedtail è stata assegnata ancor prima che la vettura fu annunciata nel novembre del 2016. L’inizio della produzione è previsto per la fine del prossimo anno, ed ogni singola McLaren Speedtail sarà personalizzata, secondo il gusto personale di ogni proprietario, ovviamente da McLaren Special Operations (MSO), la divisione di McLaren Automotive responsabile per tutti gli ordini su misura e speciali dei clienti.
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Mercedes-Benz Classe A Berlina sbarca in Europa
Mercedes-Benz ha annunciato il debutto europeo della nuova Classe A Berlina, prodotta in Messico e dal 2019 in Germania a Rastatt. L’anteprima mondiale è fissata a ottobre nello scenario del Salone di Parigi 2018.
Più lunga e spaziosa
Rispetto alla hatchback sarà 13 cm più lunga (4,55 metri) e disporrà di un portabagagli dalla capacità di carico di 420 litri, ben 50 litri in più della cinque porte. Il passo rimane invece invariato: 2.729 mm.
La più aerodinamica
Esteticamente la si riconosce immediatamente per il terzo volume posteriore e, nota di merito, potrà vantare il itolo di auto di serie più aerodinamica in commercio, grazie a un coefficiente CX di 0,22.
MBUX di serie su tutte le versioni
La nuova Mercedes-Benz Classe A Berlina offrirà di serie, su tutte le versioni, il sistema di infotainment di ultima generazione MBUX con doppi display da 10,25 o 7 pollici a seconda dell’allestimento scelto.
Due motori al lancio: benzina o diesel
Al lancio europeo la Classe A a tre volumi verrà proposta con due motorizzazioni: la A180 d con il 1.5 turbodiesel da 116 CV (4,0-4,3l/100km) e la A 200 con il 1,3 turbo a benzina da 163 CV (5,2-5,4l/100 km). Entrambe le versioni saranno inizialmente abbinate al cambio automatico a doppia frizione 7G-Dct.
Sempre di serie, infine, tutte le versioni della nuova Mercedes Classe A Berlina avranno in dotazione i sistemi di sicurezza attiva di frenata automatica e antisbandamento.
Mercedes-Benz Classe A 2018, al volante della più tecnologica della famiglia
La quarta generazione della Classe A rivede le forme, lo spazio interno e soprattutto adotta inedite tecnologie. Parte da 30.000 euro
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Sui veicoli autonomi le previsioni sulle condizioni stradali arriveranno dal cloud Bosch
Credits: Car driving through in a downpour
Fino alla guida completamente autonoma (livello 4 SAE), per decidere se un’auto possa svolgere il compito della guida si prendono in considerazione fattori come il tipo di strada, il range di velocità e le condizioni ambientali. Nei veicoli autonomi del futuro, questa decisione sarà basata anche sui servizi di previsione della condizione stradale forniti da Bosch. Grazie al loro aiuto, il veicolo autonomo saprà con anticipo che condizioni ambientali aspettarsi. Per questo Bosch ha sviluppato in collaborazione con Foreca un sistema che conferisce ai veicoli autonomi la sensazione esatta sulle condizioni metereologiche stradali. “Pioggia, neve, ghiaccio: con i nostri servizi di previsione della condizione stradale avvisiamo dei pericoli prima che si verifichino situazioni critiche – ha dichiarato Dirk Hoheisel, membro del Board of Management di Bosch –. I dati meteo forniti dal nostro partner Foreca ci aiutano a farlo. In altri termini, un veicolo autonomo saprà esattamente dove e come guidare in maniera autonoma”.
Arriva nel 2020
Foreca è uno dei leader mondiali delle previsioni meteo, con vent’anni di esperienza nel settore delle condizioni meteo stradali. “L’unione dell’esperienza di Foreca e Bosch porterà a una nuova era delle previsioni delle condizioni stradali. A differenza delle previsioni meteo fornite dai media, i servizi di previsione della condizione stradale di Bosch prendono in considerazione diversi scenari predittivi” ha spiegato Petri Marjava, direttore commerciale di Foreca. I servizi di previsione della condizione stradale migliorano la sicurezza sulla strada e la scorrevolezza del traffico. Inoltre, la disponibilità di funzionalità di guida autonoma è aumentata. Il pacchetto di servizi di Bosch sarà lanciato in tutto il mondo nel 2020, inizialmente sulla base di dati meteorologici. Mano a mano che aumenteranno le auto connesse, il servizio permetterà di integrare nuove funzioni.
Gli interventi ESP permettono di determinare il coefficiente di attrito
Quando sulle strade sarà presente un numero sufficiente di veicoli connessi, Bosch integrerà i propri servizi di previsione della condizione stradale con i dati sui veicoli. Questi dati comprenderanno informazioni archiviate sul bus CAN, la rete centrale di dati del veicolo, come le temperature misurate all’interno e all’esterno del veicolo stesso e se i tergicristalli sono in uso o meno. Grazie alla connettività, questi dati non rimarranno inutilizzati nel veicolo, ma finiranno nel cloud Bosch tramite il server back-end della rispettiva casa automobilistica. Oltre a ciò, Bosch valuterà gli interventi regolari da parte del sistema antislittamento ESP. Utilizzando metodi matematici, gli ingegneri riescono a misurare il coefficiente di attrito del manto stradale su ogni ruota, così come lo stato di ogni ruota. Una volta combinati e valutati in maniera intelligente tutti questi dati, il risultato sarà un pacchetto di servizi smart Bosch – e la piacevole sensazione di essere al sicuro.
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Nuova Audi Q3 2018
Audi ha svelato le prime fotografie e informazioni ufficiali sulla nuova Audi Q3. La seconda generazione della Sport Utility media dei Quattro Anelli arriverà sul mercato a novembre 2018. Molto probabilmente la vedremo ad ottobre al Salone di Parigi 2018 tra le novità della Casa tedesca.
Audi Q3 2018: la nuova generazione
La Casa dei Quattro Anelli svela le prime fotografie e informazioni della rinnovata SUV media della famiglia
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Gli accessori per cani firmati BMW Active
Audi ha svelato le prime fotografie e informazioni ufficiali sulla nuova Audi Q3. La seconda generazione della Sport Utility media dei Quattro Anelli arriverà sul mercato a novembre 2018. Molto probabilmente la vedremo ad ottobre al Salone di Parigi 2018 tra le novità della Casa tedesca.
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Honda Civic, per la prima volta arriva il cambio automatico insieme al diesel
Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel
Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel
Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel
Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel
Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel
Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel
Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel
Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel
Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel
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Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel
Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel
Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel
Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel
Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel
Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel
Credits: 2018 Civic i-DTEC Diesel
Credits: Efficient nine-speed automatic added to Honda Civic i-DTEC Diesel range
La Honda Civic da oggi è disponibile presso tutte le concessionarie con il motore diesel i-DTEC da 1.6 litri abbinato ad una trasmissione automatica a nove velocità in grado di migliorare la fluidità di marcia garantendo un consumo di carburante medio ufficiale di 4,1 l/100 km. È la prima volta che su una Civic è disponibile la combinazione di motore diesel e cambio automatico.
Prestazioni brillanti
Il motore eroga 120 CV (88 kW) a 4.000 giri/min con 300 Nm di coppia a 2.000 giri/min. Unito al cambio automatico a nove velocità, è in grado di portare la Civic da 0 a 100 km/h in 11 secondi fino a raggiungere una velocità massima di 200 km/h. Oltre all’efficienza nei consumi, nel ciclo combinato in base al nuovo test NEDC, la nuova Civic da 1.6 litri con cambio automatico ha registrato emissioni di CO2 contenute pari a 108 g/km (quattro porte) e 109 g/km (cinque porte).
Cambio rapido ed efficace
Grazie alla varietà dei rapporti di cambio, la versione automatica assicura cambi di marcia morbidi ed una accelerazione lineare tra un innesto e l’altro. A seconda della velocità del motore e dell’intensità dell’accelerazione, la trasmissione è anche capace di “saltare” i cambi per offrire una risposta rapida, ad esempio scalando direttamente dalla 9a alla 5a marcia o dalla 7a alla 4a marcia, in aggiunta alle scalate di una e due marce.
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