Monthly Archives: Luglio 2018

Peugeot 3008 e 5008: ora con il cambio automatico EAT8

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Peugeot festeggia i suoi successi nel segmento dei SUV con un semestre da record: +8% rispetto al 2017 e 70.000 auto vendute, con una quota di mercato del 5,8%; trenta di queste settantamila unità sono SUV. Ed è quindi giusto festeggiare “ragalando” il cambio automatico EAT8 alle SUV medie di Casa, Peugeot 3008 e Peugeot 5008.

La Peugeot 3008 vanta già una lunga scia di successi: primo SUV eletto auto dell’anno, 40 premi internazionali, una lista d’attesa (in Italia) che ha raggiunto anche gli otto mesi, e 40.000 vetture vendute fino ad ora dal 2016. La cosa interessante è che più dell’80% delle 3008 vanta allestimenti alti di gamma, il 91% sono diesel e il 56% hanno il cambio automatico.
Numeri positivi anche per la Peugeot 5008 che, sebbene sia orientata verso una target più di nicchia (è disponibile anche con i 7 posti), è già la SUV più venduta nel suo sotto-segmento.

Oltre al cambio EAT8 arrivano anche nuove motorizzazioni: il diesel 1.5 BlueHDi da 130 CV e il 1.2 PureTech benzina da 130 CV.

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PIÙ MARCE, MANO PESO

Il cambio automatico EAT8 non è semplicemente un EAT6 aggiornato, ma un cambio tutto nuovo.
È più leggero di 2 kg, è più reattivo e compatto, e grazie ai due rapporti in più riesce a sfruttare meglio il motore; il che significa una risposta più pronta e consumi ridotti (la Casa dichiara una riduzione fino al 7% rispetto all’EAT6). Ma non solo: Peugeot dichiara che grazie alle nuove logiche di cambiata migliora anche la fluidità di marcia.
E infine c’è anche un sistema Start&Stop “furbo” che spegne la vettura già 20 km/h, in modo da risparmiare il più possibile ogni volta che ci si ferma. Sulla carta il nuovo cambio EAT8 sembra un bel passo avanti, sarà lo stesso su strada?

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EAT8 e 5008

Abbiamo provato il cambio automatico EAT8 sulla Peugeot 5008 con la nuova motorizzazione 1.5 BlueHDi 130 CV. Il nuovo motore vanta 100 cc in meno del precedente 1,6 litri, ma grazie alle 16 valvole ha un miglior allungo e ha una coppia più spalmata per tutto l’arco di giri. È davvero brillante, più che sufficiente per spostare la Peugeot 5008 con agilità. Anche perché il nuovo cambio risulta subito più rapido e svelto, ed è sempre nel regime giusto.

Nonostante sia un convertitore di coppia, ha quasi la stessa rapidità di un cambio a doppia frizione nel salire e scendere di marcia, ma è più morbido in partenza e dolce alle basse velocità.
Anche in modalità manuale (che si può attivare momentaneamente toccando i paddle quando si utilizza la modalità automatica, o definitivamente se si preme sul pulsante “M” sulla console) l’EAT8 risulta sempre puntuale e reattivo.

Per quanto riguarda la guida, ritroviamo la “solita” morbidezza dei comandi della 5008 (e della 3008). Lo sterzo è leggero e diretto (grazie al diametro ridotto del volante) e l’assetto è morbido sulle buche ma non sprofondo in un tremendo rollio in curva. Trasmette un grande senso di agilità, tanto che sembra di guidare un’auto estremamente più piccola.
L’abbinamento motore-cambio dunque aumenta sensibilmente il piacere di guida delle due SUV Peugeot, migliorando anche qualcosa in termini di consumi, che non fa mai male.

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PREZZO

Il cambio EAT8 è disponibile ad un sovrapprezzo di 1.950 euro, mentre è di serie sulle motorizzazioni top di gamma.

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Ducati, con Audi il test di comunicazione tra auto e moto

Neuburg, 03.07.2018: xxx. Foto: Lukas BarthNeuburg, 03.07.2018: xxx. Foto: Lukas Barth

Credits: Neuburg, 03.07.2018: xxx. Foto: Lukas Barth

Il marchio Ducati tiene sempre a cuore il tema della sicurezza, per questo motivo partecipa con Audi alla prima dimostrazione in Europa del sistema di comunicazione tra moto e auto. Come già annunciato in aprile, l’Azienda bolognese ha delineato una linea strategica, chiamata “Safety Road Map 2025”, destinata allo sviluppo di nuovi sistemi e tecnologie di sicurezza. I primi passi di questa strategia sono l’estensione a tutta la gamma dell’ABS Cornering e l’introduzione sul mercato, nel 2020, di una moto dotata di radar anteriore e posteriore. Inoltre la Casa di Borgo Panigale sta sperimentando, assieme a diversi partner, alcune nuove tecnologie che potranno equipaggiare le proprie moto nel medio e lungo termine.

Il test dell’interazione tra moto e auto

Una di queste, denominata C-V2X (Cellular Vehicle to Everything), consente la comunicazione wireless tra automobili, motociclette, pedoni, biciclette e infrastrutture, ed è un passo fondamentale verso il 5G per le applicazioni automobilistiche con comunicazione diretta tra i veicoli e l’ambiente circostante. La dimostrazione della funzionalità si è tenuta in Germania e ha visto interagire tra di loro una Ducati Multistrada 1200 Enduro, una Audi Q7 e una Audi A4, tutte equipaggiate con processori Qualcomm® 9150 C-V2X.

Situazioni di vita reale

Durante la prova sono state simulate situazioni che si presentano comunemente durante la guida, situazioni nelle quali gli automobilisti non si accorgono del sopraggiungere o di manovre fatte da una moto. Lo scopo è stato quello di dimostrare come la tecnologia C-V2X può essere applicata per migliorare la sicurezza stradale. I tre principali scenari testati con successo dai veicoli equipaggiati con la tecnologia C-V2X sono stati: avviso di possibile collisione ad un incrocio in cui un’auto si accorge in anticipo dell’arrivo di una moto da destra, avviso di collisione tra un’auto in svolta a sinistra e una moto in arrivo dalla direzione opposta, infine, avviso di frenata improvvisa del veicolo a due ruote che precede.

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Aston Martin V8 Cygnet

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Chi non ricorda la Aston Martin Cygnet? La piccola city car, che prendeva come base la Toyota iQ e che la Casa inglese vendeva ai suoi clienti per circa 40.000 euro, ritorna con una one-off ancora più azzardata.

Quello strano esperimento commerciale si trasforma in un pezzo unico destinato a un capriccioso cliente della firma di Gaydon, caratterizzato da un ingrediente nuovo: un enorme motore V8.

La divisione Q by Aston Martin è stata incaricata di sostituire il 1.2 da 98 CV con un otto cilindri a V da 4,7 litri e 430 CV, lo stesso dell’Aston Martin Vantage per intenderci.

Per montare questa meccanica ovviamente i meccanici inglesi hanno dovuto modificare profondamente il chassis della piccola city car, installando anche una nuovo cambio e un nuovo albero di trasmissione che invia la coppia alle ruote posteriori.

I cerchi sono da 19 pollici e il peso complessivo della Cygnet con il V8 passa da 1.000 a 1.375 kg. In questa strana configurazione scatta però da 0 a 100 in 4,7 secondi e raggiunge i 275 km/h di velocità massima.

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Michelin Pilot Sport Cup 2 R, studiato per la pista omologato per la strada

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Michelin pensa a tutti i piloti e lancia il nuovo Pilot Sport Cup 2 R (R per Racing), pneumatico ultra-high-performance omologato per l’utilizzo stradale utilizzabile su strada o in pista, dove il design innovativo e le tecnologie impiegate nella costruzione offrono ai piloti la possibilità di migliorare il tempo sul giro e godere di un handling ottimizzato. Sarà inizialmente disponibile come equipaggiamento optional su Porsche 911 GT2 RS e Porsche 911 GT3 RS, nelle dimensioni 265/35 ZR20 (99Y) e 325/30 ZR21 (108Y).

Prestazioni elevate su pista

Si tratta di un pneumatico concepito per ottenere elevatissime performance e grande precisione di sterzo su pista asciutta, per permettere ai piloti di raggiungere il miglior tempo sul giro. Ciò è confermato da test interni condotti da Michelin sul circuito italiano di Nardò, dove una Porsche 911 GT2 RS equipaggiata con pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 R è stata in grado di girare fino a 2,9 secondi più veloce (0,5 secondi a chilometro) rispetto alla stessa vettura equipaggiata con Michelin Pilot Sport Cup 2 (risultato raggiungibile altrimenti con un upgrade della potenza de motore del 30%). Come se non bastasse al Nurburgring una Porsche 911 GT3 RS equipaggiata con pneumatici MICHELIN Pilot Sport Cup 2 R ha percorso i 20,6 km del circuito in meno di 7 minuti.

Omologato anche per l’uso stradale

Per consentire questo incremento di prestazioni – e per la prima volta in un pneumatico omologato per utilizzo stradale – il Michelin Pilot Sport Cup 2 R è stato realizzato utilizzando mescole di gomma direttamente trasferite dai pneumatici Michelin da competizione. Il nuovo disegno del battistrada è specificamente adattato per condizioni di asfalto asciutto. La spalla esterna del pneumatico presenta ora meno scanalature ed un minor tasso di intaglio, quindi più gomma a contatto con il suolo. Inoltre, i canali centrali nel battistrada sono stati ridotti per incrementare ulteriormente la quantità di gomma a contatto con l’asfalto, con un conseguente aumento della rigidità del pneumatico per permettere di aumentare la precisione dello sterzo grazie al maggior grip generato.Soprattutto, ciò dà al nuovo pneumatico un’impronta al suolo più larga di quasi il 10% e gli consente di sfruttare appieno le eccezionali prestazioni disponibili sulle supercar di oggi.

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BMW M Performance Parts Concept

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Credits: BMW M Performance Parts Concept Car

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Credits: BMW M Performance Parts Concept Car

 

In occasione del Festival of Speed di Goodwood, iniziato oggi, BMW ha svelato la M Performance Parts Concept. Si tratta di un prototipo sviluppato sulla base della BMW M2 con cui la firma tedesca pretende mostrare fin dove può arrivare una sportiva come questa, quando la si imbottisce di accessori.

La BMW M Performance Parts Concept è equipaggiata con una vasta lista di componenti del catalogo M Performance. Sfoggia tutti gli accessori esterni dedicati alla piccola coupé bavarese, più elementi specifici all’interno.

Tutto il pack la fa dimagrire di 60 kg. Cofano, griglia, passaruota, tetto, diffusore e minigonne…. tutto è realizzato rigorosamente in fibra di carbonio al fine di ridurre il peso e migliorare l’aerodinamica.

All’interno troviamo un volante sportivo e sedili più leggeri di 9 kg.

Sotto pelle il telaio viene migliorato con una sospensione M Performance regolabile e più bassa di 20 mm. E per completare il quadro BMW ha installato una batteria 14 kg più leggera.

Foto

BMW M2

La più piccola delle “M” bavaresi

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Il ritorno dei Tutor dal 25 luglio 2018: l’elenco completo

++ Autostrade: Tutor resta,ma sostituito da nuovo sistema ++++ Autostrade: Tutor resta,ma sostituito da nuovo sistema ++

Credits: Un tabellone elettronico con l’avviso del Tutor sull’autostrada A13, in una immagine tratta da Wikipedia. Preavviso di controllo velocità con Tutor. Il Tutor non verrà rimosso dalla rete di Autostrade per l’Italia, ma sarà immediatamente sostituito con un nuovo sistema diverso da quello attuale. Lo comunica Autostrade per l’Italia, dopo la decisione della Corte d’Appello di Roma, che ha stabilito che i Tutor costituirebbero una forma di violazione del brevetto della Craft.
ANSA/WIKIPEDIA
+++EDITORIAL USE ONLY – NO SALES+++

Il 25 luglio 2018 i Tutor torneranno sulle autostrade italiane: i dispositivi di misurazione della velocità media (spenti lo scorso maggio in seguito alla sentenza relativa alla contraffazione del brevetto della Craft) saranno riattivati con una nuova omologa (SICVe-PM) su 16 tratte.

Di seguito troverete l’elenco completo delle 16 tratte che vedranno il ritorno dei Tutor a partire dal 25 luglio 2018.

Nuovi Tutor in funzione dal 25 luglio 2018: l’elenco completo

  • A1 – Modena Sud-All. A1/A14 – dir. Bologna
  • A1 – All. A1/A14-Modena Sud – dir. Milano
  • A1 Direttissima – Galleria di Base – dir. Firenze
  • A1 Direttissima – Galleria di Base – dir. Bologna
  • A1 – Valmontone-All.A1/D19 – dir. Roma
  • A1 – Pontecorvo-Cassino – dir. Napoli
  • A1 – Cassino-San Vittore – dir. Napoli
  • A1 – Caianello-San Vittore – dir. Roma
  • A10 – Celle Ligure-Albisola – dir. Savona
  • A10 – Albisola-Celle Ligure – dir. Genova
  • A14 – San Lazzaro-Castel San Pietro – dir. Ancona
  • A14 – Castel San Pietro-Imola – dir. Ancona
  • A14 – Forlì-Faenza – dir. Bologna
  • A14 – Faenza-All. D14 – dir. Bologna
  • A16 – Baiano-Avellino Ovest – dir. Canosa
  • A16 – Avellino Ovest-Baiano – dir. Napoli

Info utili

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MotoGP, Pedrosa annuncia il ritiro a fine stagione

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Daniel Pedrosa si ritira. Il pilota spagnolo non passerà alla Yamaha come in qualche modo si poteva pensare ma appenderà tuta e casco al chiodo. Lo ha annunciato in occasione di una conferenza stampa organizzata nel giovedì del GP del Sachsenring, in Germania, dove si correrà il nono appuntamento della MotoGP 2018.

A Valencia la mia ultima gara

“L’anno che viene con correrò, a Valencia sarà la mia ultima gara. Una decisione che ho pensato per molto tempo. Ho capito che non vivo le gare come prima, con la stessa intensità. Ho altre priorità nella mia vita, voglio fare altre cose e sono contento di tutto quello che fatto e ho raggiunto in questo sport. Voglio ringraziare Dorna e Honda, tutti gli sponsor della mia carriera. Un grande grazie va alla mia famiglia e ai fan che mi hanno”, ha dichiarato il pilota spagnolo.

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Moto Guzzi Open House 2018, dal 7 a 9 settembre

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Torna a settembre, dal 7 al 9, l’appuntamento con il Moto Guzzi Open House dedicato a tutti gli appassionati del marchio dell’Aquila. Dopo la festa dei 15mila appassionati da tutto il mondo che nel 2017 sfidarono il maltempo, lo stabilimento Moto Guzzi apre nuovamente le porte del mitico cancello rosso di via Parodi 57 a Mandello del Lario. Inizierà venerdì 7 settembre alle 15:00, con l’apertura del Museo e dello Shop. Sabato 8 e domenica 9 sarà possibile visitare anche le linee di produzione Moto Guzzi, l’assemblaggio motori dove nascono i mitici bicilindrici, e la storica Galleria del Vento.

Festa e test ride

Proprio dal Village partiranno i test ride che permetteranno a centinaia di motociclisti di provare su strada le novità di tutta la nuova gamma Moto Guzzi. Protagonista delle prove, ovviamente gratuite, sarà anche la V7 III Limited, l’ultima versione speciale della “settemezzo” di Mandello che, realizzata in soli 500 esemplari numerati. Il ricchissimo catalogo di accessori Moto Guzzi avrà il suo spazio espositivo nel cuore della festa, mentre lo Shop dell’Aquila sarà la porta di accesso al mondo Moto Guzzi, anche per chi motociclista non è, o non è ancora, grazie alla ricca offerta di abbigliamento e merchandising originali.

The Clan

Chi aderisce all’universo Moto Guzzi fatto di autenticità e stile, trova la sua casa in The Clan, la community ufficiale Moto Guzzi che riserva ai suoi membri vantaggi esclusivi e alla quale si può accedere direttamente online da www.theclan.motoguzzi.com. Gli Open House 2018 saranno un omaggio e una grande occasione di incontro per gli ormai quasi 28mila iscritti a The Clan ai quali sarà riservata una serie di privilegi tutti da scoprire.

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Opel: una concept car per il nuovo linguaggio stilistico

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Lo scorso anno Opel ha presentato un nuovo piano strategico per i prossimi anni, denominato PACE!. Si tratta della strategia con cui la firma tedesca imposterà il nuovo cammino intrapreso sotto l’egida del Gruppo francese PSA e che delineerà un nuovo cambio di identità con cui rompere con il passato di General Motors.

A questo proposito la marca di Rüsselsheim è pronta a svelare il nuovo prototipo che dovrebbe chiamarzi ‘Vizor’. Mark Adams, Vicepresidente del Design di Opel, ha indicato che i nuovi modelli che incarneranno questa nuova identità inizieranno ad arrivare a metà del 2020. Le tempistiche coincidono, quindi, con la nuova generazione della Opel Corsa che sarà una delle pioniere del nuovo linguaggio stilistico.

Firma estetica ‘Opel Compass’ e griglia ‘Pure Panel’

Ispirata alla GT Coupé, la nuova concept car di Opel porterà la firma stilistica denominata ‘Opel Compass’, rappresentata da due assi/modanature intagliati nel cofano e dai rinnovati gruppi ottici a forma di ala. Caratteristica sarà anche la griglia che adotta uno stile più moderno caratterizzata da un pannello trasparente denominato “Pure Panel”, che variare in dimensioni a seconda del modello.

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Opel Corsa: la sesta generazione con tecnologie PSA

La piccola di Rüsselsheim si prepara alla svolta francese

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Audi Q8: al via le prevendite in Italia

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La nuova Maxi SUV al top della gamma Audi debutta in Italia.

Audi annuncia l’inizio delle prevendite per la nuova Q8, proposta per il momento solo con la motorizzazione V6 3.0 TDI mild Hybrid (50 TDI) da 286 CV e 600 Nm di coppia, con la trazione integrale quattro e il cambio automatico a otto rapporti, con prezzi a partire da 78.450 Euro.

Il prossimo anno arriveranno in listino anche le motorizzazioni 45 TDI da 231 CV e 55 TFSI da 340 CV, entrambe ibride.

Di serie l’Audi Q8 50 TDI ha in dotazione i cerchi da 20 pollici, i fari full LED, la strumentazione digitale Audi Virtual Cockpit, il sistema Audi pre sense front, il sistema di parcheggio plus, il portellone posteriore elettrico, la retrocamera e gli ammortizzatori a controllo elettronico.

Per i più esigenti viene proposto l’allestimento Sport che aggiunge all’equipaggiamento il pacchetto S Line exterior, i cerchi da 21 pollici, i sedili sportivi e i rivestimenti in Alcantara, oltre alle sospensioni pneumatiche.

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Audi Q8: il mega SUV dei Quattro Anelli

La nuova punta di diamante della famiglia SUV di Ingolstadt

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