Monthly Archives: Luglio 2018
Citroen 2CV: 70 anni di storia
Quella della Citroën 2CV è una storia che ufficialmente dura da settant’anni, anche se in realtà è molto più lunga. Inizia, infatti, nel 1935, quando un signore di Clermont-Ferrand entrò nell’ufficio che appartenne ad André Citroën, per prenderne possesso…
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Superbike 2018, Tom Sykes lascia la Kawasaki a fine stagione
Credits: FIM Superbike World Championship
Round 09, Lausitzring, Germany, Tom Sykes, Kawasaki
Tom Sykes lascerà la Kawasaki alla fine della stagione Superbike 2018. I suoi meriti, nei nove anni di convivenza, per aver rivoluzionato l’atteggiamento di Kawasaki nell’affrontare le gare ed il suo ruolo fondamentale nello sviluppo della Ninja ZX-10R sono ampiamente riconosciuti.
“Cerco nuove sfide”
“Credo che sia arrivato il momento di fare un cambiamento nella mia carriera e andare alla ricerca di nuove sfide. Avere la giusta motivazione per spingere se stessi e la moto oltre il limite è fondamentale per ottenere la vittoria e sento di aver dato tutto quello che potevo nel KRT. Oggi sento di essere il miglior pilota a cui potessi aspirare e ho l’esperienza per continuare a vincere. Ho quindi deciso di ritirarmi dal progetto KRT per il 2019 e cercare nuovi traguardi e sfide. Senza dubbio mi concentrerò su queste ultime gare del 2018 e sono determinato a godermi questa fase in tutti i suoi aspetti e spero che questo annuncio determini anche la fine di tutti i pettegolezzi e le speculazioni. Quando si prendono queste importanti decisioni professionali è sempre difficile trovare il giusto tempismo, soprattutto quando anche la vita personale affronta vari cambiamenti. Per quanto mi riguarda, sento che la pressione si sia sollevata dalle mie spalle e sono sicuro che il 2019 mi vedrà operativo al 100%”, ha dichiarato il pilota inglese.
C’è ancora un 2018 però da concludere
La stagione 2018 ancora non è finita, Sykes e il KRT stanno ancora spingendo al massimo per lasciare il segno, così come era stato fatto nel campionato WorldSBK 2013, in cui Kawasaki ottenne il primo titolo proprio grazie al talento di Tom, ben venti anni dopo il successo del 1993 con Scott Russell. Tom ha anche conquistato il secondo posto nei campionati 2012, 2014 e 2016 – da sottolineare, nel 2012 furono solo 0,5 punti a separarlo dal suo secondo titolo mondiale. Con il resto della stagione 2018 ancora da completare, colui che ha conquistato il maggior numero di Superpole nella storia del WorldSBK ha la possibilità di vincere ancora con il KRT. Motivato e con il pieno supporto del Kawasaki Racing Team e del suo pit-team, Tom rimane un vero campione, ammirato dai fan e temuto dai rivali.
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Volkswagen T-Roc, arriva il 1.6 TDI SCR da 115 CV
La nuova Volkswagen T-Roc, primo crossover compatto del marchio tedesco già molto apprezzato, amplia la propria offerta sul fronte motori. Da oggi è disponibile in abbinamento al 1.6 TDI SCR da 115 CV, con un prezzo in promozione da 25.500 euro o con la formula Progetto Valore Volkswagen (PVV) a partire da 199 euro al mese.
T-Roc 1.6 TDI SCR 115 CV
Il 1.6 TDI della Volkswagen è tra i motori più apprezzati dai Clienti italiani, in particolare nel segmento delle auto compatte, tanto da rappresentare circa il 40% delle vendite della Nuova Golf e della Nuova Tiguan nel nostro Paese. In particolare, sulla T-Roc questo quattro cilindri turbodiesel eroga 115 CV e 250 Nm di coppia massima disponibile in maniera costante tra i 1.750 e i 3.200 giri/minuto. Associato a un cambio manuale a sei rapporti, il 1.6 TDI SCR permette alla T-Roc di accelerare da 0 a 100 km/h in 10,9 secondi e di raggiungere i 187 km/h di velocità massima. Questo motore, quindi, assicura al crossover compatto Born Confident della Volkswagen agilità e prestazioni brillanti in ogni condizione, dal traffico cittadino ai lunghi trasferimenti autostradali, a fronte di costi di gestione contenuti, bassi consumi (4,4 litri/100 km nel ciclo combinato) per l’elevata efficienza ed emissioni ridotte, grazie anche alla presenza di serie del catalizzatore SCR.
Il resto della gamma
Oltre al 1.6 TDI SCR 115 CV, la gamma motori della T-Roc offre tre opzioni: i benzina 1.0 TSI 115 CV, 1.5 TSI ACT (Active Cylinder Technology, gestione attiva dei cilindri) 150 CV e il Turbodiesel 2.0 TDI 150 CV con trazione integrale 4MOTION. Tutti hanno il cambio manuale a 6 rapporti, mentrel’automatico a doppia frizione DSG a 7 rapporti è disponibile con le due unità da 150 CV.
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Crash test Euro NCAP luglio 2018: 5 stelle per Volvo XC40 e Ford Focus
Nella sessione di luglio 2018 dei crash test Euro NCAP due auto hanno conquistato cinque stelle: la Volvo XC40 e la Ford Focus.
La vettura migliore provata questo mese è stata la Volvo XC40: l’Auto dell’Anno 2018 si è piazzata nella “top 5” dei mezzi testati da Euro NCAP negli ultimi tre anni per quanto riguarda la protezione degli occupanti adulti e solo la protezione del torace è risultata marginale in caso di scontro frontale.
La SUV svedese ha ottenuto inoltre il massimo punteggio nell’urto laterale contro il palo e buoni risultati nella protezione dei bambini a bordo e nella protezione del pedone (eccetto nel caso della testa e del bacino). Eccellenti anche i risultati dei sistemi di assistenza alla guida, solo il riconoscimento del pedone di notte e del ciclista hanno mostrato qualche defaillance.
La Ford Focus testata da Euro NCAP se l’è cavata bene nei crash test: buona protezione degli adulti a bordo (con minime criticità al torace negli urti frontali e danni importanti al collo dei passeggeri dei sedili anteriori in caso di tamponamento). Ottimi, invece, i livelli di protezione dei bambini e dei pedoni e la dotazione di sistemi di assistenza alla guida.
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Suzuki RM-Z250 2019, la nuova moto da cross
Con l’obiettivo di ottenere una moto dal bilanciamento perfetto per affrontare al meglio la disciplina del moto cross, Suzuki ha realizzato la RM-Z250 2019. Frutto di un lungo lavoro dei tecnici finalizzato a portare la performance a un livello superiore, la nuova moto del marchio giapponese utilizza sovrastrutture derivate dalla RM-Z450 2018. Sarà disponibile da dicembre con le prime consegne previste a inizio 2019.
Upgrade alla ciclistica
I maggiori progressi arrivano però sul fronte della guidabilità e della rapidità in curva. Il merito va al robusto telaio in alluminio e al forcellone a sezione variabile progettati ex novo. L’assetto è poi frutto di un’accurata messa a punto e la forcella adotta nuove molle, mentre la rigidità di tutta la ciclistica è stata ulteriormente ottimizzata per migliorare la precisione di guida su ogni terreno.
Motore ed elettronica
Il monociclindrico della RM-Z250 2019 beneficia di importanti aggiornamenti a livello dell’aspirazione e dell’impianto di scarico, rivisto soprattutto nella parte interna del silenziatore. Gli interventi si traducono in risposte più pronte all’acceleratore, in una coppia più elevata e in una maggior potenza massima. Per sfruttare al meglio in partenza tutto questo potenziale, il pilota dispone dell’evoluto sistema Suzuki Holeshot Assist Control (S-HAC), mentre per tutte le altre situazioni di guida Suzuki ha sviluppato un dispositivo di gestione della trazione che regola la potenza erogata dal motore in base a parametri quali numero di giri, posizione dell’acceleratore e marcia inserita.
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Nuovo sistema NissanConnect per la Micra
Credits: Nissan Micra MY18
Credits: Nissan Micra MY18
Credits: Nissan Micra MY18
Credits: Nissan Micra MY18
Credits: Nissan Micra MY18
Credits: Nissan Micra MY18
Credits: Nissan Micra MY18
Credits: Nissan Micra MY18
Credits: Nissan Micra MY18
Credits: Nissan Micra MY18
Nissan Micra arricchisce il suo bagaglio tecnologico con l’arrivo del nuovo sistema di infotainment NissanConnect.
Nuovo display touch
La versione aggiornata di Nissan Micra include una nuova unità centrale, NissanConnect, con touchscreen integrato, un display migliorato fra i quadranti nella console e comandi al volante rivisitati. Il nuovo display touchscreen da 7″ ha le stesse dimensioni di prima, ma con meno tasti e una nuova funzionalità multi-touch. La schermata Home è completamente personalizzabile e consente agli utenti di impostare collegamenti rapidi per le funzioni più utilizzate. Android Auto e Apple CarPlay sono presenti di serie sugli allestimenti Acenta, N-Connecta e Tekna. Il display del quadro strumenti è stato inoltre riprogettato per visualizzare informazioni aggiuntive quando si riceve una chiamata o un messaggio di testo.
Alla nuova versione di Micra è stata aggiunta una tecnologia di riconoscimento vocale all’avanguardia, con accesso tramite i comandi al volante. Ora è possibile effettuare telefonate, far partire la lettura dei messaggi di testo o controllare la musica tramite un semplice comando vocale.
Nuove funzioni per il Nav
Compatibile sia con la tecnologia Android Auto che con Apple CarPlay, il nuovo sistema NissanConnect permette agli utenti di pianificare il percorso prima di uscire di casa o dall’ufficio, basandosi sulle informazioni del traffico aggiornate in tempo reale dal sistema di navigazione TomTom Premium Traffic.I proprietari di Nissan Micra possono inoltre inviare la destinazione direttamente all’auto utilizzando l’app Door-to-Door navigation di TomTom. Inoltre, grazie alla funzionalità Find My Car, è possibile inserire sul proprio smartphone il luogo in cui la vettura è parcheggiata e avviare la navigazione da smartphone per raggiungere a piedi la destinazione.
Il nuovo sistema NissanConnect accede a informazioni precise sul traffico in tempo reale e ricalcola il percorso durante il viaggio, per ridurne i tempi. Il servizio è gratuito per cinque anni e trasferibile ai nuovi proprietari in caso di vendita del veicolo. Il servizio comprende anche aggiornamenti delle mappe in modalità over-the-air (OTA), con quattro aggiornamenti gratuiti all’anno per un minimo di tre anni.Anche questa funzione è totalmente trasferibile ai nuovi proprietari.
La navigazione TomTom è presente di serie sugli allestimenti N-Connecta e Tekna.
Nissan Micra
La piccola di segmento B di Yokohama. Tutte le fotografie e le informazioni sulla quinta generazione
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Energica, il test al Sachsenring
Prosegue il programma di sviluppo e collaudo di Energica tra i circuiti della MotoGP in viste del mondiale MotoE in programma il prossimo anno. E come di consueto anche al Sachsenring la Ego Corsa è stata protagonista del nono demo lap della stagione. La supersportiva elettrica pronto pista del costruttore modenese Energica è stata guidata sotto sotto il sole estivo della Sassonia da Sandro Cortese, primo Campione del Mondo di sempre della categoria Moto3 ed attuale capo classifica del Mondiale Supersport.
“L’accelerazione è incredibile”
“Questo demo lap è stato qualcosa di davvero speciale per me”, ha commentato Sandro Cortese “e voglio ringraziare Energica e Dorna per avermi scelto e dato questa opportunità. La moto ha ovviamente delle differenze rispetto a quelle che ho utilizzato fino ad ora in carriera, ma sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla Ego Corsa. La moto ha un’accelerazione incredibile! So che i ragazzi di Energica stanno lavorando sul prototipo 2019 e c’è una grande mole di sviluppo in corso; sono sicuro che la MotoE sarà divertente, ed in ogni caso è parte del nostro futuro!”. Il prossimo appuntamento sarà il 5 agosto a Brno, quando a guidare la Ego Corsa ci sarà la leggenda MotoGP Randy Mamola.
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Toyota Supra e BMW Z4: ci sarà anche il 4 cilindri
Dopo le prime indiscrezioni filtrate dallo specialista in trasmissioni ZF, che avevano anticipato alcuni dettagli sulle motorizzazioni che equipaggeranno le nuove Toyota Supra e BMW Z4, al Festival of Speed di Goodwood sono arrivate le prime conferme ufficiali.
Tetsuya Tada, uno dei massimi responsabili del programma Supra, ha confermato, ai microfoni della rivista statunitense Road&Track, che la coupé sportiva giapponese potrà contare anche su un motore a 4 cilindri, oltre ai già confermati sei cilindri.
Secondo la documentazione arrivata attraverso ZF, questa news riguarderebbe anche la BMW Z4, con la quale condividerà non solo la piattaforma (CLAR).
La giapponese Supra e la tedesca Z4 verranno probabilmente proposte, quindi, con due unità meccaniche: un 4 cilindri da 2.0 litri sovralimentato, di origine BMW (B48B20), da 265 CV o con il sei cilindri in linea da 3.0 litri, anch’esso marchiato BMW, con una potenza di 340 CV. Entrambi monteranno la stessa trasmissione ZF automatica a otto rapporti.
L’unica differenza con la bavarese sarà che su quest’ultima, probabilmente, si disporrà di una manciata in più di CV o di una versione top di gamma più potente.
BMW Z4 Concept: prime fotografie e informazioni ufficiali
Svelate in anticipo tutte le fotografie del prototipo della nuova generazione della roadtser bavarese
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Bosch accanto a Ducati al WDW 2018
Bosch sarà protagonista anche in questa decima edizione del World Ducati Week, il più grande raduno di Ducati del mondo in programma dal 20 al 22 luglio presso il Misano World Circuit Marco Simoncelli, con una serie di attività teoriche e pratiche che si snoderanno nell’arco dei tre giorni e che vedranno il tema della sicurezza, abbinato al piacere di guida, in primo piano.
DRE Safety e test ride
D’altronde è ormai noto che l’intera gamma Ducati MY2018 è equipaggiata con i sistemi di sicurezza Bosch e, tutti i ducatisti, in occasione del WDW 2018, avranno modo di approfondirli e testarli sia attraverso test pratici che tramite un innovativo format di edutainment: un vero e proprio viaggio nel presente e futuro delle due ruote. Bosch rinnova inoltre la sua presenza accanto a Ducati nell’ambito dei corsi di guida Ducati Riding Experience (DRE) Safety anche in occasione del WDW 2018. Il DRE Safety sarà l’occasione per dimostrare l’efficacia dell’ABS Bosch su fondo asciutto, bagnato, sdrucciolevole e in curva, ma anche per apprendere nozioni teoriche sulle nuove tecnologie di sicurezza e sullo stile di guida. Durante i tre giorni del WDW2018 sono previsti, inoltre, numerosi momenti dedicati ai test ride della gamma Ducati e Scrambler; tra questi l’imperdibile giro in pista a bordo della nuova Ducati V4, dotata del controllo della derapata in frenata.
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Lada 2107 (1990): la russa di lusso
La Lada 2107 era la variante più lussuosa dell’ultima evoluzione della Žiguli (la Fiat 124 fabbricata su licenza in Unione Sovietica, per intenderci).
La berlina russa ha avuto una carriera molto lunga (è stata prodotta dal 1982 al 2012) ma è stata commercializzata ufficialmente in Italia solo dal 1990 al 1992. Oggi da noi è introvabile: più semplice rintracciarla nell’ex blocco sovietico a poco più di 1.000 euro.
Lada 2107 (1990): le caratteristiche principali
La Lada 2107 – nata nel 1982 e venduta in Italia tra il 1990 e il 1992 – è la versione più raffinata (nonché più riuscita) della Riva, a sua volta un profondo restyling della Žiguli (la Fiat 124 assemblata su licenza nell’URSS che ha contribuito in misura rilevante alla motorizzazione di massa nell’Unione Sovietica).
Simile nell’estetica alla variante “standard” 2105, si distingue per la mascherina più importante (dimensioni maggiorate e cromature) e per gli interni più curati. Lunga 4,15 metri e caratterizzata da un abitacolo spazioso e da un bagagliaio ampio, montava un cambio maneggevole. Pessimo, invece, lo sterzo, durissimo e poco sensibile.
Lada 2107 (1990): la tecnica
La Lada 2107 sbarca in Italia nel 1990 con un solo motore: un 1.3 a benzina da 65 CV. Un propulsore affiancato nel 1992 da un più potente 1.5 da 77 CV, decisamente più assetato di carburante pur non offrendo particolari vantaggi prestazionali rispetto all’unità dalla cubatura più contenuta.
Lada 2107 (1990): le quotazioni
La Lada 2107 è introvabile nel nostro Paese. Numerosi, invece, gli esemplari disponibili nell’ex blocco sovietico (stiamo d’altronde parlando di quella che all’epoca era l’auto più venduta da quelle parti): mettete in conto una spesa di oltre 1.000 euro.
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