Monthly Archives: Giugno 2018

Nuova Audi Q8, le prime impressioni di guida

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Per una volta al crescere della numerazione non aumentano anche le dimensioni. Se, infatti, guardando la nuova Audi Q8 si può avere la sensazione, per le linee nettamente più scolpite e per la calandra molto importante, che la vettura sia un bestione, in realtà le misure sono più contenute rispetto alla Q7, restando sotto i cinque metri di lunghezza, i due di larghezza e il metro e 76 di altezza. La Q8 si presenta, insomma, non come un’espansione fisica della Q7, ma come un altro SUV con caratteristiche più marcatamente sportive, in diretta concorrenza con vetture come la BMW X6.

I designer tedeschi si sono dedicati in primo luogo proprio a questo compito, presentare un SUV che, nell’imponenza delle forme, trasmettesse subito la percezione del dinamismo e dell’esclusività. Così, rimanendo sempre all’interno del design, va notata la nuova griglia anteriore, il Single frame Audi, ora di forma ottogonale e che caratterizzerà i prossimi modelli della famiglia Q. E, ancora, i grandi convogliatori d’aria anteriori, i passaruota dimensionati per accogliere cerchi fino a 22 pollici, la linea curva del tetto che sfugge nella parte posteriore, le portiere senza montanti e, a nostro avviso tra gli elementi più riusciti, la fanaleria a LED di coda in un’unica soluzione orizzontale.

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Nuovi potenti motori

La Q8 avrà al lancio, quest’autunno, due motorizzazioni di 3.000 cc a sei cilindri. La prima, un nuovo turbodiesel da 286 CV, la seconda un benzina da 340 CV, entrambi abbinati a un cambio automatico a 8 rapporti e alla trazione integrale quattro, ora anche con la struttura a quattro ruote sterzanti, con quelle posteriori che seguono nelle traiettorie quelle anteriori. Sulla Q8 si possono avere le sospensioni pneumatiche che variano la risposta a seconda delle condizioni della strada o delle vostre preferenze e possono alzare la scocca da terra di altri 5,4 centimetri (oltre i venti standard) per muoversi con scioltezza anche in off-road.

Perché la Q8 resta comunque un fuoristrada, tanto da conservare la assai utile funzione Descent Hill, ovvero il controllo automatico della vettura in discesa dove a chi guida resta soltanto il compito di non sbagliare a dove mettere le ruote. Su strada, nonostante il peso superiore alle due tonnellate, la Q8 arriva a 100 km/h in 6,3 secondi (col TDI) toccando i 245 km/h di velocità massima. In più, al sistema di motricità, si aggiunge una soluzione Mild Hybrid, ovvero la possibilità, grazie a una batteria al litio e a un alternatore, di “veleggiare” col motore spento, per esempio in discesa, nonché avere uno start&stop che spegne il propulsore in rilascio, sotto i 22 km/h, recuperando nel frattempo preziosa energia elettrica. Questi sistemi di stacco e riattacco si dimostrano efficaci nel far risparmiare carburante (fino a 0.7 litri ogni cento chilometri).

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Grande amore per i dettagli

La plancia della Q8 è, analogamente alla berlina A8, risolta spazialmente in un unico elemento nero-lucente, nel quale, al centro, ci sono i comandi a sfioramento. Di notte grande scenografia, con elementi luminosi che contornano il dash panel e che, all’altezza dello scomparto davanti al passeggero disegnano i quattro anelli simboli di Audi. Sotto il monitor centrale da 10 pollici che serve per tutte le funzioni di infotainment, ce n’è un secondo da 8.6 pollici per la gestione della climatizzazione in abitacolo. Tutto touch con un minimo segnale sonoro di avviso della funzionalità selezionata.

Ovviamente ci sono i comandi vocali, estesi, per ottenere risposte le più varie: per esempio basterà dire “sono affamato” che il computer di Audi vi farà apparire sullo schermo l’elenco dei ristoranti più vicini. Non mancano il sistema di frenata assistita e il lane assist che riporta l’auto in carreggiata se vi distraete o togliete le mani dal volante. In ogni caso un “alert” vi avviserà di riprendere immediatamente il controllo della vettura. Poi ci sono mille altre meraviglie tecnologiche, compresa la gestione della vettura (compresa chiusura e apertura e condivisione) dal cellulare con sistema Android.

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Su strada e in off-road

Non ce ne vogliano, ma, alla fine, la guida è la guida. E dunque il piacere di tenere in mano il volante non è proprio inessenziale. Per un primo contatto con le doti velocistiche e in off-road della Q8, ci siamo trovati catapultati nel deserto di Atacama, tra Chile e Bolivia. Niente percorsi autostradali, ma strade asfaltate strette con rettilinei che sembra non finiscano mai interrotte bruscamente da salite ripide e con tornanti bruschi. Oppure piste sterrate, polverose e sabbiose dalle quali ci si può allontanare infilandosi in terreni sabbiosi con vere dune da scavallare in velocità. Come prima cosa va detto che il comfort è principesco: a velocità di crociera, accompagnati dalla musica magistralmente restituita dall’impianto Bang&Olufsen, la strada scorre via senza la minima fatica.

Dentro tutto è al suo posto, semplice da gestire anche senza i comandi vocali: i sedili (anche senza la modalità massaggio) sono molto ben avvolgenti e la climatizzazione quasi perfetta, perché comunque le bocchette centrali un po’ danno fastidio, indirizzando l’aria fresca o sulla mano di chi guida o sul braccio di chi sta a fianco. Il Tdi 3.0 spinge con forza da 1500 giri e il cambio a 8 rapporti tiene sempre quello giusto. Se volete fare voi, avete i paddle al volante. Il benzina? Tolti i consumi inevitabilmente maggiori e quindi la minor autonomia, è ancora più fluido e ugualmente corposo, con allunghi più decisi quando si schiaccia il gas.

Nelle curve la massa della Q8 si fa sentire, la si tiene di più a bada selezionando la modalità Dynamic, con sospensioni che affondano meno, sterzo più reattivo, minor coricamento laterale e più spunto in uscita. In off-road la sensazione è che l’unico limite sia il timore di rovinare scudo frontale e carrozzeria sollevando i sassetti bordo pista. Perché la Q8, sollevata di altri cinque centimetri, grazie alla trazione intelligente sulle quattro gomme, se ne va via liscia su pietre, guadi, salite sabbiose. La abbiamo perfino provocata, mollando un pochino il gas nell’affrontare una duna alquanto ripida. Vuoi vedere che affonda nella sabbia? Macché, ha ripreso trazione e ci ha tirato fuori. Insomma 80 mila euro (prezzo di listino di partenza) ben spesi se li avete spesi.

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Le nostre prove

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Yamaha XSR 900 by Dab Motors

Quella che vedete in questo video ufficiale rilasciato da Yamaha è la più recente realizzazione di Dub Motor. La base di partenza è una XSR 900, moto che si presta già benissimo alla personalizzazione, il risultato finale è “The Alter”. È questo il nome che il customizer ha dato alla special che ne è venuta fuori: una moto dal design assolutamente futuristico con soluzioni estetiche inedite e una coda minimal.

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Volvo: la prima elettrica al 100% sarà la XC40

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Credits: New Volvo XC40 – exterior

In occasione della presentazione in anteprima mondiale della nuova Volvo S60 a Charleston, in Carolina del Sud (la prima fabbrica Volvo Oltreoceano), la Casa scandinava ha confermato una notizia fondamentale per il cammino del marchio verso la mobilità sostenibile. Lo stesso Thomas Ingenlath, Capo del Design di Volvo, ha ufficializzato che la prima elettrica al 100% targata Volvo sarà la XC40.

Effettivamente negli ultimi mesi Volvo aveva svelato alcuni dettagli sull’attesa elettrica, confermando che si sarebbe trattato di un veicolo compatto e che avrebbe sfruttato la piattaforma CMA. Due delle caratteristiche della XC40. Volvo ha anche confermato che, in questo caso, la produzione avverrà in Cina, grazie all’appoggio logistico fornito da Geely.

Il lancio della nuova Volvo XC40 EV è fissato per il 2019, nello specifico nel secondo semestre dell’anno. Dopo l’arrivo sul mercato della Volvo XC40 EV, la seconda elettrica svedese sarà basata sulla sorella maggiore XC90. Stando a quanto dichiarato da Thomas Ingenlath alla stampa, la strategia sarebbe quella di lanciare inizialmente veicoli convenzionali elettrificati:

“La prima elettrica non sarà un’auto esotica ma farà parte della nostra gamma di veicoli. Vogliamo introdurre varianti completamente elettriche delle nostre turismo convenzionali”.

Sotto il cofano della Volvo XC40 EV ci sarà un sistema di batterie modulari, con diverse versioni. Quella più efficiente e potente avrà un’autonomia approssimativa di 500 km.

PanoramautoTV / News

Volvo XC40, il video ufficiale

Il nuovo SUV compatto del marchio svedese

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MV Agusta Turismo Veloce 800 Lusso SCS, la moto con la frizione automatica

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Turismo Veloce 800 Lusso, modello che rappresenta l’interpretazione MV Agusta dell’idea di turismo senza compromessi, introduce la nuova tecnologia SCS. La sigla significa “Smart Clutch System” e identifica la tecnologia – di cui MV Agusta è proprietaria – per la gestione completamente automatica della frizione. Non parliamo di un cambio CVT o di un doppia frizione, ma semplicemente di un nuovo sistema capace di gestire automaticamente la frizione (lasciando al guidatore la possibilità di utilizzarla in qualsiasi momento).

Si tratta di un’anteprima assoluta su una moto in produzione di serie. Tale tecnologia ha richiesto anche lo sviluppo e la produzione di un pacco di dischi frizione specifico, con maggiori superfici di attrito e molle dedicate, lasciando il peso complessivo della moto invariato. Inoltre, la frizione automatica, che prevede un nuovo coperchio trasparente con supporto ricavato dal pieno, non permette di lasciare innestata la marcia a moto spenta, per cui c’è un freno di stazionamento inseribile attraverso una leva posta sopra a quella del freno posteriore.

La MV Agusta Turismo Veloce 800 Lusso SCS beneficia di tutti gli aggiornamenti di meccanica ed elettronica dei modelli omologati Euro 4. La potenza erogata dal motore tre cilindri è sempre di 110 CV a 10.150 giri/min e 80 Nm a 7.100 giri/min. Il pacchetto elettronico prevede Ride by Wire con quattro mappe, controllo di trazione regolabile su 8 livelli e sistema di cambiata assistita EAS 2.0 up and down.

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Jeep Renegade 2019

Come ogni anno Jeep presenta un aggiornamento leggero della sua piccola fuoristrada. Quest’anno non è da meno e la Casa americana ha svelato la versione 2019. Le novità riguardano l’estetica, anche se leggere, mentre sotto il cofano arrivano nuove motorizzazioni.

Saloni

Jeep Renegade 2019: leggero restyling

Svelata a Parco Valentino la versione aggiornata del fuoristrada compatto

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Audi e Hyundai, nuova partnership per l’idrogeno

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Hyundai Nexo EngineHyundai Nexo Engine

Hyundai Nexo Steering WheelHyundai Nexo Steering Wheel

 

Germania e Asia si avvicinano sul terreno delle energie pulite. I due Gruppi Hyundai/Kia e Volkswagen annunciano una nuova partnership per lo sviluppo dei veicoli fuel cell, alimentati a idrogeno. L’intesa siglata nello specifico tra i marchi Hyundai e Audi prevede la condivisione dei brevetti esistenti e futuri facendo leva sulle capacità di Ricerca e Sviluppo dei due gruppi sulle tecnologie a idrogeno, con l’obiettivo di aumentare la presenza nel mercato degli FCEV. L’accordo comprende quindi anche un accesso reciproco alle componenti fuel cell: come primo passo, Hyundai  consentirà ad #Audi di accedere agli elementi basati sul proprio know-how accumulato durante lo sviluppo di ix35 Fuel Cell e NEXO.

Audi – responsabile per lo sviluppo della tecnologia a idrogeno all’interno del Gruppo Volkswagen – avrà inoltre modo di trarre vantaggio dalla filiera di produzione per le componenti FCEV del marchio coreano, prima casa automobilistica al mondo, nel 2013, a inaugurare la produzione in serie di veicoli a celle a combustibile, attualmente venduti in 18 paesi.

Euisun Chung, Vice Chairman di #Hyundai Motor Company, ha commentato:

“Questo accordo è un ulteriore esempio dell’impegno di #Hyundai nella realizzazione di un futuro sostenibile contribuendo a migliorare la vita dei propri clienti attraverso veicoli a #idrogeno, la via più rapida per un mondo a zero emissioni. Siamo fiduciosi che la #partnership tra #Hyundai Motor Group e #Audi dimostrerà con successo alla società globale i benefici derivanti dai veicoli FCEV”.

Peter Mertens, membro del Consiglio per lo Sviluppo Tecnico di #Audi AG, da parte sua ha commentato:

“La cella a combustibile è la forma di guida elettrica più sistematica e rappresenta quindi un potente punto di forza nel nostro portfolio di tecnologie per una mobilità premium e a zero emissioni. “Nella nostra road-map per l’idrogeno, stiamo unendo le forze con partner solidi come #Hyundai. Per fare passi avanti su questa tecnologia sostenibile la cooperazione è la strada più intelligente per guidare l’innovazione contenendo i costi”.

News

Hyundai Kona e Nexo premiate ai Red Dot Design Awards 2018

Due importanti riconoscimenti internazionali per la Casa coreana

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Ducati SuperSport, arriva la nuova colorazione Titanium Grey opaco

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La nuova Ducati SuperSport sarà disponibile da luglio in un nuovo abbinamento cromatico che prevede carene in Titanium Grey opaco abbinate a cerchi e telaio rossi, al prezzo di 13.190 euro. L’inedita colorazione unisce sportività ed eleganza reinterpretando una combinazione che, in passato, ha caratterizzato alcuni tra i modelli sportivi più iconici di Ducati. Proposti con lo stessa colorazione anche il copri sella passeggero e gli inserti plastici che impreziosiscono le borse laterali, disponibili tra la vasta gamma di accessori Ducati Performance.

Ducati SuperSport

La SuperSport S, equipaggiata con sospensioni Öhlins, Ducati Quick Shift up/down e copri sella passeggero, continua a essere disponibile in Ducati Red (14.890 euro) e nell’apprezzata combinazione Star White Silk con cerchi e telaio rossi (15.090 euro). La Ducati SuperSport è la sportiva stradale pensata per chi vuole guidare sportivamente sulle strade di tutti i giorni. Divertente, versatile, accessibile, con un look e un’anima da vera sportiva Ducati, la SuperSport fa sentire chi la guida un pilota. Equipaggiata con il motore bicilindrico Testastretta 11° da 937 cc, eroga 110 CV e una curva di coppia piena e lineare che fa di questa moto una sportiva stradale accessibile grazie alla facilità di guida, alla sicurezza attiva offerta dal Ducati Safety Pack (ABS Bosch + Ducati Traction Control) e all’elevato valore del suo equipaggiamento, in rapporto al prezzo, abbinato ai lunghi intervalli di manutenzione.

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Volkswagen propone il noleggio a lungo termine per i privati

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Volkswagen lancia la nuova formula di noleggio a lungo termine destinata ai clienti privati. Si tratta di una offerta all inclusive che consente a ciascun cliente di poter scegliere alcune vetture della gamma e pagare un canone mensile fisso che comprende anche il costo di RCA, copertura furto e incendio, tassa di proprietà, antifurto e manutenzione ordinaria, da usura e guasti.

Formula all inclusive

Parliamo, dunque, di una proposta innovativa, pensata per chi concepisce la mobilità come un servizio ma, allo stesso tempo, non vuole rinunciare al piacere di scegliere la sua nuova auto. Da una parte, quindi, questa offerta viene incontro alle necessità e alle preferenze di ciascun Cliente con un’ampia selezione di modelli come la nuova up!, la nuova Polo, la nuova Golf, la T-Roc e la nuova Tiguan; dall’altra, il canone mensile del Noleggio Volkswagen include tutti i costi e servizi legati al possesso di un’auto.

Canone da 179 euro

Ma vediamo nel dettaglio alcuni esempi. Innanzitutto questa formula di noleggio Volkswagen permette di creare la formula più adatta alle proprie esigenze, scegliendo l’ammontare dell’anticipo, la durata del contratto da 24 a 48 mesi e la percorrenza totale da 20.000 a 200.000 chilometri. Il canone mensile tutto incluso parte da 179 euro per la up!, da 199 euro per la Polo e da 249 euro per la Golf, mentre per avere la T-Roc e la Tiguan l’importo è da 299 euro.

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Volkswagen AG e Ford, prove di alleanza

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Volkswagen AG e Ford Motor Company stanno discutendo su una eventuale partnership da realizzare con la finalità di rafforzare la competitività di ciascuna azienda e soddisfare al meglio le esigenze dei clienti a livello globale. Le aziende stanno valutando potenziali progetti in una serie di ambiti, compreso quello dello sviluppo congiunto di una gamma di veicoli commerciali, per venire incontro alle esigenze, in continua evoluzione, dei clienti. Qualsiasi alleanza strategica non implicherà scambi azionari né partecipazioni incrociate.

“Ford è impegnata nel trovare soluzioni che le permettano di adattarsi rapidamente al continuo evolversi del mercato e nello sfruttare diversi modelli di business – che comprendono anche lavorare con partner per migliorare la nostra efficacia ed efficienza”, ha dichiarato Jim Farley, Ford President Global Markets “Questa potenziale alleanza con Volkswagen è un altro esempio di come possiamo trovare nuove soluzioni di business, attraverso la creazione di un vincente portafoglio di prodotti globali . Non vediamo l’ora di esplorare, con il team Volkswagen, nei prossimi giorni, le possibilità di lavorare insieme per soddisfare al meglio le esigenze, in continua evoluzione, dei clienti dei veicoli commerciali e non solo”.

Il Dr. Thomas Sedran, Head of VW Group Strategy, ha dichiarato: “I mercati e le esigenze dei clienti stanno cambiando a una velocità incredibile. Entrambe le società hanno già posizioni consolidate e complementari in diversi segmenti dei veicoli commerciali. Per adattarsi alle sfide del mercato, è della massima importanza diventare più flessibili attraverso delle alleanze. Questo è un elemento fondamentale della strategia di Volkswagen Group 2025. La potenziale cooperazione industriale con Ford è vista come un’opportunità per migliorare la competitività di entrambe le aziende a livello globale”.

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F1 2018 – GP Francia al Paul Ricard: gli orari TV su Sky e TV8

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Credits: epa06798971 Finnish Formula One driver Kimi Raikkonen of Scuderia Ferrari signs autographs on his arrival at the Gilles Villeneuve circuit ahead of the 2018 Canada Formula One Grand Prix in Montreal, Canada, 10 June 2018. EPA/VALDRIN XHEMAJ

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Credits: epa06791474 Spanish Formula One driver Fernando Alonso of McLaren (L) signs autographs to Formula One fans at the Gilles Villeneuve circuit in Montreal, Canada, 07 June 2018. The 2018 Canada Formula One Grand Prix will take place on 10 June. EPA/VALDRIN XHEMAJ

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Credits: epa06799171 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP waves to Formula One fans during the drivers track parade of the 2018 Canada Formula One Grand Prix at the Gilles Villeneuve circuit in Montreal, Canada, 10 June 2018. EPA/VALDRIN XHEMAJ

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Credits: epa06799173 German Formula One driver Sebastian Vettel of Scuderia Ferrari during the drivers track parade of the 2018 Canada Formula One Grand Prix at the Gilles Villeneuve circuit in Montreal, Canada, 10 June 2018. EPA/VALDRIN XHEMAJ

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Credits: epaselect epa06799433 German Formula One driver Sebastian Vettel of Scuderia Ferrari in action during the 2018 Canada Formula One Grand Prix at the Gilles Villeneuve circuit in Montreal, Canada, 10 June 2018. EPA/VALDRIN XHEMAJ

 

La F1 torna in Francia dopo 10 anni: il Mondiale 2018 sbarca a Le Castellet sul circuito Paul Ricard (tornato in calendario nel Circus dopo ben 28 anni) per un GP che sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).

Il tracciato transalpino sarà la location dell’ennesimo duello MercedesFerrari ma potrebbe regalare parecchie sorprese visto che nessuno tra i piloti in gara ci ha mai corso con una Formula 1.

F1 2018 – GP Francia: cosa aspettarsi

Il circuito Paul Ricard di Le Castellet – sede del GP di Francia – è caratterizzato da molti tratti veloci, da numerose vie di fuga in asfalto e da qualche tratto tecnico.

Una pista che favorisce le monoposto veloci (quindi Mercedes e Ferrari), anche se la pioggia prevista per le qualifiche di sabato, le alte temperature di domenica (che incideranno negativamente sull’usura degli pneumatici) e la scarsa conoscenza del tracciato da parte dei piloti potrebbe portare tante sorprese. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio di Formula 1, gli orari TV su Sky e TV8 e il nostro pronostico.

F1 2018 – Paul Ricard, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8

Venerdì 22 giugno 2018

12:00-13:30 Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1)
16:00-17:30 Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1)

Sabato 23 giugno 2018

13:00-14:00 Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1)
16:00-17:00 Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 19:00 su TV8)

Domenica 24 giugno 2018

16:10 Gara (diretta su Sky Sport F1 e differita alle 21:15 su TV8)

F1 – I numeri del GP di Francia 2018

LUNGHEZZA: 5.861 m

F1 – Il pronostico del GP di Francia 2018

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Possibile vincente: Kimi Räikkönen (Ferrari)

Kimi Räikkönen potrebbe essere la sorpresa del GP di Francia: ama i circuiti veloci come il Paul Ricard e ha un disperato bisogno di punti dopo tre gare consecutive fuori dal podio.

I precedenti del pilota finlandese in terra transalpina? Una vittoria nel lontano 2007 e quattro podi totali.

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Sorpresa: Fernando Alonso (McLaren)

Fernando Alonso non sale sul podio in un GP del Mondiale F1 da quattro anni e anche stavolta difficilmente ci riuscirà: il driver spagnolo – reduce dal trionfo all’esordio nella 24 Ore di Le Mans 2018 – può però dire la sua in una gara molto incerta. Soprattutto se si considera la sua grande capacità di adattamento ai circuiti nuovi.

Reduce da due ritiri negli ultimi due Gran Premi, punterà a disputare un buon GP di Francia, già vinto nel lontano 2005.

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Podio sicuro: Lewis Hamilton (Mercedes)

Lewis Hamilton è, insieme a Vettel, il favorito del GP di Francia ma lo scorso anno dopo i test Pirelli dichiarò di non amare molto questo tracciato.

Il campione del mondo in carica ha ottenuto in terra transalpina un terzo posto come miglior piazzamento ma sta mostrando una grande continuità: nove Gran Premi consecutivi in “top 5”.

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Da tenere d’occhio: Sebastian Vettel (Ferrari)

Sebastian Vettel ha disputato una sola edizione del GP di Francia nel 2008 (12° con la Toro Rosso) ma si trattava di un’altra pista (quella di Magny-Cours).

Il driver tedesco ha riconquistato la vetta del Mondiale F1 2018 grazie a una vittoria e a un secondo posto rimediati negli ultimi due GP ma sarà difficile conservarla al termine della tappa del Paul Ricard.

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La squadra da seguire: Ferrari

La Ferrari vuole approfittare del GP di Francia e di un circuito – quello del Paul Ricard – teoricamente adatto alle sue caratteristiche per rosicchiare punti alla Mercedes ma ha assolutamente bisogno del contributo di Kimi Räikkönen.

Il Cavallino ha una grande tradizione in terra transalpina: nelle ultime tre edizioni tre vittorie ed entrambe le monoposto sul podio.

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Passione F1

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