Monthly Archives: Giugno 2018
Audi Q2 1.6 TDI, la prova
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Città
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Fuori città
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Autostrada
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Vita a bordo
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Prezzo e costi
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Sicurezza
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La Q2 è la SUV Audi più piccola ed economica in commercio ma ha un bagagliaio ampio e non ha nulla da invidiare come finiture alle sorelle maggiori Q3 e Q5 (anzi…). La 1.6 TDI è più comoda che divertente e l’allestimento Sport ha una dotazione che va arricchita.
L’Audi Q2 – la più piccola SUV della Casa dei quattro anelli – è una crossover realizzata sullo stesso pianale MQB adottato dalla compatta A3.
Nella nostra prova su strada abbiamo avuto modo di testare la versione 1.6 TDI della Sport Utility teutonica nell’allestimento Sport. Scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
Città
L’Audi Q2 se la cava bene in città: merito delle dimensioni esterne non esagerate (4,19 metri di lunghezza) e di ammortizzatori morbidi che assorbono senza problemi le buche. Nelle manovre bisogna però convivere con l’assenza di protezioni per la carrozzeria: senza dimenticare che i sensori di parcheggio posteriori sono optional (470 euro).
Il motore – caratterizzato da un’eccellente risposta ai bassi regimi – offre prestazioni adeguate: 10,3 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.
Fuori città
L’Audi Q2 1.6 TDI analizzata nella nostra prova su strada punta più sul comfort che sul piacere di guida: il peso elevato incide sull’agilità nelle curve e l’elettronica interviene un po’ troppo spesso quando si guida in modo allegro.
Il propulsore 1.6 turbodiesel TDI da 116 CV – con poca coppia (250 Nm) ma ben distribuita sotto i 2.000 giri – è abbinato ad un buon cambio manuale a 6 marce. Valido lo sterzo, preciso e sensibile.
Autostrada
Una SUV adatta ai macinatori di chilometri: l’Audi Q2 – morbida sugli avvallamenti leggeri – può vantare un motore silenzioso e un abitacolo ben insonorizzato.
Dotata di freni potenti ed efficaci ma poco reattiva nei cambi di direzione, può percorrere – secondo la Casa di Ingolstadt – 1.136 km. In realtà è impossibile stare sopra quota 1.000.
Vita a bordo
L’abitacolo dell’Audi Q2 – non molto spazioso nella zona della testa dei passeggeri posteriori – è rifinito in modo impeccabile: gli assemblaggi sono buoni e i materiali utilizzati sono migliori di quelli usati sulle sorelle maggiori Q3 e Q5.
Notevole il bagagliaio: 405 litri che diventano 1.050 quando si abbattono i sedili posteriori e un vano dalla forma regolare impreziosito da un doppio fondo ampio e sfruttabile.
Prezzo e costi
L’Audi Q2 1.6 TDI Sport oggetto della nostra prova su strada ha un prezzo “premium” (28.700 euro) e una dotazione di serie piuttosto scarna: cerchi in lega da 17”, climatizzatore manuale, fendinebbia, MMI radio (lettore CD MP3 WMA AAC, lettore di schede SDCX e presa AUX-IN), sedili sportivi, sensore luci e sensore pioggia. Tutto il resto (cioè tutti gli accessori utili) si paga a parte.
Capitolo consumi: la Casa teutonica dichiara una percorrenza di 22,7 km/l e con la crossover dei quattro anelli si sta sempre sopra 15 in qualsiasi condizione. Avremmo preferito solo percorrenze più vicine a quota 20 ad andature rilassate. La tenuta del valore potrebbe essere penalizzata dalla presenza sotto il cofano di un motore diesel (sempre più ostracizzato dalle amministrazioni) e la garanzia è corta (due anni a chilometraggio illimitato: il minimo di legge).
Sicurezza
La dotazione di sicurezza dell’Audi Q2 – auto capace di conquistare cinque stelle nei crash test Euro NCAP – comprende: airbag frontali, laterali e a tendina, cofano con protezione pedoni, monitoraggio pressione pneumatici e riconoscimento pedoni (fino a 65 km/h), veicoli fermi (fino a 85 km/h) e veicoli in movimento (se viene identificato un rischio di collisione il sistema avvisa il conducente con un segnale visivo, acustico ed eventualmente con una leggera pressione del freno).
Caratterizzata da una buona visibilità e da freni potenti, non convince completamente alla voce “controlli elettronici” (troppo invasivi).
Tecnica |
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Motore | turbodiesel |
Cilindrata | 1.598 cc |
Potenza max | 85 kW (116 CV) a 3.250 giri |
Coppia max | 250 Nm a 1.500 giri |
Omologazione | Euro 6 |
Cambio | manuale a 6 marce |
Capacità |
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Bagagliaio | 405/1.050 |
Serbatoio | 50 litri |
Prestazioni e consumi |
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Velocità max | 197 km/h |
Acc. 0-100 km/h | 10,3 s |
Consumo urb./extra/medio | 20,4/24,4/22,7 km/l |
Autonomia | 1.136 km |
Emissioni CO2 | 114 g/km |
Costi d’utilizzo |
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Prezzo | 28.700 euro |
Bollo | 219,30 euro |
28.700 euro |
Cerchi in lega da 17″ | di serie |
Cruise control adattivo | 840 euro |
Fari a LED | 1.500 euro |
Interni in Alcantara/pelle | 845 euro |
Navigatore | 1.715 euro |
Sensore luci | di serie |
Sensore pioggia | di serie |
Sensori di parch. post. | 470 euro |
Tetto panoramico apribile | 1.195 euro |
Vernice metallizzata | 750 euro |
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Tesla Model 3 Dual-Motor Performance: prodotta la prima unità
Dopo aver svelato attraverso Twitter le prime specifiche, Elon Musk ha pubblicato la prima immagine della nuova versione Performance, con doppio motore, della Tesla Model 3, scattata in uscita dalla fabbrica di Freeemont, in California. Questo esemplare inaugura la linea di montaggio, installata durante quest’ultimo mese di giugno, all’estero degli impianti sotto ad un telone all’aria aperta. La linea addizionale, provvisoria, servirà a dare una spinta alla produzione congestionata e a elevare il numero di auto prodotte per questa versione con doppio motore elettrico.
La nuova Tesla Model 3 Dual-Motor monta un motore elettrico su ognuno dei due assi e dispone, pertanto, della trazione integrale. Anche se ancora non sono stati svelati i dati tecnici, sappiamo che verrà proposta in due diverse versioni, una standard e una ‘Performance’, il cui prezzo sfiorerà gli 80.000 dollari, senza contare l’Auto Pilot.
Per la versione standard, come anche per la Tesla Model 3 base, il mercato dovrà aspettare. La Casa Californiana, d’altronde, in questo momento ha bisogno di ottimizzare la fatturazione.
Rispetto agli altri esemplari con un solo motore, la nuova Tesla Model 3 Dual-Motor si differenzierà esteticamente per i cerchi da 20 pollici e le pinze dei freni in rosso. All’interno non mancherà il pack in pelle bianca per i rivestimenti.
Ancora nulla di ufficiale, ma le indiscrezioni parlano, per questo modello Performance, di uno sprint 0-100 in 3,5 secondi e un’autonomia identica a quella della versione con un solo motore: circa 500 km.
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F1 2018 – GP Francia: Hamilton e Mercedes, trionfo al Paul Ricard
Credits: epaselect epa06834183 British Formula One driver Lewis Hamilton of Mercedes AMG GP (R) in action during the qualifying session at Paul Ricard circuit in Le Castellet, France, 23 June 2018. The 2018 French Formula One Grand Prix will take place on 24 June. EPA/VALDRIN XHEMAJ
Lewis Hamilton ha dominato il GP di Francia sul circuito Paul Ricard con la Mercedes terminando la gara davanti a Max Verstappen (Red Bull) e Kimi Räikkönen (Ferrari) e ha riconquistato il primo posto nel Mondiale F1 2018.
La corsa transalpina è stata caratterizzata da un incidente al via causato da Sebastian Vettel (penalizzato di 5 secondi e quinto al traguardo) che ha danneggiato la vettura dell’incolpevole Valtteri Bottas (7°).
Mondiale F1 2018 – GP Francia: le pagelle
Lewis Hamilton (Mercedes)
Pole position, vittoria nel GP di Francia e vetta del Mondiale F1 2018 riconquistata: un weekend ricco di soddisfazioni per Lewis Hamilton.
La sua Mercedes oggi ha volato e gli ha consentito di portare a casa il terzo successo negli ultimi cinque GP disputati.
Valtteri Bottas (Mercedes)
Senza il contatto con Vettel Valtteri Bottas sarebbe arrivato tranquillamente secondo.
Oggi la Mercedes è stata imbattibile e il pilota finlandese ha perso un podio che avrebbe meritato.
Max Verstappen (Red Bull)
Max Verstappen è diventato ufficialmente un pilota maturo.
Il driver olandese ha ottenuto il secondo podio consecutivo senza strafare e il terzo piazzamento in “top 3” negli ultimi quattro GP del Mondiale F1 2018.
Kimi Räikkönen (Ferrari)
Per il podio – tornato dopo tre Gran Premi a secco – Kimi Räikkönen deve solo ringraziare l’incidente provocato da Vettel che ha danneggiato il GP di Francia di Bottas.
Iceman ha però disputato un’ottima gara, regolare e concreta: per il pilota scandinavo si tratta del terzo piazzamento consecutivo in “top 3” in terra francese e del quinto di seguito in “top 5”.
Mercedes
Al Paul Ricard Mercedes avrebbe meritato una doppietta ma Vettel ha rovinato la corsa di una delle due frecce d’argento (quella di Bottas).
Il successo di Hamilton in Francia coincide con il 22° Gran Premio consecutivo con almeno una vettura della scuderia tedesca sul podio. Non male…
Mondiale F1 2018 – I risultati del GP di Francia
Prove libere 1
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:32.231
2 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:32.371
3 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:32.527
4 Kimi Räikkönen (Ferrari) 1:33.003
5 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:33.172
Prove libere 2
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:32.539
2 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:33.243
3 Max Verstappen (Red Bull) 1:33.271
4 Kimi Räikkönen (Ferrari) 1:33.426
5 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:33.689
Prove libere 3
1 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:33.666
2 Carlos Sainz Jr. (Renault) 1:34.953
3 Charles Leclerc (Sauber) 1:35.012
4 Fernando Alonso (McLaren) 1:36.365
5 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:36.756
Qualifiche
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:30.029
2 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:30.147
3 Sebastian Vettel (Ferrari) 1:30.400
4 Max Verstappen (Red Bull) 1:30.705
5 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:30.895
Gara
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1h30:11.385
2 Max Verstappen (Red Bull) + 7.1 s
3 Kimi Räikkönen (Ferrari) + 25.9 s
4 Daniel Ricciardo (Red Bull) + 34.7 s
5 Sebastian Vettel (Ferrari) + 1:01,9 s
Le classifiche del Mondiale F1 2018 dopo il GP di Francia
Classifica Mondiale Piloti
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 145 punti
2 Sebastian Vettel (Ferrari) 131 punti
3 Daniel Ricciardo (Red Bull) 96 punti
4 Valtteri Bottas (Mercedes) 92 punti
5 Kimi Räikkönen (Ferrari) 83 punti
Classifica Mondiale Costruttori
1 Mercedes 237 punti
2 Ferrari 214 punti
3 Red Bull-TAG Heuer 164 punti
4 Renault 62 punti
5 McLaren-Renault 40 punti
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Superbike 2018, a Laguna Seca Rea si prende gara 1
Il mondiale Superbike 2018 sembra aver preso ormai una direzione precisa. Nel primo round dell’appuntamento di Laguna Seca Jonathan Rea firma la sua sessantunesima vittoria in SBK e compie un altro importante passo verso il titolo mondiale 2018.
Ha lottato nei primi giri con un Chaz Davies in gran forma, per poi archiviare la pratica e arrivare da solo al traguardo senza nemmeno troppe apparenti difficoltà. Sul terzo gradino del podio ci è finito Lowes, mentre Marco Melandri ha chiuso al quinto posto. Stasera, ore 23.00 italiane, è in programma gara 2.
Superbike 2018, Laguna Seca: i risultati di Gara 1
1 J.Rea
2 C.Davies 2.978
3 A.Lowes 12.212
4 E.Laverty 14.309
5 M.Melandri 16.712
Superbike 2018, classifica piloti
1 Rea 295
2 Davies 225
3 van der Mark 204
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Alfa Romeo spegne 108 candeline
Oggi, domenica 24 giugno, il marchio Alfa Romeo spegne 108 candeline. Era infatti il 24 giugno del 1910 quando la prima vettura, la 24 HP, veniva progettata prima ancora della fondazione ufficiale dell’Anonima Lombarda Fabbrica. Da allora sono passati ben 108 anni di storia e di successi, caratterizzati da un DNA fatto di corse e competizioni, lo stesso che oggi ritroviamo perfettamente rappresentato sulle serie speciali realizzati a tiratura limitata Nurburgring Edition Giulia Quadrifoglio “NRING” e Stelvio Quadrifoglio “NRING”.
Le versioni speciali NRING
Prodotte in 108 unità per modello per celebrare appunto i 108 anni di Alfa Romeo, le due vetture rappresentano l’eccellenza del brand in termini di contenuti tecnici, prestazioni e stile. A questi elementi s’aggiunge una customer experience appagante ed esclusiva, pensata per i collezionisti e per i clienti più affezionati che si metteranno alla guida di questi concentrati di preziosità prestazionali e tecnologiche, una dotazione full specs e un “Welcome kit” dedicato. Parliamo di due auto spinte daI propulsore 2.9 V6 Bi-Turbo da 510 CV, il più potente motore Alfa Romeo disponibile per un utilizzo stradale capace di eccellere anche in pista: non a caso, Stelvio Quadrifoglio è il SUV più veloce del mondo e detiene il primato di categoria sul circuito del Nurburgring: 600 Nm di coppia, l’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi e la velocità massima di 283 km/h per percorrere i 20,832 km della Nordschleife in 7 minuti, 51 secondi e 7 decimi.
I “festeggiamenti” al Museo Storico di Arese
Questa stagione ha segnato anche il ritorno di Alfa Romeo sulle piste di Formula 1 e i festeggiamenti che il Museo Storico di Arese ha previsto per il compleanno sono un omaggio al “cuore sportivo”. Per l’occasione, presso “La Macchina del Tempo”, sarà presente la showcar C37 Alfa Romeo Sauber F1 Team, a rappresentare il legame tra passato, presente e futuro del brand. Ad Arese, infatti, sono esposte stabilmente la “Alfetta” 158 con cui Nino Farina ha conquistato nel 1950 il primo Campionato di Formula 1 della storia, e la 159 che l’anno successivo ha visto Juan Manuel Fangio replicare l’impresa. Questo luogo ricco di storia per un giorno si trasformerà in una tribuna (ore 16.10), dove i tifosi potranno assistere al Gran Premio di Formula 1 “Pirelli” di Francia, in collaborazione con Sky Sport. A ricreare l’atmosfera non solo l’affascinante C37, ma anche le tute originali con le quali i piloti ufficiali di Alfa Romeo Sauber F1 Team, Charles Leclerc e Marcus Ericsson, hanno disputato le prime gare del Campionato di F1 2018, autografate dai driver.
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Tolleranza dei limiti di velocità: quali sono? Come non prendere una multa
Credits: Saranno attivati il 28 novembre, ma entreranno in funzione già il 7, i nuovi autovelox di viale Panzacchi e di via Stalingrado a Bologna. Per le prime tre settimane di sperimentazione non saranno elevate sanzioni e diverse pattuglie di vigili urbani saranno impiegate nelle vicinanze per un servizio di informazione, per ricordare agli automobilisti che il limite di velocità in quelle aree è di 50 chilometri orari. Gli autovelox infatti non introducono un nuovo divieto ma accertano il rispetto del limite, Bologna, 20 ottobre 2016. ANSA/GIORGIO BENVENUTI
I limiti di velocità esistono e vanno rispettati: per ridurre il rischio di incidenti e per evitare di prendere multe.
Quando gli Autovelox calcolano la velocità del trasgressore tengono conto della tolleranza, che consente agli automobilisti di “sgarrare” di qualche km/h senza incorrere in sanzioni.
Cosa si intende con tolleranza?
Secondo il regolamento dell’art. 142 del Codice della Strada le apparecchiature destinate a controllare l’osservanza dei limiti di velocità “devono essere approvate dal Ministro dei lavori pubblici. In sede di approvazione è disposto che per gli accertamenti della velocità, qualunque sia l’apparecchiatura utilizzata, al valore rilevato sia applicata una riduzione pari al 5%, con un minimo di 5 km/h. Nella riduzione è compresa anche la tolleranza strumentale. Non possono essere impiegate, per l’accertamento dell’osservanza dei limiti di velocità, apparecchiature con tolleranza strumentale superiore al 5%”.
Tutti i limiti di velocità in Italia
Strade urbane: 50 km/h
Strade urbane di scorrimento: 70 km/h (il limite di 70 km/h per le strade urbane di scorrimento vale se la strada è stata oggetto di apposita delibera della Giunta Comunale e se esiste apposita segnaletica
Strade extraurbane secondarie: 90 km/h
Strade extraurbane principali: 110 km/h (una strada extraurbana, per potere avere il limite massimo di velocità di 110 km/h non solo deve rispondere a tutte le caratteristiche strutturali e funzionali indicate dall’art. 2 comma 2, lettera B del Codice, ma deve essere stata oggetto di espressa delibera. In mancanza, il limite di velocità è di 90 km/h)ù
Autostrade: 130 km/h (in caso di precipitazioni atmosferiche di qualsiasi natura, la velocità massima non potrà superare i 110 km/h per le autostrade e 90 km/h per le strade extraurbane principali)
Tolleranze e limiti di velocità: l’elenco completo
Limite di 130 km/h: fino a 136 km/h
Non oltre 10 km/h: fino a 147 km/h
Oltre 10 e non oltre 40 km/h: fino a 178 km/h
Oltre 40 e non oltre 60 km/h: fino a 200 km/h
Oltre 60 km/h: oltre 200 km/h
Limite di 110 km/h: fino a 115 km/h
Non oltre 10 km/h: fino a 126 km/h
Oltre 10 e non oltre 40 km/h: fino a 157 km/h
Oltre 40 e non oltre 60 km/h: fino a 178 km/h
Oltre 60 km/h: oltre 178 km/h
Limite di 90 km/h: fino a 95 km/h
Non oltre 10 km/h: fino a 105 km/h
Oltre 10 e non oltre 40 km/h: fino a 136 km/h
Oltre 40 e non oltre 60 km/h: fino a 157 km/h
Oltre 60 km/h: oltre 157 km/h
Limite di 50 km/h: fino a 55 km/h
Non oltre 10 km/h: fino a 65 km/h
Oltre 10 e non oltre 40 km/h: fino a 95 km/h
Oltre 40 e non oltre 60 km/h: finoa 115 km/h
Oltre 60 km/h: oltre 115 km/h
Tutte le multe per chi supera i limiti di velocità
Non oltre 10 km/h: da euro 41 a euro 168
Oltre 10 km/h e non oltre 40 km/h: da euro 168 a euro 674
Oltre 40 km/h e non oltre 60 km/h: da euro 527 a euro 2.108 (con sospensione della patente da uno a tre mesi)
Oltre 60 km/h: da euro 821 a euro 3.287 (con sospensione della patente da sei a dodici mesi).
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Peugeot 508: quasi coupé
Comfort
I passeggeri posteriori più alti hanno poco spazio per le gambe e la testa. |
Costi
La Peugeot 508 BlueHDi 180 GT del nostro primo contatto ha un prezzo piuttosto alto (45.150 euro). |
Piacere di guida
Un giusto compromesso tra divertimento e comfort. |
Ambiente
Il propulsore turbodiesel da 177 CV emette 124 g/km di CO2. |
La seconda generazione della Peugeot 508 è molto diversa dall’antenata: nei contenuti (ora ha il pianale EMP2, lo stesso adottato dalla Citroën C4 SpaceTourer) e nel design.
La nuova berlina francese a cinque porte strizza l’occhio al mondo delle coupé con uno stile sexy che cattura gli sguardi e alcune “chicche” da sportiva DOC come l’altezza ridotta (solo 1,40 metri) e i finestrini senza cornici. Nel nostro primo contatto abbiamo potuto guidare la versione BlueHDi 180 GT dell’affascinante “segmento D” transalpina: scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
Bagagliaio da berlina, abitacolo da coupé
Nonostante le forme sportive gli ingegneri Peugeot sono riusciti a ricavare un buon bagagliaio sulla 508: un vano di 487 litri (che diventano 1.537 quando si abbattono i sedili posteriori) accessibile attraverso un pratico portellone.
Non altrettanto spazioso l’abitacolo, rifinito con estrema cura (materiali ottimi, assemblaggi impeccabili e una grande sensazione di qualità percepita) ma anche poco spazioso per le gambe e la testa dei passeggeri posteriori più alti.
Come si guida
La nuova Peugeot 508 analizzata nel nostro primo contatto non è solo sportiva nello stile ma anche nella posizione di seduta (molto bassa e avvolgente). I comandi sono quasi tutti ergonomici: si rischia di fare confusione solo nella zona alla sinistra del volante, dove sono concentrati in pochi centimetri la levetta degli indicatori di direzione, la paletta del cambio per scalare le marce e i pulsanti del cruise control.
L’ipercollaudato motore 2.0 turbodiesel BlueHDi da 177 CV e 400 Nm di coppia (già visto su 308, 3008 e 5008) regala una spinta corposa oltre i 2.000 giri ed è abbinato al cambio automatico EAT8, una trasmissione a 8 rapporti (convertitore di coppia) che regala passaggi marcia fluidi.
Nelle curve la Peugeot 508 soddisfa pienamente le esigenze di chi vuole un mezzo piacevole da guidare ma anche rassicurante: merito del sistema Active Suspension Control (sospensioni ad ammortizzamento variabile pilotato) che adatta gli ammortizzatori a qualsiasi situazione. A questo si aggiungono uno sterzo sensibile (unito ad un volante piccolo che coinvolge come pochi altri) e prestazioni in linea con la concorrenza: 235 km/h di velocità massima e 8,3 secondi sullo “0-100”. I finestrini senza cornici sono affascinanti e scenografici ma generano qualche fruscio (niente di preoccupante, sia chiaro) alle alte velocità.
Sempre sicura
Abbaglianti automatici, airbag frontali, laterali e a tendina, assistente per le partenze in salita, attacchi Isofix, cofano attivo per sicurezza pedoni, cruise control adattivo, Driver Attention Alert (sistema che valuta lo stato di vigilanza del conducente), frenata automatica, Lane Positioning Assist (mantiene il veicolo all’interno della carreggiata nel punto desiderato dal conducente) monitoraggio angolo cieco, monitoraggio pressione pneumatici e riconoscimento avanzato segnali stradali. Questa è la dotazione di sicurezza della Peugeot 508 guidata nel nostro primo contatto: può bastare?
Prezzo e costi
La Peugeot 508 BlueHDi 180 GT guidata nel nostro primo contatto ha un prezzo un po’ alto (45.150 euro) abbinato ad una dotazione di serie importante: cerchi in lega da 18” bi-ton diamantati, climatizzatore automatico bizona, decori plancia di bordo e pannelli delle porte in legno Zebrano, fari full LED, impianto Hi-Fi Focal, interno in misto Alcantara/Pelle Sellier Nero Mistral, Keyless System, navigatore, pedaliera sportiva in alluminio, portellone Hands-Free, radio Android Auto Apple CarPlay Bluetooth jack Mp3 con 2 prese USB per i passeggeri anteriori e 2 per quelli posteriori, sedili anteriori certificati AGR riscaldati con regolazione elettrica lombare ed inclinazione seduta (con cuscino seduta estendibile), sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera 180° e volante in pelle Pieno Fiore con logo GT. In tutto questo ben di Dio sorprende dover pagare a parte accessori come la ricarica wireless per smartphone (120 euro) e il ruotino di scorta (200 euro).
I consumi sono un po’ alti (21,3 km/l dichiarati, sempre sopra quota 15 guidando in modo normale, tra 10 e 15 nel traffico con accelerazioni e ripartenze) e la garanzia è di soli due anni a chilometraggio illimitato (il minimo di legge).
Motore | turbodiesel |
N. cilindri/cilindrata | 4/1.997 cc |
Potenza | 130 kW (177 CV) a 3.750 giri |
Coppia | 400 Nm a 2.000 giri |
Trazione | anteriore |
Velocità max | 235 km/h |
Acc. 0-100 km/h | 8,3 s |
Consumo medio | 21,3 km/l |
Dimensioni | 4,75/1,86/1,40 m |
Passo | 2,79 m |
45.150 euro |
L’articolo Peugeot 508: quasi coupé proviene da Panoramauto.
TCX Street ACE, la scarpa tecnica alla moda
TCX Street ACE è la nuova scarpa tecnica pensata per tutti i motociclisti che cercano un prodotto comodo e protettivo da utilizzare tutti i giorni in moto (o in scooter) ma che sia allo stesso tempo anche al passo con i tempi e bello da vedere.
Look fashion
La nuova TCX Street ACE ha infatti un look fashion con una tomaia in pelle traforata che gli dona un aspetto estremamente vintage. In alcune versioni c’è anche l’abbinamento ad alcuni elementi color fluo che accentuano ancora di più il design esclusivo.
Sicura e comoda
La scarpa tecnica è dotata di protezioni per punta, tallone e zona malleoli, così da salvaguardare costantemente i piedi e le caviglie del motociclista. La chiusura prevede inoltre un sistema di allacciatura classico, mentre la calzatura è Certificata CE secondo i criteri della nuova normativa EN 13634:2015.
Per l’estate c’è la versione AIR
E proprio per i mesi più caldi, la nuova TCX ACE è disponibile anche nella versione estiva AIR. È identica all’altra in tutto ma si differenzia per la presenza di una fodera Air Tech che consente un’ottima traspirazione e permette al piede di restare fresco senza rinunciare alla protezione.
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Volvo S60, il video crash test
Volvo S60 è la nuova berlina recentemente svelata in anteprima mondiale. Sarà prodotta negli Stati Uniti e sarà la prima vettura del marchio svedese a ricevere il brand del nuovo dipartimento sportivo Polestar Engineered. Partendo dalla top di gamma Polestar Engineered (che avrà anche un assetto personalizzato in chiave naturalmente sportiva), la motorizzazione che la spingerà sarà l’ibrida T8 Twin Engine con 415 CV di potenza a disposizione.
Scendendo verso il basso della gamma troviamo la T6 Twin Engine, sempre ibrida, da 340 CV. Più umane, ma sempre molto potenti, le altre versioni T5 e T6 rispettivamente con 254 e 310 CV. Sarà inoltre tecnologica ed estremamente sicura, con a bordo tutti i più recenti sistemi di ausilio alla guida che si avvicinano sempre più al concetto di guida autonoma. In questo video ufficiale la vediamo alle prese con un crash test…
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Superbike 2018, Laguna Seca: gli orari TV
Il circus della Superbike 2018 sta già scaldando i motori per quello che si preannuncia un appuntamento da non perdere. Sabato e domenica si correrà sul celebre circuito di Laguna Seca e Jonathan Rea, che già galoppa verso il quarto titolo mondiale consecutivo, dovrà difendere il suo primato in classifica piloti dai suoi diretti avversari. Il più vicino, almeno guardando la graduatoria, è Chaz Davies. Il ducatista non riesce ad essere costante ma è sicuramente uno dei più ostici tra i rivali. Poi ci sono i soliti Melandri e Sykes, ma soprattutto le Yamaha che quest’anno stanno venendo fuori alla grande, con van der Mark che oggi occupa il terzo gradino della classifica piloti. Come di consueto l’ottava tappa della Superbike 2018 sarà trasmessa in diretta da Mediaset su Italia 1 e Italia 2 e da Eurosport.
Superbike 2018, Laguna Seca: gli orari TV su Mediaset ed Eurosport
Sabato 23 giugno
16.05 – FP3 replica
18.15 – FP4
20.00 – Superpole 1
20.25 – Superpole 2
22.15 – Superpole replica
23.00 – Gara 1
00.30 – Gara 1, Italia 1/HD replica
Domenica 24 giugno
19.30 – Warm up
23.00 – Gara 2
00.30 – Gara 2, Italia 1/HD, replica
Eurosport
Sabato 23 giugno
20.00 – Superpole Eurosport 2
20.25 –Superpole 2 Eurosport 2
22.15 – Superpole, Eurosport 1, replica
23.00 – Gara 1, Eurosport 1 diretta.
Domenica 24 giugno
22.15 – Gara 1, Eurosport 1, replica
23.00 – Gara 2, Eurosport 1, diretta
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