Monthly Archives: Giugno 2018
Suzuki, a luglio parte il V-Strom Hill Climb Tour 2018
Con il Suzuki V-Strom Hill Climb Tour 2018 gli appassionati potranno provare i modelli della nuova gamma V-Strom su alcuni dei passi più belli d’Italia. L’evento nasce per dare ai possessori di Enduro Tourer di ogni marca, e a tutti i motociclisti in genere, l’opportunità di toccare con mano le eccezionali qualità delle V-Strom 650 XT e 1000 XT nelle condizioni ideali.
In ogni località toccata dall’Hill Climb Tour, Suzuki allestirà un campo base in vetta al passo, dove chiunque potrà lasciare la propria moto e saltare in sella a una fiammante V-Strom. Da qui partirà il test ride che permetterà di affrontare il valico con le V-Strom 650 XT e 1000 XT e di scattare eventualmente una foto ricordo con loro e il tradizionale cartello del passo, da condividere taggando @suzukimotoitalia. Il tutto con il supporto e la guida dello staff messo a disposizione da Suzuki Italia.
Queste le nove date del calendario, con le rispettive location
7-8 luglio. Il Gran Sasso – Campotosto e Campo Imperatore
07.07.2018 presso il Bar Ristorante Serena – Campotosto (AQ)
08.07.2018 presso il Bivacco Mucciante – Castel del Monte (AQ)
14-15 luglio. Il Piemonte e la Valle D’Aosta – La Serra e il Gran San Bernardo
14.07.2018 presso il Bar Ristorante della Serra – Magnano (BI)
15.07.2018 presso la cima del Passo Gran San Bernardo (SS 27 del Gran San Bernardo)
21-22 luglio. La Lombardia – Passo Gavia e Passo del Foscagno.
21.07.2018 presso l’Hotel San Matteo – Santa Caterina (SO)
22.07.2018 presso l’Hotel Interalpen – Foscagno (SO)
27-28-29 luglio. Le Dolomiti – San Pellegrino, Passo Rolle e Passo Pordoi.
27.07.2018 presso l’Hotel Costabella – Moena (TN)
28.07.2018 presso l’Hotel Venezia – Passo Rolle (TN)
29.07.2018 presso l’Hotel Col di Lana – Canazei (TN)
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Nuovo Opel Combo Van
Credits: 2018 Opel Combo
Credits: 2018 Opel Combo
Credits: 2018 Opel Combo
Credits: 2018 Opel Combo
Credits: 2018 Opel Combo
Credits: 2018 Opel Combo
Credits: 2018 Opel Combo
Credits: 2018 Opel Combo
Credits: 2018 Opel Combo
Credits: 2018 Opel Combo
Credits: 2018 Opel Combo
Credits: 2018 Opel Combo
Opel presenta la 5a generazione del Combo Van, il veicolo commerciale compatto multifunzione. L’anteprima mondiale è prevista al Salone Internazionale dei Veicoli Commerciali di Hannover il 19 settembre 2018.
Il nuovo Opel Combo Van sarà ordinabile a partire da settembre in un’ampia gamma di versioni, tra cui una variante a passo corto lunga 4,40 metri, una a passo lungo da 4,75 metri, entrambe con due o tre sedili in prima fila, e una versione doppia cabina cinque posti. Con un volume di carico fino a 4,4m3, la portata fino a 1.000 kg e la lunghezza di carico fino a 3.440 mm, si presenta come uno dei più versatili furgoni della sua categoria.
Tra le novità inedite per il segmento dei veicoli commerciali, l’Opel Combo Van sarà dotato di un indicatore di sovraccarico che avvisa il guidatore quando supera il limite massimo di peso autorizzato.
Inoltre, nuovo Combo Van è dotato di ulteriori tecnologie innovative e fino a 19 sistemi di assistenza alla guida che aumentano la sicurezza. Oltre alla telecamera posteriore, ad esempio, il nuovo Combo Van può montare il nuovo sistema di protezione della fiancata Flank Guard che, grazie all’uso dei sensori, aiuta a prevenire fastidiosi e costosi urti o graffi quando si effettuano manovre, avvisando quando si rischia di urtare un ostacolo con il fianco della vettura.
Su richiesta si potrà avere anche l’IntelliGrip e con l’assetto “cantiere”, che prevede un aumento della distanza dal terreno di 30 mm, rigide barre antirollio anteriori e posteriori, pneumatici di diametro maggiore e molle posteriori a taratura variabile.
Disponibili anche i sistemi di infotainment compatibili con Apple CarPlay e Android Auto.
Nuova Opel Combo 2018
Svelata la quinta generazione della multispazio tedesca. Si parte dalla versione Life
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Ducati, Dunne vince la quarta Pikes Peak International Hill Climb
Carlin Dunne si è aggiudicato in sella alla Multistrada 1260 la quarta vittoria alla Pikes Peak International HIll Climb 2018, celebre gara in salita svoltasi questo fine settimana sulle montagne del Colorado. Il pilota ha completato la “Race to the Clouds” con un tempo di 9’59’’102 e ha visto salire sul terzo gradino del podio l’altro Ducatista Codie Vahsholtz.
“Ci siamo riusciti! Siamo saliti sul gradino più alto del podio per la quarta volta – ha detto Carlin Dunne al traguardo della gara. – La Multistrada 1260 Pikes Peak si è rivelata straordinaria, proprio come tutti noi ci aspettavamo. La moto era perfetta, tutto ha funzionato nel modo migliore, garantendomi tutto quello di cui avevo bisogno per raggiungere la vetta della montagna più velocemente di tutti. Sappiamo che la Pikes Peak non è mai una gara facile, ma tutto è andato nel migliore dei modi e abbiamo conquistato una bella vittoria per la Ducati che, senza ombra di dubbio, si conferma “The King Of The Mountain”.
Questa è la settima vittoria della Ducati alla Pikes Peak International Hill Climb, che vide la prima affermazione nel 2008, anno del debutto della Multistrada in questa prestigiosa e combattuta gara in salita. Il binomio Ducati-Dunne ha mantenuto il record assoluto dal 2012 al 2016 mentre nel 2017 la Casa di Borgo Panigale non prese il via alla competizione. Per questa 96esima edizione di “Race to the Clouds”, Ducati ha collaborato con Shell Advance, Brembo, Pirelli, Termignoni, Spider Grips, Ducati By Rizoma, Race Tech, Revl e Racing Cowboys.
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American dream
Non lo nego, sto rivalutando gli americani. Li ho sempre visti come dei tredicenni mai cresciuti, dei divora-hamburger che non hanno idea di come sia fatta una vera pizza. Gente che, tolto il capitolo “California-auto elettriche-vegani”, concepisce solo macchine con motori enormi e con budini al posto degli ammortizzatori.
Ma visto come si stanno mettendo le cose nel nuovo continente, lasciatemelo dire, forse hanno ragione loro. Le auto europee e asiatiche saranno anche più efficienti, più tecnologiche, più veloci e perfette, ma non hanno l’”ignoranza” delle muscle car americane.
L’altro giorno ho visto una Corvette ZR1 in autostrada – quella con quell’enorme V8 con compressore volumetrico, 650 CV (quella nuova ne avrà 755!) e il cambio manuale – e ne sono rimasto estasiato.
È appariscente, volgare, grezza. È adorabile. Cambio manuale, trazione posteriore e 700 CV sono un’accoppiata che difficilmente troverete in un’auto europea moderna. Per chi, come me, ama mandare le gomme posteriori in fumo e fare casino in galleria, è difficile chiedere di meglio. Senza contare che se guidate una Corvette nessuno penserà che siete degli sbruffoni o dei calciatori, anzi, probabilmente vi offriranno da bere e vi stringeranno la mano.
Questo discorso non vale solo per la Corvette, ma anche per la Mustang, per la Camaro, per la Charger e per tutti quei pick-up con motori improbabili.
Con questo non voglio dire che le macchine efficienti, le batterie e i motori a tre cilindri siano il male (forse i motori a tre cilindri un po’ lo sono), dico solo che i motori grossi, nelle auto sportive, dovrebbero essere salvaguardati, così come i cambi azionati da una leva.
Approvo le macchine del futuro amiche dell’ambiente, ma lasciateci anche i giocattoli, che c’è posto per tutti.
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Citroen Berlingo Van
Se fino ad ora era disponibile soltanto nella versione passeggeri, ora Citroen ha svelato la variante commerciale, denominata ‘Van’, della nuova Berlingo. Prodotta presso gli stabilimenti di Vigo, in Spagna, arriverà sul mercato dopo il debutto al Salone di Parigi 2018.
M e XL, Cabina Extenso e Silhouette
La nuova Citroen Berlingo Van potrà essere equipaggiata con una o due porte scorrevoli laterali e con il doppio portellone posteriore con porte ad apertura a 180°. Verrà inoltre proposta nelle due varianti M e XL, la prima lunga 4,40 mt, la seconda 4,75 mt, mentre per gli interni si potrà avere anche la configurazione “Cabina Extenso”, con sedile anteriore per tre passeggeri e quadro strumenti ampliato. La versione “Silhouette” prevede invece un sedile posteriore per il trasporto di 5 passeggeri.
Tra le novità inedite per il segmento dei veicoli commerciali, la Berlingo Van sarà dotata di un indicatore di sovraccarico che avvisa il guidatore quando supera il limite massimo di peso autorizzato.
Worker e Driver
Le possibilità aumentano poi con le altre due versioni Worker e Driver. La prima vanta un’altezza da terra di 30mm più alta ed è dotata, tra le altre cose, di Grip Control, Hill Assist Descent e pneumatici da 690 mm di altezza.
La versione Driver vanta invece una dotazione tecnologica più ricca con climatizzatore bidona, sensori per la pioggia e per le luci, cruise control e limitatore di velocità, freno a mano elettrico, radio con schermo da 8 pollici e sistema Surround Rear Vision con tre telecamere ad alta risoluzione.
Motorizzazioni
Sotto il cofano la nuova Citroen Berlingo Van potrà montare il benzina 1.2 PureTech o il 1.5 BlueHDi declinati in un totale di sei versioni differenti con potenze comprese tra i 75 e i 130 CV.
Nuova Citroen Berlingo 2018
Svelata la nuova multispazio francese, a cinque o sette posti. Debutterà al Salone di Ginevra 2018
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Nuovo Peugeot Partner: tutte le foto e le info
Peugeot ha svelato oggi le foto e le info del nuovo Partner, veicolo commerciale francese gemello del Citroën Berlingo e dell’Opel Combo.
Nuovo Peugeot Partner: cosa cambia rispetto al Citroën Berlingo e all’Opel Combo
Il Peugeot Partner si distingue esteticamente dai gemelli Citroën Berlingo e Opel Combo per alcuni dettagli esterni e, soprattutto, per la plancia i-Cockpit, caratterizzata dal volante compatto, dal quadro strumenti in posizione rialzata e dal touchscreen da 8” orientato verso il conducente.
Nuovo Peugeot Partner: due innovazioni per chi lavora
Il nuovo Peugeot Partner si presenta sul mercato con due innovazioni dedicate a chi lavora: il Surround Rear Vision (che consente di visualizzare grazie all’aiuto di due telecamere – una posizionata alla base del retrovisore laterale lato passeggero e l’altra in alto sulle porte lamierate a battente – gli angoli ciechi) e l’indicatore di sovraccarico.
Quest’ultimo dispositivo misura il peso automaticamente alla partenza ma può farlo anche con il veicolo fermo dalla cellula di carico attraverso un comando dedicato. Quando il carico totale del mezzo raggiunge il 90% si accende un LED bianco mentre se il limite di carico autorizzato viene superato si accende un LED color ambra integrato da un’allerta visiva sulla plancia.
Nuovo Peugeot Partner: due lunghezze
Il nuovo Peugeot Partner – caratterizzato da un carico utile compreso tra 650 e 1.000 kg a seconda degli allestimenti – è disponibile in due lunghezze: la versione Standard (lunga 4,40 metri e con una lunghezza utile di 1,81 metri) permette di caricare due Europallet per un volume compreso tra 3,30 e 3,80 m3 a seconda delle versioni.
La variante Long (4,75 metri di lunghezza e lunghezza utile di 2,16 metri) ha invece un volume di carico compreso tra 3,90 e 4,40 m3.
Nuovo Peugeot Partner: abitacolo personalizzabile
L’abitacolo del nuovo Peugeot Partner offre numerose possibilità di personalizzazione: c’è, ad esempio, la versione a 3 posti che consente di avere un volume utile aumentato di 400 litri e una lunghezza utile che può raggiungere 3 metri nella variante Standard e 3,35 metri nella Long (merito del sedile del passeggero laterale ripiegabile, che garantisce comunque spazio per due persone a bordo).
Ma non è tutto: il furgone transalpino è infatti disponibile per la prima volta nella versione doppia cabina Long con i sedili della seconda fila ripiegabili.
Nuovo Peugeot Partner: il vano di carico
Il vano di carico del nuovo Peugeot Partner è accessibile attraverso due porte posteriori a battente (2/3-1/3) e due porte laterali scorrevoli (optional). Il “giraffone” permette di trasportare oggetti lunghi attraverso un’apertura con sportellino ubicata nel tetto sopra le porte posteriori mentre per fissare il carico sono previsti sei ganci (e se ne possono aggiungere altri 4 a metà altezza).
Nuovo Peugeot Partner: cinque motori
La gamma motori del nuovo Peugeot Partner è composta da cinque unità sovralimentate: due 1.2 tre cilindri PureTech a benzina da 110 e 130 CV e tre diesel BlueHDi da 75, 100 e 130 CV.
Nuovo Peugeot Partner: Grip e Asphalt
Tra le varie versioni del nuovo Peugeot Partner disponibili segnaliamo la Grip – rivolta agli utilizzi gravosi – e la Asphalt (per chi percorre molti chilometri al volante del furgone transalpino).
Il Peugeot Partner Grip offre: altezza dal suolo rialzata, pneumatici M+S, Advanced Grip Control, sedile a 3 posti anteriori, piano di carico rivestito in materiale plastico resistente, carico utile esteso a 1.000 kg, illuminazione potenziata nella zona di carico e ruota di scorta.
Il Peugeot Partner Asphalt può invece vantare: insonorizzazione potenziata, sedili comfort, Surround Rear Vision, freno di stazionamento elettrico, radio connessa con touchscreen da 8”, cruise control con limitatore di velocità, sensore luci, sensore pioggia e climatizzatore.
Nuovo Peugeot Partner: la dotazione
La dotazione del nuovo Peugeot Partner comprende (a seconda dell’allestimento): freno di stazionamento elettrico (che offre più spazio per un grande vano portaoggetti o per un terzo sedile più ampio nella versione a 3 posti), cruise control adattivo, riconoscimento dei cartelli stradali, avviso di superamento involontario della linea di carreggiata, sistema che rileva i cali di attenzione del conducente, frenata automatica, controllo di stabilità del rimorchio, abbaglianti automatici, monitoraggio angolo cieco e sistema Keyless (apertura e avviamento senza chiave).
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Revocato lo sciopero dei benzinai del 26 giugno 2018
Credits: Un distributore di benzina a Roma, 01 ottobre 2013. ANSA / ETTORE FERRARI
Lo sciopero dei benzinai inizialmente previsto per il 26 giugno 2018 è stato revocato. Le tre Federazioni dei gestori carburanti – Faib, Figisc e Fegica – hanno preso questa decisione dopo l’incontro con il Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio in cui è stato confermato l’inserimento nel Decreto Dignità di una proroga (all’1 gennaio 2019) dell’obbligo di entrata in vigore dell’emissione della fattura elettronica ai clienti che ne fanno richiesta.
“Siamo molto soddisfatti del dialogo costruttivo che si è instaurato con il ministro” – ha dichiarato Martino Landi, presidente di Faib – “che non riguarda solo questo tema, molto importante per noi, ma che va a toccare altre questioni centrali per il settore: come costo della moneta elettronica e dumping contrattuale. Un dialogo che ci coinvolge e che conferma che la nostra fiducia in una collaborazione costruttiva con il ministero era stata ben riposta”.
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Retro Racing Games: Driver
Basta guardare la foto della copertina di Driver per farmi scendere una lacrimuccia. Erano bei tempi per i videogiochi. Creato dalla Reflections Interactive, “Driver: You Are the Wheelman” (così è conosciuto in America) è uno dei giochi di guida che più ha segnato una generazione di videogiocatori. Era il 1999 quando Driver approdava sugli scaffali di tutto il mondo: il gioco era disponibile per Playstation, Microsoft PC, Mac e Gameboy Color, ma ancora oggi si può recuperare su Steam (o su sugli store delle varie console) ed è ancora estremamente godibile e divertente.
POLIZIOTTO A QUATTRO RUOTE
Driver non è un classico gioco di corse, ma un poliziesco che ha come protagonista la guida; una specie di precursore dei GTA moderni. In Driver, però, non impersonerete alcun criminale, bensì un poliziotto di nome Tanner: la sua missione è quella di infiltrarsi in una banda criminale, raccogliere informazioni e risolvere il crimine. Naturalmente ogni missione è studiata scatenare per corse rocambolesche in auto attraverso le città di Miami, New York, Los Angeles e San Francisco. Inseguimenti, fughe, lotte, pacchi da portare, persone da trasportare: le missioni sono molto varie e tutte su quattro ruote.
GUIDA, DRIFTA, SCAPPA
Come già detto, si tratta di un gioco di guida in terza persona (la visuale dell’auto è posteriore), ed è incredibile quanto sia realistico il modello di guida per un gioco dell’epoca: driftare non è mai stato così divertente e il peso dell’auto e l’inerzia sono resi con maestria. La difficoltà cresce man mano che andate avanti con le missioni, e scappare dalla polizia e dai criminali che vogliono farvi la pelle diventa sempre più difficile. I danni alle auto sono piuttosto realistici, così come sono molto curate le ambientazioni. Certo, la grafica oggi pare un cumulo di pixel, ma chi di noi l’ha giocato all’epoca non potrà non apprezzarlo. Si può addirittura salvare il replay della missione e modificare poi le inquadrature, una vera chicca per un gioco di fine anni 90’. Esiste anche una modalità che vi permette di scarrozzare liberamente per la città senza alcuno scopo, oltre alla possibilità di scegliere tra una serie di mini giochi con cui battere record vari.
Sono stati pubblicati due sequel: Driver 2, uscito nel 2000, e Driv3r nel 2004 per PS2. Nel 2011 è stato pubblicato anche Driver San Francisco per PS3 XBOX 360 e PC.
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La Bentley Bentayga è la SUV più veloce a Pikes Peak
Credits: Rhys Millen, Bentley Bentayga at Pikes Peak International Hill Climb 2018.
Photo: James Lipman / jameslipman.com
Credits: Bentley Pikes Peak Bentayga, June 2018
Photo: James Lipman / jameslipman.com
Ad inizio giugno Bentley aveva annunciato la sua partecipazione all’edizione di quest’anno della celebre cronoscalata di Pikes Peak. Dopo la gara, svoltasi lo scorso fine settimana, la sport utility di lusso inglese si è laureata SUV più veloce nella storia dell’evento, battendo il record precedente della Range Rover Sport.
Con un tempo di 10:49.9 ha tagliato il traguardo del tracciato di circa 20 km in salita, quasi tre minuti più lenta del record assoluto ottenuto dall’elettrica Volkswagen I.D., ma quasi due minuti più veloce del vecchio record della Range Rover Sport.
Il pilota Rhys Milien ha posizionato la Bentayga al primo posto tra le SUV con una media di 107 km/h.
Un’edizione speciale per celebrare il record
Per celebrare il nuovo record la forma di Crewe ha annunciato un’edizione speciale denominata Pikes Peak Bentayga che sarà prodotta in sole dieci unità costruite a mano dal dipartimento Mulliner e che sarà disponibile a partire da Agosto in Europa e negli Stati Uniti. Tra i dettagli che la caratterizzeranno ci saranno i cerchi da 22 pollici specifici, un kit estetico/aerodinamico in fibra di carbonio e i loghi Pikes Peak in bella vista.
Pikes Peak 2018: il nuovo record è della Volkswagen elettrica
La regina del Pikes Peak è elettrica: la Volkswagen I.D. R guidata da Romain Dumas ha stabilito il nuovo record della corsa diventando la prima auto di sempre a scendere sotto gli 8 minuti
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Pikes Peak 2018: il nuovo record è della Volkswagen elettrica
La regina del Pikes Peak è elettrica: la Volkswagen I.D. R guidata da Romain Dumas ha stabilito il nuovo record della celebre corsa in salita statunitense diventando la prima auto di sempre a scendere sotto gli 8 minuti (7:57.148).
La Volkswagen I.D. R Pikes Peak – progettata in soli otto mesi – monta due motori elettrici con una potenza di sistema di 680 CV e pesa meno di 1.100 kg.
Romain Dumas – nato il 14 dicembre 1977 ad Alès (Francia) – è uno specialista delle gare endurance: in carriera ha conquistato un Mondiale WEC (2016), 2 24 Ore di Le Mans (2010 e 2016), una 12 Ore di Sebring (2008) e 4 24 Ore del Nürburgring (2007-2009, 2011).
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