Monthly Archives: Giugno 2018
MotoGP 2018, al Mugello vince Lorenzo, davanti al Dovi e a Vale
È festa Ducati al Mugello in occasione della sesta tappa della MotoGP 2018, con Jorge Lorenzo che stupisce tutti e va a vincere la sua prima gara in “rosso” proprio nel momento in cui, con buone probabilità, avrebbe deciso di divorziare dalla Ducati. Il majorchino, che sembra aver trovato qualcosa di nuovo sulla moto (forse troppo tardi?), ha letteralmente dominato il GP d’Italia dal primo all’ultimo giro, mettendosi alle spalle Andrea Dovizioso e Valentino Rossi, bravo a recuperare il terzo posto nell’ultima parte di gara. D’altronde durante le prove Lorenzo ha più volte ribadito che “l’esito di questa gara non cambierà la scelta futura”. Ma per lui sarà sicuramente una grande rivincita e chissà che qualcosa non possa cambiare: vedremo. Il grande assente della giornata è invece Marc Marquez (16esimo), autore di una caduta a inizio gara che lo ha costretto a ripartire per chiudere nelle retrovie. Solo un ottavo posto invece per Vinales.
MotoGP 2018, Mugello: i risultati
1 99 J. LORENZO 41:43.230
2 4 A. DOVIZIOSO +6.370
3 46 V. ROSSI +6.629
4 29 A. IANNONE +7.885
5 42 A. RINS +7.907
6 35 C. CRUTCHLOW +9.120
7 9 D. PETRUCCI +10.898
8 25 M. VIÑALES +11.060
MotoGP 2018, la classifica piloti
1 Marquez 95
2 Rossi 72
3 Vinales 67
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Hyundai i30 N e i30 TCR: la prova in pista
Non capita tutti i giorni di guidare un’auto sportiva stradale e la sua sorella da corsa, una in fila all’altra. Ma oggi, per fortuna, è una di quelle rare giornate. Il sole splende al Circuito Tazio Nuvolari (Cervesina) e le carrozzerie delle due Hyundai i30 davanti a me sono lucide e brillanti.
La Hyundai i30 N è la prima sportiva compatta a trazione anteriore della Casa coreana a fare davvero sul serio: con 275 CV, differenziale autobloccante, cambio manuale a 6 rapporti e un telaio rigido e coeso ha tutti i numeri per brillare e per dare (molto) fastidio alle concorrenti. I dati parlano chiaro: 0-100 km/h in 6,1 secondi e 250 km/h di velocità massima; ma quello che i numeri non dicono è come si guida.
Accanto a lei, però, c’è mister Hide: la Hyundai i30 N TCR da corsa del BRC Racing team, così muscolosa e cattiva da far sembrare la i30 N un versione diesel.
Una vera arma da combattimento sviluppata da Hyundai Motorsport per competere nel Mondiale Turismo WTCR e pilotata da Gabriele “Chinghio” Tarquini e Norbert Michelisz. La prova che Hyundai sta facendo sul serio, e che dopo i successi della i20 WRC che corre nel Mondiale Rally, ha intenzione di dominare anche nei circuiti. A gestire le Hyundai TCR da corsa del mondiale WTCR ci pensa il BRC Racing Team, il dipartimento corse di BRC Gas Equipment, azienda italiana leader nella vendita e nell’installazione di impianti a gas, a GPL e a metano per le vetture stradali.
LA HYUNDAI i30 N
Comincio con la Hyundai i30 N stradale, per prendere un po’ il ritmo. Adoro le compatte sportive a trazione anteriore, soprattutto quelle che non scendono a compromessi. Da fuori la Hyundai i30N è aggressiva al punto giusto. È muscolosa, ma non sfacciata o volgare. Estrattore, scarico, cerchi in lega appositi, spoiler: tutti dettagli ben disegnati e ben pensati. Mi piace anche il suo azzurro, un colore unico e distintivo che rende omaggio alle vetture da corsa della Casa.
Trovo subito la seduta perfetta, e questa è una buona notizia. Si sta seduti in basso, con il volante bello verticale e le gambe libere di muoversi veloci tra i pedali. Il volante è delle dimensioni giuste e la leva del cambio è corta e dove deve essere. Un buon modo per cominciare la sessione di guida.
Conosco molto bene la pista, quindi posso concentrarmi sulla macchina fin da subito.
Bastano tre curve e sulla Hyundai i30 N so già tre cose: che frena forte, ha un motore vigoroso e un cambio secco e preciso. C’è pure un sistema che fa la doppietta in scalata automatica, il che è un vantaggio quando si entra aggressivi nelle curve strette in seconda.
La sensazione è quella di avere un’auto rigida e cucita come un’abito, ma soprattutto precisa come una lama. Le Pirelli 235 soffrono il caldo e le curve strette, ma il differenziale autobloccante mette a terra i 275 CV e i 350 Nm con molta efficacia. Bisogna comunque regolare il gas in uscita di curva per evitare il sottosterzo, ma il pochissimo ritardo del turbo aiuta ad aggiustare la traiettoria.
La terza cosa che scopro è che ha un posteriore reattivo. Nella “esse” veloce del Tazio Nuvolari il posteriore scivola e aiuta a puntare la corda, ma non lo fa in modo spvantoso, lo fa in modo collaborativo. Ricorda per certi versi la vecchia Renault Mégane RS, ed è un grande complimento, visto che questo è il primo tentativo di Hyundai.
Mi lancio sul rettilineo e butto dentro le marce con forza: il cambio non s’impunta neanche per scherzo, e la lancetta sale entusiasta fino a 6.000 giri. È solo il sound a non entusiasmarmi: è un suono basso che rimbomba nell’abitacolo, anche avvolgente, ma povero di note e fin troppo educato. Ma forse sono io che amo i toni spregiudicati, e capisco anche che la i30 N dev’essere anche una sportiva da tutti i giorni. Ciò non toglie che rimango davvero molto colpito dal suo comportamento in pista e non vedo l’ora di provarla su una strada di montagna. Con questi presupposti, mi avvicino alla TCR.
LA HYUNDAI i30 TCR
Ho già guidato una vettura da corsa TCR, ma è sempre un’emozione immensa. Le spalle larghe (è larga 1,95), le gomme slick che riempiono i passaruota, gli alettoni, il rumore assordante, l’odore di benzina: adoro tutto questo. È un’auto da corsa che corre nel mondiale, il massimo dell’espressione delle auto a trazione anteriore da competizione. E visto i risultati che Hyundai ha ottenuto nel motorsport, ho alte aspettative.
La seduta è bassa, incassata, con il contagiri digitale bene in vista e il cruscotto a filo dell’orizzonte. La posizione di guida è davvero perfetta e i pedali sono posizionati in modo da poter frenare sia con il piede sinistro che con il destro, a vostro piacimento. Si usa la frizione per partire, dopodiché basta tirare i paddle in carbonio per utilizzare il pazzesco cambio sequenziale X-Track (18.000 euro di cambio). Con 1180 kg di peso (con pilota) e 350 CV di potenza, la Hyundai i30 TCR è capace di prestazioni strabilianti. Giusto per darvi un’idea: un’Audi TT RS da 400 CV in questa pista gira in 1,35 minuti, una Ferrari 488 GTB da 670 CV in 1,28 minuti, la i30 TCR in 1,20 minuti.
Questo è quello che riesce a fare un’auto da corsa.
Parto sobbalzando (il differenziale autobloccante è stretto da morire) e comincio il mio giro.
Sembra più di guidare una Porsche GT3 RS invece di una Hyundai i30; è così rigida e coesa che sembra che qualcuno l’abbia avvitata con una brugola gigante.
È anche veloce. Il motore ha fame di giri e il LED rossi s’illuminano sempre come per dire: “usa tutte le marce che puoi”. Le slick attaccano come colla, così i 350 CV non sono poi uno stress così grande per le gomme anteriori, ma questo non mi sorprende. Quello che più mi sciocca (e più mi piace) della Hyundai TCR è la frenata. I dischi da 380 mm anteriori ammazzano grosse fette di velocità con una semplicità incredibile, e quando si pesta sul freno si ha l’impressione di guidare una lattina vuota, tan’è poca l’inerzia di quest’auto. Non c’è il servofreno, quindi il pedale è duro e bisogna prendere la rincorsa con il piede per frenare, ma avete un controllo totale e una sensibilità perfetta, cosa che un sistema frenate con ABS e servofreno non è in grado di dare. Arrivo alla staccata in fondo al rettilineo in quinta e freno poco prima dei 50 metri: pestone deciso, due botte al paddle sinistro e ci si lancia dentro. Dove l’auto stradale annaspa, si prende il suo tempo, allarga e soffre (e soffrono anche le gomme), quella da corsa obbedisce, punto. Segue così bene i vostri imput che vi permette di concentrarvi al 100% sulla pista. Non ci sono nemmeno segni di cedimento, si può frenare 100 volte nello stesso punto senza temere di andare lunghi. Solo le gomme (che hanno un po’ di km all’attivo) soffrono un po’, ma più che altro per l’innalzamento delle pressioni.
Il rumore invece è assordante e allo stesso tempo galvanizzante, sia da dentro, sia da fuori, dove si può godere di meravigliosi botti i cambiata e scoppi in rilascio. Belle le macchine da corsa, magnifica la Hyundai i30 TCR.
PREZZI
Hyundai i30 N – 36.400 euro
Hyundai i30 N TCR – 128.000 euro
Casco utilizzato per la prova – Sparco RF-7W
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Svelato il piano industriale FCA: 26 nuovi modelli entro il 2022
Durante la presentazione del nuovo piano industriale di FCA Sergio Marchionne ha oggi svelato le novità di prodotto che – stando almeno alle promesse – dovrebbero arrivare sul mercato entro il 2022. Il Gruppo si concentrerà fondamentalmente sui marchi Jeep, Ram, Maserati e Alfa Romeo per un totale di 26 nuovi modelli che vedremo nei prossimi 4 anni.
Le novità Jeep
Il marchio off-road americano darà alla luce 10 nuovi modelli entro il 2022, diversi dei quali saranno elettrificati (4 a zero emissioni). L’offensiva di prodotto Jeep prevede l’ingresso del marchio in tre nuovi segmenti: quello degli utility vehicle con una mini Renegade, nel segmento dei pick up e delle grandi SUV a sette posti. Aumenteranno anche gli allestimenti speciali con l’introduzione della nuova gamma Deserthawk dedicata al fuoristrada su sabbia.
Le novità Maserati
Con l’obiettivo di arrivare, nel 2022, a 100mila unità vendute all’anno, la Casa del Tridente è pronta a sfoderare sei nuovi modelli nei prossimi 4 anni. Tra questi è prevista una sorella minore per la SUV Levante e rispunta il nome della Alfieri, la coupé sportiva che, secondo il nuovo piano industriale FCA sarà declinata in tre diverse versioni: una a zero emissioni, una ibrida plug-in e una con motore a combustione tradizionale.
Le novità Alfa Romeo
Anche il Biscione punta a far crescere i numeri. Il 2022 sarà l’anno in cui, secondo le speranze del marchio, si venderanno 400mila Alfa Romeo. La crescita punterà tutto su modelli derivati dalle attuali Giulia e Stelvio. Da queste deriveranno sette nuovi modelli di cui due destinati esclusivamente alla Cina. Le novità prevedono una versione più piccola della Stelvio, una più grande e due sportive che prenderanno il posto della 4C. Si è parlato di una supercar da 100 chilometri orari in 3 secondi che riprenderà la denominazione 8C, e una versione coupé della Giulia, denominata GTV e con oltre 600 CV di potenza.
Le novità Fiat
In quanto a Fiat la novità più importante emersa nell’esposizione del piano industriale FCA riguarda l’elettrificazione della 500 che, nella prossima generazione del 2020 riceverà il nuovo powertrain mild-hybrid con impianto a 12 volt (P1F).
Verso l’elettrificazione
La 500 non sarà l’unica a elettrificarsi, FCA ha infatti dichiarato di star lavorando a ben cinque nuovi motori elettrici che saranno utilizzati su diversi tipi di powertrain: ibrido mild, ibrido full, ibrido plug-in ed elettrico puro.
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Immatricolazioni auto maggio 2018: tutti i dati e le classifiche
A maggio 2018 si è registrato un calo delle immatricolazioni auto: – 2,78% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Tra le “big” i risultati migliori sono arrivati da Jeep (+ 129,62%) e Volkswagen (+ 19,98%).
Di seguito troverete tutti i dati sulle immatricolazioni auto di maggio 2018 in Italia: le classifiche dei 10 modelli più venduti, delle Case più amate e delle 5 vetture più acquistate in base all’alimentazione, al segmento e alla carrozzeria.
Immatricolazioni auto maggio 2018: i 10 modelli più venduti in Italia
La classifica delle auto più vendute in Italia a maggio 2018 vede le prime due posizioni occupate sempre dalla Fiat Panda e dalla Renault Clio ma al terzo posto troviamo una sorpresa: la Jeep Renegade (che ha soffiato il podio alla “cugina” Fiat 500X). Entrano in “top ten” la Jeep Compass e la Volkswagen Golf al posto di Fiat 500 e Ford Fiesta.
- Fiat Panda 13.860
- Renault Clio 5.891
- Jeep Renegade 5.101
- Lancia Ypsilon 5.068
- Fiat 500L 4.761
- Volkswagen Polo 4.523
- Jeep Compass 4.493
- Fiat Tipo 4.411
- Fiat 500X 4.358
- Volkswagen Golf 4.336
Immatricolazioni auto maggio 2018: la classifica delle Case più amate in Italia
La Fiat resta sempre la Casa più amata dagli italiani anche a maggio 2018 seguita da Volkswagen e Renault. Il marchio torinese è, però, anche quello che ha fatto registrare il calo più significativo nelle vendite rispetto allo stesso mese dello scorso anno tra i “big”.
- Fiat 35.336 (- 22,81%)
- Volkswagen 17.911 (+ 19,98%)
- Renault 15.145 (+ 4,80%)
- Ford 12.761 (- 7,99%)
- Peugeot 10.398 (- 1,53%)
- Opel 10.096 (- 4,23%)
- Jeep/Dodge 9.885 (+ 129,62%)
- Toyota 8.419 (- 4,21%)
- Citroën 8.140 (- 2,48%)
- Audi 6.481 (- 5.90%)
- Dacia 6.289 (- 7,57%)
- Mercedes 6.198 (- 8,11%)
- Hyundai 5.274 (- 7,16%)
- BMW 5.243 (- 7,92%)
- Nissan 5.199 (- 15,63%)
- Lancia/Chrysler 5.068 (- 4,29%)
- Alfa Romeo 4.782 (+ 3,82%)
- Kia 4.773 (- 1,28%)
- Suzuki 3.218 (+ 12,75%)
- Smart 2.986 (- 5,21%)
- Skoda 2.463 (+ 2,41%)
- Seat 2.147 (+ 27,04%)
- Mini 2.005 (- 14.72%)
- Volvo 1.675 (+ 28,35%)
- Land Rover 1.653 (+ 1,91%)
- Jaguar 897 (+ 43,06%)
- Mazda 872 (+ 1,51%)
- Honda 819 (- 6,19%)
- Porsche 692 (- 3,35%)
- Lexus 507 (+ 69,00%)
- Mitsubishi 453 (+ 27,61%)
- Subaru 307 (+ 6,60%)
- DS 251 (+ 8,66%)
- Maserati 220 (- 17,91%)
- Ssangyong 211 (0,00%)
- DR 137 (+ 341,94%)
- Mahindra 54 (+ 170,00%)
- Ferrari 45 (+ 15,38%)
- Infiniti 35 (- 83,94%)
- Tesla 27 (- 27,03%)
- Altre 18 (- 53,85%)
- Lamborghini 17 (- 10,53%)
- Chevrolet 3 (- 66,67%)
- Aston Martin 2 (- 66,67%)
- Lada 1 (- 66,67%)
Immatricolazioni auto maggio 2018: top 5 per alimentazione
Immatricolazioni auto maggio 2018: i 5 modelli diesel più venduti in Italia
- Jeep Compass 4.354
- Jeep Renegade 3.747
- Renault Clio 3.267
- Fiat 500L 3.219
- Fiat Tipo 2.977
Immatricolazioni auto maggio 2018: i 5 modelli a benzina più venduti in Italia
- Fiat Panda 10.020
- Lancia Ypsilon 3.516
- Fiat 500 3.273
- Volkswagen Polo 2.134
- Ford Fiesta 2.100
Immatricolazioni auto maggio 2018: i 5 modelli a GPL più venduti in Italia
- Fiat Panda 1.222
- Lancia Ypsilon 1.056
- Opel Corsa 985
- Citroën C3 751
- Dacia Sandero 749
Immatricolazioni auto maggio 2018: le 5 ibride più vendute in Italia
- Toyota C-HR 2.135
- Toyota Yaris 1.739
- Toyota Auris 841
- Toyota RAV4 623
- Kia Niro 438
Immatricolazioni auto maggio 2018: i 5 modelli a metano più venduti in Italia
- Volkswagen Golf 1.388
- Volkswagen Polo 1.249
- Fiat Panda 538
- Seat Ibiza 377
- Volkswagen up! 363
Immatricolazioni auto maggio 2018: le 5 elettriche più vendute in Italia
- Nissan Leaf 199
- Renault Zoe 186
- Smart fortwo EQ 66
- Citroën E-Berlingo 46
- Tesla Model X 19
Immatricolazioni auto maggio 2018: top 5 per segmento
Immatricolazioni auto maggio 2018: le 5 “segmento A” più vendute in Italia
- Fiat Panda 13.860
- Fiat 500 4.031
- Opel Karl 1.699
- Smart fortwo 1.656
- Volkswagen up! 1.587
Immatricolazioni auto maggio 2018: le 5 “segmento B” più vendute in Italia
- Renault Clio 5.891
- Lancia Ypsilon 5.068
- Fiat 500L 4.761
- Volkswagen Polo 4.523
- Citroën C3 3.825
Immatricolazioni auto maggio 2018: le 5 “segmento C” più vendute in Italia
- Jeep Renegade 5.101
- Jeep Compass 4.493
- Fiat Tipo 4.411
- Fiat 500X 4.358
- Volkswagen Golf 4.336
Immatricolazioni auto maggio 2018: le 5 “segmento D” più vendute in Italia
- Volkswagen Tiguan 3.184
- Ford Kuga 1.647
- Alfa Romeo Stelvio 1.327
- Audi Q3 1.189
- BMW X1 1.086
Immatricolazioni auto maggio 2018: le 5 “segmento E” più vendute in Italia
- BMW serie 5 502
- Mercedes classe E 475
- Land Rover Range Rover Sport 427
- Audi A6 330
- Jaguar F-Pace 202
Immatricolazioni auto maggio 2018: le 5 “segmento F” più vendute in Italia
- Porsche 911 181
- Maserati Ghibli 87
- Porsche Panamera 55
- Jaguar F-Type 37
- Ferrari 488 33
Immatricolazioni auto maggio 2018: top 5 per carrozzeria
Immatricolazioni auto maggio 2018: le 5 berline più vendute in Italia
- Fiat Panda 13.860
- Renault Clio 5.199
- Lancia Ypsilon 5.068
- Volkswagen Polo 4.523
- Fiat 500 4.031
Immatricolazioni auto maggio 2018: le 5 crossover più vendute in Italia
- Fiat 500X 4.230
- Jeep Renegade 4.187
- Renault Captur 3.341
- Nissan Qashqai 2.886
- Peugeot 3008 2.510
Immatricolazioni auto maggio 2018: le 5 fuoristrada più vendute in Italia
- Jeep Compass 2.150
- Volkswagen T-Roc 1.221
- Alfa Romeo Stelvio 1.120
- Jeep Renegade 914
- Audi Q5 791
Immatricolazioni auto maggio 2018: le 5 station wagon più vendute in Italia
- Fiat Tipo SW 1.778
- Ford Focus SW 1.350
- Renault Mégane Sporter 1.194
- Audi A4 Avant 814
- Peugeot 308 SW 793
Immatricolazioni auto maggio 2018: le 5 piccole monovolume più vendute in Italia
- Fiat 500L 4.761
- Hyundai ix20 658
- Kia Venga 342
- Ford B-Max 9
- Fiat Idea 1
Immatricolazioni auto maggio 2018: le 5 monovolume compatte più vendute in Italia
- Mercedes classe B 1.006
- Citroën C4 SpaceTourer 965
- BMW serie 2 896
- Renault Scénic 808
- Ford C-Max 583
Immatricolazioni auto maggio 2018: le 5 multispazio più vendute in Italia
- Fiat Qubo 908
- Fiat Doblò 314
- Dacia Dokker 311
- Renault Kangoo 260
- Citroën Berlingo 258
Immatricolazioni auto maggio 2018: le 5 cabrio e spider più vendute in Italia
- Smart fortwo cabrio 277
- Audi A3 Cabrio 154
- Mini Cabrio 82
- Mercedes classe E Cabrio 80
- Mazda MX-5 59
Immatricolazioni auto maggio 2018: le 5 monovolume grandi più vendute in Italia
- Peugeot Traveller 163
- Mercedes classe V 160
- Citroën SpaceTourer 145
- Renault Espace 136
- Ford Galaxy 124
Immatricolazioni auto maggio 2018: le 5 coupé più vendute in Italia
- Porsche 911 123
- Mercedes classe E Coupé 84
- BMW serie 2 Coupé 80
- Mercedes classe C Coupé 76
- Porsche Panamera 55
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Alfa Romeo 155 V6 TI: il Biscione nel DTM
L’Alfa Romeo 155 V6 TI è una delle auto da corsa più amate dagli italiani: la versione “racing” della berlina del Biscione non è stata solo l’ultima vettura non tedesca a correre nel campionato turismo teutonico DTM ma anche l’ultima a vincerlo. Scopriamo insieme la sua storia.
Alfa Romeo 155 V6 TI: la storia
L’Alfa Romeo 155 V6 TI viene creata per correre nel campionato turismo tedesco DTM 1993, anno in cui vengono ammesse nella serie le vetture Classe 1 (motore derivato dalla serie con non più di 6 cilindri, non più di 4 valvole per cilindro e con una cilindrata massima di 2,5 litri).
Realizzata per dare un’immagine sportiva alla berlina del Biscione (realizzata sullo stesso pianale della Fiat Tempra e della Lancia Dedra e – a differenza dell’antenata 75 – priva della trazione posteriore), adotta la carrozzeria del modello di serie e monta un propulsore 2.5 V6 aspirato a benzina con oltre 400 CV rigorosamente Alfa ma la meccanica a trazione integrale presa in prestito dalla versione Q4 è quella della mitica Lancia Delta.
1993
L’Alfa Romeo si presenta nel DTM 1993 con 4 esemplari di 155 V6 TI: due gestiti da Alfa Corse e affidati ai nostri Nicola Larini e Alessandro Nannini e due dati al team privato Schübel Engineering e guidati dal tedesco Christian Danner e dal nostro Giorgio Francia.
La berlina del Biscione surclassa le Mercedes 190 e si aggiudica il titolo Piloti con Larini (grazie a dieci successi: tre doppiette a Zolder, sul vecchio Nürburgring e a Norimberga più quattro vittorie singole al nuovo Nürburgring, a Wunstorf, a Diepholz e a Singen) e quello Costruttori grazie ai due successi a Hockenheim di Nannini. Nessun’altra Casa non tedesca sarà più in grado di portare a casa un campionato in questa prestigiosa serie.
1994
Nel 1994 l’Alfa Romeo 155 V6 TI beneficia di un aumento di potenza (420-450 CV) ma deve fare i conti con l’arrivo della nuova Mercedes classe C.
Larini si deve accontentare di quattro vittorie (doppietta a Singen e trionfi singoli al Nürburgring e a Norimberga), così come Nannini (doppietta a Zolder e successi a Hockenheim e al Nürburgring). Degno di nota il primo posto in Gara 2 a Norimberga del danese Kris Nissen con una vettura gestita da Schübel.
1995
L’Alfa Romeo non riesce ad adattarsi ai cambi di regolamento introdotti nel DTM 1995 e può fare ben poco contro la Mercedes.
La 155 V6 TI – dotata, a partire da questa stagione, del cambio con leve al volante – ottiene solo cinque vittorie, di cui tre con piloti privati: doppietta a Helsinki con Danner della Schübel e Larini e doppietta del tedesco Michael Bartels a Diepholz con una vettura gestita dalla scuderia Euroteam.
1996
Nel 1996 il DTM cambia nome in ITC e diventa più internazionale con tappe in tre continenti. L’Alfa Romeo 155 V6 TI si presenta con la livrea Martini e – dopo le prime gare povere di soddisfazioni – con un nuovo motore V6 con angolo di 90° anziché di 60° (lubrificazione a carter secco e potenza portata a 490 CV contro i 460 di inizio stagione).
Ufficialmente il nuovo propulsore deriva dal V8 dell’Alfa Romeo Montreal ma in realtà non è altro che un’evoluzione della meno nobile unità PRV (Peugeot/Renault/Volvo) adottata dalla Lancia Thema.
L’Alfa Romeo 155 V6 TI conquista dieci vittorie nell’ITC – sette con Nannini (tre doppiette all’Estoril, al Nürburgring e a Magny-Cours e successo singolo a Interlagos), due con Larini (Mugello e Interlagos) e una con il nostro Gabriele Tarquini a Silverstone con il team privato JAS Motorsport – ma non bastano per aggiudicarsi il campionato (che va alla Opel).
Al termine della stagione il campionato ITC chiude definitivamente i battenti dopo l’addio di Alfa Romeo e Opel dovuto ai costi elevati della serie: finisce così la carriera sportiva della 155 V6 TI.
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SUV, tutti i modelli in listino da comprare nel 2018
Le SUV hanno conquistato gli automobilisti italiani, europei e mondiali: nel nostro Paese rappresentano ormai oltre un terzo del totale delle immatricolazioni.
Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le SUV in commercio: crossover e fuoristrada a trazione anteriore, posteriore o integrale per tutti i gusti e tutte le tasche.
SUV: l’elenco completo
Alfa Romeo
- Stelvio da 46.350 euro
Audi
- Q2 da 25.900 euro
- Q3 da 30.950 euro
- Q5 da 44.400 euro
- Q7 da 64.100 euro
- Q7 e-tron da 87.000 euro
Bentley
- Bentayga da 182.550 euro
BMW
- X1 da 31.950 euro
- X2 da 33.500 euro
- X3 da 44.250 euro
- X4 da 53.850 euro
- X5 da 59.200 euro
- X6 da 74.850 euro
Cadillac
- XT5 da 52.060 euro
- Escalade da 104.000 euro
Citroën
- C3 Aircross da 15.700 euro
Dacia
- Duster da 11.900 euro
DR
- dr3 da 15.000 euro
- dr4 da 17.000 euro
- dr Evo5 da 16.000 euro
- dr6 da 20.000 euro
DS
- DS 7 Crossback da 31.100 euro
Fiat
- 500X da 19.000 euro
Ford
- EcoSport da 18.750 euro
- Kuga da 23.900 euro
- Edge da 46.900 euro
Honda
- HR-V da 21.600 euro
- CR-V da 25.500 euro
Hyundai
- Kona da 18.800 euro
- Tucson da 22.000 euro
- Santa Fe da 37.350 euro
Infiniti
- QX30 da 37.680 euro
- QX70 da 56.350 euro
Jaguar
- E-Pace da 36.800 euro
- F-Pace da 47.300 euro
- I-Pace da 79.790 euro
Jeep
- Renegade da 20.500 euro
- Compass da 25.000 euro
- Cherokee da 40.150 euro
- Wrangler da 40.350 euro
- Wrangler Unlimited da 47.200 euro
- Grand Cherokee da 56.200 euro
Kia
- Stonic da 16.250 euro
- Sportage da 21.000 euro
- Niro da 25.000 euro
- Sorento da 37.000 euro
Lamborghini
- Urus 207.999 euro
Land Rover
- Discovery Sport da 35.600 euro
- Range Rover Evoque da 36.200 euro
- Range Rover Evoque Coupé da 40.100 euro
- Range Rover Evoque Convertibile da 51.300 euro
- Discovery da 54.200 euro
- Range Rover Velar da 58.800 euro
- Range Rover Sport da 68.100 euro
- Range Rover da 102.800 euro
Lexus
- NX da 47.800 euro
- RX da 69.500 euro
Mahindra
- KUV100 da 11.480 euro
- XUV500 da 19.854 euro
Maserati
- Levante da 75.595 euro
Mazda
- CX-3 da 19.570 euro
- CX-5 da 28.150 euro
Mercedes
- GLA da 30.270 euro
- GLC da 49.593 euro
- GLC Coupé da 54.930 euro
- GLE da 60.820 euro
- GLE Coupé da 72.413 euro
- GLS da 83.520 euro
- classe G da 84.310 euro
Mini
- Countryman da 25.600 euro
Mitsubishi
- ASX da 20.450 euro
- Eclipse Cross da 24.950 euro
- Outlander da 29.700 euro
- Pajero 3p. da 38.950 euro
- Pajero 5p. da 47.250 euro
Nissan
- Juke da 17.610 euro
- Qashqai da 21.250 euro
- X-Trail da 25.650 euro
Opel
- Crossland X da 17.050 euro
- Mokka X da 20.050 euro
- Grandland X da 26.000 euro
Peugeot
- 2008 da 17.900 euro
- 3008 da 26.450 euro
- 5008 da 27.950 euro
Porsche
- Macan da 61.798 euro
- Cayenne da 80.551 euro
Renault
- Captur da 16.200 euro
- Kadjar da 22.650 euro
- Koleos da 31.150 euro
Seat
- Arona da 17.100 euro
- Ateca da 23.390 euro
Skoda
- Karoq da 23.850 euro
- Kodiaq da 24.570 euro
Ssangyong
- Tivoli da 15.950 euro
- XLV da 16.850 euro
- Korando da 20.550 euro
- Rexton da 35.400 euro
Subaru
- XV da 22.990 euro
- Forester da 29.990 euro
Suzuki
- Ignis da 14.200 euro
- Jimny da 18.200 euro
- S-Cross da 18.990 euro
- Vitara da 20.200 euro
Toyota
- C-HR da 24.850 euro
- RAV4 da 30.350 euro
- Land Cruiser 3p. da 41.000 euro
- Land Cruiser 5p. da 47.200 euro
Volkswagen
- T-Roc da 22.850 euro
- Tiguan da 26.050 euro
- Tiguan Allspace da 39.500 euro
- Touareg da 65.500 euro
Volvo
- XC40 da 31.200 euro
- XC60 da 46.350 euro
- XC90 da 64.500 euro
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MotoGP 2018, Mugello gli orari diretta TV di Sky e Tv8
Questo weekend al Mugello la MotoGP 2018 affronterà il sesto appuntamento in calendario. Si preannuncia un grande numero di tifosi sugli spalti, pronti a tifare per i loro beniamini. Il venerdì delle prove libere ha visto subito Andrea Iannone andar forte ma sarà domani che potremo capire qualcosa in più sui valori in campo in vista della gara. Per fortuna, invece, Michele Pirro non ha riportato gravi conseguenze da quello spaventoso volo alla fine del rettilineo che ha per alcuni minuti gettato nel panico un po’ tutti. Come di consueto la sesta tappa della MotoGP 2018 sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport MotoGP e su TV8. Di seguito gli orari TV per seguire l’evento.
MotoGP 2018, Jerez: gli orari TV di Sky Sport MotoGP e TV8
Sabato 2 giugno
08:55 FP3 Moto3
09:50 FP3 MotoGP
10:50 FP3 Moto2
12:30 QP Moto3
13:30 FP4 MotoGP
14:05 QP MotoGP
15:00 QP Moto2
Domenica 3 giugno
08:40 WUP Moto3, Moto2 e MotoGP
11:00 Gara Moto3
12:20 Gara Moto2
14:00 Gara MotoGP
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Film Emotions: una mostra sulle Lamborghini del cinema
Si chiama “Film Emotions – Lamborghini and the World of Cinema” la mostra – in programma al Museo Lamborghini di Sant’Agata Bolognese (Bologna) fino al 31 ottobre 2018 – dedicata alle auto del Toro che hanno lasciato il segno sul grande schermo.
Una rassegna – visitabile tutti i giorni dalle 09:30 alle 19:00 – nella quale sarà possibile ammirare pezzi esclusivi come la Aventador di Batman nel film “Il cavaliere oscuro – Il ritorno” del 2012 o la Huracán protagonista di “Doctor Strange” del 2016.
Tra i pezzi forti della mostra “Film Emotions – Lamborghini and the World of Cinema” al Museo Lamborghini troviamo anche la LM002 presente in “Fast & Furious – Solo parti originali” del 2009 e la Jalpa guidata da Sylvester Stallone in “Rocky IV” (1985). Senza dimenticare la Gallardo Super Trofeo che compare in “Veloce come il vento” del 2016 e la 350 GT della pellicola “Bar Sport” del 2011.
La Miura P400 arancio e la Countach verde solo invece solo degli omaggi alle vetture viste rispettivamente nei film “The Italian Job” del 1969 e “La corsa più pazza d’America” del 1981.
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Bugatti Chiron in scala 1:8 con LEGO
Per LEGO è ormai diventata quasi una tradizione trasformare in modellini in scala i modelli più emblematici del panorama automotive. Quale icona più famosa al mondo della Bugatti? La nuova supercar di Molsheim, la nuovissima Bugatti Chiron, si rimpicciolisce così in scala 1:8, composta dai mitici mattoncini del marchio di giocattoli noto in tutto il mondo. E l’annuncio ha avuto una risonanza quasi pari all’unveiling di una vera e propria supercar.
Niels B. Christiansen, CEO di LEGO Group ha dichiarato:
“Sono entusiasta di questo nuovo modello. I nostri designer LEGO hanno svolto un lavoro incredibile riproducendo i dettagli del design iconico di Bugatti. È veramente una testimonianza che con i mattoncini LEGO puoi costruire qualsiasi cosa tu possa immaginare, e un esempio che con LEGO Technic puoi costruire sul serio. È un modello enorme e non vedo l’ora di iniziare a costruirlo per me stesso. Sono sempre stato appassionato di ingegneria e i dettagli e il design di questo modello sono davvero affascinanti.”
Stephan Winkelmann, President di Bugatti Automobiles S.A.S. ha ribattuto:
“Grazie al loro design collaudato e alla competenza tecnologica, LEGO Group e Bugatti sono i simboli nei loro segmenti di marca. Il modello LEGO Technic della Bugatti Chiron è un’espressione di questa relazione perfetta. Sono impressionato dalla precisione e raffinatezza con cui la nostra supercar sportiva è stata riprodotta nel mondo LEGO e sono sicuro che sia i fan dei mattoncini LEGO sia quelli di Bugatti adoreranno questo prodotto.”
La riproduzione in scala 1:8 della Bugatti Chiron LEGO® Technic – che misura 14 cm di altezza, 56 cm di lunghezza e 25 cm di larghezza e si compone di 3.599 pezzi – è ricca di dettagli complessi e particolari coinvolgenti. Questi includono la carrozzeria aerodinamica con l’ala posteriore attiva, cerchi a razze dotati di logo e pneumatici a basso profilo, abitacolo dettagliato con leva del cambio mobile e motore W16 con pistoni mobili.
Nell’abitacolo c’è molto di più che a prima vista, con un cambio Technic a 8 rapporti e leva del cambio a paletta mobile, più un volante con l’emblema Bugatti. Ciascun set arriva personalizzato con il suo numero di serie unico, nascosto sotto il cofano, utile a sbloccare contenuti speciali su LEGO.com/technic. Il set è inoltre dotato di un tasto di velocità che consente di muovere l’ala posteriore attiva dalla posizione di guida a quello di velocità massima. Sotto il cofano c’è perfino l’elegante borsa da notte Bugatti.
Rimanendo fedele alla tradizione di Bugatti, questo modello è dotato di una classica livrea blu a doppia tonalità Bugatti che riflette il colore distintivo del marchio ed è dotato di una serie di adesivi che conferiscono ulteriori dettagli e autenticità alla costruzione.
Infine un tocco “artistico”: il set è racchiuso in una confezione esclusiva e include un libretto da collezionista a colori con istruzioni per la costruzione complete.I fan potranno anche immergersi nel backstage creativo con una serie di nove podcast esclusivi realizzati da esperti Bugatti e LEGO.
McLaren, la nuova 720S di Lego
Una perfetta rappresentazione in scala della nuova sportiva del marchio
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FCA e Waymo rafforzano la partnership per la guida autonoma
Credits: Autodesk VRED Professional 2017 SP1
Credits: Autodesk VRED Professional 2017 SR1
A partire dalla fine del 2018 fino a 62.000 nuove unità della Chrysler Pacifica Hybrid saranno incorporate nella flotta di veicoli autonomi di Waymo.
FCA e Waymo hanno annunciato che rafforzeranno la loro attuale collaborazione e che le tecnologie di guida autonoma dell’ex progetto Google driverless car, saranno integrate nei modelli prodotti da FCA, includendo un potenziale sistema di licenze per l’uso.
Sergio Marchionne, CEO di Fiat Chrysler Automobiles N.V. ha dichiarato:
“FCA è impegnata ad offrire tecnologie di guida autonoma ai nostri clienti in maniera sicura, efficiente e realista”.
Attualmente Waymo è l’unica compagnia ad aver messo sulle strade pubbliche una flotta di veicoli a guida completamente autonoma (600 Pacifica Hybrid), permettendo al pubblico di utilizzare una app per sollecitare i veicoli.
John Krafcik, CEO di Waymo, ha dichiarato:
“Fin dall’inizio la meta di Waymo è stata creare il guidatore più esperto al mondo e offrire al consumatore l’accesso alle tecnologie di guida autonoma, il che renderà le nostre strade più sicure.”
FCA e Waymo annunciarono la loro partnership nel 2016 e in questi anni gli ingegneri di entrambe le compagnie hanno lavorato all’integrazione del sistema di guida autonoma di Waymo sulla Chrysler Pacifica Hybrid.
Google e FCA presentano la Chrysler Pacifica a guida autonoma
Già in produzione una flotta sperimentale di 100 unità. Da inizio 2017 partiranno i primi test su strade pubbliche
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