Monthly Archives: Giugno 2018
Mitsubishi Pajero 3 porte
La Mitsubishi Pajero 3 porte è la variante a passo corto della quarta generazione della fuoristrada giapponese.
Mitsubishi Pajero 3 porte: gli esterni
La Mitsubishi Pajero 3 porte ha un design esterno un po’ datato: stiamo parlando infatti di un modello nato nel lontano 2006.
Mitsubishi Pajero 3 porte: gli interni
L’abitacolo della Mitsubishi Pajero è realizzato con cura ma punta più sulla robustezza che sull’eleganza. L’accessibilità ai posti dietro è penalizzata dall’assenza delle porte posteriori.
Mitsubishi Pajero 3 porte: il motore
La gamma motori della Mitsubishi Pajero 3 porte è composta da un’unità sovralimentata:
- un 3.2 turbodiesel DI-D da 190 CV
Mitsubishi Pajero 3 porte: gli allestimenti
Gli allestimenti della Mitsubishi Pajero 3 porte sono quattro: Involve, Invite, Intense e Instyle.
Mitsubishi Pajero 3 porte Involve
La dotazione di serie della Mitsubishi Pajero 3 porte Involve comprende: cambio automatico, maniglie e specchi esterni neri, monitoraggio pressione pneumatici, filtro antiparticolato, trazione integrale Super Select 4WD con blocco differenziale posteriore, controlli di stabilità e trazione, alternatore ad alta efficienza + doppia batteria, airbag frontali, laterali e a tendina, climatizzatore automatico, retrovisori regolabili, riscaldabili e ripiegabili elettricamente, paraurti e sottoparaurti in tinta, copriruota di scorta in tinta, griglia anteriore con cromature, attacchi Isofix, bracciolo anteriore scorrevole con doppio portaoggetti, radio CD MP3 USB, cerchi in lega da 17”, interni in tessuto e cinque anni di garanzia.
Mitsubishi Pajero 3 porte Invite
La Mitsubishi Pajero 3 porte Invite costa 2.700 euro più della Involve e aggiunge: parafanghi allargati, protezioni laterali in tinta, inserti paraurti silver, maniglie e specchi esterni in tinta con luci di cortesia e frecce integrate, fendinebbia, luci diurne a LED, cappelliera posteriore e fari Xenon autolivellanti con lavafari.
Mitsubishi Pajero 3 porte Intense
La Mitsubishi Pajero 3 porte Intense costa 2.600 euro più della Invite e aggiunge: cerchi in lega da 18”, Bluetooth con comandi al volante e controllo vocale, cruise control, specchio interno fotosensibile, retrocamera posteriore, parabrezza con base sbrinabile, volante con comandi audio & cruise + leve cambio, transfer e freno a mano in pelle, sensore luci, sensore pioggia, pedane laterali, vetri privacy, pedali in alluminio e sedili anteriori riscaldabili (lato guida a regolazione elettrica).
Mitsubishi Pajero 3 porte Instyle
La Mitsubishi Pajero 3 porte Instyle costa 5.500 euro più della Intense e aggiunge: radio DAB, Mitsubishi Power Sound System, MMCS con navigatore integrato, tetto apribile elettrico automatico e panoramico, barre longitudinali sul tetto, interni in pelle e controllo automatico abbaglianti.
Mitsubishi Pajero 3 porte: gli optional
Sono solo due gli optional disponibili sulla Mitsubishi Pajero 3 porte: la vernice bianca pastello (400 euro) e la vernice metallizzata (800 euro).
Mitsubishi Pajero 3 porte: i prezzi
Motore diesel
- Mitsubishi Pajero 3p. Involve 38.950 euro
- Mitsubishi Pajero 3p. Invite 41.650 euro
- Mitsubishi Pajero 3p. Intense 44.250 euro
- Mitsubishi Pajero 3p. Instyle 49.750 euro
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Dieselgate: i consigli di Seat per…
Avete un’auto Seat coinvolta nel dieselgate (dotata cioè di motori diesel appartenenti alla famiglia EA189 sui quali sono state riscontrate discrepanze relative alle emissioni di ossidi di azoto, noti anche come NOx)? La Casa spagnola ha pubblicato sul proprio sito una serie di consigli utili.
Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sulle Seat toccate dal dieselgate.
Dove bisogna controllare se la propria Seat è coinvolta nel dieselgate?
Per controllare se la propria Seat è coinvolta nel dieselgate bisogna collegarsi al sito ufficiale della Casa spagnola e inserire nell’apposito form il codice telaio.
Cosa bisogna fare se la propria Seat è coinvolta nel dieselgate?
Aspettare di essere contattati o, per maggiori informazioni, chiamare il numero verde Seat Diesel Hotline 800 189723.
Dove si trova il codice telaio delle auto Seat?
Il codice telaio delle auto Seat (una stringa di 17 lettere e numeri univoca) è visibile sul lato destro esterno del parabrezza sul cruscotto ed è inoltre riportato sulla Carta di Circolazione al punto E.
Le auto Seat coinvolte nel dieselgate sono sicure?
Tutte le auto Seat coinvolte nel dieselgate sono tecnicamente sicure e adatte alla circolazione su strada senza alcuna limitazione.
Bisogna sostenere dei costi per aggiornare le auto Seat coinvolte nel dieselgate?
Tutti i costi per la gestione della campagna di intervento sono a carico di Seat.
Quali interventi vengono effettuati per risolvere l’anomalia sulle emissioni di NOx?
Per i motori 1.2 e 2.0 TDI della famiglia EA189 è previsto un aggiornamento software (tempo previsto per l’intervento: circa mezz’ora) mentre per il propulsore 1.6 TDI va installato uno stabilizzatore di flusso (tempo totale previsto per i due interventi: 45 minuti).
Cosa devono fare i clienti che acquistano una Seat usata coinvolta nel dieselgate e non ancora richiamata?
Contattare il proprio Service Partner Seat autorizzato.
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MotoGP, ufficiale: Lorenzo in Honda HRC nel 2019 e 2020
Jorge Lorenzo correrà con la Honda al fianco di Marc Marquez per le prossime due stagioni di MotoGP (2019 e 2020). A riportarlo è Sky Sport – nelle prossime ore si attende il comunicato ufficiale – poche ore dopo l’ufficialità dell’addio di Pedrosa a fine stagione. A quanto pare non si è concretizzata l’ipotesi che sembrava dover portare il majorchino su una Yamaha satellite (con trattamento ufficiale) sponsorizzata da Petronas e nel giro di poche ore si è invece concluso positivamente l’accordo tra il pilota e il team HRC sulla base di un contratto biennale da 4 milioni a stagione.
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Audi Q8: il nuovo mega SUV dei Quattro Anelli
La nuova punta di diamante della famiglia Q di Casa Audi è una realtà. Dopo diversi mesi di attesa la Casa dei Quattro anelli ha svelato le primissime fotografie e informazioni ufficiali della nuova Audi Q8. La massima esponente dell’eleganza e dell’esclusività di Ingolstadt si è materializzata in un fuoristrada di lusso a quattro porte.
E non è semplicemente la sorella maggiore della Q7, visto che rappresenta un anticipo della futura gamma SUV tedesca. Il suo design innovativo e di rottura sarà infatti trasmesso, in futuro, alle nuove crossover del marchio. Oltre ad essere elegante e sportiva, vanta una grande versatilità propria di una sport utility di grandi dimensioni, il tutto condito da numerosi contenuti legati alla connettività e alla tecnologia.
Nuovo design di rottura
Il frontale della nuova Audi Q8 risalta per l’enorme griglia frontale Singleframe dal disegno ottagonale, insieme a uno spoiler inclinato in avanti. Anche le prese d’aria vantano dimensioni generose che ne rafforzano l’indole sportiva. Di serie sarà equipaggiata con fari a LED, mentre come optional saranno disponibili anche i fari con tecnologia HD Matrix LED. Il tocco estetico sportivo lo da soprattutto il tetto, dalla linea spiovente verso l’ultimo montante posteriore, leggermente inclinato. E gli enormi cerchi da 22 pollici non possono inosservati e il posteriore, infine, rompe la tradizione estetica di Audi con gruppi ottici collegati da una sottile banda a LED, con diffusore posteriore pronunciato e uno spoiler sul tetto.
Dimensioni
Anche per dimensioni la nuova Audi Q8 – che si basa sulla nuova piattaforma MLBevo – si posiziona al di sopra della Q7, con i suoi 4.986 mm di lunghezza, 1.995 mm di larghezza, 1.705 mm di altezza e con un passo generoso di ben 2.994 mm. Il portabagagli offre una capacità di carico di 605 litri che diventano 1.755 litri con i sedili posteriori sbattuti.
Il top della tecnologia Audi
La dotazione tecnologica che troviamo all’interno della nuova Audi Q8 rappresenta il top della Casa dei Quattro Anelli. I due elementi principali del sistema di infotainment sono lo schermo superiore da 10,1 pollici dell’MMI touch response e lo schermo inferiore da 8,6 pollici attraverso cui si controllano il sistema di climatizzazione e altre funzioni secondarie. Non manca un sistema avanzato di controllo vocale e il quadro strumenti, come si poteva immaginare, è interamente digitale. L’Audi Virtual Cockpit viene offerto di serie e sfrutta uno schermo da 12,3 pollici che può essere affiancato, su richiesta, anche dall’head-up display. L’Audi Q8 verrà inoltre equipaggiata con il sistema MMI Navigation Plus con accesso a diversi servizi digitali tramite connessione LTE e punto Wi-Fi.
Il reparto di assistenza alla guida della nuova Audi Q8 comprende praticamente tutti i sistemi più avanzati tra cui il cruise control adattivo, l’assistente per il mantenimento della corsia, la telecamera a 360 gradi, oltre ad un assistente automatico di efficienza per ridurre il consumo di carburante. Con il 2019, poi, arriverà anche il Remote Garage Pilot per il parcheggio automatico.
Mild-Hybrid per tutte le motorizzazioni
Tutte le proposte meccaniche della nuova Audi Q8 saranno supportate dalla tecnologia Mild-Hybrid con sistema elettrico da 48 volt, da una batteria agli ioni di litio e da un alternatore BAS. Questa tecnologia le permette lunghe fasi di veleggiamento con il motore disattivato e permette cal sistema Start&Stop di entrare in funzione a 22 km/h. Al lancio debutterà con il V6 3.0 TDI (Q8 50 TDI) da 286 CV e 600 Nm di coppia. All’inizio del prossimo anno arriveranno il tre litri turbodiesel da 231 CV (Q8 45 TDI) e un benzina V6 3.0 TFSI da 340 CV (Q8 55 TFSI). Per tutte le motorizzazioni sarà disponibile il cambio automatico a otto rapporti con convertitore di coppia.
Audi Q8 Concept
Il prototipo che anticipa le forme del SUV Coupé di lusso
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Nuova Volkswagen Up! GTI 1.0 TSI 116 CV, prime impressioni
Credits: VOLKSWAGEN UP_GTI
Credits: VOLKSWAGEN UP_GTI
Credits: VOLKSWAGEN UP_GTI
Credits: VOLKSWAGEN UP_GTI
Credits: VOLKSWAGEN UP_GTI
Credits: VOLKSWAGEN UP_GTI
Credits: VOLKSWAGEN UP_GTI
Credits: VOLKSWAGEN UP_GTI
Credits: VOLKSWAGEN UP_GTI
COMFORT
La Piccola Up! dentro ha più spazio di quanto si possa immaginare e l’abitacolo è arioso e ben studiato. Buona anche l’insonorizzazione, pure in autostrada. |
PIACERE DI GUIDA
Nonostante l’assetto morbido, la Up! è divertente tra le curve. Il motore 1.0 turbo da 116 CV è vivace e invoglia a prendere l’auto per il collo. |
PREZZO E COSTI
Non è economica: il prezzo parte da 17.400 euro, ma la Up! GTI è un’utilitaria “fuori dal comune” per finiture, spazio e comfort. Buoni i consumi. |
Per la Volkswagen Up! sfoggiare le tre letterine “GTI” è una novità assoluta: la citycar Volkswagen non ha certo la forma di una vettura sportiva, ma con 1070 kg sull’ago della bilancia e un 1.0 tre cilindri turbo da 116 CV sotto il cofano può regalare bei momenti di guida.
LA VOLKSWAGEN UP! GTI
La VW Up! GTI un look aggressivo ma spiritoso allo stesso tempo: con quella forma squadrata, i cerchi da 17”, l’alettone e l’assetto ribassato sembra quasi una caricatura; ma il risultato estetico è meglio di quanto si possa pensare. Dentro ha tanto spazio e per essere una citycar è davvero ben rifinita e curata. Mi piace anche la strumentazione, così semplice e immediata da sembrare retrò.
Nessun cambio DSG, nemmeno optional, ma un cambio manuale a 6 marce.
IMMEDIATA E DIVERTENTE
Fin dai primi metri la Volskswagen Up! GTI appare fresca e immediata. Il 1.0 tre cilindri turbo da 116 CV frulla e spinge con vigore, mentre il cambio è morbido ma abbastanza preciso. Le marce sono lunghe, tanto che con la terza si può affrontare qualsiasi misto stretto. Non è velocissima, ma lo è quanto basta per divertirsi (0-100 in 8,8 secondi e 197 km/h di velocità massima sono dati niente male), ma soprattutto viene voglia di lanciarla nelle curve con cattiveria. L’inerzia con la Up! GTI diventa preziosissima, così prendere le curve senza mollare l’acceleratore diventa una sfida divertente, ormai quasi impossibile per le compatte sportive super-cavallate di oggi.
Ricorda per certi versi la prima Golf GTI, o le compatte sportive degli anni 90’: leggera, agile, con un assetto morbido e con prestazioni che non spaventano.
Lo sterzo assomiglia a quello della Polo GTI: è leggero e filtrato, ma si sa sempre dove girano le ruote. Il grip poi non è tantissimo, ma le gomme con la spalla ribassata e i cerchi da 17” rendono la guida della piccola Up! più precisa. Il sound non è entusiasmante: un po’ perché il tre cilindri non produce proprio una melodia gradevole, un po’ perché Volkswagen sembra non aver speso energie per fare qualcosa di meglio, ma va bene così.
Il bello è che andando piano si riesce anche a consumare poco. La Casa dichiara una media si 20 km/l nel ciclo combinato (forse un po’ ottimistica), ma credo che i 16-17 km/l, con una guida attenta, sono a portata.
CONCLUSIONI
Infine c’è il prezzo: 17.400 euro non sono certo pochi per un’utilitaria, anche se sportiva. Bisogna ammettere però che le finiture sono di alto livello, lo spazio a bordo è tanto e, grazie ai 116 CV e alle 6 marce, si possono affrontare anche i lunghi viaggi con un discreto comfort. Insomma, la Volkswagen Up! GTI è ben più di un’utilitaria.
DIMENSIONI |
|
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Lunghezza | 360 cm |
Larghezza | 165 cm |
Altezza | 148 cm |
Peso | 1070 kg |
Bagagliaio | 251 – 959 litri |
TECNICA |
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Motore | 3 cilindri turbo |
Cilindrata | 999 cc |
Potenza | 116 CV a 5.000 giri |
Coppia | 200 Nm a 2.000 giri |
Trasmissione | 6 marce manuale, trazione anteriore |
PRESTAZIONI |
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0-100 km/h | 8,8 secondi |
Velocità massima | 196 km/h |
Consumi | 4,8 l/100 km |
PREZZO | 17.400 euro |
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Jeep Renegade: il restyling al Salone dell’Auto di Torino 2018
In occasione della quarta edizione del Salone di Torino 2018, Jeep presenterà a Parco Valentino, in anteprime europea, la nuova Renegade MY 2019.
Dopo l’aggiornamento della gamma per il 2018, la crossover off-road con un’anima metropolitana e lifestyle, si presenterà con numerose novità estetiche ma soprattutto con nuove motorizzazioni.
Debutterà con un’inedita famiglia di propulsori a benzina, a tre e a quattro cilindri, da 1,0 litri con 120 CV di potenza e da 1,3 litri da 150 CV o da 180 CV.
Tutte le altre informazioni e fotografie saranno svelate domani in occasione dell’unveiling.
Il Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino 2018 avrà l’atmosfera dei grandi raduni internazionali
Si svolgerà dal 6 al 10 giugno e prevede già un programma ricco di eventi. Sono tante le Case automobilistiche presenti
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Skoda Sunroq: la Karoq in veste cabrio
Come ogni anno in questo periodo, gli studenti dell’accademia di Skoda hanno presentato un nuovo inedito prototipo. Si tratta della Skoda Sunroq, la versione concettuale della Karoq con carrozzeria plein air, senza tetto.
Skoda Sunroq, la Karoq in versione plein air
Presentato il progetto di quest’anno degli studenti dell’accademia di Mladá Boleslav
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Mercedes al Salone di Torino 2018: le novità presenti
Mercedes-Benz sarà tra le case automobilistiche presenti quest’anno alla quarta edizione di Parco Valentino, il Salone dell’Auto di Torino che aprirà i battenti al pubblico a partire da domani.
Allo stand della Casa tedesca i visitatori della kermesse italiana potranno ammirare la nuova Mercedes GT4 Coupé4, la prima quattro porte sportiva del Marchio e la nuova Classe A, il modello della Stella più amato dagli italiani.
#HeyTorino è invece la parola chiave per invitare curiosi ed appassionati a scoprire, attraverso testdrive, i contenuti tecnologici del nuovo sistema di infotainment MBUX, l’intelligenza artificiale evoluta della nuova Classe A.
A dare il benvenuto ai visitatori nell’area espositiva della Stella ci saranno anche la Smart EQ fortwo e la Mercedes AMG GT R, mentre la GT C Roadster sfilerà per le strade di Torino in occasione della parata inaugurale del 6 giugno. Completano il calendario numerose attività che vedono coinvolte le Smart EQ fortwo e-cup.
Tra i protagonisti di questa edizione, anche una selezione esclusiva di vetture firmate FirstHand, il programma di usato garantito e certificato della Stella, con un fuorisalone presso il Lungo Po Armando Diaz, organizzato in collaborazione con il dealer Idea Uno.
Mercedes-AMG GT Coupé4
La variante a 4 porte della sportiva stellata
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Le novità Volkswagen al Salone di Torino
Alla quarta edizione del Salone di Torino, che aprirà i battenti al pubblico domani presso Parco Valentino, Volkswagen porta le sue ultime novità della gamma SUV: la T-Roc, le nuove Tiguan e Tiguan Allspace e la nuova generazione della Touareg. Oltre all’offensiva delle sport utility, la Casa di Wolfsburg punta parecchio anche sull’elettrificazione della sua famiglia di prodotti, per questo alla kermesse piemontese permetterà al pubblico di effettuare dei test drive con i suoi modelli 100% elettrici come la e-Up e la e-Golf.
Il 9 e 10 giugno, quest’ultima sarà anche in Piazza San Carlo a Focus auto elettriche e ibride, l’esposizione pensata per avvicinare i visitatori alla mobilità di domani. Inoltre, la compatta elettrica tedesca parteciperà al Gran Premio Parco Valentino, il convoglio che domenica 10 giugno percorrerà tutta la città, dal centro fino alla Reggia di Venaria.
Alla Supercar Night Parade di mercoledì 6 giugno, invece, Volkswagen parteciperà con l’unico esemplare italiano della XL1, l’ibrida plug-in del 2013 che utilizza materiali altamente tecnologici e un’aerodinamica estrema per ottenere consumi da primato: 0,9 litri di gasolio per percorrere 100 km (secondo il ciclo NEDC).
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Skoda Sunroq, la Karoq in versione plein air
Come ogni anno in questo periodo, gli studenti dell’accademia di Skoda hanno presentato un nuovo inedito prototipo. Si tratta della Skoda Sunroq, la versione concettuale della Karoq con carrozzeria plein air, senza tetto.
E così, dopo i prototipi come la Skoda Cityjet del 2014, la Funstar del 2015, la Atero del 2016 e la Element dello corso anno, con il 2018 arriva la prima SUV decappottabile della firma ceca.
La Skoda Karoq cabriolet è un progetto che va avanti dallo scorso anno e la sua produzione è iniziata a gennaio di quest’anno, guidata da 23 studenti. Le dimensioni esterne rimangono intatte, ad eccezione dell’altezza da terra, ridotta sensibilmente grazie ad ammortizzatori presi in prestito dalla sportiva Octavia RS.
Avendo eliminato il tetto, gli ingegneri e designer apprendisti della scuola di Mladá Boleslav hanno dovuto ridisegnare completamente il portellone posteriore, riconfigurando il retrotreno con un paraurti leggermente differente e un nuovo sistema di scarico.
Rispetto al nome scelto, è il risultato di un sondaggio in cui Skoda ha coinvolto i fan della marca attraverso i social network e il più creativo che ha proposto il nome è stato invitato alla presentazione ufficiale del prototipo che, almeno per il momento, rimarrà tale e non andrà in produzione.
Skoda Karoq
La nuova SUV compatta della Casa boema pronta al debutto a metà maggio
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