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Lamborghini Super Trofeo Europa 2018: si torna a Misano

Lamborghini Super Trofeo MisanoLamborghini Super Trofeo Misano

Lamborghini Super Trofeo MisanoLamborghini Super Trofeo Misano

Lamborghini Super Trofeo MisanoLamborghini Super Trofeo Misano

 

L’autodromo di Misano torna a ospitare il Lamborghini Super Trofeo Europa, che giunge nel fine settimana del 23 e 24 giugno al terzo dei sei doppi appuntamenti della stagione.

Dopo aver fatto tappa a Monza e a Silverstone, la serie continentale approda nuovamente in Italia, per dare vita a un’altra entusiasmante sfida con uno schieramento di quasi 50 vetture.

Per tutti gli appassionati di motori sarà una grande occasione per vedere in azione le velocissime Lamborghini Huracán Super Trofeo Evo. Per l’occasione le due gare del sabato si disputeranno in notturna, con un’inedita suddivisione tra le classi AM e Lamborghini Cup e le classi PRO e PRO-AM.

Con due vittorie al proprio attivo, sarà Giacomo Altoè a presentarsi nelle vesti di leader della classe PRO. Il 17enne pilota del team Antonelli Motorsport (alla sua prima stagione nel monomarca riservato alle vetture della Casa di Sant’Agata Bolognese) precede in campionato l’equipaggio della Imperiale Racing formato da Karol Basz e Vito Postiglione, distante 7 punti dalla vetta.

Tre centri su quattro nella PRO-AM per Loris Spinelli e Juan Perez del team Antonelli Motorsport.

Sono 14 le lunghezze che deve recuperare nei loro confronti Takashi Kasai, atteso a una complicata rimonta in campionato.

Nella classe AM a presentarsi in testa alla classifica sarà il polacco Andrej Lewandowski, con la VS Racing autore di due successi e pronto a fare coppia con Piero Necchi. Riflettori puntati anche su Fabian Vettel, fratello del quattro volte campione del mondo di Formula 1 Sebastian, che gareggerà per il team Konrad Motorsport in coppia con la giovane Carrie Schreiner.

Quattro differenti vincitori fino ad ora nella Lamborghini Cup, in cui si riproporrà il confronto tra i due piloti olandesi Gerard Van der Horst e William Van Deyzen.

Lamborghini Super Trofeo Europa 2018 Monza: gli appuntamenti

Motori accesi a partire da venerdì 22 giugno con le due consuete sessioni di libere e i due turni di prove ufficiali delle classi AM e Lamborghini Cup, con semaforo verde alle 22.45.

Sabato 23 giugno si proseguirà con le due qualifiche delle classi PRO e PRO-AM, in programma dalle ore 11.15.

Gara 1 della AM e Lamborghini Cup si disputerà alle 21.10 in notturna, con il consueto format dei 50 minuti, partenza lanciata e pit stop obbligatorio. A seguire si svolgerà la prima delle due gare delle classi PRO e PRO-AM, con il via alle ore 22.30.

Gara 2 della AM e Lamborghini Cup scatterà domenica alle ore 15.30, mentre a chiudere il weekend in pista sarà Gara 2 delle classi PRO e PRO-AM, in programma alle ore 17.30.

Per chi non potesse godersi dal vivo lo spettacolo, le gare saranno comunque visibili in “live streaming” sulla pagina Facebook di Lamborghini Squadra Corse e a questo indirizzo.

Lamborghini Super Trofeo Europa: il calendario

  • 23-24 giugno Misano (IT)
  • 26-27 luglio Spa-Francorchamps (BE)
  • 15-16 settembre Nürburgring (DE)
  • 15-16 novembre Vallelunga (IT)

L’articolo Lamborghini Super Trofeo Europa 2018: si torna a Misano proviene da Panoramauto.

Fonte

Renault Business – La gamma per le flotte: dotazione, prezzi e rivali

Renault BusinessRenault Business

Credits: CS- Renault continua a rinnovare con la GAMMA TRASVERSALE BUSINESS per la clientela professionale

Renault Clio BusinessRenault Clio Business

Credits: CS- Renault continua a rinnovare con la GAMMA TRASVERSALE BUSINESS per la clientela professionale

Renault Kadjar BusinessRenault Kadjar Business

Credits: CS- Renault continua a rinnovare con la GAMMA TRASVERSALE BUSINESS per la clientela professionale

Renault Mégane BusinessRenault Mégane Business

Credits: CS- Renault continua a rinnovare con la GAMMA TRASVERSALE BUSINESS per la clientela professionale

Renault Scénic BusinessRenault Scénic Business

Credits: CS- Renault continua a rinnovare con la GAMMA TRASVERSALE BUSINESS per la clientela professionale

 

Business è il nome che ha scelto Renault per i suoi allestimenti rivolti alle flotte aziendali: un mercato importante in Italia visto che nel nostro Paese un’auto su tre è venduta ad un cliente professionale.

La gamma Renault Business è nata ufficialmente a luglio 2017 con Mégane, Mégane Sporter, Scénic e Grand Scénic e si è allargata a gennaio 2018 con la Kadjar e lo scorso maggio con Clio, Clio Sporter e Captur. A luglio 2018 toccherà a Mégane Grand Coupé e Koleos mentre a settembre 2018 sarà la volta di Talisman, Talisman Sporter e Espace.

Di seguito troverete una guida completa alla gamma Renault Business: tutto quello che c’è da sapere – dotazione di serie, prezzi e rivali – sugli allestimenti della Casa francese rivolti alle flotte aziendali.

Renault Clio Business: dotazione, prezzi e rivali

La dotazione di serie della Renault Clio Business comprende: climatizzatore manuale, cruise control, luci diurne a LED, radio DAB con Bluetooth e ingressi USB, ruota di scorta, sensori di parcheggio posteriori, Smart Nav Evolution e vernice metallizzata.

Renault Clio 1.2 Business 16.350 euro
Citroën C3 PureTech 82 Shine 15.750 euro
Ford Fiesta 1.1 5p. 15.250 euro
Lancia Ypsilon 1.2 Platinum 16.000 euro
Volkswagen Polo 1.0 75 CV 16.200 euro

Renault Clio TCe 90 CV Business 16.850 euro
Citroën C3 PureTech 82 Shine 15.750 euro
Ford Fiesta Active 1.0 Ecoboost 18.400 euro
Peugeot 208 PureTech 82 5p. Allure 16.900 euro
Volkswagen Polo 1.0 TSI Comfortline 17.100 euro

Renault Clio TCe GPL Business 17.650 euro
Citroën C3 PureTech 82 GPL Shine 17.250 euro
Peugeot 208 PureTech 82 5p. GPL Allure 18.400 euro

Renault Clio dCi 75 CV Business 18.350 euro
Citroën C3 BlueHDi 75 Shine 17.750 euro
Ford Fiesta 1.5 TDCi 5p. Titanium 19.000 euro
Lancia Ypsilon 1.3 MJT 80 CV Platinum 18.750 euro
Volkswagen Polo 1.6 TDI Comfortline 18.850 euro

Renault Clio dCi 90 CV Business 18.850 euro
Citroën C3 BlueHDi 99 Shine 18.650 euro
Ford Fiesta 1.5 TDCi 5p. Titanium 19.000 euro
Lancia Ypsilon 1.3 MJT 95 CV Platinum 18.750 euro
Volkswagen Polo 1.6 TDI 95 CV Comfortline 19.500 euro

Renault Clio dCi 90 CV EDC Business 20.450 euro
Audi A1 SPB 1.4 TDI S tronic 23.450 euro
Opel Corsa 1.3 CDTI 95 CV aut. 5p. Black Edition 19.720 euro
Seat Ibiza 1.6 TDI 95 CV DSG Business 20.000 euro
Volkswagen Polo 1.6 TDI 95 CV DSG Comfortline 21.000 euro

Renault Clio Sporter Business: dotazione, prezzi e rivali

La dotazione di serie della Renault Clio Sporter Business è identica a quella della variante berlina.

Renault Clio Sporter 1.2 Business 17.150 euro
Skoda Fabia Wagon 1.0 ScoutLine 17.220 euro

Renault Clio Sporter TCe Business 17.650 euro
Skoda Fabia Wagon 1.0 TSI Executive 17.230 euro

Renault Clio Sporter dCi 75 CV Business 19.150 euro
Skoda Fabia Wagon 1.4 TDI 75 CV ScoutLine 19.510 euro

Renault Clio Sporter dCi 90 CV Business 19.650 euro
Skoda Fabia Wagon 1.4 TDI 90 CV Executive 19.720 euro

Renault Clio Sporter dCi 90 CV EDC Business 21.250 euro

Renault Mégane Business: dotazione, prezzi e rivali

La dotazione di serie della Renault Mégane Business comprende: cerchi in lega da 16”, climatizzatore automatico bizona, cruise control, fendinebbia, firma luminosa a LED C-Shape, R-Link2 con navigazione, ruota di scorta, sedile conducente con regolazione lombare, sensori di parcheggio anteriori e posteriori e vernice metallizzata.

Renault Mégane TCe Business 22.150 euro
Alfa Romeo Giulietta 1.4 Turbo 23.000 euro
Fiat Tipo 1.4 T-Jet 5p. S-Design 20.850 euro
Ford Focus 1.0 EcoBoost 100 CV Business 22.250 euro
Volkswagen Golf 1.0 TSI 110 CV 5p. Business 22.650 euro

Renault Mégane dCi Business 23.250 euro
Citroën C4 Cactus BlueHDi 99 Shine 22.600 euro
Fiat Tipo 1.3 Mjt 5p. Business 21.300 euro
Ford Focus 1.5 EcoBlue 95 CV Plus 23.000 euro
Seat Leon 1.6 TDI 90 CV 5p. Style 22.950 euro

Renault Mégane dCi 110 CV Business 24.250 euro
Alfa Romeo Giulietta 1.6 JTDm 25.600 euro
Fiat Tipo 1.6 Mjt 5p. S-Design 23.250 euro
Ford Focus 1.5 EcoBlue 120 CV Business 25.250 euro
Volkswagen Golf 1.6 TDI 116 CV 5p. Trendline 23.550 euro

Renault Mégane dCi 110 CV EcoLeader Business 24.650 euro
Alfa Romeo Giulietta 1.6 JTDm 25.600 euro
Fiat Tipo 1.6 Mjt 5p. S-Design 23.250 euro
Ford Focus 1.5 EcoBlue 120 CV Business 25.250 euro
Volkswagen Golf 1.6 TDI 116 CV 5p. Trendline 23.550 euro

Renault Mégane dCi 110 CV EDC Business 25.850 euro
Alfa Romeo Giulietta 1.6 JTDm TCT 27.500 euro
Fiat Tipo 1.6 Mjt DCT 5p. S-Design 24.750 euro
Volkswagen Golf 1.6 TDI 116 CV DSG 5p. Business 28.050 euro
Volvo V40 D2 Geartronic 28.070 euro

Renault Mégane dCi 131 CV Business 25.500 euro
Alfa Romeo Giulietta 1.6 JTDm 25.600 euro
Fiat Tipo 1.6 Mjt 5p. S-Design 23.250 euro
Ford Focus 1.5 EcoBlue 120 CV Business 25.250 euro
Volkswagen Golf 1.6 TDI 116 CV 5p. Business 26.050 euro

Renault Mégane Sporter Business: dotazione, prezzi e rivali

La dotazione di serie della Renault Mégane Sporter Business è identica a quella della versione berlina.

Renault Mégane Sporter TCe Business 23.150 euro
Fiat Tipo SW 1.4 T-Jet S-Design 22.100 euro
Ford Focus SW 1.0 EcoBoost 100 CV Business 23.250 euro
Peugeot 308 SW PureTech Turbo 110 21.970 euro
Volkswagen Golf Variant 1.0 TSI Business 23.300 euro

Renault Mégane Sporter dCi Business 24.250 euro
Fiat Tipo SW 1.3 Mjt Business 22.550 euro
Ford Focus SW 1.5 EcoBlue 95 CV Plus 24.000 euro
Seat Leon ST 1.6 TDI 90 CV Style 23.700 euro

Renault Mégane Sporter dCi 110 CV Business 25.250 euro
Fiat Tipo SW 1.6 Mjt S-Design 24.500 euro
Ford Focus SW 1.5 EcoBlue 120 CV Business 26.250 euro
Peugeot 308 SW BlueHDi 102 Business 24.520 euro
Volkswagen Golf Variant 1.6 TDI Trendline 25.150 euro

Renault Mégane Sporter dCi 110 CV Ecoleader Business 25.650 euro
Fiat Tipo SW 1.6 Mjt S-Design 24.500 euro
Ford Focus SW 1.5 EcoBlue 120 CV Business 26.250 euro
Peugeot 308 SW BlueHDi 102 Business 24.520 euro
Volkswagen Golf Variant 1.6 TDI Trendline 25.150 euro

Renault Mégane Sporter dCi 110 CV EDC Business 26.850 euro
Fiat Tipo SW 1.6 Mjt DCT S-Design 26.000 euro
Hyundai i30 Wagon 1.6 CRDi 110 CV DCT Go! 26.600 euro
Seat Leon ST 1.6 TDI 115 CV DSG XCELLENCE 27.900 euro
Volkswagen Golf Variant 1.6 TDI DSG Business 28.700 euro

Renault Mégane Sporter dCi 131 CV Business 26.500 euro
Fiat Tipo SW 1.6 Mjt S-Design 24.500 euro
Ford Focus SW 1.5 EcoBlue 120 CV Business 26.250 euro
Peugeot 308 SW BlueHDi 131 Allure 27.020 euro
Volkswagen Golf Variant 1.6 TDI Business 26.700 euro

Renault Scénic Business: dotazione, prezzi e rivali

La dotazione di serie della Renault Scénic Business comprende: cerchi in lega da 20”, climatizzatore automatico bizona, consolle centrale scorrevole, cruise control, Easy Access System II, fendinebbia, firma luminosa a LED C-Shape, frenata di emergenza attiva, freno di stazionamento elettronico, R-Link2 con navigazione, ruotino di scorta, sedile conducente con regolazione lombare, sensori di parcheggio posteriori e vernice metallizzata.

Renault Scénic TCe 140 CV Business 26.850 euro
BMW 218i Active Tourer 28.100 euro
Citroën C4 SpaceTourer PureTech 131 25.000 euro
Ford C-Max 1.0 EcoBoost 125 CV 23.900 euro
Mercedes B 200 28.060 euro

Renault Scénic TCe 140 CV EDC Business 28.650 euro

Renault Scénic dCi 95 CV Business 26.250 euro
Citroën C4 SpaceTourer BlueHDi 99 Business 27.400 euro
Fiat 500L 1.3 MJT Cross 23.650 euro
Ford C-Max 1.5 TDCi 95 CV Business 25.375 euro
Mercedes B 160 d Executive 26.480 euro

Renault Scénic dCi 110 CV Business 27.250 euro
BMW 216d Active Tourer 29.000 euro
Citroën C4 SpaceTourer BlueHDi 120 26.100 euro
Fiat 500L 1.6 MJT Cross 25.450 euro
Fiat 500L Wagon 1.6 MJT Lounge 24.450 euro

Renault Scénic dCi 110 CV EDC Business 29.050 euro
Citroën C4 SpaceTourer BlueHDi 120 EAT6 Feel 29.400 euro
Ford C-Max 1.5 TDCi 120 CV Powershift Business 28.125 euro

Renault Scénic dCi 131 CV Business 28.500 euro
BMW 216d Active Tourer 29.000 euro
Citroën C4 SpaceTourer BlueHDi 120 26.100 euro
Ford C-Max 1.5 TDCi 120 CV Business 26.375 euro
Mercedes B 200 d Executive 30.320 euro

Renault Grand Scénic Business: dotazione, prezzi e rivali

La dotazione di serie della Renault Grand Scénic Business è identica a quella della Scénic Business.

Renault Grand Scénic TCe 140 CV Business 28.350 euro
BMW 218i Gran Tourer 30.400 euro
Citroën Grand C4 SpaceTourer PureTech 130 26.700 euro
Ford C-Max 7 1.0 EcoBoost 125 CV 25.400 euro

Renault Grand Scénic TCe 140 CV EDC Business 30.150 euro
Opel Zafira 1.4 T 140 CV Advance 29.300 euro
Volkswagen Touran 1.4 TSI DSG 33.900 euro

Renault Grand Scénic dCi 110 CV Business 28.750 euro
BMW 216d Gran Tourer 31.300 euro
Citroën Grand C4 SpaceTourer BlueHDi 120 27.800 euro
Ford C-Max 7 1.5 TDCi 120 CV Business 28.125 euro
Volkswagen Touran 1.6 TDI Trendline 28.000 euro

Renault Grand Scénic dCi 110 CV EDC Business 30.550 euro
Citroën Grand C4 SpaceTourer BlueHDi 120 EAT6 Feel 31.100 euro
Ford C-Max 7 1.5 TDCi 120 CV Powershift Business 29.875 euro
Volkswagen Touran 1.6 TDI DSG Comfortline 33.950 euro

Renault Grand Scénic dCi 131 CV Business 30.000 euro
BMW 216d Gran Tourer 31.300 euro
Citroën Grand C4 SpaceTourer BlueHDi 120 27.800 euro
Ford C-Max 7 1.5 TDCi 120 CV Business 28.125 euro
Volkswagen Touran 1.6 TDI Trendline 28.000 euro

Renault Captur Business: dotazione, prezzi e rivali

La dotazione di serie della Renault Captur Business comprende: cassetto Easy Life Ivory con illuminazione interna, cerchi in lega da 16” diamantati, climatizzatore manuale, cruise control, fendinebbia, firma luminosa a LED C-Shape, radio DAB con Bluetooth e ingressi USB, ruota di scorta, sensori di parcheggio posteriori, Smart NAV Evolution e vernice metallizzata.

Renault Captur TCe Business 19.600 euro
Citroën C3 Aircross PureTech 82 Shine 19.100 euro
Ford EcoSport 1.0 EcoBoost 100 CV Plus 19.000 euro
Opel Crossland X 1.2 Innovation 19.950 euro
Peugeot 2008 PureTech Allure 19.750 euro

Renault Captur dCi 90 CV Business 21.600 euro
Fiat 500X 1.3 MultiJet Mirror 21.950 euro
Ford EcoSport 1.5 TDCi 100 CV Plus 21.000 euro
Jeep Renegade 1.6 Mjt 22.940 euro
Peugeot 2008 BlueHDi 99 Allure 22.300 euro

Renault Captur dCi 90 CV EDC Business 23.200 euro

Renault Kadjar Business: dotazione, prezzi e rivali

La dotazione di serie della Renault Kadjar Business comprende: cerchi in lega da 17”, climatizzatore automatico bizona, cruise control, Easy Access System II, fendinebbia, firma luminosa a LED C-Shape, freno di stazionamento elettronico, Parking Camera (sensori di parcheggio anteriori e posteriori), R-Link2 con navigazione, ruota di scorta, sedile conducente con regolazione lombare, vernice metallizzata e vetri privacy.

Renault Kadjar TCe Business 26.400 euro
Ford Kuga 1.5 EcoBoost 150 CV 28.900 euro
Mazda CX-5 2.0L 165 CV 28.150 euro
Nissan Qashqai 1.6 DIG-T Acenta 25.700 euro
Volkswagen T-Roc 1.5 TSI Advanced 27.250 euro

Renault Kadjar dCi 110 CV Business 26.900 euro
Fiat 500X 1.6 MultiJet Cross 25.900 euro
Jeep Renegade 1.6 Mjt 105 CV 25.450 euro
Jeep Compass 1-.6 Multijet Limited Naked 27.500 euro
Volkswagen Tiguan 1.6 TDI Urban 27.200 euro

Renault Kadjar dCi 110 CV EDC Business 28.500 euro
Audi Q2 1.6 TDI S tronic 29.300 euro
Fiat 500X 1.6 MultiJet DCT Cross 27.600 euro
Jeep Renegade 1.6 Mjt DDCT 120 CV Limited 28.400 euro
Skoda Karoq 1.6 TDI DSG Ambition 27.750 euro

Renault Kadjar dCi 131 CV Business 28.900 euro
Fiat 500X 1.6 MultiJet Cross 25.900 euro
Jeep Renegade 1.6 Mjt 120 CV Limited 26.600 euro
Jeep Compass 1.6 Multijet Night Eagle 29.500 euro
Volkswagen Tiguan 1.6 TDI Style 29.200 euro

Renault Kadjar dCi 131 CV X-Tronic Business 30.500 euro
Fiat 500X 1.6 MultiJet DCT Cross 27.600 euro
Jeep Renegade 1.6 Mjt DDCT 120 CV Limited 28.400 euro
Kia Sportage 1.7 CRDi 141 CV DCT7 Style 30.500 euro
Peugeot 3008 BlueHDi 131 EAT8 Active 30.500 euro

Renault Kadjar dCi 131 CV 4×4 Business 31.100 euro
Fiat 500X 2.0 MultiJet Cross 28.300 euro
Jeep Renegade 2.0 Mjt 140 CV Limited 29.400 euro
Jeep Compass 2.0 Multijet Longitude 32.000 euro
Nissan Qashqai 1.6 dCi 4WD N-Connecta 32.750 euro

Il mondo Renault

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Alfa Romeo 158: la prima regina della F1

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Alfa Romeo 158Alfa Romeo 158

 

L’Alfa Romeo 158 è una delle monoposto più importanti della storia della F1: la prima Formula 1 del Biscione è stata infatti la prima vettura a vincere un Gran Premio e – soprattutto – la prima a conquistare il Mondiale (in entrambi i casi grazie a Giuseppe Farina).

Una carriera lunga 12 anni – dal 1938 al 1950 – culminata con il dominio nel primo campionato del mondo di F1: sei GP disputati, sei successi. Scopriamo insieme la storia di questo mito del motorsport.

Alfa Romeo 158: la storia

L’Alfa Romeo 158 vede la luce nella seconda metà degli anni ’30: progettata dai tecnici del Biscione presso una certa Scuderia Ferrari, ospita sotto il cofano un motore 1.5 a 8 cilindri in linea sovralimentato (compressore) da 195 CV abbinato ad un cambio manuale a 4 marce.

Il punto di forza della vettura lombarda? Senza dubbio il baricentro basso, ottenuto grazie alla sospensione anteriore a balestra trasversale e alle modifiche al cambio e al differenziale.

Prima della guerra e durante

L’Alfa Romeo 158 debutta ufficialmente in gara il 7 agosto 1938 alla Coppa Ciano e per i due anni successivi porta a casa tanti successi di classe nelle categorie minori.

Durante l’occupazione tedesca la Casa del Biscione riesce a nascondere tutti i 12 esemplari prodotti, subito pronti per tornare a correre al termine della Seconda Guerra Mondiale.

1946

Le 158 schierate dall’Alfa Romeo nella stagione 1946 sono più veloci di quelle usate prima della guerra: merito dell’adozione di un secondo compressore che porta la potenza a 275 CV.

Il 21 luglio arriva il primo risultato importante con la tripletta al Grand Prix des Nations di Ginevra: primo Farina, 2° Carlo Felice Trossi e terzo il francese Jean-Pierre Wimille.

L’1 settembre Achille Varzi e Wimille portano a casa una doppietta a Torino mentre il 29 settembre tocca a Trossi salire sul gradino più alto del podio a Milano.

1947

Il 1947 è l’anno in cui l’Alfa Romeo 158 (auto nata ben nove anni prima) inizia a dominare sulle piste di tutta Europa. La monoposto del Biscione conquista tre dei quattro GP più importanti della stagione: tripletta in Svizzera con Wimille, Varzi e Trossi, tripletta in Belgio con Wimille, Varzi e Trossi/Giovanbattista Guidotti e tripletta in Italia con Trossi, Varzi e Consalvo Sanesi.

Tra i successi minori segnaliamo invece il primo posto di Varzi a Bari.

1948

Nel 1948 l’Alfa Romeo porta a casa tre dei cinque Gran Premi più importanti: doppietta Trossi/Wimille in Svizzera (una gara funestata dalla morte di Varzi nelle qualifiche), tripletta Wimille, Sanesi e Alberto Ascari in Francia e successo di Wimille – trionfatore anche nella corsa minore di Monza – nel GP d’Italia a Torino.

1949

La squadra corse Alfa Romeo viene decimata nel 1949 in seguito alla scomparsa di Wimille il 28 gennaio (a causa di un incidente a Buenos Aires al volante di una Simca-Gordini) e di Trossi (per un tumore) il 5 maggio. La Casa lombarda decide quindi di prendersi un anno sabbatico.

Il Mondiale F1 1950

L’Alfa Romeo si presenta al via del primo Mondiale F1 della storia – quello del 1950 – con una 158 da 350 CV, conquista sei GP su sei e regala a Farina il campionato del mondo Piloti.

Il 13 maggio in Gran Bretagna (primo Gran Premio nella storia del Circus) arriva la tripletta con Farina, Luigi Fagioli e il britannico Reg Parnell, il 21 maggio un certo Juan Manuel Fangio sale per la prima volta sul gradino più alto del podio di una gara di Formula 1 trionfando a Monte Carlo mentre il 4 giugno in Svizzera Farina e Fagioli portano a casa una doppietta.

Il 18 giugno in Belgio e il 2 luglio in Francia Fangio e Fagioli regalano altre due doppiette all’Alfa Romeo mentre l’ultima corsa di sempre della 158 coincide con il trionfo di Farina nel GP d’Italia.

Passione Alfa Romeo

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MotoGP 2018, Catalunya: gli orari diretta TV di Sky e Tv8

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Il settimo appuntamento della MotoGP 2018 è già entrato nel vivo con le prime prove libere del venerdì. Sul circuito di Catalunya è stato Jorge Lorenzo il più veloce di tutti al termine dei due turni di free practice, fresco di contratto firmato con HRC per i prossimi due anni.

Anche Andrea Iannone è andato piuttosto forte, chiudendo al secondo posto della classifica combinata, davanti a Vinales Dovizioso e Rossi. Sarà importante vedere anche domani come i piloti lavoreranno in ottica gara.

Come di consueto la quinta tappa della MotoGP 2018 sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport MotoGP e su TV8. Di seguito gli orari TV per seguire l’evento.

MotoGP 2018, Catalunya: gli orari TV in diretta su Sky Sport MotoGP e su TV8

Sabato
08:55 FP3 Moto3
09:50 FP3 MotoGP
10:50 FP3 Moto2
12:30 QP Moto3
13:30 FP4 MotoGP
14:05 QP MotoGP
15:00 QP Moto2

Domenica
08:40 WUP Moto3, Moto2 e MotoGP
11:00 Gara Moto3
12:20 Gara Moto2
14:00 Gara MotoGP

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KTM, dal 2021 Cruise control adattivo e sensore angolo cieco di Bosch

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Come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi – qui la nostra esperienza presso il centro prove BoschKTM sarà tra i primi marchi motociclistici ad adottare gli ultimi sistemi tecnologici pensati da Bosch per le due ruote. La Casa austriaca – che già da anni collabora con Bosch – ha appena annunciato che a partire dal 2021 alcuni dei modelli in gamma adotteranno i sistemi Adaptive Cruise Control e Blind Spot Detection, anche questi sviluppati da Bosch.

Ancora in fase di sviluppo, entrambe le funzionalità utilizzano un complesso sistema di sensori che consentono il rilevamento di altri veicoli nei pressi della moto e la conseguente prevenzione di collisioni frontali o tamponamenti. I sistemi sono stati recentemente installati a livello prototipale su una KTM 1290 SUPER ADVENTURE S adeguatamente modificata e mostrati presso la sede dell’Automobile Club austriaco ÖAMTC a Marchtrenk, in Austria.

Adaptive Cruise Control e Blind Spot detection

L’Adaptive Cruise Control (o ACC) agisce quando il veicolo supera una certa velocità con cruise control attivato è non è da considerarsi come un sistema di frenata di emergenza. Il sistema è in grado di rilevare la presenza di un veicolo delle dimensioni di una motocicletta fino a veicoli più grandi che vengano a trovarsi nel raggio d’azione della moto.

In caso di necessità si attiva controllando automaticamente l’acceleratore, in modo da mantenere una distanza di sicurezza adeguata (due secondi dal veicolo che procede) e se necessario aziona delicatamente il freno anteriore per ridurre la velocità. La messa a punto del sistema è ancora in fase sperimentale, così come lo è la possibilità per il conducente di personalizzare la distanza e la velocità oltre alla quale può essere attivato. Quando la fase di sviluppo sarà completata, in caso di pericolo l’ACC dovrebbe essere in grado di intervenire più rapidamente di qualsiasi conducente.

Il Blind Spot Detection (BSD) aggiunge un paio di “occhi elettronici” alla moto per ovviare a quelle situazioni in cui il pilota deve girare la testa per accertarsi che prima di un sorpasso non siano presenti altri veicoli nel suo “angolo cieco”. Il BSD si serve di un radar a corto raggio in grado di avvertire il conducente di un potenziale tamponamento – come può accadere durante un cambio di corsia – mediante un segnale acustico, un messaggio visivo sul display TFT e l’accensione di LED ad elevata luminosità integrati negli specchietti retrovisori.

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Ferrari 488 Pista “Piloti Ferrari”

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Sarà presentata alla vigilia della 24 Ore di Le Mans al Circuit de la Sarthe e rappresenta una speciale personalizzazione della Ferrari 488 Pista pensata per ringraziare i suoi piloti clienti. Si chiama 488 Pista “Piloti Ferrari”, trae ispirazione dalla vettura n°51 di AF Corse che ha conquistato con Alessandro Pier Guidi e James Calado i titoli Piloti e Costruttori 2017 del FIA World Endurance Championship (WEC), ed è realizzata è in esclusiva per i clienti coinvolti nelle attività sportive della Casa del Cavallino Rampante.

Come cambia fuori

Dal punto di vista estetico si caratterizza per la fascia tricolore che richiama direttamente quella della 488 GTE da gara, impreziosita dalla presenza dell’alloro celebrativo del titolo WEC, dal logo del campionato e dall’identificazione “PRO” che indica la classe di appartenenza, proprio come sulla vettura da corsa. La bandiera italiana sottolinea le linee aerodinamiche della Ferrari iridata anche sulle fiancate dove è presente il numero che ogni cliente sarà libero personalizzare, con il canale aerodinamico S-Duct in nero opaco e l’ala posteriore sospesa a “coda di rondine” in carbonio a vista che completano il pacchetto posteriore.

Alcantara e carbonio

All’interno la Ferrari 488 Pista “Piloti Ferrari” prevede sedili rivestiti con una speciale Alcantara® traforata che riprendono, nella fascia centrale dello schienale, la bandiera tricolore sfumata. Quest’ultima è ben visibile anche sui tappetini, realizzati in materiale tecnico così come i tappeti, e viene anche utilizzata come elemento distintivo del bordo delle palette del cambio. Sulla base del volante spicca il numero presente sulla livrea esterna mentre tutte le parti in carbonio hanno una finitura opaca. Completano la personalizzazione degli interni una targhetta in carbonio identificativa di questo allestimento e i battitacco, sempre in carbonio, con dedica esclusiva firmati Tailor Made.

Il motore è il V8 da 720 CV

A spingerla ci pensa l’ultima versione del V8 turbo da 3,9 litri e 720 CV nominata miglior motore al mondo per il terzo anno consecutivo agli International Engine of the Year Awards 2018. La Ferrari 488 Pista con allestimento “Piloti Ferrari” sarà disponibile in quattro diversi colori ispirati al mondo delle competizioni: Rosso Corsa, Blu Tour De France, Nero Daytona e Argento Nurburgring.

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Suzuki SV650X-TER, il test (VIDEO)

La Suzuki SV650X-TER è una moto pensata per chi non vuole passare inosservato. La base di partenza è la SV650X, impreziosita da una serie di elementi esclusivi, tipici delle special. Esprime tanta personalità, può fare la sua bella figura al bar, ma allo stesso tempo è anche una moto che regala emozioni alla guida. È dotata di un bicilindrico tutto pepe e divertimento, che diverte i più esperti e non spaventa i neofiti. Costa 7.390 euro, ossia 400 euro in più rispetto al modello X, con un importante vantaggio cliente sul valore dei singoli accessori. L’ho provata per voi per scoprirne pregi e difetti.

Com’è fatta

La nuova Suzuki SV650X-TER è la versione café racer “hipster” della naked giapponese. Dalla versione X eredita il look da sportiva d’altri tempi, con semimanubri, sella con impunture a vista e cupolino leggermente pronunciato. Ma si distingue per la presenza di elementi di spicco come il terminale di scarico a doppio tromboncino by Fresco, rigorosamente omologato, i collettori fasciati con bende termiche, il nuovo portatarga sportivo, gli specchietti in ergal e le frecce a LED.

Il motore è lo stesso bicilindrico che accomuna tutte le SV650, capace di erogare una potenza di 76 CV con tanta coppia ai bassi regimi e disponibile anche nella versione depotenziata a 35 kW per i titolari di patente A2; i consumi dichiarati sono di 3,8l/100km. Forcella e mono sono entrambi regolabili nel precarico, la capacità del serbatoio è di 14,5 litri e il peso in ordine di marcia è di 207 kg. L’impianto frenante si avvale davanti di un doppio disco da 290 mm e di un disco singolo da 240 mm dietro, dove troviamo una gomma da 160/60 ZR 17 M/C.

Come va

È oggettivamente bella da vedere, perché esprime un carattere forte e deciso con un look accattivante, ma è anche e soprattutto bella da guidare. Con l’impostazione sportiva la posizione di guida è chiaramente un po’ caricata in avanti, quasi come su una vera sportiva. Nel quotidiano si rivela confortevole, può stancare (ovviamente) solo sulle lunghe distanze. È agile, maneggevole e molto ben bilanciata. In sella sembra più leggera di quanto sia realmente.

Ha una sterzata ridotta ma resta facile da guidare. Il motociclista più esperto può tirare fuori il massimo da una moto così, anche ben settata dal punto di vista ciclistico, e allo stesso tempo un neofita può fare esperienza senza problemi. Perché la SV650X-TER diverte ma non spaventa. È ricca di coppia, il motore spinge molto sopratutto ai bassi e ai medi, e gode di un sound meraviglioso. Si può avvertire qualche vibrazione ai medi regimi su manubrio e pedane, ma frena forte e offre un ottimo feeling anche quando si alza il ritmo.

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McLaren anticipa la nuova Sport Series

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Il 12 luglio è una data da segnare in rosso sul calendario. A debuttare, tra qualche settimana al Festival di Goodwood, sarà infatti la nuova sportiva di Casa McLaren. Il 28 giugno, in anticipo, conosceremo la sua prima immagine e sarà svelato il nome, che, secondo le indiscrezioni, potrebbe essere 600LT.

Ma intanto da Woking arriva un nuovo teaser che la dice lunga sul carattere della nuova McLaren stradale e che mostra i terminali di scarico.

Più potente, leggera e aerodinamica

Da McLaren hanno confermato che le chiavi di volta di questa nuova super sportiva saranno una maggiore potenza, peso ridotto un’aerodinamica perfezionata. la mess aa punto, nonostante sia omologata per l’uso su strada, sarà rivolta soprattutto alla pista che rappresenterà il suo habitat naturale. Insomma, questa new entry di McLaren sarà senza troppi dubbi la versione più radicale della Sport Series, basata sulla McLaen 570S.

Anteprime

McLaren annuncia una nuova Sport Series

Potrebbe trattarsi di una variante più radicale, orientata alla pista, della 570S. Magari con la mitica sigla ‘LT’…

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Aston Martin Rapide AMR: la versione definitiva debutta a Le Mans

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In occasione del Salone di Ginevra 2018, la Casa britannica aveva svelato i prototipi Vantage AMR Pro e Rapide Pro, due concept car con cui anticipava lancio della divisione sportiva AMR (Aston Martin Racing). Ora, a qualche mese di distanza, la firma d’Oltremanica introduce la versione definitiva della Aston Martin Rapide AMR.

Debutta a Le Mans

Il debutto in società avverrà proprio questo fine settimana in occasione di uno degli eventi automotive pi importanti dell’anno, la 24 Ore di Le Mans.

In questo modo, dopo la pioniera Aston Martin DB11 AMR, la nuova Aston Martin Rapide AMR diventa la seconda auto di serie del marchio di Gaydon ad essere elaborata dal nuovo dipartimento sportivo.

Segni di riconoscimento

Esteticamente sfoggia un kit aerodinamico con praticamente le stesse appendice viste sul prototip. La carrozzeria è più vicina al suolo di 10mm rispetto alla Rapide S e, di serie, è equipaggiata con dischi freno in carboceramica da 400 mm di diametro all’anteriore.

L’abitacolo si distingue invece per le finiture in fibra di carbonio e le tappezzerie in Alcantara. Non mancano, naturalmente, i numerosi loghi AMR e la corrispondente placca identificativa. Senza contare che Aston Martin lascerà ai clienti la possibilità di rivolgersi al dipartimento di personalizzazioni per ulteriori dettagli su misura.

603 CV e 330 km/h

A muovere la quattro porte sportiva inglese ci pensa il V12 da 6.0 litri aspirato che, per l’occasione, eredita alcuni elementi della Vantage GT12 che ne elevano la potenza a 603 CV e 630 Nm.

Questa unità può essere abbinata unicamente alla trasmissione automatica che le permette di sprintare da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi e di raggiungere i 330 km/h di velocità massima.

Della Aston Martin Rapide AMR ne saranno prodotte solo 210 unità, con prezzi di riferimento, per il mercato tedesco, a partire da 229.950 euro.

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Aston Martin DB11 AMR

La variante ancora più radicale della GT inglese, firmata Aston Martin Racing

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Land Rover: novità per la gamma Discovery


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Land Rover aggiorna uno dei suoi modelli di punta della gamma, la Discovery. La MY 2019 riceve importanti novità tra cui un nuovo motore e nuovi sistemi di assistenza alla guida.

Nuovo SDV6

Sotto il profilo meccanico tutte le motorizzazioni a benzina ricevono il filtro antiparticolato. Ma la novità più importante è rappresentata dal nuovo propulsore diesel V6 da 3.0 litri con 306 CV di potenza e 700 Nm di coppia massima. Nominato SDV6, è dotato di un doppio turbocompressore ed è abbinato al cambio automatico ZF a otto rapporti e alla trazione integrale.

Equipaggiata con questo motore la Land Rover Discovery SDV6 è in grado di sprintare da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi e raggiunge una velocità massima da 209 km/h. I consumi medi dichiarati sarebbero di 7,7 litri/100km con emissioni di CO2 di 202g/km. Mentre la capacità di rimorchio dichiarata è di 3.500 kg.

Nuovi sistemi di assistenza alla guida

Altre interessanti novità sono state introdotte nel reparto tecnologico. Il catalogo di sistemi di assistenza alla guida disponibili per la Land Rover Discovery 2019 si amplia con l’introduzione del sistema di uscita sicura dall’auto, che avvisa il guidatore della presenza di veicoli, ciclisti o altri pericoli in arrivo. Il Cruise Control, poi, si arricchisce con il sistema Stop&Go. Tutti i sistemi di sicurezza disponibili vengono raccolti in tre pacchetti: Park Pack, Drive Pack e Driver Assist Pack.

Foto

Land Rover Discovery

La fuoristrada da 5 o 7 posti inglese

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