Monthly Archives: Maggio 2018

Troppi incidenti nel WRC: Citroën caccia Kris Meeke

Rally of MexicoRally of Mexico

Credits: epa06590278 British Driver Kris Meeke of the Citroen Total Abu Dabhi WRT team signs autographs, during the practice round of the Rally of Mexico, on the section of Llano Grande, in Leon, Guanajuato, Mexico, 08 March 2018. EPA/Mario Castillo

WRC Rally Monte Carlo 2018WRC Rally Monte Carlo 2018

Credits: epa06478751 Kris Meeke of Britain during the 86th Rallye Automobile Monte Carlo as part of the World Rally Championship (WRC) near Gap, France, 27 January 2018. EPA/NIKOS MITSOURAS

WRC: Rally Monte Carlo 2018 shakedownWRC: Rally Monte Carlo 2018 shakedown

Credits: epa06474449 Kris Meeke of Britain at the Rally Monte Carlo 2018 in Gap, France, 25 January 2018. The Rally Monte Carlo 2018 will run from 25 to 28 January. EPA/Nikos Mitsouras

Rally Finland 2017Rally Finland 2017

Credits: epa06112703 Kris Meeke of Great Britain during the shakedown of Rally Finland 2017, as part of the World Rally Championship (WRC), in Jyvaskyla, Finland, 27 July 2017. EPA/REPORTER IMAGES

Rally Argentina 2017Rally Argentina 2017

Credits: epa05931519 Kris Meeke of Britain with his CITROEN C3 WRC during the shakedown of Rally Argentina 2017, Villa Carlos Paz, Argentina, 27 April 2017. EPA/Reporter Images

2017 Mexico Rally2017 Mexico Rally

Credits: epa05845408 England’s Driver Kris Kris Meeke, of Citroen C3 WRC, wears a Mexican hat as he celebrates winning the WRC 2017 Rally Mexico in Leon, Mexico, 12 March 2017. EPA/STR

2017 Mexico Rally2017 Mexico Rally

Credits: epa05845084 British pilot Kris Meeke poses with the trophy after wining the first place of the 14th World Rally Championship of Mexico, in Leon, Guanajuato state, Mexico, 12 March 2017. EPA/ULISES RUIZ BASURTO

2017 Mexico Rally2017 Mexico Rally

Credits: epa05845085 British pilot Kris Meeke jubilates after wining the first place of the 14th World Rally Championship of Mexico, in Leon, Guanajuato state, Mexico, 12 March 2017. EPA/ULISES RUIZ BASURTO

2017 Mexico Rally2017 Mexico Rally

Credits: epa05845083 British pilot Kris Meeke jubilates after wining the first place of the 14th World Rally Championship of Mexico, in Leon, Guanajuato state, Mexico, 12 March 2017. EPA/ULISES RUIZ BASURTO

Rally Sweden 2017Rally Sweden 2017

Credits: epa05780037 Kris Meeke of Great Britain at service park during the shakedown of Rally Sweden, Torsby, Sweden, 09 February 2017. EPA/NIKOS MITSOURAS

Rally Finland 2016Rally Finland 2016

Credits: epa05445976 Kris Meeke of Great Britain during day 1 of the Finland Rally 2016 in Jyvaskyla, Finland, 28 July 28, 2016. EPA/Nikos Mitsouras

Rally Mexico 2018Rally Mexico 2018

Credits: epa06594865 Kris Meeke of Britain speaks to the press during day 3 of Rally Mexico, Guanajuato, Leon, Mexico, 10 March 2018. EPA/REPORTER IMAGES

 

Kris Meeke è stato cacciato dalla Citroën a causa dei troppi incidenti avuti nel WRC: il violentissimo crash nella PS12 del Rally del Portogallo (che ha portato addirittura al cedimento del roll-bar della C3) è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Kris Meeke – nato il 2 luglio 1979 a Dungannon (Regno Unito) e vincitore del campionato IRC nel 2009 – correva con la Citroën dal 2013. Con le vetture della Casa francese – prima la DS3 e poi la C3 – ha portato a casa cinque vittorie in sei stagioni, un quinto posto nel Mondiale 2015 come miglior piazzamento in carriera e tanti ritiri (8 nelle ultime 20 gare disputate).

La Citroën affronterà il Rally d’Italia Sardegna (in programma dal 7 al 10 giugno 2018) con due C3 affidate all’irlandese Craig Breen (attualmente 10° nel WRC 2018 con 4 rally disputati su 6 totali) e al norvegese Mads Østberg (12° nel campionato con soli due rally corsi quest’anno) e prossimamente annuncerà il nome dei piloti che correranno le restanti sei gare del Mondiale.

Passione WRC

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Dieselgate: i consigli di Audi per…

Motore TDI AudiMotore TDI Audi

Audi ha pubblicato sul proprio sito una serie di consigli utili rivolti ai proprietari di vetture della Casa di Ingolstadt coinvolte nel dieselgate (tutte quelle dotate di motori diesel EA189 che hanno mostrato discrepanze relative alle emissioni di NOx, gli ossidi di azoto).

Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sulle Audi coinvolte nel dieselgate (vetture tecnicamente sicure e adatte alla circolazione su strada). Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero verde Audi Diesel Hotline (800 283484).

Dove bisogna controllare se la propria Audi è coinvolta nel dieselgate?

Per controllare se la propria Audi è coinvolta nel dieselgate bisogna collegarsi al sito ufficiale della Casa tedesca e inserire nell’apposito form il codice telaio.

Bisogna prendere un appuntamento con il Service Partner per risolvere l’anomalia nelle emissioni di NOx?

Sì, ma solo dopo essere stati contattati da Audi.

Dove si può effettuare l’intervento di manutenzione service riguardante le emissioni di NOx?

Presso tutti gli Audi Service Partner.

Che tipo viene effettuato sulle Audi coinvolte nel dieselgate?

Dipende dal motore: sul 2.0 TDI viene aggiornato il software di gestione motore della vettura (tempo di intervento: 30 minuti) mentre sul 1.6 TDI viene installato anche uno stabilizzatore di flusso che ottimizza l’iniezione del carburante e il processo di combustione (tempo totale di intervento: 45 minuti).

La riparazione è gratis?

Sì.

Il mondo Audi

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Retro racing games – Pole Position

Pole Position 4Pole Position 4

Pole Position 2Pole Position 2

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Pole PositionPole Position

 

I più giovani non lo conosceranno (a dir la verità, nemmeno io ero ancora nato), ma la fama del gioco Pole Position lo precede. Si tratta di uno dei primi giochi di corse tridimensionali della storia, ed ha avuto un successo planetario. Fu pubblicato da Namco nel 1982 e distribuito da Atari, l’anno successivo divenne uno dei titoli più ambiti.


Pole Position 2Pole Position 2

SI PARTE IN POLE

Il gioco è semplice: bisogna affrontare un giro di qualifica sul circuito di Fuji Speedway e il tempo d’arrivo determina l’ordine della partenza in griglia, dopodiché comincia la gara vera a propria contro altri avversari. I comandi sono “quasi” da moderno simulatore: sterzo, acceleratore, freno, e addirittura due marce: oggi potrebbe far sorridere, ma nel 1982 erano un sacco di tasti!
Nel giro di qualifica bisogna stare sotto un tempo limite, pena il temuto “game over”. Stesso discorso vale in gara, dove non solo bisogna vincere, ma anche completare ogni giro entro un tempo limite massimo.
La difficoltà non risiede solo nella guida (la fluidità è un’altra cosa) ma anche negli ostacoli che troverete. Tutto ciò che vi rallenta è vostro acerrimo nemico: pozzanghere, cartelli, prato, e naturalmente altre vetture. La vera chicca – attenzione – è che si può controsterzare, un lusso davvero esagerato.

Pole Position 2Pole Position 2

Pole Position 3Pole Position 3

DOVE TROVARLO

Di recente Pole Position è stato inserito in diverse compilation di videogames classici, tra cui Microsoft Return of Arcade e Namco Museum, titoli disponibili per diverse piattaforme.
Esistono anche dei sequel di Pole Position, nel caso vi “ammaliate” : Pole Position II venne prodotto già nel 1983 (visto il successo del primo titolo) e vanta una grafica migliorata, diversi circuiti e una nuova colonna sonora.
Nel 1987, infine, esce Final Lap, sempre prodotto da Namco, sequel spirituale di Pole Position.

Pole Position 3Pole Position 3

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La Honda Civic Type-R diventa pick-up

Honda Civic Type R Pickup Truck ConceptHonda Civic Type R Pickup Truck Concept

Honda Civic Type R Pickup Truck Concept tre quarti posterioreHonda Civic Type R Pickup Truck Concept tre quarti posteriore

Honda Civic Type R Pickup Truck Concept profiloHonda Civic Type R Pickup Truck Concept profilo

Honda Civic Type R Pickup Truck Concept dettaglio posteriore 2Honda Civic Type R Pickup Truck Concept dettaglio posteriore 2

Honda Civic Type R Pickup Truck Concept dettaglio posterioreHonda Civic Type R Pickup Truck Concept dettaglio posteriore

 

La Honda Civic Type-R Pickup Truck Concept – variante pick-up della compatta sportiva giapponese – non è un pesce d’aprile in ritardo ma un prototipo marciante realizzato da Synchro Motorsport, team formato da dipendenti dello stabilimento di Swindon della Casa nipponica.

Presentata agli SMMT Days 2018 – evento dedicato alla stampa automotive britannica – monta, come il modello da cui deriva, un motore 2.0 sovralimentato da 320 CV e 400 Nm di coppia e promette di offrire prestazioni vicine a quelle della versione di serie (272 km/h di velocità massima e 5,8 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari).

Il mondo Honda

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Ford Focus a Company Car Drive 2018

Ford Focus faro anterioreFord Focus faro anteriore

Ford FocusFord Focus

 

Ford ha approfittato di Company Car Drive 2018 a Monza – settima edizione del più importante evento d’Italia dedicato alle auto aziendali – per svelare in anteprima nazionale la nuova Focus.

La quarta generazione della compatta statunitense – disponibile in due varianti di carrozzeria (cinque porte e station wagon) – punta a conquistare il mondo delle flotte. Molte le armi a sua disposizione: una gamma motori completa, prezzi accessibili e tante tecnologie di assistenza alla guida.

Ford Focus: i motori

La gamma motori della nuova Ford Focus è composta da cinque unità: due 1.0 turbo tre cilindri EcoBoost a benzina da 101 e 125 CV e tre turbodiesel EcoBlue (1.5 da 95 e 120 CV e 2.0 da 150 CV).

Ford Focus: gli ADAS

La gamma di tecnologie di assistenza alla guida presenti sulla quarta generazione della Ford Focus comprende: ACC (Adaptive Cruise Control, ora disponibile con Stop&Go, Speed Sign Recognition e Lane-Centring), Adaptive Front Lightning System con Predictive Curve Light e Sign-based Light (in grado di pre-regolare l’illuminazione dei fari per la massima visibilità, prima di raggiungere una curva, un incrocio o una rotonda, leggendo, per la prima volta, le infomazioni della segnaletica stradale), Active Park Assist Upgrade (agevola ulteriormente il parcheggio, consentendo manovre completamente automatizzate, sia in parallelo sia in perpendicolare, con la semplice pressione di un pulsante), HUD (Head-Up display) e Evasive Steering Assist (sistema offerto per la prima volta nel segmento C che aiuta i guidatori a evitare le collisioni derivanti da eventuali veicoli che procedono a rilento o inaspettatamente fermi, presenti sulla strada).

Ford Focus: i prezzi

Motori benzina

  • Ford Focus 1.0 EcoBoost 100 CV 20.000 euro
  • Ford Focus 1.0 EcoBoost 100 CV Plus 21.000 euro
  • Ford Focus 1.0 EcoBoost 100 CV Business 22.250 euro
  • Ford Focus 1.0 EcoBoost 125 CV Titanium 24.750 euro
  • Ford Focus 1.0 EcoBoost 125 CV ST Line 24.750 euro
  • Ford Focus 1.0 EcoBoost 125 CV aut. Business 25.250 euro
  • Ford Focus 1.0 EcoBoost 125 CV aut. Titanium 26.750 euro
  • Ford Focus 1.0 EcoBoost 125 CV aut. ST Line 26.750 euro
  • Ford Focus 1.0 EcoBoost 125 CV Vignale 28.250 euro
  • Ford Focus 1.0 EcoBoost 125 CV aut. Vignale 30.250 euro

Motori diesel

  • Ford Focus 1.5 EcoBlue 95 CV 22.000 euro
  • Ford Focus 1.5 EcoBlue 95 CV Plus 23.000 euro
  • Ford Focus 1.5 EcoBlue 120 CV Business 25.250 euro
  • Ford Focus 1.5 EcoBlue 120 CV Titanium 26.750 euro
  • Ford Focus 1.5 EcoBlue 120 CV ST Line 26.750 euro
  • Ford Focus 1.5 EcoBlue 120 CV aut. Business 27.250 euro
  • Ford Focus 1.5 EcoBlue 120 CV aut. Titanium 28.750 euro
  • Ford Focus 1.5 EcoBlue 120 CV aut. ST Line 28.750 euro
  • Ford Focus 2.0 EcoBlue ST Line 28.750 euro
  • Ford Focus 2.0 EcoBlue aut. ST Line 30.750 euro
  • Ford Focus 2.0 EcoBlue Vignale 32.250 euro
  • Ford Focus 2.0 EcoBlue aut. Vignale 34.250 euro

Ford Focus SW: i prezzi

Motori benzina

  • Ford Focus SW 1.0 EcoBoost 100 CV 21.000 euro
  • Ford Focus SW 1.0 EcoBoost 100 CV Plus 22.000 euro
  • Ford Focus SW 1.0 EcoBoost 100 CV Business 23.250 euro
  • Ford Focus SW 1.0 EcoBoost 125 CV Titanium 25.750 euro
  • Ford Focus SW 1.0 EcoBoost 125 CV ST Line 25.750 euro
  • Ford Focus SW 1.0 EcoBoost 125 CV aut. Business 26.250 euro
  • Ford Focus SW 1.0 EcoBoost 125 CV aut. Titanium 27.750 euro
  • Ford Focus SW 1.0 EcoBoost 125 CV aut. ST Line 27.750 euro
  • Ford Focus SW 1.0 EcoBoost 125 CV Vignale 29.250 euro
  • Ford Focus SW 1.0 EcoBoost 125 CV aut. Vignale 31.250 euro

Motori diesel

  • Ford Focus SW 1.5 EcoBlue 95 CV 23.000 euro
  • Ford Focus SW 1.5 EcoBlue 95 CV Plus 24.000 euro
  • Ford Focus SW 1.5 EcoBlue 120 CV Business 26.250 euro
  • Ford Focus SW 1.5 EcoBlue 120 CV Titanium 27.750 euro
  • Ford Focus SW 1.5 EcoBlue 120 CV ST Line 27.750 euro
  • Ford Focus SW 1.5 EcoBlue 120 CV aut. Business 28.250 euro
  • Ford Focus SW 1.5 EcoBlue 120 CV aut. Titanium 29.750 euro
  • Ford Focus SW 1.5 EcoBlue 120 CV aut. ST Line 29.750 euro
  • Ford Focus SW 1.5 EcoBlue 120 CV Vignale 31.250 euro
  • Ford Focus SW 1.5 EcoBlue 120 CV aut. Vignale 33.250 euro
  • Ford Focus SW 2.0 EcoBlue ST Line 29.750 euro
  • Ford Focus SW 2.0 EcoBlue aut. ST Line 31.750 euro
  • Ford Focus SW 2.0 EcoBlue Vignale 33.250 euro
  • Ford Focus SW 2.0 EcoBlue aut. Vignale 35.250 euro

Il mondo Ford

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Renault partner di “Solo: A Star Wars Story”

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Renault Mégane: con gli allestimenti Duel e Duel 2 la gamma si semplifica

MEGANE DUEL1899MEGANE DUEL1899

MEGANE DUEL1951MEGANE DUEL1951

 

Dopo le novità introdotte nella gamma Captur, Renault aggiorna, semplificandolo, anche il listino della Mégane. Il nuovo core business per la compatta francese sarà d’ora in poi rappresentato dai nuovi allestimenti Duel e Duel 2, ai quali si affiancherà la Intens, con un equipaggiamento arricchito. Le proposte meccaniche rimarranno invariate e il listino partirà da 19.950 euro per la Duel TCe da 100 CV.

Duel, la nuova entry level

L’allestimento d’accesso di gamma sarà rappresentato dalla Duel, con la dotazione di serie che comprende la firma luminosa per i gruppi ottici posteriori,  il touch screen da 7 pollici, la connettività Apple CarPlay e Android Auto, oltre al climatizzatore automatico bizona.

Duel 2

Più in alto in listino ci sarà la Duel 2 che aggiungerà all’equipaggiamento della entry level navigatore, l’Easy Access System II, il sistema Multi-Sense, i cerchi di lega da 17’’ e il touch da 8,7’’.

Intens

La top di gamma Intens, infine, avrà anche i cerchi in lega da 17’ pollici diamantati, i fari full Led, i vetri posteriori oscurati, il sistema parking camera, il freno di stazionamento elettronico e il cruise control adattivo.

Primo contatto

Nuova Renault Megane, le prime impressioni di guida

Ben rifinita, tecnologica e piacevole da guidare. Brillante ed efficiente la dCi 130, potente e divertente la TCe 205 GT dotata anche di 4Control

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Porsche 718 GTS Cayman e 718 GTS Boxster

Porsche 718 GTS 10Porsche 718 GTS 10

Porsche 718 GTS 11Porsche 718 GTS 11

Porsche 718 GTS 9Porsche 718 GTS 9

Porsche 718 GTS 2Porsche 718 GTS 2

Porsche 718 GTSPorsche 718 GTS

Porsche 718 GTS 3Porsche 718 GTS 3

Porsche 718 GTS 4Porsche 718 GTS 4

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Porsche 718 GTS 6Porsche 718 GTS 6

Porsche 718 GTS 8Porsche 718 GTS 8

Porsche 718 GTS 12Porsche 718 GTS 12

 

COMFORT
Discreto: gli ammortizzatori hanno una taratura rigida, ma copiano la strada egregiamente, senza spezzare la schiena. Anche l’insonorizzazione è buona.
PIACERE DI GUIDA
La 718 GTS è semplicemente una delle migliori auto sportive in commercio, di qualsiasi fascia di prezzo e potenza. Facile, veloce quanto basta, coinvolgente e bilanciata. Difficile criticarla.
PREZZO E COSTI
Il prezzo di partenza di 81.945 euro è salato (12.000 euro in più rispetto alla versione S). Buoni i consumi: la Casa dichiara una media di 8,2 l/100 km nel ciclo combinato.

Negli ultimi anni la Casa di Stoccarda ci ha regalato moltissime vetture memorabili marchiate GTS. Tre letterine molto importanti, che si fanno carico dell’arduo compito di rendere ottime auto ancora più brillanti. Come si può migliorare un’auto già ottima, dunque? Semplice, con upgrade di potenza, tenuta, prestazioni e, in una parola: sportività. Questa volta tocca alle piccole sorelle a motore centrale di Casa Porsche, la 718 Cayman e 718 Boxster, che si differenziano solo per la presenza (o la mancanza) del tetto in tela. È la GTS la versione migliore della 718? Scopriamolo.

Porsche 718 GTS 11Porsche 718 GTS 11

LA NUOVA 718 GTS

La Porsche 718 la conosciamo bene: la piccola sportiva a motore centrale ha ormai abbandonato il motore sei cilindri aspirato in favore di un quattro cilindri (sempre boxer) turbo. Un propulsore che tutt’oggi fa storcere il naso ad alcuni porschisti (e puristi), ma, a ben vedere, questo motore ha più pregi che difetti. La 718 GTS si basa sulla più potente versione 718 S, ma ora la pressione del turbo soffia a 1,3 bar (invece che a 1,1), abbastanza per far crescere la potenza di 15 CV e la coppia di 10 Nm. La GTS quindi mette sul piatto 365 CV a 6.500 giri e 420 Nm costanti tra i 1.900 e i 5.000 giri. Ci sono anche uno scarico più libero, un assetto ribassato di 10 mm con sospensioni adattive PASM (di serie) o, in alternativa, un assetto optional che “scende” di altri 10 mm con le sospensioni PASM sportive. Troviamo poi i cerchi da 20” (montati sempre su gomme 235 anteriori e 265 posteriori) e nuovi paraurti più aggressivi. L’abitacolo, invece, sfoggia Alcantara a profusione e pannelli in fibra di carbonio; ma si sa, la personalizzazione, volendo, è quasi infinita.
Veniamo alle prestazioni. Tutte queste modifiche consentono alla Porsche 718 GTS di scattare da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi e di toccare i 290 km/h di velocità massima. Numeri impressionanti, se si pensa che si tratta della “piccola” di casa Porsche.

Porsche 718 GTS 11Porsche 718 GTS 11

Porsche 718 GTS 8Porsche 718 GTS 8
“Porsche ha fatto i salti mortali per rendere questi propulsori turbo simili a dei motori aspirati, e il risultato è magnifico”

UN PLUS DI TUTTO

Duecento metri: ecco quanto ci vuole per sentirsi in intimità con la Porsche 718 GTS. Questo è il primo degli assi che la sportiva a motore centrale Porsche gioca, ed è anche uno grosso.
Al contrario della 911, che richiede più tempo prima poterla prendere per i capelli, la 718 è subito pronta a giocare. La GTS, ancor di più, offre un senso di connessione e di immediatezza incredibili. Dallo sterzo e dai fianchi arrivano tante informazioni, fin da subito, e pure sull’asfalto vecchio e sgranato della Sardegna e con qualche goccia di pioggia sembra più facile da guidare di una qualsiasi citycar.
Ma è solo quando arrivano le (meravigliose) curve delle montagne sarde che la Porsche 718 GTS mostra tutte le sue vere doti. L’auto comincia a danzare in punta di piedi: piatta, neutra, bilanciata alla perfezione. La trazione è infinita e il muso segue con precisione ogni vostro movimento dei polsi.
È un po’ più rigida della 718 S, ma lontana da saltare sulle buche e da spaccarvi la schiena, anche con gli ammortizzatori adattivi PASM nel settaggio più rigido. Metterla a disagio sembra quasi impossibile, e, quello che conta di più, nemmeno lei metterà mai a disagio voi. C’è tanto grip meccanico, sia nei curvoni in percorrenza, sia nelle curve più strette, dove si percepisce esattamente dove sono raccolte le masse. Il volante ricoperto in Alcantara cela uno sterzo preciso e connesso, ma non inutilmente iper-sensibile. Tutto è come deve essere.

E poi c’è il motore. Porsche ha fatto i salti mortali per rendere questi propulsori turbo simili a dei motori aspirati, e il risultato è magnifico. Scordatevi la botta di coppia ai bassi e la mancanza di fiato agli alti: questo 4 cilindri ha una progressione entusiasmante e dà il meglio di sé agli alti regimi, anche se gli “alti” sono più bassi del solito, e a 6.800 giri finisce il gioco. Simula così bene la progressione di un motore aspirato che più di una volta mi sono trovato in seconda marcia in uscita da un tornante con poco spunto per innescare una derapata, e con 365 CV questo non dovrebbe succedere. Ma il lato positivo è che quando si vuole guidare puliti, si può contare su una trazione sorprendente. Le Pirelli P-Zero 265 posteriori attaccano a terra sempre e comunque, con la stessa efficacia di una 911, ma senza il problema di quel muso troppo leggero.
E la colonna sonora? Porsche ha investito energie anche per migliorare la gamma di suoni (e il volume) del 4 cilindri boxer, e il risultato è convincente. Si passa dalla picchiettare sordo (simile al rotore di un elicottero) ad un boato rauco vagamente…posso dirlo? Subaru. Ma quando ci si avvicina al limitatore caccia un urlo tutto sommato personale ed entusiasmante, accompagnato da soffi del turbo, scoppiettii in rilascio e veri e propri botti. No, non ha quell’urlo acuto del sei cilindri, ma credo che sia il quattro cilindri turbo dalle doti canore migliori sul mercato.

Porsche 718 GTS 8Porsche 718 GTS 8
“Porsche ha fatto i salti mortali per rendere questi propulsori turbo simili a dei motori aspirati, e il risultato è magnifico”

MANUALE O PDK, QUESTO È IL DILEMMA

Va detto: il cambio manuale a sei marce è un ottimo cambio. È secco, preciso, e soprattutto rende la guida ancora più coinvolgente, costringendovi a pensare – e agire – di più e a prendere il ritmo con la strada. Ma il PDK a sette marce è decisamente più rapido, efficace e comodo. Non è solo una questione di velocità, ma anche di rapportatura: con il manuale, su queste strada, ci si ritrova con una seconda troppo corta e una terza toppo lunga, mentre con il PDK si è sempre nelle marcia giusta e il motore lavora meglio. E poi c’è quella marcia in più di riposo che consente un comfort migliore in autostrada, dove il motore “gira” a poco più di 2.000 giri a 130 km/h, contro i 3.200 della versione manuale. Il PDK costa  3.337 euro in più, ma sono soldi ben spesi.

Porsche 718 GTS 3Porsche 718 GTS 3

CAYMAN O BOXSTER, IL DIVERTIMENTO NON CAMBIA

E infine c’è l’imbarazzo della scelta: 718 Boxster GTS o 718 Cayman GTS? Le auto sono perfettamente identiche, anche se il vento tra i capelli costa qualche chilo in più sull’ago della bilancia ala Porsche 718 Boxster GTS. Anche alla guida risulta leggermente più morbida (di telaio, non di sospensioni), ma la differenza è quasi impercettibile.
Il comfort acustico è migliore sulla 718 Cayman GTS, ma anche la Boxster, a capote chiusa, mantiene un livello di comfort più che soddisfacente. Il prezzo della Porsche 718 Cayman GTS, infine, parte da 81.945 euro, mentre per la 718 Boxster GTS parte da 84.019 euro. A questo si possono aggiungere svariati optional, tra cui i freni carboceramici (7.503 euro) – consigliati solo se siete dei frequentatori dei circuiti – il cambio PDK e personalizzazioni di ogni tipo.

Porsche 718 GTS 3Porsche 718 GTS 3

Porsche 718 GTSPorsche 718 GTS

CONCLUSIONI

Difficile trovarle dei difetti. La Porsche 718 GTS  – Cayaman o Boxster che sia – è senza dubbio la versione migliore, in tutto e per tutto. Non è più scomoda di una 718 S, ma è più agile, precisa, veloce, ma soprattutto entusiasmante. È una 718 che si è allenata per un anno per la maratona, con i muscoli tirati e il massimo del fiato, ma per questo fa pagare cara. Il prezzo parte da 81.945 euro: circa 12.000 euro in più rispetto alla versione 718 S, che offre comunque l’80% (se non di più) dello stesso piacere di guida. C’è anche da dire che la 718 GTS di serie ha già degli accessori che sulla 718 S vanno aggiunti, quindi la forbice si assottiglia. In conclusione, la Porsche 718 S ha già tutto quello che serve per brillare e anche di più, ma se cercate il massimo, sappiate che la 718 GTS non vi deluderà, e che quando la guiderete saprete dove sono andati a finire quei soldi in più.

Porsche 718 GTSPorsche 718 GTS

IDENTIKIT

DIMENSIONI

Lunghezza 439 cm
Altezza 129 cm
Larghezza 180 cm
Peso 1450 kg
Bagagliaio 275 litri

TECNICA

Motore quattro clindri boxer turbo
Cilindrata 2497 cc
Potenza 365 CV a 6500 giri
Coppia 420 Nm a 1.900 giri
Trasmissione sei marce manuale/7 marce automatico PDK

PRESTAZIONI

0-100 km/h 4,3 secondi
Velocità massima 290 km/h
Consumi 8,2 l/100 km
Prezzo da 81.945 euro

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Fonte:

Bugatti Chiron: prodotti 100 esemplari

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La produzione dell’esclusiva Bugatti Chiron raggiunge un nuovo traguardo. La supersportiva estrema francese, una delle auto più radicali attualmente in commercio, ha raggiunto i 100 esemplari prodotti.

Dallo stabilimento di Molsheim (Francia), in grado di produrre 70 esemplari all’anno, è uscita l’unità numero cento, destinata, neanche a dirlo, al Medio Oriente. Gran parte della produzione totale della nuova Bugatti Chiron (sono previste 500 unità) è stata già tutta venduta, segnando così un altro successo per la firma transalpina.

L’esemplare numero 100 della Bugatti Chiron sfoggia una carrozzeria bitono che combina la colorazione Dark Blue Carbon opaco con le rifiniture in Red Italian metallizzate. Il tutto abbinato a eleganti cerchi Mink Black.

Gli interni, le cui foto non sono state rilasciate, sono rivestiti con tappezzerie in pelle, con il rosso come tonalità predominante. Il prezzo di questa Chiron numero 100 raggiunge i 2,85 milioni di euro.

Sotto pelle, come tutte le altre Chiron, anche questa monta il mastodontico W16 da 8.0 litri Quad-Turbo con 1.500 CV e 1.600 Nm di coppia, abbinato a u cambio DSG a sette rapporti e a un sistema di trazione integrale. Grazie a questo cuore pulsante la Bugatti Chiron è in grado di raggiungere i 100 km/h in 2,5 secondi e di raggiungere i 420 km/h di velocità massima.

Foto

Bugatti Chiron

La supercar più potente, veloce e costosa al mondo

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Fonte:

Mahindra KUV100 arriva nelle concessionarie

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La nuova crossover compatta Mahindra KUV100 arriva in tutte le concessionarie italiane ed è già disponibile per test drive dedicati a tutti i potenziali acquirenti. Parliamo di una vettura che colpisce per il suo design grintoso, capace di abbinare l’appeal di un SUV alla praticità di una city-car, per muoversi agevolmente nel traffico e parcheggiare facilmente.

Lunga 3,70 metri, ha un motore da 82 CV e parte da 11.480 euro

Lungo 3,7 metri e dotato di 5 porte, ha un abitacolo spazioso con 5 posti reali. Il motore 3 cilindri a benzina mFalcon G80, 1.2 litri a iniezione multipoint MPFi con doppia fasatura variabile VVT, Euro 6, ha una potenza di 82CV a 5500 giri/minuto e una coppia massima di 115 Nm a 3500-3600 giri/minuto. La trazione è anteriore. La posizione di guida è alta e la pratica leva del cambio manuale di tipo joystick, è posizionata di fianco al volante. L’altezza da terra di 170 mm, permette di affrontare senza problemi gli ostacoli delle nostre città e le strade sconnesse.

È disponibile in due allestimenti: K6+ e K8, e la possibilità di scegliere la colorazione Dual Tone. I prezzi chiavi in mano sono i seguenti: 11.480 Euro per il KUV100 K6+; 12.700 Euro invece per il KUV100 K8, a fronte di una dotazione più estesa. La promozione di lancio prevede un bonus sconto di 1000 Euro. Mahindra KUV100 è garantito per 3 anni o 100.000 km con un servizio di assistenza stradale per 3 anni. È anche previsto un programma opzionale di estensione di garanzia per ulteriori 2 anni.

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