Monthly Archives: Maggio 2018
Mitsubishi Eclipse Cross
La Mitsubishi Eclipse Cross è una SUV – disponibile a trazione anteriore o integrale – realizzata sullo stesso pianale delle “cugine” ASX e Outlander.
Mitsubishi Eclipse Cross: gli esterni
La Mitsubishi Eclipse Cross ha un design originale caratterizzato da un frontale aggressivo e dal lunotto “spezzato” in due da uno spoiler.
Mitsubishi Eclipse Cross: gli interni
La Mitsubishi Eclipse Cross è una SUV più spaziosa per i passeggeri che per i bagagli. Tra i punti di forza della Sport Utility nipponica segnaliamo il divano posteriore scorrevole e le finiture curate.
Mitsubishi Eclipse Cross: i motori
La gamma motori della Mitsubishi Eclipse Cross è composta da un solo propulsore sovralimentato:
- un 1.5 turbo benzina da 163 CV
Mitsubishi Eclipse Cross: gli allestimenti
Gli allestimenti della Mitsubishi Eclipse Cross sono cinque: Invite, Insport, Intense, Instyle e Diamond.
Mitsubishi Eclipse Cross Invite
La dotazione di serie della Mitsubishi Eclipse Cross Invite comprende, tra le altre cose: Forward Collision Mitigation, laser + camera, con Pedestrian Detction Function, Auto Stop & Go, pulsante Eco mode System in plancia, controlli di stabilità e trazione, assistente alle partenze in salita, abbaglianti automatici, Lane Departure Warning, sensore pressione pneumatici, 7 airbag (frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia del guidatore), cerchi in lega da 16”, climatizzatore automatico, sedile guidatore regolabile in altezza, radio Bluetooth DAB USB, cruise control, telecamera posteriore, volante e leva del cambio in pelle, bracciolo anteriore, sensore luci, sensore pioggia, fendinebbia, vetri privacy, sedile posteriore scorrevole e attacchi Isofix.
Mitsubishi Eclipse Cross Insport
La Mitsubishi Eclipse Cross Insport costa 2.400 euro più della Invite e aggiunge: Android Auto, Apple CarPlay, 2 USB, touchpad su tunnel centrale, cerchi in lega da 18”, climatizzatore automatico bizona e Key-less Entry System.
Mitsubishi Eclipse Cross Intense
La Mitsubishi Eclipse Cross Intense costa 1.100 euro più della Insport e aggiunge: tessuto “high-grade”, inserti sottoporta silver, griglia anteriore silver con cromature, calandra paraurti anteriore gloss black, specchi esterni ripiegabili elettricamente, parabrezza sound proof maggiorato, bracciolo posteriore con porta-bicchieri, bracciolo anteriore scorrevole (fisso con CVT), maniglie interne cromate e alette parasole con luci di cortesia.
Mitsubishi Eclipse Cross Instyle
La Mitsubishi Eclipse Cross Instyle costa 2.500 euro più della Intense e aggiunge: head-up display, luci a LED, regolazione automatica e lavafari, Premium sound system Rockford – 9 altoparlanti, doppio tetto in vetro (anteriore apribile), Blind Spot Warning, Lane Change Assist, Rear Cross Traffic Alert, Multi around monitor system e sensori di parcheggio anteriori e posteriori.
Mitsubishi Eclipse Cross Diamond
La Mitsubishi Eclipse Cross Diamond costa 1.500 euro più della Instyle e aggiunge: interni in pelle, sedile guida con regolazione elettrica e sedili anteriori riscaldati.
Mitsubishi Eclipse Cross: gli optional
La dotazione di serie della Mitsubishi Eclipse Cross andrebbe arricchita con la vernice metallizzata (750 euro). Sulle versioni Instyle e Diamond aggiungeremmo il pacchetto (2.500 euro) che comprende il cambio automatico CVT, il bracciolo anteriore fisso e il cruise control adattivo.
Mitsubishi Eclipse Cross: i prezzi
Motore benzina
- Mitsubishi Eclipse Cross Invite 24.950 euro
- Mitsubishi Eclipse Cross Insport 27.350 euro
- Mitsubishi Eclipse Cross Intense 28.450 euro
- Mitsubishi Eclipse Cross Instyle 30.950 euro
- Mitsubishi Eclipse Cross Diamond 32.450 euro
- Mitsubishi Eclipse Cross 4WD Invite 28.450 euro
- Mitsubishi Eclipse Cross 4WD Insport 30.850 euro
- Mitsubishi Eclipse Cross 4WD Intense 32.350 euro
- Mitsubishi Eclipse Cross 4WD Instyle 35.250 euro
- Mitsubishi Eclipse Cross 4WD Diamond 36.750 euro
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Mini
La terza generazione della Mini – nata nel 2013 e sottoposta ad un restyling nel 2018 – è una piccola a tre porte sportiva e chic adatta a chi cerca un’auto elegante e divertente.
Mini: gli esterni
Il restyling ha portato alla terza serie della Mini nuovi fari a LED, cerchi in lega dal design inedito e gli originali fari posteriori LED Union Jack.
Mini: gli interni
Tra le novità introdotte in occasione del restyling della Mini segnaliamo le nuove funzionalità Mini Connected, i motori rivisti, le personalizzazioni Mini Yours Customised, il Mini logo projection e il cambio automatico DCT a doppia frizione.
Mini: i motori
La gamma motori della Mini è composta da otto unità sovralimentate:
- un 1.5 tre cilindri turbo benzina da 75 CV
- un 1.5 tre cilindri turbo benzina da 102 CV
- un 1.5 tre cilindri turbo benzina da 136 CV
- un 2.0 turbo benzina da 192 CV
- un 2.0 turbo benzina da 231 CV
- un 1.5 tre cilindri turbodiesel da 95 CV
- un 1.5 tre cilindri turbodiesel da 116 CV
- un 2.0 turbodiesel da 170 CV
Mini: gli allestimenti
Gli allestimenti della Mini sono dieci: One 75 CV, One, Cooper, Cooper S, John Cooper Works, Boost, Hype, Pro, Business e Business XL.
Mini One 75 CV
La dotazione di serie della Mini One 75 CV comprende, tra le altre cose: retrovisori esterni in plastica nera, cornici cromate dei fari anteriori e posteriori, griglia anteriore con cornice cromata e listelli orizzontali in nero opaco, Side Scuttles in nero opaco con indicatori di direzione integrati, terminale di scarico singolo, climatizzatore manuale, volante a due razze con comandi multifunzione, radio Bluetooth, doppia chiave con comandi a distanza con funzione di memoria, funzione “Follow-me home”, avviamento vettura senza chiave, Start/Stop automatico, sedile guidatore regolabile in altezza e con funzione “memory”, attacchi Isofix posteriori, 2 portabicchieri nella consolle centrale e 1 posteriore, retrovisori esterni e getti lavavetro riscaldabili, 2 airbag frontali + 2 airbag laterali + 2 airbag laterali per la testa, controlli di stabilità e trazione, filtro antiparticolato (solo su motori diesel), Brake Energy Regeneration, servosterzo elettromeccanico, Servotronic, 4 freni a disco, indicatore pressione pneumatici e indicatore prossimità dell’intervento di manutenzione.
Mini One
La Mini One aggiunge alla dotazione della One 75 CV: cerchi in lega da 15”, volante sportivo in pelle a tre razze e bullone antifurto.
Mini Cooper
La Mini Cooper aggiunge alla dotazione della One: retrovisori esterni in tinta carrozzeria, fendinebbia, superfici interne Hazy Grey e maniglia del portellone posteriore in nero lucido.
Mini Cooper S
La Mini Cooper S aggiunge alla dotazione della Cooper: griglia anteriore con cornice cromata, nido d’ape e presa d’aria sul cofano, Side Scuttles cromati con indicatori di direzione integrati, spoiler sul tetto in tinta carrozzeria, sedili sportivi con rete portaoggetti nel retro dei sedili anteriori, interni in stoffa Double Stripe Carbon Black/Carbon Black, superfici interne Black Chequered, terminale di scarico doppio centrale cromato, sensore luci e pioggia, Mini LED Ring intorno al display centrale, cambio automatico Steptronic a 8 rapporti (solo su Cooper SD) e cerchi in lega da 16”.
Mini John Cooper Works
La Mini John Cooper Works aggiunge alla dotazione della Cooper S: griglia anteriore con cornice cromata, nido d’ape, presa d’aria sul cofano e prese d’aria aggiuntive, Side Scuttles JCW con indicatori di direzione bianchi, spoiler sportivo posteriore, cerchi in lega da 17”, sedili sportivi John Cooper Works con poggiatesta integrati, interni in stoffa Dinamica Carbon Black/Carbon Black, rivestimento del padiglione in Antracite, Mini Driving Modes, volante sportivo in pelle a 3 razze JCW, sospensioni sportive, Mini LED Ring dedicato JCW intorno al display centrale, tachimetro e contagiri dedicato JCW, sedile passeggero regolabile in altezza e con funzione “memory”, 4 freni dedicati Brembo (anteriori autoventilanti) e fari Bi-LED.
Mini Boost
Il pacchetto Boost disponibile per le Mini One, Cooper e Cooper S offre: fendinebbia, specchietti retrovisori in tinta carrozzeria, Comfort Access, cruise control, bracciolo centrale, pacchetto luci interne a LED, pacchetto Mini Excitement, sensori di parcheggio posteriori e retrovisori esterni richiudibili elettricamente.
Mini Hype
Il pacchetto Hype disponibile per le Mini One, Cooper e Cooper S comprende: fendinebbia, specchietti retrovisori in tinta carrozzeria, Comfort Access, cruise control, bracciolo centrale, pacchetto luci interne a LED, pacchetto Mini Excitement, sensori di parcheggio posteriori, retrovisori esterni richiudibili elettricamente, climatizzatore automatico, fari a LED, Mini Driving Modes e retrovisori esterni ed interno autoanabbaglianti.
Mini Pro
Il pacchetto Pro disponibile per le Mini Cooper S e John Cooper Works offre: Performance Control, sospensioni sportive, Mini Driving Modes, sedili Dinamica/Pelle JCW Carbon Black Red, fari Bi-LED, fendinebbia, climatizzatore automatico bizona, parabrezza termico, pacchetto retrovisori esterni, bracciolo centrale e sensori di parcheggio posteriori.
Mini Business
Il pacchetto Business disponibile per le Mini One D, Cooper D e Cooper SD offre: fendinebbia, cruise control, bracciolo centrale, sensori di parcheggio posteriori, retrovisori esterni richiudibili elettricamente, Comfort Access e sensore luci-pioggia.
Mini Business XL
Il pacchetto Business XL disponibile per le Mini One D, Cooper D e Cooper SD offre: fendinebbia, cruise control, bracciolo centrale, sensori di parcheggio posteriori, retrovisori esterni richiudibili elettricamente, Comfort Access, sensore luci-pioggia, modulo di navigazione e radio Mini Visual Boost.
Mini: gli optional
La dotazione di serie della Mini One andrebbe arricchita con il cruise control (250 euro) e i fendinebbia (155 euro). Sulla variante da 75 CV andrebbero aggiunti i cerchi in lega (410 euro) mentre su quella da 102 CV il sensore luci-pioggia (125 euro).
Il cruise control starebbe bene anche sulle varianti Cooper (con il sensore luci-pioggia) e Cooper S (con il navigatore a 1.890 euro e con i sensori di parcheggio posteriori a 360 euro).
Il sensore luci-pioggia andrebbe comprato anche sulle Mini John Cooper Works (con il navigatore), Boost e Hype (con i sensori di parcheggio). Sulla Pro acquisteremmo invece il cambio automatico (2.050 euro per la Cooper S, 200 euro per la John Cooper Works) e il navigatore.
I fari a LED adattivi (1.015 euro) sarebbero un optional molto utile per la Business (insieme al navigatore) e per la Business XL (insieme ai sedili in stoffa/pelle: 990 euro).
Mini: i prezzi
Motori benzina
- Mini One 75 CV 17.950 euro
- Mini One 20.250 euro
- Mini One Boost 21.800 euro
- Mini One Hype 23.200 euro
- Mini Cooper 22.750 euro
- Mini Cooper Boost 24.350 euro
- Mini Cooper Hype 25.750 euro
- Mini Cooper S 27.250 euro
- Mini Cooper S Boost 28.950 euro
- Mini Cooper S Hype 30.350 euro
- Mini Cooper S Pro 30.650 euro
- Mini John Cooper Works 33.550 euro
- Mini John Cooper Works Pro 36.350 euro
Motori diesel
- Mini One D 22.000 euro
- Mini One D Boost 23.550 euro
- Mini One D Hype 24.950 euro
- Mini One D Business 22.800 euro
- Mini One D Business XL 23.800 euro
- Mini Cooper D 24.300 euro
- Mini Cooper D Boost 25.900 euro
- Mini Cooper D Hype 27.300 euro
- Mini Cooper D Business 25.150 euro
- Mini Cooper D Business XL 26.150 euro
- Mini Cooper SD 30.000 euro
- Mini Cooper SD Boost 31.700 euro
- Mini Cooper SD Hype 33.100 euro
- Mini Cooper SD Business 30.950 euro
- Mini Cooper SD Business XL 31.950 euro
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Volkswagen Amarok by BBM
BBM presenta il tuning del Pick-up di Casa Volkswagen, l’Amarok. Il fuoristrada da lavoro tedesco riceve un kit per le sospensioni che lo elevano dal suolo di 100mm, nuovi cerchi da 18 pollici con pneumatici cooper STT Pro 305/60 e parafanghi allargati.
Come optional si possono montare anche distanziatori per le ruote da 30 o 40 mm e pneumatici Cooper STT Pro 305/70-18. Altre novità riguardano il paraurti ridisegnato, i fari a LED addizionali, le protezioni e uno snorkel per i guadi.
BBM offre anche un upgrade per il V6 TDI che raggiunge i 265 CV e 620 Nm di coppia (+40 CV e + 70 Nm). A livello estetico il grigio opaco della carrozzeria è decorato con gli adesivi in verde con i loghi BBM e dei suoi partners commerciali.
Volkswagen Amarok
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La nuova Cayenne ora disponibile anche in versione ibrida plug-in
Porsche amplia la sua gamma di ibride e introduce la nuova Cayenne E-Hybrid.
Grazie a un tre litri V6 da 340 CV, abbinato a un motore elettrico da 136 CV, la potenza complessiva generata dal powertrain è pari a 340 kW (462 CV). Con questa configurazione la Cayenne E-Hybrid accelera da 0 a 100 km/h in 5.0 secondi e raggiunge una velocità massima di 253 km/h. È in grado, inoltre, di percorrere fino a 44 chilometri in modalità esclusivamente elettrica, ad una velocità massima di 135 km/h. Rispetto ai consumi, dichiara 3,4 – 3,2 l/100 km (Ciclo NEDC), con un consumo di elettricità di 20,9 – 20,6 kWh/100 km.
Batterie più potenti
La capacità del pacco batterie risulta notevolmente migliorata nella Cayenne E-Hybrid, così come l’autonomia di percorrenza in elettrico e le riserve di coppia: rispetto al modello precedente, la capacità è passata da 10,8 a 14,1 kWh, che corrisponde a un incremento del 30% circa. Il pacco batterie raffreddato a liquido, alloggiato sotto il piano di carico nella parte posteriore della vettura, è composto da otto moduli, ciascuno contenente 13 celle agli ioni di litio prismatiche. La batteria ad alto voltaggio viene ricaricata completamente nel giro di 7,8 ore mediante collegamento 230 Volt con 10 Ampere. Se invece del caricatore standard da 3,6 kilowatt vengono utilizzati il caricatore di bordo opzionale da 7,2 kilowatt e un collegamento 230 Volt con 32 Ampere, la batteria viene ricaricata in sole 2,3 ore.
Nuovo modulo ibrido e Tiptronic S a variazione rapida dei rapporti
Per la variante ibrida della Cayenne Porsche ha ridisegnato anche il sistema di trazione, costituito da un gruppo altamente integrato di motore elettrico e frizione di separazione. A differenza del precedente sistema elettro-idraulico con attuatore a mandrino, la frizione di separazione è ad azionamento elettro-meccanico, il che garantisce tempi di reazione persino più rapidi. Alla trasmissione viene aggiunto il nuovo cambio Tiptronic S, sviluppato appositamente per l’intera gamma Cayenne a otto velocità. Il cambio automatico non solo rende l’avvio più morbido e fluido, ma contribuisce anche a velocizzare notevolmente la cambiata. E’ stata inoltre ulteriormente ridotta l’interruzione della forza di trazione in fase di cambio marcia.
Trazione integrale hang-on attiva e peso rimorchiabile fino a 3,5 tonnellate
Grazie al Porsche Traction Management (PTM), la Cayenne E-Hybrid si dota di una trazione integrale hang-on attiva con frizione a lamelle a comando elettronico e con regolazione da diagramma. Con il suo ampio intervallo di distribuzione della coppia motrice, il sistema offre chiari vantaggi in termini di comportamento dinamico, agilità, controllo della trazione e capacità fuoristradistiche. Grazie a un nuovissimo telaio, la Cayenne E-Hybrid garantisce le stesse dinamiche di guida sportiva di tutti gli altri modelli della nuova generazione di Cayenne. Il sistema Porsche Active Suspension Management (PASM) di regolazione elettronica degli ammortizzatori è fornito di serie. Le dotazioni su richiesta includono il sistema di stabilizzazione attiva dei movimenti di rollio Porsche Dynamic Chassis Control (PDCC) e un sistema di collegamento tra vettura e rimorchio per carichi fino a 3,5 tonnellate.
Insieme al lancio della Cayenne E-Hybrid, Porsche amplia anche la sua gamma di sistemi di assistenza alla guida e di dotazioni di confort su tutta la linea Cayenne, introducendo equipaggiamenti disponibili su richiesta come, ad esempio, il nuovo head-up display, i sedili massaggianti e i cerchi metallici super leggeri da 22”.
Prezzi
La nuova Porsche Cayenne E-Hybrid è già disponibile in Italia a partire da 93.402 euro, inclusa IVA e dotazioni specifiche.
Porsche Cayenne 2018
Nuova da cima a fondo, la nuova Cayenne è più grande, leggera e veloce. E noi siamo andati in Portogallo a provarla
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Ford Feel The View, il panorama è di tutti
Ford Feel The View è il nuovo prototipo che nasce dal desiderio di rendere accessibile ai non vedenti la bellezza dei panorami quando si viaggia in automobile. Si tratta di un pannello applicato al finestrino capace di fotografare il paesaggio e di trasformare le foto in stimoli sensoriali aptici, non visivi ma percepibili attraverso il tatto e l’udito. È stato ideato e sviluppato per Ford Italia da GTB Roma in collaborazione con Aedo, start-up italiana specializzata in dispositivi per disabili visivi in grado di trasformare la superficie piana del finestrino di un’automobile in un display tattile.
Come funziona?
La foto scattata dal dispositivo viene convertita dal software interno in un’immagine in scala di grigi ad alto contrasto. L’immagine viene, poi, riprodotta sul vetro del finestrino, grazie all’uso di speciali LED. Al tocco dell’utente, Feel The View provoca, sul punto del finestrino interessato, delle sollecitazioni che si manifestano in vibrazioni percepite. Tali vibrazioni possono avere ben 255 differenti intensità: minore sarà la gradazione di grigio, maggiore sarà l’intensità di vibrazione. In questo modo, attraverso l’esplorazione dell’intero finestrino, si può immaginare e ricostruire nella mente il panorama che si sta guardando.
“Al centro gli interessi della comunità”
“Stiamo lavorando attivamente al processo di trasformazione di Ford, guidato dall’intento di mettere sempre più al centro gli interessi delle comunità in cui operiamo, con l’obbiettivo di migliorarne la qualità della vita” ha commentato Marco Alù Saffi, Direttore delle Relazioni Esterne di Ford Italia. “Feel The View, rappresenta un passo in avanti in questo nostro processo di evoluzione, più inclusivo e in grado di rispondere alle esigenze di tutte le persone, anche e soprattutto di quelle con disabilità”. “Attraverso Feel The View, è possibile dare vita a un nuovo linguaggio per permettere ai disabili visivi di decodificare la realtà che li circonda”, ha commentato Federico Russo, Executive Creative Director di GTB Roma. “Si tratta di una soluzione innovativa che oggi nasce per essere utilizzata all’interno di un’automobile, ma che in un prossimo futuro potrebbe essere implementata presso le realtà scolastiche o negli istituti di formazione per non vedenti, come strumento polifunzionale”.
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Rolls Royce Wraith e Dawn Adamas Collection
Le Rolls Royce Wraith e Dawn sono le due gamme più esclusive della Casa di lusso inglese, due imponenti coupé e cabrio che rappresentano il top della sontuosità d’Oltremanica. Al contrario delle Ghost e Phantom, sono rivolte più al piacere di guida che al benessere dei passeggeri e ora la firma britannica le propone con due allestimenti esclusivi denominati Adamas Collection.
La parola Adamas deriva dal greco e vuol dire ‘indistruttibile’ o ‘diamante’ e definisce la caratteristica principale di queste versioni: l’orologio analogico sulla plancia centrale incorpora 88 diamanti neri che formano il simbolo dell’infinito, identificativo dell’edizione Black Badge. Altra caratteristica distintiva è il nuovo design delle luci del cielo dell’abitacolo che formano il disegno della struttura molecolare del diamante… Il segno distintivo esteriore è il logo in carbonio con inscritte le parole ‘Black Badge Adamas’ .
Per la Wraith, Rolls Royce suggerisce una combinazione di colori della carrozzeria in blu e nero, mentre la Dawn è proposta in rosso e nero. La marca inglese ha fatto sapere che verranno prodotti 40 esemplari della Wraith Black Badge Adamas Collection e 30 della Dawn Badge Adamas Collection.
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Mini Countryman
La seconda generazione della Mini Countryman è una SUV – realizzata sullo stesso pianale della station wagon Clubman – disponibile a trazione anteriore o integrale.
Mini Countryman: gli esterni
Il design esterno della seconda serie della Mini Countryman riprende le forme dell’antenata ma è più grande e più “matura” di prima.
Mini Countryman: gli interni
L’abitacolo della Mini Countryman offre tanto spazio ed è anche molto versatile (merito del divano posteriore scorrevole). Capiente il bagagliaio.
Mini Countryman: i motori
La gamma motori della Mini Countryman è composta da otto unità sovralimentate:
- un 1.5 tre cilindri turbo benzina da 102 CV
- un 1.5 tre cilindri turbo benzina da 136 CV
- un 2.0 turbo benzina da 192 CV
- un 2.0 turbo benzina da 231 CV
- un 1.5 tre cilindri turbo ibrido plug-in benzina da 224 CV
- un 1.5 tre cilindri turbodiesel da 116 CV
- un 2.0 turbodiesel da 150 CV
- un 2.0 turbodiesel da 190 CV
Mini Countryman: gli allestimenti
Gli allestimenti della Mini Countryman sono nove: One, Cooper, Cooper S, Cooper S E, John Cooper Works, Boost, Hype, Pro e Business.
Mini Countryman One
La dotazione di serie della Mini Countryman One comprende, tra le altre cose: 6 airbag (2 frontali + 2 laterali + 2 laterali per la testa), 2 attacchi Isofix posteriori, kit bulloni antifurto, chiusura centralizzata con telecomando, filtro antiparticolato (solo su motorizzazioni diesel), immobilizzatore elettronico, indicatore bassa pressione pneumatici, differenziale autobloccante elettronico, retrovisori esterni e getti lavavetro riscaldabili, Servotronic e servosterzo elettromeccanico, garanzia Best 4 Mini, barre al tetto e listelli laterali color alluminio, cerchi in lega da 16”, cornice griglia anteriore cromata e listelli in nero lucido, maniglie esterne ed interne cromate, Side Scuttle neri, 4 alzacristalli elettrici, bracciolo centrale anteriore, climatizzatore manuale, comandi multifunzione al volante, doppia chiave con comandi a distanza con funzione memoria, avviamento vettura senza chiave, pacchetto fumatori, radio 6,5” AUX Bluetooth iPod USB, Start/Stop, sedili posteriori scorrevoli, sedili anteriori regolabili in altezza, sensore pioggia e luci e volante sportivo in pelle.
Mini Countryman Cooper
La Mini Countryman Cooper aggiunge alla dotazione della One: terminale di scarico singolo cromato, tetto/specchietti a contrasto, badge ALL4 (solo per motorizzazioni ALL4), denominazione modello e sensori di parcheggio posteriori.
Mini Countryman Cooper S
La Mini Countryman Cooper S aggiunge alla dotazione della Cooper: cornice griglia Cooper S con griglia a nido d’ape in nero opaco, cerchi in lega da 17”, Side Scuttle con cornice cromata e badge Cooper S, terminale di scarico sdoppiato cromato, fendinebbia, Performance Control, sedili anteriori sportivi, battitacco con logo Cooper S, clacson bitonale e cambio automatico (solo su SD).
Mini Countryman Cooper S E
La Mini Countryman Cooper S E – variante ibrida plug-in (ossia ricaricabile attraverso una presa di corrente) della SUV britannica – aggiunge alla dotazione della Cooper S: paraurti posteriore specifico Cooper S E, Side Scuttles con badge E con presa per ricarica plug-in, terminale di scarico singolo cromato, trazione integrale elettrica ALL4, cambio automatico, radio Mini Visual Boost, Mini Connected, Mini Driving Modes e sistema di navigazione Mini.
Mini Countryman John Cooper Works
La Mini Countryman John Cooper Works aggiunge alla dotazione della Cooper S: kit aerodinamico John Cooper Works con paraurti dedicati, spoiler posteriore, assetto sportivo, trazione integrale ALL4, Side Scuttles John Cooper Works, griglia frontale John Cooper Works con red line, cerchi in lega da 18”, sedili sportivi John Cooper Works, volante sportivo John Cooper Works, cruise control, Comfort Access con Easy Opener, fari Bi-LED con funzione cornering, radio Mini Visual Boost, Mini Connected e modulo di navigazione Mini.
Mini Countryman Boost
Il pacchetto Boost disponibile per le Mini Countryman One, Cooper e Cooper S offre: Comfort Access, cerchi in lega da 17”, fendinebbia, climatizzatore automatico bizona, pacchetto portaoggetti, cruise control, sensori di parcheggio posteriori, pacchetto luci interne a LED e Mini Excitement.
Mini Countryman Hype
Il pacchetto Hype disponibile per tutte le Mini Countryman (esclusa la John Cooper Works) offre: Comfort Access, climatizzatore automatico bizona, pacchetto portaoggetti, cruise control, sensori di parcheggio posteriori, Mini Excitement, pacchetto luci interne a LED, fari Bi-LED con funzione cornering, fendinebbia, Mini Driving Modes, portellone posteriore automatico, superfici interne Piano Black, cerchi in lega da 18” e retrovisori autoanabbaglianti ripiegabili elettricamente.
Mini Countryman Pro
Il pacchetto Pro disponibile per le Mini Countryman Cooper S e John Cooper Works offre: Performance Control, sospensioni sportive, sedili Dinamica/Pelle JCW Carbon Black Red, fari Bi-LED con funzione cornering, fendinebbia, climatizzatore automatico bizona, parabrezza termico, retrovisori autoanabbaglianti ripiegabili elettricamente, bracciolo centrale e sensori di parcheggio posteriori.
Mini Countryman Business
Il pacchetto Business disponibile per le Mini Countryman One D e Cooper D offre: radio Mini Visual Boost, fendinebbia, climatizzatore automatico bizona, cruise control, modulo di navigazione e sensori di parcheggio posteriori.
Mini Countryman: gli optional
La dotazione di serie della Mini Countryman andrebbe a nostro avviso arricchita con la vernice metallizzata (700 euro). Sulle versioni One e Cooper andrebbero acquistati anche il cruise control (300 euro) e i fendinebbia (200 euro) mentre sulle Cooper S e Cooper S E ci vorrebbe – oltre al regolatore di velocità – il navigatore (2.100 euro).
Il navigatore starebbe bene anche sugli allestimenti John Cooper Works, Boost, Hype e Pro insieme al cruise control adattivo (200 euro), che andrebbe abbinato ai sensori di parcheggio anteriori e posteriori (450 euro) sulla versione Business.
Mini Countryman: i prezzi
Motori benzina
- Mini Countryman One 25.600 euro
- Mini Countryman One Boost 28.000 euro
- Mini Countryman One Hype 30.400 euro
- Mini Countryman Cooper 28.100 euro
- Mini Countryman Cooper Boost 30.200 euro
- Mini Countryman Cooper Hype 32.600 euro
- Mini Countryman Cooper ALL4 30.600 euro
- Mini Countryman Cooper ALL4 Boost 32.700 euro
- Mini Countryman Cooper ALL4 Hype 35.100 euro
- Mini Countryman Cooper S 32.600 euro
- Mini Countryman Cooper S Boost 34.100 euro
- Mini Countryman Cooper S Hype 36.600 euro
- Mini Countryman Cooper S Pro 40.300 euro
- Mini Countryman Cooper S ALL4 35.100 euro
- Mini Countryman Cooper S ALL4 Boost 36.600 euro
- Mini Countryman Cooper S ALL4 Hype 38.900 euro
- Mini Countryman Cooper S ALL4 Pro 42.600 euro
- Mini Countryman John Cooper Works 42.100 euro
- Mini Countryman John Cooper Works Pro 44.950 euro
Motore ibrido plug-in benzina
- Mini Countryman Cooper S E 39.100 euro
- Mini Countryman Cooper S E Hype 42.700 euro
Motori diesel
- Mini Countryman One D 28.250 euro
- Mini Countryman One D Boost 30.650 euro
- Mini Countryman One D Hype 33.050 euro
- Mini Countryman One D Business 30.250 euro
- Mini Countryman One D Business aut. 31.950 euro
- Mini Countryman Cooper D 30.750 euro
- Mini Countryman Cooper D Boost 32.850 euro
- Mini Countryman Cooper D Hype 35.250 euro
- Mini Countryman Cooper D Business 32.550 euro
- Mini Countryman Cooper D Business aut. 34.150 euro
- Mini Countryman Cooper D ALL4 33.250 euro
- Mini Countryman Cooper D ALL4 Boost 35.350 euro
- Mini Countryman Cooper D ALL4 Hype 37.750 euro
- Mini Countryman Cooper D ALL4 Business 35.050 euro
- Mini Countryman Cooper D ALL4 Business aut. 36.750 euro
- Mini Countryman Cooper SD 36.750 euro
- Mini Countryman Cooper SD Boost 38.250 euro
- Mini Countryman Cooper SD Hype 40.550 euro
- Mini Countryman Cooper SD Business 38.400 euro
- Mini Countryman Cooper SD ALL4 39.250 euro
- Mini Countryman Cooper SD ALL4 Boost 40.750 euro
- Mini Countryman Cooper SD ALL4 Hype 43.050 euro
- Mini Countryman Cooper SD ALL4 Business 40.900 euro
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MotoGP 2018, a Jerez Marquez dominerà ancora?
La classifica piloti vede al comando Andrea Dovizioso, pronto a difendere il suo primato nel quarto appuntamento della MotoGP 2018 in programma questo weekend in Spagna, a Jerez de la Frontera. Impresa per nulla semplice, soprattutto se a mordere le caviglie del campione forlivese c’è uno che si chiama Marc Marquez, staccato di un solo punto in classifica, e carico a molla dopo la vittoria impressionante di Austin.
Tuttavia, sulla carta, non è detto che il circuito spagnolo sia terreno fertilissimo per la Honda del campione del mondo. Il maggior numero di vittorie a Jerez appartiene a Valentino Rossi (7), seguito da Lorenzo e Pedrosa (entrambi a 3); ma forse erano altri tempi. Lo scorso anno vinse proprio Pedrosa, davanti a Marquez e Lorenzo. Dunque, statistiche a parte è difficile immaginare che Marquez non sia tra i protagonisti ancora una volta.
Così come potremmo aspettarci che un piccolo cambio di rotta per Jorge, che domenica potrebbe dare una svolta a un’altra stagione deludente; certo, sarebbe anche sbagliato aspettarsi che da domenica Lorenzo torni a lottare per il mondiale, bisogna essere realisti. Intanto i riflettori saranno puntati anche sulle due Yamaha di Rossi e Vinales, dalle quali ci si aspettano risultati importanti.
D’altronde il primo GP europeo potrebbe iniziare a dare indicazioni più precise sui reali equilibri “in campo”, fermo restando che al momento sembra che Marc Marquez faccia davvero un altro mestiere rispetto a tutti gli altri. Bisogna, dunque, capire solo se è in grado di farlo su tutte le piste…
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Dainese Custom Works, il programma per personalizzare la propria tuta
Custom Works è il nuovo servizio di personalizzazione offerto da Dainese per i propri capi. Si presta in modo particolare nella customizzazione di tute e capi in pelle, per i quali ciascun utente può scegliere materiali, colori, accessori, scritte e immagini. Il tutto comincia online, grazie a un Configuratore 3D attraverso il quale il cliente può visualizzare in anteprima il proprio capo e modificarne tutti i dettagli estetici.
Una volta realizzato il design, il motociclista può salvare il modello, fissare l’appuntamento per la presa misure e completare l’acquisto presso uno dei Certified Custom Works Centers, la rete di negozi autorizzati e certificati da Dainese, dove con il supporto di un consulente specializzato si vedrà “cucito addosso” il capo che ha scelto.
Con Custom Works, Dainese offre a tutti i motociclisti la qualità e il know-how acquisiti in oltre 45 annidi attività e di produzione di tute in pelle personalizzate. Una storia pluridecennale che ha visto Dainese crescere, collaborare e condividere i propri obiettivi con i più grandi piloti di sempre, da Giacomo Agostini a Valentino Rossi.
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Il Motogiro d’Italia 2018 è partito da Borgo Panigale
È stato lo stabilimento Ducati di Borgo Panigale il punto di partenza della ventisettesima edizione del Motogiro d’Italia in programma dal 1 al 6 maggio.
La rievocazione storica della più antica e prestigiosa gara motociclistica italiana a tappe solcherà le strade della celebre Motor Valley, il distretto industriale situato in Emilia Romagna nel quale si concentrano brand internazionali dell’automotive, i loro affascinanti musei specializzati e diversi autodromi e circuiti per gare sportive.
Sono almeno 120 i motociclisti che, con le loro moto sia d’epoca sia attuali, percorreranno i 1600 chilometri divisi in 6 tappe, partendo da Bologna e proseguendo per Modena, fino alla Riviera Adriatica per poi tornare a Borgo Panigale e concludere il tour circolare con una visita guidata al Museo Ducati.
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