Monthly Archives: Febbraio 2018
Toyota Aygo 2018: il restyling a Ginevra
A circa quattro anni dal debutto della seconda generazione, la rappresentante giapponese del trio Citroen C1/Peugeot 108 e Toyota Aygo riceve lievi modifiche per il restyling 2018. Sarà presentata in anteprima mondiale al Salone di Ginevra 2018 (8-18 marzo).
Lifting estetico
Esteticamente la nuova Toyota Aygo 2018 rimane caratterizzata dal design a X nella parte frontale, con alcune piccole modifiche che la rendono un po’ più sofisticata. I fari, leggermente ridisegnati, sfoggiano il nuovo Keen Look e integrano luci diurne a LED con una nuova grafica. Le cornici attorno ai fari possono essere verniciate in nero, argento o nero lucido, mentre la sezione inferiore della griglia è stata rinnovata con ritocchi discreti. La nuova Aygo presenta praticamente lo stesso profilo laterale del modello attuale, ad eccezione dei nuovi cerchi in lega da 15 pollici, mentre i gruppi ottici posteriori sono stati riadattati seguendo lo stile di quelli anteriori. In arrivo anche due nuove colorazioni per la carrozzeria: Magenta e Blue.
Come cambia dentro
L’abitacolo della nuova Toyota Aygo 2018 inaugura nuovi tessuti per i sedili e una nuova combinazione di colori, insieme a nuove tonalità per l’illuminazione. La novità più importante per non è visibile ad occhio nudo e riguarda il livello i insonorizzazione migliorato e le vibrazioni diminuite, grazie a nuovi materiali fonoassorbenti introdotti.
Novità meccaniche
Dal punto di vista meccanico gli ingegneri giapponesi hanno migliorato il tre cilindri da 1.0L che sviluppa 72 CV di potenza a 6.000 giri e vanta una coppia massima di 93 Nm a 4.400 giri, abbastanza per garantirle uno scatto da 0 a 100 km/h in 13,8 secondi e 160 km/h di velocità massima. La nuova Toyota Aygo 2018 migliora anche in consumi, ora infatti dichiara tra i 4,1 e i 3,9 litri per 100 km, con emissioni comprese tra i 93 e gli 86 grammi di CO2 ogni km percorso. Dati ottenuti grazie anche all’aerodinamica migliorata, agli pneumatici a basso coefficiente di resistenza e al sistema Start/Stop.
La nuova Aygo 2018 sarà proposta con i due allestimenti x-play e x-clusiv, accompagnati dalle edizioni speciali x-cite e x-trend.
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Ferrari SF71H: la F1 di Maranello per il 2018
Si chiama Ferrari SF71H la monoposto che la Scuderia di Maranello schiererà nel Mondiale F1 2018. La vettura sarà affidata – come lo scorso anno – al tedesco Sebastian Vettel e al finlandese Kimi Räikkönen.
Interasse modificato, ingombri laterali e sistema di raffreddamento rivisti, sospensioni aggiornate e l’Halo per proteggere la testa dei piloti: sono queste le novità principali introdotte dagli ingegneri del Cavallino. La Ferrari SF71H scenderà in pista nei primi test di Barcellona lunedì 26 febbraio 2018 e debutterà nel Mondiale fra un mese nel GP d’Australia.
Sebastian Vettel – nato il 3 luglio 1987 a Heppenheim (Germania Ovest) – corre in F1 dal 2007 e ha conquistato quattro Mondiali consecutivi dal 2010 al 2013, 47 vittorie, 50 pole position, 33 giri veloci e 99 podi. Prima di debuttare nel Circus è stato campione Formula BMW ADAC (2004).
Kimi Räikkönen – nato il 17 ottobre 1979 a Espoo (Finlandia) – corre in F1 dal 2001 e ha vinto il Mondiale 2007. Fuori dalla Formula 1 ha portato a casa il campionato britannico invernale Formula Renault 2000 nel 1999, il titolo britannico Formula Renault nel 2000 e due decimi posti nel Mondiale Rally WRC (2010 e 2011).
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Mercedes F1 W09 EQ Power+, le foto della monoposto da battere nel Mondiale 2018
Credits: Mercedes-AMG Petronas Motorsport, Präsentation, F1 W09 EQ Power+
Mercedes-AMG Petronas Motorsport, Launch, F1 W09 EQ Power+
Credits: Mercedes-AMG Petronas Motorsport, Präsentation, F1 W09 EQ Power+
Mercedes-AMG Petronas Motorsport, Launch, F1 W09 EQ Power+
Credits: Mercedes-AMG Petronas Motorsport, Präsentation, F1 W09 EQ Power+
Mercedes-AMG Petronas Motorsport, Launch, F1 W09 EQ Power+
Credits: Mercedes-AMG Petronas Motorsport, Präsentation, F1 W09 EQ Power+
Mercedes-AMG Petronas Motorsport, Launch, F1 W09 EQ Power+
La Mercedes F1 W09 EQ Power+ sarà la monoposto da battere nel Mondiale 2018: la regina delle ultime quattro stagioni iridate sarà guidata anche quest’anno da Lewis Hamilton e Valtteri Bottas.
Lewis Hamilton – nato il 7 gennaio 1985 a Stevenage (Regno Unito) – corre in F1 dal 2007 e in carriera ha conquistato quattro Mondiali (2008, 2014, 2015, 2017), 62 vittorie, 72 pole position, 38 giri veloci e 117 podi. Prima di debuttare nel Circus ha portato a casa il campionato britannico Formula Renault 2003, il titolo europeo e i Masters F3 2005 (davanti al tedesco Adrian Sutil e al brasiliano Lucas di Grassi), il GP di Monaco F3 del 2005 (sempre davanti a Sutil) e il campionato GP2 2006 davanti al brasiliano Nelson Piquet, Jr..
Valtteri Bottas – nato il 28 agosto 1989 a Nastola (Finlandia) – corre in F1 dal 2013 e il suo miglior piazzamento nel Mondiale (3°) risale allo scorso anno. Nel Circus ha conquistato 3 vittorie, 4 pole position, 3 giri veloci e 22 podi mentre nelle serie minori segnaliamo i successi nel campionato nordeuropeo e in quello europeo (davanti all’australiano Daniel Ricciardo) Formula Renault 2008, le due vittorie consecutive nei Masters di F3 (2009 e 2010) e il titolo GP3 2011.
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Hyundai Santa Fe: foto e info della quarta generazione
La nuova generazione (la quarta) della Santa Fe sarà la principale novità che Hyundai porterà quest’anno al Salone di Ginevra 2018. La Casa coreana ha intanto svelato, in anticipo sull’unveiling alla kermesse svizzera, le prime fotografie della sport utility rinnovata.
Più lunga e spaziosa
La nuova Hyundai Santa Fe arriva con un ricco bagaglio di novità e per il momento è stata presentata solo la variante con carrozzeria corta che d’ora in poi perde l’appellativo Sport dalla sua denominazione. La versione lunga arriverà in un secondo momento e si chiamerà Santa Fe XL (invece che Grand Santa Fe). Quest’ultima potrà contare su tre file di sedili e potrà ospitare fino a sette passeggeri.
La nuova Hyundai Santa Fe con carrozzeria corta cresce leggermente rispetto alla versione attuale e ora misura 4,77 metri (+7 cm), ampliando anche la distanza tra gli assi che passa da 2.766 mm a 2.700 mm. Il che si traduce in uno spazio extra per i passeggeri e per il portabagagli, ora da 625 litri (+40 litri).
Motorizzazioni
Per quanto riguarda la composizione della sua gamma Hyundai ha confermato le motorizzazioni presenti sul mercato. Le opzioni meccaniche saranno i motori a quattro cilindri da 2.0 o 2.4 litri con potenze comprese tra i 150 e i 185 CV e arriverà in listino anche la nuova trasmissione automatica a otto rapporti.
Equipaggiamento
Il sistema di infotainment della nuova Santa Fe 2018 sarà compatibile con Apple CarPlay e con Android Auto e l’interfaccia sarà uno schermo touch da sette o otto pollici. Tra gli optional arriva anche l’head-up display.
Migliorano anche i contenuti in tema di sicurezza, grazie al pacchetto Hyundai SmartSense che comprende l’avviso degli angoli cechi, il sistema anticollisione anteriore e posteriore con rilevamento dei pedoni, il sistema di mantenimento della corsia e l’avviso di superamento dei limiti di velocità.
Hyundai Santa Fe: la prima foto della quarta generazione
Rilasciato il teaser della nuova SUV coreana. Debutterà a marzo al Salone di Ginevra 2018
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Italdesign Zerouno Roadster: a Ginevra la open air
Il 2018 è un anno importante per Italdesign, il marchio italiano – fondato da Giorgietto Giugiaro e Aldo Mantovani nel ’68 – compie infatti 50 anni e per l’occasione porterà al Salone di Ginevra un’interessante novità. Si tratta della nuova Zerouno Roadster, versione open air della esclusivissima supersportiva Zerouno (prodotta in sole 5 unità).
In anticipo sull’unveilng alla kermesse svizzera Italdesign ha svelato le prime immagini della decappottabile, della quale però non sono ancora state rivelate le specifiche. Sotto pelle sappiamo però che monterà lo tesso V10 aspirato della variante chiusa, da 5.2 litri di cilindrata e con 610 CV e 560 Nm di coppia a disposizione.
La trasmissione è affidata a un cambio automatico a doppia frizione e sette rapporti, mentre la trazione è integrale. Le prestazioni, dunque, non dovrebbero allontanarsi di molto da quelle della coupé che è in grado di raggiungere i 100 km/h da ferma in 3,2 secondi e di arrivare fino a 330 km/h di velocità massima.
Giorgetto Giugiaro: le dieci auto che hanno fatto la storia
Dall’Alfa Romeo Giulia GT alla Maserati 3200 GT passando per modelli meno sportivi (Lancia Delta e Fiat Panda)
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Renault Espace Executive Energy 225 EDC, la monovolume chic
pagella |
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Città
7
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Fuori città
8
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Autostrada
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Vita a bordo
8
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Prezzo e costi
7
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Sicurezza
8
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Se vi interessano le auto a sette posti e ne cercate una “premium”, che all’ampia abitabilità abbini anche un design molto ricercato, non potete non prendere in considerazione la nuova Renault Espace Executive. La versione oggetto della nostra prova su strada è la Energy TCe 225 EDC, ossia quella equipaggiata con il motore 1.8 benzina da 225 CV (lo stesso da cui deriva quello utilizzato dalla Megane R.S.), caratterizzata da un equipaggiamento piuttosto ricco e da interni estremamente lussuosi. Scopriamone insieme pregi e difetti.
Città
I 4,86 metri di lunghezza della Renault Espace non rendono chiaramente le manovre semplicissime. Soprattutto nello stretto gli ingombri possono farsi sentire. Ma va detto che al volante la presenza del 4Control dona alla vettura una agilità che non ti aspetti (anche in una semplice inversione di marcia) e la rende piacevole da utilizzare anche tra le mura urbane. Poi, è chiaro, bisogna sempre trovare un bel po’ di spazio per parcheggiarla. Bene il cambio EDC a 7 rapporti abbinato al motore benzina da 225 CV.
Fuori città
Più ci si allontana dal caos e più vengono fuori i veri punti di forza di questa vettura. Nonostante la mole e il peso, la Espace si guida molto bene. L’assetto è equilibrato e il 4Control si rivela un toccasana anche nel guidato. Peso e dimensioni si sentono sempre meno e il motore assicura un’ottima spinta, regolare lungo tutta la curva; magari non mi sento di consigliarlo a chi percorre molti km visti i consumi (in media si aggirano intorno agli 8l/100km).
Autostrada
La Espace Executive è un’auto perfetta per viaggiare. È estremamente comoda e accogliente. È ben insonorizzata e grazie al sistema Multisense consente di personalizzare l’ambiente (e non solo: anche la risposta del motore, del cambio, del volante, delle sospensioni) in base al gusto personale e all’umore. In autostrada si riesce anche a scendere con i consumi sotto gli 8l/100km mantenendo una velocità costante.
Vita a bordo
Si viaggia in salotto in 5. In 7 invece bisogna chiaramente sacrificare un po’ gli spazi: è necessario far scorrere il divano posteriore in avanti e sfruttare lo spazio riservato a chi siede in fondo, che non è affatto male. Unico neo forse l’altezza ridotta del tetto, soprattutto per chi si accomoda dietro e supera il metro e ottanta; ma d’altronde è il prezzo da pagare per godere di un design fuori dal comune rispetto a quello offerto dalle “tradizionali” 7 posti.
Prezzo e costi
La Renault Espace Executive è ovviamente una versione top di gamma, riservata in particolare al mondo business. La versione oggetto della nostra prova su strada costa 46.200 euro e offre, tra le altre cose, cerchi in lega da 19” diamantati, selleria in pelle grigio sabbia con bande laterali marroni, R-Link2 compatibile con Android e Apple, clima automatico bi-zona, cruise control, privacy glass, Bose Sound System, tetto apribile elettrico, sensori di parcheggio con parking camera, apertura e chiusura bagagliaio a mani libere e volante in pelle Nappa pieno fiore. Purtroppo non è di serie il cruise control adattivo (disponibile a pagamento).
Sicurezza
Sul fronte della sicurezza sulla nuova Espace Executive troviamo, tra le altre cose, la frenata di emergenza attiva, il sensore angolo morto, l’Hill Start Assist, e il Visio System (riconoscimento segnaletica stradale e allarme superamento carreggiata). La Renault Espace ha ricevuto 5 stelle nei crash test EuroNCAP.
Dimensioni |
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Lunghezza | 486 cm |
Larghezza | 189 cm |
Altezza | 168 cm |
Bagagliaio | 680 L |
Prestazioni |
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Motore | 4 cilindri da 1.798 cc |
Potenza | 225 CV e 300 Nm |
Accelerazione 0-100 km/h | 7,60 sec. |
Velocità max | 224 km/h |
Consumo medio | 6,8l/100km |
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Peugeot Rifter 4×4 Concept: per gli amanti dell’outdoor
Il Peugeot Rifter 4×4 Concept è un prototipo che anticipa le forme e i contenuti della versione a trazione integrale del veicolo commerciale francese, gemello di Citroën Berlingo e Opel Combo.
Peugeot Rifter 4×4 Concept: adatto a tutto
Il Peugeot Rifter 4×4 Concept ha tutto quello che serve per affrontare ogni superficie: trazione integrale Dangel (tre modalità: trazione anteriore, trazione integrale e trazione integrale con bloccaggio del differenziale posteriore), protezioni supplementari per la carrozzeria, pneumatici off-road BF Goodrich e assetto rialzato di 8 cm. Il motore è il già noto 1.5 turbodiesel BlueHDi da 131 CV.
Peugeot Rifter 4×4 Concept: una tenda per dormire e una bici per spostarsi
La dotazione del Peugeot Rifter 4×4 Concept comprende, tra le altre cose, una tenda da tetto Overland e una bici a pedalata assistita (una mountain bike Peugeot eM02 FS Powertube, per la precisione).
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Nuova Peugeot 508: prime fotografie e informazioni
Il mercato delle berline medie da il benvenuto alla nuova Peugeot 508, una re-invenzione del concetto di berlina generalista che punta tutto sull’aspetto sportivo e sul look da coupé, come nel segmento delle premium. Con questa nuova gamma la firma francese proverà a togliere clienti alle rivali dirette Opel Insignia e Volkswagen Passat.
5 porte in stile coupé
Per ora la nuova Peugeot 508 2018 si fa vedere con le prime immagini ufficiali e svela i primi dettagli tecnici, in anticipo sul debutto in anteprima mondiale, che avverrà tra poche settimane al Salone di Ginevra 2018 (8-18 marzo). Sarà assemblata nella fabbrica francese di Mulhouse e le prime consegne sono previste per settembre di quest’anno.
Ispirata alle concept car Instinct e Exalt, la nuova berlina del Leone si caratterizza esteticamente per l’accentuato stile coupé con il tetto spiovente verso il posteriore, proporzioni basse e larghe (alta 1,4 metri e lunga 4,75 metri) e finestrini laterali privi di cornice. E la firma del Gruppo PSA rivendica un legame concettuale con le vecchie 504 e 504 Coupé.
Rivoluzione anche per l’abitacolo
Anche all’interno della Peugeot 508 il salto generazionale rappresenta una vera e propria rivoluzione. Anche se molti elementi sono ereditati dall’ormai famoso i-cockpit delle 3008 e 5008, la nuova tre volumi sfoggia un ambiente più esclusivo e sportivo, con il posto guida tutto rivolto al guidatore, il quadro strumenti digitale con schermo da 12,3 pollici e l’interfaccia del sistema di infotainment sulla plancia centrale da 10 pollici. Il bagagliaio è capiente e offre un volume di carico di 487 litri.
Motorizzazioni
La nuova Peugeot 508 sarà disponibile con motori diesel e benzina con potenze comprese tra i 130 e i 225 CV.
Motori a benzina della Peugeot 508
PureTech 180 S&S EAT8
PureTech 225 S&S EAT8 (solo nella versione GT)
Motori diesel della Peugeot 508
BlueHDi 130 S&S manuale
BlueHDi 130 S&S EAT8
BlueHDi 160 S&S EAT8
BlueHDi 180 S&S EAT8
Passo in avanti nella sicurezza
La nuova Peugeot 508 cresce molto anche sotto il profilo della sicurezza. Sfruttando la nuova piattaforma modulare potrà infatti contare su tutti gli ultimi sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione, come il Night-Vision System, la frenata automatica con rilevamento di pedoni e ciclisti, l’Active Lane Departure Warning, il Driver-Attention Warning, il controllo automatico degli abbaglianti, il riconoscimento e il mantenimento dei limiti di velocità, l’Adaptive Cruise Control con funzione Stop&Go, il Lane- Keeping Assist, l’Active Blind-Spot Monitoring e il Full Park Assist con sistema Flankguard.
Peugeot Instinct Concept
La shooting brake a guida autonoma e ultra tecnologica del Leone
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Volvo V60 2018: fotografie e informazioni ufficiali
La Serie 60 di Casa Volvo era, fino ad oggi, l’ultimo prodotto della famiglia a non essere ancora stato coinvolto dalla rivoluzione del marchio svedese. Ora, in anticipo sul debutto in anteprima mondiale tra poche settimane al Salone di Ginevra 2018 (8-18 marzo), Volvo ha svelato le prime immagini e informazioni della nuova generazione della familiare media.
Salto generazionale, fuori e dentro
Seguendo la linea dettata dal nuovo linguaggio stilistico del marchio, la nuova V60 si rinnova esteticamente allineandosi al look delle ultime arrivate della famiglia e adottando alcuni dettagli immediatamente riconoscibili come i fari hammerhead, la grande griglia cromata, le forme scolpite e le linee spigolose che ricordano vagamente le Volvo familiari degli Anni ’70 e ’80. L’abitacolo sfoggia un design minimalista, in piena linea con la filosofia svedese, uno schermo touch da 9 pollici sulla console centrale e grandi volumi di carico.
Grazie al suo pianale completamente piatto, il portabagagli della Volvo V60 offre uno spazio di 529 litri, che equivale a ben 99 litri in più rispetto alla versione precedente, così come anche a un’offerta migliore rispetto alle dirette concorrenti BMS Serie 3 Touriing (495 litri), Audi A4 Avant (5050 litri) e Mercedes Classe E Estate (490 litri). E con i sedili posteriori reclinati la capacità cresce fino a 1.364 litri.
La nuova Volvo V60 2018, come d’altronde ci si aspettava, potrà contare su una lunga lista di sistemi di sicurezza di ultima generazione tra cui la frenata d’emergenza automatica e il sistema di guida semi-autonoma Pilot Assist, già presenti su altri modelli della gamma Volvo.
Le motorizzazioni
Sotto il profilo meccanico la nuova V60 sarà disponibile con due motorizzazioni a benzina, la T5 da 254 CV e la T6 da 320 CV con il motore 2.0 come base, mentre sul fronte diesel ci sarà la D4 da 190 CV e una D3 della quale ancora non si hanno informazioni specifiche, anche se sulla V40 eroga 150 CV. La trasmissione sarà affidata al cambio manuale o all’automatico a otto rapporti, così come la trazione potrà essere anteriore o integrale.
Da parte sua la versione ibrida plug-in T8 da 408 CV combina il 2.0 a benzina da 320 CV con un motore elettrico da 88 CV che le permette di percorrere fino a 51 km in modalità EV e di consumare appena 2,1 litri di benzina ogni 100 km percorsi in modalità ibrida. Inoltre Volvo ha confermato che per la nuova V60 sarà disponibile anche un’altra versione ibrida plug-in.
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CIR 2018 – Il calendario del Campionato Italiano Rally
Credits: Paolo Andreucci, Anna Andreussi (Peugeot 208 T16 R5 #1)
Il calendario del Campionato Italiano Rally CIR 2018 vedrà parecchie novità rispetto allo scorso anno: la più importante riguarda il fatto che sette gare su otto finiranno di sabato.
Il Rally dell’Elba prenderà il posto di quello del Salento,la tappa di Roma (l’unica del calendario che si concluderà di domenica) sarà anticipata a luglio mentre il Rally Adriatico verrà posticipato a settembre.
CIR 2018 – Il calendario del Campionato Italiano Rally
22-24 marzo 2018 Rally Il Ciocco e Valle del Serchio
12-14 aprile 2018 Rally di Sanremo
3-5 maggio 2018 Targa Florio
24-26 maggio 2018 Rally Elba
30 giugno-1 luglio 2018 Rally San Marino
20-22 luglio 2018 Rally di Roma Capitale
22-23 settembre 2018 Rally Adriatico
11-13 ottobre 2018 Rally Due Valli
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