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Mercato moto e scooter gennaio 2018: +33,6%

BMW R 1200 GSBMW R 1200 GS

Non poteva cominciare meglio il 2018 per il mercato moto e scooter, con 13.016 pezzi e uno straordinario +33,6%. In particolare accelerano le moto con 6.124 unità pari al +41,4% mentre gli scooter realizzano 6.892 vendite pari al +27,4%. In leggera ripresa anche i “cinquantini” con 1.211 registrazioni e un +5,2%.

Il mese di gennaio vale intorno al 5% sul totale venduto nell’anno. Negli scooter con cilindrata superiore a 50cc, il dettaglio per cilindrata delle immatricolazioni mostra un buon incremento di volumi per i 125cc con 2.440 unità e un +24,8%, seguiti dagli scooter tra 300-500cc con 2.255 pezzi e un +20,1%. In linea anche le cilindrate da 150 fino a 250cc con 1.559 veicoli immatricolati, pari al +22,4%; exploit per i maxiscooter oltre 500cc con vendite più che raddoppiate nel mese pari a 638 scooter e un +109%.

Nelle immatricolazioni moto l’andamento delle cilindrate è più articolato. A gennaio, il segmento più importante risulta quello oltre 1000cc con 1.840 moto e un +37,7%. Seguono le 800-1000cc in controtendenza con 1.215 unità e un -5,9%. Straordinaria la crescita delle cilindrate da 300 fino a 500cc che raddoppiano i volumi con 1.178 pezzi venduti pari al +100,7%.

Le medie cilindrate tra 600 e 750cc con 913 pezzi totalizzano un +49,2%.  Risultato eccezionale anche per le 125cc con 725 vendite pari al +125,2 %. Infine le 150-250cc con 253 moto e un +38%. Passando all’analisi per segmenti delle moto emergono al primo posto le enduro stradali con 2.387 pezzi e un +54,9%; al secondo posto le naked  con 1.909 unità segnano un +61,1%. A seguire le moto da turismo con 806 pezzi pari al +12,9%; leggera crescita anche per le custom con 339 pezzi e un +5,9%.  Buono l’andamento delle sportive con 317 vendite e un +32,6%, infine le supermotard totalizzano 225 moto pari al +19,7%.

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Fonte:

Immatricolazioni auto gennaio 2018: tutti i dati e le classifiche

BMW serie 5BMW serie 5

Dacia DusterDacia Duster

Fiat 124Fiat 124

Fiat 500LFiat 500L

Fiat 500X interniFiat 500X interni

Fiat 500X vista dall'altoFiat 500X vista dall'alto

Fiat 500XFiat 500X

Fiat logoFiat logo

Fiat Panda Cross tre quarti posterioreFiat Panda Cross tre quarti posteriore

Fiat Panda CrossFiat Panda Cross

Fiat Panda vista dall'altoFiat Panda vista dall'alto

Fiat PandaFiat Panda

Fiat QuboFiat Qubo

Fiat Tipo SWFiat Tipo SW

Ford C-MaxFord C-Max

Ford FiestaFord Fiesta

Ford S-MaxFord S-Max

Jeep CompassJeep Compass

Logo JeepLogo Jeep

Mercedes classe E CoupéMercedes classe E Coupé

Porsche 911Porsche 911

Smart fortwo electric driveSmart fortwo electric drive

Toyota YarisToyota Yaris

Volkswagen GolfVolkswagen Golf

Volkswagen TiguanVolkswagen Tiguan

 

Le immatricolazioni auto in Italia a gennaio 2018 hanno fatto registrare un + 3,36% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Tra le “big” segnaliamo gli eccellenti risultati di Jeep (+ 107,79%) e Citroën (+ 23,43%).

Di seguito troverete tutti i dati sulle immatricolazioni auto di gennaio 2018 in Italia: le classifiche dei 10 modelli più venduti, delle Case più amate e delle 5 vetture più acquistate in base all’alimentazione, al segmento e alla carrozzeria.

Fiat PandaFiat Panda

Immatricolazioni auto gennaio 2018: i 10 modelli più venduti in Italia

La Fiat Panda resta l’auto più amata dagli italiani anche a gennaio 2018. Dietro di lei troviamo però diverse novità: il secondo posto della Fiat 500X e la terza piazza della Ford Fiesta. Da segnalare anche l’ingresso in “top ten” della Toyota Yaris al posto della Volkswagen Golf.

  1. Fiat Panda 11.237
  2. Fiat 500X 5.734
  3. Ford Fiesta 5.388
  4. Fiat 500 5.263
  5. Fiat Tipo 5.215
  6. Citroën C3 4.829
  7. Lancia Ypsilon 4.250
  8. Renault Clio 3.945
  9. Fiat 500L 3.902
  10. Toyota Yaris 3.725

Fiat logoFiat logo

Immatricolazioni auto gennaio 2018: la classifica delle Case più amate in Italia

Le posizioni alte della classifica delle Case più amate dagli italiani a gennaio 2018 sono rimaste invariate: prima Fiat, seconda Volkswagen e terza Ford. Notevole la crescita di Jeep (+ 107,79%), che ha soffiato il posto in “top ten” alla Mercedes.

  1. Fiat 34.470 (- 7,95%)
  2. Volkswagen 13.382 (+ 0,77%)
  3. Ford 12.532 (- 0,92%)
  4. Peugeot 10.879 (+ 14,54%)
  5. Renault 9.503 (- 4,96%)
  6. Citroën 8.776 (+ 23,43%)
  7. Opel 8.702 (- 6,88%)
  8. Toyota 8.135 (+ 0,11%)
  9. Jeep/Dodge 7.439 (+ 107,79%)
  10. Audi 6.502 (+ 14,11%)
  11. Nissan 6.446 (+ 34,24%)
  12. Dacia 6.135 (+ 10,18%)
  13. BMW 4.832 (- 5,11%)
  14. Mercedes 4.758 (+ 2,26%)
  15. Alfa Romeo 4.520 (+ 28,34%)
  16. Lancia/Chrysler 4.250 (- 26,57%)
  17. Kia 4.054 (- 15,59%)
  18. Hyundai 4.018 (- 9,42%)
  19. Suzuki 3.363 (+ 44,46%)
  20. Skoda 2.260 (+ 33,10%)
  21. Land Rover 1.965 (+ 22,97%)
  22. Seat 1.702 (+ 11,24%)
  23. Smart 1.570 (- 18,69%)
  24. Mini 1.484 (- 2,94%)
  25. Mazda 1.157 (+ 32,38%)
  26. Volvo 1.095 (+ 7,67%)
  27. Honda 803 (- 25,65%)
  28. Porsche 678 (+ 54,79%)
  29. Jaguar 630 (+ 20,00%)
  30. Mitsubishi 387 (+ 15,87%)
  31. Maserati 268 (- 21,18%)
  32. Subaru 244 (- 21,04%)
  33. DS 218 (- 26,35%)
  34. Lexus 200 (+ 1,52%)
  35. Ssangyong 184 (+ 7,60%)
  36. Infiniti 95 (- 65,70%)
  37. DR 51 (+ 24,39%)
  38. Altre 51 (+ 2,00%)
  39. Ferrari 35 (+ 12,90%)
  40. Mahindra 27 (+ 8,00%)
  41. Lamborghini 9 (+ 12,50%)
  42. Chevrolet 6 (+ 50,00%)
  43. Lada 6 (+ 50,00%)
  44. Aston Martin 1 (- 80,00%)

Immatricolazioni auto gennaio 2018: top 5 per alimentazione

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Fiat 500XFiat 500X

Immatricolazioni auto gennaio 2018: i 5 modelli diesel più venduti in Italia

  1. Fiat 500X 4.111
  2. Ford Fiesta 3.984
  3. Jeep Compass 3.508
  4. Fiat Tipo 3.506
  5. Jeep Renegade 3.061
Fiat 500XFiat 500X

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Fiat Panda CrossFiat Panda Cross

Immatricolazioni auto gennaio 2018: i 5 modelli a benzina più venduti in Italia

  1. Fiat Panda 8.541
  2. Fiat 500 3.768
  3. Lancia Ypsilon 2.914
  4. Volkswagen Polo 2.759
  5. Citroën C3 1.944
Fiat Panda CrossFiat Panda Cross

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Dacia DusterDacia Duster

Immatricolazioni auto gennaio 2018: i 5 modelli a GPL più venduti in Italia

  1. Dacia Duster 1.053
  2. Opel Corsa 901
  3. Renault Clio 799
  4. Lancia Ypsilon 789
  5. Fiat Panda 767
Dacia DusterDacia Duster

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Volkswagen GolfVolkswagen Golf

Immatricolazioni auto gennaio 2018: i 5 modelli a metano più venduti in Italia

  1. Volkswagen Golf 909
  2. Skoda Octavia 352
  3. Fiat Panda 309
  4. Volkswagen up! 250
  5. Fiat Punto 231
Volkswagen GolfVolkswagen Golf

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Toyota YarisToyota Yaris

Immatricolazioni auto gennaio 2018: le 5 ibride più vendute in Italia

  1. Toyota Yaris 2.410
  2. Toyota C-HR 1.808
  3. Toyota Auris 714
  4. Toyota RAV4 610
  5. Suzuki Ignis 336
Toyota YarisToyota Yaris

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Smart fortwo electric driveSmart fortwo electric drive

Immatricolazioni auto gennaio 2018: le 5 elettriche più vendute in Italia

  1. Smart fortwo 131
  2. Renault Zoe 31
  3. Tesla Model S 22
  4. BMW i3 21
  5. Smart forfour 19
Smart fortwo electric driveSmart fortwo electric drive

Immatricolazioni auto gennaio 2018: top 5 per segmento

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Fiat Panda vista dall'altoFiat Panda vista dall'alto

Immatricolazioni auto gennaio 2018: le 5 “segmento A” più vendute in Italia

  1. Fiat Panda 11.237
  2. Fiat 500 5.263
  3. Opel Karl 1.671
  4. Volkswagen up! 1.263
  5. Smart fortwo 1.187
Fiat Panda vista dall'altoFiat Panda vista dall'alto

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Ford FiestaFord Fiesta

Immatricolazioni auto gennaio 2018: le 5 “segmento B” più vendute in Italia

  1. Ford Fiesta 5.388
  2. Citroën C3 4.829
  3. Lancia Ypsilon 4.250
  4. Renault Clio 3.945
  5. Fiat 500L 3.902
Ford FiestaFord Fiesta

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Fiat 500X vista dall'altoFiat 500X vista dall'alto

Immatricolazioni auto gennaio 2018: le 5 “segmento C” più vendute in Italia

  1. Fiat 500X 5.734
  2. Fiat Tipo 5.215
  3. Jeep Compass 3.674
  4. Jeep Renegade 3.553
  5. Volkswagen Golf 3.431
Fiat 500X vista dall'altoFiat 500X vista dall'alto

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Volkswagen TiguanVolkswagen Tiguan

Immatricolazioni auto gennaio 2018: le 5 “segmento D” più vendute in Italia

  1. Volkswagen Tiguan 2.778
  2. Ford Kuga 1.524
  3. BMW X1 1.334
  4. Alfa Romeo Stelvio 1.141
  5. Audi A4 998
Volkswagen TiguanVolkswagen Tiguan

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BMW serie 5BMW serie 5

Immatricolazioni auto gennaio 2018: le 5 “segmento E” più vendute in Italia

  1. BMW serie 5 573
  2. Audi A6 401
  3. Mercedes classe E 389
  4. Land Rover Range Rover Sport 310
  5. Jaguar F-Pace 283
BMW serie 5BMW serie 5

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Porsche 911Porsche 911

Immatricolazioni auto gennaio 2018: le 5 “segmento F” più vendute in Italia

  1. Porsche 911 141
  2. Maserati Ghibli 127
  3. Porsche Panamera 82
  4. BMW serie 7 41
  5. Mercedes classe S 35
Porsche 911Porsche 911

Immatricolazioni auto gennaio 2018: top 5 per carrozzeria

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Fiat Panda Cross tre quarti posterioreFiat Panda Cross tre quarti posteriore

Immatricolazioni auto gennaio 2018: le 5 berline più vendute in Italia

  1. Fiat Panda 11.237
  2. Ford Fiesta 5.388
  3. Fiat 500 5.262
  4. Citroën C3 4.749
  5. Lancia Ypsilon 4.250
Fiat Panda Cross tre quarti posterioreFiat Panda Cross tre quarti posteriore

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Fiat 500X interniFiat 500X interni

Immatricolazioni auto gennaio 2018: le 5 crossover più vendute in Italia

  1. Fiat 500X 5.567
  2. Dacia Duster 3.014
  3. Jeep Renegade 2.931
  4. Nissan Qashqai 2.870
  5. Renault Captur 2.233
Fiat 500X interniFiat 500X interni

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Jeep CompassJeep Compass

Immatricolazioni auto gennaio 2018: le 5 fuoristrada più vendute in Italia

  1. Jeep Compass 1.797
  2. Alfa Romeo Stelvio 959
  3. Audi Q5 848
  4. Volkswagen Tiguan 847
  5. Land Rover Range Rover Evoque 713
Jeep CompassJeep Compass

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Fiat Tipo SWFiat Tipo SW

Immatricolazioni auto gennaio 2018: le 5 station wagon più vendute in Italia

  1. Fiat Tipo SW 2.021
  2. Audi A4 Avant 937
  3. Skoda Octavia Wagon 875
  4. Volkswagen Passat Variant 766
  5. Peugeot 308 SW 724
Fiat Tipo SWFiat Tipo SW

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Fiat 500LFiat 500L

Immatricolazioni auto gennaio 2018: le 5 monovolume piccole più vendute in Italia

  1. Fiat 500L 3.902
  2. Hyundai ix20 447
  3. Kia Venga 273
  4. Ford B-Max 256
  5. Citroën C3 Picasso 80
Fiat 500LFiat 500L

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Ford C-MaxFord C-Max

Immatricolazioni auto gennaio 2018: le 5 monovolume compatte più vendute in Italia

  1. Ford C-Max 969
  2. Citroën C4 Picasso 887
  3. Renault Scénic 503
  4. Mercedes classe B 491
  5. BMW serie 2 471
Ford C-MaxFord C-Max

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Fiat QuboFiat Qubo

Immatricolazioni auto gennaio 2018: le 5 multispazio più vendute in Italia

  1. Fiat Qubo 739
  2. Dacia Dokker 294
  3. Fiat Doblò 271
  4. Ford Tourneo Courier 223
  5. Citroën Berlingo 173
Fiat QuboFiat Qubo

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Mercedes classe E CoupéMercedes classe E Coupé

Immatricolazioni auto gennaio 2018: le 5 coupé più vendute in Italia

  1. Mercedes classe E Coupé 104
  2. Porsche 911 96
  3. Porsche Panamera 82
  4. BMW serie 4 61
  5. Mercedes classe C Coupé 60
Mercedes classe E CoupéMercedes classe E Coupé

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Fiat 124Fiat 124

Immatricolazioni auto gennaio 2018: le 5 cabrio e spider più vendute in Italia

  1. Fiat 124 119
  2. Smart fortwo cabrio 52
  3. Porsche 911 Cabriolet 45
  4. Mazda MX-5 43
  5. Volkswagen Maggiolino Cabrio 33
Fiat 124Fiat 124

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Ford S-MaxFord S-Max

Immatricolazioni auto gennaio 2018: le 5 monovolume grandi più vendute in Italia

  1. Ford S-Max 98
  2. Mercedes classe V 91
  3. Renault Espace 74
  4. Citroën SpaceTourer 70
  5. Peugeot Traveller 62
Ford S-MaxFord S-Max

Fiat Panda

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Fonte

Harald Quandt, il figliastro di Goebbels che fece crescere la BMW

Harald QuandtHarald Quandt

Harald Quandt ha avuto un padre importante – Günther (capostipite della famiglia che ancora oggi controlla il 50% della BMW) – ma un patrigno ancora più famoso: Joseph Goebbels.

Insieme al fratellastro Herbert si è occupato della Casa bavarese del 1954 al 1967, prima di perdere la vita in un incidente aereo sulle campagne piemontesi. Scopriamo insieme la sua storia.

Harald Quandt: la biografia

Harald Quandt nasce a Berlino (all’epoca in Prussia) l’1 novembre 1921. Nel 1929 i suoi genitori – il noto imprenditore Günther Quandt (proprietario della fabbrica di batterie AFA, di imprese minerarie e metallurgiche e possessore di numerose azioni di BMW e Daimler) e la giovane Magda Ritschel – divorziano e la madre si risposa nel 1931 con l’allora caposezione berlinese del Partito Nazista – un certo Joseph Goebbels – in una cerimonia che vede come testimone di nozze nientepopodimeno che Adolf Hitler.

Harald inizialmente resta a vivere con il padre ma nel 1934 – a 13 anni – si trasferisce dal patrigno Joseph Goebbels, diventato nel frattempo Ministro della Propaganda del Terzo Reich.

La guerra

Harald Quandt combatte nella Seconda Guerra Mondiale nella Luftwaffe e viene catturato nel 1944 dagli Alleati in Italia.

L’1 maggio 1945 la madre Magda si suicida insieme al marito Joseph Goebbels nel bunker di Hitler a Berlino dopo aver ucciso i sei figli avuti col ministro nazista (i sei fratellastri di Harald) con delle capsule di cianuro.

Dopo la guerra

Harald Quandt viene liberato nel 1947 e tornato in Germania aiuta il fratellastro maggiore Herbert Quandt (avuto dal primo matrimonio di Günther) a gestire le aziende di famiglia. Nel 1949 inizia a studiare ingegneria meccanica ad Hannover e a Stoccarda.

Passaggio del testimone

Günther Quandt muore nel 1954 e lascia il proprio impero a Harald e Herbert, un colosso che comprende la società AFA specializzata nella produzione di batterie (di cui fa parte anche il noto marchio Varta), il 10% della Daimler e il 30% di BMW.

Harald Quandt, appassionato di motori, decide di concentrarsi sulla gestione di tutto quello che concerne l’automotive ed è grazie ad una sua idea che nel 1961 viene prodotto il noto veicolo anfibio Amphicar.

La morte

Harald perde la vita il 22 settembre 1967 a Cuneo dopo essersi schiantato con il proprio aereo sulle campagne piemontesi.

Il mondo BMW

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Fonte:

F1 2018 – Tutti gli orari TV italiani dei GP

Bahrain Formula One Grand PrixBahrain Formula One Grand Prix

Credits: epa05911599 German Formula One driver Pascal Wehrlein of Sauber F1 Team (front) in action during the Bahrain Formula One Grand Prix at the Sakhir circuit near Manama, Bahrain, 16 April 2017. EPA/VALDRIN XHEMAJ

Il Mondiale F1 2018 vedrà due rivoluzioni negli orari dei GP. La prima è che tutti i Gran Premi prenderanno il via dieci minuti dopo lo scattare dell’ora (14:10, 15:10, etc…) mentre la seconda riguarda le gare europee e il GP del Brasile, che inizieranno un’ora più tardi per avere una maggiore audience TV.

Il risultato? Otto GP su 21 inizieranno alle 15:10 (Spagna, Monte Carlo, Austria, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, Belgio e Italia), il Gran Premio di Francia scatterà alle 16:10 per non interferire con i Mondiali di calcio Russia 2018, quello del Brasile comincerà alle 18:10 mentre i GP di Azerbaigian, Russia e USA sono stati anticipati di 50 minuti rispetto allo scorso anno (rispettivamente alle 14:10, alle 13:10 e alle 20:10).

Di seguito troverete tutti gli orari TV italiani del Mondiale F1 2018: una guida completa per seguire il campionato del mondo di Formula 1 senza perdersi neanche un Gran Premio.

F1 2018: gli orari dei GP

GP Australia (Melbourne) – 25 marzo 2018 – 07:10
GP Bahrein (Sakhir) – 8 aprile 2018 – 17:10
GP Cina (Shanghai) – 15 aprile 2018 – 08:10
GP Azerbaigian (Baku) – 29 aprile 2018 – 14:10
GP Spagna (Barcellona) – 13 maggio 2018 – 15:10
GP Monaco (Monte Carlo) – 27 maggio 2018 – 15:10
GP Canada (Montréal) – 10 giugno 2018 – 20:10
GP Francia (Le Castellet) – 24 giugno 2018 – 16:10
GP Austria (Spielberg) – 1 luglio 2018 – 15:10
GP Gran Bretagna (Silverstone) – 8 luglio 2018 – 15:10
GP Germania (Hockenheim) – 22 luglio 2018 – 15:10
GP Ungheria (Budapest) – 29 luglio 2018 – 15:10
GP Belgio (Spa-Francorchamps) – 26 agosto 2018 – 15:10
GP Italia (Monza) – 2 settembre 2018 – 15:10
GP Singapore (Singapore) – 16 settembre 2018 – 14:10
GP Russia (Soči) – 30 settembre 2018 – 13:10
GP Giappone (Suzuka) – 7 ottobre 2018 – 07:10
GP USA (Austin) – 21 ottobre 2018 – 20:10
GP Messico (Città del Messico) – 28 ottobre 2018 – 20:10
GP Brasile (San Paolo) – 11 novembre 2018 – 18:10
GP Abu Dhabi (Abu Dhabi) – 25 novembre 2018 – 14:10

Passione F1

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Fonte:

Auto Sportive usate – Audi S1

Audi S1 3Audi S1 3

Audi S1. 2Audi S1. 2

Audi S1. 4Audi S1. 4

Audi S1Audi S1

 

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Audi S1. 4Audi S1. 4

L’Audi S1 è una compatta sportiva che è passata un po’ in sordina. Le sorelle maggiori S3 ed RS3 sono quelle che fanno più gola agli amanti della velocità, ma per chi vuole divertirsi senza spendere troppo, l’Audi S1 è l’auto giusta. Lunga poco meno di 4 metri e larga 1,74, è anche molto compatta, ma non per questo poco versatile. Ha la trazione integrale, uno schermo da 6,5 pollici con sistema di navigazione MMI Plus e tutti i comfort desiderabili. È disponibile sia in versione 3 porte, sia nella versione 5 porte Sportback, ma la parte migliore è quella nascosta sotto il cofano. Il motore 2.0 TFSI turbo eroga 231 CV e 370 Nm di coppia, sufficienti a lanciare la piccola Audi da 0 a 100 km/h in 5,8 secondi, fino ad una velocità massima di 250 km/h.

Audi S1. 4Audi S1. 4

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Audi S1Audi S1

ANIMA RALLY

L’Audi S1 mostra muscoli, prese d’aria e dettagli racing con orgoglio. Il suo nome evoca quello della leggendaria Audi Quattro Sport S1 da rally, un mostro anni ’80 che conosciamo bene. Certo, la compatta ha ben poco in comune con la sua antenata, ma c’è ancora una piccola scintilla rallystica in lei. Il cambio manuale, la trazione integrale e il motore turbo sono strumenti di puro divertimento: l’auto non pesa pochissimo (1400 kg sono parecchi) ma il passo corto e i 231 CV nel misto stretto sono una garanzia. Quello che sorprende poi è la reattività della S1: le Audi non sono famose per essere auto ballerine sul posteriore, anzi, di solito “sui binari”, ma questa è diversa. Si può provocare il posteriore giocando col freno e con i trasferimenti di carico, per poi pestare sul gas e innescare un sovrasterzo su quattro ruote. In parole povere: si può guidare di traverso, come criminali. Se non siete dei piloti così smaliziati, c’è sempre il lato “safe” della medaglia: la trazione integrale vi permette di guidare in sicurezza su qualsiasi fondo e in qualsiasi condizione, e questo è sicuramente un bene.

Audi S1Audi S1

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PREZZO E COSTI

L’Audi S1 non ha rivali dirette, per dimensioni e potenza quelle che le si avvicinano di più sono la Mini Cooper S, la Clio RS e la DS3 Performance, ma nessuna di queste è dotata della trazione integrale.
L’auto ha tenuto molto bene il valore: i prezzi sul mercato dell’usato si aggirano attorno ai 25.000 euro, bisogna però controllare l’equipaggiamento e la lista di optional, un valore aggiunto da non sottovalutare. L’auto non consuma neanche tantissimo, e con un piede leggero si riescono a fare i 7,0 l/100 km.

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FCA Heritage Reloaded by Creators: auto storiche Abarth, Alfa Romeo, Fiat e Lancia in vendita

Alfa Romeo Spider 1991 profiloAlfa Romeo Spider 1991 profilo

Alfa Romeo Spider 1991Alfa Romeo Spider 1991

Alfa Romeo SZ 1989 motoreAlfa Romeo SZ 1989 motore

Alfa Romeo SZ 1989 profiloAlfa Romeo SZ 1989 profilo

Lancia Appia Coupé 1959 logo PininfarinaLancia Appia Coupé 1959 logo Pininfarina

Lancia Appia Coupé 1959 profiloLancia Appia Coupé 1959 profilo

Lancia Appia Coupé 1959Lancia Appia Coupé 1959

Lancia Fulvia Coupé Montecarlo 1973 dettaglio frontaleLancia Fulvia Coupé Montecarlo 1973 dettaglio frontale

Lancia Fulvia Coupé Montecarlo 1973 profiloLancia Fulvia Coupé Montecarlo 1973 profilo

Lancia Fulvia Coupé Montecarlo 1973Lancia Fulvia Coupé Montecarlo 1973

Pininfarina Spidereuropa 1981 profiloPininfarina Spidereuropa 1981 profilo

Pininfarina Spidereuropa 1981Pininfarina Spidereuropa 1981

 

Si chiama “Reloaded by Creators” il nuovo servizio di vendita di auto d’epoca di FCA Heritage: una selezione limitata di storiche Abarth, Alfa Romeo, Fiat e Lancia riportate allo splendore originario, certificate dal costruttore e vendute per finanziare nuove attività di scouting al fine di accrescere la collezione del colosso torinese.

Le prime cinque vetture messe in vendita da FCA Heritage nell’ambito del progetto “Reloaded by Creators” e fornite del Certificato di Autenticità sono una Lancia Appia Coupé del 1959, una Lancia Fulvia Coupé Montecarlo del 1973, una Pininfarina Spidereuropa del 1981, un’Alfa Romeo SZ del 1989 e un’Alfa Romeo Spider del 1991.

FCA Heritage “Reloaded by Creators”: le prime cinque auto storiche in vendita

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Lancia Appia Coupé 1959Lancia Appia Coupé 1959

Lancia Appia Coupé (1959)

La Lancia Appia Coupé è una sportiva 2+2 disegnata da Pininfarina e caratterizzata dall’abitacolo curatissimo e dalla carrozzeria bicolore.

Lancia Appia Coupé 1959Lancia Appia Coupé 1959

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Lancia Fulvia Coupé Montecarlo 1973Lancia Fulvia Coupé Montecarlo 1973

Lancia Fulvia Coupé Montecarlo (1973)

La Lancia Fulvia Coupé Montecarlo nasce come edizione limitata celebrativa della vittoria al Rally di Monte Carlo 1972 di Sandro Munari. L’esemplare in vendita – basato sulla seconda serie della Fulvia Coupé e dotato di un motore 1.3 da 90 CV – conserva ancora le “targhe nere” originali.

Lancia Fulvia Coupé Montecarlo 1973Lancia Fulvia Coupé Montecarlo 1973

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Pininfarina Spidereuropa 1981Pininfarina Spidereuropa 1981

Pininfarina Spidereuropa (1981)

L’esemplare in vendita della Pininfarina Spidereuropa – ultima evoluzione della Fiat 124 Sport Spider – è uno dei primi prodotti e ha percorso solo 10.000 km. Il motore è un 2.0 da 105 CV.

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Alfa Romeo SZ 1989 profiloAlfa Romeo SZ 1989 profilo

Alfa Romeo SZ (1989)

L’Alfa Romeo SZ è una coupé assemblata da Zagato – e prodotta in soli 1.000 esemplari (tutti verniciati in Rosso Alfa) – che condivide il pianale e la meccanica con la 75 3.0 V6. L’esemplare in vendita – uno dei primi realizzati – è stato impiegato per prove e sperimentazioni sul circuito di Balocco e presenta diverse modifiche rispetto al modello di serie.

Alfa Romeo SZ 1989 profiloAlfa Romeo SZ 1989 profilo

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Alfa Romeo Spider 1991Alfa Romeo Spider 1991

Alfa Romeo Spider (1991)

L’Alfa Romeo Spider venduta da FCA Heritage nell’ambito del progetto “Reloaded by Creators” è sempre appartenuta a FCA ed è stata utilizzata per effettuare test tecnici come la prova colore extra serie.

Alfa Romeo Spider 1991Alfa Romeo Spider 1991

Passione Lancia

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Dove vedere il Mondiale F1 2018 in streaming e in diretta TV

Formula One Grand Prix of RussiaFormula One Grand Prix of Russia

Credits: epa05936955 British Formula One driver Jolyon Palmer of Renault (C) and French Formula One driver Romain Grosjean of Haas F1 Team (bttom L) crash during the first lap during the Formula One Grand Prix of Russia at the Sochi Autodrom circuit, in Sochi, Russia, 30 April 2017. EPA/YURI KOCHETKOV

Il Mondiale F1 2018 in Italia sarà trasmesso in diretta TV su Sky Sport F1 e saranno solo quattro i GP visibili in chiaro su TV8 (uno solo – quello d’Italia – sulla Rai).

All’estero la situazione sarà diversa: alcune nazioni – come la Cina e la Germania, ad esempio – offriranno tutto il campionato del mondo di Formula 1 in chiaro mentre i fan del Circus di altri Paesi (Giappone e Spagna, giusto per citare i due più importanti) saranno costretti a rivolgersi obbligatoriamente alla pay-tv.

Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le TV del mondo che trasmetteranno il Mondiale F1 2018 in diretta o in streaming. Una guida utile per tutti gli appassionati che non vogliono perdersi un Gran Premio neanche quando si trovano fuori dall’Italia.

Dove vedere il Mondiale F1 2018 in diretta TV o in streaming

Africa subsahariana Supersport (pay-tv e streaming) e Canal+ Sport (pay-tv)
Albania Top Channel (in chiaro)
America meridionale (Brasile escluso) Fox Sports LatAm Channels (pay-tv)
Andorra Movistar F1 (pay-tv)
Armenia Setanta Sports + (pay-tv)
Asia Star Sports Channels e Fox Sports Asia Channels (pay-tv)
Asia Centrale Setanta Sports + (pay-tv)
Australia Network Ten (in chiaro solo il GP d’Australia), Fox Sports (pay-tv), Tenplay (10 GP in streaming), Fox Sports Australia (streaming)
Azerbaigian Idman TV (in chiaro) e Setanta Sports + (pay-tv)
Bielorussia Setanta Sports + (pay-tv)
Belgio Play Sports (pay-tv), Sporza (in chiaro solo il GP del Belgio), RTBF La Une/La Deux (in chiaro)
Bosnia ed Erzegovina Sport Klub (pay-tv)
Bulgaria Diema Sport/Diema Sport 2 (pay-tv)
Brasile Globo (in chiaro tutti i GP tranne Canada, USA e Messico), SporTV (pay-tv solo per i GP di Canada, USA e Messico), Globo Play (streaming)
Canada RDS/RDS2/RDS Info e TSN/TSN2/TSN3/TSN4/TSN5 (pay-tv), TSN GO e RDS GO (streaming)
Cina 13 TV regionali (in chiaro)
Cipro CytaVision (pay-tv)
Corea del Sud SBS Sports (pay-tv)
Croazia Arena Sport (pay-tv), MAXtv To Go Match (streaming)
Cuba Tele Rebelde (in chiaro)
Danimarca TV3+ e TV3+ HD (pay-tv)
Estonia TV6 (4 GP in chiaro: USA, Canada, Bahrein, Messico) e Viasat Sport Baltic (pay-tv)
Finlandia C More Max (pay-tv), MTV3 (streaming)
Francia Canal+ (pay-tv) e TF1 (4 GP in chiaro: Monte Carlo, Francia, Belgio e Brasile)
Georgia Setanta Sports + (pay-tv)
Germania RTL Television (in chiaro), RTL e Sky Sport (streaming)
Giappone Fuji TV Next (pay-tv) e DAZN (pay-tv e streaming)
Grecia OTE Sport (pay-tv) e ERT (in chiaro tranne Australia, Cina e Giappone)
India STAR Sports Channel (pay-tv)
Iran IRIB Varzesh (in chiaro)
Irlanda Eir Sport 1 (pay-tv) e Sky Sports F1 (pay-tv)
Islanda Stöð 2 Sport (pay-tv)
Israele Sport 5 (pay-tv)
Italia Sky Sport F1 (pay-TV), TV8 (4 GP in chiaro), RAI (in chiaro solo il GP d’Italia)
Lettonia Viasat Sport Baltic (pay-tv)
Liechtenstein Teleclub Sport (pay-tv)
Lituania Viasat Sport Baltic (pay-tv)
Macedonia Sport Klub (pay-tv)
Malta GO (pay-tv)
Medio Oriente e Nordafrica beIN Sports (pay-tv) e beIN Sports Connect (streaming)
Moldavia Setanta Sports + (pay-tv)
Montenegro Sport Klub (pay-tv)
Norvegia Viasat Motor/Viasat Sport e Viaplay (pay-tv)
Nuova Zelanda Sky Sport (pay-tv)
Paesi Bassi Ziggo Sport Totaal, Ziggo Sport Go e Ziggo Sport (pay-tv)
Polonia Eleven Sports (pay-tv e streaming)
Porto Rico ABC (3 GP in chiaro), ESPN, ESPN2 e Univision Deportes Network (pay-tv)
Portogallo SportTV (pay-tv), SportTV Multiscreen (streaming)
Regno Unito Channel 4 (10 GP in chiaro), Sky Sports Mix e Sky Sports F1 (pay-tv), All 4 (10 GP in streaming), Sky Sports (streaming)
Repubblica Ceca Sport 2 e Sport 3 (pay-tv)
Romania Dolce Sport e Digi Sport (pay-tv)
Serbia Sport Klub (pay-tv)
Slovacchia Sport 2 (pay-tv)
Spagna Movistar F1 (pay-tv)
Svezia Viasat Motor (pay-tv), Viasat (streaming)
Svizzera SRG SSR (RSI La 2, RTS Deux e SRF zwei, in chiaro), Teleclub Sport (pay-tv), Canal+ (pay-tv)
Turchia S Sport (pay-tv)
Ucraina 1auto (pay-tv)
Ungheria M4 Sport (in chiaro)
USA ABC (3 GP in chiaro), ESPN, ESPN2 e Univision Deportes Network (pay-tv), WatchESPN e Univision NOW (streaming)

Passione F1

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Mazda Vision Coupé è “Most Beautiful Concept Car of the Year”

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La Mazda Vision Coupé ha vinto il premio “Most Beautiful Concept Car of the Year” – ottenuto già due anni fa con RX-Vision – in occasione del 33° Festival Internazionale dell‘Automobile. È stata scelta dalla giuria che comprendeva sia esperti dell’automobile e del motorsport sia noti architetti e designer di moda tra nove altri modelli: Audi Aicon, BMW i Vision Dynamics, Kia Proceed Concept, Lamborghini Terzo Millennio, Mercedes-Benz AMG GT Concept, Mercedes-AMG Project One, Vision Mercedes Maybach 6 Cabriolet, Nissan Vmotion e Peugeot Instinct. Il premo è stato consegnato a Ikuo Maeda, Mazda global design director, il quale lo ha condiviso con il suo team di designer nel corso di una cerimonia svoltasi a Parigi.

La Vision Coupé racchiude la visione del design Mazda di nuova generazione. Le proporzioni della filante quattro porte, con l’abitacolo spostato verso le ruote posteriori, sono tipiche di un classico coupé e trasmettono il senso di potente slancio in avanti di una sportiva ad alte prestazioni. La semplice forma esteriore “one-motion” esprime un senso di velocità. Al contempo l‘interno riprende un concetto della tradizionale architettura giapponese che crea una profondità tridimensionale e genera un ambiente rilassante. Infine, il suo nome rende omaggio alla tradizione del marchio lunga oltre 50 anni in fatto di coupé eleganti come la Mazda Luce Rotary, nota anche come Mazda R130.

“La Vision Coupé usa i riflessi della luce per esprimere un senso di vitalità, evoluzione del design KODO,” ha detto Ikuo Maeda, managing executive officer di design e stile del marchio. “Questa vettura incarna una delicata estetica giapponese, ed è molto gratificante vederla premiata qui nella “Città dell’Arte“ due anni dopo l‘assegnazione dello stesso premio alla RX-VISION. Vogliamo conservare la nostra identità di marchio giapponese ma continuando a realizzare vetture di fascino globale”.

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