Monthly Archives: Febbraio 2018
Top Five Usato: station wagon diesel Euro 6, quale scegliere
Le station wagon diesel Euro 6 sono auto perfette per i padri di famiglia che percorrono tanti chilometri, che vogliono consumare poco ma che al tempo stesso vogliono evitare ancora per qualche anno di essere colpiti dai blocchi del traffico. Nella “top five” di questo mese – vinta, anzi stravinta, dalla Skoda Octavia Wagon – abbiamo analizzato cinque proposte del 2016 con quotazioni superiori a 16.000 euro.
La familiare ceca ha surclassato la statunitense Ford Mondeo SW, le coreane Hyundai i40 Wagon e Kia Optima Sportswagon e la giapponese Mazda Mazda6 Wagon. Scopriamo insieme la classifica, che prende in considerazione modelli con potenze comprese tra 140 e 150 CV.
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1° Skoda Octavia Wagon 2.0 TDI Executive Plus
Difficile trovare in commercio una station wagon diesel più riuscita della Skoda Octavia Wagon: la versione 2.0 TDI Executive Plus sa essere al tempo stesso silenziosa, grintosa (“0-100” in 8,5 secondi), divertente da guidare e poco assetata di gasolio (25,0 km/l dichiarati). Da nuova, oltretutto, costava pochissimo (28.120 euro) e oggi si trova senza problemi a 18.900 euro.
La familiare esteuropea può inoltre vantare una dotazione di serie ricca (fari bixeno adattivi, navigatore, sensore luci, sensore pioggia, sensori di parcheggio e vernice metallizzata) e un bagagliaio immenso (610 litri) nonostante le dimensioni esterne compatte. I soli 4,66 metri di lunghezza (una buona notizia per chi ha i centimetri contati nel box) si fanno però sentire nell’abitacolo: i passeggeri posteriori non hanno, infatti, molto spazio per le gambe e tre adulti sul divano stanno stretti.
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2° Kia Optima Sportswagon 1.7 CRDi
La Kia Optima Sportswagon 1.7 CRDi è una station wagon ideale per chi porta spesso tanti passeggeri: il divano accoglie senza problemi tre persone.
La familiare coreana, però, è introvabile (più semplice rintracciare le varianti dotate di cambio automatico) e le sue quotazioni recitano 20.400 euro.
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3° Mazda Mazda6 Wagon 2.2L Skyactiv-D 150 CV Essence
La Mazda Mazda6 Wagon 2.2L Skyactiv-D 150 CV Essence ha un bagagliaio poco capiente (522 litri) se paragonato a quello delle rivali analizzate in questa “top five”. La familiare giapponese si trova facilmente a 21.900 euro.
Il motore, penalizzato da una cilindrata elevata (poco amica di chi deve stipulare una polizza RC Auto), ha un’erogazione eccellente: prontissimo ai bassi regimi e molto dotato anche in allungo.
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4° Ford Mondeo SW 2.0 TDCi 150 CV Plus
La Ford Mondeo SW 2.0 TDCi 150 CV Plus è una station wagon ingombrante (4,87 metri di lunghezza) e difficile da parcheggiare che non si trova facilmente sul mercato dell’usato (la maggior parte dei clienti ha puntato sulle versioni automatiche). Le sue quotazioni? 16.300 euro.
Gli ingombri considerevoli hanno però permesso di ricavare un abitacolo spaziosissimo, specialmente nella zona delle gambe e della testa di chi si accomoda sui sedili posteriori.
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5° Hyundai i40 Wagon 1.7 CRDi 141 CV Comfort
La Hyundai i40 Wagon 1.7 CRDi 141 CV Comfort – facile da trovare a 19.900 euro – ospita sotto il cofano un motore povero di coppia (330 Nm).
Questo, unito al peso elevato del corpo vettura, incide negativamente sulle prestazioni, sul piacere di guida e sui consumi di carburante.
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Jeep Renegade: 100 esemplari per i Vigili del Fuoco
Jeep ha consegnato 100 Renegade al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: la SUV statunitense (prodotta però in Basilicata) sarà destinata a interventi operativi e a spostamenti veloci sull’intero territorio italiano.
Jeep Renegade: la dotazione per i Vigili del Fuoco
La variante destinata ai Vigili del Fuoco della Jeep Renegade – dotata del motore 2.0 turbodiesel Mjt da 120 CV e della trazione integrale 4WD – si distingue dalle versioni normali per la livrea rossa con scritte bianche istituzionali e per una dotazione che comprende, tra le altre cose, la barra sul tetto con fari a LED di colore blu e luci frontali alogene di colore bianco, la sirena bitonale, la predisposizione radio ricetrasmittente, i tappetini in gomma e l’estintore da 2 kg completo di staffa.
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Jaguar E-Pace
La Jaguar E-PACE è un SUV compatto cinque posti che racchiude il design e le prestazioni delle sportive Jaguar in una vettura a trazione integrale spaziosa, pratica e sempre connessa. Un veicolo dal DNA sportivo dotato delle più avanzate tecnologie, caratterizzato dal tipico design e dalle rinomate dinamiche di guida Jaguar. La E-PACE è la nuova arrivata nella famiglia dei SUV Jaguar dopo la prestazionale F-PACE e l’I-PACE Concept, il primo veicolo interamente elettrico del brand.
Sotto il cofano, la E-PACE è equipaggiata con una gamma di potenti ed efficienti motori diesel e benzina Ingenium. Il propulsore turbo a benzina da 300 CV spinge la E-PACE da 0 100 km/h in soli 6,4 secondi, prima di raggiungere una velocità massima di 243 km/h limitata elettronicamente. Per coloro che desiderano la massima efficienza, la versione diesel Ingenium da 150 CV a trazione anteriore offre emissioni di CO2 di soli 124 g/km.
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MINI Clubman Cooper D 150 CV
La MINI Clubman ha un look eccentrico e dalla forte personalità, ma è anche un’auto di sostanza. Lo spazio a bordo è più che soddisfacente per quattro passeggeri e anche il bagagliaio da 360 litri si difende bene. Il motore 2.0 diesel da 150 CV è elastico e fluido, e con una guida realistica ha bisogno di soli 5,5 litri di gasolio per percorrere 100 Km. Piacevole da guidare tra le curve, come ogni Mini, offre anche un discreto comfort (gli ammortizzatori sono morbidi). Di contro gli optional si fanno pagare cari e l’allestimento di serie è piuttosto basic.
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Chi sceglie una MINI – di solito – lo fa per due ragioni: look e piacere di guida. La MINI Clubman Cooper D scarifica un po’ di “grazia” (la linea non piace a tutti) ma offre molta più abitabilità di quanto si possa immaginare. La Clubman infatti inganna l’occhio, rivelandosi non solo più lunga, ma anche più piazzata di quanto sembri. È 7 cm più larga e ben 41 cm più lunga della sua sorella minore, questo la rende rivale diretta delle compatte del segmento C come la Volkswagen Golf, che è appena un cm più stretta dell’inglese.
Anche il prezzo è molto simile: con il 2.0 diesel da 150 CV, la Clubman Cooper D costa 28.050 euro, circa 700 euro i meno della “regina tedesca” del segmento con pari motore e pari potenza.
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CITTÀ
La nostra MINI Clubman è la versione Cooper D con il motore 2.0 diesel da 150 CV. Un motore che impressione per fluidità ed elasticità. Difficile lamentare qualche difetto, se non un allungo non all’altezza di quello che offre nella zona bassa del contagiri.
Detto questo, la MINI Clubman è una fidata compagna cittadina: l’assetto è morbido quanto basta (anche se le buche con i cerchi optional da 17” si fanno sentire), frizione e sterzo sono leggeri e il cambio manuale si manovra bene, anche se ha la corsa un po’ lunga. Le modalità di guida da scegliere sono tre: Sport, Normal e Green, quest’ultima addormenta parecchio la risposta del pedale destro, ma aiuta a ridurre i consumi, che comunque sono già di per sé contenuti. La Casa dichiara un consumo medio di 4,8 l/100 km in città, che diventano 5,8-6 l/100 nella realtà, un buon risultato.
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FUORI CITTÀ
Dicevamo, chi compra una MINI lo fa anche per il suo piacere di guida, ma la nuova Clubman avrà lo stesso talento della generazione precedente nell’affrontar le curve? Non proprio. Scordatevi le vecchie MINI rigide e nervose, la Clubman è un’auto più matura, comoda e rilassata. Non ha perso quell’agilità e quello sterzo piacevolmente diretto delle vecchie MINI, è semplicemente diventata più morbida e leggera nella guida. In curva si avverte un po’ più di rollio e lo sterzo vi racconta meno quello che succede sotto le ruote. Le modalità di guida (Sport, Normal e Eco) rendono l’acceleratore più o meno reattivo e lo sterzo più o meno pesante. In modalità Sport il motore diventa molto più pieno e anche in sesta marcia a 60 km/h riprende con forza. Insomma, un motore davvero eccellente, soprattutto ad una media extraurbana – reale – che sfiora i 20 km con un litro. La MINI dunque è un’auto divertente da guidare? Certamente.
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AUTOSTRADA
Cruise control adattivo, sesta marcia e i lunghi viaggi non fanno paura. L’insonorizzazione è molto curata e a velocità di crociera i fruscii a malapena si sentono. C’è un po’ di rumore di rotolamento, ma questo è anche a causa delle gomme invernali. I consui a 130 km/h si fermano a 16 km/l.
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VITA A BORDO
Gli interni della MINI Clubman Cooper D riprendono quelli delle altre sorelle della gamma: come qualità percepita la MINI batte le rivali generaliste di almeno un gradino. La plancia ha uno stile personale, giovanile e ricercato, con un ambient light molto curato e personalizzabile a piacere con una vasta gamma di colori. Tutto ha un’aria premium, a partire dall’anello luminoso a LED sul cruscotto (che ruba la scena e ingloba il sistema dell’infotainment con schermo da 8,8 pollici) e dalle plastiche morbide in grande quantità,. Grazie al passo lungo, lo spazio per i passeggeri è più che sufficiente, anche per due adulti alti. Buono anche il bagagliaio, che con 360 litri (1250 con i sedili abbassati) accontenta tutti, e con il portellone “stile frigorifero” ha anche un accesso pratico.
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PREZZO E COSTI
La Mini Cooper D Clubman 2.0 diesel da 150 CV ha un prezzo di listino di 28.050 euro. Un prezzo poco superiore a quello delle concorrenti generaliste e in linea con quello della Golf.
Ottimi i consumi: la Casa dichiara una media di 4,1 l/100km (24 km/l) del misto, che reali diventano 18-19 km/l, comunque un ottimo risultato.
Di contro l’allestimento non è ricco, e va integrato: di serie ci sono i cerchi da 16”, la radio MINI con display a 4 righe, interfaccia iPod, interfaccia USB, ingresso Aux e Bluetooth, volante sportivo regolabile in altezza e profondità, interni in stoffa Firework Carbon Black / Carbon Black e cromature esterne. La lista di optional è lunga, e include: fari, fanali e fendinebbia a LED, sedili in pelle, head-up display, abbaglianti automatici e cruise control adattivo. Il prezzo però lievita notevolmente.
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SICUREZZA
La MINI Clubman Cooper D è stabile e ha una frenata potente. La sua valutazione Euro NCAP è di 4 stelle su 5.
DIMENSIONI |
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Lunghezza | 425 cm |
Larghezza | 180 cm |
Altezza | 144 cm |
Bagagliaio | 360 – 1250 litri |
TECNICA |
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Motore | quattro cilindri diesel |
Cilindrata | 1995 cc |
Potenza | 150 CV a 4.000 giri |
Coppia | 330 Nm a 1750 giri |
Trasmissione | Manuale 6 rapporti |
PRESTAZIONI |
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0-100 km/h | 8,6 secondi |
Velocità massima | 212 km/h |
Consumi | 4,1 l/100 km |
PREZZO | 28.050 euro |
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Lexus LS
La Lexus LS – arrivata alla quinta generazione – è un’elegante e raffinata ammiraglia giapponese ibrida a trazione integrale: l’auto asiatica più esclusiva di sempre.
Lexus LS: gli esterni
Il design della quinta generazione della Lexus LS è caratterizzato da forme sinuose e da un frontale tanto elegante quanto aggressivo.
Lexus LS: gli interni
Gli interni della Lexus LS sono realizzati con estrema cura e impreziositi da tocchi di classe. Qualche esempio? Gli inserti sulle portiere creati secondo la tradizione artistica giapponese Kiriko di lavorazione del vetro e l’illuminazione interna ispirata alle lanterne giapponesi.
Lexus LS: il motore
La Lexus LS è offerta in Italia con un solo motore:
- un 3.5 V6 ibrido benzina da 359 CV
Lexus LS: gli allestimenti
Gli allestimenti della Lexus LS sono due: Executive e Luxury.
Lexus LS Executive
La dotazione di serie della Lexus LS Executive comprende: VDIM (gestione integrata delle dinamiche del veicolo), modalità di guida EV, ammortizzatori adattivi ad alte prestazioni, RCTA (sistema di rilevazione traffico posteriore), LSS+ (Pre Crash, allerta pedone, LKA, RSA, ACC e AHB), BSM (sistema di rilevazione angoli ciechi), airbag frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia dei passeggeri anteriori, impianto audio con 12 altoparlanti, radio AUX Bluetooth CD DAB DVD USB, Lexus Premium Navigation (display da 12,3”, servizi di guida Dynamic Route Guidance, APPs integrate, Remote Touch e telecamera posteriore), comandi audio, multi-informazione, telefono e riconoscimento vocale integrati nel volante, cerchi in lega da 20” con pneumatici 245/45 RF20 run-flat, fari 3Led, fendinebbia, sensore luci, climatizzatore automatico bizona con tecnologia Nanoe, volante in pelle, leva del cambio in pelle, rivestimenti in pelle con inserti in legno, inserti in legno Laser Cut, sedili anteriori riscaldati, ventilati e regolabili elettricamente con memoria in 28 posizioni compreso lombari, sistema di entrata e uscita facilitata con sedile conducente e volante con funzione allontanamento/ritorno, sensori di parcheggio anteriori e posteriori, sensore pioggia e tetto apribile.
Lexus LS Luxury
La Lexus LS Luxury costa 35.000 euro più della Executive e aggiunge: sospensioni pneumatiche ad aria, LSS+ A (prevenzione impatti frontali e laterali, allerta pedone, sterzata attiva per evitamento ostacolo, FCTA, RSA, cruise control dinamico, mantenimento in carreggiata e fari automatici adattivi), Head-Up Display da 10”, impianto Mark Levinson QLI Reference Surround con 23 altoparlanti, intrattenimento passeggeri posteriori (doppio schermo da 11,6” a scomparsa negli schienali dei sedili anteriori, connessione Wi-Fi Miracast Bluetooth HDMI, lettore DVD Blue-Ray e compatibilità scheda SD), climatizzatore automatico a 4 zone con Climate Concierge, bracciolo centrale posteriore con vano portaoggetti e pannello di controllo posteriore, bracciolo portiere in pelle, volante in pelle e legno riscaldato e regolabile elettricamente, rivestimenti in pelle premium, rivestimenti tetto e finiture in pelle scamosciata, inserti in legno Art Wood organic, poggiatesta anteriori elettrici con movimento a farfalla, sedili posteriori climatizzati, regolabili elettricamente in 22 posizioni con memoria, con poggiatesta a farfalla e supporto lombare regolabile in 4 posizioni, sedile posteriore destro con funzione relax Ottoman, poggiatesta passeggero anteriore ripiegabile elettricamente, sedili posteriori con massaggio Shiatzu + punti di pressione riscaldati, chiusura assistita bagagliaio automatica e tendina parasole lunotto elettrica.
Lexus LS: i prezzi
Motore ibrido
- Lexus LS Executive 105.000 euro
- Lexus LS Luxury 140.000 euro
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Audi RS6 Avant Nogaro Edition: 705 CV per la familiare
Credits: Audi RS 6 Avant performance Nogaro Edition
Credits: Audi RS 6 Avant performance Nogaro Edition mit Optikpaket
La versione Performance dell’Audi RS 6 Avant fu lanciata nell’ottobre del 2015 e, da allora, è stata la variante più potente della familiare sportiva della marca dei Quattro Anelli.
Realizzata insieme a ABT Sportsline
Per mettere la ciliegina sulla torta a una delle migliori generazioni di questa emblematica station wagon, arriva la nuova Audi RS 6 Avant Performance Nogaro Edition. Realizzata in collaborazione con ABT Sportsline – il preparatore più antico del vecchio continente specializzato in modelli del Gruppo Volkswagen – verrà prodotta in soli 150 esemplari con un prezzo di attacco (per la Germania) di 124.200 euro. Un’operazione che ha il sapore di addio, in attesa la nuova generazione della A6.
Come omaggio all’iconica Audi RS2 del 1994, la nuova edizione speciale della RS 6 Performance riceve il nome dalla colorazione speciale della carrozzeria in Nogaro Blue.
Upgrade da 705 CV
Dal punto di vista meccanico, il TFSI 4.0 biturbo subisce un upgrade da 705 CV e 880 Nm di coppia. Il che si traduce in un incremento di ben 100 CV e 130 Nm di coppia.
E così questa Audi RS 6 Avant Nogaro Edition vanta uno sprint da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi e raggiunge la velocità massima di 320 km/h (con il dinamico Package Plus).
Audi RS6 Avant
Confortevole, elegante ma soprattutto scatenata.
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Jaguar E-Pace, il baby giaguaro
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
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Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
Comfort
Motori silenziosi e potenti. |
Costi
I prezzi partono da 36.800 euro e arrivano fino a 65.750 euro. |
Piacere di guida
Risente inevitabilmente della massa, con cambi di carico ben avvertibili. |
Ambiente
La versione più cattiva – quella da 300 CV – emette 181 g/km di CO2. |
Il fenomeno è sotto gli occhi di tutti. Crossover e fuoristrada, piacciono sempre di più. Solo in Italia a gennaio le immatricolazioni sono cresciute rispettivamente del 39,7% e del 21,9%. Così tutti i costruttori stanno esplorando questo mercato, ampliando l’offerta, non ultima Jaguar che, dopo il fortunato lancio della F-Pace, le affianca una più compatta e meno costosa E-Pace. Poi, a marzo, al prossimo Salone di Ginevra sarà il turno della Suv totalmente elettrica, la I-Pace.
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
La E-Pace ha dimensioni meno esagerate: è lunga 4,39 metri e larga 1,98. Il peso varia dai 1775 chili della versione meno potente col turbodiesel da 150 CV ai 1894 chili di quella più performante col motore benzina da 300 CV.
Avrete capito che si ha a che fare comunque con una vettura di una certa mole e di un certo peso. E che ha pure l’ambizione di far quadrare quello che fino a poco tempo fa sembrava impossibile: comfort eccelso, doti stradali e capacità fuoristradistiche. Per un primo assaggio della nuova vettura Jaguar ha allestito un test drive sulle strade della Corsica, tra Porto Vecchio e Bonifacio, costeggiando il mare e in mezzo ai monti. I motori che abbiamo potuto provare sono il turbodiesel da 241 CV e il benzina da 300 CV.
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
La domanda è che cosa ci sia di Jaguar dentro il nuovo Suv, ovvero quali siano gli elementi forti che lo distanziano dagli altri Suv. Dal punto di vista delle forme, fatti salvi alcuni obblighi di progettazione, il muso è certamente tipico delle Jaguar di ultima generazione, con la ampia calandra e lo stemma cromato. Va ricordato che se il frontale appare massiccio, Jaguar ha inserito sotto il cofano motore della E-Pace un airbag salva pedone che evita che la persona investita venga sbalzata contro il parabrezza. La linea laterale mantiene la classica proporzione due terzi un terzo tra la parte delle lamiere e le finestrature, con la linea di cintura ben raccordata tra i voluminosi parafanghi e l’ultima luce della finestratura posteriore che si chiude con un angolo piccolo verso il posteriore, in modo da conferire al tutto una certa sportività complessiva.
Ma è all’interno che si nota ancora di più la filosofia Jaguar. Un ambiente lussuoso, con tessuti e pelli al top, cuciture a viste, materiali pregiati anche negli angoli e un design della plancia che potremmo definire avvolgente come un salotto di una casa inglese di campagna. Dove al posto del caminetto c’è lo schermo touch da 12,3 pollici chiuso a destra da una sottile nervatura coperta in pelle che scende fino al pomolo del cambio. Ampie e avvolgenti le poltrone, sia nella fila anteriore che in quella posteriore e pregevole anche per fattura il volante a tre razze con i comandi ben posizionati. Benissimo sfruttabile il baule, con reti per trattenere i bagagli e un volume complessivo di 577 litri. Non mancano ovviamente l’hot spot wi-fi, per connettere con internet fino a un massimo di otto dispositivi.
Credits: Jaguar E-PACE global media drive, Corsica 2018
Al volante la Jaguar E-Pace sa dare belle soddisfazioni. Grazie al Configurable Dynamics il guidatore può decidere e personalizzare le risposte dell’acceleratore, della trasmissione, dello sterzo e del sistema di sospensioni adattive Adaptive Dynamics. In modo da avere sempre la macchina settata al meglio a seconda dei fondi stradali, dall’asfalto allo sterrato, e del meteo, dalla pioggia alla neve.
Su strada, nelle curve strette e strettissime della Corsica, la E-Pace risente inevitabilmente della massa, con cambi di carico ben avvertibili. Però non mostra mai il rollio e il beccheggio che fanno soffrire su altre vetture di questo segmento e, guidata sportivamente, l’insieme di motore e trazione consente delle buone velocità in totale sicurezza. Le capacità di trazione della E-Pace le abbiamo sperimentate dal vivo in alcune curve esposte a Nord, dove sull’asfalto si crea quello che i francesi chiamano verglasse, ovvero una patina semighiacciata bianca e ben evidente. La Jaguar se la filava via liscia, nonostante il fondo infido, a patto di frenare prima e percorrere la curva con un filo di gas.
Motori silenziosi e potenti, con forti accelerazioni, quasi più pronto (per la maggior coppia) il turbodiesel da 241 CV rispetto al benzina che di suo garantisce un allungo però più significativo. Ma è in fuoristrada che la E-Pace sorprende. E qui si avverte tutto il vantaggio competitivo di avere a disposizione esperienza e tecnologia del gruppo Land Rover, cui Jaguar appartiene.
Non c’è terreno, dal semplice sterrato polveroso al guado da 50 cm, che la Jaguar non sia in grado di affrontare e superare. Di più: per farci vedere che è una vera sportiva, sempre e comunque, abbiamo potuto testarla su un piccolo circuito in terra con curve da prendere col gas a fondo e controsterzando, così che il tecnico Jaguar, seduto accanto a noi, potesse esclamare: una vera Jaguar, va su terra come in pista!
Motore | turbo benzina |
N. cilindri/cilindrata | 4/1.998 cc |
Potenza | 221 kW (300 CV) a 5.500 giri |
Coppia | 400 Nm a 1.200 giri |
Trazione | integrale permanente |
Velocità max | 243 km/h |
Acc. 0-100 km/h | 6,4 s |
Consumo urb./extra/medio | 10,3/14,3/12,5 km/l |
Dimensioni | 4,40/1,98/1,65 metri |
Passo | 2,68 metri |
58.250 euro |
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Jaguar I-Pace: debutta il 1 marzo
La Jaguar I-Pace fu svelata al Salone di Los Angeles 2016 come una visione del futuro SUV elettrico della firma del Giaguaro. Da allora la Casa d’Oltremanica ha annunciato diverse anticipazioni sulla versione di produzione. Ora, a più di un anno di distanza, l’attesa sta per terminare, visto che la nuova Jaguar I-Pace sarà svelata il prossimo 1 marzo.
Debutta il 1 marzo online, poi a Ginevra
Debutterà poi in società tra le novità del Salone di Ginevra 2018 (8-18 marzo). Intanto, in anticipo sui tempi, Jaguar ha rivelato nuovi dettagli sulla prima elettrica della marca inglese.
Ricarica rapida
Innanzitutto le forme della I-Pace di produzione non si differenzieranno di molto dal prototipo visto lo scorso anno. La versione che vedremo su strada, poi, potrà essere ricaricata all’80% in soli 45 minuti, grazie ad un caricatore da 100 kW.
I dettagli sulle batterie ancora non sono stati ufficializzati ma molto probabilmente potrebbe trattarsi dello tesso pacchetto montato sul prototipo, ovvero una batteria da 90 kWh con un range di autonomia di circa 500 km. A livello meccanico il powertrain dovrebbe essere formato da due motori elettrici per un totale di 400 CV e 700 Nm di coppia.
Jaguar I-Pace: zero emissioni anche per il Giaguaro
Al Salone di Los Angeles debutta la prima elettrica della Casa inglese. Sportiva, razionale e iper-tecnologica
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Ford Ka+ Active: la variante crossover
All’interno della rinnovata gamma Ford Ka+ 2018, la principale novità introdotta è la versione crossover denominata Active. Insieme agli allestimenti Essencial e Ultimate, arriva come versione più avventuriera della piccola di segmento A dell’Ovale Blu.
Novità estetiche per tutta la gamma
Tra le novità della Ford Ka+ 2018 troviamo la nuova griglia frontale con dettagli cromati, i fari fendinebbia di serie, le luci diurne al LED a forma di C e i paraurti completamente ridisegnati. Con il restyling 2018 arrivano inoltre nuove rifiniture per l’abitacolo che aumentano la sensazione di qualità percepita. Ma queste novità riguarderanno tutta la nuova gamma Ka+ 2018.
Tocco off-road
La Ford Ka+ Active offrirà però degli elementi esclusivi che la differenzieranno dal resto della famiglia. Per iniziare la carrozzeria è rialzata di 23 mm grazie ad una nuova sospensione, mentre le protezioni in plastica scura, le rifiniture in nero per la griglia frontale e le barre longitudinali sul tetto le danno un tocco off-road. Personalizzati anche i cerchi in lega da 15 pollici in color Canyon Ridge.
L’abitacolo è caratterizzato dai battitacco con la scritta Active e un volante in pelle specifico con cuciture a contrasto in tonalità marrone Siena e tappetini specifici. La tecnologia di bordo è comune a tutta la gamma e propone l’ultima generazione del sistema di infotainment Ford SYNC 3 con touch screen da 6,5 pollici e compatibilità con Android Auto e Apple Car Play.
Nuove motorizzazioni
La gamma motori della Ford Ka+ Active sarà composta dal nuovo benzina 1.2 Ti-VCT tre cilindri e dal diesel 1.5 TDCi da 95 CV e 215 Nm di coppia dotato di sistema di ricarica rigenerativa della batteria. Entrambi i propulsori saranno abbinati a un cambio manuale a cinque marce.
Telaio modificato
A livello di telaio, infine, la Ford Ka+ Active conta su una barra stabilizzatrice più lunga e uno sterzo assistito elettronico esclusivo. Gli ammortizzatori idraulici permettono una guida più morbida sui terreni sconnessi e il sistema di prevenzione attiva antiribaltamento, insieme al sistema di controllo elettronico della stabilità, completano il quadro tecnico offrendo una sicurezza maggiore in caso di oggetti caricati sul tetto.
Ford Ka+
La piccola city car a cinque posti dell’Ovale Blu
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Nuova Mercedes Classe A 2018
Quando la terza generazione della Mercedes Classe A vide la luce nel 2012, non rappresentò solo un cambio radicale per la gamma, lasciandosi alle spalle l’immagine di monovolume e vestendo i panni della compatta, ma iniziò anche una rivoluzione di prodotto che si estese, negli anni successivi, a tutta la famiglia della Stella. Oggi la nuova Classe A 2018 conferma il suo esito come uno dei prodotti di punta del marchio tedesco.
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Look aggiornato
A prima vista l’immagine della nuova Mercedes Classe A risulta familiare. Le dimensioni non cambiano molto, anche se aumenta leggermente la distanza tra gli assi (+30 mm) e la larghezza dell’asse anteriore (+14 mm), con il cofano più lungo e un’immagine complessiva più atletica. Gli elementi del frontale, griglia e gruppi ottici, sono stati riposizionati più in basso rispetto alla generazione uscente, dando alla nuova Classe A un tocco più aggressivo. Al posteriore spiccano il piccolo alettone e il nuovo diffusore da cuoi fuoriescono, nella versione più sportiva AMG Line, i due terminali di scarico laterali.
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Abitacolo più spazioso
Grazie al passo più generoso la nuova Mercedes Classe A migliora in termini di abitabilità offendo 35 mm di spazio in più per i gomiti, 9 mm per le spalle e 7 mm per la testa dei passeggeri anteriori. I sedili posteriori migliorano con 36 mm, 22 mm e 8 mm di spazio in più rispettivamente per gomiti, spalle e testa. Cresce anche il bagagliaio che ora offre una capacità di carico di 270 litri (+29 litri).
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Tecnologia di punta
Ma la novità più importante del nuovo abitacolo della Mercedes Classe A 2018 è rappresentata dall’inedito sistema MBUX (Mercedes-Benz User Experience). Si tratta di un nuovo sistema multimediale ricco di novità e rivolto a migliorare l’esperienza dell’utente. Il quadro strumenti e la console centrale sono offerti nelle dimensioni da 7 o 10 pollici. Il primo mostra fino a tre livelli i informazioni e può essere personalizzato con tre diversi design, mentre la console centrale è tattile e offre immagini sia in 3D che in realtà aumentata. Come elemento aggiuntivo c’è inoltre il sistema Linguatronic che permette di utilizzare i comandi vocali semplicemente utilizzando la chiave “Hey Mercedes”.
Al nuovo sistema di infotainmetn della Mercedes Classe A 2018 si aggiungono i numerosi sistemi di assistenza alla guida provenienti direttamente dalla sorella maggiore Classe S, tra cui il sistema di assistenza di cambio involontario della corsia, la frenata d’emergenza, il mantenimento della distanza di sicurezza, la frenata attiva, etc.).
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Motorizzazioni al lancio
Al lancio la nuova Mercedes Classe A sarà disponibile con tre motorizzazioni. L’unica diesel inizialmente sarà la A 180 d, con il 1.5 da 116 CV e 260 Nm che, con il cambio automatico 7G-DCT dichiara 4,1l/100km. L’entry level a benzina sarà invece rappresentato dalla A 200, con il 1.4 da 163 CV e 250 Nm di coppia, abbinato allo stesso cambio automatico a doppia frizione o a un cambio manuale a sei marce (5,6l/100 km). La A250 sarà la versione inizialmente più potente con il 2.0 da 224 CV e 350 Nm di coppia (6,0l/100 km). Di serie il sistema di trazione sarà anteriore anche se, con alcuna motorizzazione si potrà avere anche la trazione integrale 4MATIC.
Svelati gli interni della nuova Mercedes Classe A
Salto di qualità per l’abitacolo della prossima compatta della Stella. Ispirata alle sorelle maggiori Classe A e Classe E
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