Monthly Archives: Gennaio 2018

Radical RXC, killer di supercar

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L’idea di auto sportiva “sfruttabile” del costruttore inglese Radical si chiama RXC. Più che sfruttabile, la RXC direi che è appena utilizzabile. Di fatto, è un prototipo di Le Mans omologato per l’uso stradale: telaio tubolare, carrozzeria in vetroresina, aerodinamica estrema, appendici in fibra di carbonio, cambio sequenziale e (quasi) zero elettronica. Ci sono anche dei “comfort”, se il clima, i tergicristalli e lo sbrinatore possono essere considerati tali, ma sarebbe come mettere uno schermo a LED in una tenda e dire che si tratta di un loft. Anche il cruscotto non è propriamente lussuoso: volante racing, sedili da corsa con cinture a quattro punti e cruscotto digitale sono tutto ciò che troverete, insieme a qualche levetta e qualche pulsante per le funzioni primarie. Gli unici dati che dovrebbero interessarvi sono il peso e la potenza: l’ago della bilancia si ferma a 900 kg e dietro il sedile del guidatore “vive” un 3,7 V6 Ford da 425 CV, capace di lanciare l’auto da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi fino a 280 km/h di velocità massima. Insomma la Radical RXC fa sembrare una Porsche GT3 una comoda auto da viaggio e una Lotus un giocattolino, ma come andrà su strada?

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PER LA STRADA, O QUASI

Un prototipo vive tra i cordoli, ma la Radical RXC è davvero utilizzabile per strada, se siete pronti a scendere a qualche (forse più di qualche) compromesso. Partiamo dal presupposto che calarsi nell’abitacolo, passando attraverso le portiere ad ali di gabbiano, non è impresa facile, e che l’auto è così bassa da decapitare ogni insetto sfortunato che si trova sulla sua strada. Ma, detto questo, il V6 è pastoso e civile e l’auto è estremamente docile e intuitiva. Non è certo a suo agio in città, ma sui passi di montagna (magari scegliete un periodo caldo) risulta semplicemente fantastica. È velocissima ma mai spaventosa o intimidatoria: è un’auto che si sente con i fianchi, e spesso vi racconta che vi trovate molto sotto il limite e che potrebbe sopportare molta più potenza. Le Dunlop semi-racing quando entrano in temperatura diventano come unghie di un gatto conficcate nel divano. Sul misto veloce, dove l’aerodinamica comincia fare la sua magia, è semplicemente micidiale.
Lo sterzo è così collegato e preciso che vi sembra di avere le mani sulle ruote; vi incoraggia ad una guida ferma, pulita.

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KILLER TRA I CORDOLI

In pista è difficile che qualcuno riesca a starvi dietro. Frena così tardi, accelera così velocemente e rimane così incollata e stabile nei curvoni veloci da farvi sembrare che il mondo vada al rallentatore. E che la Radical RXC con motore V6 3,7 è la versione più tranquilla, volendo c’è anche la versione turbo da 530 CV, ancora meno gentile con i vostri organi.
Il prezzo? Circa 130.000 euro.

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Monster Energy Supercross, il videogame

Milestone, uno dei principali sviluppatori di videogiochi al mondo, annuncia l’arrivo del nuovo Monster Energy Supercross – The Official Videogame: il Track Editor. La nuova edizione propone delle nuove funzionalità inedite che renderanno il videogioco ancora più avvincente ed entusiasmante. Si potrà ad esempio creare una pista personalizzata così come si potrà scegliere lo stadio: insomma sarà dato grande spazio alla personalizzazione. Arriverà su PS4, xBox One e pc il 13 febbraio 2018.

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PSA: entro il 2025 40 nuovi modelli elettrificati

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Quando si parla di completa elettrificazione della gamma, sia chiaro, non vuol dire che tutte le auto saranno elettriche. Nella categoria delle “elettrificate”, termine ora in voga, rientrano infatti anche le ibride, di vario tipo, tradizionali, plug-in o con range extender.

Ormai è chiaro che questa è la tendenza del mercato e più o meno tutte le Case automobilistiche stanno comprendendo nei loro piani industriali quesito tipo di sviluppo che, si’, farà da ponte alla completa e vera elettrificazione al 100%.

Anche PSA, per bocca dell’Amministratore delegato Tavares, ha annunciato che, entro il 2025, tutte le auto del Gruppo avranno un elemento elettrico nel powertrain. Ma non solo.  L’80% dei veicoli avrà caratteristiche di autonomia entro il 2030 e il 10% sarà di livello 4 e 5.

40 nuove ibride ed elettriche entro il 2025, ma non solo

Ripartire tra i marchi Peugeot, Citroen, DS e Opel, nei prossimi 7 anni, verranno lanciate sul mercato europeo 40 nuove ibride ed elettriche. Tra l’altro nel piano industriale francese è previsto anche il rilancio sul mercato d’Oltreoceano, con Opel che dovrebbe portare la bandiera del Gruppo in Nordamerica con modelli progettati con specifiche per il mercato statunitense. Tavares ha annunciato che nei prossimi 6 anni PSA lancerà ben 124 nuovi modelli su sei mercati differenti, tra cui quello cinese, considerato uno dei più importanti, soprattutto per le elettriche.

News

FCA e PSA: fusione?

Un portavoce di Fiat-Chrysler per il momento smentisce le trattative, ma una fonte vicina parla di contatti preliminari

Anteprime

Ferrari: Marchionne dice sì al SUV e all’elettrica

Al Salone di Detroit il CEO di FCA ha confermato l’arrivo della Sport Utility e il progetto di un’elettrica del Cavallino

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Suzuki al Motor Bike Expo 2018

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Non mancherà Suzuki al Motor Bike Expo 2018 che apre le porte oggi fino al 21 gennaio. L’area espositiva Suzuki si svilupperà in tre aree ben distinte, perfettamente in linea con i temi del Motor Bike Expo. La prima zona riprodurrà un garage, nel quale un preparatore allestirà una special partendo dalla SV650, la naked bicilindrica che rappresenta una base ideale per qualsiasi tipo di trasformazione. Qui a dominare la scena sarà la novità Suzuki dell’anno, la seducente café racer SV650X, che sa catturare l’attenzione degli appassionati con dettagli che evocano le moto da corsa di un tempo.

Universo racing e non solo

Ci sarà poi un’area riservata all’universo racing, in una sezione arredata come un box della MotoGP. Qui sarà chiaramente in primo piano la GSX-R1000 che, a un anno dal lancio sul mercato, si conferma un’icona indiscussa tra le supersportive ed è sempre pronta a dettare legge su strada e in pista, con un rapporto peso/potenza eccezionale e una dotazione tecnologica al top. Ma anche la GSX-R125 e tutta la famiglia GSX. Non mancheranno poi le nuove V-Strom 250, 650 e 1000, così come sarà esposto il nuovo Burgman 400.

Una one-off mozzafiato

Al Motor Bike Expo 2018 torna poi in scena la GSX-S750 Zero, la stupefacente one-off presentata a EICMA da Officine GP Design. Con la sua carena in alluminio e le grafiche azzurre e blu, la Zero riprende gli stilemi di alcune Suzuki 750 del passato, come  la GSX750 del 1985 e le GSX-R plurivittoriose nell’Endurance, e li mescola sapientemente a elementi moderni. Tra i particolari di maggior pregio ci sono il faro a LED con maschera bubble, i cerchi OZ Gass Titanio da 17” e lo scarico completo SC Project in titanio realizzato ad hoc.

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Skoda Fabia: il teaser della quarta generazione

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Il motto Simply Clever continua a risuonare in Casa Skoda. Lo slogan iconico della Casa ceca si fa sentire di nuovo in occasione dell’arrivo imminente della quarta generazione della Fabia, la piccola della famiglia che debutterà a marzo al Salone di Ginevra 2018. In anticipo sull’unveiling alla kermesse svizzera Skoda ha divulgato il primo teaser che svela le linee della nuova Skoda Fabia.

Piattaforma MQB A0

Un nuovo design, una dotazione tecnologica di primo livello e nuove motorizzazioni. Questi saranno gli ingredienti alla base del rinnovamento dell’utilitaria di Mladá Boleslav che dal suo arrivo sul mercato, nel 1999, è stata prodotta in ben 4 milioni di unità, 500.000 delle quali appartenenti all’ultima generazione, la terza. a base della nuova Fabia sarà la piattaforma MQB A0 del Gruppo Volkswagen, la stessa su cui sono nate anche le nuove Seat Ibiza e Volkswagen Polo. Dalle cugine della famiglia Volkswagen si differenzierà per il design personalizzato, caratterizzato dall’ormai iconico frontale Skoda con la griglia adattata alla forma dei gruppi ottici. E poi, naturalmente, proverà a differenziarsi per le sue soluzioni simply clever.

Rally

La Skoda Fabia R5 arriva in Italia

Il primo esemplare “tricolore” della versione da rally della piccola ceca andrà a Umberto Scandola, campione italiano 2013

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Moto Guzzi e Aprilia al Motor Bike Expo 2018

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Parte oggi il Motor Bike Expo 2018 a Verona, la più importante esposizione europea legata al mondo delle moto custom e special in programma a Verona fino a domenica 21 gennaio. Si tratta, dunque, di un appuntamento a cui non potevano mancare i marchi del Gruppo Piaggio, Moto Guzzi e Aprilia.

Moto Guzzi

Lo spazio Moto Guzzi a Veronafiere (Padiglione 4) è un omaggio alla motocicletta nella sua forma più classica e alla personalizzazione. I valori di autenticità di Moto Guzzi si esprimono nelle novità della gamma dell’aquila: le nuove V7 III Carbon, Milano e Rough, affiancate dalla V7 III Racer. Presenti anche le V9 Roamer e V9 Bobber, ancora affinate nello stile e nelle finiture, l’intramontabile cruiser California Touring e la straordinaria MGX-21, la bagger anticonformista spinta dal big block da 1400 cc, il più grande bicilindrico a V mai prodotto in Europa. Presso lo spazio Moto Guzzi sono esposte alcune eccezionali special, interpretate e radicalmente modificate da alcuni tra i più famosi preparatori. È il caso della V7 realizzata da South Garage per il brand Proraso, straordinaria anticamera al “Barber Shop” dedicato.

Lo stand Aprilia

Al centro del palcoscenico i riflettori sono tutti per la Aprilia RSV4 equipaggiata con l’inedito Kit Factory Works, un esclusivo “pacchetto” che consente alla Superbike vincitrice di 7 titoli mondiali di raggiungere una potenza massima di quasi 220 CV, riducendo nel contempo il peso complessivo di circa 10 Kg. Immancabile la presenza della apprezzatissima hypernaked Tuono V4 1100 Factory e della fun bike di Aprilia: l’eclettica Dorsoduro 900, nella nuova colorazione 2018 Exciting Dark. Infine, a Verona Aprilia presenta la nuova Aprilia SX 50, la moto ideale per compiere i primi passi nel mondo supermotard, la “piccola” street fighter Tuono 125 nel nuovo look Dark Energy, e la sportiva RS 125, una vera Superbike nella classe “ottavo di litro” ora nella versione Replica GP.

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Infiniti Q Inspiration Concept

La Infiniti Inspiration Concept è il prototipo della firma premium giapponese che anticipa alcune importanti novità in vista del futuro della gamma. Tra queste vanno nominate soprattutto il nuovo linguaggio stilistico e un motore a compressione variabile VC-Turbo.

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BMW acquista Parkmobile, LLC per diventare il provider leader mondiale di soluzioni digitali per il parcheggio

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Il marchio BMW è fortemente concentrato sulla mobilità del futuro e sta investendo molto nelle tecnologie di domani, compresa l’espansione della sua gamma di servizi per la mobilità. Infatti a gennaio 2018 ha acquistato Parkmobile, LLC, il maggiore provider di servizi mobili di parcheggio in Nord America. Già dal 2014 il BMW Group ha mantenuto una quota di minoranza in Parkmobile, LLC e ha ora acquisito l’intera azienda con i suoi oltre 100 dipendenti, con sede ad Atlanta, Georgia. Parkmobile, LLC offre i suoi servizi in oltre 300 città statunitensi, comprese New York, Philadelphia e Phoenix. Parkmobile Group Europe, i cui marchi comprendono anche ParkNow, è proprietà esclusiva del BMW Group fin dall’aprile 2016.

Nuove soluzioni per il parcheggio

“Fino al 30 percento del traffico urbano è dovuto a coloro che cercano spazi per parcheggiare. L’acquisizione di Parkmobile, LLC ci rende il provider leader internazionale di soluzioni digitali di parcheggio e ciò significa che ora possiamo affrontare meglio il punto dolente del parcheggio dimensionando la nostra offerta per i clienti in tutto il mondo”, ha detto Peter Schwarzenbauer, membro del Consiglio di Amministrazione di BMW AG responsabile per MINI, Rolls-Royce, BMW Motorrad, Customer Engagement e Digital Business Innovation BMW Group. I servizi di Parkmobile possono essere utilizzati da automobilisti di tutti i marchi di veicolo e permettono di parcheggiare in strada senza versare contanti per mezzo di un’app o direttamente dalla vettura. Il servizio aiuta anche gli utenti a trovare, riservare e pagare il parcheggio fuori strada in garage, nonché di usufruire di altri servizi collegati.

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Ducati Panigale V4 pronta al debutto

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È pronta al debutto la nuova supersportiva di Borgo Panigale. La tanto attesa Ducati Panigale V4, la cui produzione è partita lo scorso 15 novembre, è già in dirittura d’arrivo nelle concessionarie. Sono infatti già state consegnate 500 moto ai dealer europei e nelle prossime settimane la V4 sarà disponibile presso tutti i mercati.

Stiamo parlando della prima moto prodotta in serie dalla Casa bolognese ad essere equipaggiata con un motore 4 cilindri strettamente derivato dal Desmosedici della MotoGP. È un concentrato di tecnologia, stile e performance in puro stile Ducati. Una moto che con un rapporto potenza/peso di 1,1 CV/kg diventa il nuovo riferimento nel segmento delle supersportive di produzione.

È stata sviluppata in stretta collaborazione con Ducati Corse ed è la moto stradale più vicina in assoluto ad una MotoGP. Jorge Lorenzo, in occasione della presentazione del Ducati Team 2018, si è mostrato molto interessato alla nuova sportiva di Borgo Panigale e, in attesa di provarla, ha visitato di persona la linea di produzione e approfondito con gli ingegneri di prodotto gli aspetti tecnici di questo gioiello.

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Guida e cultura

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Mi ricordo quando il mio amico austriaco venne a trovarmi in Italia, in macchina. Era alquanto teso mentre guidava in autostrada: “in Italy you drive like crazy”, mi diceva. Come non essere d’accordo. Se per noi è normale sfanalare (io di solito vengo solo sfanalato), passare da una corsia all’altra senza o con poco preavviso (mannaggia alle frecce) o fare segni poco eleganti a chi parte in ritardo al semaforo, può non esserlo per automobilisti di altri paesi. Per fortuna che il mio amico non è mai stato a Palermo. Ma c’è di peggio: in Russia, guidare per strada, è come giocare alla roulette…Russa. Esci per andare a far la spesa e non sai se verrai tamponato, preso a martellate, superato da un carro armato o da un tizio che cavalca uno struzzo. E giuro, che su Youtube, ho visto tutto questo.
La guida fa davvero parte della storia e della cultura di un paese. Basta pensare ai finlandesi, che impiegano anni per prendere la patente di guida, devono imparare a guidare di traverso, veloce, piano, su sterrato, sulla neve. E non per niente la Finlandia sforna più piloti che renne.
E poi ci sono gli indiani: sono talmente tanti e le regole della strada sono talmente ignorate che avventurarsi per strada con mucche, tuc tuc e mezzi improvvisati, sembra far parte di un diabolico piano del controllo demografico.

Ma senza scomodare popoli spericolati, prendiamo per esempio i giapponesi: un popolo che guida macchine cubiche alte e strette, e non solo perché il bollo lo pagano per i cm cubi occupati dal mezzo, ma anche perché abitano in loculi quadrati e stretti. Anche i loro “valori” di qualità di un’auto sono differenti dai nostri. Se per noi la qualità percepita si misura in materiali morbidi e pannelli finti in alluminio molto credibili, loro la misurano in silenziosità e in indicatori con grafica da Playstation. Questo quello che dicono le ricerche di mercato.
E poi ci sono loro, gli americani. Un popolo che ha fatto del braccio teso sul volante, degli ammortizzatori molli e del V8 uno stile di vita. Certo, hanno strade lunghe e dritte, la benzina costa poco e non hanno la minima idea di cosa voglia dire tenere il volante alle “nove e un quarto” per affrontare una tortuosa stradina di montagna.
Come recita l’abusatissimo detto: “il mondo è bello perché è vario”, quello delle auto idem con patate. Ma in tutto ciò, devo ammettere, una domanda mi sorge spontanea. Come diavolo guidano gli austriaci?

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