Monthly Archives: Dicembre 2017

Jaguar F-Pace, un video che ne esalta il design

Per celebrare i 70 premi vinti in tutto il mondo dal prestazionale SUV F-PACE, Jaguar ha realizzato un filmato davvero speciale. Tra i 70 riconoscimenti ricevuti ci sono anche il titolo di World Car of the Year e World Car Design of the Year 2017 e, per festeggiare questi incredibili successi, Jaguar ha realizzato un video in grado di catturare in modo spettacolare l’avanguardistica ingegneria e l’acclamato design esterno della F-PACE.  Il filmato, intitolato Blacklight, mostra migliaia di goccioline rilasciate simultaneamente sulla F-PACE, che esaltano il suo distintivo ed elegante profilo mentre esplodono sulla carrozzeria. Con il SUV ricoperto da acqua e vernice, dei giganteschi ventilatori costringono la mistura a seguire le curve della vettura, evidenziando il flusso dell’aria sull’auto e creando una fantastica opera d’arte. “Con il nostro primo SUV ad alte prestazioni abbiamo deciso rompere tutti gli schemi. In Jaguar siamo tutti entusiasti di come lo stile della F-PACE sia stato apprezzato in tutto il mondo. Dopo aver vinto 70 premi, volevamo creare un filmato che rispecchiasse sia il suo acclamato design che  l’innovativa ingegneria che risiede in tutto ciò che facciamo in Jaguar. Il risultato è entusiasmante quanto la vettura stessa.”

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La moto diventa una cura: “Il grande salto” di Vanni Oddera

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Credits: Pagina ufficiale Facebook di Vanni Oddera

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Credits: Pagina ufficiale Facebook di Vanni Oddera

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Credits: Pagina ufficiale Facebook di Vanni Oddera

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Credits: Pagina ufficiale Facebook di Vanni Oddera

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Credits: Pagina ufficiale Facebook di Vanni Oddera

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Credits: Pagina ufficiale Facebook di Vanni Oddera

 

“«Mi fai provare?», disse a modo suo, nella sua lingua. Mi fai provare. Mi fai provare. Per qualche secondo la frase mi martellò in testa eppoi saltai su e non ci pensai due volte. Lo presi in braccio. Accesi la moto e con lui fra me e il manubrio feci un giro dei campi. Non mi misi a saltare, ovvio, quello era improponibile, però lo portai su e giù per le piste, le collinette, i saliscendi. Lui urlava, rideva, piangeva. Era impazzito. Quando ci fermammo aveva il volto trasfigurato e rideva e si scompisciava e saltava e diceva che era la cosa più bella della sua vita”.

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Il grande salto

È stato esattamente questo il momento in cui la vita di Vanni Oddera è cambiata: ha assunto un sapore diverso, riempendosi di un amore che rende felici e appagati. Era nata la cosiddetta “mototerapia”, quella che ha permesso (e che permette tutt’ora, in tutto il mondo) a tanti ragazzi sfortunati (disabili, malati oncologici, portatori di handicap) di vivere emozioni uniche “tra le braccia e sulla moto” del campione di Freestyle Motocross di Pontinvrea. Nel suo libro – Il grande salto – Vanni racconta la gioia immensa che questi ragazzi provano quando per pochi minuti sentono “il vento in faccia”, fuggendo per un attimo dalla loro condizione, dalla loro malattia, dal loro disagio, dalle loro paure.

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Amore vero

E allo stesso tempo sottolinea come dare amore, quello vero, quello che non chiede nulla in cambio, a modo suo ricambia con una profonda felicità. È un racconto frenetico, intenso, commovente. Che mi ha fatto emozionare e riflettere. Mi ha fatto pensare a quante volte siamo ciechi di fronte alle nostre fortune. È un racconto che non ha filtri, in cui Vanni si racconta senza nascondere le sue paure, i suoi difetti, i suoi eccessi e il suo modo di essere ribelle. Ma soprattutto la sua voglia di andare oltre i limiti, oltre le barriere (fisiche e non solo). La sua voglia di saltare e di raggiungere la felicità. Il resto lascio che siate voi eventualmente a scoprirlo, ma posso dire che l’ho trovata una storia fantastica.

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Credits: Pagina ufficiale Facebook di Vanni Oddera

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Pagani Huayra Lampo: lo zampino di Garage Italia Customs

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Garage Italia Customs presenta un dei lavori più esclusivi della sua breve storia. L’Atelier di Lapo Elkann questa volta ha personalizzato la la rara Pagani Huayra ribattezzandola ‘Lampo’. Realizzata in un esemplare unico è stata creata in partnership con il dipartimento personalizzazioni “Uno di Uno” di San Cesario sul Panaro.

Lavorare a stretto contatto con Horacio Pagani e tutto il suo team è stato molto emozionante in tutte le fasi della realizzazione della Lampo. Pagani Automobili rappresenta l’eccellenza nella costruzione artigianale delle automobili, un esempio di stile, eleganza e tecnologia” ha detto Lapo Elkann. “Tutte le loro auto hanno il nome di un vento. Noi abbiamo scelto il Lampo, un altro elemento della natura ricco di forza, il preludio a qualcosa di inaspettato e sempre magicamente diverso”.

Ispirata alla Fiat Turbina Concept

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Esteticamente, la nuova Pagani Huayra Lampo si ispira ad una concept car che Fiat introdusse nella decade degli Anni ’50, la Fiat Turbina Concept del 1954. Lo schema di colori usato, rosso e bianco, contrasta con la fibra di carbonio, i passaruota sono decorati con la bandiera italiana e la vettura è inoltre dotata del pacchetto opzionale “Tempesta”. Altro dettaglio degno di nota sono i cerchi dorati, anch’essi fregiati con il tricolore, che lasciano libera la vista sull’impianto frenante firmato Brembo.

Nell’abitacolo i progettisti hanno scelto pelle di prima qualità per i rivestimenti, oltre a inserti in alluminio e fibra di carbonio che, combinati con la colorazione in bronzo, creano un ambiente veramente unico.

Meccanicamente non ci sono novità: a spingere questa Pagani Huayra Lampo c’è il noto V12 da 6.0 litri di origine Mercedes_AMG da 730 CV di potenza e 1.000 Nm di coppia massima.

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Pagani Huayra, la supercar esclusiva

La supercar più esclusiva del momento

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L’elettrico su due ruote e la Moto-e World Cup con Energica

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Che ci piaccia o no, l’elettrico diventerà una realtà concreta non solo per le auto ma anche per le moto. Non è un caso che il mercato delle due ruote a zero emissioni sia in continua crescita (nonostante occupi chiaramente ancora una piccolissima fetta) così come non c’è da stupirsi del fatto che in questi giorni sia stato depositato in Senato un disegno di legge finalizzato a consentire l’accesso di motocicli elettrici in autostrada e nelle strade extra-urbane principali.

Energica fornitore unico nella MotoGP elettrica 2019

Presto le moto elettriche conquisteranno anche un palcoscenico importante nel motorsport, sulla scia della Formula-E che in qualche modo sta suscitando un bel po’ di curiosità. La notizia di questi giorni riguarda infatti l’annuncio che a partire dal 2019 il marchio Energica Motor Company S.p.A. sarà fornitore unico nella FIM Moto-e World Cup: la MotoGP elettrica, per intenderci. Avendo un background importante nel mondo delle corse, Energica – prima casa costruttrice di moto elettriche ad alte prestazioni – fornirà un modello derivato dalla Ego. “Siamo orgogliosi di essere stati scelti da Dorna per questo importante progetto, il nostro team è già all’opera” afferma Livia Cevolini, CEO Energica Motor Company S.p.A. “La passione per i motori è ciò che ci ha portato qui, a costruire veicoli da sogno proprio nel cuore pulsante della velocità, Modena, la Motor Valley italiana. Abbiamo portato il mercato elettrico ad un altro livello: ogni Energica è sottoposta a numerosi test e controlli di qualità. Il nostro reparto R&D è sempre focalizzato su nuove tecnologie e sulla loro applicazione concreta. La nostra storia proviene dalle corse, la nostra passione per questo settore non è mai svanita. Moto-e è un progetto eccellente. Dopotutto è proprio quello a cui auspicavamo nei nostri anni di gare, ora può essere gestito professionalmente grazie a Dorna e alla sua esperienza unica”.

Direzione unica e condivisa

Non faranno rumore come le moto tradizionali, è vero, ma credo che potranno comunque farci divertire. Opporsi per partito preso a un progresso che va oramai in una sola direzione credo sia poco furbo. Ci sono ancora tante criticità attorno all’elettrico – lo smaltimento delle batterie, l’inquinamento che di fatto si sposta e non si riduce (del tutto) – ma se Case automobilistiche e motociclistiche (anche chi non ne parla ci sta sicuramente lavorando sù) hanno deciso di investirci vuol dire che per ora sembra la soluzione migliore per il futuro.

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Toyota GR Super Sport Concept

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Al Salone di Tokyo 2018 Toyota Gazoo Racing presenterà al pubblico la nuova GR Super Sport Concept. Si tratta di un prototipo creato a partire dall’esperienza ottenuta dal marchio giapponese nel Campionato del Mondo Endurance (WEC), a cui la divisione sportiva prende parte con la Toyota TS050 Hybrid.

Stando alla prima immagine rilasciata dalla casa giapponese, la GR Super Sport Concept presenta linee ispirate alla attuale TS050 Hybrid con passaruota maggiorati, un abitacolo basso e un alettone integrato nella parte posteriore e suddiviso in due sezioni.

Nessun dettaglio specifico è stato ancora rilasciato ma sulla carta sembrerebbe una degna rivale per la Mercedes-AMG Project One o la Aston martin Valkyrie. Secondo Toyota infatti la GR Super Sport Concept è un esempio di “come le tecnologie usate nelle competizioni possono essere trasaliate ai modelli sportivi da strada”. Insieme alla nuova GR Super Sport Concept a Tokyo Toyota esporrà anche la Toyota Yaris WRC del Campionato del mondo Rally, oltre al team e alle auto che il prossimo maggio prenderanno parte alla 24 Ore di Le Mans.

Le novità per il mercato giapponese esposte al Salone di Tokyo 2018 allo stand Toyota saranno invece la GT 86 GR e la Vita GRMN, l’edizione speciale, sportiva, della Toyota Vitz (La Yaris giapponese) limitata a 150 unità e dedicata unicamente al mercato locale.

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Citroen C3 Aircross premiato da Autobest

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Il nuovo SUV compatto di Citroen, C3 Aircross, è stato premiato dalla giuria di Autobest come migliore acquisto nel settore automobilistico per l’anno 2018. Si tratta di un riconoscimento che arriva per i consensi che la nuova vettura del marchio francese ha riscontrato dal lancio ad oggi. Le vetture, votate da 31 giornalisti specializzati, provenienti da 31 paesi europei, sono valutate sulla base di 13 criteri tra cui: rapporto qualità/prezzo, design, confort, tecnologie, qualità dei servizi e disponibilità dei pezzi di ricambio nelle reti di distribuzione.

Lanciato a ottobre, il nuovo C3 Aircross ha già raccolto più di 30.000 ordini in Europa. Oltre ad avere un design moderno e giovanile, che interpreta perfettamente il family feeling del marchio, garantisce un livello di versatilità ai vertici della categoria, nonché una capacità di personalizzazione ampissima. Pur non essendo dotato di trazione integrale, può percorrere anche alcuni tratti di fuoristrada leggero grazie alla presenza della tecnologia Grip Control con Hill Assist Descent. Offre un alto livello di confort e di sicurezza, con 12 tecnologie di assistenza alla guida, 4 tecnologie di connettività, ed ha appena ricevuto le 5 stelle al test Euro NCAP.

«Le mie congratulazioni a Linda Jackson e ai suoi team, per aver vinto il premio Autobest 2018. C3 Aircross vince questa competizione di alto livello, dopo aver convinto i membri della giuria di essere la miglior scelta automobilistica per questa edizione. È anche una nuova vittoria per un SUV. Questa scelta dimostra che la giuria è in grado non solo di seguire le evoluzioni del mercato, ma anche di riconoscere le tendenze, facendo una vera e propria raccomandazione d’acquisto agli utilizzatori europei sulle auto di domani», ha detto Ilia Seliktar, presidente della giuria.

Primo contatto

Citroen C3 Aircross, le prime impressioni di guida

Il SUV compatto del marchio francese unisce dimensioni contenute e tanto spazio a bordo con un design moderno e accattivante

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Al volante della nuova Nissan Micra 1.0

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Qualche mese fa Nissan presentava la versione rinnovata della sua utilitaria di segmento B, la nuova Nissan Micra. Nata nel 1983, conquistò il mercato grazie alla sua semplicità e praticità. Di fatto, da allora, ne sono state vendute oltre 7 milioni di unità in tutto il mondo.

Oggi questa quinta generazione della Nissan Micra si produce in Europa (in Francia) per l’Europa e, dal suo lancio commerciale, è stata già scelta da 46.000 clienti del Vecchio Continente. L’ultima motorizzazione, la terza ad arrivare in concessionaria (a maggio), è stato il 1.0 benzina a tre cilindri che rappresenta la proposta entry level e che vale il 30% delle vendite di Micra (il 20% sceglie il 0,9L turbo benzina e il restante 50% il 1.5 diesel).

Il prossimo anno arriverà il cambio automatico anche per il benzina turbo 0.9 e Nissan ha in programma anche il lancio di una versione sportiva della Micra.

Al volante della Micra 1.0

 

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Di origine Renault, il propulsore a benzina aspirato da 999 cm3 eroga una potenza modesta di 71 CV, 95 Nm di coppia a 3.500 giri e permette alla Micra di raggiungere una velocità massima di 158 km/h. La marca giapponese dichiara consumi medi di 4,6 litri per 100 km (con emissioni di CO2 di 103g/km). Sommando questa cifra a un serbatoio di 41 litri, otteniamo un’autonomia di 891 km. Niente male.

Anche se deve muovere solo 1.100 kg, che corrispondono alla massa totale della Micra, il mille a benzina lo fa con un po’ di fatica se partiamo in salita, o se non abbiamo inserita la marcia ideale. Tutto sommato, però, la piccola giapponese con questa motorizzazione viaggia con disinvoltura.

In città

Nessuna pecca per il cambio manuale a 5 marce, fluido e dal buon tatto. La prima marcia offre delle buone partenze e la seconda è quasi di transizione fino ai 50 km/h, limite consentito in città. I 71 CV sono più che sufficienti all’uso per cui quest’auto è stata pensata. E poi in città la Micra 1.0 si sente nel suo habitat naturale, grazie anche alle sue dimensioni: è lunga 3.499 mm e larga 1.740 mm. Le sospensioni hanno una taratura perfetta per l’uso urbano e sanno offrire anche la giusta stabilità sulle strade con curve.

Fuori città

Uscendo dalla città, sulle strade secondarie, occorre affondare bene il pedale per raggiungere una buona andatura, anche se poi il tricilindrico sa mantenere costanti i ritmi medio alti. In autostrada nessun problema a mantenere i 130 km/h, manca solo un pelino di gas al momento di sorpassi un po’ più esigenti, come ad esempio quello di un veicolo lungo.

A fine percorso, guidando senza stare a pensare troppo ai consumi, il computer di bordo segnava una media di 6L/100km.

Abitacolo più spazioso

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Un altro dei grandi passi in avanti di questa nuova generazione della Nissan Micra riguarda lil miglioramento dell’abitabilità all’interno, che permette una posizione di guida realmente comoda per una segmento B. La regolazione del sedile, confortevole e molto ben imbottito, più la possibilità di regolare il volante in altezza e profondità, permettono di trovare la posizione perfetta, anche dinamica al punto giusto. Dietro c’è spazio più che sufficiente per due passeggeri, o tre, e il portabagagli da 300 litri soddisfa le esigenze di una piccola famiglia.

Tecnologia da segmento superiore

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E poi Nissan punta sempre sulla tecnologia. La Micra è un’auto che può contare su sistemi di ultima generazione come la frenata d’emergenza in città, con rilevamento dei pedoni incluso. C’è anche l’Intelligent Line Assist per mantenere l’auto nella corsia e il Race Control che aiuta a mantenere la traiettoria ottimale in curva. Non mancano neanche la telecamera con visuale posteriore o a 360 gradi e l’impianto stereo premium Bose con sei altoparlanti, due dei quali integrati nel poggiatesta del guidatore – disponibile con il pacchetto Tech a 800 euro.

I prezzi della Nissan Micra 1.0

Visia: 12.600 euro
Visia+: 13.800 euro
Acenta: 14.800 euro
Business: 14.950 euro
N-Connecta: 16.700 euro
Business+: 17.100 euro
Tekna: 17.700 euro
Bose Personal Edition: 22.300 euro

Primo contatto

Nissan Micra: non chiamatela piccola

La quinta generazione della “segmento B” giapponese punta sul design sexy e sulle finiture curate per conquistare il pubblico.

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Ducati Multistrada 1260, il video ufficiale

Ducati propone per il 2018 la nuova Multistrada 1260. La Maxi-enduro bolognese è ora equipaggiata con il nuovo motore DVT da 1262cc omologato Euro 4 da 158 CV a 9.750 giri/min e 13,2 kgm a 7.500 giri/min. Numeri ottenuti mediante l’aumento della corsa di pistoni, passata da 67,9 a 71,5 mm (con l’alesaggio rimasto invariato 106mm). Monta inoltre nuove ruote più leggere e affina le sue doti estetiche con le nuove “ali”.

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Una Peugeot 308 GTi by PS per i Carabinieri

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La Peugeot 308 GTi by PS è entrata ufficialmente nella flotta delle auto dei Carabinieri: un esemplare della compatta sportiva francese – concesso in comodato d’uso gratuito – verrà utilizzato a Roma e sarà destinato non solo al controllo del territorio ma anche al trasporto di organi e sangue e alle scorte istituzionali.

Peugeot organizzerà inoltre per il personale militare corsi di guida presso la pista di Misano Adriatico con Paolo Andreucci, dieci volte campione italiano rally.

Peugeot 308 GTi by PS: la dotazione per i Carabinieri

L’allestimento della Peugeot 308 GTi by PS per i Carabinieri è stato realizzato dalla carrozzeria torinese NCT e comprende: segnalatori luminosi a nano LED, supporti porta arma lunga a bloccaggio meccanico, piano scrittoio illuminato ricavato nella cappelliera posteriore dotato di doppia presa USB e predisposizioni per i sistemi di comunicazione e per il sistema di scambio dati operativo ODINO.

Peugeot 308 GTi by PS: 272 CV e 6 secondi sullo “0-100”

La Peugeot 308 GTi by PS – variante più cattiva della “segmento C” del Leone – ospita sotto il cofano un motore 1.6 turbo THP da 272 CV che le permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 6 secondi netti (25,3 secondi nel chilometro da fermo).

La compatta sportiva francese vanta inoltre: impianto frenante ad alte prestazioni (dischi da 380 mm all’avantreno), cerchi in lega da 19” e differenziale autobloccante meccanico Torsen.

Il mondo Peugeot

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Nuova BMW Serie6 GT, lusso rialzato

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Nuova BMW Serie6 GT 5Nuova BMW Serie6 GT 5

BMW 6er Gran TurismoBMW 6er Gran Turismo

Credits: BMW 6er Gran Tourismo, 640i xDrive, Mineralweiß, M Sportpaket

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COMFORT
COMFORT Di altissimo livello. La BMW Serie6 GT è silenziosissima, comoda e offre ogni genere di lusso
PIACERE DI GUIDA
Con i “gadget” giusti, la Serie6 GT diventa agilissima. Il motore 3.0 diesel poi ha così tanta coppia da trainare una nave.
PREZZO
Il lusso e la tecnologia costano: i prezzi partono da 68.100 euro
CONSUMI
Nonostante la potenza e la massa, i consumi si attestano a soli 5,5 l/100 km

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GT come Gran Turismo: la BMW Serie6 GT è un’auto che vuole tutto, e che offre tutto. Dinamica di guida, tanto spazio, tecnologia fantascientifica e una seduta rialzata che piace sempre di più. La base è la stessa delle BMW Serie7 e della Serie 5, e prende in prestito il meglio della tecnologia di entrambe. Di fatto sostituisce la vecchia BMW Serie5 GT, ma offre uno spazio maggiore e una dinamica di guida più sportiva. Anche se la prima differenza che si nota è il look: la BMW Serie6 GT è filante, con un muso che punta a terra e un posteriore tonico e rialzato.
L’auto ideale per un padre di famiglia che ama le gite fuori porta e che non vuole rinunciare a niente. Anche perché prezzi e motori sono da auto di lusso. Ma andiamo con ordine: in Italia sono disponibili quattro motorizzazioni, il 640i benzina da 320 CV, il 640d da 340 CV e il 630d da 320, 265 e 249 CV (quest’ultima una versione depotenziata per non superare il limite del superbollo.

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Audi RS 4 AvantAudi RS 4 Avant

COM’È

Lunga 5 metri e larga 1,9, la BMW Serie6 GT è una vera ammiraglia. Il passo è lungo tre metri, e quando si sale a bordo si vede: si sta comodissimi anche dietro, mentre il bagagliaio guadagna 110 litri in più, per un totale di 610 litri, 1.800 con i sedili abbassati. Anche la soglia di carico si è abbassata di qualche cm, e l’accesso è bello “quadrato” e regolare.
Naturalmente può essere infarcita di ogni genere di tecnologia, tra cui i sistemi di guida semi autonoma già visti su Serie5 e Serie7, tra cui mantenimento della corsia combinato al cruise control adattivo (che frena e riaccelera in un range che va da da 30 km/h fino a 200 km/h) frenata automatica d’emergenza, visuale notturna e comandi vocali, fisici e con le gesture del sistema d’infotainment. C’è pure la chiave che consente di parcheggiare l’auto (o tirarla fuori dal parcheggio) stando semplicemente in piedi a guardare. Optional, naturalmente.
I sedili posteriori sono regolabili elettricamente e, volendo, si possono avere anche due schermi posteriori per la gioia e l’intrattenimento dei passeggeri.

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Nuova BMW Serie6 GT 7Nuova BMW Serie6 GT 7
la sensazione è quella di guidare un’auto infinitamente più corta e decisamente più leggera

COME VA

La BMW Serie6 GT nasconde la sua stazza fin dalla prima curva. È vero che la nostra vettura è equipaggiata con il pacchetto Executive Drive (che include Active Steering, Dynamic Drive con barre antirollio attive, quattro ruote sterzanti e ammortizzatori ad aria) ma la sensazione è quella di guidare un’auto infinitamente più corta e decisamente più leggera. Il motore 3.0 diesel da 265 CV ha coppia da vendere (620 Nm sono davvero tanti) e il cambio ZF a 8 rapporti è preciso e puntuale come pochi cambi in commercio. Il volante cicciotto cela uno sterzo leggero e diretto, un piacere da manovrare, che non diventa troppo fisico nemmeno in modalità Sport. Qualsiasi sia la modalità scelta (Eco, Comfort o Sport), l’auto riesce a tenere alto il livello di comfort ma non è mai “molle” o pigra; sembra quasi di “volare” a 5 cm da terra. La nostra versione poi è dotata della trazione integrale xDrive, un bel vantaggio sui fondi scivolosi. È una trazione integrale ben tarata, che “tira” più sul posteriore in modo da rendere la guida più sportiva tra le curve e che non intacca minimamente il piacere di guida.
Con gli ammortizzatori pneumatici (optional da 2.000 euro) si può anche aumentare l’altezza da terra di 20 millimetri, oppure abbassarla di 10 millimetri.

Nuova BMW Serie6 GT 7Nuova BMW Serie6 GT 7
la sensazione è quella di guidare un’auto infinitamente più corta e decisamente più leggera

Nuova BMW Serie6 GT 5Nuova BMW Serie6 GT 5

PREZZI

La BMW Serie6 GT ha un prezzo di partenza di 68.100 euro, questo se volete la 630d con motore diesel 3,0 litri depotenziato a 249 cavalli, una versione pensata per evitare di pagare il superbollo. Ma volendo con la stessa cilindrata si possono avere anche gli step da 265 CV e 320 CV. Con le motorizzazioni benzina più potenti (640i) è comunque facile superare gli 87.000 euro.

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